lunedì 29 aprile 2019

Spring Review di Profumi!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi dei profumi che ho utilizzato nel periodo, in particolare mi sono data agli ultimi profumi presi da L'Erbolario, in occasione dei saldi a inizio anno.

L'Erbolario – Tè & Cedro – Acqua di Profumo:

Alcohol Denat., Parfum, Aqua, Butylphenyl Methylpropional, Citral, Citronellol, Coumarin, Eugenol, Evernia Prunastri Extract, Geraniol, Limonene, Linalool

50 ml 
10,99-22,90 €

Questo è il primo dei profumi L'Erbolario che ho cominciato ad usare, sia perché è stato il primo che ho trovato durante i saldi, ma anche perché era corrispondente al mio mood del periodo.
Non saprei come definirlo a livello “stagionale”, ma in qualche modo mi sembrava perfetto per portarmi a fine inverno!
Viene definito un profumo del Gruppo Legnoso Aromatico Unisex, ed effettivamente mi ci ritrovo abbastanza.
Non lo definirei davvero né maschile, né femminile, è proprio il classico profumo che deve piacere per le sue note, non ha “connotazione”.

Piramide Olfattiva (Fragrantica.it):


  • Note di Testa: Mandarino e Verbena Odorosa
  • Note di Cuore: Tè, Rosa, Geranio e Tagete
  • Note di Fondo: Cedro e Ambra

Mi ritrovo abbastanza nella piramide, effettivamente è molto erbaceo, e soprattutto all'inizio, direi che sa proprio di Tè!
Fatico a percepire le note agrumate, sia quella di Mandarino, che dovrebbe comparire subito, e sparire anche abbastanza in fretta, sia quella di Cedro, che penso si riferisca più al Legno di Cedro, essendo una nota di Fondo.
Mi sembra proprio che come profumo sia molto poco “di Fondo”, ovvero, rispetto ad altri profumi, è fin troppo “leggero” e fresco, anche a “fine corsa”, tanto che fatico proprio a sentire un vero e proprio “fondo”.
Sicuramente è un profumo da cui non mi aspetto una tenuta esagerata, costa davvero pochissimo, e non ci si potrebbe aspettare niente di diverso, infatti svanisce piuttosto in fretta, ma tende a mutare poco rispetto ad altri profumi che sono solita usare, si stempera la nota netta di Tè, e diventa più “pulito”, meno erbaceo. 
Però confermo del tutto l'impressione che ho avuto in negozio, nonostante in quell'occasione l'abbia sentito per pochi minuti: molto fresco, molto leggero e poco impegnativo da portare, perfetto per sentirsi in ordine, con discrezione.

L'Erbolario – Lavanda – Acqua di Profumo:

Alcohol Denat., Parfum, Linalool, Aqua, Benzyl Benzoate, Benzyl Cinnamate, Cinnamal, Citral, Citronellol, Coumarin, Evernia Prunastri Extract, Eugenol, Farnesol, Geraniol, Limonene

50 ml
10,99-20,90 €

Questo secondo profumo l'ho comprato più che altro per accontentare il fidanzato... Io personalmente odio l'odore di Lavanda, non lo posso soffrire, lo utilizzo più che altro per preparazioni che faccio per altri, oppure vengo a patti con il mio fidanzato... e lo utilizziamo saltuariamente per l'ambiente.
Non essendoci la variante per ambiente di questo profumo, che ha conquistato in pieno il fidanzato... abbiamo acquistato questo.
Chiaramente è un profumo Floreale, non ci sono dubbi, e fondamentalmente sì, è da Donna, ma la Lavanda è effettivamente un profumo floreale che considero molto, molto particolare, per me non è nemmeno un odore che associo al vero e proprio Floreale, ma mi rendo conto che è una cosa mia.

Piramide Olfattiva (Fragrantica.it):


  • Note di Testa: Lavanda, Lavanda Blu, Basilico, Anice e Coriandolo
  • Note di Cuore: Salvia Sclarea, Petali di Rosa, Garofano e Geranio
  • Note di Fondo: Muschio Animale, Fava Tonka, Muschio Bianco, Ambra e Sandalo

Fra le note di testa... come non notare la Lavanda? È impossibile, non conosco la Lavanda Blu, ma fondamentalmente questo profumo sa nettamente di Lavanda!
Non sento proprio nient'altro! Sarà che la Lavanda non mi piace, e la associo quasi al “Mal di Testa”, ma io in questo profumo sento solo quella!
Per (mia) fortuna il profumo, come molti de L'Erbolario, ha una persistenza molto limitata, e dura davvero poco!


L'Erbolario – Fiori Chiari – Acqua di Profumo:

Alcohol Denat., Parfum, Aqua,  Benzyl Alcohol, Citral, Citronellol, Geraniol, Limonene, Linalool

50 ml
10,99-20,90 €

Si tratta di uno dei profumi storici de L'Erbolario, mi era già stato consigliato alcuni anni fa come profumo molto portabile anche da una ragazzina, a cui dovevo fare un regalo (in realtà poi avevo regalato Primaverde).
Si tratta di un Floreale da Donna (chiaramente, dato il nome), ma di un tipo estremamente fresco e leggero.
Mi ha conquistato in negozio, subito ad impatto mi è piaciuto, e visto che era in saldo, ne ho approfittato.
Ho saputo da poco che come profumo è andato proprio fuori produzione, quindi ho fatto proprio bene a prendermelo!

Piramide Olfattiva (Fragrantica.it):


  • Note di Testa: Bergamotto, Mandarino e Pompelmo
  • Note di Cuore: Rosa e Salvia
  • Note di Fondo: Fiore di Mela e Lampone

Anche la stessa Piramide Olfattiva trasmette una maggiore “leggerezza” rispetto ai Floreali classici, soprattutto per l'aggiunta di molte note di Testa agrumate, è un po' il classico profumo “di pulito”.
L'ho trovato molto, molto portabile, dolce e “acidulo” in modo molto ben bilanciato, in sostanza l'ho trovato proprio profumo molto leggiadro, dall'impressione vagamente “childish”, ma che allo stesso tempo risulta portabilissimo anche da un'adulta.
Ha come unico svantaggio la tenuta, la fragranza non vira in modo esagerato durante la giornata, ma il profumo in sé dura davvero poco se confrontato anche con altre fragranze sempre L'Erbolario (quindi della stessa fascia di prezzo).
Insomma, la tenuta è proprio una delusione, perché non supera la mezza giornata... Ma il profumo è davvero imperdibile!
Se riuscite ancora a trovarlo in qualche punto vendita vi consiglio di accaparrarvelo!

Ed ecco invece i campioncini di profumi del periodo:

Narciso Rodriguez – Eau de Parfum – Poudrée:

Alcohol, Parfum, Aqua, Benzyl Salicylate, Butylphenyl Methylpropional, Alpha-Isomethyl Ionone, Citronellol, Butyl Methoxydibenzoylmethane, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Limonene, Geraniol, Hexyl Cinnamal, Tocopheryl Acetate, Linalool, Hydroxycitronellal, Citral, Farnesol, Benzyl Benzoate, Benzyl Alcohol, Yellow 5 (C.I. 19140), Red 33 (C.I. 17200), BHT, Trisodium EDTA, Ext Violet 2 (C.I. 60730)

30 ml
60,00 €
50 ml
68,76-86,00 €
75 ml
68,00-85,00 €
90 ml
87,16-109,90 €
150 ml
143,00 €

Come vi avevo mostrato tempo fa, in una rivista ho trovato, oltre al prodotto che desideravo, anche il campioncino di due nuovi profumi di Narciso Rodriguez, questo è il primo.
In realtà è un profumo che avevo già testato in profumeria, ma giusto da qualche spruzzo che mi è stato fatto da una promoter in Rinascente o in qualche posto simile.
Si tratta di un profumo abbastanza recente, del 2016, realizzato da Aurelien Guichard.
Viene definito Legnoso Floreale Muschiato, naturalmente da donna.
Sinceramente non avverto tanto la componente legnosa, quanto più floreale, ma nella sua declinazione dolce e stucchevole, molto antiquata, tanto che non l'ho apprezzato proprio per nulla, e ho così confermato l'impressione negativa che ho avuto durante la prima applicazione “volante”.

Piramide Olfattiva (Fragrantica.it):


  • Note di Testa: Rosa Bulgara, Gelsomino e Fiore d'Arancio
  • Note di Cuore: Muschio Animale
  • Note di Fondo: Vetiver, Cedro, Cumarina e Patchouli

Stando alla piramide dovrebbe risultare molto più fiorito, e “leggero”, invece lo sento proprio molto pesante e opprimente.
L'impressione è di un profumo estremamente talcato, che richiama un po' i profumi “da nonna”, con quel retrogusto “polveroso”.
Insomma, che dire? Non lo consiglierei proprio mai per quanto riguarda la fragranza in sè!
Di positivo c'è che la tenuta è davvero buona, il tipico campioncino allegato alla rivista ormai consiste in poche gocce di profumo, tanto che normalmente è già a malapena per afferrare in pieno la fragranza.
Questa piccola quantità non solo è stata sufficiente per valutare il profumo sul momento e col passare delle prime ore, ma ha proprio resistito fino a sera, nonostante una bella sudata in palestra (ovviamente è andato via con la doccia)!
Anzi, c'è di positivo che il profumo migliora proprio con le ultime note, quando l'effetto stucchevole delle prime note svanisce completamente, e verso sera lascia un vago odore vanigliato (assurdo, dato che non viene nemmeno nominata come nota!), nota che apprezzo molto.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

martedì 23 aprile 2019

Recensione di prodotti di Make Up di Marzo!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di qualche prodotto di Make Up che ho inquadrato per bene nel periodo, questo mese in realtà poca cosa, perché ho avuto dei problemi agli occhi, e ho dovuto interrompere l'uso di diversi prodotti per gli occhi, oltre a non aver potuto cominciarne altri.
Alcune valutazioni sono momentaneamente in sospeso, anche se ho usato un po' i prodotti, non mi fido a scrivere una valutazione approssimativa.
Mi butto così sulle recensioni che sono riuscita a fare per prodotti viso e labbra!

Kiko – Sparkling Holyday – Liquid Highlighter – Golden Memories:

Aqua, Dimethicone, Mica, Trimethylsiloxysilicate, Propylene Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Butylene Glycol, Lauryl PEG-9 Polydimethylsiloxyethyl Dimethicone, Sodium Chloride, Stearalkonium Hectorite, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Triethoxycaprylylsilane, Propylene Carbonate, Ethylhexylglycerin, Xanthan Gum, Benzyl Alcohol, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, Benzoic Acid, Propanediol, Colloidal Gold, Acetyl Heptapeptide-9, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491)

8,5 ml
4,98-9,95 €

Dato che questo illuminante è stato consigliato dalla mia Guru del Make Up, la MUA Make Up Pleasure, non ho potuto esimermi dall'averlo... e una delle mie amiche ha provveduto regalandomelo proprio per Natale! 😍
Il prodotto è stato consigliato proprio perché di buona qualità (grana delle polveri luminose), di un colore estremamente versatile (adatto a gran parte delle carnagioni per un effetto armocromatico e naturale), facilmente reperibile (durante l'inverno) e nonostante tutto di prezzo abbordabile.
Non ho potuto che concordare sull'effetto, è davvero meraviglioso!
Il prodotto è un color crema/nude né troppo rosato, né troppo giallo, come confermato da Make Up Pleasure, e allo stesso tempo con una grana meravigliosa! Nonostante io non abbia la pelle “da illuminante”, dato che sono un po' segnata, mi sono “piaciuta”.
Nello Swatch ho cercato di mostrare la differenza di luminosità con luce diretta e con luce laterale, vedendo la prima foto sembra un illuminante esagerato, in realtà, visto dal vivo è molto più naturale di quanto possa sembrare, anche se ovviamente si vede.
Nonostante siano meravigliosi sia il colore, che il finish, il problema però è che l'ho trovato un prodotto difficilissimo da usare e da dosare!
Ammetto, io per prima, di non aver mai provato ad usare un illuminante liquido in precedenza, e quindi di essere un po' cascata dalle nuvole per usarlo... ma da quello che ho potuto notare fin dall'inizio... non penso di essere stata l'unica! 😅
Viene venduto in un flacone estremamente alto e sottile, con un contagocce che praticamente occupa gran parte del diametro della boccetta... insomma non solo il prodotto viene difficile da “pescare”, perché non sale molto bene nel contagocce... ma il problema fondamentale che ho riscontrato è che risulta anche poco, se non per niente, sfumabile... ho litigato molto con questo prodotto per capire come usarlo, quanto usarne, e come sfumarlo!
Se sui primi due punti in qualche modo sono riuscita, sull'ultimo sono tutt'ora in difficoltà, almeno nella pratica: ne va usato pochissimissimo, in sostanza una sola goccia “scarsa” andrebbe bene per essere usato su tutto il viso!
E soprattutto va applicato area per area, se si applica la quantità di prodotto, e non si sfuma immediatamente risulta irremovibile, sfregando sparisce il fondo lì attorno, ma l'illuminante resta dove sta, e fa proprio “effetto goccia di smalto”.
Su come sfumarlo, e su come evitare questo effetto, ecco, sono rimasta in totale difficoltà fino a che una mia amica MUA (che ringrazio anche qui ❤️) non mi ha spiegato come usarlo, proprio perché lo usava lei per prima!
Io applicavo il prodotto sul viso con dita o pennelli, mentre banalmente, dovevo lasciare la goccia su una superficie a parte (palette o anche piattini lavabili se non avete nulla di specifico), raccoglierla direttamente (a step) con la punta di una blender umida, e applicare così il prodotto!
Io invece usavo la blender solo dopo aver applicato grossolanamente il prodotto... il risultato era quello di “scollare” lo strato di fondo, ma senza riuscire a sfumare decentemente l'illuminante!
Insomma, prodotto meraviglioso, e non posso che sperare che Kiko lo riproponga, perché è super, super sfruttabile oltre che meraviglioso!

Nevecosmetics – Pastello Labbra – Vino:

Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Cocos Nucifera Oil, C10-18 Triglycerides, Hydrogenated Vegetable  Oil, Copernicia Cerifera cera, Candelilla Cera, Mica, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Oryzanol, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, C.I. 15850 (Red 6), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77492 (Iron Oxides)

1,5 g
5,80 €

Ero partita un po' dubbiosa fin dall'inizio con Nevecosmetics, ho provato (in negozio) tantissime Pastello Labbra, ma non solo non sono mai stata soddisfatta del colore, ho sempre trovato le matite eccessivamente burrose per l'uso sulle labbra. Sono praticamente dei rossetti sottoforma di matita.
Questo le rende assolutamente figosissime per chi non deve fare grandi correzioni alle labbra (chi ad esempio deve solo rifinire i bordi disomogenei nel colore), ma assolutamente inadatte a chi deve sbordare parecchio, e necessita quindi di una tenuta impeccabile.
Quando ho scoperto che Vino veniva indicata in coppia con Plum Cake già dai produttori... non mi sono proprio trattenuta di fronte alla nuova formulazione.
Dato che le nuove matite sembravano davvero belle “burrose” ma allo stesso tempo sembravano fissarsi per davvero... ho voluto buttarmi!
Come vi ho detto, poi l'acquisto l'ho fatto da Pinalli appena scoperto che aveva aperto un nuovo punto vendita, molto vicino da casa mia, e aveva cominciato a rivendere anche Nevecosmetics!
Che dire di questa matita? L'ho amata fin da subito! Innanzitutto figosissimo il colore, un po' più cupo di Plum Cake, ma ugualmente neutro, insomma una conquista!
Per me sfora oltre il rossetto classico “da giorno”, insomma il colore “tranquillo”, ma è comunque armocromatico su di me, e ci sta quando faccio un trucco occhi semplice, anche per l'ufficio.
Inoltre sono proprio stupita! La nuova formula, pur restando ecobio si distingue nettamente dalla vecchia (che ho testato solo in bioprofumeria in passato), resiste molto bene!
Durante l'applicazione effettivamente la mina è molto morbida, e la texture cremosissima, quasi da rossetto, ma una volta fissata, la matita resiste bene, e argina i rossetti meglio di molte altre matite labbra non ecobio!
Non è facilissima da applicare, la mina, essendo molto cremosa, si consuma in fretta e va gestita alla perfezione per seguire la direzione scelta, ma il risultato è ottimo!
Se la difficoltà d'uso è al pari della Puro Bio di cui vi ho parlato diverso tempo fa, questa almeno non sbava e non sbrodola durante il giorno, a parte cibi estremamente unti e o che implicano morsi continui con conseguente rimozione meccanica del rossetto (es. pizza, panzerotti, hamburger), resiste bene anche al cibo.
Va riapplicato il rossetto nella parte più interna delle labbra, ma il bordo esterno non cede facilmente!

Qui vi mostro l'effetto dell'uso con Plum Cake, che resta uno dei miei rossetti armocromatici preferiti, dato che il colore di Vino è leggermente più cupo, ho sfruttato l'effetto per ricreare un leggero Ombré Lips, utilizzando la matita su tutto il contorno, sfumando leggermente verso l'interno, ma riempendo anche gli angoli esterni, sfumando leggermente verso l'interno.


Astra – Hypnotize Liquid Lipstick – Mat – n° 02:

Isododecane, Isoamyl Laurate, Ethylene/Propylene Copolymer, Diatomaceus Earth, Propylene Carbonate, Talc, Isoamyl Cocoate, 1,2-Hexanediol, Caprylyl Glycol, Diethylhexyl Syringylidene Malonate, Lecithin, Tocopherol, Caprylic/Capric Triglyceride, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 15850, C.I. 19140, C.I. 42090, C.I. 77002, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77491, C.I. 77713, C.I. 77891

formato non indicato
4,90 €

Appena ho notato nello stand Astra i nuovi rossetti liquidi ero già incuriosita... ma la brama è nata quando ho scoperto che questi non sono altro che “dupe” odorosi della linea Chocolate di L'Oréal, e hanno effettivamente quella che a me sembra la stessa identica fragranza!
I colori, al contrario di quelli della linea L'Oréal, sono quasi tutti freddi, cromati o luminosi, l'unico che ho “salvato” per me è questo berry, per me un po' freddino, ma accettabile rispetto al resto della gamma (come per altro la gamma Chocolate di L'Oréal, va bene ricordare il cioccolato... ma rossetti marroni anche no, gli anni '80 sono finiti!).
L'ho amato già dal primo utilizzo, dato che l'aroma cioccolatoso rende l'uso del prodotto una coccola!
Ma ho confermato la mia impressione, nonostante in inverno la mia carnagione renda più accettabili i colori freddi, è un rossetto troppo freddo per una ASP lato neutro come me.
Il rossetto in foto appare proprio gelido, in realtà su di me è freddino, ma ancora gestibile.
Si tratta di un berry proprio bello, si accoppia perfettamente con la matita LE di Kiko, che effettivamente è berry, ma nemmeno gelida.
Che dire, il prezzo è basso, quindi non ci si può lamentare troppo della qualità, insomma, vale il suo costo!
Lo paragonerei al rossetto liquido di Sephora per tenuta e qualità, ma questo costa la metà, e ha una confezione certamente meno fragile, oltre che più carina!
Il profumo cioccolatoso/cacaoso è davvero una coccola, ma anche molto breve, non si avverte nessun sapore, e si sente a malapena dal flacone durante l'applicazione, appena il rossetto accenna ad asciugarsi... basta, non si avverte più, però non so se con i rossetti liquidi l'Oreal sia diverso, magari il prezzo è più basso, ma la resa è la stessa!
L'ho indossato in quest'occasione, con giusto un pochino di gloss al centro per renderlo più lucido e un po' più nutriente per le labbra:


Vediamo i campioncini del periodo:

Nevecosmetics – Cipria Surreale:

Mica, Silica

4 g
12,90 €

Ho avuto diverse perplessità con questa cipria, l'ho vista presentata come una cipria abbastanza adatta per le pelli a tendenza secca, quindi sufficiente per fissare la base, anche se non per effettivamente dare un finish opaco.
Sono piuttosto perplessa perché fondamentalmente non riesco a trovare niente che renda meglio della Silica sulla mia pelle, ho la sensazione che mi incartapecorisca anche di più delle ciprie che ho utilizzato fino ad ora.
La grana sembra effettivamente sottile, di certo non è scadente come quella del fondo minerale High Coverage della stessa marca, ma tende a formare comunque una sorta di strato secco, che va ad evidenziare le pellicine. Purtroppo non mi ha soddisfatto.

Lancôme – Teint Idole Ultra Wear SPF 15 – 3 Beige Diaphane:

Aqua, Cyclohexasiloxane, Alcohol Denat., Isododecane, Butylene Glycol, Acrylates/Polytrimethylsiloxymethacrylate Copolymer, Nylon-12, Ethylhexyl Methoxycinnamate, PEG-10 Dimethicone, Isohexadecane, Silica (Nano), Silica, Perlite, Aluminum Hydroxide, Magnesium Sulfate, Disodium Stearoyl Glutamate, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, BHT, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Parfum, Linalool, Geraniol, Eugenol, Alpha-Isomethyl Ionone, Coumarin, Hydroxycitronellal, Citronellol, Hexyl Cinnamal, Benzyl Alcohol, Benzyl Salicylate
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

5 ml

Ho avuto modo di provare questo fondo trovandolo in una rivista. Guardando la gamma delle colorazioni ho sperato che almeno questa volta potessi puntare un colore accettabile...
In realtà è stato nuovamente una delusione (Colore Beige Diafano dove??? 😵).
Io in inverno sono proprio nettamente più chiara, e mi scurisco proprio di poco durante la primavera, quindi potevo sperare ben poco che potesse andare per me... In autunno l'ho tenuto per l'inverno, pensando che fosse abbastanza chiaro, mentre ora... mi sono accorta che è un altro dei tanti colori che funziona su di me quando sono abbronzata...
Però la fregatura in questo senso è che qui è sbagliato pure il sottotono! Non solo è un fondo abbastanza scuro (ma ne ho visti di peggio), ma è anche un po' troppo pescato per me che sono piuttosto giallina!
Il problema poi è che effettivamente si ossida tantissimo, nel giro di poco cambio colore, e nonostante vada a schiarire il fondo con il prodotto Catrice, mi ritrovo comunque più scura in poco tempo 😧!
Per quanto riguarda invece la texture del prodotto, effettivamente mi ha soddisfatto molto, risulta un prodotto più coprente del MUFE HD, un pochino più consistente, ma non mi dispiace il finish! Mi sembra che sia un buon fondo per chi cerca qualcosa di coprente, non esageratamente opaco, e anche nutriente.
Se posso concordare sulla definizione del produttore del finish: “liscio e vellutato”, non posso concordare sulla promessa della tenuta.
Si, certamente va considerato che io devo allungare il prodotto con schiarente e, per essere precisi, anche con un po' di colore giallo (uso il correttore Cushion di Wet 'n' Wild), quindi potrei aver modificato le caratteristiche del prodotto, ma resta comunque un prodotto che io non riesco ad avvertire come “perfettamente asciutto” sulla mia pelle, e tendo a percepire l'untuosità del fondo appena la cipria cede un pochino...
Insomma, da un lato è un fondo che non evidenzia la minima pellicina (ed essendo un prodotto abbastanza “presente” sulla pelle è positivo), ma dall'altro non è un prodotto così “zero ritocchi” come viene descritto.

Clarins – SOS Primer – Booste L'Éclat:

Aqua, Dimethicone, Butylene Glycol, Glycerin, Phenyl Trimethicone, Vinyl Dimethicone/Methicone Silsequioxane Crosspolymer, Alcohol, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Mica, C12-15 Alkyl Benzoate, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Sodium Chloride, Silica, Bisabolol, Parfum, Ethylhexylglycerin, Disodium EDTA, Stearalkonium Hectorite, Synthetic Fluorphlohopite, Triethoxycaprylylsilane, Propylene Carbonate, Hexyl Cinnamal, Benzyl Benzoate, Butylphenyl Methylpropional, Phenoxyethanol, Alpha-Isomethyl Ionone, Lapsana Communis Flower/Leaf/Stem Extract, Furcellaria Lumbricalis Extract, Pancratium Maritimum Extract, Linalool, Citronellol, Limonene, Eugenol, Camellia Sinensis Leaf Extract, Maris Sal

5 ml

Ho ricevuto questo campioncino ormai da tempo, ma ci ho messo mesi e mesi a smaltire la CC Blur di Kiko che mi ha deluso.
Pensavo di tenere questo prodotto per un eventuale viaggetto... ma se aspetto ancora un po'... 😅
Ho deciso di cominciare ad utilizzarlo quando ho avuto nuovamente problemi con gli occhi... Almeno ho avuto la possibilità di testare qualcosa per la base, in questo periodo di scarso trucco...
Sono rimasta piuttosto sorpresa dal prodotto, mi aspettavo un primer siliconico piuttosto pastoso, un po' come il Sephora o lo stesso prodotto di Kiko, in realtà mi sono trovata un prodotto molto liquidino, leggero e stendibile come una crema-gel e dall'aspetto luminoso, mi ha quasi ricordato la Kiko Hydra Pro-Glow.
Anche nella stessa resa, l'ho proprio associato a quest'ultimo prodotto, lascia la pelle leggermente più luminosa, quasi “glossata”, ma l'effetto va comunque ad essere poco visibile con l'applicazione del fondotinta, forse rende il fondotinta usato leggermente meno opaco, ma sinceramente non noto una particolare differenza una volta applicato il fondo.
Probabilmente l'effetto è più evidente in caso di pelle più matura, spenta o con problemi di secchezza, che non sono il mio caso.
Non direi di averlo trovato un prodotto universale, come proposto dall'azienda, ma sicuramente valido per chi vuole aggiungere un tocco luminoso alla base.
Va comunque considerato che essendo utile solo per questo motivo, e non per aumentare la tenuta del fondotinta, forse è più pratico cercare un fondo più luminoso, e usare piuttosto un primer che favorisca la tenuta di quel fondotinta.

Anche per oggi è tutto!
Anche se a questo giro i prodotti sono stati pochi, spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

giovedì 18 aprile 2019

Prime Recensioni di Beauty&Make Up Tool del 2019!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualche nuovo accessorio Make Up che ho utilizzato durante il periodo.
È da un po' che in realtà latito nei test sui nuovi accessori Swappati negli ultimi mesi o acquistati, ma è anche perché mi sto truccando pochino, e sempre in modo abbastanza “standardizzato”, dato che ho davvero poco tempo per sperimentare in questo periodo.

Comincio parlandovi di uno dei miei recenti acquisti (Black Friday):

Zoeva – Face – Pennello n° 122 – Petit Stippling:

8,75-10,00 €

Ecco, io mi sono buttata a pesce su questo pennello, pensando che fosse proprio la soluzione a tutti i mali (🙄), in realtà è stato una delusione quasi totale!
Pensavo che il tipo di fibra fosse perfetto per sfumare le creme... ma le cose sono due: o sono io totalmente impedita ad usarlo, tanto che riesco ad ottenere risultati migliori con le dita (e può essere), oppure è proprio il tipo di prodotto che non lega bene con questo pennello, o ancora la dimensione è del tutto inadeguata a quello che devo fare.
Avendo preso questo pennello (in duplice copia) proprio per utilizzare Amber di Fenty... e a questo scopo proprio non posso che bocciarlo! 😭
Non avevo fondamentalmente bisogno dell'ennesimo pennello da fondotinta (che comunque non è gran ché), quindi un po' è stato una delusione in questa sua inefficacia.
Ho ottenuto risultati mediocri e non disastrosi, usando un pennello per lato (il ché mi pare un'esagerazione per la quotidianità, poi lavarli porta già via un sacco di tempo!), ma è assurdo... appena le fibre si “inzuppano” troppo (parliamo sempre di una minuscola strisciata dello stick sullo zigomo), cominciano a trascinare la sfumatura in modo netto, tirando fuori una “riga” che stacca nettamente la parte ombreggiata, da quella solo uniformata col fondotinta.
Ho provato diverse volte, con i fondi che avevo a disposizione, e non c'è stato verso... Per Amber proprio bocciato, mentre per stendere grossolanamente i fondi, che poi ritocco con la spugnetta non è che l'ennesimo pennello, e nemmeno quello più valido.
Ho fatto un ultimo tentativo in extremis... e ho provato ad usarlo per sfumare i blush in crema!
Effettivamente, se escludiamo il fatto che le dita andavano già benissimo... forse è stato l'unico ruolo per cui l'ho trovato all'altezza!
Ci tengo però a precisare, ha funzionato bene per sfumare blush in crema molto, molto sfumabili, come ad esempio il Green Me – Lips&Cheeks di Kiko, o la Lip Mousse Echo di Urban Decay, che nascendo come prodotti labbra&guance o labbra rispettivamente, sono molto sfumabili. Non posso garantire che sia un utilizzo efficace sull'intera categoria dei prodotti.

Un altro pennello che da un po' sto cercando di studiare è quello che mi è stato swappato prima di Natale:

Essence – Pennello a Ventaglio da Nail Art: 

5 € circa

Ho sperato potesse essere utile, ma come pensavo, è davvero una forma inutile dal punto di vista del trucco.
È un minimo aiuto pratico per rimuovere pelucchi o capelli che si appiccicano al fondotinta/correttore prima che io abbia fatto in tempo a fissare le creme, così da non dovermi pastrugnare con le dita, ma oltre a questo utilizzo non sono riuscita a trovargli un ruolo.
Ho provato ad usarlo per fare il “finto infracigliare” con un mascara abbastanza liquidino, ma tende ad avere le setole troppo rigide e lunghe, così quando si spingono delicatamente le ciglia (già piegate) finisce per andare oltre, e sporca la palpebra mobile subito dietro.
Per mettere il mascara assolutamente una battaglia persa, lo consigliava a questo scopo una nota blogger/youtuber che non nomino (anche perché così mi è stato detto, non è un'informazione di prima mano), ma proprio è inadatto.
Nasce come pennello da Nail Art, e probabilmente solo per quello funziona, io non faccio niente con le unghie, quindi probabilmente quel pennello rimarrà inutilizzato (o farà il raccattapelucchi a vita).
Non va assolutamente confuso con il pennello a ventaglio di MAC specifico per mettere il mascara, quest'ultimo è un ventaglio molto morbido, con meno setole e con setole molto più flessibili, adatto ad applicare il mascara con precisione, questo invece ha molte più setole, e le ha anche più spesse e rigide, assolutamente non compatibile con le ciglia.
Alla fine il riciclo più sensato a cui l'ho assegnato, è stato per mescolare il fondotinta con lo schiarente, quando mi serve, come a fine inverno, per applicarlo poi direttamente con la spugnetta (che resta comunque l'applicazione che più mi piace per molti fondi).

Mentre un altro accessorio che mi è stato ceduto... è stato un'incredibile scoperta!

Sephora – Lash Amplifier:

 10-15 € circa

Come vi ho mostrato nelle diverse occasioni, ho provato alcune varianti di Mascara Shield, come l'accessorietto “a forma di Piegaciglia” che mi è stato swappato (mi pareva fosse stato preso da Aliexpress, ma lo vendeva anche Wycon un paio di anni fa), e la variante siliconosa morbidosa di Primark.
Ecco... questo sembra che sia l'unico Mascara Shield che per ora ha funzionato su di me!
Sono stata davvero sorpresa... E mai lo avrei pensato, dato che quasi tutte le mie amiche lo hanno trovato inutilizzabile come le altre versioni... ma effettivamente è il primo che riesco ad utilizzare! 😲
Nonostante l'apparenza “metallica” è un accessorietto di plastica, ma evidentemente ha la giusta conformazione per i miei occhi (che sono sicuramente definibili piccoli, ma senza altri particolari difetti di forma), una curva accennata, che in un dispositivo rigido risulta molto più pratica di un dispositivo flessibile (come il prodotto di Primark), e allo stesso tempo non vincola a “passare attraverso” come l'accessorio reperibile da Wycon e Aliexpress, che va posizionato tra l'occhio e lo scovolino del mascara.
Il Lash Amplifier permette infatti di essere usato abbastanza agilmente con la mano non dominante (nel caso la sinistra), e soprattutto, con la superficie liscia e curva il giusto si riescono proprio a “schiacciare” le ciglia sul lato leggermente convesso, pettinandole contro la superficie.
Io in particolare devo fare due “passate”, ovvero riesco a fare gran parte dell'occhio aderendo al lato esterno dell'occhio, mentre l'angolo interno devo per forza farlo successivamente, andando a “ruotare” il dispositivo, per aderire dall'altra parte della rima.
Purtroppo è praticamente impossibile avere un Mascara Shield con l'esatto “calco” della propria rima oculare.
Penso che nel mio caso questo funzioni perché è abbastanza simile al mio occhio, probabilmente chi si trova un occhio più grande/esposto/tondo ecc... non ci si trova!
Insomma, posso consigliarvelo solo se avete determinate caratteristiche, altrimenti vi conviene provare altro.

Essence – Magnetic Lashes – False Lashes 2.0 – Cat Eye Lashes:

7,00 €

Anche in questo caso ho preso una bella fregatura... come vi accennavo, non avevo mai usato in vita mia le ciglia finte, e non avevo la minima idea di come sceglierle o come usarle...
Ho voluto dare una chance a queste perché magnetiche, così da evitare il problema in più della colla...
Non ho mai scelto così male!
Queste ciglia purtroppo si sono rivelate totalmente inadeguate!
Non solo sono corte, ma sono anche drittissime alla base! In sostanza quello che salta fuori, dopo una fatica immane per metterle, è una sorta di angolo esterno dell'occhio “tirato dritto”, come potete vedere dalla foto (lo so, è di scarsa qualità, ma era sera e penso che basti per farvi capire cosa intendo).
Se penso pure al fatto che io ho gli occhi piccini, e non tanto in giù... non oso immaginare chi li ha più grandi e discendenti! Effetto delle ciglia sicuramente del tutto svalorizzante!
Insomma... probabilmente mai più ciglia finte!


Essence – Lash Applicator:

2,00 €

Nella stessa occasione in cui ho acquistato le ciglia finte, mi sono lasciata convincere dalla commessa di dm a prendere anche la pinzetta apposita per ciglia finte... E pensavo seriamente di averne bisogno, dato che non ne avevo mai usate in vita mia!
La cosa che mi ha lasciato completamente basita però è l'azienda... che ha commercializzato, all'interno della stessa linea temporanea, ciglia finte magnetiche... e una pinzetta ferromagnetica!!!! 😱😱😱
Insomma, non c'è modo di usare questa pinzetta per applicare le ciglia finte... perché si attaccano alla pinzetta e non c'è modo di lasciarle cadere dolcemente dove vanno messe... restano dove sono e si fa anche una discreta fatica per staccarle senza rischiare di romperle!
Insomma... almeno queste posso pensare di tenerle per delle ciglia finte normali... ma che genialata il produttore, davvero!!!😱😱😱

Cotoneve – Dischetti Levatrucco Aloe & Vitamina B5:

60 pz
1 € circa

Da quando uso i dischetti di cotone, fin dai tempi pre-blog, non ho mai acquistato dischetti di cotone “di marca”, quando ho trovato questi in promo, ho voluto dare una chance a un brand che sembra piuttosto gettonato in questo campo.
Abituata da anni a comprare i dischetti marca da supermercato/discount (e ne ho provate varie) pensavo di scoprire cosa sono “i veri dischetti di cotone” 😅
Al contrario, che dire... Li ho trovati abbastanza “regolari”, insomma, un normale prodotto “nella media”, non ho trovato che siano così “sensazionali”!
Sono dischetti di cotone, morbidi il giusto, non particolarmente pressati (le righe di compressione sono molto sottili e si vedono a malapena) e abbastanza orientati all'uso che faccio io per l'applicazione del Tonico/Essenza, più che per lo strucco.
Mi sembrano un filo troppo morbidi e assorbenti per essere adatti per struccarsi con un prodotto fluido, ho la sensazione che se ne bevano fin troppo rispetto a dischetti un po' più compatti.
Insomma, ho verificato che effettivamente sì, sono un tipo di dischetto del tutto diverso rispetto a quello del supermercato prodotto nella stessa azienda (Sigma), ma questo non ha significato un enorme differenza in termini pratici.
Che dire? lo consiglio, sì, rispetto ad altri dischetti che proprio non mi hanno soddisfatto, ma il valore non si discosta molto dai dischetti a marchio del supermercato/rivenditore, escludendo giusto l'uso di Cotone Biologico.
Insomma, se costassero più o meno uguale ai biologici di alcuni supermercati (es. Gabbiano Esselunga) li prenderei in considerazione, ma ad un prezzo circa raddoppiato assolutamente non ne vale la pena a mio parere!

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 15 aprile 2019

Ricetta Semplice per una Essence!

Ciao a Tutti!
Vi presento una ricetta “particolare” a questo giro, ma che non è niente di tanto “innovativo”, semplicemente, mi sono adeguata alla denominazione voluta dal Marketing!
Si tratta infatti di un prodotto che in precedenza avrei definito “Tonico”, ma che in realtà è un prodotto specifico: una Essenza o Essence.

La realizzazione è davvero super semplice, ma ho voluto mettere insieme il “basic” di un prodotto idratante da usare come primo step della Skincare Additiva.


Ricetta:

Acqua 60
Caffeina 1
Allantoina 0,5
Gel d'Aloe 10
Estratto Alcolico di Amamelide 5
Acqua di Rose 16
Glicerina 0,5
Sorbitolo 0,5
Pantenolo 2
Lactil 2
Proteine del Grano 1
Trimetilglicerina 1
Cosgard 0,5

Procedimento:

La realizzazione del prodotto non è tanto più lunga, o complicata rispetto alla preparazione di un normale Tonico/Gel Viso.
Insomma, non bisogna emulsionare, e già si parte eliminando una delle procedure più lunghe e complesse, senza contare gli strumenti necessari.
L'unica operazione non rapida è scaldare l'Acqua, che è il primo step.
Bisogna portare quasi ad ebollizione l'Acqua, così da poter sciogliere Caffeina e Allantoina, gli unici due attivi per cui è necessaria una certa attenzione.

Una volta solubilizzate queste due polveri, tutto il resto è in discesa, bisognerà solo attendere il raffreddamento dell'Acqua, ma nel frattempo si può certamente cominciare unendo Aloe, Estratto di Amamelide, Acqua di Rose e tutti gli altri ingredienti: Glicerina, Sorbitolo, Pantenolo, Lactil.
Prima di inserire gli ultimi ingredienti è consigliabile unire tutto: è necessario quindi che il contenitore con l'Acqua sia sceso sotto i 40°C, e il contenuto di quest'ultimo si può aggiungere nel secondo contenitore, dove abbiamo unito gli altri ingredienti.

Prima di inserire gli ultimi tre ingredienti, è bene fare un controllo pH, prima e dopo l'inserimento della Betaina Anidra (Trimetilglicina), che tende a spostare un po' sul versante basico il pH.
Infine, si possono inserire Cosgard, e sotto i 30°C, anche le Proteine.
A questo punto l'Essenza è pronta, rimane solo l'eventuale colorante!
Sconsiglio l'inserimento di O.E., dato che si tratta di un cosmetico ad esclusiva base acquosa, l'Acqua di Rose, insieme all'estratto di Amamelide dovrebbero donare quel leggero aroma non “sintetico” del resto degli ingredienti, e coprire quella puntina di odore delle Proteine e della Trimetilglicerina.

Gestione delle Omissioni/Sostituzioni:

La ricetta è molto semplice, penso possano essere saltati giusto Caffeina, Amamelide e Proteine, il resto vi consiglio di metterlo, o la ricetta avrà poco senso, o quantomeno, non sarà più questa!
L'Aloe è fondamentale per inserire una minima quantità di gelificante, così che l'Essenza sia applicabile con le dita, e non solo col dischetto di cotone.
Si possono sicuramente usare altri conservanti (basta che siano solubili in acqua e abbiate controllato eventuali incompatibilità), e si può variare l'NMF ricostruito, va bene ugualmente l'Umectol, di altri personalmente non ne ho provati, ma immagino siano tutti più o meno simili e dovrebbero andare ugualmente bene.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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giovedì 11 aprile 2019

Approfondimento: La Skincare Additiva

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlare di Beauty Routine, e oggi in particolare voglio parlare dell'ordine di applicazione dei prodotti!

Nel primo post ho dato una sommaria spiegazione del mio “sistema”, e di cosa intendo io per Skincare “Sottrattiva” e per Skincare “Additiva”.
Come anticipavo già nei due post precedenti, il mio elenco è assolutamente portato all'estremo, e ribadisco, è assolutamente normale che non si facciano tutti questi step, anzi! 
Soprattutto, molti step non sono nemmeno compatibili fra loro!
E sempre per non fare un elenco infinito, in questo elenco ho escluso la zona del Contorno Occhi, che fa un po' a sé.

L'ultima volta invece ho analizzato più approfonditamente la prima parte della skincare, quindi è il momento di parlare della seconda: la Skincare “Additiva”, ovvero tutto ciò che nella skincare è Leave-In.

Skincare “Additiva”


1. (Opzionale) Tonico/Fluido Astringente

In sostanza non è molto diverso da una blanda Esfoliazione Chimica, agisce comunque allo stesso modo, esfoliando leggermente, ma in modo mirato, e infatti è un trattamento specifico che sconsiglio tutti i giorni.
Può essere un ottimo metodo per giornate particolari, quando si vuole un tocco di skincare in più, soprattutto in vista del trucco.
Non è un trattamento compatibile con l'uso di cerottini, quindi se avete già usato il cerottino su naso/mento/fronte, evitate quell'area.
Io personalmente trovo efficace l'uso di tonici contenenti Aceto, mentre lo stesso effetto non lo ottengo con esfolianti chimici veri e propri. Soprattutto, in questo caso è meglio limitare l'applicazione quotidiana del prodotto alle zone dove si ha necessità, per non stressare quelle che invece “se la passano benissimo senza”.

2. (Opzionale) Esfoliazione Chimica

In questo caso trovano posto Lozioni (es. le diverse Clarifying Lotion di Clinique), Essenze (es. Vinoperfect Concentrated Brightening Essence di Caudalie), Gel, Fluidi, Sieri ecc... insomma tutti quei prodotti che vanno ad eliminare strati di pelle, più o meno in profondità con la loro formulazione, l'azione viene svolta tramite gli acidi contenuti, che siano a base di Salicilico (ad azione più superficiale), Alfa-IdrossiAcidi (Acidi della Frutta, ad azione più profonda, ce ne sono tantissimi diversi, usati singolarmente o combinati), o ancora tramite enzimi, che sono le molecole attive per i peeling più delicati, vi avevo dato un'idea in un post di qualche anno fa.
Si sceglie l'esfoliante in base al proprio tipo di pelle, le pelli tendenzialmente giovani, il cui principale problema sonoimpurità, pori, pelle troppo spessa ecc... sceglieranno preparazioni a base di Salicilico, le pelli non più giovani, che tendono a spegnersi sceglieranno fra e le varie proposte con Alfa-IdrossiAcidi, e le pelli più sottili e reattive, quando è proprio necessario, dovranno per forza usare gli enzimi, se anche i trattamenti con AHA non vengono tollerati troppo bene.

3. (Opzionale) Booster

Come già accennavo quando parlavo degli step, lo inserisco giusto perché esistono in commercio dei prodotti con questo nome... ma è semplicemente marketing, non è che un altro nome per definire un siero, ve ne ho parlato poco tempo fa. In realtà, guardando la formula di alcuni prodotti definiti Booster sarei propensa per inserirli più nella categoria Idratante Puro, non trovo reali motivazioni per considerarli per forza da usare prima dell'Essenza, come non vedo nessun ingrediente “magico” che dovrebbe potenziare gli effetti di cosa si applica dopo... Senza contare che già con la minima percentuale di grassi dovrebbero automaticamente essere usati dopo l'Essenza...

4. Essenza (non esfoliante)

Tipicamente il prodotto idratante della skincare, senza saperne il nome corretto ne ho usato uno spignattato per anni, il mio Tonico U.I. sostanzialmente non era niente di diverso! 
Nonostante il nome, appartiene a questa categoria anche il Tonico Micellare di Athena's Purysens, di cui vi parlerò appena possibile, dato che è molto blandamente esfoliante; anche se il nome è qualcosa di incomprensibile e fuorviante, a conti fatti si tratta di una Essenza Idratante in piena regola, con una minima azione esfoliante (molto limitata).
Gran parte delle Essenze ha primariamente l'azione idratante, ed in effetti, se non avesse almeno questa funzione (poi può esserci qualsiasi altra cosa, antiossidanti, vitamine, minerali ecc...), vuol dire che come Essenza è un po' scarsa, niente di meglio che un prodotto totalmente acquoso può portare idratazione alla pelle, per saperne qualcosa di più vi rimando al mio recente post.
Includo in questo step anche le Essenze spray, come il Madina di cui vi ho parlato un annetto abbondante fa, che rientra perfettamente nella definizione, nonostante l'applicazione non sia canonica. Ma questo ad esempio spiega benissimo come l'Essenza sia sostanzialmente un Siero a base acqua!

5. Gel Idratante o Gel Sodio Ialuronato puro (non considerabile Siero), o Siero Oil-Free

Come ho già anticipato, colloco in questa posizione i prodotti che sostanzialmente si configurano simili al semplice Gel di Sodio Ialuronato, che nel mio caso trovo insostituibile. Un prodotto paragonabile potrebbe essere la Bava di Lumaca pura (o comunque con poche aggiunte a base idratante), o un siero ad azione idratante pura effetto urto, come il Gel all'Ammonio Lattato, il mio Siero al Sodio Lattato ecc... A livello commerciale effettivamente mi viene difficile fare dei paragoni, perché trovo fondamentalmente che a parte i Gel di Sodio Ialuronato non ci sia gran ché, una delle poche eccezioni è il Siero Holistic You che vi ho recensito poco fa, mi è piaciuto davvero molto, e si configura proprio come Siero a base 100% acquosa.
In ogni caso, quello che caratterizza questi prodotti è la totale assenza di grassi (quindi i sieri emulsionati assolutamente non fanno parte di questa categoria) e l'alta spalmabilità.
Per chi non necessita di un'azione idratante, un'alternativa, che considero in questo step può essere un Gel viso, ma considero adatta questa sostituzione solo in caso di pelle molto giovane e tendenza alla pelle grassa, altrimenti verrebbe meno la presenza di un prodotto idratante, ma non “vuoto”.
Per esempio, in commercio ci sono Gel che trovo sostanzialmente l'inutilità fatta prodotto, soprattutto rapportati al prezzo (es. Il “Siero” Effetto Lifting di Bottega Verde, che è già abbastanza considerarlo Gel Viso), insomma gel vuoti, che mal si adattano ad una pelle non più giovane.
Comunque, nel caso li stiate usando, è comunque questo il momento, non c'è step più adatto.

6. Maschera Viso in Tessuto

Data la composizione di gran parte delle maschere viso in tessuto (escludo solamente un prodotto tipo la Vital di Balea, che vi recensirò a breve), può valere questa come posizione nella skincare, sostanzialmente rappresenta una sorta di Siero molto leggero, quasi a base acquosa (qualche maschera vanta la presenza di piccolissime percentuali oleose, ma poca cosa, escludendo quella che vi ho nominato). Dato che dopo la rimozione della maschera in tessuto viene spalmato ciò che rimane, è come se fosse uno step “siero” in più per un trattamento extra in un giorno a settimana/10 giorni, oppure può andare del tutto a sostituire uno o entrambi gli step precedenti, quello precedente se la maschera è completamente priva di grassi, uno dei due successivi se invece si sente qualcosa di più “cremoso” che imbeve il tessuto.

7. Fiale/Ampoule

Come ho già anticipato la volta scorsa, gli step 7 e 8 sono anche invertibili, fondamentalmente dipende da come sono formulate le fiale, ovvero quanto sono corposi i singoli prodotti scelti.
Le fiale possono contenere più o meno qualsiasi cosa, nel caso, ad esempio di un preparato a base acquosa di Vitamina C è preferibile usarle prima di un Siero emulsionato, mentre nel caso di fiale di Acido Alfa Lipoico (per fare due esempi), è preferibile usarle dopo, dato avranno una formula contenente principalmente grassi (l'Acido Alfa Lipoico è liposolubile).
Insomma, qui si apre un po' il ventaglio delle possibilità, non c'è sempre la stessa indicazione d'uso, bisogna un po' capire i prodotti specifici che state usando e la loro composizione.

8. Siero Leggero (più della Crema Viso)

Insomma, si può davvero trovare di tutto sotto questa categoria! Considero comunque i prodotti contenenti una minima fase grassa (altrimenti sono prodotti che per quanto sieri, andrebbero usati al posto del Booster o del Gel Idratante). Si parte da un prodotto estremamente leggero, il Lancôme Advanced Génifique, che ha minime percentuali di grasso, per arrivare a sieri già più corposi, come il Balea Q10, ma sempre considerando che siano più leggeri della crema viso che si utilizza.
Se la crema viso base su cui si basa la skincare è una sorta di Crema-Gel perché la pelle è a tendenza nettamente grassa, ci si orienterà su un prodotto estremamente leggero per l'uso pre-crema, altrimenti si opterà per un siero più corposo, ma usandolo dopo la crema, come fosse un Siero Oleoso. Anche qui dipende strettamente dal prodotto usato.

9. Emulsione Idratante/Crema Viso

Essendo il principale prodotto usato per la skincare del viso va da sé che le varianti siano praticamente infinite. I prodotti che fanno parte di questa categoria si trovano poi i nomi più disparati, oltre al nome “normale” Crema Viso, si possono trovare sotto tantissime definizioni (richieste dal marketing): Crema-Gel, Emulsione, Trattamento, Balsamo, Fluido, ecc... insomma, sono tutte sostanzialmente Emulsioni, quindi un mix di ingredienti acquosi e grassi, possono essere più o meno ricche o vuote, possono essere più o meno di qualità nella resa sulla pelle.
Essendo il prodotto fondamentale di tutta la Skincare Additiva, perdono questo primato solamente nei casi di pelli molto, molto impure e grasse, che quindi non hanno necessità di nutrire, ma solo di idratare la pelle, mentre sono un elemento irrinunciabile per le pelli nettamente secche.
In questa categoria possono rientrare anche alcuni prodotti “bifasici” Leave-In, che possono avere i nomi più strambi, ma di fatto comportano l'applicazione di due fasi, magari tenute momentaneamente insieme da una piccola percentuale di emulsionante, che però non hanno la ricchezza in “attivi” di un vero e proprio siero.

10. Maschera Viso “Emulsionata”

Come ho anticipato, niente di più che una crema, si tratta del formato più tipico delle maschere commerciali pronte, soprattutto quelle in tubetto (non le monodose, che talvolta sono davvero a base argillosa).
Vanno tipicamente usate prima di andare a dormire, e rappresentano l'ultimo step serale (per le pelli a tendenza grassa è meglio evitare).
Si distinguono dalla Crema Viso per la diversa applicazione, anche se formalmente sono Creme Viso Notte, prevedono un'applicazione più massiccia di prodotto, tale da rimanere visibile sulla pelle, dopo un tempo di posa (senza arrivare a farle asciugare) si rimuovono in gran parte, e si fanno assorbire i residui. Se sono maschere vendute come Rinse-Off, perché molto sebo-assorbenti, e vanno eliminate completamente, si tratta di prodotti concettualmente più simili alla Maschera a base Argilla, di cui vi ho parlato l'ultima volta, anche se magari la formula non è strettamente la stessa.

11. Siero Oleoso/Olio Viso (comunque più denso/oleoso della Crema Viso)

La maggior parte dei sieri è sostanzialmente più leggera delle creme (soprattutto parlando della stessa linea di un'azienda tipo), ma ci sono casi dove il Siero è un prodotto più nutriente (in termini di quantità di grassi) della Crema Viso. Escludendo l'uso di una crema viso molto leggera, per poi aggiungere nutrimento ulteriore con un Siero “nella media”, i Sieri da utilizzare dopo la Crema Viso sono tendenzialmente due: un caso è quello dei Sieri con emulsione A/O; applicati prima di una crema emulsionata O/A la renderebbero inassorbibile, dato che creano una patina idrorepellente (difficile comunque tollerare due prodotti A/O nella beauty routine del viso, sarebbero troppo anche per le pelli secche).
Tendenzialmente si tratta di Sieri che vanno usati di notte, come quello che avevo testato per Ylatì, perché potrebbero rendere difficile da applicare anche il trucco, e sicuramente dedicati alle pelli secche, specialmente durante l'inverno.
Il secondo caso è il vero e proprio Siero Oleoso o Olio Viso. La differenza fra i due sta nella quantità di attivi, ma funzionalmente occupano lo stesso step (non avrebbe senso usarne prima uno e poi l'altro), il primo è un Olio “attivato” con qualche ingrediente specifico, come l'olio Algadetox di L'Erbolario, o il Kiehl's Midnight Recovery Concentrate, ve ne ho parlato poco tempo fa parlando specificatamente del Siero, il secondo è un semplice emolliente, che viene aggiunto dopo la crema per arricchire l'apporto di grassi. Può anche essere inserito direttamente nella crema viso sul momento.

12. (Opzionale) Protezione Solare

Se la crema viso non lo prevede, oppure si salta direttamente lo step della Crema Viso perché non fondamentale per il proprio tipo di pelle (es. d'estate per le pelli normali/miste, anche durante il resto dell'anno per le pelli grasse o molto grasse) è questo il momento di applicare la protezione solare, ormai sono presenti sul mercato tantissimi prodotti con caratteristiche adatte ad ogni tipo di pelle, quindi anche le pelli più impure possono trovare il prodotto adatto, soprattutto se è necessario l'uso quotidiano.
Tendenzialmente la crema solare è da usare, sempre se si utilizzano con regolarità trattamenti esfolianti, se si lavora all'aperto, o anche al chiuso, ma in presenza di ampie finestre a vetri che permettono alla luce solare di entrare, almeno nelle stagioni più calde/nelle giornate più serene se si passano almeno un paio d'ore all'aperto durante la giornata, può essere inutile usarla se si lavora a casa, se si fa meno di un quarto d'ora di strada all'aperto per andare al lavoro in un luogo del tutto chiuso o se si vive ad esempio in Scandinavia.

13. Trattamento Spot

Si tratta di un qualsiasi trattamento “localizzato” Leave-In, come un trattamento urto da usare direttamente, e solo sull'imperfezione. 
Dato che solitamente si tratta di un prodotto abbastanza aggressivo per la pelle, deve chiaramente essere l'ultimo step della sera, così da non finire “trasportato” anche in altre aree della pelle, dove non serve, e può solo portare ad irritazione. Rientrano in questo step prodotti a base alcolica per l'azione sul brufolo, Patch per brufoli, Paste come la Lassar per far “seccare” il brufolo ecc...

14. Make Up (dal Primer in poi)

Ovviamente non c'è bisogno di spiegare, qualsiasi prodotto che sia formulato per la texture che dona alla pelle, e non per il nutrimento (si, effettivamente di prodotti a confine ce ne sono parecchi!) finisce a far parte del Make Up, e non più dalla vera e propria Skincare.
Ma dato che lo stesso fondotinta può fungere da “protettivo”, perché “isola” la pelle dall'esterno, lo faccio comunque rientrare nell'elenco.

15. (Opzionale) Protezione Solare Spray

Chiaramente è l'unico prodotto Solare che va applicato come ultimo step, non ci sono tante varianti del prodotto in commercio, io vi avevo recensito il Garnier, ma si tratta di spray quasi completamente impalpabili e trasparenti, che a differenza dei normali prodotti cremosi, erogati tramite lo spray, possono essere usati anche dopo il trucco, e non lo spostano di un mm.
In questo modo non solo si configurano come un perfetto prodotto per chi mal tollera i solari “unti”, ma ha anche il pregio di essere rinnovabile durante la giornata, come dovrebbe essere un vero e proprio prodotto Solare.

Insomma... un bel po' di prodotti!
Ovvio che anche in questo caso non intendo certo che vadano usati tutti!
Non penso esista una persona che riesca a fare tutti questi step ogni giorno, sia di giorno, che di notte, anche togliendo quelli incompatibili.
Mal che vada (escludendo gli step incompatibili) si può pensare ad un trattamento “specifico” fatto in un'occasione particolare e/o per una giornata in Centro Estetico!

Sicuramente per le persone con esigenze medie gli step tipici si riducono drasticamente: per esempio una crema viso può avere già in sé la protezione solare sufficiente al periodo dell'anno e alla tipologia di pelle, mentre un Siero leggero può essere già abbastanza strong da non rendere necessario l'uso di Essence+Idratante Puro, ma uno solo dei due, come in alcuni casi anche nessuno.
Insomma, le necessità di ogni persona sono chiaramente diverse e vanno valutate singolarmente, ma volevo dare un'indicazione generica che si può poi declinare in base alle esigenze specifiche.

Spero che anche questo post vi sia piaciuto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione