venerdì 28 aprile 2017

Make Up Review di Primavera!

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlarvi di Make Up, e in particolare con le recensioni di alcuni degli ultimi prodotti acquistati/regalati.
Come vedete ci sono prodotti che recensisco appena dopo averveli presentati in un post Haul, e altri che invece sembrano lasciati da parte anche per mesi...
Beh ecco, ci tengo a precisare che non sono una che si trucca tutti i giorni (ma l'ho già scritto in qualche occasione) e che spesso adora sperimentare, quindi in sostanza cerco davvero di testare al meglio tutti i prodotti, anche nelle diverse occasioni e combinazioni fra loro.
Insomma, spero di fare per voi un buon lavoro!

Ma eccomi qui a recensirvi alcuni dei recentissimi acquisti, prima fra tutti la super matita Wycon!

Wycon – Long Lasting Matita Eye Liner – 01 Deep Black:

Dimethicone, Trimethylsiloxysilicate, Ozokerite, Hydrogenated Vegetable Oil, Phenylpropyldimethylsiloxysilicate, C30-45 Alkyl Dimethicone, Caprylyl Trimethicone, Disteardimonium Hectorite, Propylene Carbonate, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77499, C.I. 77510

grammatura non dichiarata
5,50 €

Come vi avevo anticipato in occasione dell'Haul, si tratta di un acquisto “su suggerimento”, e devo ammettere che c'è voluto tempo per imparare a conoscerla e ad usarla al meglio, ma si è rivelato uno dei migliori acquisti Makeupposi mai fatti!
L'INCI purtroppo non è dei migliori, ma è anche vero che è una matita davvero estremamente performante.
Insomma, se cercate una matita “secca”, pigmentata, e che si fissi subito, senza spargersi altrove (praticamente è l'unica che se si attende almeno un minutino per chiudere gli occhi, non si stampa nemmeno nella rima inferiore) e anche economica... questa è perfetta.
Di contro è piuttosto fragile, proprio per la sua consistenza piuttosto pastosa, quindi va trattata molto delicatamente, non va assolutamente fatta cadere, e bisogna essere molto delicati nel temperarla.
Nonostante la mina sia piuttosto dura, è comunque temperabile quasi a spillo, consiglio di non arrivare fino alla fine semplicemente perché è piuttosto fragile, spesso basta temperarla un pochino meno, la punta può tranquillamente bastare per fare entrambi gli occhi.
Inizialmente devo dire che l'avevo bocciata, non riuscivo a trovare il punto giusto per temperarla al meglio, non sapevo quanta pressione fare sulle rime oculari, continuavo a trovarmi grumi sulle ciglia... ma non era la matita il problema, ero io!
Non avevo mai fatto l'infracigliare in vita mia, mi limitavo a sbattere un po' di colore (matita, eyeliner o anche ombretto applicato con il pennello obliquo da eyeliner) facendo una linea sottilissima, ma sopra alle ciglia, non in corrispondenza delle stesse, quindi è normale, mi ci è voluto un po' per abituarmi.
Una volta capito come usarla la matita è stata la mia migliore alleata, mi intensifica lo sguardo molto più del mascara, e questa in particolare essendo dura si consuma molto poco durante l'uso (ovviamente se si fa il movimento giusto e si effettua poca pressione, bisogna in sostanza muovere la mano molto delicatamente sfiorando in continuazione la base delle ciglia, nel mio caso muovendosi in entrambe le direzioni per riuscire a riempire i buchi), e nonostante vada sempre temperata prima dell'uso, basta solo appuntarla un pochino.
Non è una matita adatta ad essere sfumata, sia chiaro, questa matita si fissa in modo irrimediabile, se si cerca si sfumarla si fa solo un alone a “macchia” o ci si “stira” inutilmente la palpebra, per le sfumature ci sono tantissime matite più valide, anche di fascia economica.
Certo, nessuna di quelle che ho provato ultimamente batte la Fine Art di Kiko, che però era solo temporanea... quindi sono ancora aperte le ricerche!

Kiko – Everlasting Kajal – Nero 01:

Isohexadecane, Octyldodecanol, Polyethylene, Cera Microcristallina, Ethylhexyl Palmitate, Candelilla Cera, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Vinyl Dimethicone/Methicone Silsesquioxane Crosspolymer, Caprylyl Methicone, Lauryl Methacrylate/Glycol Dimethacrylate Crosspolymer, Mica, Lecithin, Tocopherol, Disteardimonium Hectorite, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Propylene Carbonate, BHT, C.I. 77510 (Ferric Ammonium Ferrocyanide)

1,15 g
3,60-5,50 €

Ci ho messo un po' a valutare questa matita, l'ho comprata per impulso, come vi avevo detto, pensando che fosse molto morbida, e quindi facilmente gestibile per il trucco occhi.
In realtà mi sono sbagliata, l'ho trovata molto difficile da usare, e mi ci è voluto molto tempo per capire come sfruttarla al meglio.
Il lato negativo “irrisolvibile” con la tecnica è il sottotono, la matita tira fuori un grigio verdastro quando viene sfumata, l'unica è usare colori estremamente caldi e gialli che contrastino questo sottotono, quindi assolutamente negativa per l'uso con colori freddi come blu e viola, accentuano questa tendenza, dando un effetto molto indurito allo sguardo, e pesante al trucco. Assolutamente bocciata anche con colori troppo spenti e grigi (anche fra i marroncini), che accentuano questo sottotono.
In sostanza se si cerca di fare un trucco partendo dai punti di intensità neri, sfumandoli verso il verde è perfetto, mentre se si cerca di fare un trucco pienamente correttivo e armocromatico per chi ha un sottotono da neutrocaldo a caldo, andando quindi a sfumare il nero con i marroni caldi, bisogna fare molta attenzione, e per le stagioni più calde possono non bastare anche gli ombretti molto caldi (con me funzionano a sufficienza Petra di Nabla e Human di Nevecosmetics fra marroni a base rossa, Soft Brown di MAC e Chocoholic di Nevecosmetics come marroni a base gialla.
La cosa però non è assolutamente facile, ci vuole una certa pratica.
Essendo estremamente morbida, se usata come eyeliner è efficace, ma la mina rende l'applicazione davvero difficile, risulta quasi più comodo applicare il colore con un pennellino, quasi come se si stesse usando un eyeliner in gel, perché si consuma molto in fretta, e la punta diventa quindi enorme.
In questo senso ho ovviato facendo gli occhi in contemporanea, a punta appena fatta faccio gli angoli interni, dove mi serve maggiore precisione, poi proseguo con la parte centrale ed esterna dell'occhio, girando spesso la punta.
La texture però è talmente morbida, che bisogna fare attenzione anche quando, dopo l'applicazione, la si modella con il pennellino sottile, infatti non tende a fissarsi quasi per nulla, se si preme troppo si finisce anche con il portarla via, lasciando solo il grigio sotto.
Diciamo che come matita è proprio l'estremo opposto rispetto alla Long Lasting di Wycon.
Uno dei vantaggi che ha una matita così morbida, è che è l'unico prodotto con cui riesco a non lasciare buchetti fra le ciglia, con l'infracigliare riesco a fare il 90% del riempimento, ma usando altri prodotti (compreso il mio eyeliner spignattato), morbidi, ma non fino a questo punto, non riesco ad andare a coprire anche i pochi buchetti che dal basso proprio non riesco a raggiungere, il vantaggio di questa matita è che grazie alla sua morbidezza, si riesce davvero a spalmare dappertutto, ovviando a questo inconveniente.

MAC – Paint Pot – Soft Ochre:

Isododecane, Dimethicone, Polyethylene, Hydrogenated Polyisobutene, Quaternium-90, Bentonite, Dimethicone Silylate, Octyldodecanol, Silica, Trihydroxystearin, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate, Lecithin, Copernicia Cerifera Cera, Propylene Carbonate, Triethoxycaprylylsilane
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

5g
19,50 €

MAC – Paint Pot – Painterly:

Isododecane, Dimethicone, Polyethylene, Hydrogenated Polyisobutene, Quaternium-90, Bentonite, Dimethicone Silylate, Octyldodecanol, Silica, Trihydroxystearin, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate, Lecithin, Copernicia Cerifera Cera, Propylene Carbonate, Triethoxycaprylylsilane
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

5g
19,50 €

Ne parlo una volta sola per entrambi, si tratta per entrambi di campioncini che mi sono stati preparati in un negozio MAC, la MUA è stata molto carina a darmi un bel pezzo di pottino con una spatolina, e anzi, nonostante ne avessi chiesto proprio un pochino, giusto per provarlo, il prodotto che mi è stato dato (circa un'unghia come dimensione) di entrambi, mi è durato davvero tantissimo.
Mi hanno dato questi campioncini a fine gennaio, e ho potuto davvero fare tantissime prove.
Purtroppo il prodotto viene recensito benissimo, ma è stato una delusione per me, e confrontandomi con altre amiche MakeUp-Addict... sono rimaste deluse anche loro!
I colori sono effettivamente perfetti, Soft Ochre, giallino, si omogenizza perfettamente col mio fondotinta HD di MUFE e con il Waterweigh NC25 di MAC, dando l'effetto di essere lui stesso fondotinta (quindi è perfetto se ad esempio faccio solo infracigliare e trucco ciglia) e Painterly risulta perfetto se invece voglio dare un'aria “rosata” alla zona occhi, ad esempio facendo una bordatura nera o marrone, sfumata con colori naturali più chiari che virano al viola-rosato.
Il problema fondamentale di questi prodotti è che purtroppo vengono proposti da MAC anche come efficaci basi occhi (in sostanza primer), quello che invece a me succede spesso, è che il trucco sulla palpebra mobile si stampa irrimediabilmente sulla base di Paint Pot applicato su tutta la zona oculare superiore.
Da MAC consigliano effettivamente di fissare il prodotto con la cipria, ma questo ad esempio mi crea problemi di texture, se voglio andare a realizzare un trucco occhi completo, perché non tutti gli ombretti si sfumano bene su questo prodotto come base quando viene fissato anche con la cipria (ho anche provato con diverse ciprie, purtroppo non ne ho una di MAC, ma parto dall'idea che un prodotto non possa sempre essere vincolato ad un altro prodotto della marca, anche se sicuramente ci sono abbinamenti migliori all'interno della stessa marca).
Alla Full Lesson da MAC mi è stato applicato sotto il loro primer occhi, e trascurando l'effetto “cemento” che mi sono sentita sulla palpebra, non ho avuto questo problema di “copia e incolla”, ma personalmente ho trovato che Soft Ochre fosse una base davvero troppo pesante, con l'impressione di “malta”.
Insomma, in definitiva secondo me sono prodotti accettabili nel caso si voglia semplicemente uniformare la palpebra facendo solamente infracigliare e mettendo il mascara, per un trucco everyday rapido, ma come base trucco secondo me non reggono, e personalmente ho potuto verificare che anche su una mia amica l'effetto è stato lo stesso.
Insomma, dipende troppo dal tipo di pelle e dalla forma dell'occhio (io comunque ho una palpebra fissa che va a coprire parte della palpebra mobile, quindi l'effetto “copia e incolla” mi capita con molti prodotti), quindi se come colori possono essere perfetti per uniformare tutta la zona oculare superiore (palpebra fissa e mobile), a mio parere funzionano alla perfezione solo se non si va ad applicare altro (a parte la cipria), e quindi si cerca solo l'effetto uniformante con un prodotto alternativo al fondotinta (che in teoria non andrebbe usato sul contorno occhi, ma nella pratica è utilizzabilissimo).

Nabla – Le Film Noir – Mascara – Nero:

Aqua, Glycerin, Cera Alba, Copernicia Cerifera Cera, Alcohol Denat., Hydrogenated Palm Kernel Glycerides, Candelilla Cera, Potassium Cetyl Phosphate, Arachidyl Alcohol, Hydrogenated Palm Glycerides, Ricinus Communis Seed Oil, Glyceryl Stearate, Behenyl Alcohol, Silica, Polyethylene, Benzyl Alcohol, Arachidyl Glucoside, Polyglyceryl-4 Polyricinoleate, Hydroxyethylcellulose, Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Sodium Hydroxide, Dehydroacetic Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77499, C.I. 77007

10 ml
12,90 €

Come sapete l'ultimo mascara nero che ho usato è il campioncino di Lancôme – Mascara Hypnôse Drama, che chiaramente è un mascara di alto livello.
Ho comunque voluto provare questo mascara “naturale” (non è certificato ecobio, e non è vegan, ma potete ben vedere quanto l'INCI sia effettivamente verde), prendendolo da Biokalika qualche mese fa.
Ecco, dato che ormai mi ero assuefatta alla consistenza “grumosa” dell'Hypnôse Drama aperto da un po', mi è sembrato paradisiaco poter usare un mascara dall'effetto così “pulito”.
Lo scovolino è particolare, ha una forma conica ed è di setole, ma permette una perfetta stesura del prodotto.
Non è un mascara “effetto ciglia finte”, nonostante possa non essere capace di lavorarlo alla perfezione, il Lancôme era tutt'altra cosa.
Quello che però mi piace di questo mascara è che è molto fluido, non è difficile da applicare, ma al contempo, proprio perché più “liquido” di altri mascara, il rischio è che finisca più facilmente sul trucco.
Ho provato ad applicarlo anche con gli scovolini di silicone, e la resa è stata ancora migliore, probabilmente questo prodotto ha una potenzialità ancora più elevata, ma lo scovolino, per quanto accettabile, non la mostra appieno.
Mi sono trovata molto bene usando lo scovolino volumizzante di Primark, di cui vi ho parlato, che è quello che secondo me lavora al meglio questo mascara.
Rispetto a quello di Tiger ha anche il ciuffetto in punta, che aiuta ancora meglio a definire le ciglia dell'angolo interno dell'occhio.
In ogni caso purtroppo non può competere con mascara più strong, trovo che sia un ottimo compromesso per chi cerca un mascara senza pallini rossi in INCI (non è comunque certificato bio), ma devo ammettere che sulle mie ciglia poverelle si può fare di meglio.
Io dopo qualche mese di prova, l'ho declassato per le ciglia inferiori, in questo caso è davvero perfetto, perché non le appesantisce, grazie alla consistenza liquidina, e non forma assolutamente grumi (che se sono da evitare sulle ciglia superiori, figuriamoci su quelle inferiori!), e lo scovolino è ancora più adatto, grazie alla zona più ampia in basso.
Per essere un prodotto naturale devo comunque dire che ha un'ottima tenuta, non si sgretola, non cola e non sbava!

Wycon – Long Lasting Liquid Lipstick – Crazy Almond – N°28:

Isododecane, Dimethicone, Diisostearyl Malate, Polybutene, Silica Dimethyl Silylate, Glyceryl Behenate/Eicosadioate, Hydrogenated Polycyclopentadiene, Trimethylsiloxysilicate, Disteardimonium Hectorite, Cera Alba, Mica, Propylene Carbonate, Aroma, Alumina, Pentaerythrityl Tetra-Di-Butyl Hydroxyhydrocinnamate
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 15850, Red 28 Lake (C.I. 45410), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

7 ml 
9,90 €

Non c'è voluto molto per AMARE questo rossetto, non solo è un nude quasi perfetto, un MLBB che arriva alla perfezione per il giorno, ma l'ho trovato molto piacevole da indossare e allo stesso tempo molto più resistente di altri rossetti liquidi matte, come ad esempio l'ITStyle che vi avevo recensito poco tempo fa.
Il colore è un marroncino rosato molto neutro, adatto infatti a chi appartiene alla mia stagione armocromatica (ASP), soprattutto per quelle come me, che sono molto neutre.
Vi ho fatto qui gli swatch comparati con altri rossetti che possiedo (alcuni non ve li ho ancora recensiti, sono quelli che ho swappato).
Come qualità trovo che sia simile al rossetto di ITStyle, ma ovviamente questo colore è molto più azzeccato per me.
Anche in questo caso le labbra tendono a seccare un po' sul momento, si ha la sensazione di “pellicola”, ma effettivamente quando vado a struccarmi, non ho le labbra effettivamente disidratate, e non compaiono pellicine (o meglio, non compaiono più che usando un normale rossetto o anche burrocacao, se fa freddo e prendo vento mi compaiono, ma succede anche usando il burrocacao).
Un lato negativo è che il rossetto, un po' di tempo dopo l'apertura, diventa leggermente pastoso, lo rende un filo più difficile da stendere, ma effettivamente ha il vantaggio/svantaggio di asciugare prima.
Trovo che fra tutti sia uno dei rossetti che mi ha più soddisfatto quanto a tenuta, regge sicuramente più di tutti quelli che ho provato in precedenza, e soprattutto, questo succede nonostante non secchi di più le labbra, e la cosa sorprende ancora di più, perché spesso sono proprio i pigmenti più intensi (rossi di solito) a garantire una maggiore tenuta, a parità di formula... ed effettivamente è proprio la mia esperienza, i rossetti della stessa gamma si comportano in modo leggermente diverso, un po' come vi avevo detto per due Cremesheen di MAC che ho: Creme In Your Coffee, che non dura quanto Dare You. 

Rimmel London – Provocalips – 16h Kiss Proof Lip Colour – N° 730 – Make You Move:

Isododecane, Trimethylsiloxysilicate, Dimethicone, C9-13 Isoparaffin, Disteardimonium Hectorite, Aluminum Hydroxide, Propylene Carbonate, Silica, Propylparaben, Phenoxyethanol, Tin Oxide, Benzoic Acid, Calcium Aluminum Borosilicate

5 ml
10,99 €

Non so esattamente come definire il prodotto... Guardando la tipologia di prodotto sembrerebbe molto simile al Long Lasting Double Gloss di Wycon, in realtà il finish è completamente diverso.
Se il nome stesso del rossetto Wycon lascia intuire un finish lucido, questo è invece un prodotto vellutato, leggermente lucido, ma paragonabile ad un rossetto cremoso, non ad un vero e proprio gloss. Come finish lo assocerei un po' più a Creme In Your Coffee, non al Double Gloss di Wycon.
Purtroppo quando lo applico sulla pelle il “Top Coat” tende a rimanere un bel po' più lucido, o almeno nonostante il passare del tempo, non si è asciugato del tutto come sulle labbra.
Sicuramente non è un prodotto Matte, ma sicuramente ha una luminosità molto più delicata e fine di un vero e proprio gloss o tinta.
In ogni caso, l'aspetto più sconvolgente di questo prodotto è l'immensa tenuta.
Pensavo di aver trovato il top con il Long Lasting Liquid Lipstick di Wycon, che nonostante il colore chiaro e il comfort delle labbra ha una tenuta davvero ottima, ma mi sbagliavo! Si può davvero fare di più!
Questo in particolare l'ho quasi definito “Vernice per Labbra”, perché davvero ha una tenuta elevatissima, è arrivato tranquillamente a superare l'unico pasto del giorno di Pasqua senza perdere colpi, tanto che è difficilissimo anche da rimuovere!
Sul braccio non parliamone, dopo 3-4 passaggi di struccante, olio, sapone ecc... con contemporaneo sfregamento mi sono arresa a tenermi l'alone, mentre sulle labbra serve assolutamente un aiutino, lo struccante da solo fa fatica, può essere utile applicare un'abbondante dose di burrocacao prima di procedere sfregando con lo struccante.
Insomma, se cercate un prodotto davvero a prova di bacio, non so cos'altro consigliarvi, se non resiste questo nulla può!
Questo a destra è l'effetto da indossato, come vedete non è completamente matte, ma nemmeno completamente lucido come il double gloss di Wycon, che vi ho già recensito qui.

Guerlain – Météorites Soin Oxygene Hydratant:

30 ml
41,00-61,00 €

Tendenzialmente non si tratta di un prodotto di Make Up, nonostante in profumeria me lo abbiano presentato come tale.
Si tratta effettivamente di un siero che contiene dei pigmenti, almeno quando si guarda il prodotto.
Nonostante tutto non ha assolutamente alcun effetto sulla pelle, non mi sembra che effettui nessuna Color-Correction.
In realtà io avevo chiesto in profumeria per un prodotto di tipo diverso, una sorta di primer rosato, per contrastare il giallo, ma la commessa di Sephora voleva assolutamente farmi provare questo.
Il siero effettivamente contiene qualcosa di rosato... ma poi sulla pelle nulla si nota.
Mi sembra che sia più che altro un prodotto per dare luminosità alle pelli molto mature, di certo nulla di lontanamente vicino ad un primer correttivo o ad una strobe cream.
Purtroppo non sono proprio riuscita a reperire la lista INCI, perché su internet non viene pubblicata, e l'insistenza della commessa non mi ha permesso di chiederle almeno la possibilità di visionare gli ingredienti (per quanto mi riguarda dovrebbe essere illegale per i siti ufficiali non riportare la lista INCI completa se dispongono di un e-commerce).

Quest'ultimo in realtà non è un prodotto che ho acquistato io in prima persona, ma un regalo che mi è stato fatto.

Catrice – Lip Cushion – 040 – Absolute Razz'Berry:

Polybutene, Octyldodecanol, Silica, Phenylpropyldimethylsiloxysilicate, Tricontanyl PVP, Olea Europaea Fruit Oil, Tocopherol, Tocopheryl Acetate, Mica, Persea Gratissima Oil, Phytosterols, Lecithin, Tin Oxide, Ascorbyl Palmitate, Sorbitan Oleate, Citric Acid, Aroma, Parfum, C.I. 15850 (Red 7 Lake), C.I. 15985 (Yellow 6 Lake), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77492 (Iron Oxides), C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 ml
5,69 €

Si tratta di un lipgloss, la resa sul momento è simile a quella della Vinyl Cream di YSL di cui vi ho già parlato, il finish è cremoso e lucido, e il prodotto tende a “macchiare” un pochino la pelle e le labbra, proprio come succede con il prodotto YSL, nonostante valutando l'INCI non si dovrebbe trattare di una vera e propria Tinta Labbra.
Il colore è totalmente diverso da tutti i prodotti labbra che ho, ed effettivamente è un colore che non avrei mai scelto personalmente, ma giustamente i regali non si scelgono!
L'ho usato davvero pochissimo, dato il colore piuttosto inadatto ai miei colori (ASP neutra come vi ho già detto), mi sembra un colore per stagioni brillanti, o forse proprio non armocromatico di suo.
Quindi in sostanza, l'ho usato più per curiosità verso il prodotto, che per il colore.
Da una parte il tipo di packaging e di rilascio del prodotto sotto forma di Cushion mi hanno incuriosito, e devo ammetterlo, ci ho messo molto a capire come farlo partire...
Girando la rotella in fondo? Schiacciando il “cuscinetto”?
Insomma... alla fine il prodotto in sé è funzionale, è sheer, ma a lunga durata per essere un prodotto di fascia economica e non secca le labbra.
Il problema però è che il packaging usato, in sostanza per moda, lo rende scomodissimo da usare, se non come leggero punto luce al centro delle labbra, e solo se si hanno labbra sufficientemente voluminose da non dover fare una marcata correzione o comunque abbastanza voluminose da poter usare il “cushion”, anche perché il prodotto mi sembra piuttosto viscoso per essere usato in questo contenitore, mi sembra più adatto ad un classico contenitore da gloss con applicatore in spugna.
So che implica l'uso di due mani per aprire il contenitore, ma per evitare questo problema, e usare un “cushion”, avrei preferito un prodotto più fluido e spalmabile, soprattutto dato che non si è puntato su un prodotto ad alta coprenza.
Ho pensato di usare l'applicatore “dritto”, ovvero perpendicolarmente alle labbra, ma ho notato che non è il modo migliore, il prodotto esce lentamente in ogni caso, ma usando l'applicatore di sbieco, usando quindi la parte “angolare” dell'applicatore si riesce almeno a fare un'applicazione più precisa.
In ogni caso è un prodotto che mai potrà essere usato con precisione sui contorni, se non con l'uso di un pennello, ma il prodotto resta comunque molto difficile.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

mercoledì 26 aprile 2017

Nuove Recensioni di Fragranze Cosmetiche!

Ciao a Tutti!
Torno a darvi qualche aggiornamento su alcune fragranze e oli essenziali che ho usato nell'ultimo annetto, in particolare vi recensisco tutti gli acquisti dell'ultimo ordine da Gisella Manske, che vi avevo pubblicato tempo fa, e aggiungo gli acquisti da Glamour Cosmetics e alcuni campioni omaggio, sempre da Glamour Cosmetics, oltre che la recensione delle fragranze inviatemi da Zenstore per la recente collaborazione.
Comincio a parlarvi prima degli Oli Essenziali, poi di quelli Ricostruiti, e infine delle fragranze:

Oli Essenziali:


Eucalipto Citriodora – Aroma Zone: Si tratta di un acquisto peculiare, l'unico “vero uso” di questo O.E. sta nella realizzazione dello spray antizanzare che ho fatto l'anno scorso e che rifarò quest'anno.
AZ lo denomina Eucaliptus Citronné, che penso sia davvero il nome in francese della pianta, penso sia l'unico rivenditore a tenerlo, non l'ho visto da nessun'altra parte l'anno scorso, vi avevo parlato dell'acquisto in questa occasione.
Ha un odore che sembra effettivamente la via di mezzo fra la Citronella e il Limone, ma risulta un po' meno “pesante” della Citronella (io vi ho recensito l'O.E di Citronella di Gisella Manske, ma penso tutti abbiate presente l'odore di Citronella), la parte “fresca” del Limone lo rende molto più delicato, anche da portare addosso.
Io sinceramente ve lo consiglio, soprattutto se andrete anche a realizzare altri prodotti non cosmetici “antizanzare”, come candele o semplicemente bastoncini imbevuti di profumo, trovo che effettivamente sia anche più efficace della normale Citronella, io ad esempio avevo fatto le candele l'anno scorso.

Menta Verde – Aroma Zone: Ho acquistato questo olio essenziale insieme al precedente, sempre  in vista dello spray “antizanzare”.
Si tratta di un'accoppiata vincente per creare cosmetici “sgraditi agli insetti”, argomento di cui vi ho parlato l'anno scorso, ma in questo caso l'O.E. si rivela molto più utile anche per essere usato in altro modo.
Si tratta di una variante di Menta che ho trovato da AZ, anche in questo caso, ed è proprio l'odore di Menta che adoro, sa di Gomma Brookling!
Ho visto che non molti siti di spignatto tengono questa versione di Menta come O.E., sicuramente c'è sia da Glamour Cosmetics, che da Gisella Manske, ma ho potuto snasare solo questa di AZ.
Ci ho messo tanto a capire quale delle diverse varianti di Menta fosse questa...e ora finalmente lo so!
Io stranamente non apprezzo la Menta Piperita, pensavo davvero di trovarne una variante più dolce con la Mentha Arvensis, ma mi sono sbagliata! Ci sono tante varianti, che mi sono proprio confusa con nomi comuni e nomi latini.
L'O.E. rende bene, e lo consiglio soprattutto per prodotti skincare e per le maschere, soprattutto se si cerca un effetto rinfrescante blando, per il sapone sinceramente non ho mai fatto tentativi, non mi è ancora capitata l'occasione, ma è sicuramente un O.E. considerato sicuro dal punto di vista dell'ammassamento/scurimento.

Oli Ricostruiti:


Mandorla Amara – Gisella Manske: Vi avevo mostrato l'acquisto di questi nuovi ingredienti già molto tempo fa, ma effettivamente non ve ne ho più parlato.
Questo in particolare è il primo di cui vi parlo, perché per quanto io lo adori come profumo, ho scoperto di non poterlo usare nei prodotti di Leave-In viso.
Non so se si tratti di una blanda allergia o semplicemente l'O.E. sia troppo irritante per la mia pelle, ma ho dovuto assolutamente regalare le creme in cui l'ho messo come profumazione.
Mia mamma e il mio ragazzo hanno provato ad usarli (prima con cautela, poi tranquillamente), e non hanno avuto reazioni, quindi è probabilmente un problema mio, posso dirvi solamente di provare a fare un patch test prima di usarlo.
Da allora ho usato questo O.E. solamente per detergenti e sapone, e si è rivelato paradisiaco, per me che adoro il profumo di Mandorla!
È dolce e avvolgente, chiudendo gli occhi mi sembra di essere in una pasticceria siciliana piena di pasta di Mandorle!
Se adorate questo profumo si tratta di uno degli acquisti migliori che possiate fare!
Inoltre è un ingrediente sicuro per fare il sapone, ha solo l'inconveniente di rendere molto sul momento, ma di svanire in fretta, quindi vi consiglio di abbondare nella ricetta, per 24h casa vostra sembrerà una pasticceria siciliana, ma nella stagionatura la profumazione si perde abbastanza, quindi se volete che il sapone profumi dopo quei 2-3 mesi è necessario!

Limone – Gisella Manske: Questo è il secondo acquisto “saponifero”, dato che nel sapone non si va a ricercare uno specifico effetto dell'O.E., quanto semplicemente l'odore, ho preferito risparmiare, e dividere una confezione da 500 ml di Olio Essenziale Ricostruito con una saponificatrice del mio gruppo.
Si tratta di un O.E. che rende davvero bene nel sapone, l'ho usato insieme al Tea Tree per realizzare il Sapone da Cucina ai Fondi di Caffè, ma anche per qualche prodotto detergente, e ne ho approfittato anche per i prodotti per la detergenza casalinga (ne aggiungo una goccina alla spugna per i piatti ogni tanto, visto che non uso un sapone per piatti dalla profumazione intensa).
Mi piace la formulazione di questo olio ricostruito perché è davvero fedele, nonostante l'O.E. di Limone non sia uno fra i più cari, questo permette di risparmiare molto, e a livello olfattivo non trovo che abbia nulla da invidiare a quello originale.

Fragranze (in ordine di acquisto):


Gurke – Gisella Manske: Ho snasato questa fragranza da un'amica spignattatrice/saponificatrice, e mi ha davvero conquistato!
Non avevo un buon assortimento di fragranze “fresche”, ho principalmente fragranze fiorite, dolci e “talcate”, questa l'ho trovata davvero ottima!
Ha una base comunque dolciastra, ma quando si usa a piccole dosi (rispetto all'avvertirne l'odore dal flacone), ha un sentore fresco di Cetriolo!
La trovo davvero ottima come fragranza estiva, e ha anche un risvolto positivo: è sicura per la saponificazione! Non ammassa e non scurisce!
Mi hanno consigliato degli abbinamenti con Menta (oli essenziali) o Tè Verde (Fragranza di Gracefruit), ma per mancanza di tempo non ho mai provato (dovrei saponificare per un esercito se dovessi davvero mettere in pratica tutti i consigli di fragranze/abbinamenti che mi vengono dati!).

Seerose – Gisella Manske: Ovvero “Ninfea” (su Gracefruit è venduta come Waterlily, è sempre la stessa fragranza, ma costa di più), si tratta anche in questo caso di un consiglio, principalmente per la saponificazione.
L'acquisto è stato fatto sempre nella stessa occasione, l'anno scorso, quando ho acquistato tutte le fragranze e gli oli essenziali ricostruiti di cui vi ho parlato.
Avevo avuto modo di provare questa fragranza in occasione di una saponificazione collettiva, e sono stata piacevolmente stupita, nonostante sia una fragranza fiorita, delicata, dolce, ma non stucchevole, inoltre è perfettamente sicura anche per un'ammassatrice come me!
Non accelera, non ammassa, non scurisce, e rende anche molto bene, perché non bisogna abbondare con la fragranza per avvertirla a sufficienza nel sapone finito.

Scottish Blossom Honey – Gisella Manske: In questo caso non ho acquistato la fragranza solo per utilizzarla nel sapone, nonostante sia sicura dal punto di vista ammassamento/accelerazione, ma anche per realizzare uno dei miei spignatti più riusciti dal punto di vista “decorativo”, ovvero il Docciaschiuma al Miele!
La fragranza è davvero adorabile, ha un profumo di Miele molto dolce, ma anche delicato, non stufa a lungo andare, e rimane molto “di sottofondo”, tanto che, nonostante sia così “definita”, trova molti piacevoli abbinamenti!
Uno in particolare è ad esempio con l'O.E. di Lavanda, che io ad esempio da solo non sopporto, mentre trovo molto piacevole usato insieme a questa fragranza.
Rende davvero bene, e come Seerose, non si deve abbondare per avere un buon sapone profumato!
Ha solo l'inconveniente di scurire un po' il sapone verso l'ambra, vi consiglio di usare questa fragranza solo se usate coloranti intensi o fate un sapone scuro, in tal caso non vi verrà particolarmente bianco, probabilmente contrastando anche l'eventuale uso di Biossido di Titanio.

Yuzu – Zenstore (Gracefruit): Quest'altra fragranza mi è stata mandata per una collaborazione, ve ne avevo parlato un po' di tempo fa, era nella mia wishlist di Gracefruit da molto tempo, l'avevo snasata da una spignattatrice/saponificatrice del mio gruppo... e l'ho amata!
Si tratta del Mandarino Giapponese, ha un odore che però a me ricorda più un odore aranciato che della classica Clementina a cui sono abituata io. Insomma, trovo che sia una sorta di via di mezzo.
In generale adoro le fragranze agrumate, ma questa in particolare mi ha conquistata, e ha superato un grosso ostacolo per l'acquisto: l'ammassamento nella saponificazione!
Questa fragranza in particolare è sicuramente da evitare per i saponi, lo hanno testato in molti gruppi e non c'è modo di risolvere, ma ha un profumo davvero irresistibile, così avevo già deciso che al primo ordine collettivo di Gracefruit l'avrei sicuramente presa, almeno per i prodotti di skincare, ma alla fine la collaborazione ha preceduto l'ordine, e ne ho approfittato!
Effettivamente Zenstore è molto comodo proprio per questo motivo, permette di ordinare molte fragranze di Gracefruit senza il problema del cambio e della dogana.

Tè Verde – Zenstore (Gracefruit): Questa è un'altra delle fragranze Gracefruit must have, soprattutto se in generale amate l'odore classico del Tè.
Anche questa l'ho presa tramite la collaborazione con Zenstore, in questo caso sapevo di potermi aspettare una fragranza adatta per il sapone, ma vista la confezione piccola, da 10 ml, preferisco comunque usarla per prodotti di skincare, dove se ne usa di meno.
L'odore è davvero fresco e “pulito”, non vira all'amaro e non vira all'aspro, mi sembra davvero molto fedele (però non ho un naso sensibile ai tè, ma la fragranza è stata approvata anche da una mia amica molto tea-addict!).
Nel gruppo di saponificazione hanno anche verificato che la fragranza non ammassa e non scurisce, quindi è sicura per la saponificazione, quindi potete andare sul sicuro!

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 24 aprile 2017

Alcuni prodotti Baby da supermercato!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di prodotti per bambini, e in questo caso vi mostro due diverse linee reperibili nel supermercato.
La prima linea è comparsa negli ultimi mesi nell'assortimento fisso dell'Esselunga, mentre la seconda l'ho vista da poco in diversi supermercati e negozi tipo “Acqua&Sapone”.

La prima linea è la Cicciobello, e comprende due detergenti e una crema idratante.
La seconda linea è invece la Natura Dolce, che purtroppo non ha INCI sempre buoni, anche se sicuramente è una linea piuttosto economica, e spazia oltre i prodotti specificatamente dedicati alla prima infanzia.

Cicciobello – Bagnetto Corpo e Capelli:

Aqua, Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Decyl Glucoside, Sodium Lauryl Glucose Carboxylate, Glyceryl Oleate, Coco-Glucoside, Hydrolyzed Rice Protein, Avena Sativa Straw Extract, Prunus Amygdalus Dulcis Fruit Extract, Magnolia Biondii Bud/Flower Extract, Panthenol, Parfum, Sodium Benzoate, Citric Acid, Potassium Sorbate, Propylene Glycol, Disodium EDTA, Glycerin, Lactic Acid, Butylene Glycol, Magnesium Aluminum Silicate, Xanthan Gum

250 ml
5,99 €

Cicciobello – Sapone Delicato:

Aqua, Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Decyl Glucoside, Sodium Lauryl Glucose Carboxylate, Glyceryl Oleate, Coco-Glucoside, Magnolia Biondii Bud/Flower Extract, Avena Sativa Straw Extract, Prunus Amygdalus Dulcis Fruit Extract, Hydrolyzed Rice Protein, Parfum,  Panthenol, Sodium Benzoate, Glycerin, Citric Acid, Potassium Sorbate, Propylene Glycol, Disodium EDTA, Lactic Acid, Butylene Glycol, Xanthan Gum, Magnesium Aluminum Silicate

250 ml
5,99 €

Si tratta di due detergenti molto simili, abbiamo a che fare con un mix di tensioattivi pronto che ne costituiscono la componente lavante, a cui sono stati aggiunti surgrassanti, proteine, estratti vegetali vari e qualche aggiuntina a pallino rosso.
In questo senso l'aggiunta “evitabile” poteva essere l'EDTA, mentre i glicoli dovrebbero essere semplicemente i solventi per gli estratti vegetali.
In generale sono prodotti leggermente cari per quello che offrono, ma non sono male.

Cicciobello – Crema Delicata Viso e Corpo:

Aqua, Diethylhexyl Carbonate, Glycerin, Glyceryl Stearate, Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate, Butyrospermum Parkii Butter, Cetearyl Alcohol, Oryza Sativa Bran Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Sodium Cetearyl Sulfate, Mel, Tapioca Starch, Tocopheryl Acetate, Magnolia Biondii Bud/Flower Extract, Caprylyl Glycol, Carbomer, Panthenol, Propylene Glycol, Parfum, Ethylhexylglycerin, Allantoin, Disodium EDTA, Sodium Hydroxide, Butylene Glycol

150 ml
5,99 €

Si tratta dell'unico prodotto Leave-In della linea, abbiamo una formula base molto “classica”, viene usato anche il PGE-3 distearato come emulsionante, che uso spesso anche io, e abbiamo una cascata di grassi limitata, ma molto orientata sul vegetale (abbiamo un solo estere in seconda posizione).
Vengono aggiunto lo stesso estratto usato nei detergenti, quello di Magnolia, e abbiamo anche addolcenti come Miele, Allantoina e Pantenolo, oltre ad Amido di Tapioca per rendere il tocco della crema più asciutto.
Un prezzo accettabile, anche se leggermente più caro di quello che offre. In ogni caso, fra le alternative commerciali è una delle migliori.

Questa seconda linea invece ha un orientamento completamente diverso, ha uno stampo più commerciale, e spazia dai prodotti Baby a quelli per adulti.

Natura Dolce – Crema Cambio Pannolino:

Aqua, Zinc Oxide, Cetearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Glycerin, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Parfum, Ethylhexyl Palmitate, Ethylhexyl Cocoate, Isopropyl Myristate, Phenoxyethanol, Ceteareth-12, Ceteareth-20, Dehydroacetic Acid, Benzoic Acid, Carbomer, Avena Sativa Kernel Extract, Oryza Sativa, Sodium Hydroxide, Alpha-Isomethyl Ionone, Benzyl Salicylate, Cinnamyl Alcohol, Coumarin, Hexyl Cinnamal, Isoeugenol, Linalool

200 ml
3,50 €

In questo caso il prodotto è fondamentalmente meno naturale di tutti gli altri, nel resto dei prodotti abbiamo pochi pallini rossi, e in qualche modo “sensati”, qui invece abbiamo l'uso di emulsionanti etossilati (evitabilissimi), per il resto il prodotto è accettabilissimo.
Sicuramente la quantità di emulsionanti è limitata, sono inseriti persino dopo il profumo, abbiamo sicuramente un prodotto composto principalmente da Acqua, Ossido di Zinco e grassi di origine vegetale e vegetale di sintesi.
La gelificazione è sintetica, e questo aiuta sicuramente a rendere il prodotto meno “grasso” sulla pelle, cosa che può essere utile per pelli che non tollerano prodotti troppo untuosi.
Non è un prodotto top, ma in caso di budget limitato, effettivamente è un formato abbastanza conveniente e sembra effettivamente ricca di zinco, rispetto ad altri prodotti meno economici.

Natura Dolce – Salviettine Baby Maxi Formato:

Aqua, Glycerin, Disodium Cocoyl Glutamate, Coco-Caprylate, Lauryl Glucoside, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Avena Sativa Kernel Extract, Phenoxyethanol, Parfum, Propanediol, Mel Extract, Sodium Benzoate, Citric Acid

20 pz
1,85 €

Sono salviettine molto ben fatte, abbiamo essenzialmente delle salviettine intrise di un prodotto cremoso, contenente sia Acqua e umettanti, che una piccola quantità di emolliente leggero, tenuti insieme da tensioattivi ed emulsionanti a basso HLB.
Come ulteriori attivi abbiamo Estratto di Avena ed Estratto di Miele, entrambi ottimi addolcenti.
Il costo è anche accettabile, direi giusto in linea con il prodotto, e mi piace molto la formula.


Natura Dolce – Salviettine Milleusi Igienizzanti:

Aqua, Alcohol Denat., Caprylyl/Capryl Glucoside, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Propylene Glycol, Tocopheryl Acetate, Parfum, Phenoxyethanol, Sodium Benzoate, Chlorhexidine Digluconate, Citric Acid

20 pz
1,90 € circa

In questo caso non viene specificato che il prodotto sia limitato all'uso sugli adulti (sicuramente non è di fascia prima infanzia), ma visto l'uso tipico delle salviettine multiuso, non escludo che sia un acquisto fatto “per l'intera famiglia”.
Proprio per la presenza di Clorexidina, oltre all'Alcol Denaturato, io lo eviterei sui bambini in età scolare.
In generale la formula base mi fa storcere un filino il naso, abbiamo Gel d'Aloe, un tensioattivo ecobio, ma moderatamente lavante e infine un vero e proprio batteriostatico, la Clorexidina appunto.
Insomma, un prodotto non proprio delicato, che limiterei alle situazioni dove davvero c'è bisogno di un prodotto che non sia semplicemente detergente, ma che sconsiglio per l'uso quotidiano.

Natura Dolce – Salviettine Intime in Tessuto Biodegradabile:

Aqua, Glycerin, Caprylyl/Capryl Glucoside, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Propylene Glycol, Chamomilla Recutita Flower Extract, Parfum, Phenoxyethanol, Sodium Benzoate, Citric Acid

12 pz
1,49 €

In questo caso si passa già a prodotti specificatamente rivolti agli adulti, anche se la formula è simile a quella del prodotto precedente.
Viene sempre usato lo stesso tensioattivo, il Caprylyl/Capryl Glucoside, nello stesso prodotto a base acquosa, in questo caso non c'è più l'Alcol Denaturato, ma la Glicerina, dato che serve un effetto più umettante che igienizzante.
Abbiamo poi l'Estratto di Camomilla, che non è mai male, anche se sarà in piccolissime percentuali.

Natura Dolce – Salviettine Struccanti:

Aqua, Lauryl Glucoside, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Glycerin, Parfum, Coco-Caprylate, Caprylic/Capric Triglyceride, Athaea Officinalis Root Extract, Camellia Sinensis Leaf Extract, Chamomilla Recutita Flower Extract, Phenoxyethanol, Sodium Benzoate, Citric Acid

25 pz
2,40 €

Questo è l'unico prodotto specificatamente rivolto agli adulti, abbiamo un insieme di ingredienti simile a quello delle Salviettine Baby, infatti anche qui il prodotto che imbeve le salviettine è di tipo cremoso, abbiamo infatti emollienti ed emulsionanti, oltre ad un pochino di tensioattivo.
Qui la quota grassa sembra anche maggiore, e abbiamo anche estratti di Altea Comune, Tè e Camomilla, ottimi estratti, ma anche inutili, dato che il prodotto rimane sulla pelle pochi secondi prima di finire nell'acqua di risciacquo (perché gli struccanti vanno SEMPRE sciacquati via!).

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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sabato 22 aprile 2017

Armocromia - Prima e Dopo!

Ciao a Tutti!
Oggi vi scrivo un post un po' particolare, una volta ancora torno a parlare di Armocromia,  se l'ultima volta vi ho dato qualche pillola per capire di cosa si tratta, questa volta voglio farvi vedere la mia Metamorfosi.



Diversi anni fa avevo tante diverse abitudini relativamente comuni, ma che di certo facevano tutt'altro che valorizzarmi:

  • Per gusto personale amavo vestirmi molto di nero, e amavo i contrasti ispirati al Goth
  • Mi tingevo i capelli: sono passata dall'hennè rosso, che mi ha dato giusto un tocco di ramato caldo, al biondo dorato decolorato con l'ossigeno durante i primi anni delle superiori, per proseguire con il nero durante le superiori, e poi con il nero con l'aggiunta di punte viola-fuxia durante il primo anno di università! Per fortuna non ho mai osato con il rosso (al massimo mi è rimasto un blando castano ramato scuro quando ho fatto scaricare la tinta nera, quando avevo già tagliato le ciocche viola, che nel giro di un mesetto erano già diventate viola spento). Dopo questo per fortuna sono ritornata al mio colore naturale, e mi sono accontentata della leggera decolorazione dovuta all'acqua di mare.
  • Appena potevo cercavo di abbronzarmi, non tanto perché amassi il mio colore da abbronzata (anzi), ma perché peccando di skincare, speravo di asciugare un pochino la mia pelle grassa, ed effettivamente funzionava eh! Lo stesso facevo durante l'inverno, facevo qualche lampada per “asciugare” i brufoli e mantenere un minimo di colorito.
  • Compravo Make Up guardando solamente il colore che avevo davanti, non l'effetto sulla mia pelle
  • Mi truccavo seguendo discutibili fonti: qualche tecnica riportata su una rivista, o data come indicazione di base da qualche marca di Make Up, se escludiamo l'effetto del super Mascara UltraTech di Kiko, qualsiasi mio tentativo di trucco sfiorava la pietà, e potete vederlo!

Il risultato era ovviamente quello di non valorizzarmi assolutamente:




La mia stagione, nel sistema originale di Lora Alexander è ASP (Autunno Soft Profondo), nel sistema adottato nel gruppo in cui sono stata analizzata è stato specificato che all'interno della mia stagione sono molto neutra e a confine di calore con ESP (Estate Soft Profonda).
Il risultato è che mi vengono consigliati colori neutri (con una punta di calore è meglio), molto ricchi di grigio (ovvero soft), e moderato contrasto nell'abbigliamento.
Ovviamente il passaggio non è stato un colpo di spugna, è stato graduale, e ho di volta in volta imparato a riconoscere i colori più adatti, e ad applicare le tecniche di Make Up.
Questo ad esempio è il risultato dei primi tentativi per abbandonare il nero a favore dei colori neutro-caldi, una foto che già avevo usato:



Ora ho un aspetto totalmente diverso:


  • I colori nell'abbigliamento purtroppo non sono ancora virati completamente, dato che non rinnovo il guardaroba ogni anno, e visto che non sempre è possibile trovare capi armocromatici che allo stesso tempo mi stiano bene come forma, che abbiano la mia taglia e infine che non costino un rene. Insomma l'abbigliamento ha sempre i suoi limiti, ma sicuramente ho arricchito il mio guardaroba di capi con toni più neutri: panna, malva caldi, marroni, viola soft e marronati, grigi (non è un mio colore, ma almeno risultano meno pesanti del nero), rosa “Twig” (per darvi l'idea del Rosa neutro per eccellenza adatto a me ho preso come esempio il famoso rossetto di MAC) e soprattutto verdi, perché sembra che siano i colori più reperibili in questo senso, e sono anche i più portabili come temperatura (visto che sono proprio neutra neutra).
  • Il mio colore di capelli è rimasto tale, non ho più effettuato modifiche di colore, e non ne farò finché non ne sarò costretta a causa dei capelli bianchi (comincia a spuntarmene qualcuno mannaggia!), al massimo ho qualche riflesso sulle punte dovuto al sole che ho preso l'estate scorsa.
  • Ovviamente non ho abolito completamente l'abbronzatura, d'estate un po' d'abbronzatura è inevitabile, io amo il mare, e amo stare al caldo (anche stando sotto l'abbronzatura un po' di sole arriva, per forza!), uso però maggiori quantità di creme solari, sto attenta a non usare creme vecchie, ne applico una quantità maggiore e valuto bene che il prodotto tenga bene sulla pelle (vi ho parlato della questione SPF qui). Il risultato non è l'assenza di abbronzatura, ma ovviamente un'abbronzatura più graduale e delicata, che di sicuro non è quella che riuscivo ad ottenere anni fa, quando ero un po' più spericolata con le creme solari.
  • I colori per il Make Up ora li scelgo minuziosamente, mi trattengo dal comprare colori che palesemente su di me rendono malissimo, nonostante vedendoli io li trovi bellissimi, e faccio davvero molte prove prima di acquistare, ma non per questo prendo solo colori nude, come potete vedere. Non acquisto più colori shimmer, anche se ne possiedo ancora qualcuno, e ogni tanto lo uso. In generale però uso principalmente marroni, viola melanzana caldi, e panna come colori chiari, oltre al nero, che uso solo per infracigliare e bordatura. A differenza di anni fa uso anche il fondotinta, ora ho imparato a sceglierlo, anche grazie all'aiuto di qualche amica, quindi non rischio di usare colori sbagliati, e nello stesso tempo ora so come applicarli.
  • Le tecniche di Make Up ovviamente sono più valide, uso i suggerimenti dei MUA del gruppo che frequento, che sono tanto gentili da mostrarmi come valorizzare al meglio il mio viso, anche per le occasioni dove non ho molto tempo per fare un trucco completo.

E questo è il risultato:




Spero che questi esempi vi abbiano mostrato quanto sia forte l'impatto dei colori sui nostri tratti e sui nostri stessi colori, valorizzandoci, o “ammazzandoci”.
Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

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mercoledì 19 aprile 2017

Prodotti Bio da Tigotà - Seconda Parte!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di alcune marche di prodotti con ottimo INCI che potete trovare da Tigotà, dato che i prodotti sono davvero molti (poco tempo fa vi ho parlato della Biolis Nature), anche questa volta suddividerò il post, parlandovi della Frais du Monde in due post.
Comincio col parlarvi di una delle nuove linee bio, la linea volta all'idratazione, sia per viso, che per corpo, la linea Hydro Bio.
Questa è una delle marche bio/ecobio vendute solamente da loro e probabilmente in qualche erboristeria (la prima marca l'ho vista solo in un'erboristeria della mia zona), parlando di negozi fisici, mentre potete trovarli in diversi rivenditori online.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Gel Detergente Alta Idratazione:

Aqua, Disodium Cocoyl Glutamate, Hordeum Vulgare Extract, Cocamidopropyl Betaine, Polyglyceryl-6 Laurate, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Myristoyl Glutamate, Propanediol, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Glycerin, Glyceryl Caprylate, Xanthan Gum, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Citric Acid, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate

 200 ml
16,50 €

Questo è l'unico vero e proprio detergente della linea (l'altro è un detergente a base grassa, che deterge per affinità, non con i tensioattivi), e devo dire che è costosissimo, ma assolutamente perfetto!
Mi piace tantissimo la scelta di tensioattivi che ha fatto il formulatore, sono numerosi e quasi tutti delicatissimi, alcuni non lo sono singolarmente, ma sono addolciti dall'insieme della formula nella sua completezza.
Per chi non spignatta, non fa sapone in casa e cerca un prodotto davvero delicato secondo me questo è perfetto, ma personalmente trovo che sia un po' troppo caro, anche se certificato.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Latte Detergente Alta Idratazione:

Aqua, Propanediol, Sucrose Tristearate, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Isoamyl Laurate, Sucrose Palmitate, Decyl Olive Esters, Squalene, Glycerin, Glyceryl Caprylate, Tocopherol, Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate, Xanthan Gum, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Caprylic/Capric Triglyceride, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Benzoate

200 ml
16,50 €

Quest'altro invece è un ottimo detergente per affinità, sicuramente adatto per pelli particolarmente secche, ma non vi so dire se ha anche la capacità di rimuovere il trucco, ma potrebbe anche funzionare, data la presenza di un solvente in seconda posizione.
Il Propanediol così in alto in INCI non deve preoccupare, il prodotto è molto ricco in emollienti, e non penso sia in abbondanza, semplicemente il prodotto è in gran parte acqua, e tutti gli altri ingredienti sono presenti in percentuali piccole.
La formula è totalmente ecobio, ed è arricchita anche da qualche estratto vegetale, ma che in un prodotto Rinse-Off è giusto poesia.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Tonico Alta Idratazione:

Aqua, Hordeum Vulgare Extract, Polyglyceryl-6 Laurate, Glyceryl Caprylate, Glycerin, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Citric Acid, Polyglyceryl-4 Caprylate, Sodium Hyaluronate, Sodium Lauroyl Glutamate, Decyl Glucoside, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate

200 ml
15,50 €

Si tratta di uno dei prodotti più “inutili” della linea secondo me, abbiamo di fatto un'acqua con l'aggiunta di piccole quantità di estratti vegetali, ma già il terzo ingrediente è un tensioattivo, questo mi fa per forza di cose pensare che quindi ci sia ben poco di tutto il resto, un tensioattivo/solubilizzante non penso possa superare l'1% in un prodotto acquoso come il tonico.
Questo penso che sia uno dei prodotti che non vale il prezzo, neanche pensando di cercare un prodotto davvero top.
Ovviamente l'INCI è assolutamente perfetto, ma questo, a mio parere, non significa che debba essere così caro.
L'unico vero e proprio attivo è il Sodio Ialuronato, ma se il prodotto è liquido è sicuramente in una quantità minima, non per forza inutile, ma sicuramente si può trovare di meglio in commercio, soprattutto se si cerca un idratante a base di Sodio Ialuronato tanto vale comprarsi un siero solo a base di quello.
Non vedo nemmeno un NMF ricostruito, cosa che mi sembra fondamentale per un prodotto di questo tipo, insomma, io personalmente lo lascerei sullo scaffale anche se non spignattassi.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Crema Gel:

Aqua, Sucrose Tristearate, Propanediol, Butyrospermum Parkii Butter, Isoamyl Laurate, Sucrose Palmitate, Glyceryl Caprylate, Decyl Olive Esters, Glycerin, Magnesium Aluminum Silicate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Squalene, Xanthan Gum, Borago Officinalis Seed Oil, Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate, Sodium Hyaluronate, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Benzoate

50 ml
32,00 €

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Alta Idratazione per Pelle Secca e Normale:

Aqua, Sucrose Tristearate, Propanediol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Borago Officinalis Seed Oil, Isoamyl Laurate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate, Sucrose Palmitate, Decyl Olive Esters, Squalene, Glyceryl Caprylate, Glycerin, Xanthan Gum, Tocopherol, Caprylic/Capric Triglyceride, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Sodium Hyaluronate, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Benzoate

50 ml
32,00 €

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Idratazione Profonda per Pelle molto Secca:

Aqua, Sucrose Tristearate, Propanediol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Borago Officinalis Seed Oil, Isoamyl Laurate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate, Sucrose Palmitate, Decyl Olive Esters, Squalene, Glyceryl Caprylate, Glycerin, Alcohol, Onopordum Acanthium Flower/Leaf/Stem Extract, Xanthan Gum, Tocopherol, Caprylic/Capric Triglyceride, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Sodium Hyaluronate, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Benzoate

50 ml
32,00 €

Queste tre sono le creme in vasetto della linea, dalla più leggera a quella più nutriente, almeno guardando le indicazioni del produttore.
Nonostante il produttore le configuri come molto diverse, l'INCI non si differenzia in modo sostanziale.
Il primo prodotto viene definito “Crema-Gel”, ma il sistema emulsionante è simile, e sono comunque presenti dei grassi, l'unica differenza sta nella presenza di un sebo-assorbente, il Magnesium Aluminum Silicate.
In generale penso che la differenzia principale stia nelle proporzioni di emollienti usati per le 3 diverse cascate di grassi.
I tre prodotti sono assolutamente perfetti dal punto di vista dell'INCI, sicuramente ricchi di estratti vegetali, tutti in piccole percentuali, ma a parte quelli e il Sodio Ialuronato non ci sono attivi, e i prodotti sono costosetti.
Anche in questo caso il Propanediol non deve preoccupare, si tratta comunque di un'aggiunta in piccole percentuali, nonostante si trovi all'inizio dell'INCI, e probabilmente si tratta di una tale percentuale perché compone anche il solvente degli estratti.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Fluido Concentrato Notte Super Idratante:

Aqua, Propanediol, Sucrose Tristearate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Sucrose Palmitate, Decyl Olive Esters, Squalene, Glycerin, Glyceryl Caprylate, Borago Officinalis Seed Oil, Tocopherol, Alcohol, Caprylic/Capric Triglyceride, Cetearyl Olivate, Sodium Hyaluronate, Sorbitan Olivate, Xanthan Gum, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Helianthus Annuus Seed Oil, Onopordum Acanthium Flower/Leaf/Stem Extract, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Sambucus Nigra Flower Extract, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Phytate, Sodium Benzoate

30 ml
34,00 €

Si tratta di un prodotto fluido, almeno stando alla confezione, e anche giudicando la confezione, ma la formula in sé non si differenzia molto dalle creme.
Abbiamo sempre un'emulsione, vengono usati anche gli stessi emulsionanti, anche se probabilmente in proporzioni diverse.
Come per le creme, a parte il Sodio Ialuronato, abbiamo solamente gli estratti vegetali, probabilmente anche in grande quantità, visto il Propanediol al secondo posto in INCI.
È un prodotto piuttosto costoso, ma guardando gli ingredienti è sicuramente valido.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Siero Gocce Intensivo Urto Super Idratante:

Aqua, Glyceryl Caprylate, Propanediol, Pullulan, Alcohol, Sodium Hyaluronate, Xanthan Gum, Onopordum Acanthium Flower/Leaf/Stem Extract, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Glycerin, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Sodium Benzoate

30 ml
34,00 €

Questo è uno dei prodotti più “inutili” della linea, sinceramente non trovo che sia un prodotto dall'effetto così “intensivo”, sicuramente è idratante, ma non in modo così “estremo”, come descritto.
Di fatto abbiamo un semplice gel, probabilmente addensato con Gomma Xantana, e nemmeno con Sodio Ialuronato (in quel caso almeno sarebbe un ottimo prodotto idratante), a parte il Sodio Ialuronato come attivo c'è solo il Pullulan, in questo caso inserito da solo, senza l'Algae Extract, composto che equivale al Pepha Tight 3, attivo pronto antiage di cui vi ho parlato qui.
Insomma, a parte gli estratti vegetali non c'è altro... a quel prezzo spererei in qualcosa di più ecco.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Crema Contorno Occhi:

Aqua, Cetearyl Alcohol, Butyrospermum Parkii Butter, Isoamyl Laurate, Propanediol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Hydroxypropyl Cyclodextrin, Olive Oil Decyl Esters, Squalene, Borago Officinalis Seed Oil,  Cetearyl Glucoside, Cetearyl Olivate, Magnesium Aluminum Silicate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Sorbitan Olivate, Benzyl Alcohol, Glycerin, Glyceryl Caprylate, Glyceryl Undecylenate, Alcohol, Caprylic/Capric Triglyceride, Tocopherol, Anisic Acid, Hydrolyzed Rice Protein, Onopordum Acanthium Flower/Leaf/Stem Extract, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Xanthan Gum, Helianthus Annuus Seed Oil, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Glycine Soja Protein, Oxido Reductases

15 ml
32,00 €

Il prodotto non si discosta molto dai prodotti viso quanto a composizione, abbiamo sempre un vasto assortimento di estratti vegetali, mentre come attivi veri e propri abbiamo Sodio Ialuronato,  proteine e un umettante/filmante (Ciclodestrina).
Mi piace che nella cascata di grassi siano stati inseriti alcuni emollienti ricchi di insaturi, ma per il resto, non vedo un prodotto straordinario, diciamo un buon prodotto, ma assolutamente non per avere questo prezzo esagerato.
Ci sono tanti buoni prodotti di questo tipo ad un prezzo più contenuto.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Siero Contorno Labbra:

Aqua, Hydroxypropyl Cyclodextrin, Propanediol, Pullulan, Alcohol, Benzyl Alcohol, Sodium Hyaluronate, Xanthan Gum, Glyceryl Caprylate, Glyceryl Undecylenate, Onopordum Acanthium Flower/Leaf/Stem Extract, Anisic Acid, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Hexyldecanol, Sodium Phytate, Ceramide 3

15 ml
29,80 €

Anche in questo caso mi colpisce l'esagerazione del prezzo.
Il prodotto in sé mi piace, non è niente male, ma è troppo semplice per il prezzo che ha.
Abbiamo sempre un mix di umettanti, Sodio Ialuronato, ancora il Pullulan come antiage e un mix di estratti vegetali.
Mi piace però che siano state inserite almeno le Ceramidi, ottimo ingrediente antiage.
Insomma, sul prodotto niente da dire, ma quel prezzo per soli 15 ml di prodotti assolutamente non li pagherei, già sarebbe caro, ma accettabile (per chi ovviamente ha quel budget) per un prodotto da 30 ml.

Parlo ora dell'assortimento Hydro Bio Corpo:

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Detergente Corpo Idratante:

Aqua, Disodium Cocoyl Glutamate, Hordeum Vulgare Extract, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Myristoyl Glutamate, Cocamidopropyl Betaine, Propanediol, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Glycerin, Glyceryl Caprylate, Gluconolactone, Xanthan Gum, Potassium Sorbate, Anisic Acid, Sodium Benzoate, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Citric Acid, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate, Calcium Gluconate

200 ml
13,50 €

In questo caso sono proprio contenta del prodotto, è un detergente davvero delicato, con un mix di tensioattivi davvero ricercato.
Penso proprio sia perfetto per pelli che si disidratano facilmente, ed è una formulazione completamente ecobio.
Il prezzo è davvero alto, ma tra i prodotti, devo dire che è uno di quelli che mi ispira di più.
Gli estratti vegetali sono giusto poetici, dato che è un prodotto a risciacquo, per il resto abbiamo una formula non surgrassata, ma che mi sembra più che sufficientemente delicata.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Emulsione Corpo Idratante:

Aqua, Cetearyl Alcohol, Borago Officinalis Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Isoamyl Laurate, Propanediol, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Sorbitan Olivate, Cetearyl Glucoside, Cetearyl Olivate, Decyl Olive Esters, Magnesium Aluminum Silicate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Saccharide Isomerate, Gluconolactone, Glycerin, Xanthan Gum, Tocopherol, Parfum, Cetyl Palmitate, Sorbitan Palmitate, Anisic Acid, Helianthus Annuus Seed Oil, Potassium Sorbate, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Caprylic/Capric Triglyceride, Sodium Hyaluronate, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Calcium Gluconate

200 ml
19,50 €

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Latte Spray Corpo:

Aqua, Isotridecyl Laurate, Caprylic/Capric Triglyceride, C10-18 Triglycerides, Polyglyceryl-3 Esters Phosphates, Propanediol, Glycerin, Borago Officinalis Seed Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Hordeum Vulgare Extract, Glyceryl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Cetyl Palmitate, Ethylhexyl Palmitate, Glyceryl Stearate, Gluconolactone, Phenoxyethanol, Anisic Acid, Sodium Benzoate, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Tocopherol, Potassium Sorbate, Sambucus Nigra Flower Extract, Sodium Hyaluronate, Benzoic Acid, Helianthus Annuus Seed Oil, Sodium Phytate, Dehydroacetic Acid, Salicornia Herbacea Extract, Citric Acid, Ethylhexylglycerin, Calcium Gluconate

200 ml
19,50 €

In entrambi i casi si tratta di due emulsioni per il corpo, e sono contenta di vedere due formule ben differenziate.
L'obiettivo cosmetico è simile, abbiamo in entrambi i casi delle ampie cascate di grassi, abbondano in entrambi i prodotti sia gli emollienti di origine vegetale, che sintetica (nessun silicone o petrolato comunque), in entrambi i casi la formula viene arricchita da estratti vegetali e qualche attivo.
Nel secondo prodotto viene usata una formula emulsionante differente, forse volta proprio alla forma spray del prodotto, e mi piace, in forma totalmente ecobio, di solito per questo tipo di prodotti i formulatori si appoggiano molto agli emulsiogellanti e agli stabilizzanti a pallino rosso, molto performanti per queste formule.
Entrambi i prodotti non sono certo economici, ma sembrano ben fatti per essere dei prodotti corpo. Si allineano comunque al prezzo medio per i prodotti ecobio di alto livello, da cui ci si può aspettare un'alta performance.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Burro Soft per il Corpo:

Aqua, Argania Spinosa Kernel Oil, Squalane, Hydrogenated Olive Oil Decyl Esters, Acacia Decurrens/Jojoba/Sunflower Seed Cera/Polyglyceryl-3 Esters, Zea Mays Germ Oil, Propanediol, Candelilla/Jojoba/Rice Bran Polyglyceryl-3 Esters, Glyceryl Stearate, Hydrogenated Vegetable Oil, Glyceryl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Sodium Stearoyl Lactylate, Gluconolactone, Parfum, Xanthan Gum, Tocopherol, Anisic Acid, Sodium Benzoate, Helianthus Annuus Seed Oil, Sodium Phytate, Calcium Gluconate

200 ml
19,50 €

Questo prodotto mi piace molto, ma si tratta di tutt'altro che un vero e proprio burro corpo, non ha niente in comune con un normale burro anidro.
Si tratta molto più probabilmente di una crema O/A ricca.
Sinceramente ho pensato che si tratti di un'emulsione A/O, ma nonostante la presenza di alcuni emulsionanti che potrebbero anche avere basso HLB, non vedo stabilizzanti della fase grassa (Magnesio Stearato) o cere vere e proprie.
Insomma, non saprei dirvi con certezza di che prodotto si tratta, ma è sicuramente ricco, vista l'ampia presenza di emollienti, per il resto non contiene altro, non abbiamo veri e propri attivi, ma personalmente m'ispira!
Si tratta solamente di un prodotto un po' troppo caro per quello che contiene, ma l'INCI è perfetto, e penso sia un prodotto adattissimo alla pelle secca.

Frais du Monde – Terme di Repole – Hydro Bio – Crema Mani Idratazione Profonda:

Aqua, Glycerin, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter Extract, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Sorbitan Olivate, Cetearyl Olivate, Triheptanoin, Limnanthes Alba Seed Oil, Pullulan, Benzyl Alcohol, Cetyl Palmitate, Sorbitan Palmitate, Glyceryl Caprylate, Glyceryl Undecylenate, Tocopherol, Anisic Acid, Parfum, Sodium Dehydroacetate, Xanthan Gum, Caprylic/Capric Triglyceride, Helianthus Annuus Seed Oil, Sclerotium Gum, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Salicornia Herbacea Extract, Alcohol

100 ml
11,80 €

Anche in questo caso sono piuttosto soddisfatta dalla formula, abbiamo un'ottima cascata di grassi, in parte sintetica e in parte vegetale (ma niente siliconi o petrolati, state tranquilli!), come attivo mi piace che sia stato inserito anche qui il Pullulan, per essere una crema mani mi sembra davvero ricca.
Un po' troppo cara, come tutta la linea in realtà, ma penso che ne valga la pena per chi ha un budget cosmetico ampio.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione