venerdì 11 dicembre 2015

Trattamenti adatti per la Pelle Grassa

Ciao a Tutti,
poco tempo fa vi ho parlato di come è formata la pelle, del Film IdroLipidico Cutaneo (FILC), e di alcuni trattamenti possibili per la pelle secca, ma non ho invece mai parlato della pelle grassa.
Voglio continuare a parlarvi di pelle, come vi avevo già spiegato in diversi post, la pelle perde naturalmente una certa quantità d'acqua tramite la naturale e inevitabile “Perspiratio Insensibilis” denominata anche “Trans Epidermal Water Loss”, (TEWL), e la pelle sana dovrebbe essere in grado di limitare queste perdite senza problemi, grazie proprio al FILC, che contiene sia una parte idrofila, ricca di sostanze igroscopiche, che quindi trattengono l'acqua, sia una parte grassa, che “isola” l'epidermide e limita la TEWL.

Vi ho già parlato di come si formano i comedoni, certamente più comuni tra chi ha la pelle grassa, ma c'è anche chi non ha grossi problemi di comedoni, ma si ritrova comunque a non saper gestire una pelle costantemente lucida e grassa.
La pelle grassa, non per forza colpita da brufoli e punti neri, è causata da un'eccessiva e incontrollata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, a causa di un disturbo ormonale, dall'alimentazione scorretta o da una predisposizione genetica.
Il disturbo è semplicissimo da riconoscere, la pelle appare lucida, unta e nonostante tutto a volte è comunque disisdratata, questo perché in molti casi il Film Idrolipidico ha una composizione più cerosa, tanto da ostacolare la traspirazione, e nello stesso tempo favorire la proliferazione batterica.
In generale, chi soffre di pelle grassa è vero che presenta più probabilmente acne, brufoli e impurità, ma anche dermatiti seborroiche, forfora e alopecia androgenetica.

In ogni caso la pelle grassa non è sempre uguale, si distinguono diversi tipi di pelle grassa:


  1. Pelle Oleosa: Il sebo viene prodotto in eccesso, ma presenta comunque una composizione che ne permette comunque una sostanziale fluidità, così da presentare una normale fuoriuscita dai pori, senza ostruzioni (cosa che invece succede nel caso di composizione più solida e cerosa). In questo caso la pelle si presenta spesso unta e lucida, ma non sono presenti, se non occasionalmente, altri inestetismi quali punti neri o punti bianchi.
  2. Pelle Seborroica: le ghiandole sebacee producono un eccesso patologico di sebo, tanto da dilatare le pareti dei pori, che risultano più evidenti.
  3. Pelle Asfittica: il sebo risulta sufficientemente denso e ceroso da ostruire i condotti delle ghiandole, così da rendere il condotto stesso terreno fertile per la proliferazione batterica e quindi alla formazione di comedoni, che però non sono ancora infiammati. In questo caso, dato che il grasso che compone il sebo non riesce a fluire dove necessario, la pelle può apparire secca e ruvida, oltre che ricca di impurità.
  4. Pelle a Tendenza Acneica: in questo caso si ha a che fare con una pelle grassa, ma anche con la proliferazione batterica che induce una risposta infiammatoria. Si ha a che fare con la formazione di papule e pustole (i brufoli), che rendono la pelle maggiormente sensibile.
  5. Pelle Mista: si tratta di una condizione particolare, che consiste nella coesistenza di diverse situazioni, fra le prime quattro.

La pelle grassa, di tutti i sottotipi, può avere diverse cause, tra le quali possiamo distinguere cause di base, che dipendono strettamente da fattori immutabili, e cause ambientali, su cui invece si può intervenire.
Nella prima categoria fanno parte i fattori genetici e i disturbi ormonali, pur essendo in qualche modo curabili, su questi ultimi non sempre si può intervenire.
Il meccanismo ormonale di base implica la stimolazione da parte degli androgeni, dei corticosteroidi surrenali, del cortisolo e del progesterone sulla produzione di sebo, e al contrario la sua inibizione da parte degli estrogeni, ma chiaramente ogni persona è differente, e l'equivalenza non può essere così elementare.
Invece è possibile trovare una correlazione fra pelle grassa, irsutismo, comparsa di acne e calvizie androgenetica e alte concentrazioni di Enzima 5-Alfa-Reduttasi a livello dei follicoli piliferi.

Per quanto riguarda invece la seconda categoria di cause, abbiamo a che fare con fattori su cui si può agire, con minore o maggiore libertà.

In primis, una delle possibili cause di pelle grassa è l'alimentazione, inoltre sono anche numerose le patologie che possono dare come sintomo l'eccesso di produzione sebacea, come ad esempio l'ovaio policistico, e anche alcune terapie farmacologiche possono portare come effetto collaterale, ad un'ipersecreazione sebacea.
Mentre una delle ultime cause, e forse una delle più risolvibili, è aun'errata Beauty Routine.

1) Alimentazione: l'eccesso di secrezione sebacea tende ad essere correlata al sovrappeso e all'eccesso di alimenti grassi (specialmente i grassi saturi).
Vi avevo già spiegato il ruolo dell'Acido Linoleico nel mantenimento di una pelle il più possibile sana e nutrita, ma questo non vuol dire che non sia importante anche per il problema contrario, infatti sono comunque da preferire i grassi insaturi, che non tendono a solidificare, rendendo così in grado il sebo di otturare i condotti.
Allo stesso modo, è importante non esagerare con i grassi in generale, perché anche nel caso siano fluidi, il sebo in eccesso c'è lo stesso, sia che rimanga nei condotti, formando comedoni, sia che esca, lucidando la pelle.
In sostanza, come per tutte le cose, la cosa migliore è abbondare di frutta e verdura, ricche di vitamine, antiossidanti e amminoacidi essenziali.
Come per quello che riguarda la pelle secca, o altri inestetismi, non esistono “alimenti miracolosi”, e i reintegratori non sostituiscono una dieta variata, ma come vi avevo già detto in altre occasioni, come vi ho già parlato, la pelle è una barriera, quindi non si può pensare che tutto quello che ci spalmiamo possa passare in profondità, la cosa migliore per risolvere un problema di pelle, è probabile che la cosa migliore sia mangiare gli alimenti giusti!
Per chi non ha problemi specifici di assorbimento o carenze, nessun integratore può sostituire un'alimentazione il più salutare e variata possibile, ricca di alimenti freschi e di stagione, ma in qualche caso può essere utile introdurre una sostanza vera e propria, come nel caso della Vitamina C, bevetevi una compressa effervescente, oltre che applicarvi un prodotto, sicuramente farà bene alla pelle anche dall'interno!

2) Effetti di patologie e farmaci: quando emergono queste situazioni purtroppo si può fare ben poco, e l'unica cosa è cercare di lavorare sugli altri aspetti.
O si riesce a trovare una cura (o un'alternativa ad un farmaco) che agisca anche sul sintomo, altrimenti è difficile dire addio completamente alla pelle lucida o tormentata da continue imperfezioni e comedoni, ma si parla comunque di un ambito strettamente dermatologico/endocrinologico, per cui è bene rivolgersi a specialisti del campo.
Infine, direi che anche alcune fasi della vita possono rientrare in questa categoria, specificatamente durante l'adolescenza si nota proprio il picco di diffusione dell'inestetismo. Anche in questo caso le soluzioni sono sempre limitate, e possono solamente ridurre il sintomo, fino a che lo stravolgimento ormonale non giunge a trovare un suo equilibrio, e a normalizzare la situazione, anche a livello dermatologico.

3) Beauty Routine inadatte o brutte abitudini cosmetiche: quando si utilizzano dei trattamenti non adatti al proprio tipo di pelle, il risultato può proprio essere quello di avere una pelle grassa del primo, secondo o terzo tipo, oppure anche di quarto.
Difficile invece che il quinto tipo sia un problema puramente cosmetico, a meno che non sia dovuto all'uso di un prodotto diverso nelle diverse aree.
I primi tipi di pelle grassa possono essere dovuti ad un'applicazione eccessiva di creme e oli untuosi, ma che non comportano una completa ostruzione “esterna” dei pori, tipico potrebbe essere l'effetto di una crema per pelli secche applicata su una pelle normale, ma senza fenomeni di sensibilizzazione o infiammazione (che compaiono nel caso di acne).
Invece il quarto tipo, come anche in parte il terzo, potrebbe essere causato o incentivato da prodotti troppo occlusivi, come creme con percentuale siliconica troppo alta, con troppe cere (che danno minore sensazione di unto, ma fanno un effetto “domopack” non troppo diverso da quello siliconico), o con troppe polveri minerali, che concorrono nell'effetto “tappo” già iniziato magari a livello del dotto sebaceo per ragioni genetiche/alimentari.

Possibili Soluzioni:


1) Alimentazione: Una dieta sana è sempre alla base di un corpo, e quindi di una pelle sana, proprio per questo è il primo fattore su cui agire, vanno limitati al minimo i grassi animali e i grassi saturi in generale (Margarina, Burro di Cacao e oli di Palma e Cocco sono paragonabili al burro), gli insaccati e la carne processata in generale, soprattutto quella rossa, a favore del consumo di alimenti ricchi di grassi insaturi, come il pesce, e gli oli vegetali di Oliva, Lino, Canapa, ecc... ricchi di Acido Linoleico, vanno limitati gli zuccheri e le farine raffinate, a favore di farine e cereali integrali, e di fonti zuccherine meno ricche di Glucosio, a favore del Fruttosio.
Anche gli alcolici possono essere responsabili della pelle grassa, favorendo in particolare il processo infiammatorio dell'organismo.

2) Abitudini: Evitare il fumo, tende a depositare residui sulla pelle, che agiscono come ulteriori filmanti e occludenti. Allo stesso modo può agire così l'inquinamento atmosferico, avete presente quello che si deposita sul marmo bianco di molti edifici storici in grandi città? Succede anche alla pelle, anche se in modo meno evidente, dato che ci laviamo più spesso di quanto vengano sbiancati gli edifici.
Allo stesso modo rispetto alle abitudini consigliate per chi soffre di pelle secca, un uso massivo di detersivi (in particolare) e di detergenti mal formulati, troppo aggressivi, può causare danni, al contrario di quel che si potrebbe pensare.
Infatti l'esito potrebbe essere una pelle maggiormente sensibile, che può reagire a lungo termine con una maggiore produzione di sebo, con il conseguente sviluppo di più comedoni, o, come in un circolo vizioso, alla ricostituzione del FILC già normalmente presente, ovvero più ricco di grassi di quanto dovrebbe, ma con una pelle maggiormente reattiva.
Effettivamente non risultano conferme all'Effetto Rebound, ma quel che è sicuro, è che una pelle sana riesce facilmente a riequilibrare il pH e il FILC in poco tempo, quindi in sostanza le continue aggressioni dovute ad una detersione eccessiva non risolvono il sintomo, e aggravano solo la situazione.
Una delle azioni più semplici da ricordare poi è quella di rimuovere sempre il trucco prima di andare a dormire, ma la detersione è consigliata in ogni caso, per rimuovere smog e impurità che si sono posate sulla pelle durante il giorno.
Per lo stesso motivo è sconsigliato usare un Make-Up pesante e impegnativo (Fondotinta siliconico, primer viso e occhi, Fix Plus, grandi quantità di Make-Up occhi e labbra, soprattutto se ceroso, come la versione waterproof di eyeliner, ombretti cremosi, matite ecc...) quotidianamente, anche quando non strettamente necessario.
Infine, un'ultima indicazione riguarda la cattiva abitudine (comunissima) dello schiacciarsi brufoli e punti neri. Evitate il più possibile di farlo, o almeno limitatevi a farlo con i comedoni non infiammati, quelli per cui serve solo una leggera pressione. Non risolverà il sintomo, ma almeno eviterete di trovarvi pieni di cicatrici!
Nel caso non riusciate proprio a trattenervi, utilizzate il metodo corretto, ovvero quello di non schiacciare in modo perpendicolare al centro del comedone, ma in modo tangenziale e opposto, oppure utilizzate un apposito leva-comedoni, questi qui sopra sono i miei, ve li avevo già mostrati parlandovi della Pulizia del Viso.

3) Cosmesi: come ho già anticipato, è importante non esagerare con detersioni troppo frequenti o troppo aggressive, perché la pelle grassa deve si essere mantenuta sufficientemente pulita, ma neanche sgrassata come un piatto. Per la Beauty Routine, l'ideale è non lavarsi il viso più di 2-3 volte al giorno, ma fare almeno due lavaggi, rigorosamente con prodotti a risciacquo. I detergenti per affinità, soprattutto se senza risciacquo, sono consigliatissimi per le persone con pelle secca, ma assolutamente sconsigliati per le pelli grasse, meglio orientarsi su detergenti classici, ma della giusta capacità lavante, soprattutto per il viso.
Meglio optare per prodotti a pH acido, rispetto al classico sapone, soprattutto se parliamo del sapone industriale, di solito molto basico, e con blande capacità disinfettanti (in caso non ci sia una componente irritativa molto forte) e astringenti, in questo caso sono utili i saponi allo Zolfo, le formulazioni contenenti oli essenziali adatti (ad esempio Lavanda e Camomilla come lenitivi, Tea Tree e Cipresso e diversi agrumi come purificanti).

È importante non appoggiarsi a prodotti ricchi di Alcol, che di solito vengono commercializzati proprio per le pelli impure, perché effettivamente l'Alcol Etilico disinfetta, ma irrita anche la pelle, rendendola più sensibile, ci sono ingredienti purificanti molto più adatti.

Quello che è giusto cercare da un prodotto Leave-In per una pelle del viso grassa sono 4 aspetti: 

  1. Deve contrastare adeguatamente l'iperproduzione di Sebo
  2. Deve allo stesso tempo mantenere il giusto tenore di Idratazione
  3. Deve svolgere un'Azione Antibatterica
  4. Deve favorire la chiusura dei Pori.
Queste azioni possono essere svolte da diversi attivi cosmetici, ma in particolare dalla formulazione generale del prodotto o dalla combinazione di più prodotti

Queste azioni possiamo svolgerle con diversi prodotti:

1) possiamo agire con cosmetici contenenti da una parte seboassorbenti: Amido e amidi modificati (come il Dryflo PC, nomenclatura inci Alumnum Starch Octenylsuccinate), polveri minerali quali Miche, Titanio Biossido, Ossido di Zinco, Silicati (Silica, Hydrated Silica o Silica Dimethyl Silylate o Magnesium Aluminum Silicate), Talco, oppure Argille, come Argilla Bianca/Caolino (Kaolin), Argilla Rosa (Calamina), Argilla Verde (Illite o Montmorillonite), Bentonite (indicato anche come Solum Fullonum), dall'altra ingredienti che abbiano una specifica funzione interferente con l'attività delle ghiandole sebacee. In questa categoria possono rientrare alcuni sali di Zinco, l'Acido Azelaico o suoi sali e alcuni estratti vegetali, tra i più adatti abbiamo oli essenziali di Bergamotto, Cipresso, Eucalipto, Lavanda, Limone, Menta, Rosmarino, Salvia, e Tea Tree, dalle azioni disinfettanti e astringenti, e alcune molecole attive tra le quali Niacinamide (Vitamina PP) e Trimetilglicina.
In sinergia, è opportuno optare su prodotti, se contenenti una fase grassa, contenenti emollienti assolutamente insaturi, come oli di Anguria, Borragine, Canapa, Cartamo, Cetriolo, Cumino Nero, Enotera, Lampone, Noce, Papavero, Passiflora, Ribes Nero e Rosso, Rosa Mosqueta, Vinaccioli e Zucca, e di emollienti sintetici molto leggeri e spandibili.
I derivati petroliferi, non hanno dimostrato di essere più occlusivi dei grassi vegetali, la differenza sta più che altro nella diversa composizione, e nella loro minore dermocompatibilità. Sono infatti sostanze inerti, che per lo stesso motivo sono meno assorbite e degradate di trigliceridi ed emollienti sintetici come esteri, eteri e carbonati, quindi potrebbero accumularsi più a lungo sulla cute, che già di per se fatica ad assorbire i grassi prodotti dalle sue stesse ghiandole.

2) Mai trascurare questo punto, proprio perché una pelle eccessivamente grassa, come abbiamo visto, può anche apparire disidratata. Riprendendo alcuni elementi che troviamo nel primo punto (prova che un cosmetico è fatto da una formulazione globale e non una semplice somma di ingredienti), dobbiamo optare su sostanze idratanti.
Se da un lato la pelle secca ha bisogno anche di emollienti per mantenersi idratata, la pelle grassa solitamente ne ha a sufficienza, e sono necessarie solo piccolissime quantità di grassi in un cosmetico, e di solito servono più che altro per solubilizzare attivi e renderli più assorbibili.
In questo caso entrano in gioco i diversi ingredienti che già troviamo in uso nei cosmetici per pelli secche: NMF ricostruiti, umettanti che non lascino la pelle appiccicosa, ad esempio sono preferibili i cosmetici dove viene inserito il Sorbitolo al posto della Glicerina, e sono preferibili i gelificanti sintetici a quelli naturali, soprattutto la Gomma Xantana.
A questo proposito, per chi non vuole rinunciare al prodotto 100% ecobio, i gelificanti naturali migliori con queste caratteristiche sono Carragenine e Alginati, ma non ci si può aspettare che formino creme compatte come quelle gelificate con Carbomer e Poliacrilato di Sodio.
Ottimi i sieri a base di Sodio Ialuronato, ma anche in questo caso emerge una certa soggettività, alcune persone trovano che il semplice Gel di Sodio Ialuronato o comunque un siero con alte percentuali del suddetto (>70%), tenda a fare strato, e quindi causi problemi simili a quelli della Gomma Xantana.
Anche i gel ricchi di Mucillagini, come il Gel d'Aloe o di Semi di Lino, specie se gelificati in modo naturale, e i prodotti contenenti estratti di Malva, Altea e Tiglio (anch'essi ricchi di Mucillagini) possono dare la sensazione di appiccicaticcio ore dopo l'uso, e quindi amplificare il fastidio di una pelle untuosa.

3) In caso la pelle sia anche afflitta da papule e pustole, oltre a punti neri e comedoni non infiammati, bisogna agire sul lato antibatterico.
Come ho già accennato, il ricorso a prodotti alcolici può risolvere il sintomo, ma spesso porta ad un eccesso di infiammazione e disidratazione, instaurando un circolo vizioso.
Un mix di oli essenziali adatti, inserito in una giusta formulazione cosmetica, abbiamo già visto che può funzionare, oli essenziali come Bergamotto, Cipresso, Eucalipto, Lavanda, Limone, Menta, Rosmarino, Salvia, e Tea Tree sono sicuramente ingredienti migliori di alte percentuali alcoliche, ma altri ingredienti, altri derivati vegetali che possono aiutare sono: Bardana (estratto da pianta fresca, e non secca), Neem (Olio ed estratti). 
Sicuramente da provare prima di un prodotto antibiotico vero e proprio, prodotti a base di Acido Azelaico (già visto), Zolfo, Benzoil Perossido, ingrediente da usare solo sotto controllo dermatologico, perché molto efficace, è vero, ma anche potenzialmente irritante e desquamante, la sua azione sta proprio nell'azione cheratolitica e disinfettante, durante il periodo di trattamento bisogna evitare l'esposizione al sole, di fatto è una molecola che disinfetta proprio grazie alla sua azione fortemente ossidante (in modo simile a quello che succede quando si usa l'acqua ossigenata per le piccole ferite), Acido Salicilico, ecc...

4) è importante agire anche chiudendo il più possibile i pori, questo specialmente nel caso la pelle non sia afflitta da una componente principalmente infiammatoria della pelle grassa, ma sia più che altro presente un'eccessiva secrezione sebacea, pur fluida.
Per svolgere questo ruolo è importante bandire l'Alcol, e sostituirlo piuttosto con l'applicazione di un tonico astringente, che può essere anche una semplice soluzione acida, come Succo di Limone o Aceto MOLTO diluiti, o un tonico più ricco, contenente ad esempio ingredienti specifici, come Allume, Acqua di Amamelide o altri estratti vegetali in grado di svolgere questa funzione.

Solamente nel caso di pelli molto reattive e infiammate, dove papule e pustole sono predominanti, è importante introdurre un ulteriore punto:

5) Ridurre l'infiammazione:
questo può essere fatto tramite l'azione di ingredienti a spiccata azione lenitiva e nutriente, tra questi abbiamo: Bisabololo, Pantenolo, Trimetilglicina, Acido Glicirretico e derivati, Tocoferolo, Niacinamide (ma solo a piccole quantità), e tramite alcuni estratti vegetali, tra questi troviamo: Aloe, Calendula, Camomilla, Lavanda, ecc...

Per quanto riguarda invece i trattamenti specifici, che possono essere fatti con una frequenza settimanale o minore, possiamo trovare i prodotti esfolianti: nel caso di pelli grasse è consigliabile applicare con regolarità prodotti con una blanda capacità esfoliante, meglio se anche antibatterica (ad. Creme al Salicilico), oppure procedere ad un trattamento esfoliante vero e proprio, ma più di rado (di solito non più di una volta al mese, e lontano dai periodi in cui ci si espone al sole), così che non diventi irritante. L'esfoliazione permette il turn-over cellulare, e allo stesso tempo stimola la sintesi di Collagene ed Elastina nel derma, oltre a favorire la fuoriuscita del materiale estraneo che occlude i dotti sebacei. Il trattamento può essere fatto sia in modo chimico (tonici, creme o sieri contenenti acidi nella giusta formulazione), oppure fisico, tramite uno Scrub, ma senza superare la soglia di irritazione della pelle.
Consultare il dermatologo nel caso di cure concomitanti.

Un secondo tipo di trattamento da fare con una certa regolarità, ma di certo non quotidianamente, è la Pulizia del Viso, intesa come la dilatazione dei pori tramite l'azione del vapore (attenzione a non esagerare, se ci si scotta si va a infiammare la pelle, e quindi a peggiorare la situazione), e la successiva chiusura degli stessi tramite un tonico astringente (o anche acqua fredda), ma non aggressivo.
Come trattamento, prima della richiusura dei pori, può essere fatta una maschera viso adatta, in particolare, per le pelli grasse, è importante che si tratti di un cosmetico sufficientemente assorbente. In questo caso possono andare molto bene anche le applicazioni di fanghi termali, dove l'azione antibatterica di solito è svolta dallo Zolfo, per cui attenzione a non farlo diventare un trattamento irritante.

Un ultimo tipo di trattamento può essere l'applicazione di un prodotto “urto”, in grado di agire sul singolo brufolo, quando la situazione si manifesta con papule o pustole isolate infiammate, e non sotto forma di una presenza “a tappeto” di punti bianchi.
Si tratta di prodotti volti a ridurre il volume della papula/pustola tramite “assorbimento”, come ad esempio succede con la Pasta all'Acqua e Ossido di Zinco, oppure con prodotti antisettici da usare solo sul punto colpito dalla papula/pustola.
In questo caso possiamo “accettare” l'uso dell'alcol; in commercio si trovano diversi prodotti di questo tipo, come i roll-on antimperfezioni.
Una miscela 50% Alcol Etilico (come sempre Buongusto, non quello rosa!), 50% Acqua e qualche goccia di Tea Tree può sostituire uno di questi prodotti commerciali (attenzione se avete una pelle che reagisce a fragranze e oli essenziali, limitatevi al mix Acqua e Alcol).

Prodotti antibiotici: si tratta dell'ultimo tentativo, che va fatto solamente su prescrizione di un dermatologo, si tratta di diversi prodotti specifici, contenenti un antibiotico particolarmente efficace sul tipo di batteri che sembrano proliferare, nonostante ogni altro tipo di trattamento.

Anche per oggi, il lunghissimo approfondimento è concluso!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, Nononsensecosmethic.org, My-personaltrainer.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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