venerdì 23 gennaio 2015

Il Film Idrolipidico Cutaneo: composizione dei lipidi cutanei e dell'NMF

Ciao a Tutti,
oggi vi parlerò di un argomento particolare, del Film Idrolipidico Cutaneo.
Si tratta di uno strato presente sulla pelle, sia sulla superficie dell'epidermide, sia dentro i corneociti, e che ne regola l'omeostasi.
Questa “pellicola” protettiva, è costituita da due diverse fasi: una lipofila, formata da sebo e lipidi epidermici ed una acquosa o detta NMF (Natural Moisturizing Factor).

Per quanto riguarda la fase lipidica, è composta principalmente da due parti: la prima è il sebo, prodotto esclusivamente dalle ghiandole sebacee.
Si tratta di una massa oleosa che non solo dona un odore specifico e personale ad ogni individuo e lubrifica la pelle, ma contribuisce mantenere l'equilibrio idrico della pelle, in quanto, essendo grasso, limita la naturale evaporazione dell'acqua dalla pelle.
I tre principali costituenti del sebo umano sono:
2) Colesterolo e i loro esteri
3) Cere e i loro esteri
La composizione del sebo differisce significativamente tra aree del corpo (es. tra viso e arti), per fattori genetici (es. produzione ormonale) e
per gruppo etnico di appartenenza (es. popolazioni evolutesi in climi freddi o in climi caldi).
Non è semplice analizzare il sebo, così come viene prodotto, perché appena viene secreto, viene a contatto con i grassi già presenti sull'epidermide e i sottoprodotti dello sfaldamento di quest'ultima.
Ma, tipicamente, il sebo umano, è costituito da: Gliceridi (57%), Esteri Cerosi (25%), Squalene (15%), Esteri del Colesterolo (2%) e Colesterolo (1%).
I trigliceridi sono in parte scissi in acidi grassi liberi, e si tratta di catene che vanno dai 12 ai 20 atomi di carbonio, con picchi tra i 16 e i 18.
Tra questi abbiamo alcuni acidi grassi particolarmente rilevanti: 
  • Acido Laurico (C12:0) e Acido Sapienico (C16:1; ω10), che hanno un'importante azione antimicrobica. In particolare, quest'ultimo è quello che si ritrova in maggior quantità.
  • Acido Sebalenico (C18:1; ω10), prodotto a partire dal Sapienico, e nominato in questo modo proprio perché si ritrova solamente qui, nel sebo, e gli conferisce la giusta viscosità.
  • Acido Linoleico (C18:2; ω6), insieme al Sebalenico conferisce al sebo la giusta scorrevolezza, e ha anche l'importante compito di ridurre la disidratazione dell'epidermide, realizzando un vero e proprio “effetto barriera”.

Ci sono anche acidi grassi inusuali, che però si differenziano da quelli che abitualmente si trovano nei grassi animali o vegetali, in quanto sono presenti catene di atomi di carbonio in
numero dispari e in molti casi estremamente lunghe e ramificate.
Oltre ai lipidi sebacei, nel sebo possono essere individuati anche alcuni antiossidanti lipofili, come Vitamina E e Coenzima Q10, a difesa contro gli ossidanti presenti sia sulla pelle, sia nell'ambiente.
È quindi chiaro, che il sistema lipidico umano è molto più complesso di qualunque prodotto cosmetico artificiale.

In ogni caso, comunque, il sebo comincia ad essere prodotto solamente dopo la pubertà, prima di questo momento, la frazione liposolubile del FILC (Film IdroLipidico Cutaneo) è formata solamente dai grassi prodotti dai cheratinociti, ovvero acidi grassi, tra cui l'Acido  Linoleico (C18:2; ω6), che svolge una funzione essenziale contro la disidratazione cutanea, esteri di Ceramidi e Colesterolo (Tra cui Squalene e Farnesolo).
Negli adulti, questa produzione risulta comunque fondamentale, perché senza ω6, (Linoleico, un acido grasso che non può essere prodotto dall'organismo, ma va assunto con l'alimentazione), lo strato corneo della cute tende a seccarsi.
La funzione generale della fase grassa del FILC, formata quindi dai grassi prodotti dalle ghiandole sebacee e dai cheratinociti, è quella di limitare l'evaporazione dell'acqua, che altrimenti sarebbe cospicua, ma esercita anche un'azione batteriostatica, dato che alcuni lipidi risultano tossici per i microrganismi, come i gliceridi nominati in precedenza: Laurico e Sapienico.
Non solo, un'ultima funzione di questa fase, è di conferire “un'impronta” chimica odorosa specifica. Ogni individuo infatti ha una composizione unica, che permette il suo riconoscimento olfattivo. Di questa componente fanno parte anche i ferormoni.
Questa fase lipofila del film idrolipidico, viene regolarmente asportata, tutta o in parte, dall'azione sgrassante dei detergenti. Ma se questi non sono troppo aggressivi, si riforma, senza troppi danni, e il sebo prodotto infatti si ridistribuisce, riportando il naturale equilibrio cutaneo.

La fase acquosa del Film Idrolipidico, chiamata anche NMF, mantiene l'idratazione dello strato corneo, questo grazie alla quantità di sostanze igroscopiche in esso contenute, inoltre esercita anche un'azione di regolazione del pH, che, mantenuto acido, riduce la vulnerabilità dovuta all'attacco di  microrganismi.
La sua composizione di base è la seguente:

40% Amminoacidi liberi (tra cui Glicina, Serina, Alanina, Asparagina, Ornitina, Citrullina, Prolina)
12% PCA (Pirrolidin Carbossilic Acid), nella maggior parte dei casi sotto forma di sale sodico
12% Lattati
7% Urea
6% Clorati
5% Sodio
4% Potassio
1,5% Ammoniaca, Acido Urico, Glucosamine, Creatinina
1,5% Calcio
1,5% Magnesio
0,5% Fosfati
0,5% Citrati, Formiati
8,5% Frazione indeterminata

Proprio per questa sua funzione, a livello cosmetico sono stati elaborati diversi NFM sintetici, che vengono inseriti in diversi cosmetici.

Umectol Vegetale di Vernile, con inci:
Aqua, Glucose, Sorbitol, Sodium Glutamate, Urea, Sodium PCA, Glycine, Lactic Acid, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol
Conservato con: Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Tetrasodium EDTA, Imidazolidinyl Urea

Umectol Vegetale di Dadalindo, con inci:
Aqua, Glucose, Sorbitol, Sodium Glutamate, Urea, Sodium PCA, Glycine, Lactic Acid, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol

Umectol Vegetale di Dermolife (ACEF), con inci:
Aqua, Glucose, Sorbitol, Sodium Glutamate, Urea, Sodium PCA, Glycine, Lactic Acid, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol

Negli ultimi due non vengono dichiarati i conservanti (che ho trovato su una scheda tecnica postata su internet nel primo caso), ma si tratta palesemente dello stesso prodotto, penso sia in entrambi i casi di ACEF. 
Comunque si tratta di un fattore di idratazione cutanea ricostruito che si usa normalmente al 2%, a freddo.

Lactil® di Glamour Cosmetics, con inci:
Sodium Lactate, Sodium PCA, Glycine, Fructose, Urea, Niacinamide, Inositol, Sodium Benzoate, Lactic Acid

Complexe Hydration Intense di AromaZone, con Inci:
Sodium Lactate, Sodium PCA, Glycine, Fructose, Urea, Niacinamide, Inositol, Sodium Benzoate, Lactic Acid

si tratta dello stesso prodotto, un NMF ricostruito con aggiunta di zuccheri e Niacinamide, diverso da quello prodotto da ACEF.

NMF di Behawe, con inci:
Aqua, Sodium Lactate, Lactic Acid, Glycerin, Serine, Sorbitol, TEA-Lactate, Urea, Sodium Chloride, Lauryl Diethylenediaminoglycine, Lauryl Aminopropylglycine, Allantoin, Alcool Denat.

Fattore di idratazione cutanea non a pallino verde, ma che svolge un'azione simile.
Sicuramente io preferirei una versione ecobio, ma se riuscite ad ordinare solo da qui non ci sono problemi, va bene comunque.

Hyalomuco, con inci:
Aqua, Sodium Hyaluronate, Hydroxypropyl Chitosan, Sodium Lactate, Lactic Acid, Glycerin, Serin, Sorbitol, TEA-Lactate, Urea, Sodium Chloride, Lauryl Diethylendiaminoglycine, Lauryl Aminopropylglycine, Allantoin, Alcohol Denat., Panthenol

In questo caso abbiamo a che fare non con un normale NMF, ma sicuramente un altro mix a funzione umettante, contenente anche ingredienti del NMF ricostruito, ma anche Sodio Ialuronato, Chitosano, Allantoina e Pantenolo, che sicuramente non fanno parte di questi.
Le indicazioni d'uso riportano una percentuale di utilizzo tra il 3 e il 7%.

Tutti questi prodotti sono una ricostruzione artificiale dell'NMF, più o meno fedele, ognuno ha delle caratteristiche differenti, e indicazioni d'uso leggermente diversi, ma in generale sono da usare a freddo, in fase C, e apporteranno poco di quasi tutti i costituenti naturali dell'NMF.
Sono comunque un ottimo ingrediente adatto per pelli secche o normali che hanno bisogno di idratanti, e sono anche indicati per pelli tendenti al grasso, soprattutto se inseriti in prodotti oil-free, in questo modo si va a nutrire la pelle, ma senza ingrassarla oltre il necessario.

Anche per oggi è tutto, spero che il post sia stato interessante
Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, Nononsensecosmethic.org, My-personaltrainer.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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