sabato 20 gennaio 2024

Come Creare la Giusta Postazione Make Up!

Ciao a Tutti!
Torno oggi a parlarvi di un argomento particolare, che riguarda in parte il Beauty, ma in parte l’arredamento e il bricolage, a seconda di come vorrete procedere!
Vi parlo infatti di come organizzare la perfetta postazione per il Make Up!
La perfetta postazione non è solo una questione oggettiva, come quella che ad esempio riguarda le luci e lo specchio, ma c'è anche l’organizzazione di tutto il resto, che può avere un senso individuale, in base alle necessità che si hanno, ma seguendo comunque alcune linee guida generali a mio parere.

Innanzitutto parliamo dello specchio:


  • Deve essere abbastanza grande da potervi vedere sia percependo l’intero viso, sia per poter vedere i dettagli, e tale da lasciare la giusta distanza fra le luci
  • In caso abbiate difficoltà di manualità, oppure abbiate problemi di vista, consiglio comunque uno specchio ingrandente, che sia da 3x per piccoli difetti visivi, a x10 per chi fatica molto a vedere, soprattutto se si tratta di ipermetropia o presbiopia; io, nonostante abbia fatto l'intervento, continuo comunque ad usarlo, soprattutto per quanto riguarda l'applicazione della matita infracigliare e del mascara
La mia soluzione in questo caso è stata quella di avere uno specchio grande appeso alla parete, per la visione d’insieme, e l’utilizzo di uno specchio più piccolo, rotante, per quanto riguarda la visione del dettaglio.
Uso ancora con soddisfazione lo specchio che avevo acquistato alla Lidl e di cui vi avevo già fatto la recensione anni fa.
Nel mio caso, essendo stata fatta successivamente la postazione, e avendo anche avuto una svolta enorme per quanto riguarda la vista, dato che ho fatto l’intervento di PRK l’anno scorso, avrei certamente preferito usare uno specchio mobile più basso di questo, come quelli che possono essere appiattiti, ma per il momento continuerò tranquillamente ad usare quello che ho, valuterò nel caso per il prossimo trasloco, o nel caso dovessi avere problemi con lo specchio attuale.

Parliamo invece delle luci, in questo caso già ci sono necessità ancora più “oggettive”.
Potete certamente utilizzare una lampada alogena molto potente, ma andreste incontro a consumi decisamente alti, ad oggi ci sono soluzioni migliori.
La struttura migliore è quindi quella dell’illuminazione tramite lampadine LED, dato che ormai se ne trovano di molto efficaci e a costi anche ridotti rispetto ad una decina di anni fa.

Ed ecco invece come scegliere le luci:


  • Per un risultato ottimale dovete certamente optare per l’illuminazione da entrambi i lati dello specchio, questo vi permette di fare meno errori, e soprattutto di vedere molto bene la simmetria del trucco, per quanto comunque il viso di gran parte delle persone possa trarre in inganno con le sue asimmetrie.
  • Evitate l’illuminazione sul lato superiore, il rischio è di finire per crearsi delle zone d’ombra
  • Cercate di utilizzare lampade che diffondano la luce, e non la concentrino, vi serve comunque una luce diffusa, per quanto forte, non mono-direzionata.
  • Se volete una postazione utilizzabile sempre, anche la sera, o comunque vi trovate in una casa poco luminosa (come è il mio caso ad esempio), dovete considerare di acquistare lampadine decisamente molto potenti, le mie sono: 6 lampadine, 3 per lato da 806 Lumen, e fanno una luce davvero pazzesca, forse per qualcuna potrebbe essere eccessiva, ma non starei sotto i 400-500 Lumen, almeno parlo per esperienza personale, altrimenti fatico a vedere.
  • Temperatura della luce, io tendenzialmente consiglio di utilizzare la luce il più neutra possibile, a 4.000 K, così da alterare il meno possibile il colore del nostro viso e dei prodotti che utilizziamo, questo aiuta anche ad avere una maggiore consapevolezza man mano che si imparano nuovi dettagli nella tecnica

Parliamo ora dell'elemento forse più soggettivo per quanto riguarda la postazione, ovvero dello Spazio di Lavoro.
In questo caso vi do i miei consigli, ma considerate sempre che sono scelte piuttosto soggettive:

  • Adeguato spazio per riporre tutto, dai pennelli ai veri e propri prodotti di Make Up, possibilmente il più possibile al coperto, tutto ciò che lasciate all’aperto finisce per prendere polvere, a meno che non siano prodotti che utilizzate giornalmente sempre. Io ormai da tempo non mi trucco più di 3 giorni a settimana, anche impegnandomi il più possibile, quindi cerco di lasciare in giro meno roba possibile, o quantomeno utilizzo sempre qualche protezione, come scatole riciclate dalla cosmesi.
In questo caso io ho riciclato un vecchio comodino con l’apertura ad anta e due cassettiere vecchissime in legno, penso di Ikea anni ‘90-2000, riposte su una scrivania messa ad angolo 90° rispetto allo specchio.
I pennelli li lascio al chiuso nel comodino, riposti in un apposito porta-pennelli che è una sorta di “bicchiere triplo”), e li tengo suddivisi per: Occhi, Viso Creme, Viso Polveri.
Il resto è sempre inserito in piattini/bicchieri in esubero, rimasti singoli o comunque di scarsa qualità per l'uso in cucina.

  • Adeguato spazio d’appoggio durante il Make Up, io personalmente estraggo solitamente i prodotti all’inizio, prima di sedermi, anche se spesso finisco per dimenticare qualcosa o cambiare idea su qualche prodotto, ma grossomodo dispongo sulla scrivania tutto quello che mi serve, mentre utilizzo pochissimo la mensola posta sotto lo specchio, che di fatto mi serve solo per reggere lo specchio mobile ed eventualmente il prodotto che sto usando in quel momento, es. la palette che sto usando o il tubetto del mascara mentre lo applico con lo scovolino.

Cosa ne dite? Avete anche voi dei suggerimenti?

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

lunedì 15 gennaio 2024

Il mio Matrimonio Armocromatico!

Ciao a Tutti!
Dato che il mio matrimonio ha avuto alcuni imprevisti, che hanno implicato un giro al Pronto Soccorso, ci ho messo un po’ ad affrontare la questione, tanto da parlarvi anche degli aspetti più “leggeri” e “frivoli” di quella che è stata (o almeno doveva essere) la mia giornata.
I dettagli su cui mi sono impegnata per rendere il mio look il più possibile armocromatico per ASP Lato Neutro, quale io sono, sono stati:

1) Scelta del colore del Vestito:

al posto di un abito bianco classico, ho scelto un abito Off-White, nel mio caso un Off-White caldo, ovvero un Bianco a cui è stato aggiunto del Giallo.
Nel mio caso il colore doveva anche essere Soft, quindi il colore che ho scelto era anche addizionato di Grigio, così da renderlo sostanzialmente un Panna leggermente insoftito.
In foto esce piuttosto rosato, probabilmente a causa della texture e a causa del tessuto composto da più strati, ma dal vivo ha una tonalità leggermente più dorata.
Per quanto riguarda le rifiniture ho voluto stare su un semplice corpetto di pizzo, purtroppo quello era disponibile solo in Bianco, ma essendo opaco e lavorato, ha decisamente un effetto meno impattante del tessuto dell’abito, data la sua texture leggermente luminosa.
Per quanto io sia di temperatura molto neutra, ho comunque una Softness che mi fa propendere sempre per sottotoni un po’ più caldi, ed essendomi sposata a metà settembre, con una certa abbronzatura, il tutto è risultato anche più armonico.

2) Scelta dell’Acconciatura e del colore dei Capelli: 

visto lo stile della cerimonia, molto semplice, ho deciso di optare per un raccolto morbido, lavorato a volute, ma senza trecce e con decorazioni con fiori naturali: Velo da Sposa e Rose Lillipuziane Bianche.
La parrucchiera mi ha consigliato, per il tipo di acconciatura scelto, di optare per delle schiariture delicate, sui toni Nocciola, per valorizzare l’acconciatura, ed effettivamente è stato un ottimo suggerimento.
Devo ammettere che ci ho messo un po’ per abituarmici, ma sono finita anche col vedermici bene in generale, cosa che effettivamente ha senso, data la mia stagione armocromatica, e anche il periodo dell’anno, dato che, come dicevo, avevo ancora una discreta abbronzatura.

3) Trucco: 

ovviamente, essendo un’appassionata di trucco, non potevo che concentrarmi molto su questo particolare, ma ho scelto specificatamente di farmi truccare, dato che non mi consideravo in grado di reggere l’emozione di quel giorno. 
La mia enorme paura del fare tutto da sola era quella di metterci troppo tempo, o di commettere errori “irriparabili”, se non rifacendo tutto daccapo, cosa che in quel giorno è da escludere!
O peggio, far comunque uscire il trucco malissimo in foto, a causa della mia abitudine a truccarmi non per la riuscita in fotografie, ma per l’effetto dal vivo, senza contare che mi mancano diversi prodotti specifici per la resa in foto o per la resa long-lasting del trucco.
Ci ha pensato la truccatrice su Milano e mia amica Marina Tagliabue (marina.tagliabue@gmail.com), mi spiace di non aver trovato, almeno nella prima selezione di foto ricevute dal fotografo, una foto dove si veda molto chiaramente il trucco, questa è la migliore che ho trovato dove si veda il suo lavoro e non il mio viso in generale.
Il rossetto ho deciso di sceglierlo però fra i miei, visto che avevo la certezza del risultato e dell'ottima tenuta.
Si tratta infatti del Pupa I'm 215 di cui vi ho parlato in quest'occasione.
Effettivamente ho dovuto riapplicarlo solamente due volte durante l'intera giornata, in cui comunque tra cibo e baci è stato messo a dura prova!

4) Manicure: 

trattandosi di un giorno in cui avrei fatto anche foto ravvicinate delle mani, ho deciso di rivolgermi ad un salone, e già da alcuni mesi prima ho deciso di farmi fare una copertura delle mie unghie naturali. Come ho già accennato in occasione del post che ho fatto specifico sugli smalti, purtroppo le mie unghie non reggono assolutamente lo Smalto tradizionale, e non me la sentivo di rischiare nemmeno con lo Smalto Semipermanente, perciò ho fatto direttamente la Manicure in Gel, e nello specifico, dopo aver fatto crescere le unghie per circa 6 settimane (Ho mantenuto la lunghezza per circa 2 Manicure consecutive a distanza di 3 settimane circa l’una), ho optato per un Baby Boomer con finitura in Microglitter Dorato.

5) Accessori: 

trattandosi di un vestito molto semplice, ho deciso di aggiungere tutti i dettagli color Oro, dato che trovo che sia uno dei colori che più mi valorizzano, mi sono quindi fatta prestare orecchini ad effetto oro tricolore (Bianco, Giallo e Rosa), e una collana molto semplice, con perle intervallate da una catenina dorata, dato che risultavano più affini col vestito di una collana tutta ad effetto dorato o tutta a filo di perle.

Anche per oggi è tutto, spero che vi sia stato utile questo post soprattutto se anche voi vorrete optare per scelte armocromatiche per ASP!
A presto!

Rasmus

mercoledì 10 gennaio 2024

Make Up Reviews di Dicembre!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi dei prodotti di Make Up che ho utilizzato nel corso dell'ultimo mese-mese e mezzo, anche in questo caso non sono più tanti come prima, ho un po' meno tempo per truccarmi a causa del lavoro e c'è da dire che uso un sacco di prodotti ormai già recensiti da tempo, ma che durano davvero da tantissimo tempo!

L’Oréal Paris – Super Liner Ultra Preciso:

Aqua, Propylene Glycol, Alcohol Denat., Acrylates Copolymer, Polyester-5, Trilaureth-4 Phosphate, Phenoxyethanol, Xanthan Gum, Sodium Dehydroacetate, Disodium EDTA, Laureth-21
May Contain (+/-):
Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891)

1,5 ml
13,99 €

Si tratta di un Eyeliner decisamente diverso da quello che sono abituata ad usare, il Kiko Precision, ma essendo solo il secondo che uso da diversi anni ammetto di non avere una grande esperienza.
Sicuramente anche questo è della tipologia con punta in feltro, ma l'ho trovato decisamente diverso dal Kiko, già solo dalla quantità di prodotto presente nel flacone e che imbeve la punta.
Se il Kiko inizialmente va pulito, altrimenti si fa un disastro, e dura effettivamente un sacco di tempo, questo devo dire che inizialmente ha la punta appena appena imbevuta, quindi appena aperto ha un tratto già non abbondante, mentre aumenta un pochino nel corso del tempo, perché probabilmente il feltro si inzuppa di più.
Devo dire che nonostante sia inizialmente meno imbevuto, non va a consumarsi troppo in fretta, nonostante l'impressione iniziale, a me posso dire che è durato tranquillamente un 6 mesi circa, anche se non l'ho usato con frequenza costante.

Catrice – HD Liquid Coverage Foundation – 010 – Light Beige:

Aqua,
 Dimethicone, Talc, Trimethylsiloxysilicate, PEG-10 Dimethicone, Polypropylene, Isododecane, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, Nylon-12, HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer, Sodium Chloride, Hydrogen Dimethicone, Glycerin, Magnesium Sulfate, Disteardimonium Hectorite, Methicone, Propylene Carbonate, Ethylhexylglycerin, Silica, Aluminum Hydroxide, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Parfum, Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

30 ml
5,90-8,00 €

Si tratta di un fondo che ho avuto modo di utilizzare pochissimo durante l'inverno scorso, quando mi risultava troppo scuro persino l'NC13 dello Studio Fix Fluid di MAC, ma che ho cominciato ad usare a sufficienza nel corso dell'ultimo mese-mese e mezzo, insomma quando ho finalmente avuto una carnagione completamente priva dei residui di abbronzatura, e leggermente sbiancata ed illuminata dagli esfolianti.
A differenza dello Studio Fix si tratta di un fondo che su di me, incredibilmente, pur essendo un prodotto di fascia più economica, è giusto come colore, nonostante per anni abbia faticato a trovarne uno così chiaro che non mi uscisse rosato!
Nonostante sia meno giallo dello Studio Fix, l'ho trovato perfettamente adatto a me per il periodo invernale, mi sono resa conto che infatti ha il vantaggio di non ossidarsi quasi per nulla, rispetto a quello che mi capita con lo Studio Fix, per il quale necessito di un colore molto giallo proprio per contrastare la tendenza a diventare più rosa di quanto necessario!
Cosa che tra l'altro mi capita con tantissimi altri fondi, quindi l'eccezione è proprio questo più che il contrario!
Il prodotto in questione non è altro che lo stesso identico prodotto che viene venduto anche da Diego dalla Palma come Nudissimo.
L'INCI infatti è identico, non mi stupisce infatti quanto a resa, come dicevo già due anni fa del Nudissimo, mi ricorda decisamente il MUFE HD, ha più o meno le stesse caratteristiche: un fondo con un'ottima tenuta, coprenza media, texture opaca effetto naturale, per pelli normali o leggermente grasse, e infatti non è un fondo che consiglio per pelli a tendenza secca, anche per la sua texture poco luminosa, necessaria per gran parte delle pelli a tendenza secca.
A distanza di due anni dall'ultimo test posso confermare che si tratta di un fondo che nel mio caso, per l'inverno, va sovrapposto ad uno strato di primer ad effetto idratante/nutriente, come ad esempio il Banana di Ole Henriksen, mentre da solo rende bene se siamo in un clima già più caldo, mentre confermo che diventa comunque troppo secco, nonostante tutti gli escamotage possibili, nel momento in cui il clima si rende molto secco e rigido, come è stato proprio a inizio mese.

Too Faced – Born This Way – Multi-use Sculpting Concealer – Snow:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Butylene Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Triethylhexanoin, Isoamyl Laurate, 
Methyl Trimethicone, Pentylene Glycol, Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Hydrogenated Starch Hydrolysate, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, Trimethylsiloxysilicate

4 ml
16,00 €
13,5 ml
33,00-34,50 €

Si tratta di un prodotto che ho ricevuto nel corso dell'ultimo anno in occasione di uno Swap Party, ma che ho trovato super funzionale già ora, con l'arrivo dei primi freddi e di conseguenza del colorito più pallido.
Già normalmente non ho quasi mai il colore perfetto di correttore Maybelline Antietà, perché devo quasi sempre mescolare Light ed Ivory, e questo è un po' un'alternativa ad Ivory, dal sottotono leggermente più giallino, nonostante già Ivory sia a base gialla.
La differenza fra i due comunque sta anche nella quantità di pigmento, e di conseguenza dalla capacità “schiarente”, se Ivory è comunque un correttore poco pigmentato, e di conseguenza lascia trasparire di più il colore della pelle sottostante, questo prodotto, lascia un effetto illuminante più intenso, e meglio si configura per essere usato nel periodo invernale, quando anche il fondo che uso, in questo caso il Catrice di cui vi ho appena parlato, è molto chiaro, e di conseguenza anche Ivory risulta poco “illuminante” per rendere bene come correttore per i chiari.
Ha solo un difetto, proprio a causa della sua maggiore pigmentazione, si tratta di un correttore decisamente più secco del Maybelline, di conseguenza tende a segnare leggermente di più la pelle, viene stemperato un pochino dato che lo uso mischiato, e sovrapposto ad un primer idratante, ma resta comunque leggermente “cakey”, insomma, regolatevi in base al vostro tipo di pelle.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA Annalisa Affinito!

lunedì 8 gennaio 2024

Haul di Dicembre e Regali di Natale!

Ciao a Tutti!
Anche questo mese vi parlo degli ultimi acquisti, anche se in realtà, questo mese, si tratta quasi esclusivamente di regali!
Inizio intanto a mostrarvi il regalo non mio, ma quello che ha ricevuto il Marito, dato che compie gli anni a dicembre, nonostante sia a fine mese, siamo arrivati, incredibilmente, oltre metà mese senza acquisti!

Regalo di Compleanno del Marito:

  • Just – Olio 31
  • Just – Uomo – Dopobarba e Balsamo Viso con Scutellaria
  • Just – Uomo – Gel Rasatura Barba con Imperatoria

I primi acquisti successivi a questo primo regalo Beauty, sono stati sempre in relazione al suo compleanno, infatti, per il primo anno dopo un sacco da quando ha la tessera, ha finalmente avuto occasione di di utilizzare lo Sconto Compleanno da Tigotà!
Normalmente siamo sempre troppo presi in quei giorni, quando manca poco a Natale, così finiamo per non fare mai in tempo a sfruttarlo!
Quest'anno invece, complice il we prima di Natale, che ci ha regalato giorni in più, siamo riusciti proprio a passare l'ultimo giorno utile!

Ne abbiamo approfittato per fare gli ultimi acquisti di Regali di Natale, anche se, a dir la verità erano tutti già in sconto, quindi non ulteriormente scontabili.

Ma ecco i nostri acquisti con lo Sconto Compleanno Marito:

  • Avilea – Dischetti Struccanti (x2)
  • Avilea – Quadrotti Struccanti (x2)
  • Biolis Nature – Bio – Dentifricio all’Acqua Floreale di Menta Bio ed Estratti di Eucalipto Bio
  • Biorepair – Oral Care – Dentifricio Fast Sensitive Repair
  • Biorepair – Oral Care – Dentifricio Total Protective Repair
  • Biorepair – Peribioma – Protezione Gengive
  • Garnier – Skinactive – Acqua Micellare Bifase – con Fiordaliso (Riacquisto)
  • Hansaplast – Crema Intensiva Anti-Callosità

Ed ecco infine, invece, tutti i nostri Regali di Natale.
Quest'anno sono arrivata fino proprio all'ultimo senza regali apparentemente a tema Beauty/Make Up, infatti gran parte dei regali sono stati un po' “dirottati”, su altro, così sono rimasti solo quelli non “indirizzati”.
Il primo non è altro che l'insieme di prodotti L'Erbolario che ha deciso di regalarmi Marito in occasione del Natale, per farmi una sorpresa, nonostante in realtà il patto fosse di non farci regali quest'anno, dato che avevamo già in programma di farci dei “regaloni”, visto l'imminente trasloco!
E invece niente… mi ha fregato:

  • L’Erbolario – Alba in Asia – Bagnoschiuma
  • L’Erbolario – Alba in Asia – Crema Profumata per il Corpo
  • L’Erbolario – Alba in Asia – Profumo
Campioncini:
  • L’Erbolario – Alba in Asia – Burro Scrub per il Corpo (x5)

Mi ha sorpreso soprattutto perché si è lanciato in modo estremamente deciso su una delle due nuove linee, prendendo un bell'assortimento di prodotti!
Mi ha davvero fatto una bella sorpresa, perché mi sarei aspettata che puntasse sulle linee già note, e che uso di frequente, invece ha voluto proprio rischiare!

Il secondo giro di regali di Natale invece è stato quello dei parenti, da cui abbiamo ricevuto principalmente profumi, sia per ambienti, che per il corpo, il primo regalo è stato questo:

  • Muhà – Profumatore per Ambiente – Rose – Acqua e Sale
  • Muhà – Profumatore per Ambiente – Rose – Vaniglia e Ambra Pura

Mentre il secondo è stata quest'altra coppia di prodotti:
  • Navigare – Fragrance for Man – Ovest set:
Navigare – Eau de Toilette – Ovest
Navigare – Ovest – After Shave
  • Sweet Home Collection – Kit Profumatori per Ambienti

Praticamente abbiamo un rifornimento di profumi per ambienti sufficiente per il prossimo anno intero, e non solo, Marito ha ricevuto anche un cofanetto profumo+dopobarba!
Insomma, quest'anno abbiamo proprio sperimentato una completa alterazione del genere di regali ricevuti!
Questa volta ci vorrà davvero molto tempo per farvi sapere qualcosa, ma come sempre cercherò di fare il possibile per fare il prima possibile le recensioni di tutto, compresi i profumi per ambiente!

Anche per oggi ho finito!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 4 gennaio 2024

Qualche Accenno di Onicotecnica!

Ciao a Tutti!
Dopo aver parlato un po' di smalti nell'ultima occasione, oggi faccio un salto in più, e proseguo con il mio discorso ambito unghie!
Come vi ho raccontato l'ultima volta, mi sono rivolta ad un salone per fare sia il Semipermanente, sia il Gel.
In sostanza sono state tutte prove che ho fatto nel corso dell'anno per prepararmi al mio Matrimonio, con unghie in perfetto ordine, aspetto a cui non ho mai dato troppo peso fino ad ora!
Durante queste prove ho sicuramente appreso che per me l'unica tecnica davvero funzionale è come minimo quella del gel, ovvero il solo semipermanente non mi garantisce la durata della manicure.
Tra gli argomenti che tratterò, l'unica tecnica che ho effettivamente sperimentato su di me, come cliente, è quella del gel “classico”, nel mio caso facendo una copertura della mia unghia naturale, senza ricostruzione.

Non mi considero quindi esattamente un'esperta, ma ho avuto modo di fare un po' di ricerche per capire quali sono le opzioni attualmente in commercio, dato che ormai di tecniche ne esistono tantissime!

Le tecniche principali oltre allo smalto normale e allo smalto semipermanente, di cui vi ho parlato l’ultima volta sono Gel e Acrilico.
Si tratta di due metodi che permettono la copertura delle unghie naturali oppure la ricostruzione dell’unghia, che consentono di rinforzare le unghie naturali, rendendole più resistenti, come ho potuto constatare anche io in prima persona.
In questo modo è possibile ottenere unghie più resistenti, soprattutto per chi non riesce a farle crescere perché le ha deboli e se le ritrova di continuo sfaldate o rotte oppure per chi soffre di onicofagia
Comincio a parlarvi del primo metodo, quello più comune:

Il Gel


Si tratta della tecnica di ricostruzione e copertura più diffusa, la tecnica prevede l’applicazione di un prodotto fotoindurente, che si asciuga tramite una Lampada UV/UV Led.
Per l’applicazione si va a rendere la superficie dell’unghia naturale più ruvida, tramite una fresa, così da creare una superficie “reale” maggiore perché il gel si aggrappi.
Una volta creato il “volume” di gel, si va a trattare per raggiungere la forma corretta dell’unghia, e si sovrappongono gli stessi prodotti che vengono normalmente usati per andare a fare il semipermanente: Base, due mani di Smalto Semipermanente e Topcoat.
Ovviamente se vengono fatte Nail Art si aggiungono in base alla struttura che va fatta diversi strati, ognuno seguito da un passaggio in Lampada UV/UV Led.

I Principali Vantaggi sono una resistenza molto più alta rispetto all’unghia naturale, viene creato un “blocco” duro che protegge l’unghia da urti e da ogni minima flessibilità della stessa.
Nel mio caso l’aspetto principale da correggere è proprio quest’ultimo, perché qualsiasi smalto mi si spezza proprio perché l’unghia naturale, molto sottile, si flette, e di conseguenza gli strati sovrapposti, meno flessibili, raggiungono il punto di rottura.
Capita subitissimo con lo Smalto Tradizionale, mentre comincia dopo un po’ più di tempo con lo Smalto Semipermanente.
In commercio esistono sia Gel Monofasici, che Gel Trifasici; i primi sono già “pronti”, perché in un unico prodotto si trovano le caratteristiche di Gel Base, Gel Costruttore e Gel di Finitura, mentre i secondi necessitano di Base e Finitura specifici per l’utilizzo.
In ogni caso risulta essere tra le due, la tecnica più semplice da realizzare, in quanto c’è sempre modo di raggiungere il risultato andando a polimerizzare sotto la Lampada UV/UV Led quando il risultato risulta soddisfacente.

In ogni caso la ricostruzione in Gel è riconoscibile, per il maggiore spessore dell’unghia, ma porta ad un risultato finale leggero e confortevole, che io ho apprezzato molto.
L’unica difficoltà che ho avuto, e che mi sono trascinata per qualche mese, è proprio quella “percettiva”, perché l’unghia è decisamente diversa, lo spessore porta a percepirla sulla pelle in modo diverso, e anche a percepirne “lo spazio”.

Tra gli Svantaggi oggettivi, che vanno oltre la mia personale percezione, c’è sicuramente la procedura che implica l’uso delle Lampade UV/UV Led, che oltre a sottoporre le mani ad una dose di UV extra, inducono una sensazione di bruciore durante la polimerizzazione del Gel, non presente invece durante la polimerizzazione degli strati successivi, probabilmente sia per lo spessore ridotto di prodotto, che per la distanza dall’unghia naturale.
Essendo la reazione di polimerizzazione esotermica, c’è questa “liberazione di energia” sotto forma di calore, ed è inevitabile, ma vi posso assicurare che per quanto fastidiosa, è sopportabile.

L’Acrilico


La ricostruzione con questa tecnica è sicuramente più complessa dal punto di vista della manualità, innanzitutto prevede la combinazione di un polimero, ovvero la polvere acrilica, insieme ad un liquido specifico, il monomero.
Questi due ingredienti innescano una reazione chimica che permette di ottenere un composto modellabile e compatto, che viene applicato sull’unghia naturale per la copertura, o sulle Nails Form, per un allungamento.
In questo senso il risultato finale è comunque l’applicazione di uno spesso strato protettivo all’unghia naturale, che le rende decisamente più resistenti, ancora di più che con il Gel.
La differenza principale della copertura o ricostruzione in Gel è che il composto acrilico non necessita di polimerizzare sotto la Lampada UV/UV Led, ma si indurisce per essiccamento in modo simile a quello che succede con lo Smalto Tradizionale.

I Principali Vantaggi sono principalmente una maggiore resistenza, in quanto il materiale utilizzato risulta decisamente più duro del Gel, e viene consigliato se si fanno dei lavori che implicano l’utilizzo massivo delle mani, soprattutto per il contatto con i liquidi; inoltre si presta maggiormente per effettuare decorazioni unghie in 3D.
A differenza del Gel, per essere rimosso non serve usare fresa e lima fino in fondo, ma è possibile sciogliere l’ultimo strato con un solvente, arrecando quindi meno danni all’unghia.

Tra gli Svantaggi va sicuramente segnalato che si tratta di una tecnica molto complessa, infatti rispetto alla ricostruzione in Gel il prodotto va lavorato in tempi molto rapidi, dato che la reazione di Polimerizzazione va innescata tramite l’unione di due sostanze, e non dalla luce UV, e anche miscelare le due sostanze per raggiungere la consistenza perfetta non è semplice, necessita di molta esperienza.
Oltre a questi svantaggi va segnalato che il liquido necessario ha un odore molto pungente e l’effetto viene definito meno naturale rispetto al Gel.

Una novità più recente: L'Acrygel


Si tratta di una delle ultime innovazioni nel campo dell’Onicotecnica, e si tratta di un prodotto nuovo, che riesce a coniugare i vantaggi di entrambi i metodi.
A differenza dell’Acrilico tradizionale permette una ricostruzione unghie ancora più duratura e resistente, in quanto il prodotto è anche più flessibile e leggero, inoltre risulta avere un odore meno pungente, con una formulazione più semplice da lavorare, in quanto non asciuga all’aria come l’Acrilico tradizionale.
Le similitudini col Gel invece si ritrovano principalmente nel metodo di polimerizzazione, che avviene, come nel Gel, tramite esposizione alla Lampada UV/UV Led.

Quest’ultima tecnica però si riferisce però ad un prodotto decisamente nuovo, per cui a dir la verità trovo più che altro post promozionali, quindi mi limito a riportare le informazioni che ho trovato, considerando comunque che possano essere un po’ “pompate” sui vantaggi, quindi prenderei queste informazioni con le pinze, considerando che invece le prime due tecniche sono ormai molto diffuse, e Vantaggi e Svantaggi sono già piuttosto noti.

Anche per oggi ho concluso!
Alla prossima!

Rasmus

lunedì 1 gennaio 2024

Skincare Haircare Reviews di Dicembre!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualche prodotto utilizzato negli ultimi tempi!
Anche questo mese non sono tantissimi, ma ho avuto già modo di utilizzare alcuni degli acquisti più recenti!

Balea – Beauty Expert – Hydration Toner:

Aqua, Glycerin, Panthenol, Betain, Allantoin, Urea, Sodium PCA, Sodium Lactate, PCA, Magnesium Aspartate, Zinc Gluconate, Phragmites Karka Extract, Poria Cocos Extract, Pantolactone, Serine, Alanine, Glycine, Biosaccharide Gum-1, Glutamic Acid, Lysine HCL, Threonine, Arginine, Copper Gluconate, Proline, Disodium Phosphate, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Sodium Benzoate, Citric Acid

100 ml
4,29 €

Dopo diverse settimane senza usare un tonico, mi sono imbattuta in questo nuovo prodotto della linea Beauty Expert, e dopo aver dato un veloce sguardo alla lista ingredienti mi ci sono buttata pienamente, e l'ho anche iniziato ad usare quasi subito, cosa che non mi capita quasi mai!
Si tratta di un prodotto che chiaramente non è esattamente come quello che spignatto io, ma devo dire che sul momento l'ho trovato ugualmente molto valido.
Si tratta di un prodotto leggermente meno umettante di quello a cui sono abituata, ma trovo che per la media dei prodotti commerciali sia davvero molto valido.
Lascia la pelle piuttosto bagnata a lungo, anche per l'applicazione dello step successivo, e devo dire che contiene tutti gli ingredienti che mi aspetto da un prodotto di questo tipo, principalmente idratanti.
Non so definire fino a che punto sia semplicemente un tonico a base di un NMF Ricostruito, e fino a che punto sia a base di diversi idratanti miscelati.
Comunque tra questi c'è addirittura del Sodio Lattato, uno degli ingredienti idratanti che adoro di più!
Insomma, per il suo prezzo decisamente un prodotto che consiglio molto!
Purtroppo, come tantissimi altri prodotti, ho verificato che effettivamente mi fa uscire qualche brufolo in più, non una cosa eclatante, ma dopo diverse routine con, alternate a quelle senza, ho verificato che un'azione decisamente c'è, quindi l'ho passato al fidanzato, che come capita sempre, non ha avuto particolari disagi, ma anzi, è moderatamente contento di utilizzare un prodotto in più 😄.

Balea – Cremeseife Milch & Honig:

Aqua, Sodium Laureth Sulfate, Sodium Chloride, Cocamidopropyl Betaine, Glycerin, Glycol Distearate, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Mel, Lac Powder, Parfum, Lactic Acid, Sodium Hydroxide, Citric Acid, Propylene Glycol, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Laureth-4, Sodium Sulfate, Tocopherol, Hydrogenated Vegetable Glycerides Citrate, Lecithin, Ascorbyl Palmitate, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, C.l. 16035, C.l. 10316

500 ml
0,89 €

Come vi accennavo poco tempo fa, si tratta di un prodotto che ho erroneamente comprato come una ricarica di bagnoschiuma, in realtà si tratta di una ricarica di sapone liquido.
Visto l'INCI, vista la prima impressione, mi sono comunque decisa ad usarlo come bagnoschiuma, dato che mi serviva, e come tale lo avevo acquistato.
La formula fondamentalmente non si differenzia in modo sostanziale, l'ho trovato un ottimo detergente, anzi, a dir la verità l'ho apprezzato decisamente di più degli ultimi due bagnoschiuma Balea che ho provato: Milch & Honing e Vanille & Cocos, infatti l'ho trovato un prodotto ancora più surgrassato e delicato!
Anche il profumo mi piace molto, lo trovo comunque identico a quello del bagnoschiuma della linea.

Garnier – Skinactive – Acqua Micellare Bifase – con Fiordaliso:

Aqua, 
Cyclopentasiloxane, Isohexadecane, Centaurea Cyanus Flower Water, Potassium Phosphate, Sodium Chloride, Arginine, Coco-Betaine, Poloxamer 184, Dipotassium Phosphate, Disodium EDTA, Propanediol, Citric Acid, Hexylene Glycol, Myrtrimonium Bromide, C.I. 60725, C.I. 61565, Linalool, Geraniol, Limonene, Benzyl Alcohol, Benzyl Salicylate, Parfum

400 ml
3,99-6,99 €

Si tratta di un prodotto che ho voluto acquistare in occasione di una promo presso l'Outlet L'Oréal un po' di tempo fa, non essendomi truccata moltissimo in questo periodo, ed esauriti i prodotti che avevo precedentemente in coda, ci ho messo un po' ad usarlo a sufficienza da chiarirmi per bene le idee.
Si tratta di uno dei primi prodotti che ho utilizzato a seguito dell'intervento di PRK agli occhi, dopo quello già rodato, ovvero quello spignattato da me che non sono più riuscita a rifare per mancanza di tempo.
Posso dire che in sostanza è uno dei primi prodotti commerciali di questo tipo che uso dopo anni!
Si tratta di un bifasico con l'aggiunta di un po' di tensioattivo, per permettere uno stato momentaneamente emulsionato durante l'uso.
Per struccare devo dire che sì, strucca, non è efficacissimo a moderate quantità, funziona leggermente di meno di quello spignattato da me, o meglio, per ottenere la stessa efficacia ne devo usare un pochino di più.
Solo ho un appunto, non l'ho trovato esattamente super delicato come viene presentato, un po' di fastidio agli occhi inizialmente, le prime volte in cui mi sono truccata dopo l'intervento, me lo ha dato, insomma, lo considero delicato per occhi non particolarmente delicati, ma non per occhi davvero estremamente sensibili.

Alverde – Pro Climate – Körperlotion:

Aqua, Helianthus Annuus Hybrid Oil, Glycerin, Cetyl Alcohol, Glyceryl Stearate Citrate, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil, Xanthan Gum, Lactic Acid, 
Benzyl Salicylate, Limonene, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Parfum

250 ml
2,89-3,49 €

Si tratta di una crema corpo che ha sostato parecchio nell'armadietto, perché quando era giunto finalmente il suo momento in coda, ho ricevuto delle creme corpo Swappate e ho utilizzato minisize e campioncini per le vacanze, così è slittato ancora l'uso di un po'!
Si tratta di una crema piuttosto fluida, molto facile da far assorbire, ma che purtroppo dopo un momento iniziale, fa una scia bianca decisamente intensa.
Insomma, vista la tipologia di prodotto non stupisce, ma il motivo per cui non mi ha fatto impazzire e in sostanza mi tocca bocciarla è anche che l'ho trovata un po' troppo leggera per le mie esigenze, che non sono nemmeno particolarmente eccessive.
Purtroppo, pur non considerandolo un parametro fondamentale, ho trovato come ulteriore difetto anche l'odore, che io ho trovato un po' cattivo, quasi da olio vegetale senza profumo, e sinceramente non la ricomprerei.
Per evitare sprechi cercherò di finirla del tutto, ma ammetto che non l'ho trovato un prodotto valido, pur essendo abituata ad usare anche prodotti ecobio.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione