martedì 29 novembre 2016

MIni Haul Thymiama e ITStyle!

Ciao a Tutti!
Oggi vi mostrerò un altro recente giro di acquisti!
Questa volta il mio bottino è quello di Thymiama, a cui ho aggiunto un mini acquisto da ITStyle.
Era da tempo che non facevo un po’ di shopping Make-Up, se escludiamo il fondotinta+correttore che vi ho mostrato poco tempo fa, quindi perché non parlarvi dei miei ultimi acquisti?

In particolare comincio a dirvi cosa ho comprato da Thymiama a Milano:

Nevecosmetic – Ombretto in Cialda Human



3 g
3,00-4,50 €

Si tratta di un acquisto che ho fatto a seguito di un consiglio, una mia amica piuttosto esperta di armocromia me lo ha segnalato come prodotto abbastanza in linea con i miei colori, e anche per il fatto di non essere il solito prodotto shimmer (per quanto io adori Nevecosmetics, da quando ho capito quanto mi stiano meglio i prodotti poco sbarlucciciosi, mi rendo conto quanti pochi ce ne siano, che allo stesso tempo rispondono anche ai miei canoni armocromatici!)
Insomma, vi saprò dire se mi troverò bene all’uso pratico!

Il secondo acquisto è invece di Nabla

Nabla – Eyeshadow – Ombretto in Cialda Antique White


2,5 g
6,00 €

Questo secondo ombretto l’ho acquistato in realtà come illuminante. In tutto questo tempo, non avevo ancora trovato un illuminante matte da abbinare a Chocoholic di Nevecosmetics, che avevo acquistato come terra fredda da Contouring.
Come vi avevo già detto, ci avevo già provato con un ombretto di Kiko, ma che poi si è rivelato estremamente polveroso e “farinoso”, insomma poco lavorabile su aree grandi del viso.
Quando ho notato per caso questa cialdina in bioprofumeria l’ho acquistata subito, finalmente il prodotto che cercavo!
Non solo, rispetto ad altri prodotti in polvere compatta, il tester mi sembrava anche un prodotto meno “polveroso” e più facilmente sfumabile.
Che dire… vi saprò dire il prima possibile se l’impressione è confermata o meno!

Dato che ho finalmente un buon fondotinta liquido, perché non prendere un pennello sufficientemente “professionale” per applicarlo?
Da Thymiama mi è stato proposto questo, di un’azienda spagnola:

Vanity – Face Brushes – Pennello per Fondotinta



7,50 €

Vedendo il prodotto sembra un prodotto con un ottimo rapporto qualità/prezzo, la qualità mi sembra sul livello dei pennelli Nevecosmetics, ma con un prezzo un po’ più basso.
Ovviamente vi farò sapere poi cosa ne penso, facendovi una Review completa più avanti.

Infine ecco il mini acquisto da ITStyle:

ITStyle – Irresistible Lips – Liquid Lipstic Mat No Transfer – N° 02



7 ml
9,95 

Ho cercato in lungo e in largo una tinta labbra matte e di un colore piuttosto tenue, sullo stile MLBB, ho provato da Kiko, NYX e MAC trovando solo colori troppo accesi/scuri/brillanti o direttamente cancella-labbra, e così anche in molte marche da profumeria (es. Chanel e Diego dalla Palma) l’unico che avevo trovato era la Vernis à Lèvres Vinyl Cream di YSL, numero 407, ma sinceramente si tratta di un prodotto ancora fuori budget, calcolando che sarebbe la mia prima esperienza con le tinte labbra.
Lo terrò presente nel caso io mi trovi davvero bene con le tinte (anche perché parliamone…sarò capace di applicare il prodotto decentemente? Ve lo farò sapere! Calcolate che sono sempre una Beauty Blogger Farlocca).

Anche per oggi ho finito,  ovviamente dopo questa preview vi farò sapere tutto al più presto! 
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

sabato 26 novembre 2016

Piastre per Capelli a Confronto!

Ciao a Tutti!
Oggi vi voglio parlare di due diversi Dispositivi Beauty che ho usato negli ultimi anni, non avevo mai pensato di recensirli, anche perché per alcuni anni li avevo dimenticati, visto il taglio capelli quasi rasato che ho avuto negli ultimi 2-3 anni.
Dato che da un annetto mi sto facendo crescere i capelli, li ho riscoperti! I miei capelli ora sono sufficientemente lunghi, anche se con l'Undercut che vi ho mostrato poco tempo fa ho molti meno capelli da gestire rispetto a prima.
Di recente vi avevo parlato solamente della mini-piastra Hair Tech, che ho comprato quando avevo i capelli molto corti con solo alcuni ciuffi più lunghi, per cui mi serviva una piastra piccola, di questo tipo.
Quest'ultima è appunto una piastra perfetta per i capelli molto corti, ma è da un annetto che non basta più, dato la lunghezza del carrè ha superato il mento per lambire le spalle.
Come sapete, se avete letto questi due ultimi post che vi ho linkato, ho i capelli mossi, li ho sempre avuti così, anche se il problema principale è che sono fin troppo voluminosi.
Inoltre, grazie alla moda del liscio ultra piatto degli anni 2000, ho sempre avuto una capigliatura estremamente fuori moda!
Solo di recente, negli ultimi 4-5 anni è tornato un pochino il mosso, ma di certo non così voluminoso come il mio.
Non ho mai apprezzato il mosso crespo che avevo infatti, fino a quando non ho scoperto il Gel ai Semi di Lino, con cui sono riuscita ad ottenere questo boccoloso disordinato, che almeno non è un mosso-gonfio a caso, che era quello che ottenevo prima, con la semplice asciugatura col phon.

Ma veniam al punto! Oggi vi parlo delle due diverse piastre che ho usato diversi anni fa, quando avevo ancora i capelli lunghi, ma che ho riesumato proprio da fine estate, e che tutt'ora funzionano perfettamente, come fossero nuove.

La prima delle due è la Wet Remington Straightener 2x Protection S8100:
La possiedo da molto tempo, penso quasi 10 anni, è dotata di un tasto per l'accensione e di una rotella che regola la temperatura, e ha una spina schuko, che effettivamente ne complica un po' l'utilizzo, nel caso si disponga solo delle normali prese bipolari.
Stando alle specifiche tecniche dovrebbe raggiungere la temperatura in 30 secondi, e dovrebbe arrivare fino ai 200°C.
Sempre da specifiche tecniche, le piastre sono rivestite in ceramica, l'aspetto effettivamente non è del tutto “metallico”, ed è più scuro del semplice metallo di piastre senza ceramica.

Da un lato la piastra dovrebbe permettere l'uscita d'aria da 6 fori, per l'uso da bagnato, cosa che però non faccio, perché mi è stata sconsigliata anche dal parrucchiere.
Ai tempi è stato un acquisto piuttosto importante, avevo investito molto in questo acquisto, ma il parrucchiere stesso mi ha comunque sconsigliato di usarla a capelli bagnati, perché comunque ne facilita la rottura dell'intera fibra del capello (anche a capelli asciutti, ma molto, molto meno).
Essendo un modello abbastanza di punta diversi anni fa, è sicuramente di buon livello, e consiglio un prodotto di questo tipo, marca e tipologia, se ne fate un uso frequente, anche se questo specifico modello non so se sia ancora in commercio.
Raggiunge la temperatura piuttosto in fretta, volevo usare il termometro laser per verificarne la temperatura dal minimo al massimo, ma non è risultato il metodo ideale.
Comunque in meno di un minuto si scalda a sufficienza per poter essere usata (livello minimo di temperatura), infatti la spia rossa comincia a lampeggiare (mentre rimane fissa durante il riscaldamento), purtroppo non è semplice, il termometro laser non riesce a misurare una temperatura stabile, che sia per l'inclinazione (non riesco a inserirlo fra le ganasce della piastra), sia probabilmente per il materiale, infatti la temperatura rilevata varia in continuazione fra i 100 e i 120°C circa, per me è una temperatura più che sufficiente da usare sui capelli.

Ho voluto quindi provare a misurare la temperatura anche con il termometro ad immersione Ikea, tenendo la sonda stretta fra le ganasce per almeno un 20 secondi, viene rilevata una temperatura appena più alta: 130°C.
Insoma già un'ottima temperatura per la piega liscia, infatti già al livello minimo, liscia benissimo i miei capelli e li appiattisce a sufficienza.
La temperatura più alta viene raggiunta in pochi secondi, partendo dalla temperatura minima già raggiunta, e il termometro laser rileva una temperatura variabile della piastra di ceramica che va dai 140 ai 170°C circa, mentre il termometro ad immersione supera i 190°C, quindi ipotizzo che le specifiche tecniche indicate siano corrette, dato che la sonda non si incastra alla perfezione fra le due lastre.
L'unico svantaggio di questa specifica piastra è che non permette l'uso anche come ferro, come alcune di quelle che fanno in commercio ora, che il mosso è più di moda, ad esempio, questa è la Imetec – Salon Expert Lisci e Mossi, che usa mia “suocera”.
La forma è molto simile, ma ora che il mosso è più in voga rispetto a una decina di anni fa, usano materiali che permettono una maggiore trasmissione del calore per usare l'intera piastra chiusa come ferro.
In ogni caso è molto efficace, seguendo la lunga procedura che usa anche il parrucchiere (separando ciocca per ciocca partendo dal basso), riesco ad ottenere un liscio molto simile a quello del parrucchiere (che ovviamente ha una mano migliore, non è colpa dello strumento), ma è anche una procedura lunga che svolgo raramente, per occasioni particolari in cui ho tempo, ma il parrucchiere è chiuso (es. per eventi importanti di Domenica).


Il secondo dispositivo di cui vi parlo oggi invece è il kit della Philips Beauty, il Philips Beauty Geometricks 8 in 1:
Questo kit oltre alla piastra piatta con retro piastra frisé, prevede due diversi ferri con pinza di due diversi diametri, inoltre, i due ferri sono provvisti di due accessori in plastica: effetto spazzola su quello più piccolo, e spirale per boccoli su quello più grande. Proprio per questo motivo, il ferro più grande ha una pinza lunga, per l'uso senza accessorio in plastica, e una pinza sovrapposta più corta, che si incastra perfettamente con il l'accessorio in plastica per quando si usa la spirale.

Si tratta di un prodotto totalmente diverso, effettivamente era un kit che ho scelto fra i premi di un supermercato diversi anni fa (sinceramente non ricordo di che supermercato fosse la raccolta punti, ne quando esattamente l'ho preso).
Il vantaggio sta sicuramente nella versatilità del prodotto, che può essere usato sia per la piega liscia (usando le piastre dal lato piatto), per il frisè (girando le piastre sul lato zig-zag), sia per il riccio, di due dimensioni: col ferro di piccolo diametro e con quello di diametro maggiore.
Il ferro piccolo può essere usato con un accessorio di plastica che rende il prodotto una spazzola tonda calda.
Quest'ultima modalità forse può aiutare a fare la piega liscia usando il ferro come se fosse una spazzola tonda, ma aiuta di poco la realizzazione della piega, è la manualità che fa la vera differenza.
Non vi posso dire di più perché non ho mai usato i due ferri, e non sono nemmeno in grado di usarli!
Questo prodotto, a differenza della prima piastra, non ha elementi in ceramica, è ovviamente di livello molto più basso, e sicuramente può essere utile per chi ancora non ha un'idea fissa di come acconciare i capelli, come ad esempio le giovanissime.

Il kit è munito di un unico connettore elettrico, con spina normale italiana (che almeno non necessita di una spina specifica, è molto più comoda ad esempio da portare in viaggio); per collegare i diversi accessori bisogna infilarli nella giusta filettatura, e poi ruotare l'anello di collegamento, che fissa il connettore.
La temperatura in questo caso viene raggiunta dopo diversi minuti, appena connessa la piastra, si accende la spia rossa presente sul manico, ma non ci sono indicatori per il raggiungimento della temperatura, perché rimane accesa, ci vuole comunque molto tempo per arrivare alla temperatura minima.
In questo caso il termometro laser non ha mai superato i 50°C, ma la piastra è assolutamente bollente, ho provato a sfiorarla appena per verificare.
Purtroppo il materiale o l'impossibilità di mettere il laser perfettamente perpendicolare non permette una misurazione efficace.
Anche in questo caso ho provato ad usare il normale termometro Ikea “ad immersione”, anche questo dubito sia precisissimo, dato che non viene “avvolto” come quando viene immerso in un liquido o quando va ad “infilzare” pane o carni, e con questo la temperatura rilevata fra le ganasce raggiunge una temperatura vagamente accettabile (100°C circa), in ogni caso ci mette davvero tanto, anche più di 5 minuti!
Insomma non è assolutamente una prestazione paragonabile ad una piastra professionale, e anche nella pratica è verificabile, ci vogliono numerose passate anche solo per fissare un minimo il liscio, ma il volume non si riduce visibilmente, e il risultato è poco duraturo.

Visto che la piastra è molto più difficile da misurare, ho voluto provare anche a misurare la temperatura del ferro più grande con il termometro laser, ma anche in questo caso non ho avuto successo, immagino che la temperatura raggiunta sia più o meno la stessa della piastra, intorno ai 100°C.
Alla pratica la piastra si dimostra insufficiente a tenere la piega, servono diverse passate anche solo per lisciare un pochino... quindi assolutamente bocciata.

Sinceramente se dovessi ricomprare una piastra, cosa che probabilmente farò nel caso dovesse mollarmi la Remington, opterei per una del primo tipo, magari con la possibilità di essere usata chiusa come ferro, giusto come accessorio.
Ma è anche vero che avendo i capelli naturalmente mossi, non ho l'esigenza di questo tipo di uso, quindi non sento il bisogno di prendere un Kit come quello Philips o l'assoluta necessità di una piastra dove si possano avvolgere i capelli attorno come sul ferro.
Se invece amate variare, e non usate la piastra/ferro troppo spesso, e non volete spendere troppo, un kit di questo tipo penso possa essere più versatile, anche per tagli molto diversi fra loro, che quindi presuppongono l'uso di strumenti di forma e dimensione differenti, ma considerate che non tutti i capelli prenderanno a sufficienza la piega.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 24 novembre 2016

Nuovo Aggiornamento Marche!

Ciao a Tutti,
torno nuovamente a parlarvi di alcune marche di cui avevo già parlato, comincio in particolare parlandovi di due prodotti della linea ecobiologica della Vitalcare, che all'inizio dell'anno non erano nel punto vendita insieme agli altri, quindi non ve ne ho parlato in precedenza.

Vitalcare – Natural Bio – Maschera Capelli Protettiva:

Aqua, Cetearyl Alcohol, Behenyl Alcohol, Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate, Isopropyl Myristate, Lauryl Glucoside, PCA Glyceryl Oleate, Dicaprylyl Ether, Lauryl Alcohol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Sodium Citrate, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol, Glycerin, Chamomilla Recutita Flower Extract, Avena Sativa Bran Extract, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Sodium Phytate, Alcohol, Parfum

250 ml
5,80 €

Vi avevo già parlato degli altri prodotti della linea: Shampoo, balsamo e cristalli liquidi, ma quando li avevo notati da Il Gigante non era presente la maschera in vasetto.
Si tratta di un prodotto piuttosto tipico, con due emollienti cerosi, qualche emolliente, sia di origine diretta vegetale, che elaborata (ma sempre a pallino verde con un unico giallo) e un condizionante, in particolare qui è stato scelto l'Esterquat, scelta migliore per un prodotto ecobio.
Abbiamo poi Proteine del Grano, Pantenolo ed estratto di Camomilla e Avena come ulteriori filmanti e/o addolcenti.
Insomma un ottimo prodotto, che sicuramente proverei anche in prima persona se dovessi decidere di far crescere ancora i capelli (sono piuttosto indecisa, mi sta venendo voglia di tagliarli di nuovo corti!).

Vitalcare – Natural Bio – Lacca Fissaggio Leggero:

Aqua, Alcohol Denat., Sorbitol, Glucose, Panthenol, Glycerin, Chamomilla Recutita Flower Extract, Avena Sativa Bran Extract, Sodium Phytate, Alcohol, Parfum

250 ml
4,48-6,40 €

Questa lacca di base non ha ingredienti sintetici, e ho il dubbio che chiamarla “Fissaggio Leggero” sia un vero e proprio eufemismo.
Qui abbiamo esclusivamente Acqua, Alcol Etilico e degli zuccheri, che effettivamente potrebbero “legare” un po' i capelli subito dopo l'evaporazione di Acqua e Alcol, ma sinceramente ho seri dubbi che possa essere utile quando serve davvero una lacca, penso che al limite possa funzionare quanto il mio Gel ai Semi di Lino spruzzabile, con cui mi trovo bene, ma con cui non fisso realmente una piega.
Secondo me con questa lacca basterà un po' di umidità per renderla inefficace.
Per quanto mi riguarda propenderei per qualche prodotto un po' a compromesso se vi serve davvero una lacca, altrimenti potete sicuramente trovare altri prodotti per lo Styling che sono più semplici da realizzare in versione ecobio, come ad esempio il gel (anche se comunque, molti produttori inseriscono polimeri fissanti proprio per rendere professionale il prodotto).

Proseguo parlando di un'altra marca che ultimamente si sta lanciando nella cosmesi ecobio commerciale, nonostante inizialmente fosse più che sintetica, parlo infatti di Natura Verde, che ha cominciato soprattutto con la linea Baby, di cui vi avevo parlato quasi subito.

Natura Verde Bio – Cera Depilatoria Liposolubile:

Glyceryl Rosinate, Arachis Hypogaea Oil, Punica Granatum Seed Oil, Camellia Oleifera Seed Oil, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil

400 ml
8,49 €

Natura Verde Bio – Cera Depilatoria Liposolubile – Ricarica Roll-On:

Glyceryl Rosinate, Arachis Hypogaea Oil, Cera Alba, Candelilla Cera, Punica Granatum Seed Oil, Camellia Oleifera Seed Oil, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil

100 ml
3,48 €

Queste due cere depilatorie sono entrambe liposolubili, del tipo più comunemente usato nei centri estetici, ma a differenza della maggior parte di quelle che si trovano in commercio (che siano prodotti per il settore privato o o per professionisti del settore), sono senza paraffina, e contengono solamente grassi e cere vegetali.
Rispetto ad altre versioni, penso abbiano un'efficacia paragonabile (è la proporzione fra cere e oli a rendere il prodotto efficace, non un ingrediente specifico), ma allo stesso tempo sono un'ottima alternativa ecosostenibile.
Anche se per la pelle ben poco cambia, visto che non rimane sulla pelle per molto tempo, visto che viene via con lo strappo, è sicuramente meglio per l'ambiente.
Si tratta di due versioni leggermente diverse, dato che l'uso necessita di una viscosità e densità leggermente differente, ma nella pratica il prodotto è qualitativamente uguale.

Natura Verde Bio – Olio Dopocera Addolcente:

Arachis Hypogaea Oil, Zea Mays Oil, Calendula Officinalis Flower Extract, Chamomilla Recutita Flower Extract, Helianthus Annuus Seed Oil, Tocopherol, Hydrogenated Palm Glycerides Citrate, Parfum

100 ml
2,09-3,80 €

Anche in questo caso il prodotto mi era sfuggito (o forse non era ancora in assortimento in alcuni supermercati, ora lo vedo sia all'Esselunga, che da Il Gigante), si tratta di un semplice olio vegetale che può aiutare a rimuovere i residui di cera liposolubile oltre che fungere da emolliente.
Non serve necessariamente un prodotto specifico come questo, potete usare anche del normale olio vegetale da cucina, ma lo segnalo nel caso siate interessati al prodotto, visto che c'è chi preferisce prodotti profumati, o comunque che non siano il semplice olio da cucina.
In questo caso abbiamo anche un olio arricchito di estratti di Calendula e Camomilla, che vedo bene come prodotto Leave-In, più ricco di un normale olio che va a rimuovere residui di cera (per quest'ultimo uso vi consiglio assolutamente un normale olio alimentare economico, dato che finisce buttato).

Abbiamo ora tre prodotti dell'ultimissima novità della marca, ovvero i prodotto a base di Bava di Lumaca, viene dichiarata per ogni prodotto la presenza del 10% di Bava di Lumaca:

Natura Verde Bio – Siero Rigenerante Intensivo:

Aqua, Glycerin, Snail Secretion Filtrate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Hydroxyethylcellulose, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Sodium Cocoyl Glutamate, Polyglyceryl-5 Oleate, Glyceryl Caprylate, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Dehydroacetic Acid, Benzoic Acid, Citric Acid, Lactic Acid, Parfum

60 ml
10,40-10,50 €

Comincio parlando del siero, di fatto un semplice Gel misto, con Bava di Lumaca, Aloe e Sodio Ialuronato (non so se in quantità sufficiente), con un ulteriore gelificante (Idrossietilcellulosa) a cui sono stati aggiunti diversi tensioattivi, di cui però non capisco il ruolo, dato che non sono presenti sostanze grasse (a parte quelle che potrebbe contenere la Bava di Lumaca, ma che io sappia è idrofila, almeno guardando le informazioni sull'unica materia prima che ho trovato, quella di Glamour Cosmetics).
Sicuramente potrebbe essere stato usato il Caprylyl/Capryl Glucoside come solubilizzante per la fragranza, ma questo vorrebbe dire che di fatto oltre ad Acqua, Glicerina e Bava di Lumaca nel prodotto c'è ben poco.
Insomma, non che sia così brutto, avremmo giusto la Bava di Lumaca, come da presentazione del prodotto.
La mia unica perplessità è sulla quantità di Glicerina, che dovrebbe essere superiore o uguale al 10%...potrebbe rendere il prodotto troppo appiccicoso.

Natura Verde Bio – Crema Viso Idratante Intensiva:

Aqua, Snail Secretion Filtrate, Cetearyl Alcohol, Dicaprylyl Carbonate, Isopropyl Myristate, Cetearyl Glucoside, Butyrospermum Parkii Butter, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Glycerin, Sodium Stearoyl Glutamate, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Chamomilla Recutita Flower Extract, Sodium Phytate, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Parfum

50 ml
9,50 €

La crema viso si presenta come una semplice aggiunta di grassi al prodotto predecente.
Di fatto abbiamo una quantità non indifferente di Bava di Lumaca, già al secondo posto, diversi emollienti, sia vegetali, che sintetici, Tocoferolo e qualche altro estrattino: Aloe e Camomilla, ma che saranno già in piccolissima quantità.
Prodotto 100% ecobio, anche se non lo definirei un prodottone, ma da provare per chi non ha problemi con la Bava di Lumaca (personalmente non riesco a pensare di spalmarmela addosso, ma sono gusti!).

Natura Verde Bio – Crema Corpo Elasticizzante Intensiva:

Aqua, Snail Secretion Filtrate, Isopropyl Myristate, Polyglyceryl-3 Stearate, Dicaprylyl Carbonate, Octyldodecanol, Sodium Stearoyl Lactylate, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Cetearyl Alcohol, Behenyl Alcohol, Hydrogenated Starch Hydrolysate, Sodium Phytate, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Parfum

250 ml
14,90 €

La versione per il corpo non si discosta molto dalla crema viso, i costituenti di base sono sempre Acqua e Bava di Lumaca, a cui segue una cascata di grassi ovviamente differente, ma abbiamo sempre l'Aloe (sarà comunque poca), e solamente il Tocoferolo come ulteriore attivo.
Di base è una semplice crema emolliente e idratante, quasi totalmente ecobio, e comunque non male per essere un prodotto corpo.
Le considerazioni di base sono le stesse: il prodotto è ecobio, e la formula è piuttosto buona, sta a voi decidere se spalmarvi un prodotto che ha come ingrediente principale la Bava di Lumaca, che essenzialmente è un umettante come altri.

Sul sito della marca sono presenti altri due prodotti, ma non sono ancora in commercio, o almeno, non li ho visti, e anche il web sembra non averli ancora visti

Natura Verde Bio – Crema Viso Antietà Restitutiva:

Aqua, Snail Secretion Filtrate, Glycerin, Caprylyl/Capryl Glucoside, Hydroxyethylcellulose, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Sodium Cocoyl Glutamate, Polyglyceryl-5 Oleate, Glyceryl Caprylate, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Dehydroacetic Acid, Benzoic Acid, Citric Acid, Lactic Acid, Parfum

Natura Verde Bio – Crema Contorno Occhi Rigenerante Intensiva:

Aqua, Snail Secretion Filtrate, Glycerin, Caprylyl/Capryl Glucoside, Hydroxyethylcellulose, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Sodium Cocoyl Glutamate, Polyglyceryl-5 Oleate, Glyceryl Caprylate, Sodium Hyaluronate, Sodium Phytate, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Dehydroacetic Acid, Benzoic Acid, Citric Acid, Lactic Acid, Parfum

Inoltre c'è qualcosa che non quadra nelle descrizioni e nell'INCI riportato sul sito ufficiale, visto che i due prodotti risultano identici al siero, ma vengono nominati diversi ingredienti sulla descrizione del prodotto (Screenshot fatti il 12/10/16)

Vi parlo ora delle ultime novità cosmetiche (non parlo dei prodotti di Make-Up) di Neve Cosmetics, dall'ultima volta sono stati aggiunti diversi prodotti, ormai l'azienda si è lanciata molto!
Vi avevo già parlato della seconda crema corpo e dei Primer, ma sono stati lanciati diversi nuovi prodotti:

Nevecosmetics – Bella Sveglia:

Aqua, Olus Oil, Dicaprylyl Carbonate, C.I. 77891 (Titanium Dioxide), Glycerin, Glyceryl Stearate Citrate, Cetearyl Alcohol, Caprylic/Capric Tryglyceride, Oryza Sativa Bran Oil, Sorbitol, Chlorella Vulgaris Extract, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Sodium Hyaluronate, Butyrospermum Parkii Butter, Allantoin, Phenoxyethanol, Pectin, Mica, Tocopheryl Acetate, Titanium Dioxide, C.I. 77492 (Iron Oxides), Xanthan Gum, Hydrolyzed Vegetable Protein, Hydrolyzed Rice Protein, C.I. 77491 (Iron Oxides), Sodium Citrate, Glyceryl Caprylate, Ethylhexylglycerin, C.I. 77499 (Iron Oxides), Glycine Soja Protein, Oxido Reductases, Arginine, Proline, Serine

15 ml
11,90 €

Niente male! Sono proprio contenta che abbiano finalmente realizzato un prodotto viso senza filtri solari.
Questa cremina, a differenza di quelle viso, è 100% ecobio.
L'unico pallino rosso è una sostanza di cui non mi spiego la categorizzazione, si tratta di un ingrediente accettato da diverse certificazioni.
Per il resto abbiamo un prodotto quasi a confine con un prodotto di Make-Up, infatti si tratta di una crema piuttosto ricca di Biossido di Titanio (inserito due volte perché forse di due diverse granulometrie), che dona luce alla zona perioculare, inoltre abbiamo estratti azzeccati per combattere la ritenzione idrica mattutina: Allantoina, Estratto di Chlorella e Sodio Ialuronato, oltre a proteine, amminoacidi e Pectina, tutti ingredienti filmanti e umettanti.
Mi piace anche che sia un prodotto senza fragranza, per l'area perioculare è meglio limitare il più possibile gli allergeni.
Penso che lo proverò se dovesse ricapitarmi di ordinare da Neve, anche se effettivamente è un prodotto che va valutato, essendo pigmentato, potrebbe non essere perfetto per tutti i tipi di occhiaia.

Nevecosmetics – Pillow Lips – Balsamo Labbra Volumizzante:

Caprylic/Capric Triglyceride, Olus Oil, Ricinus Communis Seed Oil, Cera Alba, Copernicia Cerifera Cera, Hydrogenated Vegetable Oil, Argania Spinosa Kernel Oil, Candelilla Cera, Mica, Helianthus Annuus Seed Oil, Dictyopteris Oil, Vitis Vinifera Seed Oil, Tocopherol, Talc, Geraniol, Limonene, Linalool, Parfum
May Contain (+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), CI 77491, CI 77492, CI 77499 (Iron Oxides)

2 ml
9,90 €

Nevecosmetics – Yumtint – Balsamo Labbra Colorato:

Caprylic/Capric Triglyceride, Olus Oil, Ricinus Communis Seed Oil, Cera Alba, Copernicia Cerifera Cera, Hydrogenated Vegetable Oil, Argania Spinosa Kernel Oil, Candelilla Cera, Mica, Helianthus Annuus Seed Oil, Dictyopteris Oil, Vitis Vinifera Seed Oil, Tocopherol, Talc, Geraniol, Limonene, Linalool, Parfum
May Contain (+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), CI 77491, CI 77492, CI 77499 (Iron Oxides)

2 ml
9,90 €

I due prodotti non hanno grande differenza, sono entrambi dei normalissimi burrocacao, di cui il primo al naturale, il secondo colorato.
L'INCI è lo stesso per entrambi, altro fatto che va ad indicare che vengono considerati lo stesso prodotto, con la possibile presenza dei pigmenti minerali.
Nonostante vengano considerati dei prodotti volumizzanti, sono dei semplicissimi, anche se ben fatti, burrocacao.
Il Dictyopteris Oil dovrebbe essere l'estratto di un'alga (Dictyopteris Membranacea) che vanta un effetto volumizzante sulle mucose... sinceramente mi sembra uno dei tanti ingredienti tutto fumo e niente arrosto.
Per il resto il prodotto è sicuramente ecobio, con un fantastico packaging ecc... ma è carissimo per quello che è!

Vi parlo ora di un'altra marca un po' particolare, non proprio diffusissima dalle mie parti, ma che si trova in alcuni supermercati, e propone prodotti semplici, ma a volte con un buon INCI, si tratta della Whitecastle, che ho visto soprattutto all'Unes, da Il Gigante e all'MD, ma ne ho fatto accenno parlando dei prodotti Unes.

Whitecastle – Bagnodoccia Delicato:

Aqua, Sodium Coceth Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Ricebranamphoacetate, Parfum, Sodium Chloride, Panthenol, Citric Acid, Sodium Benzoate, 2-bromo-2nitropropane-1,3-diol

450 ml
2,99 €

Oltre alle versioni Karité e Lavanda, di cui vi ho parlato la prima volta, è comparsa anche la versione base del prodotto, che effettivamente si differenzia ben poco dalle altre.
Inizialmente non era in assortimento, forse perché i prodotti erano appena arrivati.
Comunque, abbiamo una situazione paragonabile: la formula lavante è sempre parzialmente sintetica: un parente dello SLES, leggermente più delicato, e betaina come anfotero, e infine un pochino di anfodiacetato ottenuto da Olio di Riso, invece che da cocco, come nella versione base.
Un prodotto abbastanza comune, non particolarmente delicato, ma nemmeno come molti prodotti commerciali. 
Non vengono aggiunti estratti, ma viene giusto aggiunto il Pantenolo.
Il conservante è sempre a pallino rosso, ma c'è di peggio, visto il prezzo si può chiudere un occhio se non avete la pelle particolarmente sensibile (o sensibile a quell'ingrediente specifico ovviamente).

Abbiamo poi due saponette:

Whitecastle – Saponetta Vegetale con Estratto di Goji:

Sodium Palmate, Sodium Palm Kernelate, Aqua, Parfum, Glycerin, Lycium Barbarum Fruit Extract, Sodium Chloride, Sodium Gluconate, Tetrasodium Etidronate, Citronellol, Limonene, Coumarin, Butylphenyl Methylpropional, Benzyl Salicylate

100 g
0,99-1,49 €

Questa prima saponetta ha una formula classica: molecole di sapone puro ottenute tramite Salting-Out (origine Olio di Palma e Olio di Palmisto), Acqua, Glicerina (si spera in quantità sufficiente da non far fare le crepe al sapone, ma questo si può sapere solo con l'utilizzo diretto), Estratto di Bacche di Goji, ingrediente poetico, e chelanti 100% ecobio.
Abbiamo poi una fragranza piuttosto ricca di allergeni del profumo.

Whitecastle – Saponetta Vegetale con Amido di Riso:

Sodium Palmate, Sodium Palm Kernelate, Aqua, Parfum, Oryza Sativa Starch, Sodium Lauroyl Glutamate, Glycerin, Sodium Chloride, Sodium Gluconate, Tetrasodium Etidronate

100 g
0,99-1,49 €

Questo secondo prodotto assomiglia molto alla versione di cui vi ho già parlato, quella nella classica confezione blu e bianca, la formula è simile per i costituenti di base: Sapone da Olio di Palma, Sapone da Olio di Palmisto, Acqua, Amido di Riso, un po' di tensioattivo delicato, Glicerina.
In questo caso non sono state fatte aggiunte grasse, e nemmeno ulteriore Soda (insomma aggressività paragonabile), ma sono stati cambiati i chelanti, usando una formula 100% ecobio, rispetto alla prima versione che invece usava l'EDTA.

Vi parlo ora dell'ultimo prodotto, si tratta di una crema corpo della Paglieri, azienda di cui vi ho già parlato. 

Paglieri – Cléo – Crema Idratante Soffice – Extraidratante Yogurt e Frutti Rossi:

Aqua, Isopropyl Palmitate, Dicaprylyl Ether, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol, Glycerin, Propylene Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Phenoxyethanol, Sodium Lauroyl Glutamate, Stearic Acid, Carbomer, Methylparaben, Parfum, Butyrospermum Parkii Butter, Yogurt Powder, Ethylhexylglycerin, Dimethicone, Disodium EDTA, Prunus Cerasus Stalk Extract, Propylene Glycol, Rosa Centifolia Flower Extract, Sodium Hydroxide, Citric Acid, Glucose, Urea, Sodium Lactate, Sorbitol, Lactic Acid, Serine, Glycine, Allantoin, Butylphenyl Methylpropional, Linalool, Citronellol, Eugenol, Limonene, Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde, C.I. 17200

250 ml
2,95 €

Si tratta dell'unica crema della marca senza petrolati, e senza conservanti non più permessi (i vecchi lotti, che probabilmente potevano ancora essere venduti quando avevo controllato, contenevano gli isothiazolinoni come conservanti, ora permessi solo nei prodotti Rinse-Off).
Gli ingredienti sintetici sono pochi, il gelificante, il chelante e piccolissime quanità di silicone e Propilene Glicole, accettabili in un prodotto economico e diffuso.
La formula base poi è buona, abbiamo una bella cascata di grassi in gran parte sintetica, ma a pallino verde, abbiamo poi un goccino di Burro di Karité che va ad inserirsi come grasso vegetale.
Come aggiunte abbiamo Yogurt in polvere, Estratto di Ciliegia, Estratto di Rosa e un NMF ricostruito, non male per un prodotto commerciale, anche se si tratta sicuramente di piccole percentuali per tutti gli ingredienti che vanno oltre la cascata di grassi ed emulsionanti.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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martedì 22 novembre 2016

Deodorante all'Urea Bis!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di una nuova ricetta, la ricetta in sé non è nuova, ma mi sono trovata benissimo facendo alcune aggiunte aromatiche.
Si tratta infatti di una nuova versione del Deodorante all'Urea che avevo fatto un paio d'anni fa, trovata sul forum di Promiseland.
Mi ci sono trovata bene, e sicuramente funziona come deodorante “leggero”, insomma che non dura un'intera giornata, ma sicuramente può bastare per mezza giornata, inoltre è un ottimo prodotto per riposare le ascelle dagli antitraspiranti della fase estiva o dal Bicarbonato, se vi fa irritazione.
Ho però incorporato l'Estratto di Vaniglia, che va a rendere il prodotto molto profumato, e nello stesso tempo il mix con Acqua di Amamelide e Acqua di Rose non è niente male a livello olfattivo (poi sicuramente sono gusti), anche se non sono un'esperta profumiera (anzi, tutt'altro!).
La componente alcolica è per forza di cose un pochino più alta, visto il contenuto alcolico dell'Estratto di Vaniglia, ma a me non ha creato problemi, è comunque un tasso piuttosto basso per un deodorante.

Ecco la nuova Ricetta:

Acqua 35
Acqua di Amamelide 20
Acqua di Rose 20
Estratto di Vaniglia 7,5
Alcol Etilico 10
Glicerina 5
Tetrasodio Etidronato 30% 1
Urea  1
Euxyl PE 9010 0,5
Acido Lattico q.b.

Procedimento:

Anche in questo caso la realizzazione è molto semplice, anche se effettivamente gli ingredienti non sono fra i più comuni.
La prima cosa da fare è preparare il mix di Acqua, idrolati, Alcol, Glicerina e infine Tetrasodio Etidronato.
A questo punto, come nella ricetta originale, bisogna aggiustare il pH della soluzione, il  Tetrasodio Etidronato porta il pH a circa 9-10, e l'Urea sopra a pH 5,5-6 libera Ammoniaca, quindi l'unica è aggiustare il pH con l'Acido Lattico, fino ad arrivare a 5.

A questo punto è possibile aggiungere l'Urea, e per sicurezza è meglio rimisurare il pH, a questo punto si possono aggiungere anche il conservante e l'Estratto di Vaniglia, che unito agli idrolati si addolcisce e perde il fondo fortemente legnoso.
Per una sicurezza ulteriore è consigliabile rimisurare il pH dopo qualche ora, e anche il giorno dopo, se è salito vuol dire che qualcosa non ha funzionato come doveva.
In ogni caso è consigliabile snasarlo con regolarità, se si sente odore di ammoniaca va buttato ovviamente, anche riabbassando il pH non sarà possibile salvarlo.

Eventuali omissioni/sostituzioni:

Non ci sono sostituzioni possibili, a parte il ritorno alla ricetta originale, eliminando l'Estratto di Vaniglia, e come l'ultima volta, non sono a conoscenza di eventuali incompatibilità di altri conservanti, quindi non mi sento di “autorizzarvi” a provare il Cosgard o qualcos'altro, ma sicuramente non va bene nessun conservante liposolubile, visto che qui non abbiamo grassi, ne solubilizzante.
Come minimo deve essere parzialmente solubile negli alcoli.
L'idrolato di Amamelide, che avevo già inserito la volta precedente, oltre ad avere una base profumata, funziona come blando astringente.



Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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sabato 19 novembre 2016

Spugna di Luffa, un accessorio Beauty Naturale e Vegetale!

Ciao a Tutti!
Anche oggi torno a parlarvi di un nuovo accessorio cosmetico che ho usato negli ultimi tempi. Si tratta di un accessorio che avevo in casa da tempo, ma che non avevo mai avuto occasione di usare, perché effettivamente non ne sapevo a sufficienza.
Si tratta infatti della Spugna di Luffa (o Loofah in inglese).
La Spugna di Luffa è una spugna naturale che si ottiene a partire da una pianta della famiglia delle Cucurbitacee, quindi parente di Zucche, Zucchine e Cetrioli, si tratta della Luffa Cylindrica o Luffa Aegyptiaca, nativa dell'Asia, ma che cresce anche nel Mediterraneo.
Questa specie di Luffa si differenzia dalla Luffa Asiatica (Luffa Acutangula), che produce frutti più grandi e lunghi, ma da cui si ottengono spugne meno morbide e anche meno resistenti, oltre che più scure.
Il frutto da cui si ottiene la spugna, assomiglia infatti ad un Cetriolo, e ha la caratteristica di disidratarsi al momento della maturazione, così da lasciare solo il suo corpo fibroso, che ripulito dai semi può essere usato come spugna.

Ma non finisce qui, in commercio si possono trovare tantissimi accessori beauty fatti di Luffa, come guanti e dischetti esfolianti sia per il viso, che per il corpo, taschine porta sapone (che possono anche essere usate come delle vere e proprie spugne con già il sapone all'interno), ciabatte da bagno, accessori scrubbanti per la schiena, come fasce lunghe o spugne col manico di legno, persino dei veri e propri saponi naturali colati con un dischetto o della fibra di Luffa all'interno, così da funzionare come saponi scrub.
Ci sono anche delle Spugne di Luffa specifiche per il viso, con un'azione abrasiva ridotta, ma per pelli delicate resta comunque un dispositivo che sconsiglio di usare sul viso.
Si tratta di lavorazioni più o meno realizzabili anche in casa, ma dipende molto dalle attrezzature che si hanno a disposizione, e dalla quantità di frutti essiccati che si riesce a raccogliere.

Se coltivare la pianta non è difficile, realizzare le spugne dal frutto non è semplicissimo, innanzitutto bisogna lasciare il frutto sulla pianta per 90 giorni, e poi bisogna sbucciarlo e ripulirlo a fondo da tutti i residui non fibrosi, ma il vantaggio è che si ottiene un prodotto assolutamente naturale, 100% ecobio e vegetale, a differenza di qualsiasi altro tipo di spugna (animale o sintetico), inoltre la spugna esausta può essere gettata tranquillamente nell'umido o nel “verde” dei giardini, dato che è composta esclusivamente da fibre vegetali.

Data la composizione delle spugne di Luffa, che sembrano quasi “di paglia”, sono prodotti molto sicuri, durano molto a lungo nel tempo, non ammuffiscono e possono essere lavate e strizzate spesso e si asciugano anche abbastanza in fretta.
Possono essere usate con qualsiasi prodotto detergente, sia saponi naturali solidi o liquidi, che detergenti, ma anche oli lavanti e veri e propri oli, ma sempre da bagnate, dato che seccando diventano piuttosto dure.
Inoltre quando le spugne di Luffa non vengono bagnate da molto tempo possono diventare più fragili e resistere meno all'azione meccanica.

Quella che ho io mi deve essere stata regalata in qualche cestino beauty negli ultimi anni, non l'ho assolutamente prodotta io, ma conosco spignattatrici che se le autoproducono.
Non avevo mai pensato di usarla per la mia abitudine a non usare spugne (normalmente applico i detergenti corpo direttamente con le mani), anche perché normalmente, quando necessito di scrubbare la pelle, mi preparo un prodotto specifico.
Il vantaggio della Luffa invece, è di esercitare una blanda azione scrubbante, altamente modulabile sia in base alla pressione manuale esercitata, e anche all'eventuale aggiunta di prodotti e a quantità differenti di acqua.
Ho trovato perfetto l'uso della Spugna di Luffa per il periodo successivo al rientro dalle vacanze, periodo in cui ho cominciato, nonostante l'applicazione costante di crema, a perdere qualche strato di pelle.
Per evitare di trovarmi proprio con i frammenti bianchi qua e là, ho agito preventivamente, e ho cominciato ad usare la Luffa con costanza, abbinata al mio Docciaschiuma al Fruttosio o nella sua versione al Miele.
Mi ci sono trovata piuttosto bene, e posso constatare che l'uso della Luffa non mi ha tolto l'abbronzatura, o almeno, non ne ho persa più di quanto ne perderei usando i detergenti direttamente con le mani facendo qualche scrub saltuario.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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giovedì 17 novembre 2016

Haul Acqua&Sapone + Amazon!

Ciao a Tutti!
Oggi vi mostrerò gli ultimi recenti acquisti che ho fatto, in particolare da Acqua&Sapone, ma ho comunque aggiungere anche l’ultimo acquisto online.
Era da un po’ che non mi davo allo shopping cosmetico, se escludiamo le materie prime, visto che mi sono stati mandati molti prodotti da diverse aziende.
Vi ho infatti parlato recentemente delle due aziende con cui ho collaborato nel corso dell’anno: Ylatì, di cui ho recensito tutti i prodotti all’inizio dell’estate, e BebaSrl, di cui vi ho parlato più di recente, il mese scorso.
Senza contare poi i numerosi campioncini, ho deciso di impegnarmi per farne fuori un po’ negli ultimi mesi (e in realtà non ho ancora finito!).



Ora in particolare mi sono buttata su acquisti “fondamentali” e solo un piccolo sfizio, ecco qui i miei acquisti:

Speedy Care – Salviettine Igiene Intima


20 pz
0,75-1,00 €

Vi ho già parlato della marca diverse volte, mentre per quanto riguarda le salviettine specifiche non è la prima volta che le ri-acquisto, indice del fatto che, sono davvero buone e mi ci sono trovata benissimo, come vi avevo fatto vedere, le avevo portate anche quest'estate in vacanza.
Eppure costano anche pochissimo.
Questa volta, in offerta le ho pagate 0,75 €!

Perlax - Perlax – Dentifricio in Gel Naturale – Azione Delicata con Antibatterico


75 ml
2,50 €

Anche questo prodotto l’ho nominato più volte.
La prima volta ne ho parlato solo riferendomi all’INCI, ma vi ho già recensito entrambe le versioni di Perlax Blu e Rosso, mi manca solo questa terza versione Verde da recensire, e lo farò al più presto!
Ho visto che nello specifico Acqua&Sapone dove sono stata costava meno che altrove, quindi ho deciso di acquistarlo, anche se non era in offerta (ad esempio, all’Esselunga c’è solo la versione Blu e costa di più).

Vital Care – Natural Bio – Balsamo Fortificante


250 ml
3,70 €

Anche in questo caso si tratta di un prodotto di cui vi avevo già recensito l'INCI. ed effettivamente questo è già uno degli acquisti “sfiziosi”, dato che da un po’ stavo cercando un nuovo balsamo, per variare la mia Beauty Routine, e in particolare per trovare un’alternativa permanente al balsamo Splend’Or, che vorrei non usare più, se non in “emergenza”, visto il cambiamento di INCI.
L'ho scelto anche per una seconda motivazione, ancora più importante: testare un balsamo a base di Esterquat con la mia nuova lunghezza di capelli!
Sono proprio curiosa di provarlo! Ma immagino mi ci vorrà ancora un po' per finire il balsamo Splend'Or che ho dovuto acquistare in emergenza in vacanza quest'estate!

Ecco invece il vero “sfizio”, ovvero mi sono lasciata tentare dal fondotinta Deborah!
Prima ancora che uscisse tutta la linea ecobio (che poi, parliamone, tutta ecobio proprio non è, ma ve ne parlerò sicuramente!), era uscito questo fondotinta in versione tubetto (che ora mi è stato detto dalla commessa, verrà sostituito dalla nuova versione con dispenser in vetro), che avevo anche già provato e di cui vi avevo fatto una prima review.
Quando ho (con immenso dolore) scoperto che la nuova linea ha dei colori diversi, e che manca proprio il mio, così faticosamente trovato dopo mille mila prove di prodotti fluidi di diverse marche… ecco mi sono lasciata andare all’acquisto d’impulso!

Eccolo qui:


Deborah – Perfect&Natural – Fondotinta Uniformante Risultato Naturale SPF 15


30 ml

Ho acquistato la confezione promozionale, con allegato il correttore del colore corrispondente:

Deborah – 24h Perfect – Stick Correttore


7 ml
6,90 € per il kit edizione limitata

Insomma, alla fine sono comunque molto soddisfatta di questo acquisto, non solo ne ho approfittato per avere il prodotto a un prezzo più basso, ma ci ho guadagnato il correttore, che effettivamente si amalgama perfettamente con il colore del fondotinta (con i prodotti di questo segmento di vendita non è cosa così comune, non so quante volte ho visto abbinamenti matita-rossetto, fondotinta-correttore totalmente sbagliati!).
Nonostante comunque la prima impressione sia buona, vi recensirò per bene entrambi i prodotti solamente dopo un utilizzo prolungato nel tempo.

Vi mostro infine la preview di un accessorio di cui vi farò la recensione prossimamente… si tratta infatti della Tangle Teezer Blow Styling Half Paddle!


Questa spazzola che mi è stata regalata “a sorpresa”;  infatti il mio ragazzo ha deciso di ordinarla in aggiunta al suo mini acquisto su Amazon, per raggiungere le spese gratuite.
Aveva visto che ne parlavo, quindi ha deciso di farmi questa piccola grande sorpresa, ed eccola qui fresca fresca di spedizione

Vi farò sapere tutto al più presto! 
Alla prossima!

Rasmus

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martedì 15 novembre 2016

Ecco le Review di tutti i prodotti usati tra Settembre e Novembre!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di alcuni prodotti che ho utilizzato nell'ultimo periodo.
Come sempre comincio a parlarvi del dentifricio che ho scelto in questo periodo (ormai avete visto che mi piace variare e testarne sempre di nuovi!), e si tratta di un'altra versione del Perlax, ne ho approfittato per averlo trovato in offerta all'Esselunga poco tempo fa (all'Esselunga si trova solo questa versione).

Perlax – Pasta Dentifricia Naturale – Azione Sbiancante con Antibatterico – Senza Menta:

Sorbitol, Aqua, Hydrated Silica, Xylitol, Xanthan Gum, Sodium Myristoyl Sarcosinate, Sodium Methyl Cocoyl Taurate, Aroma, Salvia Officinalis Leaf Extract, Propolis Extract, Cetraria Islandica Extract, Glycerin, Stevia Rebaudiana Extract, C.I. 77891, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

75 ml
2,75-3,80 €

Ne avevo già parlato qui parlando solo dell'INCI, ma adesso posso anche parlarvi di come mi sono trovata.
Innanzitutto comincio col dire che per un semplice fattore di gusto, questa versione senza Menta è “strana”.
Nonostante io adori l'Anice, questo dentifricio ha un sottofondo fresco che vira verso l'Anice, e non mi fa impazzire, ma ci si abitua.
La schiuma, come per l'altra versione che vi avevo recensito, è molto piacevole, è l'equilibrio perfetto: non troppa e violenta, e allo stesso tempo lava il giusto, senza dare la sensazione di avere qualcosa di liquidino sui denti.

Vi parlo ora dello shampoo che mi è stato regalato quest'estate insieme al Thalasso Scrub di Methodist, finalmente l'ho usato a sufficienza per potervene parlare (la foto l'ho fatta un po' di tempo fa, una volta trasferita buona parte del prodotto in un flacone più comodo).

Bio Lab – Linea Aromatherapy SPA – Rosmarino Shampoo:

Aqua, Chamomilla Recutita Flower Water, Cocamidopropyl Betaine, Coco-Glucoside, Xanthan Gum, Hydrolyzed Rice Protein, Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Linum Usitatissimum Seed Oil, Tocopheryl Acetate, Benzyl Alcohol, Sodium Dehydroacetate, Rosmarinus Officinalis Leaf Oil

250 ml 

Si tratta di un prodotto davvero quasi del tutto ecobio, ha solo una piccola quantità di condizionante (dichiarato allo 0,5% in INCI) a pallino giallo.
Teoricamente in questo prodotto dovrebbe esserci una certa quantità di Acqua di Camomilla, in realtà non la percepisco assolutamente, invece sento tantissimo l'Olio Essenziale di Rosmarino, è molto pervasivo, e sembra di alta qualità, visto quanto è forte, sembra quasi di sentire il vasetto dell'Olio Essenziale (col contagocce ovviamente, se fosse come annusare dalla boccetta a bocca larga sarei stata male io ogni volta).
La formula lavante mi piace molto, è a base di betaina, con l'aggiunta di un glucoside, e mi ricorda un po' lo Shampoo iN's, di cui vi ho già parlato, effettivamente l'INCI sembra molto simile.
Questo in realtà è delicato, ma a contatto con i capelli fa una schiuma più consistente, e allo stesso tempo districa di più, nonostante il condizionante sia poco.
Allo stesso tempo riesce ad essere anche delicato il giusto, mi ci sono trovata molto bene.
L'unico neo del prodotto è la consistenza, sembra proprio di lavarsi con l'acqua, perché è molto liquido, ancora di più dello Shampoo iN's Bio.
A questo si aggiunge la scelta del flacone, molto scomodo con un prodotto di questa consistenza.
Trattandosi di una semplice bottiglietta senza riduttore di flusso, è impossibile usarlo con comodità, già dal secondo utilizzo ho travasato parte del contenuto in un flacone più comodo da usare, con riduttore di flusso, per il resto è assolutamente consigliato!

Parlando ancora di shampoo...

Lush – Godiva:

Sodium Lauryl Sulfate, Theobroma Cacao Seed Butter, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, PEG-100 Stearate, Propylene Glycol, Parfum, Hibiscus Sabdariffa Extract, Stearic Acid, Butyrospermum Parkii Butter, Camellia Japonica Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Cocos Nucifera Oil, Theobroma Grandiflorum, Jasminum Grandiflorum Absolute, Cananga Odorata Oil, Cipressum Sempervirens Oil, Cymbopogon Martinii Oil, Jasminum Officinale, Cetrimonium Bromide, Gardenia Jasminoides Extract, Benzyl Alcohol, Geraniol, Limonene, Linalool

55 g
9,95 €

Anche questo è stato un regalo (ora capite come mai ho sempre una “coda lunga” per gli shampoo!), questa mia cara amica mi porta qualcosa di Lush ogni volta che mi viene a trovare, visto che è una cliente affezionata, ed è una delle prime a farmi provare i loro prodotti.
L'anno scorso mi aveva portato King of Skin/Parole di Burro, quest'anno invece Godiva.
Anche in questo caso si tratta di un prodotto che avevo usato in passato, ma si tratta di quasi 10 anni fa, quando ancora mi destreggiavo a capire cosa fosse l'INCI, ben prima di approdare sul Forum di Lola e sul Forum di Saicosatispalmi... quando quindi... mi fidavo di Lush!
Purtroppo è un prodotto non ecobio, come probabilmente lo era anche ai tempi (chi può sapere se l'INCI è stato cambiato? Io mi ricordo giusto l'SLS).
Devo ammettere che ai tempi ero molto più entusiasta del prodotto, era lo shampoo solido con cui mi sono trovata meglio fra quelli che avevo provato (non ricordo nemmeno i nomi!), ma sono sicurissima, anche allora, come ora non districa quanto promette.
Come diversi altri shampoo solidi ha il vantaggio di durare davvero tanto, e di essere più ecosostenibile nel trasporto e stoccaggio, ma assolutamente, non vale il prezzo che ha.
Io che ho una cute piuttosto delicata, e insieme capelli molto voluminosi, ribelli, difficili da districare... ecco, questo prodotto non basta.
Lush lo considera uno shampoo+balsamo in versione solida (almeno, così lo vendono i commessi)... ma lava e basta, e per i miei gusti anche un filo troppo (l'SLS è essenzialmente molto sgrassante, anche se tamponato da grassi ed emulsionanti cerosi), ma dato che il condizionante è molto in fondo, al massimo “lava di meno” rispetto agli altri shampoo solidi, ma di certo non condiziona.
Quello che mi lascia perplessa è che sul sito italiano la descrizione del contenuto del prodotto è la seguente: “Burro di Cacao, Cupuaçu e Karité ed Olio di Camellia, Macadamia ed extravergine di Cocco”, mentre l'elenco degli ingredienti non combacia assolutamente...
Non posso che essere sempre più convinta sull'evitare Lush, visto che per quanto riguarda gli INCI pubblicati sembra persino che alcuni shampoo solidi non abbiano tensioattivi! Penso che il problema riguardi più che altro i siti tradotti, quindi relativo solamente alla trasparenza delle informazioni, non ad una reale differenza nell'INCI dei prodotti, ma non mi piace che ci sia questa mancanza di attenzione ai dettagli, non è molto professionale.
L'INCI che vi ho trascritto è comunque quello riportato sul prodotto, e mi sono affidata a quello,  in realtà è stato solo per caso, quando ho controllato il sito, che mi sono accorta della discrepanza.
Spero almeno ci si possa fidare di questo, dato che effettivamente coincide con l'INCI sul sito ufficiale inglese.

Vi parlo ora di un mio acquisto, non propriamente recente, infatti ho avuto quest'occasione durante l'estate, ma si tratta di un prodotto che non ho potuto usare fino a fine settembre, quando le temperature sono cominciate a scendere. Infatti durante l'estate tendo a non applicare sul viso creme commerciali, al massimo prodotti spignattati, ma solo se formulati per essere estremamente leggeri, altrimenti mi trovo subito unta, anche usando successivamente la mia cipria di Amido.

Omnia Botanica – Bio – Elicriso – Crema Contorno Occhi Anti-age:

Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Glycerin, Sunflower Seed Oil Glycerides, Citrus Aurantium Amara Flower Water, Glyceryl Stearate SE, Cetyl Alcohol, Sodium Cetearyl Sulfate, Coco-Caprylate/Caprate, Glyceryl Stearate, Dicaprylyl Ether, Helichrysum Italicum Extract, Alcohol, Benzyl Alcohol, Argania Spinosa Kernel Oil, Betaine, Cetearyl Alcohol, Dicaprylyl Carbonate, Parfum, Xanthan Gum, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Citric Acid, Acmella Oleracea Extract, Tocopherol, Sodium Phytate, Dehydroacetic Acid, Helianthus Annuus Seed Oil, Limonene, Linalool, Farnesol

15 ml
3,45 €

Ve ne avevo già parlato quando lo avevo notato al supermercato, come novità, ma è stato quando ho visto questo contorno occhi in offerta al 50% da Acqua&Sapone che ho deciso per l'acquisto, visto che mi è venuto a costare meno del contorno occhi de I Provenzali.
Tendenzialmente faccio io le mie creme viso, ma effettivamente fare una crema apposita per il contorno occhi è un dramma, vista la piccola quantità che ne serve (e non posso nemmeno regalare crema contorno occhi per sei mesi a tutti quelli che conosco!).
La crema è bianca, anche se non del tutto candida (indizio del fatto che qualcosa dentro c'è!), piuttosto densa per essere un contorno occhi, e non del tutto fondente (come ad esempio il contorno occhi Vivi Verde Coop o quello de I Provenzali), ma si spalma facilmente, e non lascia nonostante tutto nessun residuo, nemmeno la mattina dopo l'applicazione.
Io l'ho usata sia mattina che sera, dato che non ha una formula specifica adatta alla mattina piuttosto che la sera, e devo dire che mi ha soddisfatto molto.
L'effetto antirughe dell'Estratto di Acmella Oleracea, alias Relax'Rides per AZ sinceramente non l'ho notato.
Nonostante la crema contenga una fragranza, sinceramente non avverto molto, una vaghissima nota fiorita “acquosa”, ma lo considero un pregio, perché la zona contorno occhi è molto delicata, ed è una delle zone dove è meglio proprio omettere del tutto le fragranze. Io per fortuna non ho una zona perioculare particolarmente sensibile, quindi non ci faccio troppa attenzione, ma se non è così per voi, fate molta attenzione soprattutto a fragranze e conservanti!
Posso effettivamente confermare che la crema è idratante al punto giusto per me per questa stagione, non unge troppo (ma è anche vero che è l'unica zona del viso dove mi sono trovata bene persino con prodotti quasi esclusivamente oleosi, come lo Stick alla Rosa Mosqueta di Bottega Verde), ma apporta un nutrimento sufficiente, non ho bisogno di applicare successivamente anche la crema viso (mentre mi capitava talvolta con il contorno occhi Vivi Verde Coop, che è molto leggero, ed è sufficiente solo nei periodi medio-caldi).
La cosa bella di questo contorno occhi, è che nonostante non faccia scia bianca, si assorbe talmente in fretta da poter essere applicato persino prima del primer (mi riferisco alla versione Antiage che ho comprato, dopo averla testata), cosa che fino ad ora mi è stata impossibile, dato che ogni contorno occhi (non solo Vivi Verde Coop, I Provenzali, ma anche Iseree) lasciava la superficie della palpebra troppo “scivolosa”, cosa che effettivamente penso sia un aspetto correlato al fattore “fondente”, che a questa crema manca.
Che l'ottimo effetto prima del trucco sia dovuto all'effetto tensore dell'Acmella Oleracea? Sinceramente non saprei, ma sicuramente è una crema abbastanza asciutta da non interferire con la tenuta dei prodotti di Make-Up, e questo già mi basta! Assolutamente straconsigliata!

Swissform – Olio Corpo Rivitalizzante e Tonificante:

Caprylic/Capric Tryglyceride, Isopropyl Myristate, Oryza Sativa Bran Oil, Borago Officinalis Seed Oil, Di-C12-13 Alkyl Malate, Parfum, Tocopherol, Linalool, Limonene, Citronellol, Eugenol, Coumarin, Citral, Geraniol

125 ml

Si tratta di un prodotto che ha usato alcune volte, non con continuità, lo usa un massoterapeuta a cui mi sono rivolta, si tratta di un prodotto piuttosto naturale, nonostante la persona che lo usa non sia molto informata in termini di INCI.
Non è perfetto, ma abbiamo come principali ingredienti una frazione di Olio di Cocco, un estere, due oli vegetali (il secondo è anche piuttosto costoso e delicato), e un emolliente sintetico di derivazione petrolifera, ma che comunque è poco prima del profumo, è probabile che sia in piccolissima quantità, poi c'è giusto un goccino di Tocoferolo, insomma o gli oli vegetali sono davvero pochi, oppure va usato piuttosto in fretta, in assenza di ulteriori antiossidanti.
Globalmente il prodotto lo promuovo anche come INCI comunque, nonostante un pallino rosso, che comunque è un semplice emolliente, è rosso solo per l'ambiente, non per la pelle.
Non l'ho usato in modo molto regolare, ma ho potuto apprezzarne in particolare la texture setosa e la rapidità di assorbimento (calcolando comunque un massaggio di almeno una mezzoretta), capisco la scelta da parte di un massoterapeuta, assomiglia abbastanza al mio Olio da Massaggio, lascia scorrere le mani sulla pelle, senza però ungere eccessivamente. Non è un olio che lascia una sensazione prolungata di unto, come il mio, perché la frazione di oli vegetali non è ampia, penso che la maggior parte della formula sia costituita dai primi due ingredienti (il mio ad esempio è all'incirca costituito da 2/3 in esteri).
Nonostante spesso soffra di qualche brufoletto sulla schiena, di solito come reazione piuttosto naturale all'applicazione di prodotti troppo unti e pesanti, questo non mi ha dato problemi, ma è anche vero che l'applicazione è stata saltuaria.
Non direi che ha un profumo ben definito, sinceramente non avendo il prodotto vicino al naso, non ho avvertito nulla di “specifico” o sufficientemente intenso.

Vi parlo ora di alcuni campioncini che ho testato:

DoBrasil – Copaiba – Crema Viso Dermopurificante Plus: 

Aqua, Glycerin, Triticum Vulgare Germ Oil, Caprylic/Capric Tryglyceride, Cetearyl Olivate, Cetyl Alcohol, Sorbitan Olivate, Passiflora Edulis Seed Oil, Copaifera Officinalis Resin, Linseed Acid, Orbignya Oleifera Seed Oil, Enteromorpha Compressa Extract, Caesalpinia Spinosa Gum, Propolis Extract, Pollen Extract, Arctium Lappa Root Extract, Thymus Vulgaris Flower Extract, Xanthan Gum, 1,2-Hexanediol, Tocopherol, Lecithin, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Caprylyl Glycol, Tropolone, Sodium Citrate, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Benzyl Salicylate, Butylphenyl Methylpropional, Citronellol, Geraniol, Hexyl Cinnamal, Limonene, Linalool, Parfum

50 ml
20,80-26,50 €

Qualche tempo fa avevo chiaccherato un po' con la commessa di Isola Verde, dove avevo preso dei reintegratori per mia mamma, e in un momento di calma si parlava di creme viso.
Mi ha regalato due campioncini di questa crema, specifica per pelli impure e anche sensibili.
La formula mi piace molto, effettivamente non conoscevo molto questo marchio, avevo addocchiato qualcosa, ma non avendo un negozio vicino, non ci capito spesso (l'ultima volta ci ero passata per caso e ne ho approfittato per comprare il dentifricio della Esi che mi avevano consigliato in un gruppo).
In ogni caso abbiamo una bella cascata di grassi, l'emulsione viene fatta con Olivem1000, e mi piace che siano stati inseriti diversi oli insaturi, oltre all'Acido Linoleico puro, vi avevo parlato del suo ruolo per la salute della pelle, oltre a questo abbiamo diversi attivi purificanti: Estratto di Propoli, Estratto di Bardana, Estratto di Timo, e Balsamo di Copaiba (sembra che funzioni in modo simile al Tea Tree Oil, ma senza lo stesso intenso odore e in modo leggermente meno irritante)
Non ho trovato informazioni sull'Estratto di Alga Capel d'Angelo, quindi non so dirvi se ha senso, o è solo un estratto poetico.
Nella pratica la crema è piuttosto grassa e densa (effettivamente viene venduta da vasetto), fa una leggera scia bianca, anche se sul viso non la trovo particolarmente problematica, dato che applicando poca crema, in pochi secondi se ne va.
Mi sono state regalate due bustine, e mi sono durate per 6 applicazioni, ma non sempre sia mattina, che sera, dato che la crema è piuttosto grassoccia per i miei gusti.
Uno dei lati negativi di questa crema è la fragranza, sinceramente l'ho trovata puzzosissima (altro che Tea Tree Oil!), e di solito non sono particolarmente sensibile a questo aspetto; in ogni caso una volta applicata non si sente più nulla, quindi non lo considero un aspetto tale da scoraggiarne l'acquisto.
Sinceramente l'aspetto negativo cruciale sta nella quantità di grassi, è una crema troppo grassa per chi ha problemi di pelle impura, penso possano beneficiarne solo le pochissime persone che si trovano una pelle impura e al contempo secca, fatto però non proprio comunissimo, o semplicemente chi ha una pelle secca, e cerca una crema piuttosto idratante.
Ho anche pensato di ridurre la dose di crema spalmata, per vedere se questo problema è dovuto alla quantità e non alla qualità, sicuramente è andata meglio, ma la pelle è molto difficile da spalmare in piccola quantità, tende a frenare, e non poco.
Insomma, io in prima persona la boccio, dato che non va bene per il mio tipo di pelle, ma penso che possa andare più che bene per chi ha la pelle secca, è anche un prodotto quasi del tutto ecobio.

Vi parlo ora di altri due campioncini della Beba, azienda di cui vi ho già parlato diverse volte, e di cui vi ho già recensito due campioncini viso.

Bema – Mani – Crema Mani Idratante:

Aqua, Glycerin, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Potassium Cetyl Phosphate, Amaranthus Caudatus Seed Oil, Rosmarinum Officinalus Leaf Extract, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Glyceryl Caprylate, Persea Gratissima Oil, Glyceryl Stearate, Salix Alba Bark Extract, Citric Acid, Tocopherol, Kaolin, Parfum

100 ml
9,00 €

Vi avevo già parlato dell'INCI del prodotto, ma ora che ho avuto modo di provarlo posso dire di aver azzeccato sulla previsione.
La crema è bianca e ha una densità intermedia fra un prodotto da vasetto e uno da dispenser, insomma è un pieno tubetto.
Ha una fragranza molto talcata, dolce con una puntina di fiorito, di solito preferisco fragranze più fresche e frizzanti, ma non mi dispiace, la vedo bene per un prodotto mani.
Ha una texture molto morbida e fondente, ma è molto lenta ad assorbirsi, e lascia comunque uno strato unticcio sulle mani.
Come ipotizzavo già leggendo l'INCI, non la consiglio come crema “da mantenimento” (vi ho spiegato qui cosa intendo), è una crema molto ricca, quindi penso sia perfetta da usare prima di andare a dormire, come “crema restitutiva”, eventualmente con i guanti; mentre non penso possa sostituirsi a creme efficaci, ma che lasciano comunque le mani piuttosto asciutte, come ad esempio quella Vivi Verde Coop di cui vi ho parlato, con questa mi sono trovata bene anche usandola durante il giorno, senza dover mettere i guantini di cotone.
Devo comunque segnalare che per quest'unica applicazione ho usato tutta la bustina in una volta, non sarebbe stata sufficiente per due, quindi ho preferito abbondare.
In ogni caso è efficace, risulta molto emolliente, penso possa funzionare anche su mani piuttosto screpolate.
Inoltre devo segnalarlo, nonostante avessi alcuni lievi taglietti, è una delle poche creme che non mi ha dato bruciori all'applicazione, non so se per il pH o per l'assenza di determinati ingredienti!

Bema – Baby – Pasta Barriera Cambio Pannolino:

Aqua, Rosa Damascena Flower Water, Cetearyl Glucoside, Propylheptyl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Helianthus Annuus Seed Oil, Glycerin, Glycine Soja Oil, Zinc Oxide, Potassium Cetyl Phosphate, Cocoglycerides, Brassica Campestris Sterols, Oryza Sativa Germ Oil, Dicaprylyl Carbonate, Magnesium Aluminum Silicate, Glyceryl Stearate, Calendula Officinalis Flower Extract, Glyceryl Caprylate, Butyrospermum Parkii Butter, Olea Europaea Fruit Oil, Salix Alba Bark Extract, Citric Acid, Kaolin, Xanthan Gum, Tocopherol, Benzyl Alcohol, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Dehydroacetic Acid, Parfum

75 ml
11,00 €

Questo prodotto mi è piaciuto davvero tanto, nonostante non si tratti di una vera pasta cambio!
Nonostante l'errore di stampa sull'etichetta, sono piuttosto sicura che si tratti della Pasta Barriera Cambio Pannolino, e lo ero anche prima di aprire la bustina.
Infatti si tratta di un prodotto denso, si nota già pressando la bustina ancora chiusa.
Inoltre il disegno è chiaramente la tigrotta che c'è anche sulla confezione di cartone del corrispondente prodotto della linea Baby (ogni prodotto ha un animale diverso), quindi l'errore era solo nella traduzione.
Ho utilizzato il prodotto per trattare una zona del coccige dove mi sono scorticata un po' facendo gli addominali a libro, grazie ad una cucitura sul pantalone da ginnastica nuovo che stavo usando.
Ho sicuramente diversi prodotti spignattati che uso in questi casi, ma sto cominciando ad avere da parte troppi campioncini!
Come previsto, si tratta davvero di una pasta, densa e bianca, ma, visto l'INCI, non mi stupisce, è anche un prodotto estremamente cremoso all'applicazione, cosa che non ci si aspetta da una pasta da cambio, vista la texture molto morbida e fondente.
Effettivamente è stata usata un'emulsione insolita per i prodotti a base di Ossido di Zinco, visto che di solito si usano emulsioni A/O.
Comunque per il problema che ho avuto ha funzionano bene, nonostante non contenga alte percentuali dell'ingrediente suddetto, penso sia anche il motivo per cui resta in piedi questa emulsione O/A classica.
Ho fatto 6 applicazioni del prodotto, mattina e sera per 3 giorni, dato che l'area abrasa era molto piccola, ed effettivamente ha aiutato molto. Essendo poi una crema “normale” e non A/O tende molto meno a macchiare e/o appiccicare i vestiti sull'area di applicazione, fattore da non sottovalutare!

Questo di cui vi ho appena parlato è stato l'ultimo prodotto che ho usato in prima persona, ma continuo parlandovi ancora di un prodotto: vi parlo infatti di un cosmetico che non ho usato io, ma il mio ragazzo, anche se effettivamente sono stata io a scovarlo nell'armadietto del bagno dei miei, abbandonato e lasciato a sé stesso.

I Coloniali – Crema da Barba per la Rasatura all'Olio di Mango (Refill):

Aqua, Palmitic Acid, Stearic Acid, Cocos Nucifera Oil, Myristiric Acid, Glycerin, Potassium Hydroxide, Isostearic Acid, Sodium Hydroxide, Parfum, Mangifera Indica Seed Oil, PEG-40 Sorbitan Lanolate, Boric Acid, Menthol, Propylene Glycol, Tetrasodium EDTA, C.I. 47005, C.I. 16035, C.I. 42090

100 ml
refill 8,50-9,95 € 
compresa di vasetto 9,90-20,50 €

Si tratta di un vero e proprio sapone naturale da barba, nonostante la definizione di “Crema”, l'ho trovato quando ho chiesto in prestito il phon da viaggio ai miei, e ho dovuto guardare in diversi armadietti del bagno.
Dato che mio papà l'ha ricevuto in regalo diversi anni fa, ma non l'ha mai usato, e non era intenzionato a farlo adesso, ho deciso di farlo provare al mio ragazzo, visto che apprezza il sapone da barba che ho spignattato per lui.
Questo sapone era lì, ancora incartato, ed essendo un vero sapone naturale, non è un prodotto che va a male così facilmente, quindi ho deciso di provarlo, anche se vecchiotto.
A parte le minime aggiunte di contorno, che sono quasi tutte a pallino rosso, il prodotto è effettivamente buono, abbiamo un sapone con alcale misto (Potassa e Soda), che potrebbe anche essere surgrassato, vista la quantità di oli e acidi grassi rispetto a quella degli alcali.
L'uso è simile a quello del mio sapone da barba, ma non avendo un vasetto delle stesse precise dimensioni (penso che mio papà non abbia mai usato il prodotto in tutto questo tempo anche perché probabilmente gli è stata regalata una ricarica, ma in assenza del prodotto compreso di vasetto di terracotta), si muove un po', e non è semplicissimo da usare.
In ogni caso col pennello viene una schiuma molto simile a quella che fa il mio sapone da barba, non è una schiuma voluminosa e soda come quella della schiuma da barba “sintetica”, tende ugualmente a “smontarsi” e ad assorbirsi in fretta, ma lubrifica molto bene la pelle, ed evita i tagli in modo paragonabile alle normali schiume.
Sicuramente, la minore “cremosità” e “schiumosità” potrebbe essere influenzata dalla stagionatura, ma visto che si usano anche saponi di Aleppo stagionati anche 10 anni, non considero problematico l'uso dopo tutto questo tempo.
In ogni caso anche il pennello fa la sua parte, il pennello che usa il mio ragazzo non è certamente di altissimo livello, è della Omega, ma si trova a poco da Acqua&Sapone.
La fragranza è molto aromatica, orientale, legnosa e ambrata, e sul finire anche “affumicata”, sinceramente non la so definire, perché non ho un naso molto fine, ma il cervello mi suggerisce che sia presente una nota di Ylang Ylang, anche se probabilmente non delle prime estrazioni, ma può anche essere che io sia in totale errore, vista la mia scarsa esperienza con l'Ylang Ylang.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione