Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi degli ultimi prodotti di MakeUp utilizzati negli ultimi mesi.
In questo periodo ho davvero tantissimi prodotti da recensire, dedicandomi finalmente allo studio del MakeUp partendo dalle basi, mi sono davvero trovata davanti un sacco di prodotti nuovi e ho rivisto anche alcune opinioni che mi ero fatta su alcuni prodotti.
Oggi parlerò quasi esclusivamente di prodotti occhi, in particolare ombretti, che sono in sostanza quelli per cui mi serve più tempo per la valutazione.
Se matite occhi, mascara, fondotinta, ciprie, e prodotti labbra si manifestano abbastanza in fretta nella loro performance o meno, gli ombretti trovo che siano i prodotti più difficili da valutare, perché tutto dipende molto dalla loro interazione.
Comincio comunque parlando di prodotti occhi, ma prima degli ombretti comincio con il parlarvi di una matita:
Pupa – Easy Liner – n° 112
3,90-10,90 €
Vi avevo parlato in precedenza di queste matite, ma le varianti che avevo scelto purtroppo erano shimmer (non conoscevo ancora il correttivo, solo l'armocromia), e nonostante le abbia usate parecchio fino ad ora, le ho abbandonate già da un po', imparando il trucco correttivo, che purtroppo necessita primariamente di prodotti matte o al limite vellutati/satinati.
Questa è una matita che ho acquistato a “naso”, ma mi è andata molto bene!
La matita ha le stesse caratteristiche delle altre varianti: è morbida, molto sfumabile e molto scrivente, nonostante tutto il prodotto applicato risulta molto ben lavorabile, e si spande alla perfezione, anche nelle aree più delicate del contorno occhi (che quindi non sono perfettamente lisce, nonostante il primer).
Ipotizzo che le Easy Liner siano essenzialmente la versioni precedenti delle Color Eyes, infatti le acquisto solamente nell'Outlet Pupa.
I colori effettivamente sembrano corrispondere, ma ovviamente non posso garantirlo.
Questo colore in particolare mi è piaciuto moltissimo, è un marrone molto scuro, ma mi sembra sia perfettamente neutro, più calda della Fine Art di Kiko, e anche della 104 (che però è shimmer).
Come vedete dallo swatch è molto scura, ma molto modulabile, anche più della Fine Art di Kiko, tanto che... la definirei anche un passo sopra a lei, quella che pensavo davvero insostituibile!
Insomma, acquisto fortunato!
La trovo davvero perfetta per fare la bordatura (da reintensificare alla base con un tratto di matita nero appena sopra l'infracigliare), e per fare la rima inferiore quando non faccio uno smokey vero e proprio.
Nella rima inferiore funziona anche per fare l'infracigliare, ovviamente se non siete di una stagione molto profonda, che necessita di nero anche sotto.
Comincio ora l'argomento più ampio, ovvero gli ombretti! E comincio col parlarvi di quelli di Wycon, che avevo acquistato già alcuni mesi fa:
Wycon – Color Power Refill – Ombretto in Cialda – n° 14:
Talc, Polyethylene, Alumina, Magnesium Myristate, PTFE, Caprylic/Capric Triglyceride, Silica, Caprylyl Glycol, Zinc Stearate, Phenoxyethanol, Hexylene Glycol, Dehydroacetic Acid, Disodium EDTA
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77491, C.I. 77007, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 75470, C.I. 77742, C.I. 19140, C.I. 75470, C.I. 77510, C.I. 16035, C.I. 42090
2 g
2,90 €
Questo è fra i due il colore che mi ha soddisfatto di più, è un rosa antico piuttosto neutro, non mi pare sfori troppo nel freddo.
Effettivamente è stato utile proprio per lo scopo che avevo preventivato, quello di colore di transizione sull'arcata sopraccigliare, per fondersi con i colori nude color pelle, soprattutto nel caso di smokey scuri con sfumature che escono sul viola caldo.
L'ombretto si è rivelato molto più polveroso di quanto mi aspettassi dalla prova fatta in negozio (dato che comunque un conto è prelevare il prodotto con le dita, un'altra prelevarlo con il pennello).
Resta comunque un ombretto che recensisco bene visto il costo, non mi aspetto che possa essere performante quanto un ombretto di MAC, UD o MUFE che costa quasi 10 volte tanto.
Sicuramente bisogna fare una certa attenzione, e il pennello giusto facilita molto il compito (le setole sintetiche di pennelli professionali quali quelli MAC fanno effettivamente la differenza rispetto a quelli sintetici di fascia di prezzo medio-bassa, come ad esempio Nevecosmetics/Kiko).
In ogni caso il prodotto è molto scrivente, quindi bisogna fare molta attenzione, ogni volta che si preleva il prodotto è bene scrollare un po' il pennello, in questo caso si evitano danni.
Il colore comunque è piuttosto “tenue”, quindi per quanto sia scrivente, non è un colore che macchia, come ad esempio un nero.
Nonostante nello swatch appaia molto “grigio” se usato per sfumare perde molto questa caratteristica, e si nota anche dalla “coda” dello swatch, dove si scalda leggermente.
Wycon – Color Power Refill – Ombretto in Cialda – n° 23:
Talc, Polyethylene, Alumina, Magnesium Myristate, PTFE, Caprylic/Capric Triglyceride, Silica, Caprylyl Glycol, Zinc Stearate, Phenoxyethanol, Hexylene Glycol, Dehydroacetic Acid, Disodium EDTA
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77491, C.I. 77007, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 75470, C.I. 77742, C.I. 19140, C.I. 75470, C.I. 77510, C.I. 16035, C.I. 42090
2 g
2,90 €
Delusione invece per quest'altro colore, nonostante la texture sia fondamentalmente identica, e valgono le stesse valutazioni e indicazioni che ho dato per il n°14, sostanzialmente è stata la scelta del colore a fregarmi.
Il colore in sé non è male è un marroncino neutro-caldo, che però ha un “difetto” che riguarda sostanzialmente me: è troppo grigino!
È uno di quei marroncini troppo spenti, che usato per dare luce alle sfumature, inevitabilmente le spegne.
Con la luce questo colore sembra quasi essere dorato, ma ha una componente grigia molto netta, che nello swatch un po' si perde, ma emerge soprattutto quando si usa questo ombretto come colore più chiaro, che va a fondersi con il colore della pelle.
È un fattore che ovviamente dipende anche dal colore della pelle, probabilmente una persona più soft di me o più fredda potrebbe beneficiarne.
Sicuramente è un colore “salvabile” che potrebbe sicuramente avere qualche ruolo nel trucco non strettamente correttivo, ma nel mio caso devo proprio bocciarlo, quindi è probabile che finisca swappato.
In questo senso mi sono resa conto che si tratta della variante leggermente più fredda e spentina di uno degli ombretti Alkemilla che ho preso, Mocaite, ma il colore e la qualità di quest'ultimo è nettamente superiore.
Alkemilla – Ombretto in Cialda – Aragon:
Zea Mays Starch, Squalane, Silica, Zinc Stearate, Parfum, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, Pongamia Glabra Seed Oil, Persea Gratissima Oil, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77019, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77510, C.I. 77007, C.I. 77742
4 g
5,90 €
Questo è uno dei colori che mi ha dato più soddisfazione, è un marrone cioccolato scuro, ma che comunque risulta molto, molto modulabile.
Nello swatch sembra quasi identico a Mocaite, nonostante guardando le cialde siano estremamente diversi.
In realtà hanno due scrivenze un po' diverse.
Aragon in particolare mi sembra che sia ottimo per scaldare gli smokey, fin dal primo punto di sfumatura dove si va a ridurre il nero, come primo colore di transizione recupera la profondità del nero, ma lo scalda, rendendo più facile lavorare poi con i colori caldi più luminosi.
La resa è molto buona, serve davvero pochissimo prodotto, ed è facile da lavorare poco per volta, anche con i pennellini piccoli.
Non spolvera quasi per nulla quando si usa il pennello, anzi, forse con la scusa che uso quasi sempre pennelli piccoli (dato che sfumo sempre i colori scuri con i pennellini da sfumatura molto sottili), sembra quasi spolverare anche meno dei due ombretti Nabla che possiedo!
Un uso secondario che ha avuto questo ombretto, assolutamente inaspettato, è stato come colore per definire le sopracciglia.
Non mi sono ancora messa a fare per bene le sopracciglia, per ora mi arrangio intensificandole un pochino, e non avevo pensato di usare un ombretto...
Avevo sempre usato le matite occhi rimaste inutilizzate, ma effettivamente questo colore è sicuramente migliore!
Lo applico con un pennellino angolato seguendo la forma naturale e andandola a definire, mentre sfumo un pochino l'attaccatura centrale, e sono molto soddisfatta anche di questo uso secondario, dato che l'area colorata non sbava, non spolvera e dura anche tutta la giornata!
In foto esce una sfumatura leggermente rossastra che non è assolutamente realistica, alla luce normale il colore sembra perfettamente il mio.
Un uso secondario che ha avuto questo ombretto, assolutamente inaspettato, è stato come colore per definire le sopracciglia.
Non mi sono ancora messa a fare per bene le sopracciglia, per ora mi arrangio intensificandole un pochino, e non avevo pensato di usare un ombretto...
Avevo sempre usato le matite occhi rimaste inutilizzate, ma effettivamente questo colore è sicuramente migliore!
Lo applico con un pennellino angolato seguendo la forma naturale e andandola a definire, mentre sfumo un pochino l'attaccatura centrale, e sono molto soddisfatta anche di questo uso secondario, dato che l'area colorata non sbava, non spolvera e dura anche tutta la giornata!
In foto esce una sfumatura leggermente rossastra che non è assolutamente realistica, alla luce normale il colore sembra perfettamente il mio.
Alkemilla – Ombretto in Cialda – Mocaite:
Zea Mays Starch, Squalane, Silica, Zinc Stearate, Parfum, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, Pongamia Glabra Seed Oil, Persea Gratissima Oil, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Butyrospermum Parkii Butter
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77019, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77510, C.I. 77007, C.I. 77742
4 g
5,90 €
La cosa che mi ha colpito in generale è comunque la qualità di entrambi, nessuno dei due ombretti spolvera, quindi consiglio assolutamente anche quest'altro colore, che invece è un marroncino color sabbia, lo definirei neutro caldo, sicuramente è più spentino, ma anche più scuro di Chocoholic di Nevecosmetics, che ho rivalutato come ombretto piuttosto che come terra.
Questo è il colore che preferisco per proseguire con la sfumatura quando lavoro a partire dal marrone, e non dal nero.
Effettivamente di suo è un bel marrone, ma proprio non regge la sfumatura fredda del nero, quindi l'unica per non ingrigire è lavorare a partire dai marroni, specie se non troppo freddi.
Il colore in sé in realtà mi piace, il colore poi ha una caratteristica peculiare, se usandone poco risulta un colore mediamente chiaro, schiacciando con il dito si riesce a renderlo scuro quasi uguale ad Aragon, cosa sicuramente non consueta, quindi significa che è molto strutturabile.
Il colore in sé in realtà mi piace, il colore poi ha una caratteristica peculiare, se usandone poco risulta un colore mediamente chiaro, schiacciando con il dito si riesce a renderlo scuro quasi uguale ad Aragon, cosa sicuramente non consueta, quindi significa che è molto strutturabile.
In ogni caso, prelevando poco colore alla volta con il pennello, risulta di un marroncino che può essere tranquillamente portato al color pelle, per creare sfumature che si fondono con il fondotinta/correttore usato nelle zone attorno all'occhio.
Non è un colore proprio perfetto per me, probabilmente è adatto alle neutro-calde ancora più soft di me, ma la qualità della polvere in realtà mi piace, fra i prodotti ecobio certificati i due ombretti Alkemilla sono quelli che ho preferito, diciamo che oserei paragonarli ai Nabla, con la differenza che questi ultimi hanno un INCI accettabile, ma non sono assolutamente certificati (infatti alcuni prodotti Nabla contengono anche pallini rossi), mentre Alkemilla, Nevecosmetics, Purobio ecc... nascono come marchi esclusivamente ecobio.
Non è un colore proprio perfetto per me, probabilmente è adatto alle neutro-calde ancora più soft di me, ma la qualità della polvere in realtà mi piace, fra i prodotti ecobio certificati i due ombretti Alkemilla sono quelli che ho preferito, diciamo che oserei paragonarli ai Nabla, con la differenza che questi ultimi hanno un INCI accettabile, ma non sono assolutamente certificati (infatti alcuni prodotti Nabla contengono anche pallini rossi), mentre Alkemilla, Nevecosmetics, Purobio ecc... nascono come marchi esclusivamente ecobio.
Nabla – Eyeshadow – Ombretto in Cialda – Petra:
Talc, Mica, Zea Mays Kernel Extract, Squalane, Isoamyl Laurate, Caprylic/Capric Triglyceride, Zinc Stearate, Glyceryl Caprylate, Magnesium Stearate, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid, Triticum Vulgare Starch
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77742, C.I. 77007, C.I. 19140, C.I. 77288, C.I. 42090, C.I. 15850, C.I. 77510, C.I. 77861
2,5 g
6,90 €
Questo è il secondo ombretto Nabla che acquisto, e ne sono davvero soddisfatta!
La qualità è effettivamente superiore a quella di molti altri ombretti, sia di fascia low cost, che bio, è effettivamente un ombretto che spolvera davvero poco, enormemente di meno rispetto ai classici ombretti lowcost (es. Kiko o Wycon).
Il colore è un marrone molto caldo, ricco di rosso, perfetto per le stagioni molto calde (AA soprattutto, e AP o ASP lato caldo), ma anche per le stagioni non particolarmente calde, ma rigorosamente solo per scaldare le sfumature fredde (altrimenti l'effetto occhio pesto è dietro l'angolo).
Ad esempio trovo che sia il migliore colore (fra quelli che possiedo e che ho imparato ad usare) da usare con la matita Everlasting Kajal di Kiko, che risulta avere un sottotono molto verde-grigio, quindi molto freddo per i miei toni.
Come tutti gli ombretti Nabla in generale (e parlo anche in base ai consigli che mi sono stati dati da MUA e appasionati), spolvera davvero poco, quindi vale tutto il prezzo che ha, calcolando sia la formula naturale, che la performance da ombretto professionale.
Nevecosmetics – Ombretto in polvere libera – Minisize – Charleston:
0,7 g
3,32 €
Ci ho messo un po' per parlarvene finalmente, il prodotto è in mio possesso fin da prima di Natale, ma c'è voluto davvero molto per capire come usarlo al meglio e quindi poterlo valutare.
Come molti altri ombretti in polvere libera è sicuramente più difficile da lavorare rispetto ai normali ombretti compatti, soprattutto a quelli di buona qualità.
Ma questo è un colore che mi piace davvero molto, è un bel marrone neutro, come sottofondo ha sia dei toni caldi, leggermente dorati, leggermente violacei, trovo che sia un ottimo colore per le stagioni molto neutre (ovviamente cambierà l'uso fra stagioni chiare/soft-chiare, soft-profonde e profonde).
È uno dei colori che ho acquistato per il correttivo, quindi un colore del tutto matte, e come colore da sfumare subito con il nero, nonostante la sua forma in polvere libera non sia proprio ottimale a questo scopo.
Però la sua resa a contatto con il nero mi piace molto.
Purtroppo non è molto adatto da usare come marrone intenso, se volessi realizzare uno smokey completamente in marrone, per questo è assolutamente più adatto Aragon di Alkemilla, ma come colore di transizione non è male.
Però la sua resa a contatto con il nero mi piace molto.
Purtroppo non è molto adatto da usare come marrone intenso, se volessi realizzare uno smokey completamente in marrone, per questo è assolutamente più adatto Aragon di Alkemilla, ma come colore di transizione non è male.
Essence – Long Lasting Lipstick – N° 06 – Barely There:
Ricinus Communis Seed Oil, Ethylhexyl Palmitate, Polybutene, Octyldodecanol, Euphorbia Cerifera Wax, Polyethylene, Mica, Disteardimonium Hectorite, Pentaerythrityl Tetra-Di-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Aroma, Red 7 (C.I. 15850), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)
3,8 g
3 € circa
Barely There di nome e di fatto!
Risulta un pelino più scuro e giusto uniformante per il mio colore naturale delle labbra!
Risulta un pelino più scuro e giusto uniformante per il mio colore naturale delle labbra!
Effettivamente è proprio un rossetto color Nude, e swatchato mi sembra che possa quasi essere un dupe accettabile di Twig, ma sulle labbra a me tira un pochino, ma proprio un filo, più verso il violaceo.
Nonostante tutto mi piace molto, a livello sensoriale è molto confortevole, non secca assolutamente le labbra e ma purtroppo resiste davvero poco sulle labbra.
Diciamo che è uno dei classici rossetti economici, con un INCI anche molto buono per una marca non bio, e che ovviamente non può risultare performante quanto quelli di livello professionale.
Io come sapete l'ho avuto in uno Swap Party, ma visto il costo direi che è da provare se cercate un nude neutro (se siete quindi di una stagione neutra), è uno dei rossetti classici consigliati per ASP, soprattutto se neutre, a me vira leggermente verso il viola rispetto ad altri rossetti simili, ma resta comunque un colore che ricorda molto Twig come effetto d'insieme.
Risulta leggermente meno grigio di Creme In Your Coffee, che su di me è un buon MLBB, ma proprio un filo spentino.
Risulta leggermente meno grigio di Creme In Your Coffee, che su di me è un buon MLBB, ma proprio un filo spentino.
Urban Decay – Self Adjusting Complexion Primer – Soft Focus Effect:
Isododecane, Dimethicone, Dimethicone Crosspolymer, Synthetic Fluorphlogopite, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Polyester-1, Aqua, Silica Dimethyl Silylate, Methicone, Ethylhexylglycerin, Tocopherol
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Mica
28 ml
26,40-33,00 €
Questo prodotto è stata una delle migliori scoperte fatte in ambito Make Up!
Questo prodotto è stata una delle migliori scoperte fatte in ambito Make Up!
Come vi avevo anticipato, l'ho provato quasi per caso, mi è stato applicato da una MUA da Annex la Rinascente a Milano, ma non essendo sicura dell'effetto in un Make Up Completo (quel giorno ero struccata e non ho usato nessun fondotinta sopra), ho comunque preferito farmi dare un campioncino da Sephora, così da poterlo valutare con più calma.
Il risultato è stato sorprendente!
Come vedete (ho messo anche la foto anche del campioncino perché si vede sicuramente meglio il prodotto), si tratta di una cremina bianca con tanti granulini, che una volta frammentati con l'applicazione (che va fatta direttamente con le dita), vanno a liberare i pigmenti incapsulati, e vanno a correggere il colore delle discromie, dando un effetto uniformante e Soft-Focus.
Insomma, è davvero efficace!
L'effetto viene definito anche mattifying (così l'ha proposto la MUA), ma sinceramente non lo trovo così “asciutto”, sicuramente devo idratare bene la pelle sotto, ma sicuramente non lo vedo come un prodotto nettamente “secco”, quindi secondo me si può provare anche per pelli non particolarmente grasse, e probabilmente per le pelli molto grasse è preferibile un prodotto specificatamente mattifying.
Questo è il “prima” confrontato con il “dopo”:
Come vedete la differenza è davvero tanta, non solo in termini di colore, ma anche nell'effetto soft-focus e opacizzante insieme!
Con un solo prodotto già ho un aspetto completamente diverso!
Lo stesso sfogo appare già mimetizzato, senza aver ancora usato fondotinta e correttore.
L'INCI purtroppo è totalmente sintetico, ma effettivamente è difficile aspettarsi un prodotto naturale così efficace, sono i compromessi necessari per un trucco efficace e che resista tutta la giornata.
Come vedete la differenza è davvero tanta, non solo in termini di colore, ma anche nell'effetto soft-focus e opacizzante insieme!
Con un solo prodotto già ho un aspetto completamente diverso!
Lo stesso sfogo appare già mimetizzato, senza aver ancora usato fondotinta e correttore.
L'INCI purtroppo è totalmente sintetico, ma effettivamente è difficile aspettarsi un prodotto naturale così efficace, sono i compromessi necessari per un trucco efficace e che resista tutta la giornata.
Ovviamente non è un prodotto che uso quotidianamente, lo tengo per i giorni in cui mi trucco in modo un po' più attento, come serate e giornate di festa e occasioni particolari.
Nonostante tutto sono stata molto contenta di verificare che non è comunque un prodotto comedogeno (non ho verificato però se succede usandolo quotidianamente), non ho avuto più brufoletti del solito (tanto mi saltano fuori anche quando uso la sola crema idratante sigh), quindi posso dire che dal mio punto di vista è davvero ben formulato.
Inoltre ne basta davvero poco, il campioncino mi è durato per 3-4 applicazioni, e basta schiacciare una sola volta il dispenser per avere la quantità di prodotto perfetta per un'applicazione.
Kiko – Rebel Bouncy Blush – Velvety Peach 01:
Talc, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Dimethicone, Cera Alba, HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Glyceryl Caprylate, Silica
May Contain(+/-):
Red 6 (C.I. 15850), Red 7 (C.I. 15850), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Red 28 Lake (C.I. 45410), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492), Titanium Dioxide (C.I. 77891)
5 g
9,90 €
Questo è uno degli altri prodotti che ho ricevuto in occasione dello swap, è un blush in crema in edizione limitata di Kiko.
Ne parlo comunque, perché chissà che venga riproposto prima o poi!
Mi è stato passato perché effettivamente è di un colore molto particolare, per me si è rivelato un prodotto a confine fra blush e terra, effettivamente ha un sottotono marronato che non lo rende perfetto per usarlo proprio sulle guance, ma è ottimo se usato, molto sfumato, nella parte inferiore dello zigomo, per sfinare leggermente quella zona del viso, e per rendere il mio viso ovale leggermente meno dritto e “quadrato” in quella zona.
La texture è molto densa, più che cremosa, e ci ho messo un po' a capire come utilizzarlo al meglio.
In questo senso mi è stato utile recuperare un vecchio pennello da blush in setole naturali, era di una vecchissima terra di Pupa, ma una volta visto come usarlo, applicandolo a partire dalle tempie ruotando delicatamente in direzione dell'area fra narici e labbra, ho ottenuto un risultato soddisfacente.
Sui blush sono ancora piuttosto inesperta riguardo all'armocromia, quindi mi asterrò dal darvi consigli.
Ho l'impressione che non sia un prodotto davvero Top nemmeno per me, ma penso che sia accettabile usato in questo modo, come leggero prodotto di sculpting, soprattutto nel periodo invernale, quando sono davvero chiara di pelle, e perdo completamente l'abbronzatura (che mi permane un pochino fino a Dicembre solitamente).
Purtroppo non è un prodotto sfumabilissimo, e probabilmente la cosa migliore è usarlo con le dita, ma quando ho provato a farlo ho combinato solo danni... quindi probabilmente dipende anche dall'abilità personale.
Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
Ho l'impressione che non sia un prodotto davvero Top nemmeno per me, ma penso che sia accettabile usato in questo modo, come leggero prodotto di sculpting, soprattutto nel periodo invernale, quando sono davvero chiara di pelle, e perdo completamente l'abbronzatura (che mi permane un pochino fino a Dicembre solitamente).
Purtroppo non è un prodotto sfumabilissimo, e probabilmente la cosa migliore è usarlo con le dita, ma quando ho provato a farlo ho combinato solo danni... quindi probabilmente dipende anche dall'abilità personale.
Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione