venerdì 5 maggio 2017

Scrub e Peeling, come funzionano?

Ciao a Tutti!
Oggi vi parlerò di un nuovo argomento, ovvero dei trattamenti esfolianti.
Come vi avevo già spiegato parlando di pelle, in diverse occasioni, la pelle dell'epidermide è composta da vari strati, quello più esterno, lo strato corneo, è formato in prevalenza da cellule epiteliali morte.
Se la natura ci ha donato questa protezione, è anche vero che non sempre l'accumulo di cellule morte permette di avere una pelle bella e sana.
L'esfoliazione permette di rimuovere lo strato più esterno di cellule morte, che con il loro colore più spento, la minor percentuale d'acqua e la loro consistenza più dura conferiscono alla pelle un aspetto più spento, stanco e meno setoso.
La rimozione di questo strato superficiale permette alle cellule sottostanti di mostrarsi, nonostante siano esse stesse destinate alla stessa sorte, il trattamento permette di accelerare la perdita naturale di cellule epiteliali, mostrando così uno strato dal colore più vivo, con una maggiore presenza di acqua che dona maggiore elasticità e infine una trama più morbida e setosa.
L'Esfoliazione o Peeling è un trattamento che può implicare una rimozione più o meno intensa delle cellule, e che quindi può coinvolgere più o meno strati di cellule epiteliali morte.
Generalmente si parla di due tipi di esfoliazione: quella Meccanica e quella Chimica, che svolgono lo stesso compito, ma in maniera completamente diversa.

Esfoliazione Meccanica:

Si tratta di tutti quei metodi che implicano la rimozione degli strati più esterni dell'epidermide tramite dispositivi elettrici o manuali.
Fra questi il più comune è il semplice uso di uno scrub, argomento di cui vi ho già parlato diverse volte dandovi anche qualche ricetta semplice, ma abbiamo spazzole viso manuali ed elettriche, panni e salviettine esfolianti, ecc...
Anche la semplice rasatura del viso in realtà costituisce un leggero trattamento esfoliante quotidiano, ve ne avevo già parlato in un'occasione diversa.
In questo caso l'intensità dell'esfoliazione è modulabile in base al prodotto o alla sostanza abrasiva usata.
Gli stessi dispositivi elettrici permettono di scegliere fra setole più o meno esfolianti.
Limitatamente ad alcune aree del corpo, esistono anche dei dispositivi ancora più abrasivi, come ad esempio il prodotto che vi avevo recensito l'anno scorso.
In generale tutti sono trattamenti che possono essere utilizzati con una certa autoregolazione, dato che è una “necessità” molto soggettiva, ma difficilmente si parla di trattamenti urto come alcuni dei Peeling chimici che possono essere svolti in un centro specializzato.

Esfoliazione Chimica:

Si tratta dei metodi che al posto di utilizzare strumenti e sostanze abrasive, utilizzano il pH e sostanze chimiche che vanno a svolgere lo stesso ruolo.
In questo senso si possono distinguere trattamenti blandi, che vengono ripetuti quotidianamente, in modo simile alla detersione con la spazzola viso, a trattamenti chimici più importanti, come ad esempio quelli fatti in un centro dermatologico sotto supervisione di un medico.
I principali trattamenti chimici esfolianti riguardano l'uso degli idrossiacidi, che si differenziano in due principali categorie, entrambe di derivazione naturale: Alfa-Idrossiacidi e Beta-Idrossiacidi.

  • Alfa-Idrossiacidi: sono molecole organiche più comunemente note come acidi della frutta, proprio perché costituiscono gli acidi comunemente presenti nei frutti: Acido Citrico negli agrumi, Acido Lattico nel Mirtillo e nell'Ananas (anche se in questo caso non si tratta di veri e propri frutti in termine botanico), l'Acido Glicolico nella Canna da Zucchero e nell'Uva, l'Acido Malico nella Mela e nella Fragola e infine l'Acido Tartarico nell'Uva.
  • Beta-Idrossiacidi: sono invece composti aromatici, tra i quali il più conosciuto è l’Acido Salicilico, derivato dal Salice (composto simile all'Acido Acetilsalicilico, ovvero la comune aspirina, ve ne avevo parlato specificatamente qui).

Entrambe le categorie di sostanze agiscono in modo simile, e l'azione è sempre dovuta al pH, ma ogni acido agisce in maniera leggermente differente.
Gli acidi più delicati solitamente sono Acido Glicolico (quest'ultimo agisce anche come schiarente) e Lattico, che apportano anche una quota di idratazione, mentre ad esempio l'Acido Malico è più irritante.
Di solito la maggior parte dei prodotti pronti (o anche preparati per lo spignatto) contengono un mix di AHA (Alfa-Idrossiacidi) bilanciato, non uno solo di questi (ad esclusione forse delle creme all'Acido Glicolico).
Se gli Alfa-Idrossiacidi sono di origine organica, sono idrosolubili e hanno molecole più piccole e che penetrano più a fondo, agendo fino al Derma (e di conseguenza sono potenzialmente più irritanti), i Beta-Idrossiacidi sono costituiti da molecole più grandi, che agiscono in superficie e sono solitamente solubili in alcoli.
Di solito si parla di AHA considerando un mix bilanciato, mentre per i BHA di solito si parla di Acido Salicilico.
Quest'ultimo, invece si limita ad agire come cheratolitico in superficie, e risulta quindi più utile nel curare le impurità (comedoni, pori dilatati ecc...) perché scioglie letteralmente la cheratina che va a dilatare e occludere i pori.
Gli AHA, penetrando a fondo nell'epidermide, arrivano a sciogliere i legami che uniscono le cellule morte a quelle sottostanti, ancora vive, favorendo quindi il processo di rinnovamento cellulare, oltre che agendo in senso estetico, portando alla luce gli strati di cellule sottostanti, più luminose e idratate.

Un tipo di esfoliazione diversa è invece quella svolta dall'Urea, che invece agisce come cheratolitico, ma non acido.
I trattamenti all'Urea sono di solito di competenza medica/estetica, e di solito riguardano alcuni distretti corporei (mani e piedi solitamente), mentre a bassa percentuale di Urea si agisce apportando idratazione alla pelle (fino al 10%), ad alte percentuali si va invece ad esfoliare.
Trattamenti particolarmente concentrati possono anche agire per sciogliere letteralmente le unghie di mani e piedi, si tratta in particolare di trattamenti farmacologici specifici per combattere ad esempio micosi dell'unghia.
In generale è però difficile trovare in commercio prodotti a base di Urea che siano specificatamente esfolianti, di solito si trovano creme per piedi o mani, che però contengono ancora basse percentuali di Urea (di solito fino al 10%), anche perché risulta una molecola piuttosto instabile, che ad alcuni pH può rilasciare Ammoniaca.

Come per tutte le cose, nell'uso degli esfolianti, vale la moderazione, che si tratti di azioni meccaniche o chimiche, non bisogna esagerare.
La pelle è ciò che ci protegge dagli agenti esterni, assottigliarla troppo significa esporla, il rischio può essere una sovraesposizione ai raggi solari, la disidratazione e di conseguenza un invecchiamento precoce.
Tutti i trattamenti, dal più leggero, al più intenso devono essere testati prima su una piccola area dell'epidermide, per poter escludere fin da subito una reazione avversa al prodotto.
In generale è sempre meglio partire da trattamenti molto blandi per arrivare a trattamenti più intensi, la gradualità è la cosa migliore per evitare effetti collaterali.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Ho smesso di usare ogni tipo di esfoliante.secondo me sono dannosi...anche l'uso del panno in microfibra. . Terribilmente aggressivo....ha reso la mia pelle sottile e secchissima.l'ho usato per un mese e dopo l'area delle guance è perennemente screpolata .non è più tornata come prima

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    1. Dipende strettamente dal tipo di pelle.
      Ci sono pelli delicate e/o secche che non lo tollerano, neanche saltuariamente, mentre ci sono pelli che anzi, lo necessitano, come quelle impure, grasse e asfittiche.
      Fai bene ad ascoltare la tua pelle, se reagisce male agli scrub non farli, non sono il trattamento giusto per te.

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