lunedì 25 luglio 2016

Collaborazione Ylatì, eccovi tutte le recensioni!

Ciao a Tutti!
Vi parlo finalmente dei prodotti che ho ricevuto prima di Natale dalla Ylatì!
Vi avevo già fatto sapere della ricezione del pacco, e avevo pubblicamente già ringraziato l'azienda per l'attenzione ricevuta, ma ora posso parlarvi per bene dei prodotti, dopo averli usati e aver studiato gli INCI.

Comincio col parlarvi del prodotto che mi è piaciuto di più, ovvero il “Siero”.

Ylatì – Satèn – Elisir Cosmeceutical – Trattamento Universale Illuminante Ridensificante:

Aqua, Dicaprylyl Ether, Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Isodecyl Laurate, Sorbitol, Magnesium Sulfate, Argania Spinosa Kernel Oil, Ribes Nigrum Seed Oil, Hydrolyzed Hyaluronic Acid, Sodium Hyaluronate Crosspolymer, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Olus Oil, Cera Alba, Hydrogenated Castor Oil, Copernicia Cerifera Wax, Vanillin, Ethylhexyl Stearate, Acacia Senegal Gum, Xanthan Gum, Polyglyceryl-2 Sesquiisostearate, Aluminum Trestearate, Sodium Isostearate, Octyldodecanol, Magnesium Stearate, Sodium Hydroxymethylglycinate, Lactic Acid

15 ml

Sono rimasta piuttosto sorpresa da questo prodotto, sulla carta viene considerato un siero dalle millemila proprietà...in realtà cosa contiene? Emollienti (anche di pregio effettivamente), emulsionanti, Acido Ialuronico/Sodio Ialuronato e gelificanti...
Insomma, se escludiamo gli ingredienti che agiscono solamente sulla texture e sul lato “estetico” della crema, abbiamo giusto una crema ricca di Acido Ialuronico/Sodio Ialuronato e con un po' di Olio di Mirtillo, ingrediente piuttosto costoso e ricco di acidi grassi insaturi, ma niente di più.
Insomma, un buon prodotto, assolutamente, ma di sicuro non all'altezza del marketing che lo presenta.
Un prodotto, che per il contenuto, a mio parere non dovrebbe superare i 20-25 euro per 30 ml (e non per 15ml!), anche stando larghi.
Ma quello che caratterizza questo prodotto, che va oltre la semplice lista di ingredienti, e lo rende in qualche modo complesso e quindi pregiato (sempre entro il range che ho ipotizzato), è la formula!
Normalmente un prodotto di questo tipo viene fatto da marche di profumeria estremamente costose (si parla anche di 100-200 € a vasetto/dispenser), e sicuramente con molto più silicone e petrolato, che qui è assente, nota molto positiva; in effetti l'unico ingrediente “opinabile” è l'emulsionante, l'Isolan GPS, non ecobio, ma usato da molti spignattatori per la sua funzionalità e l'assenza di ingredienti petroliferi/siliconici.
Per quanto riguarda l'uso: l'ho applicato sul viso mediamente una sera sì e una no per circa 3 mesi, dopo il tonico (vario tra questi due fatti da me e quello alla Vitamina C), e sinceramente l'ho trovato molto ceroso, setoso, leggero sulla pelle, ma anche duro da “tirare”, penso a causa del tipo di prodotto.
Si tratta infatti di un'emulsione A/O, verificabile guardando sia gli emulsionanti usati (HLB basso), la presenza di diverse cere e degli stabilizzanti (Sali di Epsom e diversi sali stearati), ma anche l'effetto ottenuto dopo l'applicazione: la crema forma un leggero strato idrofobo. 
Proprio per questo motivo va usato pochissimo prodotto (io raramente l'ho usato per 2-3 sere di fila), e qui emerge la difficoltà di applicazione, questo però è necessario, per non provocare l'effetto Domopack e le sue conseguenze: pori dilatati, brufoli, comedoni, pelle asfittica ecc...
Nonostante la mia pelle tenda al grasso, non ho avuto questi effetti collaterali, se non raramente, la quantità che ho usato giornalmente si limitava al contenuto di prodotto prelevato con il contagocce, ovvero circa due gocce all'interno, e tutto il prodotto depositato attorno alla cannula, molto meno di quello che normalmente applico della mia crema.
In questa quantità devo dire che ha agito come ottimo emolliente notte durante il periodo invernale, se il prezzo fosse giusto (non ho trovato i prezzi online), potrei anche riprenderlo per l'anno prossimo!
Nonostante la confezione sia piccola, il prodotto mi è durato da dopo Natale ad Aprile per il viso, successivamente l'ho usato solo per il contorno occhi, perché cominciava ad essere troppo emolliente, l'ho finito a fine Maggio, quando effettivamente cominciava ad essere troppo anche per quest'area di pelle.

Ylatì – Satèn – Serum Cream Cosmeceutical – Trattamento Universale Idratante e Antiage:

Aqua, Cetearyl Alcohol, Isodecyl Laurate, Dicaprylyl Carbonate, Caprylic/Capric Triglyceride, Coco-Caprylate, Glycerin, Potassium Cetyl Phosphate, Hydrolyzed Hyaluronic Acid (Sodium Hyaluronate), Ceramide 1, Ceramide 3, Ceramide 6 II, Sodium Hyaluronate Crosspolymer, Cholesterol, Phytosphingosine, Ribes Nigrum Seed Oil, Glycine Soja Oil Unsaponifiables, Olea Europaea Oil Unsaponifiables, Triticum Vulgare Germ Oil Unsaponifiables, Tocopheryl Acetate, Pollen Extract, Butyrospermum Parkii Butter, Glycine Soja Seed Extract, Cetearyl Glucoside, Saccharide Isomerate, Sodium Lauroyl Lactylate, Acacia Senegal Gum, Ascorbyl Palmitate, Ethylhexyl Stearate, Sodium Ascorbyl Phosphate, Xanthan Gum, Citric Acid, Lecithin, Sodium Isostearate, Tocopherol, Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Carbomer, Disodium EDTA, Thioctic Acid, Sodium Dehydroacetate, Capryloyl Glycine, Ethylhexylglycerin, Phenoxyethanol, Parfum

2 ml

Per quanto riguarda l'INCI abbiamo di fronte una vera e propria crema, un'emulsione O/A, a differenza del siero, però effettivamente abbiamo molti più attivi, anche se fatico a immaginarne le percentuali, visto che partono da posizioni abbastanza iniziali.
Penso che gli ingredienti inseriti sotto la soglia dell'1% siano a partire dall'Acido Ialuronico, e che quindi tutto il resto sia presente in piccole o piccolissime quantità, non quantificabili, potrebbero essere inseriti nelle quantità consone, oppure no, visto che alcune di queste hanno effettivamente ragione di esserci in percentuali sotto l'1%, infatti il semplice 1% di Sodio Ialuronato genera un gel bello denso, ovvio che qui sia di meno!
In ogni caso sono più che contenta per la formulazione: è quasi ecobio, e mi piacciono i numerosi attivi presenti: le Ceramidi (3 gruppi), Sodio Ialuronato, Fitosfingosine, insaponificabili di Soia, Oliva e Germe di Grano, Aperoxid, Vitamina C Stabilizzata, estratti di Polline e Soia.
Abbiamo poi la Capryloyl Glycine, amminoacido lavorato con Acido Caprilico, che risulta essere un ottimo aiuto per la pelle impura (anche per problemi di forfora), e pur essendo batteriostatico, è anche approvato dalla cosmesi bio, che però da solo penso faccia poco, senza una formulazione specificatamente rivolta a questo tipo di pelle, e il Saccharide Isomerate, un ottimo umettante, che permette di legare l'acqua direttamente alla cheratina della pelle.
Comunque devo ammetterlo, leggendo l'INCI ho gongolato!
Una volta provata la crema posso dire di esserne stata parzialmente soddisfatta!
É una crema da dispenser, fluida, come piace a me, è perfettamente bianca ed è vero quello che ho trovato sul retro della bustina: la texture è effettivamente molto setosa, praticamente da crema siliconica, ma resa grazie agli esteri.
La crema però sembra parecchio più unta delle mie reali necessità, è piacevole da usare e allo stesso tempo ricca in attivi, ma la mia pelle ha bisogno di una crema con meno fase grassa, questa persiste troppo sulla mia pelle.
L'ho usata tutte le volte come crema notte, a seguito della prima applicazione ho solo avuto un po' di lucidità, ma dopo le successive (2) ho avuto come effetto collaterale qualche brufoletto, è proprio troppo grassa per me, nonostante ne abbia applicata meno di quanta ne avrei usata della mia, sono riuscita ad utilizzare i 2 ml in 3 applicazioni viso, e una contorno occhi (dove non ho avuto problemi di nessun tipo a causa del tenore grasso della crema).
La crema mi piace, ma io, con la mia pelle a tendenza grassa potrei usarla al massimo come contorno occhi per il periodo invernale.

Ylatì – Attivatore d'Abbronzatura 48h – Crema Solare Viso e Corpo Antiage:

Aqua, Ethylhexyl Stearate, Cetearyl Alcohol, Glycerin, Glyceryl Stearate, Ceteareth-20, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Sodium Hyaluronate, Argania Spinosa Kernel Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Lactic Acid, Glutamic Acid, Vitis Vinifera Fruit Meristem Cell Culture, Sodium Hyaluronate, Tocopherol, Tocopheryl Acetate, Threonine, Tripeptide-31, Valine, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol, Cocos Nucifera Oil, Junglans Regia Oil, Sodium PCA, Malus Domestica Fruit Cell Culture, Daucus Carota Oil, Tyrosine, Zea Mays Germ Oil, Glycoproteins, Arachis Hypogea, Zea Mays, Cannabis Sativa Seed Oil, Oryza Sativa Bran Oil, Hypericum Perforatum Flower/Leaf/Stem Extract, Ceteareth-12, Cetyl Palmitate, Dimethicone, Propylheptyl Caprylate, Hydroxypropyl Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Propylene Glycol, Glycine Soja Oil, Ethylhexylglycerin, Alcohol, Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Sodium Isostearate, Glucose, Amyl Cinnamal, Linalool, Benzyl Salicylate, Sorbitol, BHA, Sodium Glutamate, Hydroxycitronellal, Polyaminopropyl Biguanide, Urea, Xanthan Gum, Phospholipids, Benzoic Acid, BHT, Triethanolamine, Dehydroacetic Acid, Parfum, EDTA, Sodium Benzoate, Phenoxyethanol

125 ml

Purtroppo è stato uno degli ultimi prodotti che ho usato, il pacco è arrivato per Natale, ma essendo un prodotto pensato per preparare la pelle all'esposizione solare, non l'ho aperto fino alla tarda primavera, e ho cominciato ad usarlo solamente a giugno, nell'occasione delle prime esposizioni al sole.
L'INCI ha tanti punti di forza, ma anche tanti punti negativi, da una parte è effettivamente una bella crema, ricca in attivi e anche in emollienti vegetali, dall'altra però abbiamo l'uso di diversi ingredienti a pallino rosso evitabilissimi.
Di positivo abbiamo una bella cascata di grassi, ricca di esteri, ma anche di emollienti vegetali anche ad alta percentuale di insaturi (Olio di Canapa), mi piace anche che sia stato inserito l'Iperico, penso sotto forma di estratto in olio, ma non si capisce quale sia l'olio di estrazione in tutti quelli inseriti. Non è l'unico estratto in olio, abbiamo anche il macerato di Carota e abbiamo anche l'Olio di Noce, che presuppongo sia da mallo, per dare l'effetto abbronzato, ma non viene specificato.
In ogni caso la crema è bianca, non proprio candida, ma di sicuro riflette percentuali d'uso di estratti ed attivi molto basse.
Come attivi abbiamo poi: Sodio Ialuronato, Proteine del Grano, Tocoferolo, probabilmente un NMF ricostruito (tutti mischiati vedo i nomi di molti umettanti e amminoacidi), Fosfolipidi, un Tipeptide su cui non riesco a reperire informazioni complete, le strane cellule “coltura” di Vite e Melo, che secondo me fanno giusto poesia, insomma, qualcosa penso ci sia, visto che non tutti questi ingredienti colorano le creme.
Purtroppo di negativo abbiamo emulsionanti etossilati, un po' di silicone (sicuramente in moderate quantità, è già dopo metà dell'INCI), e piccolissime quantità di altri ingredienti sintetici a pallino rosso: antiossidanti (BHA e BHT), un condizionante “inutile”, un batteriostatico che potrebbe essere sostituito da qualcosa di meglio (il Polyaminopropyl Biguanide) e la Trietanolamina come correttore pH.
Direi che fondamentalmente è un doposole, ricco qualitativamente di attivi antiossidanti e lenitivi, ma non ecobio, e come tale ho voluto usarlo, visto che il caldo ha tardato ad arrivare, ho preferito portarlo direttamente in vacanza, ancora sigillato, come vi avevo già scritto qui.
Guardando l'insieme c'è di meglio come formula “globale”, data la scelta di emulsionanti etossilati, silicone e antiossidanti non ecobio, ma effettivamente è un prodotto almeno apparentemente bello ricco e già sulla carta molto efficace rispetto ad un sacco di prodotti anche costosi, ma senza reali attivi doposole o preparatori all'abbronzatura.
Per quanto riguarda la mia impressione sul prodotto: la crema è corposa e morbida, molto piacevole da spalmare.
Lascia un'iniziale sensazione di unto, mi succede spesso con le creme ricche quando non emulsionate con lisolecitina, e particolarmente con questi tipi di emulsionanti (piuttosto comuni)
L'effetto rigenerante che ci si aspetta da un doposole non arriva ad essere al pari del mio doposole, nonostante sulla carta si tratti di un prodotto molto ricco.
L'effetto cutaneo rigenerante in parte può essere anche dovuto all'assenza dell'effetto sensoriale di Mentolo e Mentil Lattato, che sono presenti nel mio prodotto, ma il mio è anche bello ricco di estratti, lo si può vedere dal colore giallo acceso, dovuto soprattutto ai carotenoidi, molecole tra le più antiossidanti esistenti.
Ho usato questo doposole anche sul viso, ma qualche brufoletto è comparso, probabilmente è troppo grassa per il mio viso, probabilmente va bene solo per pelli del viso secche.
Va comunque considerato che ho applicato sul viso creme solari VWR (necessarie per non scottarmi anche dopo diverse immersioni in acqua) per tutti i giorni di mare, che sicuramente hanno contribuito ai brufoletti.
Per quanto riguarda invece l'effetto abbronzante, sinceramente non ho notato nessun effetto, ma è anche vero che ho sempre messo creme ad alta protezione, e che già di mio tendo a non abbronzarmi molto, né in fretta, quindi di certo non posso dire nulla, né in positivo, né in negativo.

Ylatì – Tricostamyl – Trattamento Specifico Cute e Capelli – Base Lavante:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Disodium Laureth Sulfosuccinate, Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium Chloride, Propylene Glycol, Glycerin, Malus Domestica Fruit Cell Culture, Vitis Vinifera Fruit Meristem Cell Culture, Glycoproteins, Sodium Hyaluronate – HMW, Glutamic Acid, Panthenol, Aloe Barbadensis Leaf Juice Powder, Threonine, Tripeptide-31, Valine, Achillea Millefolium Extract, Salvia Officinalis Extract, Chlorhexidine Digluconate, Milium Effusum Extract, Bambusa Vulgaris Sap Extract, Polyquaternium-7, Adiantum Capillus Veneris Extract, Arnica Montana Extract, Camelia Sinensis Leaf Extract, Melissa Officinalis Leaf Extract, Equisetum Arvense Extract, Allantoin, Ethylhexylglycerin, Faex Extract, Arginine, Bisabolol, Calcium Lactate, Calendula Officinalis Extract, Copper Sulfate, Fucus Vesiculosus Extract,  Cocamide DEA, Hydroxypropyltrimonium Hydrolyzed Wheat Protein, Disodium Cocoamphodiacetate, Manganese Gluconate, Phospholipids, Piroctone Olamine, Tilia Cordata Extract, Urtica Dioica Leaf Extract, Zinc Sulfate, Sodium Cocoyl Isethionate, Lactic Acid, Sodium Lauroamphoacetate, Sodium Methyl Cocoyl Taurate, Sodium Xylene Sulfonate, Xanthan Gum, Diethanolamine, Parfum, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Phenoxyethanol

150 ml

Nonostante la presenza di diversi tensioattivi, tra cui alcuni a pallino rosso, devo essere sincera, non ho trovato il prodotto eccessivamente aggressivo, come è capitato per molti prodotti commerciali.
Fa una schiuma sicuramente più abbondante dei prodotti a cui ero abituata (Il MIO shampoo resta sempre lo Shampoo per Capelli Grassi dell'Esselunga Gabbiano, ma lo alterno a nuovi prodotti, vi ho parlato dei seguenti: Vivi Verde Coop, iN's Bio, Sapone del Mugello ecc...).
Però non ho avuto reazioni né durante, né dopo l'uso.
I capelli li ho trovati molto ben puliti, ma allo stesso tempo non troppo lavati, o almeno non la cute.
Anzi, avendo usato il mio solito balsamo (Maschera o Balsamo Shultz), li ho trovati più leggeri e gonfi del solito, probabilmente con questo shampoo vengono puliti più del solito, ma senza sentirli troppo sgrassati, chiaramente usando poco prodotto, non più di un cucchiaino abbondante, forse anche meno.
È un prodotto che ho apprezzato abbastanza, ma come INCI si trova di meglio.
Mi è durato parecchio, anzi, non l'ho ancora finito, perché alterno sempre diversi shampoo (ho notato che cute e capelli preferiscono le variazioni, dopo 5-7 lavaggi con lo stesso shampoo sembra che soffrano, o per il troppo lavaggio, o per il lavaggio troppo delicato), quindi non sarebbe un problema il costo, però in generale mi oriento su prodotti un po' più delicati.

Ylatì – Tricostamyl – Trattamento Specifico Cute e Capelli – Balsamo Ristrutturante:

Aqua, Cetearyl Alcohol, Cetrimonium Chloride, Hydrogenated Tallowtrimonium Chloride, Hydrolyzed Silk, Vitis Vinifera Fruit Meristem Cell Culture, Malus Domestica Fruit Cell Culture, Glycoproteins, Sodium Hyaluronate – HMW, Threonine, Tripeptide-31, Valine, Argania Spinosa Kernel Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Hydrolyzed Collagen, Hydrolyzed Elastin, Linum Usitatissimum Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Phospholipids, Helianthus Annuus Seed Oil, Tocopheryl Acetate, Linseed Acid, Hydroxypropyltrimonium Hydrolyzed Wheat Protein, Ciclohexasiloxane, Cyclopentasiloxane, Ethylhexyl Palmitate, Ceteareth-20, Dipalmitoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate, Citric Acid, Amodimethicone, Propylene Glycol, Hydroxypropyl Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, C12-14 Sec-Pareth-5, C12-14 Sec-Pareth-7, Polysorbate-20, Glycerin, Ethylhexylglycerin, Sodium Cocoyl Isethionate, Sodium Lauroamphoacetate, Sodium Methyl Cocoyl Taurate, Sodium Xylene Sulfonate, Glutamic Acid, Sodium Hydroxymethylglycinate, Polyaminopropyl Biguanide, Parfum, Dehydroacetic Acid, Phenoxyethanol

150 ml

Ho un primo commento già solo per l'INCI, ancora prima della prova d'uso (l'ho usato giusto per fare una recensione completa): AIUTO!!!!
L'INCI è assolutamente sintetico e siliconico, e non solo abbiamo già all'inizio dell'INCI un condizionante di origine animale, e Seta Idrolizzata, questa seconda compone un'origine proteica dubbia, che potrebbe essere non Cruelty Free (dipende sempre dal metodo usato per la produzione, ne ho parlato qui).
Io l'ho comunque ho voluto fare una prova, e ho trovato il coraggio per farlo solo poche settimane fa, solo per poterne dare una recensione d'uso obiettiva, e proprio per volermi “compromettere” la mia chioma il meno possibile, ho provato per la prima volta ad usare una piccolissima quantità di prodotto, meno di una noce, e l'ho usato prima dello shampoo (tecnica che di solito usa chi soffre l'aggressività del lavaggio), così da non stabilizzare per bene i il silicone sulla superficie del capello bella lavata e pulita.
Il prodotto è denso e cremoso, ha poco del balsamo, sembra quasi una maschera, e non è facilissimo da applicare uniformemente, soprattutto in questa quantità.
Il risultato è stata un'immediata sensazione di “unto” e di capelli “impaccati”, insomma il silicone mi sa che non è nemmeno così poco, nonostante abbia usato pochissimo prodotto.
La cosa però che mi ha sconvolto, non è questa, ma il fatto che, nonostante questa moltitudine di condizionanti, il prodotto non funzioni come districante.
Se quando uso i balsami/maschere ricchi di condizionanti come Cetrimonium Chloride, Hydroxypropyl Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride o qualche quaternium/polyquaternium e sciacquo i capelli li sento pettinabili e leggeri, come se “si separassero da soli”, in questo caso riuscivo a pettinarli bene, senza fastidi, ma come se comunque cercassero di “riunirsi”.
In sostanza la mia interpretazione è che il prodotto unge i capelli, il pettine e la spazzola è vero, scorrono meglio, perché il prodotto “lubrifica”, ma non come se i capelli fossero leggeri e mantenuti distanti dalle cariche elettrostatiche dei condizionanti, ma come se i capelli fossero una massa unica e “pastosa”, anche se sufficientemente unta da permetterne lo scorrimento.
La sensazione di “pesantezza” non è svanita nemmeno con l'asciugatura, quindi questo prodotto è assolutamente un “NO” per me.
L'unico vantaggio? Effettivamente i capelli, visto che sono stati in qualche modo appesantiti, sono stati molto più disciplinati durante la piega, ho fatto meno fatica, ma questo non si è tradotto in un migliore aspetto.
Io per la piega mi sono da tempo convertita alla spazzola quadrata, per lisciarli non completamente, insomma cercando di ottenere un liscio, con giusto un leggero movimento, e normalmente faccio molta fatica a controllare i capelli, su cui applico solo Gel ai Semi di Lino per tenerli più disciplinati.
Un ulteriore appunto devo farlo per il lavaggio successivo, dove per fortuna è svanita questa sensazione di unto durante e dopo il lavaggio, ma la cosa davvero negativa è che ho trovato i capelli più secchi e meno pettinabili del solito, sia sotto la doccia, sia appena tolto l'asciugamano.
Insomma, ecco il fattore “assuefazione” dei siliconi. Se tanti allarmismi sui siliconi sono falsi, posso effettivamente dire in prima persona, e non solo “per sentito dire” o portando il parere altrui, che rendono il capello “dipendente”, senza però apportare un reale effetto condizionante!

A questo punto anche per oggi ho finito!
Spero che vi sia piaciuto il resoconto della mia prima collaborazione!
Alla prossima 

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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