venerdì 29 dicembre 2017

Come fare un Gel di Agar Agar

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di una nuova guida per spignattatori, in particolare oggi parlo dell'Agar Agar!
Tempo fa vi avevo già parlato in generale dei Gel, dal punto di vista chimico e cosmetico, ma questa volta vi parlo dell'uso pratico di questo gelificante.
L'Agar Agar, in giapponese chiamato Kanten, è un polisaccaride che viene ricavato da diversi generi di alghe rosse (Gelidium, Gracilaria, Gelidiella, Pterocladia, Sphaerococcus), e che viene usato come gelificante naturale, spessissimo nell'industria alimentare.

È costituito da unità di D-Galattosio, e a differenza degli altri gelificanti naturali, quali Gomma Xanthana, Carragenine, Alginato ecc... forma dei Gel molto diversi, molto compatti e solidi, ma anche molto fragili, insomma dei Gel “Budinosi”.
Proprio per le sue caratteristiche, viene usato quasi sempre proprio nei budini! Viene usato come additivo alimentare e indicato con la sigla E406.
Uno dei primari utilizzi cosmetici sono le famose “Gelatine da Bagno”, famose grazie a Lush.
In realtà questa ricetta è realizzabile con diversi gelificanti naturali, ma la caratteristica dell'Agar Agar di formare gel così sodi e consistenti si sposa bene con questo tipo di ricette, che lasciano una consistenza molto “gommosa”, e rimangono piacevoli da manipolare.

Solitamente si usa a percentuali tra lo 0,1 e il 3%, e gelifica solamente a caldo, una delle caratteristiche che più contraddistingue questo gelificante da tutti gli altri.
Essenzialmente per realizzare un gel di Agar Agar non servono particolari formulazioni, di solito è facilmente solubile in acqua, essendo primariamente usato per l'alimentazione, e venduto anche come ingrediente, è piuttosto semplice da lavorare.

Basterà versare la polverina mescolando, nell'acqua fredda, se la ricetta cosmetica lo prevede, inserirla nella Glicerina velocizza ancora di più la procedura, già veloce di suo.
Bisognerà solo mescolare bene, portare a circa 90°C per almeno 20 secondi.
Il gel non si formerà fino a quando la temperatura non scenderà sotto i 60°C, questo permette di aggiungere eventualmente ingredienti alla ricetta.
Nel caso delle Gelatine da Bagno non ci sono ingredienti termolabili, quindi è possibile inserire già a caldo tutti gli ingredienti, ma ci sono tantissime ricette meno note che prevedono ingredienti termolabili.
In ogni caso, una volta arrivati intorno a quella temperatura bisogna assolutamente versare, perché comincerà a formarsi il gel, che tende ad essere molto sodo e prende la forma del contenitore dove viene lasciato.
Una volta inserito il gel in eventuali stampi va lasciato in frigo (o fuori se fa freddo) per alcune ore, in base alla quantità, di sicuro fino a completa solidificazione.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

mercoledì 27 dicembre 2017

Recensioni Skincare di fine anno!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di alcuni dei prodotti di Skincare che ho utilizzato nell'ultimo mesetto circa.
Anche questo mese ho dovuto darmi da fare per il “progetto smaltimento campioncini”, perché davvero, con tutti gli acquisti che ho fatto ultimamente e l'ultimo swap, mi sono trovata davvero inaspettatamente sommersa!

Comincio a parlarvi del dentifricio del periodo, che questa volta è un'altra variante del Biorepair che avevo usato l'anno scorso.

Biorepair – Dentifricio Sensitive Protezione Gengive:

Aqua, Zinc Hydroxyapatite, Glycerin, Sorbitol, Silica, Cellulose Gum, Cocamidopropyl Betaine, Aroma, Sodium Myristoyl Sarcosinate, Sodium Methyl Cocoyl Taurate, Hamamelis Virginiana Leaf Extract, Spirulina Platenisis Extract, Calendula Flower Extract, Sodium Hyaluronate, Sodium Saccharin, Phenoxyethanol, Benzyl Alcohol, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Limonene, Eugenol, C.I. 16255

75 ml
2,59 €

L'ha comprato qualche tempo fa il mio fidanzato, dato che era in offerta proprio questa versione (e non la solita che usa lui, quella di cui vi avevo già parlato), ha voluto provarla, e l'ho provata anche io!
Si tratta di una formula leggermente diversa rispetto a quella classica, abbiamo una via di mezzo fra un dentifricio “normale” (sempre nel target dei delicati/bio) e un “dentifricio per gengive”, che sono quei dentifrici tipo Parodontax, che fanno poca o niente schiuma.
Io l'ho usato normalmente, con il solito spazzolino elettrico di cui vi ho già parlato, e l'ho trovato davvero estremamente delicato.
Quanto a schiuma mi è piaciuto molto, fa la schiumetta delicata che fanno normalmente i dentifrici ecobio o simil-ecobio che piacciono a me, ha solo un fondamentale difetto: è moscissimo.
È un dentifricio in “pasta”, ma è talmente poco denso, che spesso purtroppo cade dallo spazzolino anche al solo versarci un rivolo d'acqua sopra, sembra quasi una “spumetta”.
Insomma, perfetto per la sensazione in bocca, buono anche il sapore (piuttosto insapore in realtà, è marcatamente diverso dai classici dentifrici mentolati), ha quasi una punta di anice, ma effettivamente poco pratico da usare.
Anche il colore non è il top, per fortuna non è un rosso che fa “senso” come quello del Parodontax, ma è un rosino inutile, bianco come gli altri sarebbe stato sicuramente meglio.

Vi parlo ora dei due prodottini che ho portato a casa allo swap:

Biogei Cosmesi Naturale – 8 Ore di Sonno – Maschera Mousse Effetto Relax:

Aqua, Kaolin, Caprylic/Capric Triglyceride, Hydrogenated Vegetable Oil, Ceteareth-3, Cetearyl Alcohol, Zantedeschia Aethiopica Flower Extract, Magnesium Aluminum Silicate, Phenoxyethanol, Parfum, Ethylhexylglycerin

20 ml
3,99 €

Le indicazioni d'uso sulla confezione sono queste: “Applicate la maschera sul viso e lasciate in posa 10-15', eliminate l'eccesso con una velina, risciacquate bene con acqua e avrete recuperato 8 ore di sonno!”
Ho provato a seguire queste indicazioni, e il flaconcino è bastato per circa 2 applicazioni (un po' scarse, dato che ovviamente il prodotto era stato provato, non so dirvi esattamente quanto prodotto c'era inizialmente, né quanto esattamente ne ho usato, ma secondo me siamo lì, forse avrei potuto fare due applicazioni piene, non di più).
Viene descritta come una maschera mousse, in realtà a me è parsa una normalissima crema, con giusto un po' di Caolino dentro.
È bianca, ha la consistenza di una crema corpo corposa, molto setosa e piacevole da stendere, è molto morbida, ma effettivamente tiene molto bene applicata sul viso, non cola e non dà assolutamente fastidio, ma questo ovviamente va anche detto, succede perché ho fatto un'applicazione un po' scarsina.
Per quanto la marca risuoni “bio” ovviamente questo non è un prodotto bio, e basta vedere l'emulsionante etossilato che è stato usato, ma non trovo che sia un prodotto problematico da usare.
Semplicemente l'ho trovato del tutto inutile!
È tipico delle maschere a base cremosa, in sostanza le emulsioni con dentro argille, lasciano una sorta di tocco “setoso” sulla pelle, perché semplicemente non si riescono a rimuovere al 100% dalla pelle (l'ho verificato quando ho provato a fare in casa una maschera di questo tipo), ma in realtà questo prodotto non contiene nulla di “miracoloso” di certo nulla che possa rinfrescare davvero il viso.
E poi diciamolo... se soffrite di insonnia ok, ci può stare come ragionamento, ma se dormite poco perché non avete tempo, chi ve lo fa fare di alzarvi 15 minuti prima per applicarvi una maschera? 😅
Insomma, per me il prodotto non ha tutta questa funzionalità, a questo punto esistono molte maschere viso a base “crema” commerciali ben più economiche in proporzione all'utilità del formato (20 ml sono praticamente un sample per la quantità che si dovrebbe usare per una maschera viso, quasi un monouso, se il prodotto non è stato quasi toccato dalla precedente proprietaria!).

Biogei Cosmesi Naturale – Borse Sotto agli Occhi – Maschera Occhiaie e Borse:

Aqua, Chenopodium Quinoa Seed Extract, Butylene Glycol, Carbomer, Sodium Hydroxide, Phenoxyethanol, Dimethicone, Glycerin, Parfum, Ethylhexylglycerin, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Pentylene Glycol, Amodimethicone, Disodium EDTA

20 ml
3,99 €

Anche in questo caso vi riporto le indicazioni allegate: “Applicate nella zona del contorno occhi, lasciate in posa 10', asportate l'eccesso con una velina e fate assorbire il resto con un leggero massaggio. Preparate il vostro miglior sguardo!”
Questo è il secondo prodotto della marca che ho ricevuto con lo swap, per quanto riguarda la formula, anche qui altro che “Bio”!
Il prodotto è completamente trasparente, un gel molto sodo, praticamente è un gel di Carbomer addizionato di pochi altri ingredienti.
Sinceramente non ho notato grandi effetti, e questo ho avuto modo di applicarlo tante volte (almeno una decina), dato che ne serve poco meno di una noce ogni volta (per entrambi gli occhi).
Anzi, un effetto collaterale leggermente fastidioso è stato l'accumulo di un pochino di prodotto nella zona perioculare, che a distanza di ore (ero senza trucco!) ha sfarinato un po' creandomi un leggero prurito...
Insomma, anche qui un flop.
L'unico effetto che ho notato è quello “del fresco”, ovvero un leggero miglioramento dell'occhiaia ci sta, ma è sicuramente dovuto al gel messo in abbondanza che tende a raffreddare l'area, favorendo la vasocostrizione.
Niente di diverso che mettersi due cucchiai tirati fuori dal frigo sotto gli occhi!

Madina Milano – Bright Source Serum-in-Spray – Siero Viso Idratante e Antiossidante:

Aqua, Butylene Glycol, Glycerin, Phenoxyethanol, Hydrolyzed Xanthomonas Campestris Polysaccharide, Panthenol, Polysorbate-20, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Allantoin, Disodium EDTA, Urea, Saccharide Hydrolysate, Alanine, Glycine, Magnesium Aspartate, Parfum, Citric Acid, Biosaccharide Gum-4, Benzyl Alcohol, Linalool, Creatine, Hexyl Cinnamal, Psilanthus Bengalensis Leaf Cell Culture Extract, Citronellol, Limonene, Dehydroacetic Acid

50 ml
12,50-25,00 €

Si tratta di uno dei prodotti di Skincare che mi è stato ceduto durante l'ultimo Swap, è uno dei prodotti che mi ha più perplesso, dato che non riuscivo pienamente a capire di cosa si trattasse.
In realtà l'ho preso pensando ad un prodotto fissatore per il trucco! 🤣
Soprattutto pensando a Madina come azienda che produce principalmente Make Up, o almeno come l'avevo presente molti anni fa, non avevo pensato ad un prodotto di Skincare.
E invece, una volta vista la descrizione sul sito, e recuperato l'INCI in negozio grazie ad una gentilissima commessa, mi sono chiarita le idee prima ancora di incominciare ad usarlo.
L'ho subito identificato come un prodotto prettamente estivo, immagino quanto possa essere piacevole usarlo quando fa caldo, perché usandolo, la sensazione è davvero quella di freschezza immediata!
In questa stagione effettivamente è rinfrescante, ma con una punta di leggero fastidio, dato che sono estremamente freddolosa! Lo trovo piacevole giusto per la skincare serale post-doccia-post-allenamento!
Allora si, avverto il fresco come una manna!
Per quanto riguarda la formula devo essere sincera, non lo trovo top, ma non mi spiace nemmeno! Di fatto è una sorta di tonico spray, più che di un siero, contiene diversi umettanti e filmanti, mi fa pensare in sostanza ad un semplice tonico all'NMF, con un po' di Butylene Glycol per renderlo fresco e per lasciare l'applicazione ad effetto “pelle asciutta”.
Considerando il packaging sicuramente costoso, penso che il prezzo scontato sia accettabile, a prezzo pieno mi sembra un po' troppo caro, però il flacone devo ammettere che è comodissimo!
Inoltre il fatto che sia in acciaio (ma con erogazione senza propellenti) lo rende resistente, e lo rende portabilissimo in borsa... Effettivamente mi sto immaginando quanto possa essere comodo d'estate, da tenere in borsa, per rinfrescare il viso... si ok, sto sognando ad occhi aperti il caldo estivo! Si, è palese, non vedo l'ora che finisca l'inverno! 🐧

E dato che siamo in vena di maschere... Ecco finalmente la recensione di quelle che mi ha regalato Sephora per il compleanno, ormai diversi mesi fa!:

Sephora – Lotus Face Mask:

Aqua, Butylene Glycol, Glycerin, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Phenoxyethanol, Glycosyl Trehalose, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Triethanolamine, Hydrogenated Starch Hydrolysate, Oryza Sativa Extract, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Tremella Fuciformis Extract, Parfum, Piroctone Olamine, Nymphaea Alba Flower Extract, Maltodextrin, Polyquaternium-51, Brassica Oleracea Italica Sprout Extract, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Trideceth-6, Citric Acid, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate

1x22g
3-4 € circa

Questa è stata la prima volta che ho provato queste nuove maschere tanto di moda negli ultimi tempi.
Sinceramente non le ho mai provate perché tendenzialmente sono abbastanza pro-maschere di argilla, che ho sempre considerato più adatte al mio tipo di pelle, che tempo fa era molto più grassa di ora.
In effetti questo tipo di maschera ha una praticità superiore, anche se non so se si tratta di un fattore “generale” o specifico, dato che questa è solo la prima che ho provato.
La formula in sé non mi ha fatto impazzire, fin da quando l'ho letto per la prima volta, ma l'esperienza di questo tipo di maschere mi ha sempre incuriosito.
La mia impressione è che questo tipo di maschera sostituisca in qualche modo un prodotto tipo un tonico o un gel viso da usare prima della crema viso.
L'effetto è molto, molto umido, non si limita a bagnare la pelle momentaneamente, ma la sensazione di bagnato dura piuttosto a lungo, anche dopo aver rimosso la maschera.
Dato che la maschera ha una praticità sicuramente elevata, rispetto ad una normale maschera a base crema o argilla, trovo che sia l'ideale da applicare la mattina, prima ancora del trucco, in sostanza al posto del tonico o dell'idratante prima della crema, ma va considerato che in certi casi può essere un prodotto non adatto.
In sostanza dipende dal vostro tipo di pelle e dal vostro tipo di prodotti di Make Up, un prodotto simile potrebbe lasciare troppi residui, rendendo poco durevole il fondotinta, nonostante primer e cipria.
Nel mio caso ho “emulsionato” i residui di prodotto con la crema idratante che applico prima del fondotinta, ma prima di applicare il fondotinta ho utilizzato il metodo della cipria, al posto del primer, ho applicato la Prep+Prime di MAC applicandola con il piumino, e riapplicandola dopo il fondotinta, subito prima del Fix+.
La fragranza di questa maschera comunque l'ho apprezzata tantissimo, sinceramente non so se questo è il vero profumo del fiore di Loto sinceramente, ma è comunque un profumo fioritissimo, che a me sembrava quasi simile ad un profumo di Rosa selvatica o qualcosa di simile. Comunque davvero favoloso!

Sephora – Green Tea Eye Mask:

Aqua, Butylene Glycol, Glycerin, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Phenoxyethanol, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Triethanolamine, Oryza Sativa Extract, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Tremella Fuciformis Extract, Piroctone Olamine, Polyquaternium-51, Maltodextrin, Brassica Oleracea Italica Extract, Citric Acid, Camellia Sinensis Leaf Extract, Trideceth-6, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Parfum, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate



1x6g (1 paio)
2-3 € circa

La volta successiva ho così usato anche quest'altra maschera, due patch per il contorno occhi, la composizione è molto simile, e anche la sensazione sulla pelle è paragonabile (infatti la composizione è simile), in realtà vista l'area limitata dell'“umido” è stata un'esperienza ancora più piacevole.
Il prodotto sembra anche che venga assorbito di più (forse anche perché è semplicemente meno, dato che le strisce sono più piccole), e lascia un unto meno persistente nella zona.
Il fresco distende un pochino la zona dell'occhiaia, e sicuramente il prodotto è bello idratante, come la maschera viso.
Una volta terminato il tempo di posa ho massaggiato il rimanente sulla zona del contorno occhi, ed è asciugato in frettissima, sono riuscita a spalmare anche la crema contorno occhi senza percepire più residui.
Insomma, proprio niente male!
In questo caso ho anche apprezzato l'assenza di profumazione, o comunque una profumazione molto poco pervasiva, che effettivamente è sconsigliata per le zone del contorno occhi, molto vicine alle rime oculari.
Assolutamente promossa anche questa maschera!

E infine ecco i sample utilizzati nell'ultimo periodo, sempre nell'ottica dello Smaltimento Campioncini, dato che ne ho davvero tantissimi!

L'Erbolario – Indigo – Bagnoschiuma:

Aqua, Centaurea Cyanus Flower Water, Cocamidopropyl Betaine, Lauryl Glucoside, Sodium Cocoyl Glutamate, Sodium Cocoyl Barley Amino Acids, Parfum, Glycerin, Sodium Chloride, Indigofera Tinctoria Leaf Extract,  Borago Officinalis Extract, Centaurea Cyanus Flower Extract, Malva Sylvestris Flower/Leaf Extract, Hydrolyzed Linseed Seed, Coco-Glucoside, Disodium Cocoyl Glutamate, Glyceryl Oleate, Citric Acid, Sodium Citrate, Alpha-Isomethyl Ionone, Benzyl Salicylate, Butylphenyl Methylpropional, Coumarin, Geraniol, Limonene, Linalool, Sodium Benzoate

250 ml
9,90 €

Avevo già annusato il profumo durante l'ultimo giro di acquisti che ho fatto nell'Outlet Franciacorta, dato che era una delle ultime fragranze uscite.
Il profumo sinceramente l'ho trovato terrificante, ma dopo aver acquistato i profumi che cercavo ho ricevuto una borsa già pre-riempita di campioncini, tra cui i profumi che mi sono stati fatti provare in negozio, nonostante avessi detto chiaramente che non erano assolutamente il mio genere.
Nonostante tutto, io vi ho già parlato diverse volte e molto bene dei detergenti L'Erbolario, questo non è certo diverso: è un detergente trasparente, dalla consistenza di un gel morbido, non particolarmente denso, che fa una schiuma molto delicata, insomma come sempre resa ottima.
Il profumo purtroppo era terribile, meno intenso del profumo che avevo provato sicuramente, ma non piacevole comunque ecco.
Sicuramente è una linea unisex, ma trovo che come fragranza sia ben più maschile che femminile, non mi sembra uno dei classici profumi maschili che poi vengono apprezzati anche da molte donne (es. Acqua di Giò da Uomo di Armani, CK One ecc...).

La Saponaria – Bio Balsamo Moringa e Limone:

Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Propanediol, Salvia Officinalis Leaf Water, Cetearyl Alcohol, Behenamidopropyl Dimethylamine, Citrus Aurantium Amara Leaf/Twig Oil, Moringa Pterygosperma Seed Extract, Cannabis Sativa Seed Extract, Citrus Limon Peel Oil, Urtica Dioica Leaf Extract, Mentha Piperita Oil, Rosmarinus Officinalis Leaf Oil, Cymbopogon Schoenanthus Oil, Glycerin, Benzyl Alcohol, Ethyl Lauroyl Arginate HCL, Citral, Cinnamic Acid, Lactic Acid, Limonene, Maltodextrin

150 ml
6,83-7,60 €

Insieme al campioncino L'Erbolario ho avuto la comodità delle bustine durante una sola occasione alla SPA, non ho portato il corrispettivo shampoo che vi avevo mostrato durante l'Haul, perché ne avevo un goccino da finire di un vecchio flacone.
La formula in questo caso è particolare, quantomeno per me, perché non avevo mai provato balsami con solo la Behenamidopropyl Dimethylamine come condizionante.
Il balsamo è fluido ambrato, denso, ma non corposo come ad esempio il balsamo che faccio io o il Vitalcare e semi trasparente (in realtà non proprio bellino da vedere), ma la cosa peggiore è che puzza abbastanza. Non so dire di cosa, ma sicuramente ha dell'erbaceo, ma proprio non mi è piaciuto.
La cosa effettivamente non mi sconvolge, effettivamente guardo più il risultato della “piacevolezza” o dell'estetica, ma sicuramente non è dei migliori in questo senso.
Per quanto riguarda l'efficacia, la cosa più importante, effettivamente districa abbastanza per essere un prodotto ecobio, ma il lato negativo è che ne serve tanto, una bustina è proprio risicata per i miei capelli taglio medio corto, immagino che con un taglio lungo ne serva davvero tantissimo!

Alkemilla – Coccole di Mamma – Crema Protettiva e Lenitiva Viso e Corpo:

Aqua, Dicaprylyl Ether, Butyrospermum Parkii Butter, Squalane, Theobroma Cacao Seed Butter, Cetearyl Alcohol, Sorbitan Olivate, Cetearyl Glucoside, Cetyl Palmitate, Helianthus Annuus Seed Oil, Sesamum Indicum Seed Oil, Avena Sativa Bran Extract, Helichrysum Italicum Extract, Calendula Officinalis Flower Extract, Chamomilla Recutita Extract, Malva Sylvestris Extract, Ricinus Communis Seed Oil, Hydrogenated Castor Oil, Copernicia Cerifera Cera, Brassica Campestris Sterols, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Sorbitan Palmitate, Benzyl Alcohol, Parfum, Xanthan Gum, Glycerin, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Lecithin, Citric Acid

150 ml
10,90 €

Anche in questo caso la comodità della bustina è ineguagliabile per i giorni di piscina o comunque quando si fa la doccia fuori casa.
Sempre nella stessa occasione ho portato questo prodotto da applicare dopo la doccia.
Mi ha effettivamente colpito il profumo, che è davvero tanto dolce e coccoloso, risponde perfettamente alla definizione del prodotto, rispecchia davvero l'idea di una “Coccola di Mamma”.
Il prodotto è pensato per i bambini, ma trovo che sia un prodotto molto versatile, adatto a tutti.
La crema è perfettamente bianca, piuttosto densa, penso da tubetto pieno, ma non fa eccessiva scia bianca, il che non è male per un prodotto ecobio.
La trovo piuttosto nutriente, ma non untuosa, lascia un leggero film setoso sulla pelle, ma senza la sensazione di unto e appiccicaticcio di molte creme ecobio ricche e nutrienti.
La vedo adatta alla pelle normale del corpo, o al massimo a quella secca del viso, ma sul viso io ne ho applicato proprio un filino, insomma quella rimasta sul dito “pulendo” la bustina, giusto per arrivare alla Beauty Routine serale.

Ayres – Patagonia – Body Butter:

Aqua, Cocos Nucifera Oil, Glyceryl Stearate SE, Cetearyl Alcohol, Isopropyl Palmitate, Glycerin, Cetyl Alcohol, Myristyl Myristate, Dimethicone, PEG-100 Stearate, Parfum, Butyrospermum Parkii Butter, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Myristyl Laurate, Sodium Polyacrylate, Glycine Soja Oil, Tocopherol, Xanthan Gum, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Trideceth-6, Cyclopentasiloxane, Chamomilla Recutita Flower Extract, Geranium Maculatum Extract, Lavandula Angustifolia Flower Extract, Tetrasodium EDTA, Sodium Glycolate, Sodium Hydroxide, Trisodium NTA, Phenoxyethanol, Benzyl Alcohol, Linalool, Geraniol, Limonene, Amyl Cinnamal, Eugenol

Anche questo è un campioncino un po' datato, mi era arrivato con l'ordine Sephora che ho fatto in primavera.
Non è un vero e proprio burro come viene definito, ma è sicuramente una crema estremamente ricca e nutriente.
La crema è bianchissima, ha un tocco molto corposo, ma è comunque piuttosto spalmabile e fondente. Non fa la minima scia bianca (grazie agli emulsionanti sintetici).
Odora di “sapone”, ha un profumo vago, molto talcato e lievemente dolce, ma che non riesco a trovare definito e netto.
Mi piace anche perché nonostante la corposità, non unge, lascia solamente un leggero velo setoso sulla pelle.
La formulazione non è proprio verde, ma per essere un prodotto da profumeria non lo trovo nemmeno così male, in fondo gran parte degli emollienti è vegetale, immagino almeno un buon 70% degli ingredienti effettivi verdi.
La trovo davvero perfetta per la pelle del corpo a tendenza spiccatamente secca.

Amway – Artistry Hydra-V – Tonico Rinfrescante:

Aqua, Glycerin, Butylene Glycol, Isoceteth-20, Chlorphenesin, Methylparaben, Urea, Sodium PCA, Disodium EDTA, Ophiopogon Janponicus Root Extract, Chondrus Crispus Extract, Dipotassium Glycyrrhizate, Parfum, Panthenol, Threalose, Polyquaternium-51, Sodium Hyaluronate, Lecithin, Sericin, Yeast Extract, Ceramide-3, Beta-Sitosisterol, Glucosamine HCL, Algae Extract, Glycine Soja Oil, Tocopherol, Alpha-Isomethyl Ionone, Butylphenyl Methylpropional, Citral, Hexyl Cinnamal, Limonene, Linalool

Nonostante l'INCI “meh”, ho comunque voluto provarlo, ipotizzo che ci sia davvero ben poco dentro, abbiamo i conservanti già nella prima riga nell'INCI, quindi non mi aspetto gran ché.
Sicuramente l'uso mi porta a pensare che non ci sia tanto tensioattivo dentro (anche agitato non fa schiuma), e che quindi ci siano giusto un pochino di Glicerina e Butylene Glycol.
La fragranza non è molto forte, usandolo l'ho trovato quasi inodore, ha un vago sentore leggermente “alcolico” con una punta dolciastra.
Quello su cui mi ha sicuramente soddisfatto è l'effetto super-rinfrescante, effettivamente l'applicazione con il dischetto e la sua formula l'ha reso molto “evanescente” e quindi si percepisce l'effetto rinfrescante.
Nonostante sia piccola la bustina, è bastata l'applicazione per un utilizzo preciso, fatto con il dischetto di cotone.
Ovviamente è probabile che come prodotto costi uno sproposito e vi avviso, secondo me non merita assolutamente un prezzo che vada oltre a quello di un discount, essendoci già i conservanti così in alto nell'INCI contiene davvero troppo poco degli ingredienti indicati, qualitativamente buoni, se non ottimi, ma sicuramente troppo scarsi per avere efficacia.
Ho il dubbio che possa essere un po' troppo aggressivo per le pelli normali, l'uso di solventi (intendo il Butylene Glycol) in posizione piuttosto alta unito alla presenza di Chlorphenesin potrebbe renderlo accettabile per pelli grasse e impure, ma nel lungo termine non posso prevederne l'effetto.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 22 dicembre 2017

Ricetta per uno "Strucca-Ciglia"

Ciao a Tutti!
Oggi ricetta semplicissima, un ausilio per struccare gli occhi, specialmente l'infracigliare, ovvero lo Strucca-ciglia! Un Mascara Struccante!
Ho pensato diverse volte ad un prodotto in grado di aiutarmi nella rimozione completa dell'Infracigliare e in particolare dell'Eyeliner in Gel di Kiko, dato che mi rende la vita davvero difficile di sera!
Ho provato ad utilizzare “in piccolo” una formula già valida, ma cercando di ottimizzare la sua applicazione.
In questo senso ho trovato la soluzione nel formato “mascara”!
Io personalmente l'ho utilizzato seguendo questa procedura:

  • Prima mi bagno le ciglia ad occhi chiusi, premendo delicatamente con le dita bagnate fra le ciglia, cercando di smuoverle un pochino.
  • Poi applico questo “mascara struccante”, proprio come se andassi ad applicare il normale mascara, applico uno strato di struccante, e il movimento che ho trovato più utile è quello “da sopra” ruotando lo scovolino come se volessi pettinare le ciglia dal lato della palpebra superiore, anzi, può essere utile per applicare più prodotto sfiorare le ciglia con il bastoncino che sostiene lo scovolino, per poi pettinare il prodotto che cola con le setole, e se la vista tiene, spazzolo le ciglia anche da sopra, chiudendo un occhio alla volta.
  • A questo punto massaggio delicatamente il prodotto fra le ciglia, cercando di far penetrare bene questo olio lavante in tutti i buchini.
  • Dopo aver lavorato solo questo prodotto con le dita, procedo con la mia normale routine per lo strucco, aggiungendo quindi lo Struccogel. A questo punto solitamente riesco a fare a meno del bifasico, o comunque ne devo usare giusto un pochino, e posso tranquillamente usare lo stesso dischetto su entrambi gli occhi, per rimuovere gli ultimissimi residui.
Se invece ho fatto allenamento, e quindi il primo passo della rimozione del Make Up avviene in doccia, di solito ho già rimosso il trucco viso con il Docciacrema, che però non uso assolutamente sugli occhi, brucia!
A questo punto utilizzo il “mascara struccante” dopo la doccia, utilizzando la stessa procedura, solo che non dovendo utilizzare uno struccante viso, a quel punto uso solo il bifasico sugli occhi, seguendo la mia normale routine.
Insomma, a volte il giorno dopo qualche pallino o goccina nera mi può capitare, ma da quando uso questo mascara almeno non “ri-sputo” eyeliner in gel per 3 giorni!

Purtroppo la ricetta non può essere fatta su 100, mi sono regolata sulla quantità di prodotto contenuta in un tubetto di mascara medio, che di solito viaggia fra i 6 e i 10 ml.
Potete anche utilizzare le minisize ripulite, ma ovviamente dovrete fare meno prodotto o suddividerlo in più contenitori.

Ricetta:

Olio di Riso 5
PGE-3 Oleate 0,5
Caprylyl/Capryl Glucoside 0,5
Fenilight 0,05

Procedimento:

la realizzazione è 100% basic, anche se servono alcuni ingredienti da Spignatto, in realtà è anche più che banale!
Infatti basterà pesare nello stesso contenitore (io uso un mini becher da piccolo chimico vintage, in vetro) tutti gli ingredienti e mescolare per bene.
Il risultato sarà un liquido viscoso leggermente opacizzato, che potete tranquillamente versare in un contenitore per mascara perfettamente ripulito.

Gestione delle Omissioni/Sostituzioni:

Potete provare oli vegetali differenti, anche se tendo a consigliarvi questo perché non irrita gli occhi, l'Olio di Cocco è un'alternativa, ma tende ad addensarsi d'inverno, vi sconsiglio di usarlo tagliandolo al 50% con un altro olio se le temperature scendono sotto i 20-25°C.
Potete sostituire il PGE-3 Oleate con altri emulsionanti a basso HLB, come Ewocream o Isolan GPS, non dovrebbe cambiare sostanzialmente, ma va testata la tolleranza oculare.
Di tensioattivi non vi so consigliare un'alternativa, io per gli struccanti uso sempre questo come principale, dato che so che non mi crea problemi agli occhi, potete provare se ne avete uno diverso, ma dello stesso genere, ma dovete conoscerlo bene, e deve essere abbastanza delicato.
Di solito vanno bene altri glucosidi o comunque non ionici, mentre probabilmente sono da evitare anionici e anfoteri.
Il conservante è necessario per un motivo fondamentale: per struccare gli occhi bagnati è inevitabile che ci sia un minimo di contaminazione con acqua, una piccola frazione di conservante permette che il prodotto non diventi un terreno di proliferazione batterica o fungina.
Ho anche pensato, per il futuro, di utilizzare uno scovolino monouso ogni volta, così da poterlo ripulire, ma va da sé che comunque questo non è uno struccante vero e proprio, che “finisce il lavoro”, di fatto serve solamente per far arrivare olio e tensioattivi nei puntini più stretti fra le ciglia, quindi nel momento in cui avete un occhio sano, e usate il conservante nel prodotto, non ci sono problemi.
Ovviamente dopo un mesetto il prodotto va rifatto, perché probabilmente sarà già sporco tutto lo scovolino.
Io l'ho già rifatto un paio di volte da settembre, ma effettivamente mi ha cambiato discretamente la vita.
In ogni caso non ci metto lo stesso solo 2 minuti a struccarmi, ma le cose diventano meno problematiche, almeno per quanto riguarda lo “stress” a cui sottopongo le palpebre per riuscire ad eliminare l'Eyeliner in Gel.

Anche per oggi ho concluso!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Nononsensecosmethic.org, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

mercoledì 20 dicembre 2017

Recensioni di Profumi di Fine Anno!

Ciao a Tutti!
Torno con qualche nuova recensione di profumi, in particolare con l'ultimo acquisto L'Erbolario e alcuni dei profumi o campioncini che mi sono stati ceduti durante il mio secondo Swap Party.

L'Erbolario – Acqua di Profumo – Dolcelisir:

Alcohol Denat., Parfum, Aqua, Tocopheryl Acetate, Citric Acid, Alpha-Isomethyl Ionone, Benzyl Benzoate, Citral, Coumarin, Eugenol, Limonene, Linalool

50 ml
21,00 € circa


Come vi avevo raccontato, l'ho acquistato quando per puro caso ho scoperto che stava andando fuori produzione, e ho avuto molta fortuna a trovarlo a fine Ottobre.
Ci sono rimasta davvero male, dato che avevo appena scoperto la fragranza... e già mi sono dovuta capicollare per trovare un negozio che avesse ancora almeno il profumo.
Nella stessa occasione ho anche voluto prendere ancora la variante per ambienti di cui vi ho già parlato e che mi avevano regalato tempo fa, quella con cui avevo scoperto questa fragranza e me ne ero subito innamorata.
La profumazione effettivamente non l'ho trovata proprio identica a quella per l'ambiente, probabilmente dipende dal tipo di “diffusione”, il prodotto per l'ambiente ha una diffusione più lenta, graduale, “al rallentatore”, mentre il profumo per la pelle ha un'evoluzione rapida, quasi istantanea se messa a confronto, la profumazione per ambiente è lenta, più dolce e calda, mentre questo profumo per il corpo mi sembra più speziato, più “appuntito”, ma comunque sono piccole variazioni, l'insieme della fragranza è più che riconoscibile, e mi piace davvero molto, in entrambe le versioni.
Dato che la piramide olfattiva che ho trovato online, su Fragrantica.it, mi sembra più completa di quella indicata dal produttore (forse “riassunta” per non sovraccaricare il cliente medio), l'ho indicata.
Effettivamente sento ben più di solo Caramello e Rhum, come percepisco qualcosa di leggermente di più del Cacao e della semplice Vaniglia di fondo.
Non ho un naso così sensibile, e non posso certo confermare in pieno la piramide indicata da Fragrantica, che si basa su sondaggi... ma avverto qualcosa di più di quella indicata dal produttore.

Piramide Olfattiva (scatola):
Note di Testa: Caramello e Assoluta di Rhum
Note di Cuore: Fiori di Sambuco, Polvere di Cacao
Note di Fondo: Assoluta di Benzoino del Siam, Assoluta di Vaniglia

Piramide Olfattiva (fragrantica):
Note di Testa: Bergamotto, Arancia, Caramello e Rhum
Note di Cuore: Elicriso, Gelsomino, Cannella, Rosa, Mughetto, Cacao e Canna da Zucchero
Note di Fondo: Muschio Animale, Ambra, Benzoino, Fava Tonka e Vaniglia

Adoro davvero tanto questo profumo, l'unica nota davvero negativa è la scarsa durata, sulla mia pelle purtroppo non regge oltre la mezza giornata, nel primo pomeriggio già fatico a sentire le note residue sulla pelle e anche sui vestiti.
Diciamo che posso accettarlo per il fatto che non è un profumo molto caro, anzi, per la sua qualità olfattiva direi che è abbastanza economico, si sente che è un profumo ricercato e non dozzinale, i profumi L'Erbolario di solito hanno tutti una stessa fascia di prezzo, ma trovo che abbiano qualità molto diverse, alcuni li ho trovati molto più “scontati”, mentre altri li trovo estremamente sofisticati, come questo per esempio.

Kiko – Ritual – Eau de Toilette – Bergamot & Jasmine:

Questo è stato il primo che ho provato fra i profumi swappati!
Si tratta di un profumo piuttosto economico, e infatti dalla tenuta piuttosto scarsa, in questo senso ha molto del profumo che mi avevano regalato, bisogna metterne tanto, e il profumo dura comunque pochino.
Se applicato di mattina tira difficilmente al tardo pomeriggio.
Diciamo che può essere un ottimo profumo da tenere in borsa per poterlo riapplicare, ma non mi fiderei troppo per la confezione, essendo in vetro mi ispira troppa fragilità e troppi danni per provarci!
Il profumo però non è assolutamente male! Avverto molto bene la nota agrumata, che nonostante sia una Nota di Testa, persiste abbastanza bene, mentre trovo l'insieme dolce non molto fedele al Gelsomino (però ho presente la fragranza di L'Erbolario, non ho mai avuto l'occasione di annusare del vero Olio Essenziale di Gelsomino, uno degli oli essenziali più cari insieme a quello di Rosa), ma sicuramente piacevole.
Non è una fragranza molto ricercata, diciamo che i nasi più affinati potrebbero percepirla un po' troppo “dozzinale” secondo me, ma dato il target di prezzo (che immagino, perché non ho trovato informazioni), non mi pare di potermene lamentare.
Purtroppo penso fosse un'edizione limitata, quindi non sono riuscita a reperire l'INCI, ma potrebbe anche essere che venga riproposto prima o poi.

H&M – Revelation Perfume Oil:

Caprylic/Capric Triglyceride, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Isopropyl Palmitate, Isopropyl Myristate, Parfum, Oenothera Biennis Oil

9 ml
7,99 €

Il prodotto in sé mi piace molto, apprezzo i profumi a base olio, sono sicuramente più delicati e sono un'ottima alternativa a chi proprio non riesce a sopportare il contatto con l'Alcol (denaturato o meno), purtroppo però questo specifico mi disgusta alquanto!
Il prodotto è anche pensato bene nel suo contenitore, esce molto agevolmente e nella giusta quantità.
La durata sulla pelle è comunque piuttosto limitata, ma probabilmente dipende dalla specifica fragranza, magari un'altra dura di più.
Direi che questo è un profumo della famiglia Talcata, molto dolciastro, e per i miei gusti perfino nauseante.
Per essere un talcato avverto anche una nota aromatica di fondo che mi richiama quasi un profumo maschile.
Spero ne esistano di varianti, e spero anche che esistano dei tester, perché per quanto sia economico questo profumo... comprare questo tipo di prodotti alla cieca è sempre una sòla dietro l'angolo!
Dato che come profumo vero e proprio mi schifa leggermente, ho deciso che quello che rimane di questo profumo finirà in qualche spignatto, probabilmente uno scrub a base oleosa, così potrò riciclare almeno il contenitore!

Infine eccomi almeno a parlare di qualcuno dei campioncini provati di recente, l'unico che il mio naso è riuscito a decifrare prima di ripiombare nel dramma della sinusite/rinite cronica invernale:

Christian Dior – Eau de Parfum – Poison Girl:

Alcohol, Parfum, Aqua, Linalool, Ethyl Methoxycinnamate, Limonene, Hydroxycitrnellal, Coumarin, Hexyl Cinnamal, Butyl Methoxydibenzoylmethane, Ethylexyl Salicylate, Alpha-Isomethyl Ionone, Citronellol, BHT, Benzyl Benzoate, Anise Alcohol, Geraniol, Benzyl Alcohol, Cinnamal, C.I. 14700 (Red 4), Tocopherol, C.I. 60725 (Violet 2), C.I. 19140 (Yellow 5)

30 ml
59,50-61,95 €
50 ml
90,00-94,95 €
100 ml
120,00-127,00 €

Si tratta sempre di uno dei campioncini che mi sono stati ceduti in occasione dello Swap, non avevo mai provato uno dei profumi della famiglia dei Poison, nonostante io abbia sempre avuto un debole per i profumi Dior.
Effettivamente non posso che ribadire il mio amore per i profumi di questa casa, sono davvero fra i migliori che ho mai provato.
Questo in particolare fa parte degli orientali-vanigliati, casualmente proprio come Dolcelisir!
In realtà in questo profumo avverto molto meno la vaniglia, ma sento di più la punta agrumata e il sottotono dolce, ma effettivamente sarà un caso che li apprezzo nello stesso periodo?
Hanno sicuramente qualcosa in comune, ma effettivamente si nota quanto sia più strutturata questa seconda fragranza, anche solo guardando la piramide olfattiva.
Dato che quella indicata dal produttore sul sito ufficiale mi sembra una piramide olfattiva molto scarna, ho utilizzato quella pubblicata su Fragrantica.it, che mi sembra molto più realistica.

Piramide Olfattiva (fragrantica):
Note di Testa: Arancia Amara e Limone
Note di Cuore: Rosa di Damasco, Rosa di Grasse e Fiore d'Arancio
Note di Fondo: Fava Tonka, Sandalo, Vaniglia, Mandorla, Balsamo del Tolù, Cashmeran ed Eliotropio

Ovviamente non conosco tutte queste note, ma ritrovo una parte della descrizione del produttore: un profumo dolce e amaro insieme, bilanciatissimo nel suo insieme, con una base molto più vasta delle semplici note di Fava Tonka indicate sul sito ufficiale.
Non ho un naso così affinato per notare tutte le note indicate, ma mi sembra una descrizione molto più realistica, e che rende bene la raffinatezza e la struttura di questo profumo, che parte con una punta netta, ma col tempo si “apre” come un fiore che sboccia, rivelando la complessità delle note più “lente” a percepirsi...
Insomma... per farla breve... sono già conquistata!
A questo punto non mi resta che sperare nel regalo per il prossimo Natale o Compleanno! 😛

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia e Fragrantica.it, inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 18 dicembre 2017

Recensione degli ultimi Accessori Make Up usati!

Ciao a Tutti!
Torno con un nuovo post per le recensioni degli ultimi accessori beauty che ho utilizzato.
Ben un anno fa vi ho mostrato l'acquisto di un mini kit di accessori Make-Up preso da Acqua&Sapone, che è rimasto quasi del tutto intonso dato che le spugnette Primark non si sono quasi per nulla rovinate con l'uso!

Royal Beauty – Kit di Spugnette:


1 piumino da cipria grande
1 piumino da cipria piccolo

4,90 € kit

Come vi avevo scritto, il kit comprendeva anche spugnette di gomma naturale tonde, quadrate e angolate, oltre ad una spugnetta di cellulosa.
Avevo preso il kit principalmente per realizzare uno dei regali Homemade dell'anno scorso, ovvero la cipria di Amido per un'amica.
Dato che il resto degli accessori mi poteva essere utile, ho preferito acquistare il kit piuttosto che il solo piumino, che costava poco meno del kit intero.
Ho quindi finalmente utilizzato il piumino piccolo, quello che non ho inserito nel pacchetto regalo.
Penso che la valutazione valga ugualmente anche per quello grande, dato che erano identici, a parte per la dimensione.
Ho trovato il piumino più “corposo” e più “folto” rispetto ai piumini Mio Mare di Lidl, e anche un pochino più spesso.
Nella resa non potrei dire se sia o meno migliore, sinceramente usandolo con la mia Cipria di Amido o con le due ciprie a base di Silice: Hollywood di Nevecosmetics e Prep+Prime di MAC non ho notato differenze sostanziali.
L'unico “difetto” del piumino è stato il nastro di velluto, che si è staccato subito al primo lavaggio, peccato, perché mi piaceva questa “aggiunta”, dato che il piumino Mio Mare non l'aveva.
Insomma, direi che sono dei buoni piumini per il loro prezzo, sia il Mio Mare di cui vi avevo parlato, sia questo, che costa un pochino di più preso singolarmente.
Sicuramente per quel che costano vale la pena riutilizzarli lavandoli fin quando è possibile, poi per forza di cose non saranno eterni.
Vi ho spiegato qui come li pulisco io.

Make Up For Ever – Empty Palette XL:


2,00 €

Dato che poco tempo fa vi ho mostrato il mio ultimo acquisto in termini di palette componibili... eccomi già qui a parlarvene!
Si tratta di un acquisto che non ho potuto evitare, perché mi sono resa conto che ho bisogno di poter portare con me alcune refill in caso di viaggi, senza però dovermi portare sempre una palette grande, come ad esempio la KVD, o la mia ZPalette Large intera.
Insomma, queste palette mi sono sembrate perfette, soprattutto perché sono ben magnetizzate (alcuni brand come MAC magnetizzano i refill e non le palette, così si resta “fregati” sulla libertà di composizione) e sono della dimensione perfetta per portare giusto i colori fondamentali.
Poi, da quando ho depottato la Naked (cominciava davvero ad esserci troppa roba ingombrante!), ho così modo di portarmi solamente i singoli che mi interessano... che ormai si limitano ai pochi matte/satinati e a qualcuno dei più shimmer.
Per quello che costano sono effettivamente molto valide, la dimensione non è eccessiva, sono belle robuste, e il magnete piuttosto potente, in ognuna riesco ad infilarci almeno 3 cialde tonde Nabla e due tonde MAC, con eventualmente uno spazietto per un paio di cialdine depottate della Naked, questo è un esempio.
Ovviamente non ho fatto come esempio un assortimento perfetto per un correttivo specifico, ma sicuramente è possibile, portando con sé anche un nero singolo (nel mio caso Blackout come sapete)

Veniamo invece alle ultime new entry dell'arsenale pennelli:

Essence – Pennello di Precisione per Eyeliner Occhi:


1,89 €

Dato che ne ho recuperati 2 (di colori diversi, ma con identica setola) di questi, sono i pennelli swappati di cui vi parlo subito.
Di pennelli angolati fino ad ora non ne ho mai avuti tanti, ho sempre usato quello della Todo che ho preso al Leroy Merlin, non è un pennello venduto ufficialmente per il Make Up, ma fino ad ora non mi ha mai deluso, l'ho usato sia per sottolineare l'occhio con una riga sottilissima di ombretto scuro ben prima di capirne abbastanza di Make Up, e ora lo uso sia per sopracciglia, che per infracigliare, che per fare una leggera bordatura con l'Eyeliner in Gel.
Insomma è multiuso... motivo per cui mi sono fiondata su questi pennelli, che mi sembravano identici.
In realtà sono molto simili, è vero, hanno delle setole angolate sintetiche, e sono tutti molto sottili, ma effettivamente non sono validi quanto quello che ho sempre avuto e di cui vi avevo già parlato, e di sicuro per l'infracigliare non sono assolutamente il top, ma il pennello per l'infracigliare va pulito dopo ogni utilizzo, e ci sono dei giorni in cui proprio non ne ho il tempo, così fa comodo avere qualche pennello di scorta.
Non mi dispiace averli presi, anzi, sono comunque validi, anche se preferisco sempre il mio, e mi appoggio a questi solo quando il mio è sporco di Eyeliner, che indurendo le setole già dopo pochi minuti, non dà la possibilità di utilizzi ulteriori.
Sono comunque pennelli economici, e secondo me per questo uso ci può stare questa spesa, ovviamente per pennelli da sfumatura vi consiglio sicuramente di optare per pennelli più performanti e di fascia più alta.

Kiko – Eyes 205 – Lash Brush:


1,00 €

Visto il costo valeva assolutamente la pena di prenderlo, anche se è uno dei pennelli della vecchia collezione, che sta per essere aggiornata in toto.
È un semplice scovolino, ma mi piace sia per la solidità e consistenza del manico, che lo rende molto più semplice da usare rispetto agli scovolini più leggeri che avevo (alcuni di questi sono addirittura campioncini di mascara riciclati di cui vi avevo parlato), e mi piace anche per la setola, dura e resistente il giusto per essere usata sulle sopracciglia.
Personalmente non uso scovolini di setola sulle ciglia, da quando ho il mio bell'assortimento di scovolini di silicone, che tutt'ora regge, con un'attenta e scrupolosa pulizia, quindi non vi so dire se è top anche in questo, ma penso proprio di si, almeno se siete abituati a usare gli scovolini in setola, perché mi pare proprio buona la fattura.
Insomma, se lo trovate scontato online o in qualche negozio, per i saldi, o in qualche outlet, io vi consiglio di prenderlo, è un accessorio Make Up sempre utile, che è davvero difficile trovare di cattiva qualità.

Kiko – Eyes 204 – Liner Brush:


1,90 €

Mi ha soddisfatto un po' meno quest'altro pennello. In realtà non l'ho trovato male, il manico è effettivamente molto più comodo di tutti quelli che ho, però, per l'uso che faccio io dei pennellini angolati, purtroppo non ci siamo.
Le setole sono troppo folte e morbide per rendere questo pennello adatto sia alle sopracciglia, che alla realizzazione dell'infracigliare.
Per le sopracciglia purtroppo non ha una punta definita che riesca a realizzare l'effetto “pelo per pelo”, cosa fondamentale se si devono allargare leggermente i bordi in alcune parti del sopracciglio per realizzare un sopracciglio ad effetto naturale e non estremamente definito e grafico (cosa che non mi fa impazzire), mentre per l'infracigliare è un pennello assolutamente troppo grande e folto, si vede ad occhio, senza nemmeno necessità di provare ad usarlo. 
Sinceramente non mi pare nemmeno validissimo per fare la codina “classica” dell'eyeliner, perché a meno di non avere un occhio gigante e una palpebra spaziosissima... ha uno spessore davvero eccessivo per essere usato “di taglio” per linee grafiche.
Mi ha proprio deluso, le setole sono di buona qualità, ma non adatte a questo tipo di pennello, che necessita di setole molto più rigide, consistenti ma rade, che mantengono la forma “appuntita” e non si “aprono” usando prodotti sia liquidi/cremosi che in polvere.
Alla fine ho trovato come unico possibile uso per sfumare di pochissimo la bordatura nell'angolo esterno.
Questo su di me funziona perché ho un occhio con una palpebra mobile visibile molto sottile, in questo senso una normale bordatura sfumata su di me va ad occupare tutto lo spazio, lasciando un effetto molto grafico, che indurisce lo sguardo, usando quindi un pennello estremamente sottile, come questo, ma con setole non troppo rigide, riesco a creare una sottilissima sfumatura della matita, così che risulti una linea non nettamente grafica.
E questo purtroppo devo farlo dopo aver realizzato la sfumatura degli ombretti (quando faccio un trucco completo), altrimenti va da sé che la bordatura verrebbe sfumata insieme agli ombretti, cosa che, appunto, devo evitare.
Ovviamente con occhi diversi potrebbe non funzionare, quindi si, in questo caso il pennello costa poco, ma non posso davvero consigliarvelo.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 15 dicembre 2017

Recensioni di Prodotti di Make Up - Puntata n° 8!

Ciao a Tutti!
Torno a presentarvi gli ultimi prodotti di Make Up testati!
Dopo avervi mostrato i diversi acquisti, finalmente posso parlarvi di molti dei prodotti che ormai sto usando da un po'.

Comincio con il parlarvi di uno dei prodotti che ha rivoluzionato completamente la mia Routine di MakeUp:

Kiko – Lasting Gel – Eyeliner:

Isododecane, Mica, Hydrogenated Polycyclopentadiene, Polyethylene, Cera Alba, Trimethylsiloxysilicate, Octyldodecanol, Distardimonium Hectorite, Tribehenin, Acrylates/Dimethicone Copolymer, Propylene Carbonate, C.I. 77499 (Iron Oxides)

6 ml
3,50-7,00 €

Non avevo mai usato un Eyeliner, tutt'ora non ho MAI usato un Eyeliner in modo “classico” (dato che sul mio occhio una codina non ha nemmeno un minimo spazio dove starci), ma lui è la rivoluzione.
Perché? Perché viene un infracigliare davvero da paura!
Vi avevo spiegato come intensificare lo sguardo con tre semplici mosse, dopo quasi un anno sono arrivata a riuscire ad ottenere un risultato accettabile... ma effettivamente usare una matita mi ha sempre creato problemi.
Ho abbandonato del tutto la Long Lasting di Wycon dopo che una mini scheggia della punta mi è finita in un occhio... e niente, l'ho dovuta bocciare anche per la bordatura, perché per quanto possa effettivamente essere buona quanto a tenuta... è terribilmente dura da sfumare, si fissa talmente in fretta che in pochi secondi bisogna già sfumare col pennello... e proprio per la fretta, mi trovavo anche a “grattare” la palpebra a furia di darci dentro con il pennello.
Visto che si parlava bene di questo Eyeliner ed era anche il più economico fra quelli che mi sono stati consigliati (Maybelline e l'Oreal, dotati anche di pennellino), ho approfittato dell'occasione che ho avuto a luglio.
Questo eyeliner, in particolare, si differenzia dagli altri eyeliner che ho testato (nei negozi) in particolare per la consistenza. È il più morbido e fluido fra tutti quelli che ho visto, e anzi, lo definirei quasi “gelatinoso”, come un budino.
Normalmente hanno una consistenza più densa, più morbidi di un Paint Pot, ma sicuramente non così tanto.
In questo senso la fluidità è molto vantaggiosa, non solo dovrebbe rendere il prodotto più duraturo nel tempo, ma lo rende anche più veloce a fissarsi, con minori rischi di “macchiare” le aree esterne all'infracigliare, come anche la semplice “stampa” sulla rima inferiore.
Per ora, dopo diversi mesi di utilizzo, il prodotto non ha ancora accennato ad asciugarsi, ho utilizzato due diversi pennellini per applicare l'infracigliare, il Petit Luxe Pencil di Zoeva e il Green Detail di Nevecosmetics, il primo però risulta troppo morbido per infilarsi fra le ciglia, finisce spesso per lasciare il prodotto in punti non desiderati, mentre il secondo è leggermente troppo grande, mi servirebbe un pennello come il 211 di MAC, che però è ancora un po' troppo fuori budget... Sto valutando alcuni dupe economici che però non riesco a trovare!
Altrimenti l'ultima risorsa è prendere l'eyeliner in gel di Maybelline o L'Oreal con qualche promozione attiva, così da avere il pennellino adatto.
Io personalmente non ho le rime molto lacrimose, ci tengo a precisarlo, sia la Long Lasting di Wycon che altre matite occhi non mi hanno mai sbavato fuori dalle rime (se non magari dopo l'intera giornata, dopo magari aver sofferto il caldo, aver toccato per sbaglio gli occhi, aver lacrimato ecc...), diciamo che facendo anche la rima inferiore con matite e ombretti arrivo a sera senza che si notino sbavature di nero dovute al mascara o all'infracigliare, ma con questo è la perfezione a lunga durata!
Se faccio solo l'infracigliare mi dura tranquillamente fino a sera, e anzi, devo faticare per struccarlo!
A me dura tantissimo anche nella rima inferiore, le poche volte in cui lo faccio non si muove per tutto il giorno!
In un'unica occasione l'ho utilizzato anche all'esterno delle rime, per provare a fare una sorta di eyeliner a codina (nel mio caso la codina non ci sta, quindi faccio praticamente una riga di eyeliner sottilissima che finisce leggermente a punta), ma ho faticato più che a fare una bordatura... quindi mai più probabilmente!


Le mani più abili possono anche tentare di sfumarlo (così mi è stato detto da MUA), ma si tratta di un'operazione molto difficile, perché l'eyeliner si fissa quasi all'istante.
Inoltre bisogna fare molta attenzione all'applicazione sulla palpebra... a me ha incollato molto le ciglia nel cercare di arrivare a colorare di nero anche i più piccoli buchetti, quindi il rischio è di trovarsi delle brutte ciglia a ragno!

Vi parlo ora di un altro prodotto occhi, un prodotto che ho ricevuto in omaggio tramite il circuito profumerie Naima:

Lancôme – Crayon Yeux Khôl – 01 Noir:

C1-18 Triglycerides, Behenyl Alcohol, Talc, Isopropyl Myristate, Stearalkonium Hectorite, Silica, Propylene Carbonate, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate
May Contain(+/-):
Carmine (C.I. 75470), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Iron Oxides (C.I. 77491,C.I. 77499), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica

3,5 g
omaggio

Dato che si tratta di un prodotto di una marca costosa, mi aspettavo una buona qualità, e sono stata prontamente delusa!
La matita è dura, poco scrivente, si sfuma piuttosto male, e soprattutto appena si cerca di sfumarla, certo, si sfuma anche abbastanza, ma diventa grigia, quasi fosse semitrasparente!
Non solo è dura, e quindi poco piacevole da applicare sull'attaccatura delle ciglia, ma il risultato è pure tremendo!
Ho fatto vari tentativi per “salvare” questa matita, ho provato anche ad usarla sopra ad un ombretto in crema, così che fosse meno “dura” nel lasciare i colori alla base delle ciglia (applicazione da sopra le ciglia), ma non c'è stato verso.
Ho anche provato a darle una chance come matita da infracigliare, ma essendo poco scrivente, e molto grigia, l'effetto era davvero scadente!
Purtroppo visto il costo di questa matita sono davvero sconvolta, mai pensavo un livello che probabilmente non accetterei nemmeno da una marca da drugstore tipo Essence o Maybelline!

Make Up For Ever – HD Foundation – Y315:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Neopentyl Glycol Diethylhexanoate, Mica, Talc, PEG-10 Dimethicone, Biosaccharide Gum-1, Phenyl Trimethicone, Sodium Chloride, Lauroyl Lysine, Dimethicone Crosspolymer, Glyceryl Caprylate, Methylpropanediol, Butylene Glycol, Phenoxyethanol, Chlorphenesin, Disteardimonium Hectorite, Sodium Myristoyl Glutamate, Cyclohexacyloxane, Methylisothiazolinone, Sorbitan Sesquileate, Silver Oxide, Propylene Carbonate, Parfum, Methylparaben, Fagus Sylvatica Bud Extract, Hydrolyzed Yeast Protein
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77499 (Iron Oxides)

30 ml
39 € circa

l'anno scorso vi avevo già parlato di questo fondotinta, quando ho fatto la scelta fra tutti i campioncini che ho provato.
Ma dopo circa un anno di utilizzo voglio darvi un parere che va ben oltre all'utilizzo “momentaneo” che ho fatto del prodotto in occasione dei test.
Confermo sicuramente la straordinaria resa, sia che il fondotinta lo applichi con le dita (cosa che con questo non faccio più), che con i diversi pennelli che ho a disposizione (da fondotinta a lingua di gatto, da fondotinta a setole piatte, io ho usato sia i piatti del set Luxebell, un po' scrausi, sia il Flatbuki di Nevecosmetics, e pennelli ovali, sia il piccolo, che il grande), o anche con la spugnetta piatta.
Ha una coprenza molto buona, per me è il livello perfetto, non esagerata (altissima), ma nemmeno troppo scarsa, insomma è una coprenza media, adatta per minimizzare le discromie, non coprire del tutto le efelidi, e allo stesso tempo permettere la costruzione di una buona base con illuminanti e terre da sculpting.
Mi piace che si fissi il giusto, ovvero riesco a lavorare bene il prodotto abbastanza a lungo, ma nello stesso tempo il prodotto si fissa davvero bene con la cipria.
Ho provato ad usarlo sia con la mia solita Cipria di Amido, nelle sue diverse versioni, sia con ciprie a base di Silica: sia la Hollywood di Nevecosmetics, che la Prep+Prime di MAC.
Nonostante l'uso è stato comunque l'unico fondotinta (considerando anche i test vari) a non darmi problemi di brufoli, è il fondo meglio tollerato dalla mia pelle, non posso che consigliarlo al 100% per chi ha una pelle mista, ma di certo non nettamente grassa.
Il colore si è rivelato azzeccato anche in altre stagioni dell'anno, quando ho la pelle leggermente colorita.
Diciamo che andrebbe appena appena scurito, ma resta comunque piuttosto simile al mio collo, quindi se solo sapessi usare i bronzer, probabilmente riuscirei a tenerlo comunque anche per i momenti in cui sono abbronzata (magari non proprio al mare ecco).
Insomma, questo è sicuramente un acquisto promosso al 100%.

MAC – Studio Waterweight Foundation – NC25:

Aqua, Methyl Trimethicone, Phenyl Trimethicone, Silica, Butyloctyl Salicylate, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Dimethicone, Neopentyl Glycol Diheptanoate, Titanium Dioxide, C12-15 Alkyl Benzoate, Butylene Glycol, Dimethicone Silylate, Lauryl PEG-9 Polydimethylsiloxyethyl Dimethicone, Ethylhexyl Palmitate, Glycerin, Polysilicone-11, Citrullus Vulgaris Fruit Extract, Sodium Hyaluronate, Lecithin, Pyrus Malus Fruit Extract, Lens Esculenta Fruit Extract, Glycine Soja Protein, Litchi Chinensis Seed Extract, PEG-30 Dimethicone, Tocopheryl Acetate, Methicone, Trimethylsiloxysilicate, Sodium PCA, Sodium Lactate, Thermus Thermophillus Ferment, Triethyl Citrate, Laureth-7, Silica Dimethyl Silylate, Polymethylsilsesquioxane, Magnesium Aluminum Silicate, Xanthan Gum, Dimethicone/PEG-10/15 Crosspolymer, Sodium Chloride, Dextrin, Triethoxycaprylylsilane, Disteardimonium Hectorite, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Polyglutamic Acid, Zinc Stearate, Disodium EDTA, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Sodium Dehydroacetate
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499), Zinc Oxide (C.I. 77947)

30 ml
33 € circa

Vi avevo parlato anche di lui nella stessa occasione, vi faccio quindi il punto dopo circa un anno di utilizzo.
Devo essere sincera, da sola non ho notato alcuni difetti, che mi sono stati fatti notare al corso di Self-MakeUp di Laura e Annalisa, e ho avuto modo di fare alcune ricerche in merito.
In primis è un fondotinta a base acqua (come dice il nome stesso), quindi si, è molto leggero, ma ha una principale caratteristica: non può essere usato sopra a primer a base grassa (es. il mio di UD o il Sephora siliconico), altrimenti non si aggrappa, non si fissa e quindi viene via a “macchie”.
Usato da solo, senza primer, effettivamente la tenuta è accettabile per quanto mi riguarda, ma funziona bene solo come uniformante, ovvero, non riesco a stratificarci sopra altri prodotti.
Insomma, è un prodotto a coprenza medio-bassa, che serve solo a nascondere le discromie più evidenti e quindi va ad appiattire un pochino la base, ma lo uso per il trucco quotidiano, quando comunque non avrei il tempo di fare la base completa.
L'ho applicato in diversi modi, ma resta comunque un prodotto che applico facilmente con le dita, è il motivo per cui ho cercato un prodotto del genere, un prodotto facile da stendere, facilissimo, a bassa coprenza, e che bastasse per quando comunque non ho tempo di andare oltre con il trucco.
Diverse persone che l'hanno usato non l'hanno trovato valido, in primis il difetto riportato è che non si fissa, o la pelle se lo beve.
Nel mio caso non ho avuto problemi a fissarlo con la Cipria di Amido (meglio se applicata col piumino), o con la Prep+Prime (che effettivamente è quella che hanno usato i diversi MUA di MAC con cui ho fatto lesson o application), anzi, per avere il finish top raggiungibile con questo prodotto, ho provato ad usare un velo sottilissimo di Prep+Prime prima del fondotinta, fissandola nuovamente con la Prep+Prime e dando successivamente 4-5 spruzzi di Fix+ ho ottenuto un risultato notevole!
È però vero che non riesco a lavorare sopra altre polveri, ovvero, confermo quello che hanno notato altri (sia MUA che non), che cercando di sfumare polveri per sculpting o blush, il prodotto tende a venir via...
Insomma, quando uso questo fondotinta sono di fretta, quindi se decido di mettere il blush ho solo l'alternativa dei blush in crema, che applico prima della cipria, in questo modo non vado a portare via colore.
Il secondo effetto invece non mi è capitato, effettivamente non mi lamento della tenuta dei prodotti viso, ho più difficoltà con i prodotti occhi.
Per quanto riguarda l'effetto comedogeno, effettivamente un pochino ha questa tendenza, è un prodotto leggero, ma evidentemente troppo filmante per la mia pelle, potrebbe anche essere dovuto alla quantità di cipria necessaria per fissarlo, che quindi finisce per tappare i pori, cosa che magari non succede con l'altro fondotinta, ma perché posso tranquillamente mettere meno cipria per opacizzare e fissare.
Insomma, alla fine posso dire che non è così male su di me, non l'ho voluto swappare, ma ho deciso che non è un prodotto che ricomprerò.

Proprio perché ho accennato alla questione blush, ho deciso di parlarvi, in concomitanza, anche di un uso “ricicloso” che ho voluto fare di un prodotto di “skincare” di cui vi avevo parlato:

Yves Rocher – Blackberries – Lip Balm:

Paraffinum Liquidum, Synthetic Wax, Hydrogenated Palm Kernel Oil, Myristyl Lactate, Cetyl Palmitate, Cera Alba, Hydrogenated Microcrystalline Wax, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Diisostearyl Malate, Parfum, Ethyl Linoleate, Tocopheryl Acetate, Citric Acid, Tocopherol, Propyl Gallate, C.I. 15850, C.I. 42090, C.I. 45410, C.I. 77891

4 g
4 € circa

Vi avevo già parlato qui di questo prodotto, dato che il tono di colore non è assolutamente adatto alla mia stagione armocromatica, penso sia accettabile giusto per qualche inverna, ho deciso di fare un tentativo... ho provato ad usarlo come blush in un momento in cui ne ero sguarnita!
Effettivamente l'effetto mi è piaciuto molto, mettendone davvero poco l'effetto è molto più naturale che sulle labbra, lascia proprio un velo di “rosato” che si adatta abbastanza con la mia carnagione, e resta comunque molto, ma molto modulabile, dato che si spande e sfuma una meraviglia, anche solo con le dita. Se scappa, basta tamponarlo un pochino con una spugnetta, e si risolve facilmente!
Anzi, per metterlo preferisco proprio abbondare, ma applicandolo su un'area piccola del viso, potendo così diffondere e tamponare il colore con la spugnetta.
È così facile e veloce che riesco a farlo anche di prima mattina, ci metto davvero meno di un minuto, mentre con le polveri ci metto molto di più anche per sfumare nella direzione corretta.
Ovviamente non compratelo apposta, ma se avete questo o un altro chapstick che sulle labbra non vi piace per qualche motivo (anche banalmente perché non è abbastanza emolliente), provate a riciclarlo così!

Astra – Professional Lip Pencil – Matita Labbra – n° 36:

Octyldodecyl Stearoyl Stearate, C10-18 Triglycerides, Copernicia Cerifera Cera,  Myristyl Lactate, Hydrogenated Vegetable Oil, Candelilla Cera, Rhus Succedanea Fruit Cera, Silica, Olus Oil, Polyglyceryl-2 Oleate, Cera Alba, Polyhydroxystearic Acid, Sorbic Acid, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77891, C.I. 75470, C.I. 15850, C.I. 19140, C.I. 15985, C.I. 42090, C.I. 45410, C.I. 45380, C.I. 16035

grammatura non dichiarata
1,95 €

Questa è la mia seconda scoperta del periodo!
In realtà non ho ricevuto il consiglio diretto io in prima persona, ma stata consigliata questa matita labbra per IPS (Inverno Profondo Soft), stagione con cui confino io (sono fondamentalmente ASP, ma sono molto neutra, e per croma e profondità mi avvicino più a IPS che a ESP), visto che cercavo una matita sul berry, ne ho approfittato!
E sono stata piacevolissimamente colpita da una matita così economica!
Non solo la matita è praticamente ecobio (escludendo i pigmenti), ma è la prima matita di tipo “ecobio” a reggere favolosamente sulle mie labbra!
Non sbava assolutamente, si fissa senza seccare le labbra ed ha una consistenza davvero ottima per fare il contorno labbra con precisione (ok, non è al pari di In Control, e penso alle altre Pro Longwear di MAC, ma parliamo di meno di 1/10 del prezzo), e tutto per un prezzo davvero irrisorio! Insomma, vale la pena tentare anche a scatola chiusa (anche perché da Ipersoap non esistono i tester per le matite Astra).
Il colore è un rosso berry non troppo freddo, e la matita dovrebbe (dico dovrebbe perché non ho fatto un confronto diretto) essere un dupe accettabile della Beet di MAC. Ho fatto questa supposizione perché ho notato che questa matita è perfetta per essere usata con Bruise, il rossetto sheer di cui vi parlerò subito dopo, rossetto che le mie amiche del #TeamBruise usano proprio con la Beet per il contorno.
Sicuramente non è l'unica matita adatta a Bruise e probabilmente non saranno matite esattamente identiche, ma penso che possano essere sostituite. Io personalmente ho trovato la matita praticamente identica al rossetto, tanto che è uno dei pochi casi in cui non sto a passare il rossetto su tutte le labbra.

Urban Decay – Vice Lipstick – Vintage – Bruise:

Hydrogenated Polyisobutene, Phytosteryl/Isostearyl/Cetyl/Behenyl Dimer Dilinoleate, Octyldodecanol, Polyethylene, Bis-Diglyceryl Polyacyladioate-2, Triisostearin, Phenyl Trimethicone, Squalane, Hydrated Silica (Nano), Cera Microcristallina, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Ethylene/Propylene/Styrene Copolymer, Butylene/Ethylene/Styrene Copolymer, Ethylhexyl Palmitate, Hydrogenated Olive Oil, Olea Europaea Fruit Oil, BHT, Tribehenin, Alumina, Tocopheryl Acetate, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Aluminum Hydroxide, Synthetic Fluorphlogopite, Tocopherol, Tetrahexydecyl Ascorbate, Sorbitan Isostearate, Olea Europaea Fruit Oil Unsaponifiables, Calcium Aluminum Borosilicate, Orbignya Oleifera Seed Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Theobroma Cacao Seed Butter, Persea Gratissima Fruit Oil, Shorea Stenoptera Seed Butter, Butyrospermum Parkii Butter, Lactic Acid, Silica, Colophonium/Rosin, Palmitoyl Tripeptide-1, Tin Oxide, Calcium Sodium Borosilicate, Polyethylene Terephthalate, Polymethyl Methacrylate, Polybutylene Terephthalate, Polylactic Acid, Citric Acid
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491,C.I. 77499), Barium Sulfate (C.I. 77120), Red 7 Lake (C.I. 15850), C.I. 17200 (Red 33 Lake)

3,4 g
18,00 € circa

Finalmente giungo a parlarvi anche del mio nuovo amore sotto forma di rossetto!
Non è il rossetto armocromatico per eccellenza, diciamo che per me è il “cupone”, perché effettivamente in foto spara davvero tanto rispetto alla realtà, non sono mai riuscita a scattare una foto realistica per il colore, essendo un rossetto sheer tende a “illuminarsi” nelle foto.
Si tratta di un rossetto edizione limitata dell'estate scorsa, come vi avevo anticipato, è stato uno dei miei regali di compleanno.
Non avrei mai pensato di poter reggere un colore del genere, sia vedendo lo stick, scurissimo, sia vedendo a chi delle mie amiche stava bene.
E invece lui è il trasformista! Il rossetto “che sta bene a tutte”!
No, scherzo, assolutamente non è a quel livello, però è vero, è un rossetto estremamente versatile, grazie alla sua trasparenza si adatta molto al colore delle labbra, senza risultare troppo freddo, troppo caldo, troppo cupo ecc... nella maggior parte degli incarnati, e questo vale specialmente per le neutrone tipo me.
È il colore perfetto per chi non fa parte delle assolute, dato che appunto, è un berry, ma neutro-freddo, e riescono a reggerlo anche le neutro calde, se appunto, non sono troppo calde.
Ovviamente ho amiche IP e IPC (Inverno Profondo e Inverno Profondo Cupo) che lo portano quasi come MLBB, mentre su di me è ovviamente un cupone bello strong, ma senza sforare nell'effetto “Goth”.
Quanto alla texture... sulle mie labbra è praticamente un burrocacao! So che non tutte ne traggono beneficio fino a questo punto (il bello del #TeamBruise è che essendo tante ad averlo provato, ognuna si è confrontata con il team per dire la sua!), ma effettivamente tutto è, fuorché un rossetto secco!
Usato senza la matita sotto (grazie appunto alla Astra n° 36 che è del preciso colore che Bruise lascia sulle mie labbra) a me ha fatto un effetto persino emolliente!
E nonostante questo effetto, ho anche avuto modo di essere piacevolmente sorpresa della sua durata! Non solo non scompare, ma regge piuttosto bene anche il cibo (se sto attenta si scolorisce appena appena, ma in modo molto uniforme), e nel caso di cibi a cui non resiste nulla (es. pizza, panzerotti, panini), se ne va senza sbavare, senza formare grumi, l'unico lato negativo è la riapplicazione, che nel mio specifico caso tira fuori un colore decisamente troppo intenso, dovuto alla stratificazione...
Ma insomma, cosa chiedere di più ad un rossetto?



Lancôme – L'Absolu Rouge – Matte – N° 378 – Rose Lancôme:

Dimethicone, Bis-Diglyceryl Polyacyladioate-2, Hydrogenated Polyisobutene, Phenyl Trimethicone, Tridecyl Trimellitate, Ozokerite, Hydrogenated Jojoba Oil, Dimethicone Crosspolymer, Isostearyl Isostearate, Kaolin, Isohexadecane, Vinyl Dimethicone/Methicone Silsesquioxane Crosspolymer, Nylon-12, Rosa Canina Fruit Oil, Tin Oxide, Aqua, Calcium Aluminum Borosilicate, Calcium Sodium Borosilicate, Methicone, Silica, Alumina, Aluminum Hydroxide, Magnesium Silicate, Colophonium/Rosin, Propylene Glycol, Hydroxypropyl Tetrahydropyrantriol, Citric Acid, Synthetic Fluorphlogopite, Polyethylene, BHT, Tocopherol, Propyl Gallate, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Geraniol, Hydroxycitronellal, Citronellol, Hexyl Cinnamal, Benzyl Alcohol, Parfum
May Contain(+/-):
Red 6 (C.I. 15850), Red 7 (C.I. 15850), Red 7 Lake (C.I. 15850), Yellow 6 Lake (C.I. 15985), C.I. 17200 (Red 33 Lake), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Red 22 Lake (C.I. 45380), Red 28 Lake (C.I. 45410), Carmine (C.I. 75470), Barium Sulfate (C.I. 77120), Iron Oxides (C.I. 77491,C.I. 77499), Manganese Violet (C.I. 77742), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica

4,2 ml 
28,00 € circa

Vi parlo ora di un rossetto di quelli “lampione”, di quelli davvero portabili da pochissime, ovvero un rossetto pienamente IB, si tratta di un rossetto dal colore pieno, un fuxia che effettivamente nasconde qualsiasi tutti i visi, al pari di Ruby Woo.
Insomma, se siete tra le fortunate IB potete sicuramente risplendere con questo colore, altrimenti non c'è storia, brillerà lui nell'oscurità lasciandovi da parte!
Come vi avevo detto, io me lo sono fatta recuperare quando ho saputo che era incluso in una rivista... ma già sapevo che colore era, e già sapevo che non sarebbe stato un rossetto armocromatico.
Ho comunque voluto averlo, anche se ero “spaventata” dalla portata di un colore del genere (da quando conosco l'armocromia mi sono fatta un po' l'occhio per i colori adatti a me), ma ho cercato dei modi per renderlo più portabile.
Usato a labbra nude è davvero un semaforo, si nota solo lui! Ed è effettivamente un peccato, perché non è nemmeno un fuxia esageratamente freddo, anche se sicuramente non è adatto alle neutro calde e men che meno alle calde.
Il finish mi piace davvero tantissimo, perché non è un Matte super opaco, ma è un matte con una leggerissima e discreta luminosità, insomma l'ideale!
Sulle labbra è confortevole quasi come un rossetto cremoso, perché non si sente assolutamente, e lo trovo anche “nutriente”.
In questo senso i rossetti high brand (almeno quelli che ho provato fino ad ora) devo dirlo, ci stanno attenti di solito!
Comunque visto che i “mischioni” sono una cosa che adoro fare... ho trovato diversi modi per rendere questo rossetto un po' più portabile:
1) ho provato ad usarlo per realizzare un effetto ombré lips, usando quindi una matita molto più scura su quasi tutte le labbra, e andando a sovrapporre il rossetto solo nelle zone più centrali
2) ho trovato una matita adatta a spegnerlo abbastanza da renderlo portabile, anche se sempre piuttosto lampione. In questo caso ci ho provato con una matita piuttosto soft, la Kiko  Creamy Colour 315, che è un colorino neutro piuttosto soft, e che funziona abbastanza bene in questo caso.
La tenuta purtroppo non è da vero e proprio rossetto matte, se da un lato è molto confortevole per essere un matte, effettivamente non ha una tenuta esagerata per essere un matte... pregi e vantaggi di un rossetto più morbido e nutriente!
La consistenza del rossetto si nota che è “morbida” anche dalla confezione, il minirossetto è composto da uno stick molto sottile, che quindi “cede” con la pressione dell'applicazione, e si stacca dal fondo.
Probabilmente con un rossetto più secco e duro non sarebbe successo, ma effettivamente è anche plausibile che capiti con una minitaglia.

Infine, vi parlo del mio Grande Amore:

Nabla – Dreamy Matte Liquid Lipstick – Grande Amore:

Isododecane, Trimethylsiloxysilicate, Dipentaerythrityl Tri-Polyhydroxystearate, Polybutene, Cyclopentasiloxane, Distardimonium Hectorite, Cyclohexasiloxane, Propylene Carbonate, Polyethylene, Sorbitan Sesquioleate, Hydrogenated Polyisobutene, Kaolin, Synthetic Beeswax, Polyester-4, Butyrospermum Parkii Butter, Quaternium-90 Bentonite, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, VP/VA Copolymer, Lauroyl Lysine, Trihydroxystearin, Aroma
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491,C.I. 77499), Red 6 Lake/Red 7 Lake (C.I. 15850), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Yellow 6 Lake (C.I. 15985)

3 ml 
13,40 €

L'ho acquistato questa estate dopo averlo desiderato davvero tanto... non so perché, ma mi sembrava davvero adatto a me! L'ho trovato “mio” appena l'ho visto in swatch realistici!
Non è 100% armocromatico, ma è uno di quei rossetti che su di me mi piacciono davvero tanto!
Ha un finish davvero strepitoso, ed è il giusto rossetto “acceso” su di me.
Insomma, non posso mettermelo quando voglio essere super-discreta, quando la mia pelle fa grandi capricci e anche una base curata non basta o quando voglio vestirmi in modo molto sobrio... ma quando mi sento bene e in armonia e voglio un rossetto Long Lasting... questo è il mio rossetto!
La formula è piuttosto simile a quella del rossetto ITStyle di cui vi avevo parlato all'inizio dell'anno, ha una consistenza molto cremosa, inizialmente è molto facile da stendere, assolutamente omogeneo, e infine si fissa, formando una “pellicola” sulle labbra, che dà effettivamente la momentanea sensazione di secchezza, ma assolutamente, almeno a me, non fa venire pellicine dopo l'uso.
Il finish è davvero stupendo, è un matte quasi totale, ma, almeno su di me, e almeno questo colore, lascia un minimo di luminosità, rispetto invece al colore ITStyle, che invece rimane completamente matte.
Seccando il colore vira, e parecchio, ingrigisce leggermente, perdendo quella punta di color pescato che effettivamente su di me sarebbe fin troppo “primaverile”.
Quindi attenzione agli swatch, non solo ogni carnagione lascia un effetto diverso al rossetto, ma va anche considerato che va effettivamente provato sulle proprie labbra, o si potrebbe ottenere un colore molto diverso da quello che ci si aspetta!
A me personalmente il rossetto dura tranquillamente tutta la giornata, basta che non mangio roba unta come pizza o focacce, o non addento panini, che in quel caso tendono a “grattarlo via”, non tanto a scioglierlo, come i primi cibi.
In ogni caso mi piace come si sciolga in modo omogeneo, mangiando cibi unti, non lascia macchie o aree non uniformi, va via e basta, in modo molto discreto.
Ovviamente se non avete lo stesso rossetto per i ritocchi, può fare effetti strani. Io personalmente porto rossetti economici in borsa, ed evito quelli liquidi, sia per evitare disastri in borsa, sia perché preferisco usare i pennelli per l'applicazione.
Di solito ripasso Spiked With Rum per i ritocchi, il colore è molto simile, anche se sicuramente più spentino e soft.
Di solito lo applico con la Kiko Creamy Colour – 304, matita che uso anche per Spiked With Rum, e non noto stacchi!
Qui potete vedere una foto di confronto che ho fatto principalmente per capire e far capire al mio gruppo di MakeUpAddict come fosse su di me, che sono neutra neutra:


Anche per oggi è tutto!
Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo A&TC che mi ha aiutato con tantissimi consigli, e in particolare le pazientissime MUA Annalisa e Laura!