mercoledì 27 marzo 2019

Approfondimento: La Skincare Sottrattiva

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlare di Beauty Routine, e oggi in particolare voglio parlare dell'ordine di applicazione dei prodotti!
Poco fa vi ho fatto una carrellata con spiegazioni molto semplici e sintetiche, per dare un'idea molto generale.
Come anticipavo, il mio elenco è assolutamente estremizzato, è assolutamente normale che non si facciano tutti questi step, anzi! La pelle non potrebbe sopportare tutti questi step giornalmente, e soprattutto, come avevo già anticipato, molti step non sono nemmeno compatibili fra loro.
E ripeto, per non fare un elenco infinito, ho escluso la zona del Contorno Occhi, che fa un po' a sé.

Dopo il post introduttivo, questa volta approfondirò in specifico la prima parte della Beauty Routine, la Skincare “Sottrattiva”, ovvero tutto ciò che nella Skincare è Rinse-Off.


Skincare “Sottrattiva”


1. Rimozione del Trucco

Chiaramente è il primo, primissimo step in ogni Skincare serale, che può essere saltata solo ed esclusivamente se non è stato usato nessun prodotto di Make Up (anche il Primer o le polveri possono rendere necessario l'uso di uno struccante piuttosto che di un normale detergente).
I metodi sono praticamente infiniti, ve ne avevo mostrati un po' in quest'occasione, l'unico prodotto che si presta ad eliminare gli step successivi per passare direttamente all'Esfoliazione è l'Acqua Micellare, o un qualsiasi struccante a base Acquosa/Alcolica (es. Detergente Bottega Verde alla Quillaia), ma l'efficacia di questi prodotti è comunque limitata, individuale, e certamente adatta a determinati tipi di pelle: giovane, non particolarmente delicata/reattiva e certamente non secca, e nella condizione di usare comunque pochissimo trucco: solo fondotinta/correttori molto leggeri e acquosi, o BBCream, polveri, nessun fissante specifico, nessun trucco waterproof (considerando sempre che gli occhi siano a parte).
Per tutti gli altri tipi di pelle è preferibile un prodotto che contenga anche una fase grassa, come un Latte Detergente o un Bifasico, o meglio ancora un prodotto che deterge per affinità, come un Olio o Burro Struccante. L'olio puro va bene, ma va abbinato ad un adeguato step successivo, tale da rimuovere completamente gli eventuali residui rispettando la pelle, cosa non sempre facile.
Fa parte di questo step anche la Detersione a Olio (senza essere vera e propria rimozione del trucco), nel caso delle pelli decisamente molto secche, a cui segue una detersione con prodotti detergenti molto delicati, che rientra nel secondo step.

2. Rimozione dello Struccante/Detersione

In alcuni casi lo step può essere anche il semplice uso di un adeguato numero di Dischetti di Cotone monouso, o lavabili, di un Panno struccante o Guantino struccante. Dipende certamente dal tipo di struccante usato.
Se si usa uno struccante molto liquido, o che si elimina facilmente, come un'Acqua Micellare, può andare bene anche il risciacquo con acqua, ma più frequentemente, soprattutto nel caso dei Burri/Oli Struccanti, è necessario utilizzare un vero e proprio detergente.
Per eliminare questi normali residui, che possono essere di Latte Detergente, Bifasico, Olio/Burro struccante (non puri grassi) solitamente va bene un qualsiasi detergente delicato che non bruci (spesso sono perfetti anche i prodotti bio per bambini, non serve per forza un detergente specifico per il viso), o anche un sapone naturale con forte sconto soda come quelli che faccio io, basta che rimuova i residui oleosi senza iper-sgrassare la pelle.
Nel caso dell'eliminazione del trucco con oli o burri puri, invece, può essere necessario un detergente più mirato, deve essere abbastanza lavante da rimuovere effettivamente l'unto, ma abbastanza delicato da rispettare la pelle, e purtroppo non c'è il prodotto universale, dipende strettamente dal tipo di pelle. In questo senso struccarsi con oli o burri puri può essere controproducente, dato che ci si può trovare nella condizione di sgrassare troppo, e quindi disidratare, la pelle, nel tentativo di rimuovere l'untuosità residua.

3. (Opzionale) Tonico post Latte Detergente

Si tratta di un'opzione “desueta” che si rifà alla skincare delle nostre mamme, ma diciamolo, ci sono dei prodotti struccanti che ancora necessitano di questo step, e molte case lo ripropongono.
Faccio l'esempio del Tonique Confort di Lancôme, che viene consigliato anche per questo tipo di uso, e fondamentalmente non contiene tensioattivi, ma una moderata quantità di Butylene Glycol, che fa un po' effetto solvente.
Non sempre ha senso fare una vera e propria detersione con detergente delicato, che risulta fin troppo, e che fa parte dello step precedente, a volte basta questo prodotto “ibrido” fra un'Acqua Micellare e la semplice Acqua di rubinetto.
Non lo considero equivalente allo step precedente proprio perché tendenzialmente questo è un prodotto che dovrebbe essere molto, molto delicato, poco lavante e in questo senso efficace solo nell'uso post Latte Detergente, quando quindi i residui sono pochi, già emulsionati e non lasciano comunque un'eccessiva untuosità residua, come quella dei Burri/Oli Struccanti.
È un'opzione utile non solo per chi non sopporta l'Acqua del rubinetto (magari per allergie ai metalli), ma anche per le pelli molto, molto secche. In questo caso meglio che il prodotto non contenga troppi tensioattivi, ma nemmeno Alcol Etilico o Glicoli (es. PropanediolPropylene Glycol), funge più da “umettante” per un dischetto di cotone o dischetto monouso nel rimuovere i residui in modo meccanico, e in questo caso può anche avere senso inserito dopo lo step precedente, dato che si configura come un'alternativa al risciacquo con normale acqua.

4. (Opzionale) Scrub Meccanico/Spazzola Viso/Konjac ecc...

Chiaramente non è un'opzione per tutti i tipi di pelle, e non serve dirlo, o si fa l'esfoliazione meccanica, o quella chimica (che fa parte della Skincare “Additiva”), assolutamente non vanno fatte entrambe insieme.
In base alle singole necessità si può optare per i prodotti più disparati, dalla spugna Konjac, alle spazzole viso di vario tipo (si parte da quella manuale, a quella elettrica, passando per le spazzole di silicone con le varie funzioni ecc... non è detto che io in particolare consigli per forza uno di questi dispositivi, ma questo è il momento di usarli), come ai veri e propri cosmetici che fungono da scrub/gommage ecc... Insomma, in gran parte dei casi è con questo tipo di trattamento che chiudiamo la Skincare “Sottrattiva”.
Considero in questo step anche l'uso dei cerottini per i punti neri, anche se effettivamente non sono dei veri e propri “scrub”, ma eliminano comunque un piccolo strato di cellule morte dall'epidermide, e lo fanno in modo simile ad altre procedure meccaniche.

5. Maschera Viso a base di Argilla

Tipicamente è un trattamento pensato per pelli impure e/o grasse, molto saltuariamente può avere senso anche per altri tipi di pelle, ma tendenzialmente resta un trattamento che non apporta nulla alla cute, dato che le polveri usate tendono ad “assorbire”, e non a rilasciare qualcosa. 
Se una maschera viene definita sia “seboassorbente”, che “antiage” o “antiossidante” ecc... c'è un problema! Non può fare entrambe le cose, o agisce assorbendo, o agisce nutrendo, e quindi facendo assorbire qualcosa alla pelle. E viene molto chiaro comprendendo il concetto di Skincare “Sottrattiva”, che quindi ha a che fare solo con prodotti Rinse-Off, e di Skincare “Additiva”, che di conseguenza ha a che fare con prodotti Leave-In.
È chiaro che una maschera di argilla, e non a base cremosa, sarà certamente un prodotto Rinse-Off, di conseguenza se una maschera viso commerciale viene presentata come “Maschera all'Argilla XYZ”, ma viene detto di non sciacquarla, e quindi si configura come un prodotto Leave-In, non non fa parte di questo step, si tratterà di una variante di crema (emulsione) contenente un po' di argilla come assorbente, e basta. Consideratela una Maschera “Emulsionata”, e quindi usatela successivamente, nello step che prevede questo tipo di prodotto.

Come ho anticipato anche nell'ultimo post, questi step non si vedranno mai così chiaramente nei prodotti commerciali.
Ogni azienda cosmetica elabora i “suoi” step, e quindi proporrà i suoi prodotti specifici, con il suo ordine specifico.
Potrebbe sicuramente dare velate indicazioni su quando usare i suoi prodotti in mezzo a prodotti di altre aziende, ma chiaramente cercherà di fare il possibile per far utilizzare la sua linea al completo.
Di conseguenza, considerate che questo è l'ordine “allargato” di tutti i prodotti potenzialmente utilizzabili per la Skincare “Sottrattiva”.
Anche solo in questi step ci sono un sacco di prodotti che svolgono più di un solo ruolo descritto!
Ad esempio un detergente può anche essere delicatamente esfoliante se vengono inseriti dei granuli,  uno struccante bifasico o in crema può essere valido (per il vostro tipo di pelle e il vostro tipo di trucco), come unico step e seguito dal semplice risciacquo con acqua, e questo basta!
Insomma, basta ragionare un po' sul proprio tipo di pelle, sulle necessità “logistiche” che si hanno, e si potrà trovare una buona combinazione di prodotti, senza doverne usare 10 per forza!

Anche per oggi è tutto!
Spero che il post sia stato utile!
Tornerò presto con la seconda parte, la Skincare Additiva!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 21 marzo 2019

Aggiornamenti Anthyllis, Winni's e qualche altra marca da supermercato, come sono gli INCI?

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualche prodotto reperibile in alcuni supermercati:
Vi ho parlato di Antyllis già diversi anni fa, quando avevo recensito alcuni prodotti della linea.
Era da tempo che in realtà non vedevo Antyllis nei supermercati, mentre di recente l'ho vista, così ho verificato la presenza di nuovi prodotti e ho deciso di parlarvene!

Anthyllis – Doccia Shampoo – Lino e Proteine da Riso:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Linum Usitatissimum Seed Extract, Glycerin, Hydrolyzed Rice Protein, Parfum, Citrus Limon Peel Oil, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Limonene, Linalool

250 ml
4,80 €

Anthyllis – Doccia Shampoo – Lavanda:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Lavandula Angustifolia Flower Extract, Glycerin, Parfum, Lavandula Hybrida Oil, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Linalool

250 ml
4,80 €

Anthyllis – Doccia Shampoo – Cardamomo e Zenzero:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Elettaria Cardamomum Seed Extract, Zingiber Officinalis Root Extract, Glycerin, Parfum, Citrus Limon Peel Oil, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Limonene, Linalool  

250 ml
4,80 €

In realtà non sono altro che i soliti detergenti prodotti da Pierpaoli, e che si trovano in commercio sotto diversi brand: Ekos, Natura Bella e Gently.
L'INCI sostanzialmente è grossomodo lo stesso, cambiano alcuni degli estratti vegetali e di ciò che caratterizza l'estetica del prodotto, ma finisce lì.
Costano un bel più degli equivalenti, non so esattamente per quale scelta commerciale, ma l'unica reale differenza è di formato e scelta di fragranza/estratto vegetale.
Dubito anche siano davvero efficaci come shampoo, ma è molto soggettivo, io spesso necessito di shampoo molto districanti, contenenti condizionanti efficaci o una formula molto condizionante di suo.

Anthyllis – Shampoo Lavaggi Frequenti – Lino e Ortica:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Linum Usitatissimum Seed Extract, Urtica Dioica Extract, Glycerin, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Hibiscus Esculentus Extract, Illicium Verum Seed Oil, Parfum, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
4,80 €

Anthyllis – Shampoo Capelli Grassi – Bardana:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Arctium Lappa Root Extract, Glycerin, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Hibiscus Esculentus Extract, Parfum, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
4,80 €

Anche in questo caso niente di particolarmente diverso rispetto agli equivalenti shampoo di  Ekos, Natura Bella e Gently.
Vi avevo anche recensito una delle varianti della Ekos, che sostanzialmente non mi ha fatto impazzire, in questo caso il costo è più elevato e il formato più piccolo... insomma, forse è meglio rimanere su Ekos, Natura Bella o Gently!
Per il resto prodotti 100% ecobio, anche se per l'efficacia lavante/districante vanno provati, io non ne sono rimasta meravigliata, ma non arrivo al punto di sconsigliarli del tutto.

Anthyllis – Detergente Delicato Viso:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Chloride, Ribes Nigrum Leaf Extract, Hydrolyzed Grape Fruit Skin, Glycerin, Parfum, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

300 ml
4,80 €

Anche in questo caso c'è il correlato “low cost”, e anche in questo caso lo considero preferibile nelle altre varianti, dato il costo maggiore.
In ogni caso la valutazione non si discosta dalla mia recensione d'uso, io ho provato i prodotti equivalenti Natura Bella ed Ekos, che sono solo formalmente prodotti diversi.
Possono anche esserci piccole variazioni di INCI, soprattutto per quanto riguarda gli estratti vegetali, ma grossomodo il prodotto rimane lo stesso, dubito ci siano reali differenze sul grado di aggressività del prodotto, lo proverei, se non fossi abituata ad usare con regolarità il sapone autoprodotto.

Anthyllis – Detergente Intimo Delicato:

Aqua, Sorbitol, Disodium Cocoamphodiacetate, Cocamidopropyl Betaine, Lauryl Glucoside, Sodium Chloride, Disodium Capryloyl Glutamate, Lactic Acid, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Lavandula Hybrida Oil, Calendula Officinalis Flower Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Glycerin, Linalool

300 ml
4,80 €

Per quanto riguarda il prodotto, non solo è stato cambiato il Packaging, non solo è stato cambiato il formato, ma è modificata anche la formula rispetto alla versione vecchia, di almeno qualche anno fa.
Nonostante le variazioni è rimasto comunque Detergente Intimo Mirtillo e Calendula, sono stati cambiati alcuni dei tensioattivi, ma non sono stati cambiati gli estratti che caratterizzano il prodotto.
Anche in questo caso posso parlare per l'uso del prodotto Ekos che, almeno guardando l'INCI non si caratterizza come un prodotto realmente differente.

Vi parlo ora di alcune altre marche che hanno fatto qualche aggiunta all'assortimento:

Quandoè – Matita Post Rasatura:

Aluminum Sulfate, Potassium Alum, Aqua

7,5 g
1,65 €

Conoscete il prodotto no?
Si tratta del semplice allume utilizzato per rimediare ai tagli da rasatura, grazie alla sua efficacia astringente.
Solo successivamente è stato diffuso come deodorante, ve ne avevo parlato quando ho scritto una sorta di mini-tutorial per l'uso dell'Allume di Rocca come deodorante.
In questo caso il prodotto non è Allume di Rocca puro, viene “tagliato” con Solfato di Alluminio, probabilmente per rendere il prodotto più adatto al contatto con le piccole ferite, ma sostanzialmente è uno dei tanti prodotti per la rasatura e fondamentalmente si basa proprio sull'effetto astringente dell'Allume di Rocca o Allume di Potassio.
Insomma, prodottino economico e anche con un packaging pronto all'uso, rispetto al semplice pezzetto di pietra di Allume.

Quandoè – Salviette Baby con Aloe Vera:

Aqua, Aloe Barbadensis Gel, Lauryl Polyglucose, Polyglyceryl-4 Caprylate, Sodium Lauroyl Glutamate, Decyl Glucoside, Diglycerin, Citric Acid, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Dimethicone, C12-15 Alkyl Benzoate, Glycerin, Parfum, Tocopheryl Acetate

56 salviettine
1,36 €


Quandoè – Salviette Baby con Aloe Vera:

Aqua, Lauryl Polyglucose, Polyglyceryl-4 Caprylate, Sodium Lauroyl Glutamate, Decyl Glucoside, Diglycerin, Citric Acid, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Dimethicone, C12-15 Alkyl Benzoate, Glycerin, Aloe Barbadensis Gel, Parfum, Tocopheryl Acetate

72 salviettine
1,75 €

Vi avevo parlato della Quandoè diversi anni fa, avevo già analizzato qualche loro INCI, formalmente resta una marca economica, dove le formule sono basic, e spesso non ecobio, ma visto il costo, ci sono diversi buoni compromessi.
Queste salviettine ne fanno parte direi, sono due versioni dello stesso prodotto, si potrebbe pensare che ci siano differenze, ma l'unica differenza è l'ordine degli ingredienti, sospetto che in sostanza tutti gli ingredienti oltre l'Acqua rappresentino ciascuno l'1% o meno, come vi avevo già spiegato, questo permette al produttore d'indicare gli ingredienti in ordine casuale.
Insomma, salviettine senza pretese, non ecobio, ma economiche e con gran parte degli ingredienti a pallino verde... Non posso che approvarle!

A questo punto torno a parlarvi di una marca di cui vi avevo già parlato tempo fa, la Winni's Naturel:

Winni's Naturel – The Verde – Balsamo Ipoallergenico:

Aqua, Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate, Cetyl Alcohol, Dicaprylyl Ether, Stearyl Alcohol, Hydrolyzed Chestnut Extract, Camellia Sinensis Leaf Extract, Parfum, Citric Acid

250 ml
3,89 €

Vi avevo parlato della Winni's Naturel già tempo fa, sia quando ho parlato della prima linea cosmetica, in occasione del suo primo lancio, sia quando vi ho recensito uno dei prodotti, di recente ho notato che la linea è stata ampliata, oltre ad una linea alternativa è stato formulato anche il balsamo della linea originale.
L'INCI è il più semplice possibile per un balsamo, sostanzialmente c'è tutto quello che ci si può aspettare da un balsamo ecobio: Esterquat, Alcoli di Acidi Grassi un pochino di emolliente di sintesi (ma assolutamente a pallino verde) ed un paio di estratti vegetali (che fanno un po' di poesia)!
Se non fossi già piena di balsamo spignattato e commerciale lo avrei preso senza pensarci due volte! 😍

Come ho già accennato, l'azienda, oltre ad ampliare la linea base, ha lanciato anche una nuova linea parallela al Melograno:

Winni's Naturel – Melograno – Gel Doccia:

Aqua, Sodium Methyl 2-Sulfolaurate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Disodium 2-Sulfolaurate, Parfum, Punica Granatum Fruit Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
2,80 €

Winni's Naturel – Melograno – Bagnoschiuma:

Aqua, Sodium Methyl 2-Sulfolaurate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Disodium 2-Sulfolaurate, Parfum, Punica Granatum Fruit Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Sodium Cocoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

500 ml
2,90-3,95 €

Winni's Naturel – Melograno – Sapone Mani:

Aqua, Sodium Methyl 2-Sulfolaurate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Disodium 2-Sulfolaurate, Punica Granatum Fruit Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Parfum, PCA, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
2,27-3,06 €

Formalmente tutti questi detergenti sono identici alla loro variante rispettiva al The Verde: stessi tensioattivi,  stessi conservanti/chelanti, e non solo, guardando ogni prodotto rispettivo, sono gli stessi anche gli ingredienti che completano la formula (filmanti/addolcenti), ad esclusione della parte più “decorativa”.
Insomma, quello che cambia in tutta la linea sono gli estratti vegetali inseriti, e chiaramente la profumazione (che penso e spero si accordi alla variante).
In definitiva potete scegliere fra le due quella che più vi ispira, non ci sono differenze vere e proprie dal punto di vista dell'efficacia della formula, ma solo nella decorazione.

Winni's Naturel – Melograno – Detergente Intimo:

Aqua, Sodium Methyl 2-Sulfolaurate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Disodium 2-Sulfolaurate, Lactic Acid, Punica Granatum Fruit Extract, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Coriandrum Sativum Fruit Extract, Parfum, Menthyl Lactate, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
3,49-3,65 €

Anche in questo caso viene mantenuta la stessa formula base, viene modificato, come per gli altri detergenti, l'ordine degli ingredienti, ma formalmente la formula è sempre la stessa.
Vi avevo già parlato due annetti fa della versione The Verde di questo detergente intimo, mi aspetto più o meno lo stesso anche da quest'altra variante del prodotto, quindi penso che possiate rendervi conto da lì se quest'altra variante fa per voi oppure no.
A livello qualitativo la formula è invariata, purtroppo non posso prevedere dall'INCI eventuali variazioni quantitative (che possono esserci state anche nella variante The Verde in ogni caso!), l'unica è provare!

Winni's Naturel – Melograno – Shampoo:

Aqua, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Betaine, Sodium Myristoyl Glutamate, Punica Granatum Fruit Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Sodium Cocoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Rice Protein, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Parfum, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

250 ml
2,52-3,10 €

La formula è leggermente differente rispetto alla formula della variante The Verde, ed è forse l'unico prodotto che cambia davvero rispetto alla linea già in commercio, quella di cui vi avevo parlato tempo fa.
Il mix di tensioattivi ritorna sul classico, utilizzando come base il Sarcosinato, addolcito da tensioattivi più delicati, proteine (anche in versione tensioattivata) e un poco di surgrassante.
Insomma... visto così lo definirei leggermente più delicato dell'altro... e si avvicina di più alle mie esigenze, ma potrebbe anche essere una variazione solo formale.

Winni's Naturel – Melograno – Balsamo:

Aqua, Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate, Stearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Dicaprylyl Ether, Cetearyl Alcohol, Lauryl Alcohol, Punica Granatum Fruit Extract, Hydrolyzed Chestnut Extract, Citric Acid, Parfum

250 ml
3,89 €

Ecco infine anche la variante Melograno del Balsamo, novità anche per me, dato che ho scoperto recentemente anche la stessa variante The Verde di cui vi ho parlato poco sopra.
Non ci sono variazioni funzionali, e questo vale, come vi ho già detto un po' per tutta la linea, forse ad esclusione dello Shampoo e basta.
Ammetto che tra le due versioni non so nemmeno io quale sceglierei, forse è proprio questo la categoria di prodotto che più mi attira, mi dà l'idea di poter essere una valida alternativa per il cowash allo Splend'Or al Cocco che ho sempre usato per anni!
Insomma, prima o poi sicuramente prenderò una delle due versioni, una volta smaltite le scorte!

Splend'Or – Balsamo Istantaneo Senza Risciacquo:

Aqua, Cocos Nucifera Fruit Extract, Cocos Nucifera Oil, Cetrimonium Chloride, Stearyl Alcohol, Beheneth-25, Cetyl Alcohol, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Citric Acid, Parfum, Hexyl Cinnamal, Coumarin, Cinnamal, Limonene, Butylphenyl Methylpropional, Phenoxyethanol, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

200 ml
1,79 €

Oltre alla riformulazione di qualche tempo fa, ho visto che è stato lanciato, adesso, anche questo nuovo prodotto della linea.
Si tratta sempre di un prodotto “a compromesso”, economico, molto probabilmente abbastanza efficace, ma chiaramente non ecobio.
Io non sono una fan convinta dei prodotti Leave-In, diciamo che ne ho fatto un limitato uso in un periodo dove avevo una criniera piuttosto folta, ma anche molto più piena di adesso (come taglio), ma se cercate un prodotto Leave-in economico... io questo lo proverei!
Di fatto è un fluido banalissimo, con Acqua, Olio di Cocco, Condizionanti (a pallino rosso, efficaci, ma non biodegradabili) e alcoli di Acidi Grassi, niente di più, niente di meno.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 18 marzo 2019

Beauty Routine - Qual'è l'Ordine giusto in cui usare tutti i prodotti?

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlare di Beauty Routine, e oggi in particolare voglio parlare dell'ordine di applicazione dei prodotti!

Effettivamente con la moltitudine di prodotti sul mercato (oltre che, perché no, ricette spignattabili), è facile andare in confusione!
Inoltre il Marketing non ci aiuta, dato che spesso fornisce nomi “casuali” ai prodotti, confondendo così chi si approccia alla skincare senza saper interpretare gli INCI.
Inoltre esiste un'infinita scelta di prodotti che possono offrire modalità diverse, e infatti molto di frequente ogni brand propone “la sua Beauty Routine”, dalle famosissime 3 fasi della Skincare proposta da Clinique, ai numerosissimi step di molti brand asiatici.
Insomma, già le aziende producono prodotti dai nomi più improbabili, spesso mischiandoli e inventandone di nuovi per “differenziarsi”, ma col risultato di confondere del tutto chi cerca di capire le cose con un po' di metodo.
Per dare una sorta di “ordine” molto generico, ho voluto provare insomma a definire la skincare in modo molto, molto ampio, includendo tutte le tipologie di prodotto possibili da utilizzare, così da poter incasellare “i vostri prodotti”.
Tenete conto che non è una Beauty Routine da seguire, sarebbe impossibile poter applicare tutti questi step giornalmente! Anche perché ovviamente tipi di pelle differenti hanno necessità differenti, ve ne avevo parlato facendo un quadro sulla pelle grassa/impura e su quella secca.



Mi sembra “chiaro” il concetto che avevo già accennato negli ultimi post, non ho la minima idea se come concetto sia già stato usato da qualcuno, o se sia presente nella “letteratura” dermatologica, mi limito ad usarlo perché personalmente lo trovo calzante e intuitivo:

  • Skincare “Sottrattiva → tutto ciò che va a “togliere” dalla pelle, quindi detergere, rimuovere il trucco, rimuovere gli stessi prodotti (es. nel caso di maschere viso Rinse-Off, come quelle Peel-Off)
  • Skincare “Additiva → tutto ciò che va a “mettere” sulla pelle qualcosa, dalla skincare vera e propria, a qualsiasi trattamento Leave-In che viene rimosso solo in parte, per finire anche col Make Up e la protezione solare

Nelle ultime occasioni ho avuto modo di spiegare la differenza fra Tonico ed Essenza, che effettivamente appaiono, almeno esteriormente, due prodotti molto simili e interscambiabili, ma che svolgono due compiti molto differenti.
Se si parla del Tonico come sostituto del risciacquo (soprattutto per pelli molto secche), addirittura si parla di un prodotto che fa parte della Skincare “Sottrattiva”, e non della Skincare “Additiva”, in cui troviamo sempre le Essenze/Essence!

Ovviamente il mio elenco riporta TUTTO, anche quello che in molti casi non è compatibile con alcuni altri step, ma questo per dare un'idea dell'ordine in cui vanno usati i prodotti, considerando anche il fatto che alcuni di questi step non vanno fatti tutti i giorni!
Ho escluso, per semplicità, la zona del Contorno Occhi, che fa un po' a sé, altrimenti l'elenco sarebbe davvero infinito!
Ho utilizzato un codice colore per indicare gli step GIORNO e gli step NOTTE. Chiaramente dipende tutto dal vostro stile di vita, se lavorate di notte non considererete la necessità della protezione solare come step per quando vi preparate per uscire di casa, come non userete la crema notte effettivamente di notte, ma quando andate a dormire, che sia all'alba, o metà mattina, o primo pomeriggio!
E considero che chiunque, anche chi si trucca di sera, non lo faccia per andare a dormire, quindi anche se fatto per uscire la sera, il Make Up lo considero sempre e costantemente nella Routine del Giorno.
Ho infine lasciato senza indicazione gli step che andrebbero fatti sia mattina e sera, o “indifferenti” o che ancora dipendono strettamente dal prodotto scelto, e per cui può essere consigliato un uso specifico (mattina o sera) dal produttore.

Skincare “Sottrattiva”


1. Rimozione del Trucco

I metodi sono praticamente infiniti, il tipo di struccante va scelto in base al tipo di trucco e al tipo di pelle, e poi, in base al tipo scelto può anche essere possibile saltare lo step successivo.
Anche se non si tratta di rimuovere il trucco, fa parte di questo step anche la Detersione a Olio.

2. Rimozione dello Struccante/Detersione

In alcuni casi lo step può essere anche il semplice uso di un adeguato numero di Dischetti di Cotone monouso, o lavabili, di un Panno Struccante o Guantino Struccante. Dipende dal tipo di struccante usato.
Può andare bene anche il semplice risciacquo con acqua, ma più frequentemente è necessario utilizzare un vero e proprio detergente.

3. (Opzionale) Tonico post Latte Detergente

Si tratta di un'opzione “desueta” che si rifà alla skincare delle nostre mamme, lo considererei una sorta di “ibrido” fra un'Acqua Micellare e la semplice Acqua di rubinetto.

4. (Opzionale) Scrub Meccanico/Spazzola Viso/Konjac ecc...

Chiaramente non è un'opzione per tutti i tipi di pelle, e non serve dirlo, o si fa l'esfoliazione meccanica, o quella chimica, assolutamente non vanno fatte entrambe insieme. Anche in questo caso le opzioni sono varie, e le ho parzialmente affrontate in quest'occasione. Solitamente è con questo tipo di trattamento che chiudiamo la Skincare Sottrattiva.

5. Maschera Viso a base di Argilla

Di solito è un trattamento pensato per pelli impure e/o grasse, molto saltuariamente può avere senso anche per altri tipi di pelle, ma tendenzialmente resta uno step che non apporta nulla alla cute, e va rimosso dopo una breve posa.

Skincare “Additiva”


1. (Opzionale) Tonico/Fluido Astringente

Se un Tonico di questo tipo non particolarmente aggressivo si può utilizzare dopo una blanda esfoliazione meccanica, è assolutamente incompatibile con un prodotto per l'Esfoliazione chimica.

2. (Opzionale) Esfoliazione Chimica

In questo caso trovano posto i prodotti esfolianti, a prescindere dal loro formato. Che siano Lozioni, Essenze, Gel, Fluidi, Sieri ecc... insomma tutti quei prodotti che vanno ad agire in modo chimico per rimuovere qualche strato di cellule morte nell'epidermide.

3. (Opzionale) Booster

Lo inserisco giusto perché esistono in commercio dei prodotti con questo nome... ma è semplicemente un altro nome per definire un siero, ve ne ho parlato poco tempo fa.

4. Essenza (non esfoliante)

Tipicamente un prodotto liquido, a base acquosa, dal primario effetto idratante! Proprio come vi ho spiegato nel recente approfondimento.

5. Gel Idratante o Gel Sodio Ialuronato puro (non considerabile un Siero)

Colloco in questa posizione i prodotti con la consistenza di un Gel, a formula completamente Oil-free che fungono da idratanti, e che insomma potenziano (o sostituiscono) l'effetto idratante dell'Essenza.

6. Maschera Viso in Tessuto

Data la composizione di gran parte delle maschere viso in tessuto si può dire che alla pelle non si apporta nulla di sostanzialmente diverso di quello che abbiamo apportato fino ad ora con Essenza e Gel Idratante. Può sostanzialmente essere il trattamento “una-tantum” che funge anche da “coccola”, oppure può proprio sostituire uno o entrambi gli step precedenti.

7. Fiale/Ampoule

In questo caso gli step 7 e 8 sono anche invertibili, tutto dipende da quanto sono corposi i singoli prodotti scelti.
Le fiale possono contenere tutto, come ho già spiegato sono sostanzialmente anche loro dei Sieri, che semplicemente risultano “instabili” in un diverso formato.

8. Siero Leggero (più della Crema Viso)

Come anticipavo parlando specificatamente del Siero, sostanzialmente si ha a che fare con un prodotto estremamente variabile, solitamente si sceglie, in base al proprio tipo di pelle, un siero più leggero della crema viso, ma può anche essere che ci si trovi meglio con un siero più pesante, e una crema più leggera, in quel caso si inverte! In ogni caso considero in questo step i prodotti emulsionati, che quindi contengono almeno una minima parte di grassi, compresi i sieri bifasici.

9. Emulsione Idratante/Crema Viso

I prodotti che fanno parte di questa categoria sostanzialmente sono infiniti: partono da quelle che vengono normalmente chiamate semplicemente “Crema Viso”, sia in variante giorno, che notte, ecc... per arrivare ai mille altri nomi: Crema-Gel, Emulsione, Trattamento, Balsamo, Fluido, ecc... Sono il prodotto fondamentale di tutta la Skincare Additiva, perché apportano emollienza.

10. Maschera Viso “Emulsionata”

Niente di più che una crema, con la differenza che rispetto al prodotto precedente viene fatta un'applicazione più massiccia di prodotto, dopo un tempo di posa si elimina la maggior parte del prodotto applicato, e si massaggiano i residui.

11. Siero Oleoso/Olio Viso (comunque più denso/oleoso della Crema Viso)

La maggior parte dei sieri è sostanzialmente più leggera delle creme (soprattutto parlando della stessa linea di un'azienda tipo), ma ci sono casi dove il Siero è un prodotto più nutriente (in termini di quantità di grassi) della Crema Viso, sono tipicamente prodotti pensati per le pelli piuttosto secche.

12. (Opzionale) Protezione Solare

Se serve, è questo il momento di applicare la protezione solare, ormai sono presenti sul mercato tantissimi prodotti con caratteristiche adatte ad ogni tipo di pelle, quindi anche le pelli più impure possono trovare il prodotto adatto, soprattutto se è necessario l'uso quotidiano.

13. Trattamento Spot

Qualsiasi trattamento “localizzato” Leave-In, come un trattamento urto da usare direttamente, e solo sull'imperfezione. Deve chiaramente essere l'ultimo step della sera, così da non finire “trasportato” anche in altre aree della pelle, dove non serve.

 14. Make Up (dal Primer in poi)

Chiaramente non può essere fatto in un momento diverso, è l'ultimissimo step della skincare giornaliera, per chi lo usa, e ovviamente richiede un suo ordine ulteriore di prodotti, ma che chiaramente non sto certo ad affrontare, data la variabilità di tecniche, tipologia di prodotti per la base e necessità individuali.

15. (Opzionale) Protezione Solare Spray

Unica eccezione di Protezione Solare che va applicata come ultimo step, si tratta di spray quasi completamente impalpabili e trasparenti, che però permettono l'applicazione di un filtro solare sopra il trucco (e quindi rinnovabile durante la giornata, come dovrebbe essere)


Va da sé che in commercio ci sono talmente tanti prodotti, che non ha senso considerare tutti gli step nettamente distinti, ci sono molti prodotti che sono realmente ottimi per costituire insieme due step.
L'ordine è volutamente esagerato e ampliato, proprio perché possiate comprendere come mettere in ordine una skincare di 5/6 prodotti senza difficoltà.
Senza contare che anche la pelle più tollerante, non arriva a sopportare più di un tot di prodotti!
Non penso esista una persona che riesce a fare tutti questi step ogni giorno, sia di giorno, che di notte!
Mal che vada (escludendo gli step incompatibili) si può pensare ad un trattamento “specifico” fatto in un'occasione particolare e/o per una giornata in Centro Estetico!

Sicuramente per le persone con esigenze medie gli step tipici si riducono drasticamente: per esempio una crema viso può avere già in sé la protezione solare sufficiente al periodo dell'anno e alla tipologia di pelle, mentre un Siero leggero può essere già abbastanza strong da non rendere necessario l'uso di Essence+Idratante Puro, ma uno solo dei due, come in alcuni casi anche nessuno.
Insomma, le necessità di ogni persona sono chiaramente diverse e vanno valutate singolarmente, ma volevo dare un'indicazione generica che si può poi declinare in base alle esigenze specifiche.

Oggi concludo, mentre approfondirò ulteriormente ogni singolo aspetto degli step in due post successivi, così da non scrivere un post infinito, che finirebbe per essere di difficile consultazione.
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 15 marzo 2019

Review di prodotti di Makeup di Febbraio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a presentarvi le recensioni di prodotti di Make Up del mese!
Come sempre ne parlo in ordine d'uso, per comodità!

Kiko – Skin Trainer – Skin Trainer Eyes:

Aqua,  Dimethicone, Butylene Glycol, Isononyl Isononanoate, Propanediol, Tapioca Starch, Caffeine, Niacinamide, Glycerin, Phenoxyethanol, Potassium Cetyl Phosphate, Panthenol, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Creatine, Ethyl Ximenynate, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Mica, Sodium Hydroxide, Dimethiconol, Ethylhexylglycerin, Allantoin, Ammonium Acryloyldimethyl Taurate/VP Copolymer, Chondrus Crispus Powder, Taurine, Tocopheryl Acetate, Urea, Hesperidin Methyl Chalcone, Disodium EDTA, Ammonium Glycyrrhizate, Escin, Ruscus Aculeatus Root Extract, Steareth-20, Saccharide Hydrolysate, Polymethylsilsesquioxane, Alanine, Glycine, Magnesium Aspartate, Calendula Officinalis Flower Extract, Centella Asiatica Extract, Hydrolyzed Yeast Protein, Sodium Citrate, Benzyl Alcohol, Clorexidine Digluconate, Potassium Sorbate, Citric Acid, Dipeptide-2, Dehydroacetic Acid, Palmitoyl Tetrapeptide-7, Sodium Benzoate, Tin Oxide, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499)

15 ml
13,27-18,95 €

Nonostante questo sulla carta non sia un vero e proprio primer, io l'ho trovato adatto come tale, anche se piuttosto diverso a quello a cui sono abituata, il Primer Potion UD, almeno per la stagione invernale.
Gli ingredienti iniziali fondamentalmente non si differenziano da quelli di un normale primer, siliconi, gelificanti sintetici, polveri assorbenti... quello che cambia è un po' la consistenza, ma per la formula... è come se fosse un prodotto 2 in 1, primer e trattamento.
Dal punto di vista del trattamento è sicuramente un prodotto siliconico, ma comunque con una discreta quantità di attivi, cosa non da tutti...
Per quanto riguarda l'uso come primer, effettivamente ero abituata ad un primer occhi, la consistenza e l'apparenza del prodotto sono completamente diverse, se il PP di UD era molto “pastoso” fin dall'inizio (anche la versione Anti-age), e andava in qualche modo “lavorato” per stenderlo bene, questo al contrario sembra un gel untissimo, che si spalma con una semplicità disarmante, e anzi, bisogna fare attenzione a non farlo colare nelle rime, perché se si abbonda mettendo la “goccia” sulla palpebra mobile, è talmente scivoloso, che scende in poco tempo.
Nonostante l'apparenza “scivolosa”, però il prodotto l'ho trovato adeguato, sinceramente dubito che possa essere efficace con un clima estivo, io ho iniziato il prodotto a fine settembre, quando ormai il caldo “vero” era finito, dato il PAO ho seri dubbi di riuscire a portare questo prodotto fino all'estate, quindi non so, nel caso pubblicherò un aggiornamento!
Comunque fino ad ora si è rivelato efficace, solo alcuni ombretti poco performanti di loro si sono un po' mossi, ma con questo primer sono riuscita tranquillamente, per la media dei trucchi, a non trovarmi niente di paciugato, e nello stesso tempo sono riuscita a trovare un prodotto valido per il periodo invernale, quando purtroppo il Primer Potion standard per me è davvero troppo asciutto, e tende a prosciugarmi troppo la palpebra (infatti tendenzialmente usavo la variante Anti-age, meno asciutta).
Ho anche provato a sovrapporre a questo primer altre basi grasse, come gli ombretti in pot, stick o anche Amber, nonostante questo, una volta sovrapposte le polveri non ho avuto problemi di tenuta, anzi, in alcuni casi, questo primer mi ha facilitato molto la vita, permettendomi di sfumare l'eyeliner in Gel (L'Oréal di cui vi parlo qui sotto) in modo davvero meraviglioso, permettendomi di raggiungere risultati mai ottenuti con nessun'altra combo di prodotti per la bordatura:


Insomma, non so se lo ricomprerei, dato che ha una versatilità limitata, ed un prezzo non esattamente economico (non ha un prezzo esagerato, ma si trova poco frequentemente scontato, non scontato trovo che sia decisamente troppo caro), ma non posso che consigliarlo per chi cerca una buona tenuta, e al tempo stesso non riesce a tollerare primer troppo secchi (almeno per il periodo invernale).

L'Oréal Paris – Gel Intenza – 24h Gel Eyeliner:

Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Isododecane, Cyclohexasiloxane, Ceresin, Caprylyl Methicone, Synthetic Fluorphlohopite, Calcium Titanium Borosilicate, Talc, Silica Silylate, Disteardimonium Hectorite, Triethoxycaprylylsilane, Propylene Carbonate, Tin Oxide
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

2,8 g
6,63 €

Questo è stato davvero “la scoperta” del periodo!
Lo uso più o meno dall'autunno, da quando ho ripreso a truccarmi dopo i problemi agli occhi che ho cominciato ad avere di ritorno dalle vacanze.
Ho così avuto modo di utilizzare il prodotto per parecchi mesi.
La sorpresa, al primo utilizzo, è stata la consistenza, straordinariamente diversa da quella dell'Eyeliner in Gel di Kiko, se come prodotto questo sembra più “duro” e asciutto, in realtà è sì più denso, ma è straordinariamente sfumabile!
Con questo prodotto si riesce a fare sia un tratto definito e preciso (chiaramente in base al pennello usato e alla mano che si ha, senza considerare la forma dei propri occhi), che a sfumare il tratto!
Insomma è davvero fighissimo!
Se il Kiko ha il vantaggio di una tenuta davvero straordinaria, che questo non riesce ad eguagliare (ma su di me resta comunque molto valido), questo non solo è più facilmente struccabile, ma risulta proprio più versatile.
Per essere sfumato bisogna essere molto veloci, ma ci si riesce, quasi come con una normale matita “media” (insomma non kajal, perché comunque come prodotto tende a fissarsi ad un certo punto).
L'ideale, se si sospetta di non essere abbastanza veloci, è fare prima una base grassa su tutto l'occhio, così da rendere più facile la sfumatura, dato che l'eyeliner si trova già una pelle “unta”, e si fissa più lentamente.
Ho provato in questo modo a ricreare uno smokey Viola usando come base Echo, la Lip Mousse che ho comprato un po' di tempo fa e di cui vi parlo sotto, e una mezzaluna viola fredda con l'Ombretto in Stick Kiko, che potete vedere nella foto in cui mostro anche lo stesso Echo come blush.

Purobio – Ombretto in Cialda – Refill – Marrone Freddo n. 14:

Mica, Iron Oxides (C.I. 77492), Iron Oxides (C.I. 77499), Iron Oxides (C.I. 77491), Zea Mays Starch, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Oryza Sativa Powder, Zinc Stearate, Squalane, Parfum, Tocopherol, Simmondsia Chinensis Seed Oil

2,5 g
4,68-5,50 €

Come avevo scritto un po' di mesi fa, mi è stato ceduto questo ombretto, in cialda singola, ad uno swap.
Visto che non attraeva molto, l'ho adottato io, e ho voluto dargli una chance, data la tonalità di marrone piuttosto particolare.
Si tratta infatti di un marrone molto giallognolo, ma di un sottotono abbastanza freddo.
Non c'era alcuna etichetta sulla cialda, e la proprietaria non si ricordava numero o nome, sono arrivata a dedurre che fosse il Marrone Freddo, ma non ne ho la certezza matematica, non ho avuto modo di vedere la collezione dal vivo recentemente, in fondo io lo definisco freddo, ma essendo ricco di giallo, potrebbe essere equivocato.
Questo prodotto mi ha aiutato molto in un nuovo punto di “approfondimento” nel tema Make Up, c'è infatti un dettaglio “nuovo”, che ho cominciato solo ora a notare, ovvero quanto mi servano dei colori più freddi per le ombre, nel trucco occhi.
Mi sono sempre appoggiata a toni molto neutri, contando comunque sul nero della bordatura e sul fatto di essere neutro-calda, ma mi è stato fatto notare che una delle caratteristiche del mio occhio è la “piega gonfia”, che quindi va otticamente “sgonfiata”, cosa possibile solo con i colori freddi.
In realtà è già da prima di questa indicazione che realizzo un “nuovo trucco basic” per gli occhi, che mi impegna poco più del trucco super basic di cui vi ho parlato anni fa, ma aggiunge un pochino di correzione in più, senza arrivare al correttivo completo.
In questo caso non uso alcuna matita, per ridurre i tempi al minimo possibile, e ricreo una minima “bordatura” con l'ombretto marrone.
In questo schema “per la rapidità mattutina” ho sempre usato Aragon di Alkemilla, che però, per quanto marrone profondo il giusto... è ben più caldo!
D'estate è perfetto, d'inverno, quando sono meno dorata, risulta poco efficiente nel creare l'ombra, ho quindi provato a sostituirlo con questo ombretto.
Ed effettivamente mi soddisfa molto come colore.
Purtroppo non posso però parlare troppo bene della qualità della cialda. Per il prezzo che ha è un ombretto accettabile (magari approfittando di qualche offerta se c'è), considerando anche il fatto che è bio... ma certamente non è di qualità.
La cialda è abbastanza compatta, non sfarina in modo eccessivo, e direi che il colore è abbastanza scrivente (per essere un colore medio-scuro un filo sopra la sufficienza però), quello che però mi perplime un po' è la sfumabilità, ho l'impressione che non sia tanto un problema di formula dei leganti, ma di granulometria delle polveri, sembra quasi che la polvere minerale sia troppo “grossolana” e poco fine per sfumarsi davvero bene, tanto che rende un po' fastidiose le sfumature alla base delle ciglia per ricreare la “bordatura”.
In questo senso considero davvero superiore Alkemilla (sempre rimanendo nel bio), mentre sono indiscussi top Nabla, MAC e UD (valutando prodotto per prodotto).
Insomma, la polvere non è fine come quella di Alkemilla, e non è un ombretto “burroso” e sfumabile come nessuno dei sopra nominati, quindi che dire? Se il colore merita, il prodotto è “accettabile”, ma se avete qualche minimo dubbio sul colore... per quanto mi riguarda non vale la pena... piuttosto cercherei qualcosa delle marche che ho nominato prima!

Urban Decay – Lo-Fi Lip Mousse – Echo:

Talc, Triethylhexanoin, Polymethyl Methacrylate, Dimethicone, Boron Nitride, Alumina, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Diisostearyl Malate, Lauroyl Lysine, Aluminum Hydroxide, 1,2 Hexanediol, Glyceryl Caprylate, Colophonium/Rosin, Tin Oxide
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Red 7 Lake (C.I. 15850), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Red 6 (C.I. 15850), Mica, Manganese Violet (C.I. 77742), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

3,5 g
18,40-23,00 €

Come vi avevo già detto in occasione dell'acquisto, ho specificatamente acquistato questo prodotto come blush in crema, più che come rossetto.
Ciò non toglie che in realtà sia favoloso non solo così, ma persino come base grassa per gli occhi!
Insomma, un prodotto, 3 utilizzi diversi, come non innamorarsene? 😍
Non è proprio un prodotto economico, ma effettivamente, vista la sua versatilità, non è nemmeno un prezzo eccessivo!
Ovviamente va valutato il colore, in particolare, per me solo questo colore poteva avere senso:

  1. Come Blush è sicuramente intenso, ma sufficientemente modulabile, non eccessivo
  2. Come Rossetto è sicuramente delicato, anche se non armocromatico su di me (lo devo correggere), ma comunque non troppo fuori rotta rispetto ai miei colori, ed essendo chiaro è facilmente correggibile con matite o gloss
  3. Come Base Grassa per gli occhi è decisamente non armocromatico, ma lo amo comunque per la sua resa stupenda
Ha una consistenza molto particolare in ogni caso, “talcata”, a dir la verità lo trovo intermedio fra un classico blush in crema e un rossetto, effettivamente è molto meno fluido da stendere come blush, giustamente non è il suo scopo principale, ma è assolutamente gestibile, sia con le dita, che con pennelli con setole non eccessivamente morbide.
Qui a destra l'ho usato direttamente con le dita.
Penso che questo tipo di sfumabilità sia reso dall'abbondanza di Talco della formula, che lo rende quasi un Cream-to-Powder sulle labbra, infatti come rossetto è molto strano, ha un finish completamente opaco, ma sottile, come se appunto si fissasse quasi subito!
Insomma, se da un lato come base grassa sulla palpebra è molto, molto grassa, e va fissata molto bene prima di procedere con gli ombretti, sulle labbra ha una consistenza piuttosto secca, tanto che in inverno l'ho trovato utilizzabile solo sovrapponendo un gloss o un rossetto molto cremoso (es. quelli che non riuscirei ad usare da soli perché troppo morbidi).
Ma ragionandoci, un prodotto così versatile non poteva essere diverso, se fosse stato più grasso sarebbe stato inutilizzabile al di fuori delle labbra!
Insomma, ho trovato il prodotto davvero meraviglioso!
Parlando specificatamente dell'uso sulle labbra, io l'ho applicato con un pennello molto rigido, come il Green Detail di Nevecosmetics, e mi è piaciuta anche la resa del prodotto facendo a meno della matita labbra!
Non è per nulla facile con le mie labbra, dato che sono parecchio asimmetriche, quindi sostanzialmente ci metto ancora di più così, che usando una matita eh, ma riesco anche ad applicare il prodotto senza l'uso di una matita labbra, dando un effetto molto delicato, pur non perdendo definizione. Infatti il prodotto si secca abbastanza da rimanere fisso, pure sulla sbordatura!
Chiaro, mangiando bisogna fare attenzione, e devo comunque fare attenzione al gloss o rossetto che uso, ma non mi dispiace per nulla!
Da solo è un MLBB che per me è assolutamente troppo rosa, tira fuori una componente leggermente violacea che come blush o come base grassa non emerge, probabilmente per la differente quantità di prodotto, penso che sia un papabile MLBB per carnagioni molto fredde, se poi non si ha una necessità esagerata di correggere le labbra, si può quasi usare il prodotto come fosse un balsamo labbra in pot! 😍

Mulac – Terra Contouring – Refill – Ipno:

Talc, Polymethyl Methacrylate, Nylon-12, Octyldodecanol, Lauryl Olivate, Tocopherol, Parfum, Benzyl Alcohol, HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer, Polymethylsilsesquioxane, Helianthus Annuus Seed Oil, Dehydroacetic Acid, Limonene, Chamomilla Recutita Flower Extract, Geraniol, Citronellol, Linalool, Citral, Farnesol
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

6 g
10,50 €

Questo è il primissimo prodotto di Mulac che provo, dato che non viene rivenduta nei negozi, mi è stata swappata già abbastanza usata, come vi avevo mostrato, ma ero proprio curiosa di provare un prodotto della marca!
Quando ho visto la cialda allo Swap Party l'ho subito riconosciuta come una terra fredda, appariva anche piuttosto grigiastra oltre che chiara, in realtà ho notato il vero colore solo confrontandola con la terra da contouring che uso abitualmente: Harmony e con la base in crema che ho aggiunto recentemente alla routine del Make Up, lo stick di Fenty Amber.
Effettivamente si nota quanto sembri chiara, ma anche molto, molto gialla questa terra da contouring rispetto ad Harmony!
In realtà sul mio colore di pelle è possibile che Ipno possa funzionare solo e solamente d'inverno, quando arrivo al pelo come NC20 (forse a confine NC15 giusto per un paio di mesi, soprattutto se utilizzo esfolianti), quando l'ho provato subito dopo lo Swap l'ho trovato molto, molto più chiaro su di me.
In ogni caso non so se il sottotono (a prescindere dalla tonalità, ovvero da quanto effettivamente è scuro per creare le ombre sulla mia carnagione) sia quello giusto per me.
Mi sono sempre trovata bene con Harmony, e soprattutto da quando faccio anche la base in crema con Amber, quindi non sono proprio abituata ad una terra fredda diversa.
Il sospetto che ho è che, come terra fredda, Ipno sia più adatta agli incarnati più olive, e abbastanza chiari, non l'ho trovata una terra freddissima, non la definirei certo più fredda di Amber, per dare un esempio, ma ammetto di avere pochi metri di paragone, ovvero quelli che vi ho mostrato qui ora 😅
Se da un lato Harmony trovo che sia comunque preferibile quando ho un minimo di colore in più, forse per il periodo invernale Ipno è davvero più adatta, dato che la sovrapposizione di quest'ultima su Amber risulta più “color seppia”, e molto meno “rossa” della sovrapposizione di Harmony su Amber.
Per quanto riguarda invece l'uso senza la base cremosa, mi sono effettivamente fatta un'altra opinione proprio grazie alla prova di questa nuova terra fredda, tanto che, sì, forse volendo usare un prodotto in polvere da solo, Ipno risulta più adatto, perché comunque raffredda di più, e senza la minima ombra di “rossastro/pescato”, che invece può tirar fuori Harmony (che infatti solitamente è indicata per un contouring su pelli che altrimenti tenderebbero ad ingrigire, nel mio caso forse d'estate, ma d'inverno non mi pare di correre questo rischio).

Anastasia Beverly Hills – Brow Definer – Triangular Brow Pencil – Medium Brown:

Behenic Acid, Mica, Rhus Succedanea Fruit Wax, Lanolin, Triethylhexanoin, Sucrose Tetrastearate Triacetate, Hydrogenated Castor Oil, Sorbitan Sesquiisostearate, Hydrogen Dimethicone, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Phenoxyethanol, Tocopherol
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510)

0,2 g
18,17-27,50 €

Anche di quest'altro prodotto sono (finalmente) pienamente soddisfatta!
In realtà c'è voluta davvero un'eternità per capire come usarla per ottenere il risultato voluto, ma almeno con questa matita finalmente sono riuscita a trovare la pace!
Cercavo, come ho scritto più volte, un prodotto super comodo da utilizzare anche in viaggio, e che non mi implicasse il dovermi portare via una pomade e di conseguenza il pennellino, e di conseguenza ancora N pennellini di riserva o l'avio!
I prodotti per sopracciglia poi, visti i costi delle matite automatiche, e vista la deperibilità delle pomade, non hanno nemmeno senso come “riserva”, nel senso, non posso lasciarmi un prodotto fisso “in ufficio” o un prodotto fisso “nella casa delle vacanze dove vado spesso”, come ad esempio faccio per rossetti dalla resa simile, o ombretti/blush “di riserva”, perché dovrei spenderci un sacco, e probabilmente i prodotti perderebbero efficacia troppo in fretta.
Ecco, finalmente con questo prodotto ho trovato quello che cercavo!
Se il colore in questo caso era il minore dei problemi (solo Kiko non fa uno dei colori più comuni: il castano medio cenere!), la mia preoccupazione era proprio la resa, perché non è la prima volta che un prodotto testato sulla mano in negozio sembra perfetto... e poi sulle sopracciglia è un disastro!
Mi sono resa conto di quanto gran parte del problema fosse la mia mano... quando un truccatore Benefit da Sephora mi ha mostrato l'efficacia della loro micromina, nonostante io fossi perplessa usandola su di me... Ho finalmente capito perché nessun prodotto mi avrebbe mai soddisfatto!
La mina di questo Definer è effettivamente perfetta: dura abbastanza da non sbavare, e da garantire il massimo controllo durante l'uso, inoltre si consuma davvero lentamente!
Rispetto al prodotto equivalente di Kiko che vi avevo recensito tempo fa, non solo cambia la consistenza del prodotto, ma anche la forma del “triangolino”, questo è molto, molto più affusolato nella sezione, ma non solo, ha anche spigoli longitudinali molto più secchi, questo permette di ricavare con molta più semplicità una “punta”, anche quando quella iniziale comincia a consumarsi!
Ci vuole una mano molto delicata e precisa, ma in questo modo il prodotto non sbava assolutamente e non si “spande”, dando così la possibilità di ricreare un meraviglioso effetto “pelo per pelo”.
L'ulteriore vantaggio di questo prodotto, anche in termini di rapidità d'uso, è anche quello dell'uso “a pieno” dello stick, che accorcia i tempi in modo netto (rispetto alla classica matita temperabile), dopo aver ricreato con la punta l'effetto “pelo per pelo” nelle zone “vuote” delle mie sopracciglia, passo all'uso “di piatto” (in realtà leggermente trasverso, uso in sostanza uno dei lati del triangolo), per riempire e dare intensità alla zona dove i peli delle sopracciglia già li ho, e serve solo ripassare.
Insomma, non è certo un prodotto economico, anche se ogni tanto è possibile usufruire di qualche sconto (es. Beauty Bay ha fatto il 30% e poi forse anche il 40% su Anastasia in occasione del Black Friday/Cyber Monday), ma secondo me vale più la pena di investire in un prodotto di questo tipo, che in tanti prodotti economici “scadenti”, e che magari non solo non soddisfano al 100%, ma implicano anche il doversi adattare in termini di colore!

Sephora Collection – Cream Lipstain – Rossetto Liquido No-Transfer – n. 17 – Dark Red:

Isododecane, Dimethicone, Trimethylsiloxysilicate, Polybutene, Petrolatum, Cyclohexasiloxane, Kaolin, Disteardimonium Hectorite, Cera Alba (Beeswax), Silica Dimethyl Silylate, Aroma, Glyceryl Behenate/Eicosadioate, Propylene Carbonate, Persea Gratissima Oil, Tocopherol, Cyclopentasiloxane, Benzyl Alcohol
May Contain(+/-):
Mica, Red 7 Lake (C.I. 15850), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Red 6 (C.I. 15850), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470)

5 ml
10,90 €

Il colore è proprio bello, mi sembra un perfetto rosso AP, su di me risulta un po' più cupo di quanto dovrebbe, un po' come Catwalk (che uso quando devo riapplicare, mantenendo il finish, in caso contrario uso Just Red che è lucidino, ma perdo totalmente l'effetto no-transfer e la tenuta), ma non è per nulla male.
La resa del prodotto è simile a quella di altri rossetti liquidi, pellicola impalpabile e che non secca assolutamente le labbra durante la giornata.
La resa però non è duratura e impeccabile come i Velvet Ink di Maybelline, i Double Gloss di Kiko o dei Dreamy Matte di Nabla, sinceramente mi ha deluso un po' come rossetto liquido.
Insomma, è un bel colore, abbastanza gestibile su di me, ma resta comunque un po' troppo profondo per essere 100% armocromatico, ma non vale assolutamente il suo prezzo per la qualità.
Mangiando i bordi interni cedono più facilmente, e devo applicare un rossetto in stick dal colore il più simile possibile per mascherare il segno netto che si forma, cosa che difficilmente mi capita con rossetti liquidi di maggior qualità.
Insomma, avrei accettato un minor prezzo, o una maggiore qualità a questo prezzo... per il resto, certo, mi fa comodo provarlo dato che mi è stato ceduto.
Un'altro problema è il packaging, di suo non è brutto, minimal e semplice, solo che già da subito si è rotto l'applicatore (mi è stato riferito dalla precedente proprietaria, e anche da altre amiche che hanno altre tonalità della gamma), si riesce ad usare, ma la copertura esterna del manico spesso si sfila dalla parte  a vite interna, che regge l'applicatore, e bisogna adattarsi... un po' come succedeva con alcuni smalti economici dopo un po', ne avevo un sacco da teen-ager che avevano questo difetto!


Insomma proprio si vede la scarsa attenzione alla qualità del prodotto, cosa che avrei accettato da un rossetto liquido che costa più o meno la metà (es. tipo quello Astra, che vi recensirò a breve).

Too Faced – Lip of Luxury Lipstick – Runway Red:

Polyglyceryl-2 Triisostearate, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Isostearyl Isostearate, Hydrogenated Polyisobutene, Lanolin Oil, Polyethylene, Methyl Hydrogenated Rosinate, Candelilla Cera, Cera Alba, Aroma, Butyrospermum Parkii Butter, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Vitis Vinifera Seed Extract, Vitis Vinifera Fruit Extract, Limonene, Hexyl Cinnamal, Linalool, Citronellol, Geraniol, Hydroxycitronellal, Eugenol
May Contain (+/-): 
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Red 30 Lake (C.I. 73360), Red 33 Lake (C.I. 17200), Red 7 Lake (C.I. 15850), Red 28 Lake (C.I. 45410), Carmine (C.I. 75470), Red 6 (C.I. 15850), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

3,5 g
20 € circa (L.E. fuori produzione)

Come vi avevo già detto, mi è stato ceduto questo rossetto in occasione di un recente Swap Party, il prodotto in sostanza piaceva a chi me lo ha passato, ad esclusione del sapore/odore.
Infatti si tratta di una Limited Edition di Too Faced al sapore/aroma di Champagne.
Effettivamente il sapore, che dovrebbe essere di Champagne, non è gran ché piacevole, sinceramente non mi sembra di Champagne (ma alla fine l'ho assaggiato 3 volte nella mia vita, e in ogni caso non amo i vini secchi, li bevo raramente), ma concordo con chi mi ha ceduto il rossetto che sa un po' di “pastello a cera”...
Il sapore insomma non è il massimo, e nemmeno l'odore dello stick, però con l'applicazione scompaiono entrambi in fretta, quindi non mi tocca particolarmente.
Per quanto riguarda il colore, è un bel rosso cromato, penso da IP, ma nonostante tutto non mi sembra eccessivamente freddo, non è proprio neutro, ma nemmeno gelido, correggendone un pochino il croma con una matita più soft riesco a farlo diventare un rossettone da sera, non armocromatico, ma almeno non è esageratamente lampione!
Il finish è davvero meraviglioso, è un rossetto con una leggerissima trasparenza (questo aiuta anche a correggerne il colore), piuttosto lucido, ma senza essere nettamente cremoso e anche piuttosto nutriente, perfetto per l'inverno.
Come sensazione sulle labbra mi ricorda molto Bruise, che però è un pieno Sheer, questo è ugualmente sottile, ma con uno strato più nettamente intenso come colore.

Catrice – Lip Cushion – 020 – Better Make a Mauve:

Polybutene, Octyldodecanol, Silica, Phenylpropyldimethylsiloxysilicate, Tricontanyl PVP, Olea Europaea Fruit Oil, Tocopherol, Tocopheryl Acetate, Persea Gratissima Oil, Phytosterols, Lecithin, Tin Oxide, Ascorbyl Palmitate, Sorbitan Oleate, Mica, Citric Acid, Aroma, Parfum, C.I. 15850 (Red 7 Lake), C.I. 15985 (Yellow 6 Lake), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77492 (Iron Oxides), C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 ml
2,50 € nella rivista

Come avevo già accennato quest'estate, quando l'ho trovato in edicola, avevo già provato un'altra variante di colore, il numero 040, Absolute Razz'Berry, ma ero curiosa, speravo di trovare un accettabile Nude fra i gloss più chiari.
Nonostante il prodotto possa dare l'idea di essere un Malva, il colore è tutt'altro che freddo, è un rosino abbastanza neutro, su di me non esce né troppo grigio, né troppo acceso, anzi, l'ho trovato abbastanza carino come effetto MLBB/Nude sulle mie labbra.
Sinceramente non riesco a classificarlo nettamente come MLBB, perché effettivamente riprende il colore delle mie labbra, non le schiarisce, ma non dona nemmeno un colore più acceso, sembra quasi che funzioni bene per uniformarle e lucidarle, quasi senza variare il colore.
Non so se un finish così nettamente luminoso potrebbe rendere un rossetto proprio Nude, però quello che mi è piaciuto del prodotto è che effettivamente ha una certa coprenza, anche se comunque limitata.
Non solo, proprio in un tono così naturale sono riuscita ad utilizzarlo anche come idratante labbra!
Me ne sono resa conto quando un giorno avevo in borsa solo questo gloss, e nessun burrocacao, avevo proprio bisogno di proteggere le labbra... e ho trovato questo prodotto davvero meraviglioso anche usato in questo modo!


Ha l'unico svantaggio di essere proprio scomodo da usare con la spugnetta in dotazione, come dicevo già per Absolute Razz'Berry, ma almeno, rispetto a quest'ultimo, in questo caso si nota di meno qualsiasi irregolarità nel contorno labbra, dato che il colore è poco visibile sulla mia carnagione.
Ho provato anche a questo giro a togliere la spugnetta, ma avevo proprio paura di combinare un disastro, così ho desistito!
Purtroppo come molti altri prodotti molto lucidi la resa è molto, molto difficile da cogliere in foto, spesso risulta molto più ricco di bianco di quanto non sia in realtà, e appare addirittura di un netto color pesca, dal vivo invece è molto più naturale.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!