lunedì 30 novembre 2015

Review dei prodotti usati nell'ultimo periodo!

Ciao a Tutti,
torno nuovamente a parlarvi dei prodotti che ho utilizzato nell'ultimo periodo!Come sempre, nonostante io preferisca farmi i prodotti, qualcosa finisco sempre per acquistarlo, come ad esempio il dentifricio.Poi finisco sempre per ricevere qualche campioncino, e infine ogni tanto qualcuno mi regala cosmetici, o qualcuno che conosco mi passa prodotti che non usa per qualche motivo.Comincio con il parlarvi dell'ultimo dentifricio che ho provato:

Dentamentin – Eco-Bio Dentifricio Naturale Total Repair:

Calcium Carbonate, Aqua, Sorbitol, Hydrated Silica, Hydroxyapatite, Sodium Cocoyl Isethionate, Cellulose Gum, Xylitol, Aroma, Benzoic Acid, Sorbic Acid, Dehydroacetic Acid, Caprylyl Glycol, Benzyl Alcohol, Menthol, Glycerin, Vitis Glycyrrhiza Glabra Extract, Sodium Saccharin, Limonene

75 ml
1,99-2,89 €

L'ho notato un paio di mesi fa al supermercato e visto l'inci l'ho subito acquistato. L'ho rivisto in seguito anche in altre insegne, si tratta di un buon prodotto, e anche piuttosto economico rispetto ai dentifrici ecobio che preferisco e di cui vi ho già parlato.Fa una schiumetta piuttosto delicata, però quello che non finisce di piacermi al 100% è che il prodotto è poco “cremoso” e più “budinoso”, il che lo rende poco spalmabile, e scivola via dallo spazzolino.In ogni caso mi piace che ora ci sia un prodotto ecobio così facilmente reperibile.Infatti viene prodotto dalla Converting, la stessa azienda che produce i prodotti Sensuré.

A fine estate mi è stato regalato questo cofanetto, di cui sono stata molto contenta, dato che si tratta di una marca che fa sempre prodotti con ottimi inci, e di cui infatti ho sempre parlato molto bene.
Ne ho approfittato subito in occasione di qualche we fuori porta, così da portarmi queste piccole confezioni:

Athena's l'Erboristica – Olio di Mandorle Dolci – Crema Corpo Naturale:

Aqua, Ethylhexyl Palmitate, Caprylic/Capric Tryglyceride, Betaine, Butyrospermum Parkii Butter, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Sodium Stearoyl Lactylate, Glycerin, Polyglyceryl-3 Stearate, Tocopherol, Camelina Sativa Seed Oil, Olus Oil, Phenoxyethanol, Parfum, Sodium Polyacrylate, Sodium Gluconate, Ethylhexyl Stearate, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Citric Acid, Trideceth-6, Ethylhexylglycerin

35 ml

La crema è bianchissima, piuttosto corposa, densa e abbastanza nutriente, ma, aiutata dalla gelificazione sintetica, non fa assolutamente scia bianca, anzi, direi che si spalma molto bene e velocemente.
Sento anche la fragranza di Mandorla, ma le note sono principalmente fruttate e fiorite.
Nonostante sia una crema piuttosto fondente, ha una buona texture, mi sembra che permanga sulla pelle mantenendo una buona emollienza, anche in aree dove solitamente uso burri, ma nonostante tutto non lascia nessuna sensazione di appiccicaticcio.
In commercio è presente con lo stesso nome esatto, anche se in confezioni da 200 ml, ad un prezzo di circa 4 €, e ve ne avevo già recensito l'INCI qui.

Athena's l'Erboristica – Olio di Mandorle Dolci – Crema Viso Prime Rughe:

Aqua, Isoamyl Laurate, Glycerin, Betaine, Hydrolyzed Soy Extract, Butyrospermum Parkii Butter, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Bakuchiol, Lysine, Sodium Hyaluronate, Sodium PCA, Tocopherol, Allantoin, Tocopheryl Acetate, Hydrolyzed Wheat Protein, Sodium Lauroyl Glutamate, Sorbitol, Sodium Stearoyl Lactylate, Zinc Ricinoleate, Ethylhexyl Stearate, Lactic Acid, Urea, Sodium Gluconate, Xanthan Gum, Parfum, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Phenoxyethanol, Sodium Polyacrylate, Trideceth-6, Ethylhexylglycerin

20 ml

è una crema bianca piuttosto densa per essere inserita in tubetto, e abituata come sono alle creme fluide, da dispenser, questa mi pare molto corposa e meno spalmabile, ma sicuramente è molto setosa, e io stessa metto sempre poca crema sul viso, soprattutto se non si tratta di quelle che spignatto io, a bassissima percentuale grassa.
Non la posso proprio paragonare con la mia, peccherò di immodestia, ma la sensazione è un'altra.
In ogni caso la pelle gradisce, risulta adatta per questo periodo piuttosto freddo, dove spesso sono fuori casa, mentre durante settembre l'ho trovata proprio troppo unta.
La crema normale è questa: e costa circa 8,90 € per 50 ml

Athena's l'Erboristica – Olio di Mandorle Dolci – Shampoo Doccia:

Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Potassium Olivoyl/Lauroyl Wheat Amino Acids, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Sodium Lauroamphoacetate, Sodium Chloride, Lauryl Glucoside, PEG-200 Hydrogenated Glyceryl Palmate, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Hydrolyzed Rice Protein, Panthenol, PEG-7 Glyceryl Cocoate, Lactic Acid, Parfum, Sodium Gluconate, PEG-40, Hydrogenated Castor Oil, Benzoic Acid, Phenoxyethanol, Dehydroacetic Acid

50 ml

Si tratta di uno dei pochi prodotti di questa marca che effettivamente non ho mai segnalato, dato che contiene PEG ad alto numero.
Non è un prodotto globalmente formulato male, però effettivamente non ho mai promosso il prodotto a causa dell'inci.
Ora posso sicuramente darvi la recensione d'uso, anche se l'inci potrebbe essere migliorato, quindi il prodotto non lo ricomprerei.
In commercio si tratta della Mousse Doccia all'Olio di Mandorle Dolci, in confezione da 300 ml, anche se non viene etichettato come adatto anche per i capelli.
Ho provato il prodotto sui capelli, e fa una schiuma accettabile, che comunque tende a condizionare un pochino, però è un prodotto che non mi piace sui capelli, sembra troppo lavante, e mi ha fatto venire un pochino di prurito.
Sulla pelle non è niente di particolare, ha una schiuma piacevole, e lava abbastanza.

Athena's l'Erboristica – Sapone Vegetale:

Sodium Palmate, Sodium Palm Kernelate, Aqua, Parfum, Glycerin, Palm Kernel Acid, Sodium Chloride, Titanium Dioxide, Tetrasodium EDTA, Tetrasodium Etidronate

30 g

Ultimo prodotto del cofanetto, il sapone è bianchissimo, grazie alla composizione a base di Olio di Palma e Palmisto e anche all'aggiunta di Biossido di Titanio.
Non è male, è piuttosto “setoso”, ma non è niente paragonato con i saponi che contengono una buona parte di Olio di Oliva, soprattutto se si tratta di sapone fatto in casa, come quello che faccio io da un po'.
Si tratta comunque di un prodotto industriale, infatti viene usato direttamente il sale sodico di sapone, e non la formula: “grassi più alcale”.
Sento già che è più lavante dei saponi fatti in casa che ormai uso da almeno un annetto e mezzo, sul viso infatti non riesco a usarlo sempre, devo alternarlo ai miei saponi casalinghi, massimo una volta ogni 2-3 detersioni. Sulle mani è evidente, con il sapone fatto in casa, con sconto soda, non avevo più grossi problemi di screpolature...quando uso questo invece ho ripreso ad averne.
Insomma, è un normale sapone, penso appena appena più delicato di quelli in commercio di solito, ma io ormai mi sono abituata al sapone fatto in casa, che è sicuramente enormemente più delicato anche di questo.
In ogni caso, l'aspetto per cui ho più apprezzato questo sapone è la quantità di Glicerina inserita, sufficiente a non far seccare e crepare il sapone, cosa che ad esempio non mi è capitata con i saponi de I Provenzali.

Vi parlo ora di uno dei prodotti di cui sono più soddisfatta dell'ultimo periodo. Dato che mi viene scomodo preparare in casa il contorno occhi (ne dovrei preparare troppo poco per le mie necessità), lo acquisto ogni volta, e le confezioni classiche da 15 ml di solito mi durano 4-6 mesi circa. In questo caso ho voluto provare il nuovissimo contorno occhi de I Provenzali:

I Provenzali – Bio – Rosa Mosqueta – Contorno Occhi Idratante:

Aqua, Hordeum Vulgare Stem Water, Coco-Caprylate/Caprate, Erythritol, Exthylhexyl Cocoate, Acacia Senegal, Glyceryl Stearate Citrate, Cetearyl Alcohol, Butyrospermum Parkii Butter, Betaine, Octyldodecyl PCA, Crambe Abyssinica Seed Oil, Glyceryl Caprylate, Orbignya Oleifera Seed Oil, Behenyl Alcohol, Rosa Moschata Seed Oil, Lysine Aspartate, Hydrolyzed Rhizobian Gum, Cassia Angustifolia Seed Polysaccharide, Xanthan Gum, Sodium Phytate, Carrageenan, Glycerin, Biosaccharide Gum-1, Tocopherol, Sodium Levulinate, Parfum, Glycine Soja Oil Unsaponifiables, Citric Acid, Potassium Sorbate, Helianthus Annuus Seed Oil Unsaponifiables, Sodium Benzoate, Sodium Anisate, Sodium Dehydroacetate, Benzyl Benzoate, Benzyl Salicylate, Citronellol, Geraniol, Linalool

15 ml
5,99 €

Sto usando questo prodotto da fine agosto, ma essendo un prodotto di cui ne uso ogni volta pochissimo, ho aspettato a parlarvene, e mi piace tantissimo, lo uso con soddisfazione da quando ho ricominciato ad usare i prodotti per il contorno occhi, ovvero da metà-fine agosto.
Durante l'estate infatti difficilmente riesco ad usarli, vista la temperatura, ma appena comincia a scendere la temperatura ne sento la necessità, effettivamente, all'inizio faceva ancora troppo caldo perché la mia pelle apprezzasse un prodotto così nutriente, quindi mi lasciava un pochino di strato sulla palpebra.
Ora, novembre, è il periodo perfetto, finalmente ho azzeccato anche la quantità di prodotto giusta perché il risultato sia piacevole e non unto.
Mi sono subito trovata bene con la consistenza di questa crema: è fluida, e morbida, si spalma molto facilmente, senza necessità di tirare, come è giusto che sia. In questo modo non serve mettere molto prodotto per riuscire a spalmarlo bene.
Si tratta, infatti, di una cremina piuttosto fluida, non è denso come ad esempio quello della Iseree che avevo provato due inverni fa, e risulta anche meno “asciutto”. Infatti essendo gelificato in modo solamente naturale, fa un minimo di strato, quello si, ma che con questo clima non dà assolutamente fastidio.
Una volta calibrata la giusta quantità di prodotto, non sfarina assolutamente, come è successo proprio nei primissimi giorni, e non da fastidio agli occhi. Risulta anzi piacevolissimo da spalmare e idratante per tutta la giornata.
Visto poi il prezzo, consiglio tantissimo questo contorno occhi, penso sia inadatto solamente a chi soffre di secchezza eccessiva, il prodotto rimane comunque piuttosto leggero, e ci sono persone a cui potrebbe non bastare.
Visto l'inci e la texture, è più che perfetto (ricchissimo anche in attivi), lo promuovo a pieni voti!

Bema – Viso/Face – Trattamento Pelli Miste e Grasse:

Thymus Vulgaris Leaf Water, Citrus Medica Limonum Fruit Water, Cetearyl Alcohol, Propylheptyl Caprylate, Cetearyl Glucoside, Dicaprylyl Carbonate, Sorbitol, Glycine Soja Oil, Oryza Sativa Germ Oil, Cocoglycerides, Potassium Cetyl Phosphate, Asparagopsis Armata Extract, Spiraea Ulmaria Extract, Salix Alba Bark Extract, Copaifera Officinalis Resin, Carapa Guaianensis Seed Oil, Euterpe Oleracea Fruit Oil, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Glyceryl Caprylate, Tocopherol, Citric Acid, Kaolin, Parfum

50 ml
25 € circa

Ho provato il campioncino che mi è stato dato in un negozio Tigotà. Mi è durato circa 6-7 applicazioni, che ho fatto in giorni non sempre consecutivi, comunque mi è durato al massimo 8-9 giorni aperto.
La crema è molto densa, anche per essere da vasetto. Sembra piuttosto cerosa e densa, necessita di essere un po' tirata per essere spalmata, cosa che effettivamente non concepisco molto per un prodotto dedicato alla pelle impura e grassa, si dovrebbe usare un prodotto molto leggero, e facilmente spalmabile, così da poterne usare il meno possibile. Effettivamente ho cercato di applicarne poca ogni volta, ma è difficile con quella consistenza.
La fragranza invece mi ha inebriato, mi ricorda molto una crema dopo sole, con note esotiche e dolci di Cocco che adoro!
L'inci è davvero ottimo, ma non la consiglierei per le pelli davvero grasse, forse per chi ha problemi di brufoli “ormonali” o da irritazione, ma nonostante tutto ha una pelle non eccessivamente grassa, perché nonostante col tempo abbia effettivamente avuto un buon effetto, i primi due giorni mi ha davvero lasciato parecchio untume. La differenza di sensazione potrebbe comunque essere dovuta al cambiamento di temperatura che c'è stato.
In ogni caso vi sconsiglio di usarla prima di una sudata! Rispetto ad altre creme che ho provato è davvero pesantina.

Bema – Viso/Face – Crema Effetto Lifting:

Centaurea Cyanus Flower Water, Rosa Damascena Flower Water, Citrus Aurantium Amara Flower Water, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Propylheptyl Caprylate, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Avena Sativa Kernel Extract, Soy Isoflavones, Cocoglycerides, Pisum Sativum Extract, Potassium Cetyl Phosphate, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Porphyra Umbilicalis Extract, Crocus Sativus, Sodium Lactate, Tocopherol, Citric Acid, Glyceryl Caprylate, Gardenia Florida Extract, Dextrin, Benzyl Alcohol, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Dehydroacetic Acid, Lecithin, Alcohol, Kaolin, Parfum, Linalool, Limonene, Geraniol

50 ml
30 € circa

Ho utilizzato questo campioncino dopo l'altro, la crema ha la stessa consistenza della precedente, anche se ho avuto l'impressione che fosse leggerissimamente meno grassa, ma nonostante tutto più difficile da spalmare.
Sinceramente non ho notato nessun effetto lifting, non credo molto a questo effetto cosmetico in generale, al massimo potrebbe esserci un leggerissimo effetto tensore, ma sinceramente lo avverto molto di più quando spalmo sul viso del semplice Gel d'Aloe.
In ogni caso l'inci è sicuramente ottimo, ma a questo punto, preferirei una delle creme viso meno care della gamma, visto che questo miracoloso effetto lifting non l'ho notato...

E anche oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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venerdì 27 novembre 2015

Latte Detergente semplicissimo!

Ciao a Tutti,
oggi voglio parlarvi di una ricetta semplicissima, realizzabile davvero da tutti, si tratta di uno dei primi spignatti che tutti possono provare a fare.
Si tratta di un semplicissimo latte detergente che potete realizzare in modo “vario” a partire da diversi prodotti in commercio, o anche in un modo ancora più “naturale”.
In sostanza potete usare qualsiasi “latte” che vogliate prendere in prestito dalla dispensa.
Vanno bene sia il normale latte vaccino (non ho mai provato, ma penso vada ugualmente bene anche quello caprino), sia un qualsiasi latte vegetale “grasso”, come il Latte di Mandorle, il Latte di Cocco o il Latte di Soia.
Il Latte di Riso, o in generale tutti i tipi di latte vegetale ottenuti da cereali fanno eccezione, non contengono abbastanza grassi in grado di sciogliere il trucco.

In tutti i casi si tratta di un prodotto estemporaneo, e ha senso usarlo solo se si utilizza già la bevanda in cucina (e come tale va conservato sempre in frigo).
In ogni caso, se verificate che vi trovate bene, e ne vale la pena, potete fare qualche aggiunta migliorativa e conservarlo, anche se non vi consiglio di andare mai oltre i 10-15 giorni.

Come aggiunte migliorative, possono esserci:

  • fino al 10% circa di grassi aggiunti: per rendere il prodotto più untuoso, ma anche più struccante, aumentando la capacità di solubilizzare il grasso solido del trucco. Potete aggiungere l'olio che volete, anche se in generale va bene qualsiasi olio economico di grado alimentare, e volendo anche un burro vegetale ammorbidito (a circa 45-50°C), così da addensare leggermente il prodotto. D'inverno potrebbe andare bene come blando addensante lipofilo anche l'Olio di Cocco, ma va verificato che non tenda a separare il prodotto proprio per la tendenza a solidificare.
  • 5-7% circa di Alcool Etilico (alimentare): se non crea irritazione, può essere un modo molto semplice di conservare il prodotto più a lungo, più che altro per chi non spignatta niente di complesso, e non ha convenienza ad acquistare un conservante cosmetico.
  • Addensante: qualsiasi gelificante “naturale” (gomma xantana, carragenine, alginato, idrossietilcellulosa, ecc...) può essere aggiunto per rendere il latte scelto più denso. Diventa però un procedimento già più laborioso rispetto ai precedenti.
  • Amido: Potete certamente aggiungerlo come addensante meno “professionale”, se decidete di realizzare un prodotto estemporaneo senza essere dei veri e propri spignattatori, ma ricordate che l'Amido, come tutti gli zuccheri, ingolosisce batteri e muffe, quindi va bene solamente se decidete di spignattare quotidianamente (o quasi) il latte detergente.

Vi faccio vedere quello che ho provato a fare io, in particolare l'ho fatto per non buttare via del Latte vaccino che i miei hanno dimenticato fuori dal frigo per una mezza giornata...
Dato che sembrava ancora buono (ci sono meno di 20°C in casa), ma nessuno si è sentito di berlo (era comunque un bicchiere circa), ho voluto fare questa prima prova.
Proprio perché si tratta di un prodotto “semiestemporaneo”, ho fatto la ricetta a 50g, che comunque è un'enormità, a meno che non vi serva per struccarvi dal cerone teatrale per 2-3 giorni di seguito!

Ricetta:
Latte 44
Alcol Etilico 2,5
Olio di Riso 3,5

Il prodotto finale non tiene completamente l'emulsione, nonostante non abbia messo tantissimo olio, ma non preoccupatevi, funziona perfettamente come un bifasico, basterà agitare il flacone prima dell'uso.
L'ho provato e come consistenza è leggermente più liquido del bifasico che avevo preparato, inoltre la frazione alcolica lo rende molto più “fresco”, rendendolo un prodotto che non necessita risciacquo.
Ha rimosso molto bene il Trucco Minerale, la prima volta non l'ho usato nella rima dell'occhio, data la presenza di Alcol, ma poi ho voluto comunque fare un tentativo, ed è andato benissimo, effettivamente mi ha rimosso quasi alla perfezione un trucco piuttosto elaborato (ombretti, matita e mascara non ecobio) applicato senza primer, e non ha nemmeno bruciato (almeno a me, effettivamente ho degli occhi non particolarmente delicati), così ho continuato ad usarlo fino a quando ho considerato che fosse da buttare.
Penso sia perfetto per rimuovere anche il fondotinta non ecobio, dato che abbiamo sia il grasso, che scioglie per affinità, sia l'alcol, che fa un po' da solvente e infine abbiamo il Latte, che non è altro che un'emulsione naturale, basta che non sia un prodotto a lunghissima tenuta, o applicato con primer professionali o fix plus.
A me ha rimosso perfettamente anche il rossetto Mac più resistente che ho: Dare You, che essendo di un rosso molto forte e brillante macchia molto, e lo devo rimuovere sempre con lo struccante se non ho mangiato in abbondanza (di solito mi regge tranquillamente una mezza giornata, sbiadisce leggermente, ma un pasto a volte lo sopporta).
La quantità che ho preparato (circa 50g) a me è durata circa due settimane, e ho conservato il prodotto in frigo durante tutto il periodo, non ho notato variazioni di odore e consistenza, quindi ho continuato ad usarlo sciacquando sempre il viso dopo la detersione.

Spero che la ricetta vi sia piaciuta e che proviate a farla, è semplicissima!
Alla prossima!

Rasmus

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mercoledì 25 novembre 2015

Il Contouring per le neofite del Makeup

Ciao a Tutti!
Anche se oggi mi rivolgo primariamente al pubblico femminile: nonostante non sia propriamente una MUA, voglio parlarvi di un argomento che ormai sta spopolando un po' ovunque, anche tra le non professioniste: il Contouring (Contouring and Highlighting).
Il Contouring è un fondamento del Make-Up che c'è sempre stato, almeno in questo secolo, ma è soprattutto in questo ultimo paio d'anni che è divenuto famoso, non tanto perché prima non fosse usato, ma perché ha cominciato ad essere usato in modo “violento”, in primis da alcune celebrità.
Ormai è una pratica piuttosto diffusa anche fra le “non vip”, ma necessita di una certa abilità di realizzazione, soprattutto se si pensa di realizzarlo in modo completo ed estremo come nel caso delle celebrità suddette.
Al contrario di quello che si legge o si sente spesso in giro e su internet (anche dagli stessi produttori di Make-Up), non è una tecnica “universale”, l'immagine qui a sinistra è solo una delle tante che mostra una particolare tecnica di Contouring, non adatto a tutte le tipologie di viso, anzi, solo ad una, ovvero il viso tondo.
Si tratta sempre e comunque di una tecnica che va adattata al proprio viso, e non sempre prodotti considerati “universali”, vanno effettivamente bene per tutte, e questo vale anche per le tecniche, infatti non sono sempre universali nemmeno i prodotti specifici per realizzare i “Punti Luce” o “Punti Ombra”.

In realtà io non ho mai pensato di realizzare un Contouring completo, e soprattutto “violento”, ma ho deciso di provare a realizzarlo almeno “in piccolo”, ovvero per dare una leggera correzione ottica di alcuni tratti del mio viso.
Ho sempre realizzato una piccola versione di Contouring oculare usando alcuni colori della Naked Palette di Urban Decay, e come tecnica base usavo quella mostrata (limitatamente alla zona contorno occhi appunto) da MakeUpDelight per Nevecosmetics, ma è solo ora che mi sono posta qualche domanda su come realizzare qualche altra piccola correzione sul resto del viso.

Il Contouring completo è un procedimento sicuramente molto complesso, e prevede diverse prove, oltre che diversi prodotti.
Io invece volevo cimentarmi in qualcosa di molto, molto più semplice, diciamo qualcosa di realizzabile in fretta.

Innanzitutto, chiariamo che esistono diverse tipologie di prodotti per fare il Contouring:

  1. Prodotti in crema (ovvero dei veri e propri fondotinta)
  2. Prodotti in polvere (polveri libere, o compatte)
  3. Prodotti “a matita” o in stick, che probabilmente, in base alle formule, si comportano un po' come una via di mezzo.

Riguardo alla prima categoria di prodotti, assistiamo ad un boom di vendite anche al di fuori del settore professionale, però si tratta in generale di prodotti molto difficili da usare, non solo nella realizzazione della sfumatura, ma fin dalla scelta dei colori.
Difficilmente un kit “illuminante + terra per punti d'ombra”, o un kit di due creme pigmentate in modo differente è universale, quindi in sostanza bisogna essere particolarmente fortunate a trovare il kit della giusta tonalità e contrasto.
Forse risulta molto più agevole scegliere 2 diversi fondotinta, uno più chiaro e l'altro più scuro, ma devono anche essere più chiaro e più scuro il giusto, oltre che avere la giusta spalmabilità per non trovarsi con delle macchie terribili, piuttosto che con delle sfumature ben fatte.
Insomma, io di certo non mi diletto di Make-Up fino a questo punto, e soprattutto non penso di avere tutta questa sensibilità ai colori.

Per quanto riguarda i prodotti in polvere, entriamo invece in un ambito accessibile praticamente a tutte.
Con un certo livello di pratica (che però deve seguire una fase di studio), si dovrebbe poter realizzare un Contouring accettabile, di certo non particolarmente evidente, ma che sicuramente porta ad un miglioramento estetico, anche nel trucco quotidiano.
Insomma è proprio il mio obiettivo.
Vale sempre la considerazione che ho fatto per la prima categoria di prodotti, ovvero quella che i kit non sono universali.
Però, a differenza dei prodotti cremosi, i prodotti in polvere godono di una proprietà: sono maggiormente sfumabili, e non sono coprenti quanto un normale fondotinta o una crema molto pigmentata.
Insomma, sicuramente è il punto da cui bisogna partire se non si ha già esperienza professionale, o comunque “equivalente”.
I prodotti per Contouring in polvere devono avere alcune caratteristiche, la terra, ovvero il pigmento più scuro, deve essere una terra fredda, le ombre naturali infatti, non tendono al sottotono caldo quanto l'incarnato naturalmente illuminato, ma ovviamente il sottotono deve essere bilanciato rispetto a quello della pelle, una carnagione con un sottotono estremamente caldo, potrebbe trovarsi anche con una terra non troppo fredda.
Invece l'illuminante, fra i prodotti commerciali è quasi sempre un panna/avorio/giallino pallido shimmer, o almeno satinato, anche se in molti casi è preferibile un prodotto matte.
Non so se sia una caratteristica considerata fondamentale, ma sicuramente è un fattore che innegabilmente contribuisce all'effetto luce nei punti dove viene applicato, ma come tutti i prodotti shimmer, non è portabile da tutte; specie con l'avanzare dell'età, il prodotto shimmer evidenzia fin troppo la grana della pelle, che comincia a non essere più fresca come durante l'adolescenza, ma questo succede anche alle ragazze più giovani, se ad esempio soffrono di pelle un minimo secca, quindi bisogna sempre fare qualche prova.

L'ultima categoria di prodotti invece è una categoria che ho creato io istintivamente, perché secondo me ci sono prodotti non inquadrabili al 100% nelle prime due.
In particolare Nevecosmetics ha realizzato un matitone Contouring, ho avuto modo di testarlo al Thymiama di Milano, ed effettivamente mi piaceva molto l'idea dell'illuminante quasi totalmente opaco, non matte al 100%, però non shimmer e perlato come Luce del set Ombraluce duo, che ho scartato proprio per questo motivo.
La terra Ombra di Ombraluce duo per me era assolutamente perfetta come punto di calore e “contrasto”, però mi scocciava dover acquistare per forza il set completo, quando invece ho verificato che Luce mi stava terribilmente (è troppo perlato e troppo brillantinoso per i miei gusti, e anche a livello armocromatico, ma soprattutto anche per la mia pelle non più giovanissima).
Al contrario del set in polvere libera, il matitone andava bene per il lato illuminante, ma la parte scura era appena troppo calda per me, inoltre mi è apparsa troppo poco modulabile per le mie scarse abilità.
So che teoricamente ci vorrebbe anche un blush per completare il set, ma è una cosa che per me è ancora “strana” da usare, sono ancora troppo inesperta per saper scegliere un blush che si accordi armocromaticamente con i miei colori, e pure con terra e illuminante da Contouring.

Alla fine, dopo le diverse prove nel punto vendita Neve, la mia scelta è ricaduta su Chocoholic, il Bronzer che viene inserito anche nella palette Blushissimi come terra da Contouring.
Appena troverò il giusto illuminante (non mi sono piaciuti ne Plastic, ne Etoile, perché sono anche loro troppo shimmer, come Luce di Ombraluce duo, che sarebbero i due possibili illuminanti in cialdina di Neve), potrò cimentarmi nelle prime prove, e sicuramente vi recensirò entrambi i prodotti.

A questo punto però, dopo avervi parlato di cosa esattamente sia il Contouring e di come non sia una tecnica applicabile su tutte indiscriminatamente, non voglio certo ergermi a MUA quando non lo sono, quindi vi dico fin da subito, che non vi posso dare consigli specifici, non è il mio campo, e mi limito a dire che in base alla forma del vostro viso e ai vostri colori dovete variare tecnica base e anche colore dei prodotti, altrimenti otterrete sempre un risultato mediocre.
Per quanto riguarda una guida precisa, vi dirotto direttamente sul blog di una MUA che conosco e che considero molto capace e anche molto precisa nella spiegazione delle tecniche.

Ho deciso di mostrarvi come preview le immagini prese proprio dal suo articolo, per farvi vedere come il Contouring non sia una pura e sola tecnica, ma un “principio” da seguire per armonizzare i lineamenti del viso, ma lascio direttamente a lei, nel suo articolo, la spiegazione delle diverse tecniche.

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto Makeuppleasure per il suo post chiaro e comprensibile a tutte.

lunedì 23 novembre 2015

Prodotti Bema Corpo, come sono gli INCI?

Ciao a Tutti,
vi parlo ora di una nota marca ecobio, anche se non molto diffusa.
Si tratta della Bema, una marca venduta principalmente in erboristerie, bioprofumerie, online e infine in alcuni punti vendita Tigotà, purtroppo non tutti quelli dove sono stata.
Per oggi tratterò solamente i prodotti corpo, questi sono quelli che ho trovato nell'espositore del punto vendita dove sono stata.

Bema – Corpo – Bagnodoccia Energizzante Idratante:

Camelia Sinensis Leaf Water, Centaurea Cyanus Flower Water, Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lactate, Hydrolyzed Rice Protein, Parfum, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Sodium Chloride, Actinidia Chinensis Fruit Extract, Glycerin, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

200 ml
9,00 €

Bema – Corpo – Bagnodoccia Tonificante Rigenerante:

Rosa Damascena Flower Water, Citrus Aurantium Amara Flower Water, Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lactate, Hydrolyzed Rice Protein, Parfum, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Sodium Chloride, Hydrolyzed Hibiscus Esculentus Extract, Dextrin, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

200 ml
9,00 €

Bema – Corpo – Bagnodoccia Rilassante Nutriente:

Chamomilla Recutita Flower Water, Lavandula Angustifolia Flower Water, Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lactate, Hydrolyzed Rice Protein, Parfum, Euterpe Oleracea Fruit Oil, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate

200 ml
9,00 €

Parlo solo una volta delle tre versioni del primo prodotto, l'unico detergente corpo che ho trovato.
Cambiano in tutte e tre le versioni gli estratti vegetali e le acque distillate vegetali, ma la formula lavante di base è uguale: viene usato come tensioattivo primario l'ALS, che normalmente considererei un po' troppo aggressivo, ma in questo caso tendo a fidarmi abbastanza della marca.
In ogni caso viene inserito anche un anfotero che va a tamponare l'anionico, e penso sia in sufficiente quantità
Un tensioattivo ulteriormente addolcente è il Lauryl Glucoside.
Vengono anche inseriti il surgrassante, tranne che nella versione Rilassante Nutriente, sostituito da Olio di Açai, le Proteine del Riso e il Sodio Lattato.

Bema – Corpo – Crema Fluida Energizzante Idratante:

Aqua, Cetearyl Glucoside, Glycine Soja Oil, Dicaprylyl Carbonate, Glycerin, Cocoglycerides, Parfum, Olea Europaea Fruit Oil, Potassium Cetyl Phosphate, Butyrospermum Parkii Butter, Glyceryl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Actinidia Chinensis Fruit Extract, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Citric Acid, Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol, Tocopherol, Kaolin

200 ml
11,00 €

Bema – Corpo – Crema Fluida Rilassante Nutriente: 

Aqua, Cetearyl Glucoside, Glycine Soja Oil, Dicaprylyl Carbonate, Glycerin, Cocoglycerides, Parfum, Olea Europaea Fruit Oil, Potassium Cetyl Phosphate, Butyrospermum Parkii Butter, Glyceryl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Passiflora Edulis Seed Oil, Oryza Sativa Germ Oil, Euterpe Oleracea Fruit Oil, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Citric Acid, Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol, Tocopherol, Kaolin

200 ml
11,00 €

Bema – Corpo – Crema Fluida Tonificante Rigenerante:

Aqua, Cetearyl Glucoside, Glycine Soja Oil, Dicaprylyl Carbonate, Glycerin, Cocoglycerides, Parfum, Olea Europaea Fruit Oil, Potassium Cetyl Phosphate, Butyrospermum Parkii Butter, Glyceryl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Hydrolyzed Hibiscus Esculentus Extract, Dextrin, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Citric Acid, Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol, Tocopherol, Kaolin

200 ml
11,00 €

Anche in questo caso commento le tre versioni del prodotto una sola volta, abbiamo un'emulsione molto basic, con un sistema emulsionante piuttosto classico, una bella cascata di grassi, un po' di Aloe, Tocoferolo e anche un pochino di Caolino per rendere il tocco più asciutto.
Poi nelle diverse versioni abbiamo diversi oli pregiati ed estratti vegetali differenti.
Gli unici pallini gialli sono i soliti conservanti usati nei prodotti ecobio.
Prodotti un po' costosetti vista la formula, ma sicuramente sono ottimi prodotti, anche se non esageratamente ricchi di attivi.

Bema – Corpo – Trattamento contro gli Inestetismi Cutanei della Cellulite:

Aqua, Rosmarinus Officinalis Leaf Water, Propylheptyl Caprylate, Cetearyl Glucoside, Cetearyl Alcohol, Glycerin, Dicaprylyl Carbonate, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Cocoglycerides, Potassium Cetyl Phosphate, Citrus Aurantium Amara Fruit Extract, Caffeine, Lecithin, Alcohol, Mannitol, Chondrus Crispus Powder, Laminaria Digitata Extract, Ascophyllum Nociosum Extract, Coffea Arabica Seed Extract, Camelia Sinensis Leaf Extract, Gaultheria Procumbens Leaf Extract, Aesculus Hippocastanum Seed Extract, Serine, Centella Asiatica Extract, Phospholipids, Siegesbeckia Orientalis Extract, Hydroxyproline, Escin, Soy Isoflavones, Bixa Orellana Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Triticum Vulgare Germ Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Glyceryl Caprylate, Salix Alba Bark Extract, Tocopherol, Citric Acid, Kaolin, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Parfum

150 ml
19,00 €

Anche in questo caso abbiamo tantissimi estratti vegetali, e come in tutti i prodotti anticellulite, come anche quello che ho preparato io, abbiamo sia estratti che agiscono sulla circolazione (Gaultheria, Ippocastano), sia drenanti (Centella), che attivi sul metabolismo (Alga Kelp, Alga Fucus, Caffè, Tè), anche se, per tutti i casi, non viene garantito che penetrino a sufficienza da agire sul serio dove serve.
Oltre a questi abbiamo Caffeina, attiva sul metabolismo, ed Escina, ad azione circolatoria, entrambe le sostanze dovrebbero essere aiutate a penetrare anche grazie ad Alcol e Lecitina.
Il tutto con un po' di umettanti e i soliti conservanti.

Bema – Corpo – Trattamento Drenante:

Aqua, Chamomilla Recutita Flower Water, Propylheptyl Caprylate, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Glycerin, Dicaprylyl Carbonate, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Cocoglycerides, Potassium Cetyl Phosphate, Chondrus Crispus Powder, Sorbitol, Mannitol, Sodium Chloride, Hydrolyzed Actin, Glucosamine HCl, Sodium Glucuronate, Calcium Gluconate, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Ananas Sativus Fruit Extract, Passiflora Edulis Seed Oil, Oryza Sativa Germ Oil, Euterpe Oleracea Fruit Oil, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Glyceryl Caprylate, Tocopherol, Citric Acid, Kaolin, Parfum

150 ml
19,00 €

In questo caso abbiamo meno attivi “veri e propri”, ma abbiamo sicuramente dei veri drenanti, come ad esempio l'Ananas, che però di solito funziona più che altro come integratore alimentare. Sinceramente non so bene se funzionerà anche applicato localmente.
Come attivi abbiamo diversi umettanti (Mannitolo e Actina) e alcune molecole particolari, che vengono più che altro usate come trattamenti medici (Glucosamine HCl e Sodium Glucuronate), per cui non sono riuscita a recuperare informazioni certe per l'uso cosmetico.

Bema – Corpo – Trattamento Intensivo Elasticizzante:

Aqua, Cetearyl Glucoside, Dicaprylyl Carbonate, Glycine Soja Oil, Cetearyl Alcohol, Glycerin, Olea Europaea Fruit Oil, Potassium Cetyl Phosphate, Cocoglycerides, Amaranthus Caudatus Seed Oil, Rosmarinum Officinalus Leaf Extract, Coffea Arabica Seed Extract, Gaultheria Procumbens Leaf Extract, Aesculus Hippocastanum Seed Extract, Centella Asiatica Extract, Sigesbekia Orientalis Extract, Glyceryl Caprylate, Salix Alba Bark Extract, Serine, Hydroxyproline, Pentaclethra Macroloba Seed Oil, Sodium Carboxymethyl Betaglucan, Phospholipids, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Kaolin, Citric Acid, Tocopherol, Parfum

150 ml
19,00 €

La formula base della crema è sempre simile, qui però abbiamo attivi, sempre di origine vegetale, atti a migliorare l'elasticità della pelle, più che altro agendo su circolazione e ritenzione idrica in realtà: Rosmarino, Caffè, Ippocastano, Centella ecc...
Come attivi abbiamo invece alcuni amminoacidi, Betaglucano e Fosfolipidi. Insomma una crema davvero ricca, è vero, ma anche costosetta.

Bema – Corpo – Trattamento Rassodante Cute:

Aqua, Salvia Officinalis Leaf Water, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Propylheptyl Caprylate, Glycerin, Dicaprylyl Carbonate, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Cocoglycerides, Potassium Cetyl Phosphate, Plukenetia Volubilis Seed Oil, Schinus Terebinthifolius Seed Extract, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Copaifera Officinalis Resin, Carapa Guaianensis Seed Oil, Euterpe Oleracea Fruit Oil, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Glyceryl Caprylate, Tocopherol, Citric Acid, Kaolin, Parfum

150 ml
19,00 €

Si tratta di una crema più che altro ricchissima di estratti vegetali, ma sinceramente non so quanto siano efficaci.
Infatti abbiamo, oltre alla solita cascata di grassi, due oli esotici, un estratto di Pepe Rosa e Balsamo di Copaiba, penso più che altro come estratto odoroso.
Sicuramente è un ottimo prodotto, ma effettivamente non so se può essere davvero rassodante, sicuramente è una crema nutriente, idratante ed emolliente, quello si.

Bema – Mani – Crema Mani Idratante:

Aqua, Glycerin, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Oryza Sativa Germ Oil, Glycine Soja Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Potassium Cetyl Phosphate, Amaranthus Caudatus Seed Oil, Rosmarinum Officinalus Leaf Extract, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Glyceryl Caprylate, Persea Gratissima Oil, Glyceryl Stearate, Salix Alba Bark Extract, Citric Acid, Tocopherol, Kaolin, Parfum

100 ml
9,00 €

La struttura emulsionante è la stessa usata nelle altre creme, ma qui abbiamo una cascata di grassi che sembra ancora più corposa, come è giusto aspettarsi da un prodotto per le mani.
Probabilmente è un'ottima crema restitutiva, ma non particolarmente utile da applicare durante il giorno, vista la quota grassa; probabilmente infatti sarà un prodotto piuttosto untuoso.
Non vedo gelificanti, ed è un lato positivo, la Xantana renderebbe il prodotto ancora di più difficile assorbimento.
Essendo una marca ecobio infatti, non userebbe gelificanti sintetici, che invece evitano questo “difetto”.

Bema – Piedi – Crema Piedi Soft:

Aqua, Glycerin, Cetearyl Glucoside, Cetearyl Alcohol, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Oryza Sativa Germ Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Glycine Soja Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Sodium Carboxymethyl Betaglucan, Origanum Vulgare Leaf Oil, Thymus Vulgaris Oil, Cinnamomum Zeylanicum Bark Oil, Olea Europaea Leaf Oil, Rosmarinum Officinalus Leaf Oil, Lavandula Angustifolia Flower Oil, Citrus Medica Limonum Peel Oil, Mentha Piperita Leaf Oil, Hydrastis Canadensis Root Oil, Tartaric Acid, Malic Acid, Kaolin, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Potassium Cetyl Phosphate, Citric Acid, Glyceryl Caprylate, Cinnamal, Limonene, Linalool, Eugenol, Benzyl Benzoate, Citral, Tocopherol, Parfum

100 ml
11,00 €

Abbiamo un ottimo prodotto, nonostante sia primariamente emolliente, abbiamo comunque molti ingredienti adatti a mantenere i piedi freschi e diminuire i cattivi odori, come gli oli essenziali di Origano, Timo, Zenzero, Rosmarino, Lavanda, Limone, Menta e Gramigna.
Poi abbiamo un po' di acidi, che doverebbero aiutare a fare un leggero peeling alle pelli inspessite dei piedi, anche se in questo caso tendo a preferire le creme all'Urea.
Diciamo che in questo caso penso si possa trovare di meglio a prezzi più bassi.

Bema – Piedi – Crema Piedi Odor-Stop:

Aqua, Glycerin, Cetearyl Glucoside, Cetearyl Alcohol, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Oryza Sativa Germ Oil, Zinc Ricinoleate, Olea Europaea Fruit Oil, Glycine Soja Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Potassium Cetyl Phosphate, Glyceryl Caprylate, Origanum Vulgare Leaf Oil, Cinnamomum Zeylanicum Bark Oil, Olea Europaea Leaf Oil, Rosmarinum Officinalus Leaf Oil, Lavandula Angustifolia Flower Oil, Citrus Medica Limonum Peel Oil, Mentha Piperita Leaf Oil, Hydrastis Canadensis Root Oil, Kaolin, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Citric Acid, Tocopherol, Cinnamal, Limonene, Linalool, Citronellol, Parfum

100 ml
11,00 €

La base della crema è simile a quelle precedenti, abbiamo lo stesso sistema emulsionante, una cascata di grassi abbondante e gli stessi conservanti (anche se secondo me non sono i più adatti ad un deodorante, dove vedo meglio l'Euxyl PE 9010, che viene indicato come funzionale anche come attivo antibatterico per deodoranti).
Qui è stato poi inserito un mix di oli essenziali che dovrebbe avere un effetto antibatterico: Rosmarino, Lavanda, Limone, Menta e infine anche Zinco Ricinoleato, ad attività antiodorante.
Non so quanto sia efficace nella pratica, ma sicuramente promette bene.

Bema – Biofresh – Deodorante Uomo Vapo:

Lavandula Angustifolia Flower Water, Salvia Officinalis Distilled Water, Potassium Alum, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Glycerin, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol, Benzyl Benzoate, Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde

100 ml
8,00 €

Bema – Biofresh – Deodorante Uomo Roll-On:

Lavandula Angustifolia Flower Water, Salvia Officinalis Distilled Water, Potassium Alum, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Glycerin, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Xanthan Gum, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol, Benzyl Benzoate, Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde

50 ml
7,00-9,50 €

Bema – Bloom – Deodorante Donna Vapo:

Rosa Damascena Flower Water, Citrus Aurantium Amara Flower Water, Potassium Alum, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Glycerin, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Benzyl Alcohol, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate

100 ml
8,00 €

Bema – Bloom – Deodorante Donna Roll-On:

Rosa Damascena Flower Water, Citrus Aurantium Amara Flower Water, Potassium Alum, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Glycerin, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Xanthan Gum, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Benzyl Alcohol, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate

50 ml
7,00-9,50 €

La formula tutti i deodoranti è praticamente la stessa, l'unica differenza sta nella gelificazione della versione Roll-On e nelle due differenti profumazioni: Maschile e Femminile.
In tutti i casi abbiamo un deodorante a base di Allume di Potassio, aiutato dalle acque distillate e probabilmente anche dalla profumazione.
Anche in questo caso mi chiedo come mai non è stato preferito un conservante più attivo in questo senso.

Anche per oggi ho finito!
Ritornerò a breve parlandovi dei prodotti viso!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 20 novembre 2015

Maschera Capelli Semi di Lino e Latte di Cocco!

Ciao a Tutti,
oggi vi voglio parlare di un'altra ricetta estemporanea che ho provato negli ultimi mesi.
Si tratta di un impacco per cute e capelli che ho preparato utilizzando come base sia il Gel ai Semi di Lino che avevo preparato e congelato.
Ho voluto preparare un impacco diverso da quello che uso più spesso, a base di Yogurt.
Ho però mantenuto il contenuto di Miele e di Cacao.

Ecco la ricetta:
Gel ai Semi di Lino – 1 cubetto – circa 13 g (fatto con la 2° Ricetta che vi ho indicato)
Miele  – 1 cucchiaino – circa 5 g 
Gel d'Aloe – 1 cucchiaino – circa 5 g
Preparato Cacao – 2 cucchiaini – circa 4 g
Latte di Cocco in Polvere – 2 cucchiaini – circa 3 g
Olio di Jojoba (opzionale) – qualche goccia

Si tratta di una ricetta davvero semplicissima, come in generale quelle delle maschere/impacchi, però potrebbe essere una preparazione un pochino più lunga, dato che il Latte di Cocco in polvere (almeno il mio), ci mette un po' lungo a solubilizzarsi a freddo.
In ogni caso si comincia con il lasciar sciogliere il Gel ai Semi di Lino, nel caso abbiate usato la stessa tecnica del congelamento che uso io.
Ricordate sempre che la mia ricetta prevede un prodotto piuttosto liquido, poco “gelloso”, quindi considerate la differenza di consistenza nel caso usiate un gel più denso, potreste aver bisogno di allungarlo un pochino (penso che non più di un cucchiaino d'acqua basti in ogni caso, potete anche sostituirlo con un cucchiaino di latte vegetale a vostra scelta).
Quando avrete a disposizione il composto sciolto, potrete cominciare ad inserire il resto degli ingredienti, cominciando con Miele e Gel d'Aloe.
Una volta mischiati questi ingredienti, potrete cominciare a sciogliere i due preparati, ci vorrà un po' mescolando, ma se vi annoiate potete comunque dare una semplice mescolata iniziale e lasciare un pochino il prodotto a riposo, vedrete che attendendo sarà più facile, e potrete dare qualche giro con l'areolatte dopo l'attesa.
Una volta solubilizzati (quello di Latte di Cocco potrebbe limitarsi ad essere dispersibile, probabilmente dipende dagli eccipienti) i due prodotti, l'impacco è pronto, e potete aggiungere, se volete, qualche goccia di Olio di Jojoba.
Non vi resta che massaggiare il prodotto su cute e capelli, e lasciarlo in posa almeno una mezz'oretta.
Non dovrebbe colare troppo, ma potete aiutarvi ricoprendo la testa con la pellicola trasparente.

Spero che la ricetta vi piaccia!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

mercoledì 18 novembre 2015

Come Leggere un INCI - Parte 1

Ciao a Tutti,
poco tempo fa ho cominciato a parlarvi della normativa INCI, e della regolamentazione della lista degli ingredienti.
Ora però voglio darvi informazioni il più possibile pratiche, ma anche generalizzabili, e quindi partirò a parlarvi volta per volta di diverse categorie di prodotti; così che possa dare informazioni quanto più “indirizzate”.
Come prevedevo di fare, comincerò a parlarvi più specificatamente di ingredienti, e in particolare comincerò a parlarvi di prodotti detergenti.
Per informazioni su uno specifico prodotto ci sono altri siti che riportano database ben più esaurienti, come il biodizionario, come i thread di saicosatispalmi e del forum di lola ecc...quindi il mio obiettivo è più che altro quello di rendervi il più possibile “indipendenti” nell'analisi della lista degli ingredienti

Comincio ora col parlarvi del Sapone:

Gli inci di sapone sono piuttosto semplici da comprendere. Quelli industriali riportano i nomi dei sali sodici dei grassi da cui vengono ottenuti: Sodium Palmate (= sapone ottenuto da Olio di Palma), Sodium Olivate (= sapone ottenuto da Olio di Oliva), Aqua (Acqua), ed eventuali aggiunte, tra le più comuni abbiamo il Sale da Cucina (Sodium Chloride), Glicerina (Glycerin), estratti vegetali (riconoscibili dal nome latino della pianta) e coloranti (contrassegnati da numeri, ad eccezione del Titanio Biossido, di solito indicato con il suo nome INCI: Titanium Dioxide).
Possono essere ulteriori aggiunte i chelanti (i più comunemente usati finiscono con EDTA ed Etidronate), oli (indicati con il nome latino della pianta di origine) usati come surgrassanti, ed eventualmente tensioattivi, per cui vi rimando ai detergenti.
Per quanto riguarda invece i saponi artigianali, sono riconoscibili per l'inserimento diretto di oli (sempre riconoscibili dal nome latino della pianta) e base forte: Sodium Hydroxide per i saponi solidi, Potassium Hydroxide per i saponi liquidi, o come piccola aggiunta nei saponi solidi.
In questo caso solitamente non viene indicata l'aggiunta di Glicerina, ma solo di Acqua. Sono poi possibili le diverse aggiunte di cui ho parlato per i saponi industriali.
Se nell'INCI di un sapone solido non vedete questo tipo di ingredienti, vuol dire che avrete a che fare con un Syndet, quindi con un detergente, anche se solido, quindi valgono le indicazioni che darò ora su come interpretare gli inci di detergenti sintetici.
Per eventuali approfondimenti sul sapone e sulla saponificazione vi rimando direttamente ai seguenti articoli:



Ora invece parlo più specificatamente dei Detergenti, ovvero prodotti solidi o liquidi che contengono tensioattivi.

I detergenti possono suddividersi principalmente in due tipi:
detergenti classici, a base di tensioattivi, e detergenti per affinità. Dato che la maggior parte dei detergenti in commercio appartiene alla prima categoria, parlerò principalmente di quelli.
Mentre per quanto riguarda il latte detergente o le creme struccanti, la loro struttura formulativa è più simile a quella di una crema, quindi ne parlerò in futuro, in quella categoria.

Ho già parlato diverse volte dei tensioattivi, soprattutto di un elenco dei più comuni, in generale sono quasi sempre presenti dopo l'acqua, o eventualmente dopo Glicerina o altri umettanti o distillati di piante.


I più comuni sono i solfati, come SLS (Sodium Lauryl Sulfate) e SLES (Sodium Laureth Sulfate), cambia la molecola di base, ma abbiamo sempre “Sulfate” alla fine, come comun denominatore, potete trovarli a base di Magnesio (Magnesium), a base di Ammonio (Ammonium) e Zinco (Zinc). Cambia di poco la loro aggressività, sicuramente ha più senso valutare la formula nell'insieme, che non il sale detergente in sé.
Di solito sono sempre usati insieme alle betaine, anfotere, (riconoscibilissime per la parola stessa alla fine del nome della molecola, la più comune è la Cocamidopropyl Betaine, a pallino giallo solo perché in parte derivata dal petrolio), da non confondere con la sola parola inci “Betaine”, che indicata da sola indica la Trimetilglicina, una molecola non tensioattiva, che però protegge un pochino dall'aggressività dei tensioattivi.
Alternativa di anfoteri sono gli anfoacetati, riconocibili per il suffisso nel nome della molecola (es. Cocoamphoacetate).
Poi abbiamo glucosidi, i poliglucosidi, i glutamati e i sarcosinati, tutti a pallino verde. Sono usati principalmente nei detergenti green, più raramente nei prodotti di marche “normali”.
In generale, l'ho già detto e lo ribadisco, è difficile prevedere la capacità lavante di un qualsiasi detergente solo leggendo la lista degli ingredienti, ma gli indizi possono essere la presenza sia di tensioattivi anionici, che anfoteri, oltre alla presenza di qualcuno di questi ingredienti migliorativi: surgrassanti/perlanti, sia “sintetici”, che naturali (oli vegetali, ma anche ingredienti quale Lactis Lipida), proteine (anche se lavorate per diventare un tensioattivo, ma che rimane comunque delicato), zuccheri (Glucose, Fructose, Miele, indicato come Mel), e umettanti (Glicerina, Sorbitolo, e minerali seguiti dalla sigla PCA, Sodio Lattato).

Gli unici detergenti per affinità che ho visto in commercio sono alcuni oli lavanti di marche piuttosto note, e appunto per questo sono piene zeppe di petrolati.
Però la struttura è la stessa: olio (in questo caso viene usata la paraffina insieme a qualche estere/etere) e tensioattivi (in molti casi sempre di origine petrolifera), al posto che acqua e tensioattivi, l'inci si riconosce dall'assenza di acqua, o alla sua presenza solamente in fondo alla lista ingredienti.

In realtà molti detergenti “classici” commerciali vantano la presenza di oli, ma sono trasparenti. In questo caso è sicuro, l'olio, anche se presente in inci, è in quantità talmente irrisorie da essere inutile.
Tendenzialmente, tra i prodotti commerciali di larga distribuzione, i detergenti opachi (cremosi), potrebbero essere davvero più delicati di quelli trasparenti, soprattutto se si parla di formulazione “standard” (SLES+betaina), perché possono davvero esserci discrete quantità di surgrassanti.
Le uniche molecole che io davvero vi sconsiglio, a prescindere dal punto in cui vengono inseriti, e dalla formula, sono i PEG/PPG, ottenuti a partire da frazioni petrolifere. Se lo SLES e i suoi analoghi contengono solo una mole di etilene per ogni mole di sale solfato, loro ne contengono di più: per ogni mole della sostanza di partenza (es. Olio di Ricino), ne contengono tante di etilene quante indicate dal numero (ad esempio: PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, ovvero un solubilizzante ottenuto a partire da Olio di Ricino Idrogenato, ne contiene 40).
In generale se ci sono solo PEG a basso numero (sotto i 10), e solo verso la fine dell'inci (vicino a conservanti e gelificanti), posso chiudere un occhio, ma se il prodotto ha ottimi tensioattivi, altrimenti no.
Comunque potete certamente vedere cosa penso di molte liste ingredienti guardando diversi miei articoli.

Cosa molto importante, in tutte queste categorie di prodotti, la maggior parte degli estratti vegetali in inci è quasi irrilevante, quindi vi consiglio di fare una scelta senza considerarli cruciali. Inoltre, ogni attivo ad esclusione di quelli puramente umettanti e ad azione “addolcente” che vi ho descritto, verrà lavato via, quindi non svolgerà nessun ruolo come avviene nelle creme e nei prodotti Leave-In. Vi avevo parlato già qualche tempo fa dei prodotti Rinse-Off “antiage”, e di quanto sia assurdo aspettarsi un'azione simile da un prodotto lavato via.
Le uniche eccezioni possono essere le acque e gli estratti contenenti mucillagini: ad esempio Malva e Aloe, che possono ad esempio essere utili come blandi condizionanti per capelli o addolcenti per i prodotti viso/corpo.

Per oggi mi fermo qui, riprenderò a breve parlandovi di come leggere gli INCI di altre categorie di prodotti.

Rasmus

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