Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlarvi degli ultimi prodotti di Make Up che ho utilizzato, alcuni abbastanza nuovi, altri che ho da parecchio, ma di cui finalmente mi sono chiarita le idee!
Come sempre ve ne parlo in ordine “di utilizzo” per essere il più possibile chiara nell'uso nella “routine” del trucco.
Il primo prodotto in questo senso è una “star”, un prodotto davvero innovativo nel suo genere, e che effettivamente ho voluto provare subito-subitissimo 😍:
Kat Von D – Lash Liner:
Aqua, Isododecane,
Polyglyceryl-3 Diisostearate, Pentylene Glycol, Cera Carnauba, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Disteardimonium Hectorite, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Ethylhexylglycerin, Xanthan Gum, PVP, Tropolone, Iron Oxides (C.I. 77499)
2 ml
19,00 €
In realtà ho fatto questa scelta anche per un motivo sensato: dato che l'Eyeliner in Gel è tendenzialmente più impegnativo da struccare (per es.
il Kiko), ho voluto cominciare col prodotto meno “stressante” per gli occhi.
La prima prova è effettivamente stato un trauma, non mi truccavo da mesi, e questo prodotto era notevolmente differente da tutti gli altri che ho usato fino ad ora... Insomma... confermo che va studiato un po' per ottenere dei buoni risultati!
In questo caso il pigmento deve assolutamente finire solo alla base delle ciglia, non sulla rima subito all'interno.
In questo senso l'applicatore è piuttosto difficile da usare, se ci si prende una buona mano (sono servite almeno 3-4 applicazioni “grezze” nel mio caso), si riesce a fare un infracigliare dignitoso, bello intenso, e senza disperarsi eccessivamente per continui errori.
Sicuramente può servire avere a portata bastoncini cotonati, io usando l'applicatore quasi sempre faccio finire un filino di prodotto in più nella rima interna superiore, basta raccoglierlo subito, prima che si asciughi, con un bastoncino cotonato, e non si rovina nulla.
Se mi tremano anche le mani perché sono agitata/di fretta... spesso riesco a scaricare anche del prodotto che finisce nella rima inferiore... quindi serve proprio
Acqua Micellare su un dischetto piegato ad angolo, perché una volta colato, si fissa subito, sia dentro la rima che fuori, e non si riesce a portarlo via col solo cotone.
Considerando che il prodotto nasce per la rima interna, e l'uso per l'Infracigliare è solo secondario, l'applicatore è effettivamente valido, è una spugnetta morbida e molto flessibile, per fare la rima interna verrebbe naturale usarlo di piatto, ed effettivamente è efficace, naturalmente per l'infracigliare l'uso di piatto non va bene, va usato l'angolo, cercando di “pressare” contro alle ciglia, per colorare la zona subito alle radici, e dato il manico dritto, bisogna sforzarsi un po' per trovare la posizione giusta.
Il prodotto purtroppo è leggermente “gelloso” per quanto liquido, tende comunque a colare, ma anche a fare l'effetto “pennarello sulla carta lucida”, a volte serve anche “spostare” il prodotto perché tende ad aprirsi leggermente se al posto di tamponare l'applicatore, lo si striscia troppo lateralmente.
Per l'Infracigliare sarebbe stato più adatto con una spugnetta appuntita, tipo quella da Lip Gloss, così da indirizzare meglio la “colata” del prodotto, ma dato che questo è un uso secondario... purtroppo non posso nemmeno lamentarmi troppo.
Anzi, devo dire che per la mia esperienza promuovo pienamente il prodotto, che comunque ha vantaggi e svantaggi.
Insomma, riguardo all'uso per l'infracigliare:
Pro:
1) Si strucca davvero facilmente, come un classico Eyeliner a base alcolica
2) Se non cola proprio liberamente dentro l'occhio non brucia assolutamente
3) Applicando bene il prodotto il nero è bello carico e non perde di intensità
4) Con le necessarie prove di rodaggio riesce ad ottenere un bell'Infracigliare che dura tutto il giorno e non cola
5) nonostante finisca sulle ciglia, non le impacca fra loro come l'Eyeliner in Gel
Contro:
1) Non accorcia i tempi di realizzazione, è comunque laborioso applicare il prodotto
2) Il prodotto non è “tanto”, quindi comunque si consuma molto più in fretta di un Eyeliner in Gel
3) Costa parecchio per la quantità di prodotto che è
Ho anche provato un'applicazione “alternativa” del prodotto, dato che dopo i primi 3-4 utilizzi vedevo fuoriuscire troppo prodotto dalla vite del barattolino, ho provato a prelevare il prodotto in eccesso col
pennellino MAC o con il
pennellino Pro, così da fare un'applicazione “classica” dell'infracigliare, come se avessi in mano un Eyeliner in gel.
Non mi sono trovata per nulla male, anzi! Il prodotto rende molto bene anche utilizzando un pennellino sottile, ed è pure più semplice indirizzarlo, perché risulta un po' più “sodo” del prodotto che impregna l'applicatore!
Insomma, il prodotto in sé è davvero valido, a prescindere dal packaging scelto, soprattutto per il suo scopo principale... ma anche per questa variante!
Per realizzare la rima interna poi devo ammettere che è molto, molto comodo, l'applicatore è comunque un po' grande per i miei occhi (che sono notevolmente piccoli), ma si riesce a fare una rima ben fatta, e a lunga durata, non paragonabile a quella dell'
Eyeliner di Kiko, ma comunque ottima, e con una maggiore attenzione alla fase strucco, che resta un po' più semplice e meno stressante per gli occhi.
Yves Rocher – Waterproof Eye Pencil – 04 – Violet:
Dimethicone, Polyethylene, Trimethylsiloxysilicate, Hydrogenated Polyisobutene, Ozokerite, Caprylyl Trimethicone, Myristyl Trisiloxane, Dimethicone/Bis-Vinyldimethicone Crosspolymer, Candelilla Cera, Helianthus Annuus Seed Oil, Lecithin, Disteardimonium Hectorite, Tocopherol, Propylene Carbonate, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Anthemis Nobilis Flower Extract
May Contain(+/-):
Mica, Tin Oxide, C.I. 19140, C.I. 42090, C.I. 77007, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77510, C.I. 77742, C.I. 77891
0,30 g
7,95-9,95 €
Come vi avevo accennato, la matita mi è stata ceduta
ad uno swap tempo fa, ho capito subito che era un po' vecchiotta di suo come matita, ma ho voluto comunque darle una chance, andando a consumare un po' i primi strati di prodotto.
Effettivamente ho constatato che è una matita già di suo piuttosto dura, adatta più che altro alla rima interna, e quindi già di suo poco sfumabile (non è chiaramente un Kajal già di partenza, è inevitabile che quindi non funzioni usata in questo modo, risulta praticamente più difficile da sfumare persino della
matita Wycon), questa, pure “vecchia” lo è ancora meno.
Peccato per il colore, perché è davvero bella, un bel viola freddo (
da EA/IA quasi sicuramente), purtroppo però anche poco cupo, e quindi poco utilizzabile in un trucco intenso per la rima interna.
Sono riuscita ad utilizzarla aiutandomi con altri prodotti cremosi in occasione del
mio trucco per il Pride, ma effettivamente risulta troppo impegnativa, dopo averla provata un paio di volte ho deciso di sciogliere la mina in un sapone, insieme ad altri prodotti di riciclo violacei, è davvero troppo secca e dura per essere davvero utile, sulla pelle devo proprio insistere per ottenere abbastanza traccia di colore, e nella rima oculare sarebbe totalmente inutile un colore così fluo e poco profondo, anche sulla rima inferiore, se non per qualche trucco estroso, che difficilmente mi capiterà di fare prima del pride dell'anno prossimo! 😅
Nevecosmetics – Pigmenti Minerali – Matte – Jazz:
Mica, Iron Oxide (C.I. 77492), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77499)
2 g
3,90 €
In realtà è un colore davvero meraviglioso, e che ho fatto benissimo a prendere, anche se dopo tanto tempo dall'uscita!
È un bellissimo verde, piuttosto neutro e chiaro, anche se un filo troppo “pastello” per me (per la mia stagione armocromatica almeno).
In realtà usato con moderazione, chiaramente per schiarire le sfumature del verde, e non come colore principale, mi è piaciuto tantissimo!
Scalda molto bene
l'ombretto Avon che uso per fare i trucchi sul Teal/Verde, e tira fuori una sfumatura più armonica su di me, prima usavo quello che avevo, e mi mancava un colore medio-chiaro di questa gamma cromatica.
La polvere è davvero ben sfumabile, fra tutti gli ombretti in polvere libera ammetto che questo mi è piaciuto particolarmente, usando
chiaramente setole naturali, non spolvera quasi per nulla, anzi, fa molto meno
fall-out di molti ombretti in cialda economici!
Di suo è proprio una polvere sottile, ma poco svolazzante, cosa davvero apprezzabile da un ombretto in polvere libera!
Clarins – Ombre Matte – Cream-to-Powder Eyeshadow – 04 – Rosewood:
Mica, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Dimethicone, Hydrogenated Castor Oil, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-2, Cetyl Dimethicone, Dimethycone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Hydrogenated Polycyclopentadiene, Sorbitan Sesquioleate, Sodium Dehydroacetate, Isododecane,
Disodium EDTA, Tocopheryl Acetate, Bambusa Arundinacea Stem Powder, Barium Sulfate
May Contain(+/-):
Talc, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007), Manganese Violet (C.I. 77742), Silica, Tin Oxide, Carmine (C.I. 75470), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288)
7 g
13,50-20,90 €
Anche quest'altro prodotto mi è proprio piaciuto!
Si tratta di un bellissimo colore, un beige rosato leggermente freddo, ma che si sposa perfettamente per ombreggiare la mia piega, un po' come facevo con
Noisette di Nevecosmetics.
Il colore è palesemente differente, ma la resa nello “sgonfiare” la mia piega è ancora migliore, sicuramente anche per il finish opaco.
Penso sia dovuto sia al finish, che alla temperatura, quest'ultima è abbastanza simile, anzi, questo prodotto risulta quasi più chiaro nel vasetto, in realtà si stratifica molto sulla pelle, e tira fuori più profondità, in questo senso si rende davvero perfetto per questo scopo.
Il finish è un completo matte, e mi piace anche la stesura della polvere, dovrebbe essere (guardando la descrizione del prodotto) un
Cream-to-Powder, in realtà mi sembra un ombretto in polvere compatta estremamente “vellutato”, come se fosse molto più “grasso” quanto a
ingredienti compattanti, ma potrebbe anche essere perché il prodotto non è nuovo, e ha avuto già modo di “asciugarsi”, perdendo l'aspetto “cream”.
Forse è proprio per questo che adoro la resa, è estremamente compatto, ma è molto fondente, non fa il minimo fall-out, e mi ha ricordato abbastanza gli ombretti compatti di MAC!
Questo colore in particolare è molto, molto scrivente, ne basta davvero poco, e ha una texture molto fine, che non segna assolutamente la pelle, quando ho proprio i minuti contati lo uso anche da solo, per fare tutta la palpebra mobile e ombreggiare tutta la piega, dato che il mio principale difetto, segnalato proprio da un MUA, è la piega gonfia, e un marroncino freddo, leggermente più scuro della mia pelle è l'ideale per ricreare un'ombra e “sgonfiare” otticamente la zona, tecnica che si realizza con il
Contouring, tecnica che applica
teorie del colore utilizzate anche nell'arte.
Bottega Verde – Mascara Alta Definizione:
Aqua, Cera Alba, Paraffin, Copernicia Cerifera Cera, Acacia Senegal Gum, Stearic Acid, Palmitic Acid, Hydrogenated Lecithin, Cera Microcristallina, Aminomethyl Propanol, Glycerin, Magnesium Silicate, Phenoxyethanol, Hydroxyethylcellulose, Polymide-1,
Methylparaben, Ethylhexylglycerin, Kaolin, Sodium Oleate, Glycine Soja Oil, Disodium EDTA, Sorbic Acid, Benzoic Acid, Copper Trypeptide-1
10 ml
7,99-16,99 €
Come ho scritto in alcune occasioni, ho dovuto sospendere il trucco occhi tra fine estate e inizio autunno, non ho potuto quindi recensire altri mascara, se non
lo Chanel sotto forma di campioncino, che ho aperto per le prime occasioni in cui ho ripreso a truccarmi, verso metà ottobre.
Avevo comprato questo mascara dopo aver visto il suo effetto, soprattutto quello incurvante, su una mia amica, non particolarmente carente di ciglia, ma che ostinatamente si rifiuta di provare il piegaciglia!
Oh effettivamente è il primo mascara che ho trovato “figo” da quando non ho più preso i Pupa Vamp! (sia
normale, che
Extreme)!
Purtroppo risulta davvero perfetto quanto a effetto allungante, ma soprattutto incurvante, dato che le ciglia perdono pochissimo la piega del
piegaciglia, rispetto all'uso di qualsiasi altro mascara (Pupa Vamp! Compresi!)... ha solo un difetto, è un po' carente dal punto di vista del volume.
In questo senso è uno splendido sostituto del
Ciglia Sensazionali, ma gli serve un mascara bello volumizzante alla base.
Dato che mi è rimasto l'ultimo campioncino di Chanel, ho provato ad utilizzarli in combo, ed effettivamente il risultato è meraviglioso!
Usando lo Chanel alla base delle ciglia, per la prima passata, e questo mascara dopo, per le lunghezze ho ottenuto uno dei risultati straordinari!
Certo, la cosa migliore sarebbe un mascara molto valido di suo, come il Pupa Vamp!, ma ne ho ancora diversi da provare fra quelli commerciali, fino a che non trovo nuovamente una super offerta, proverò a vedere cosa c'è in giro!
Alverde – Illuminante Viso:
Ricinus Communis Seed Oil, Octyldodecanol, Coco-Caprylate, Hydroxystearic/Linolenic/Linoleic Polyglycerides, Rhus Verniciflua Peel Cera, Mica, Helianthus Annuus Seed Cera, Jojoba Esters, Shorea Robusta Resin, Tocopherol, Polyglycerin-3,
Acacia Decurrens Flower Cera, Helianthus Annuus Seed Oil, Ascorbyl Palmitate, Titanium Dioxide (C.I. 77891)
5 ml
4,90 €
Come vi avevo raccontato,
ho comprato questo prodotto d'impulso, era economico, ecobio, in una confezione semplice e piccina, e mi sembrava un illuminante proprio carino, discreto e senza sbrillocchi esagerati...
In realtà man mano che l'ho consumato l'effetto illuminante è aumentato... ma nonostante tutto mi ha soddisfatto molto!
La base è sostanzialmente quella di un rossetto/lucidalabbra colato, dato che è a base di oli e cere, quindi è “all-over”, l'ho trovato utilizzabile sia sulla pelle, che sulle labbra (sulle labbra però dura pochino).
I pigmenti luminosi sono piuttosto fini, e il fatto che siano immersi in una base grassa li stempera con una certa lucidità dovuta agli ingredienti grassi, insomma, si riescono a creare dei punti luce delicati, adatti a chi non ha una forma del viso estremamente regolare e una pelle già perfetta, che regge illuminanti più strong.
Il colore dell'illuminante è un bianco un po' troppo “bianco ottico”, unico neo del prodotto, su di me sarebbe stato più adatto un colore verso il panna, e probabilmente sul 90% delle carnagioni, insomma quelle che non sono chiarissime o gelide, ma la coprenza del prodotto è bassa, quindi basta che sotto ci sia un fondotinta o un correttore del colore giusto che l'effetto non è troppo disarmonico.
Qui nelle foto vedete uno swatch fatto a coprenza piena, altrimenti non si riuscirebbe ad apprezzare il finish, ma è assolutamente dosabile, e prelevando poco prodotto si ottiene un effetto molto più delicato, dato che ovviamente, come tutti i prodotti, va ovviamente sfumato.
Per ovviare al bianco troppo puro del prodotto, io poi tendenzialmente sovrappongo anche un pochino di illuminante in polvere, che è già un avorio/panna, l'effetto “layering” della base chiara opaca, con sopra questo illuminante, e quello in polvere (che poi è un ombretto di cui vi ho parlato,
il Pupa) è davvero super! Mi piace davvero molto e resta molto delicato, qui potete vedere il mix dei tre prodotti che vi ho indicato:
Nyx – Mineral Matte Finishing Powder – Light/Medium MFP01:
Silica, Talc, Dimethicone, Methylparaben, Propylparaben
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)
8 g
9,90-11,50 €
Come vi avevo accennato
in occasione dello swap a cui mi è stato ceduto questo prodotto, si tratta di un fondo minerale in polvere libera.
In realtà, vista la bassissima coprenza, ha più la funzione di una cipria leggermente uniformante, ed effettivamente come tale l'ho usata.
Ha un sottotono leggermente troppo rosato per me, ma ammetto che in questo senso mi ha soddisfatto per un determinato periodo, ho continuato infatti ad usare la
BBCream NARS, che in alcuni periodi dell'anno è troppo gialla per me, in questo modo, sovrapponendole questo fondo, che al massimo è leggerissimamente chiaro per me, ho corretto alla perfezione il colore.
L'unico lato negativo è che a volte, e non capisco quali siano le determinanti, purtroppo l'insieme dei due prodotti, NARS con questo, ossida, e mi trovo un po' troppo arancione...
Non capisco come mai, succede solo a volte... l'unica ipotesi a cui riesco a pensare è che in determinati giorni mi esca più sebo, e che quindi venga accelerato il processo ossidativo rispetto ad altri giorni...
Ho anche un ulteriore dubbio sulla texture, la grana della polvere è davvero molto fine, nulla a che fare con fondi minerali effetto cemento (es.
Nevecosmetics High Coverage), ma tende comunque ad essere un prodotto tendenzialmente secco.
Sul momento come cipria tende a seccare un po' troppo e a fare un po' effetto polveroso, funziona abbastanza bene sul fondo NARS, ma a condizione di fare una skincare impeccabile sotto, e a condizione di usare il pennello, col piumino è assolutamente impensabile. Ed è immancabile anche qualche spruzzo di
Fix+ o prodotti equivalenti, per eliminare immediatamente l'effetto leggermente troppo secco.
Sicuramente nel corso del tempo questo effetto scompare, come è normale che sia, e il lucido può fuoriuscire (a me capita dopo molte ore, e solo se capito in ambienti troppo riscaldati, tendenzialmente in questa stagione no).
Purtroppo mi è impossibile anche usare il prodotto su fondi più consistenti, sarebbe giusto da provare il
Waterweight, che a me tendeva a lucidare fin troppo, peccato averlo già finito prima!
Ovviamente per il mio tipo di pelle sarebbe impensabile da usare da solo, durante l'estate potrebbe avere un minimo di senso, ma questo è un colore che già mi rimane leggermente troppo chiaro per la stagione invernale, inoltre da solo ha una coprenza praticamente inesistente, a questo punto non ha senso che io mi tenga questo prodotto specificatamente per l'estate, piuttosto vado avanti con un fondotinta fluido resistente al sudore per i giorni particolari, con un prodotto tipo BBCream per i giorni normali, e piuttosto abbondando di cipria in entrambi i casi!
MAC – Lipstick – Matte – Studded Kiss:
Octyldodecanol, Ricinus Communis Seed Oil, Silica, Tricaprylyl Citrate, Ozokerite, Isononyl Isononanoate, Paraffin, Phenyl Trimethicone, Microcrystalline Wax, Ethylhexyl Palmitate, Caprylic/Capric Tryglyceride, Copernicia Cerifera Cera, Ascorbyl Palmitate, Tocopherol, Vanillin, Acrylates Copolymer, Polyethylene Terephthalate, Stearyl Stearoyl Stearate
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Red 6 Lake (C.I. 15850), Red 6 (C.I. 15850), Red 7 (C.I. 15850), Red 21 Lake (C.I. 45380), Red 28 Lake (C.I. 45410), Red 30 Lake (C.I. 73360), Red 33 Lake (C.I. 17200), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Yellow 6 Lake (C.I. 15985), Yellow 10 Lake (C.I. 47005)
3 g
11,70 €
Ecco, questo è stato un rossetto che ho utilizzato un bel po' dopo l'acquisto, come vi avevo raccontato, è uno degli acquisti che ho fatto quest'estate, in occasione dei primissimi saldi MAC, fa infatti parte della vecchia linea, col packaging completamente nero (è la linea che MAC usava ancora quando avevo acquistato
Dare You e Hot Tahiti), invece delle scatoline di adesso, che hanno un lato colorato, più o meno a rappresentare la tonalità del prodotto, di questa edizione ho ad esempio
Twig.
La caratteristica principale di questo rossetto è che è di un bel rosso neutro-caldo, ma anche piuttosto cupo!
Insomma, su di me è il rossetto cupone per eccellenza, soprattutto se come matita sfrutto la Kiko Asian, che è l'unica che possiedo abbastanza scura per questo rossetto.
Qui ho utilizzato una matita che purtroppo è leggerissimamente più chiara, ed è anche un po' più fredda. Il risultato è mortificare un pochino il rossetto, a meno di non fare come ho fatto io, ovvero ripassare con tanta pazienza il bordo a matita col rossetto, cosa che raramente faccio, e che comunque è possibile fare con pochi rossetti ad alta tenuta, dato che come applicazione tende a ridurre la tenuta sul bordo delle labbra.
Ma qui veniamo al punto più interessante di questo rossetto, il finish!
Ammetto, è uno dei pochi rossetti opachi di MAC che io abbia mai provato, quindi non so se siano tutti così, ma il risultato è stupefacente, praticamente è come usare un rossetto liquido 😱
Resiste tranquillamente tutta la giornata, compresi pranzi (non eccessivamente unti, diciamo che non è paragonabile a
Ruler o ai Velvet Ink di Maybelline in generale), e l'unico “cedimento” che ho notato è proprio lo stesso dei rossetti liquidi, si forma uno “stacco” fra la parte interna e la parte esterna delle labbra.
Insomma, come quasi tutti i rossetti liquidi
no-transfer è molto resistente, ma anche poco ritoccabile, è un prodotto molto secco, e le labbra a fine serata sono effettivamente ancora pigmentate, ma il ritocco porta solo a “fare strato”, portando ad un antiestetico “effetto cemento”.
Diciamo che per quanto mi riguarda le mie labbra sopportano poco un prodotto di questo tipo durante la stagione invernale, la resa del rossetto prima dell'inverno è stata nettamente migliore.
Insomma, non è un rossetto che consiglierei per chi ha labbra anche solo vagamente sensibili ai rossetti molto secchi, la cosa particolare è che, proprio come i rossetti liquidi, in realtà non secca le labbra, è proprio il prodotto che si secca e quindi si sbriciola un pochino, insomma non è abbastanza elastico.
Ho anche provato ad applicarlo tenendo sotto un po' di burro cacao, ma devo fare attenzione ad applicarlo lontano dai bordi, o il risultato è alterarne la tenuta, facendolo sbavare (un po' come per tutti i rossetti), ma non è che risolva completamente il problema della resa molto asciutta.
La cosa particolare poi è che le “briciole” da lontano non si vedono! Si nota questa imperfezione solamente da molto vicino (per fortuna!)!
Spero che il post sia stato interessante!
A presto!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!