mercoledì 25 maggio 2016

BB CC DD Cream, quali sono le differenze? come fare una scelta?

Ciao a Tutti!
Oggi vi parlo di un argomento particolare, che rimane un enigma a molte ragazze, cosa sono le famose creme dalle mille lettere?
Diversi anni fa sono arrivate come prodotto rivoluzionario le BB Cream, poi sostituite dalle CC Cream, e ora abbiamo anche le DD Cream!
Ma alla fine cosa significano tutte queste lettere?
Iniziamo con il primo prodotto, moda nata qualche anno fa, e ora alla portata praticamente di tutti i portafogli e di tutte le esigenze!

Cos'è la BB Cream?


La BB Cream, o Blemish Balm Cream dovrebbe essere di fatto una crema che unisce la funzione di idratante a quella di una normale Crema Colorata.
Insomma, sulla carta è una crema che corregge e illumina il colorito, senza essere coprente come un fondotinta, e nello stesso tempo apporta idratazione, emollienza e protezione solare.
Bisogna però fare attenzione al marketing che gira attorno a questo prodotto, e proprio per questo motivo inizio con un po' di storia:
la prima BB Cream nasce negli anni '60, ma non ha molto successo, e non ha la diffusione sperata, è negli anni '80, in Corea, che viene lanciata la vera e propria BB Cream multifunzione, una crema “anti-blemish”, prodotto cosmetico ancora di fascia alta, usato inizialmente dalle attrici del cinema asiatico.
Va precisato, che nella cultura orientale è presente una tendenza contraria a quella europea, infatti, se in Europa le donne aspirano ad un colorito più scuro di quello naturale, abbronzato, concepito come sinonimo di “colorito sano”, in molti paesi orientali è esattamente vero il contrario, viene preferito un colorito completamente privo di abbronzatura, più chiaro di quello naturale, bianco ed etereo, per loro sinonimo di “colorito sano”.
Partendo da questa premessa, storicamente quindi, il primo prodotto sviluppato negli anni '80 aveva come caratteristiche principali la presenza di pigmenti minerali schiarenti, di pigmenti illuminanti ed eventualmente perlanti (miche) per amplificare l'effetto schiarente, e di un alto fattore di protezione solare, proprio per evitare ogni minima e accidentale abbronzatura.
Sulla linea dei prodotti di stampo orientale (che sono comunque rimasti costantemente nel loro mercato cosmetico da quegli anni), sono stati portati alla ribalta in USA ed Europa prodotti simili a distanza di un paio di decenni, ma dato il diverso ambiente culturale rispetto alla cosmesi e all'aspetto, questo tipo di prodotto doveva per forza cambiare concezione, abbiamo così le BB Cream normalmente acquistabili da noi, prodotto “di moda” degli ultimi 6-7 anni.

Chiaramente, quello che rimane del prodotto originale asiatico è ben poco: 

  • Spesso sono presenti filtri solari, ma non nelle stesse quantità del prodotto originale, perché da noi solitamente non si cerca un prodotto “Schermo Totale” per l'uso quotidiano, di solito si trova un SPF che si aggira dal 6 al 15.
  • Sono presenti pigmenti minerali, ma in questo caso tendono ad uniformare il colorito, non a schiarirlo, anzi, piuttosto a scurirlo leggermente.
  • Talvolta sono presenti ingredienti ad azione idratante/antiage/antirughe ecc...insomma che rendono il prodotto una vera e propria crema giorno, oltre che un prodotto decorativo.
Il lato negativo di questo “nuovo prodotto” è il tentativo di renderlo il più possibile un prodotto di Make-Up (coprenza, persistenza del colore, effetto uniformante, effetto filler ecc...), e allo stesso tempo un prodotto non di Make-Up (texture leggera rispetto ad un fondotinta, semplicità di applicazione, “universalità” del colore ecc...), il risultato è stato l'uso di ingredienti prettamente sintetici, in grado di fornire, è vero, allo stesso tempo le performance di un prodotto di Make-Up, e una maggiore semplicità di utilizzo, ma anche un impoverimento degli ingredienti.
Insomma, a mio parere si tratta di un prodotto che in modo “generico” svaluta entrambe le categorie di prodotti, per la maggior parte dei casi si tratta di un:

  • pessimo fondotinta (insomma poco coprente)
  • pessimo cosmetico idratante/emolliente/antiage/lenitivo ecc...
  • pessimo filtro solare (ovvero, se serve un vero filtro solare, questo prodotto solitamente è inutile)
Una BBCream ben fatta? Potete realizzarla in modo più semplice, basta prendere quella che per voi è una buona crema viso (preferendo quelle con una texture morbida, meglio se da dispenser), e aggiungere di volta in volta la quantità giusta di fondo minerale in polvere libera!
Ovviamente in questo caso non si provvede ad un filtro solare, a meno che non sia già presente nella crema usata (se usate una crema con SPF 10, quello avrete).
Io personalmente ho anche provato a fare una versione della mia crema viso sotto forma di BBCream, ma il risultato non è stato paragonabile al prodotto realizzato di volta in volta.
Comunque non è detto che TUTTE le BBCream abbiano INCI terribili, ovviamente esistono le buone eccezioni, ma non sempre sono chiamate BBCream, e per questo sono state “snobbate” per diversi anni, anche se erano già in vendita in precedenza, magari perché sono denominate in modo più semplice: “Crema Colorata”.
Inoltre molte delle BBCream “ecobio” sono arrivate in commercio in Italia solo di recente, un esempio è la So'BioEtic, che ha cominciato ad essere venduta al Carrefour (non so se in tutti quelli di grandi dimensioni) nel 2015, ma su cui non ho informazioni riguardanti l'efficacia.

Una volta esaurito l'entusiasmo per le BBCream, il mercato cosmetico si è evoluto, arrivando in pochi anni alla CCCream:

Cos'è la CC Cream?


La CC Cream di fatto è una diretta evoluzione della BB Cream, ma il suo nome intero, Colour Correcting Cream, fa capire quale sia “l'innovazione”, ovvero sono delle creme che dovrebbero agire principalmente sulla correzione del colorito, meno sugli altri due fronti cosmetici delle BB Cream.
Il prodotto così denominato dovrebbe risultare più vicino ad un fondotinta, che ad una BB Cream, che a sua volta dovrebbe essere più vicina ad una normale crema giorno per il viso, tenendo conto del prodotto in vendita in USA ed Europa.
Se si fa riferimento al prodotto orientale abbiamo un prodotto specifico, totalmente diverso.
La prima CC Cream nasce comunque in Asia, e viene trasposta nella prima versione europea da Chanel, prima di essere realizzata da quasi tutte le case cosmetiche, dalle più costose, ai brand più economici.
Le BB Cream tendevano a proporsi come prodotto “Multiuso”, ovvero un poco di tutto, le CC Cream si focalizzano sulla correzione del colorito, se le BB potevano essere un prodotto “basic” da usare tutti i giorni, al posto della semplice crema, le CC sono un prodotto più adatto a chi effettivamente necessita di un po' di discromie e imperfezioni, non sempre però possono essere sufficienti, se i difetti di colore sono importanti può essere necessario il correttore, o un vero e proprio fondotinta.
In ogni caso la dicitura non è per forza la definizione precisa del prodotto, esistono una tale varietà di prodotti, spesso etichettati in modo “non conforme” al vero e proprio contenuto, quindi è importante testare il prodotto quando è possibile, oppure affidarsi a recensioni accurate, senza fermarsi al nome del prodotto.

Passiamo ora all'ulteriore novità, ancora più recente:

Cos'è la DD Cream?


Si tratta di un nuovo sviluppo, relativamente recente, delle BB/CC Cream, la DD Cream o Dynamic Do Cream, ma anche Daily Defense Cream, rappresenta un prodotto super-potenziato, se della BB Cream si poteva dire che faceva “poco di tutto”, la DD Cream viene rappresentata come funzionale in tutti i sensi, ovvero un prodotto che davvero unisce l'effetto correttivo e coprente del fondotinta, ma insieme supporta un filtro solare più alto (SPF 25-30), avvicinandosi all'originale BB Cream asiatica, e nello stesso tempo apporta un effetto antinvecchiamento nel lungo termine.
Queste chiaramente sono le promesse, e a parte il fattore SPF (parte della protezione che rientra nella definizione Daily Defense Cream), verificabile già sulla confezione, l'efficacia non è certo garantita sulla carta, e bisogna valutare prodotto per prodotto.
In generale si potrebbe pensare che si tratti di un prodotto simile ad una crema viso di alta gamma, ovvero arricchito da tanti attivi antiossidanti e antiage, con filtro solare e con pigmenti minerali volti a migliorare l'incarnato sia in termini di correzione delle discromie, sia con un leggero Soft Focus Effect.
Insomma, viene presentata come una crema miracolosa, ma come per tutte le cose, vale molto la formula, più che la denominazione del prodotto, in questo caso mi guarderei bene dallo spendere un sacco di soldi per una crema viso, per quanto decantata come multifuzionale.
Si tratta comunque di un prodotto ancora abbastanza nuovo, non predente ancora nella “larga distribuzione”, infatti la Julep, azienda americana, l'ha lanciata nel 2013; non si tratta di già di un prodotto già ben definito come le due tipologie di creme precedenti, e non tutte le aziende si sono “adeguate”, proponendo prodotti simili o comunque definiti tali.
Abbiamo comunque superato la “cresta” dell'innovazione dei prodotti di questo tipo, già la DD Cream si palesa un prodotto molto innovativo solamente in termini di Marketing, e probabilmente le aziende continueranno a “cavalcare l'onda”, ma ormai le differenze sono più che altro differenze di formulazione del singolo prodotto, non più della tipologia.
In definitiva, se cercate il prodotto efficace più sul versante cosmetico, che quello decorativo, probabilmente si possono trovare BB Cream ecobio molto più performanti, emollienti, ed idratanti, oltre che con una buona dose di antiossidanti che non DD Cream da profumeria con altrettanti antiossidanti, ma piene di petrolati e siliconi, anche se magari sono ottime come sostituti di un fondotinta.
Insomma, la BB Cream va bene, la CC Cream ancora ci sta, ma quando si parla di DD Cream, e di costi esorbitanti...io vi dico...guardate bene l'INCI/CTFA e non solo la denominazione del prodotto o quello che vi dicono i produttori e i venditori!
Il prodotto non vale una spesa eccessiva, molte creme garantiscono una buona formulazione, senza arrivare a prezzi esagerati, e al contempo ci sono BB Cream con buon inci e ottima resa, non per forza vanno snobbate a favore del prodotto più nuovo.

Cos'è la EE Cream?


Visto che il mondo del Marketing Cosmetico non è mai sazio, quest'ultimo sviluppo, forse ancora più “markettaro” delle DD Cream, arriva nel 2015, l'anno scorso, e abbiamo così la Energy Enhancing Cream o Extra Exfoliating Cream, ovvero una DD Cream potenziata con una formulazione che punta oltre che all'azione antiossidante, anche al rinnovamento dell'epidermide.
Se nelle precedenti versioni di creme “alfabeto” abbiamo una sorta di evoluzione verso il prodotto di Make-Up, in questo caso abbiamo un trattamento che si avvicina al dermatologico, e, almeno sulla carta, è volto a stimolare il rinnovamento cellulare, tramite un quotidiano e blando peeling chimico (o altro? I prodotti in commercio sono ancora pochi per definire il tipo di prodotto alla perfezione).
Quello che però non è chiaro è cosa sia esattamente il prodotto, infatti leggendo la presentazione di prodotti molto diversi fra loro, è possibile che diverse aziende abbiano prodotto la loro EE Cream partendo da idee completamente diverse, e nello stesso momento.
Da una parte abbiamo dei prodotti “nati” a partire dal concetto di BB/CC/DD Cream: creme da giorno “tutto in uno”, con un filtro solare e pigmenti correttivi, come ad esempio la Even Effect Skintone Corrector di Estée Lauder, lanciata quest'anno, che non sembra apportare una vera innovazione, nonostante prometta di stimolare la produzione di Collagene da parte dei fibroblasti, e quindi di stimolare il ricambio cellulare e la rigenerazione della pelle, dall'altra prodotti di concezione completamente diversa, come il Jojoba Bead&Bamboo Facial Exfoliant della Jojoba Company, denominato EE Cream, ma essenzialmente un prodotto Rinse-Off, dall'azione esfoliante.
Se si può “generalizzare” sul tipo di prodotto, possiamo dire che una EE Cream agisce “a lungo termine”, agendo sullo strato corneo, a differenza di tutte le precedenti, che invece agivano sulla correzione “in breve termine”, tramite pigmenti e particelle Soft Focus.

Ora l'unica alternativa è aspettare che venga ulteriormente definita anche la Markettara pronta da vendere: la FF Cream!
Per ora appaiono ben 2 marchi che vantano d'aver formulato la FF Cream:

Kiehl's: Facial Fuel Cream: prodotto che idrata, rinvigorisce e rinfresca la pelle

Syntonya: titolare dell'url http://www.ffcream.it/ vanta la realizzazione della Future Fabric Cream, ovvero di un fondotinta biodinamico, di cui viene anche pubblicato l'INCI in prima pagina, e di fatto non rispecchia sostanziali variazioni rispetto ad una normale crema ecobio con aggiunta di pigmenti, non so quanto possa giocare un ruolo la formulazione al di là della lista ingredienti.

mentre, sempre tramite normale ricerca su google, abbaiamo due produttori di materie prime riportano le indicazioni per realizzare una FF Cream a partire dalle loro materie prime, e abbiamo la:

Fatigue Fighting Treatment Cream 
Facial Finishing FF Cream

Insomma, è già gara per inventare un prodotto nuovo per ogni lettera dell'alfabeto raddoppiata?

Chi lo sa? Attendiamo e vediamo qual'è la prossima novità!

Anche per oggi ho concluso!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Grazie mille per tutte le preziose informazioni che si trovano in questo post.

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    1. Di niente, figurati! Sono contenta ti sia piaciuto l'articolo :)

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