venerdì 28 aprile 2017

Make Up Review di Primavera!

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlarvi di Make Up, e in particolare con le recensioni di alcuni degli ultimi prodotti acquistati/regalati.
Come vedete ci sono prodotti che recensisco appena dopo averveli presentati in un post Haul, e altri che invece sembrano lasciati da parte anche per mesi...
Beh ecco, ci tengo a precisare che non sono una che si trucca tutti i giorni (ma l'ho già scritto in qualche occasione) e che spesso adora sperimentare, quindi in sostanza cerco davvero di testare al meglio tutti i prodotti, anche nelle diverse occasioni e combinazioni fra loro.
Insomma, spero di fare per voi un buon lavoro!

Ma eccomi qui a recensirvi alcuni dei recentissimi acquisti, prima fra tutti la super matita Wycon!

Wycon – Long Lasting Matita Eye Liner – 01 Deep Black:

Dimethicone, Trimethylsiloxysilicate, Ozokerite, Hydrogenated Vegetable Oil, Phenylpropyldimethylsiloxysilicate, C30-45 Alkyl Dimethicone, Caprylyl Trimethicone, Disteardimonium Hectorite, Propylene Carbonate, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77499, C.I. 77510

grammatura non dichiarata
5,50 €

Come vi avevo anticipato in occasione dell'Haul, si tratta di un acquisto “su suggerimento”, e devo ammettere che c'è voluto tempo per imparare a conoscerla e ad usarla al meglio, ma si è rivelato uno dei migliori acquisti Makeupposi mai fatti!
L'INCI purtroppo non è dei migliori, ma è anche vero che è una matita davvero estremamente performante.
Insomma, se cercate una matita “secca”, pigmentata, e che si fissi subito, senza spargersi altrove (praticamente è l'unica che se si attende almeno un minutino per chiudere gli occhi, non si stampa nemmeno nella rima inferiore) e anche economica... questa è perfetta.
Di contro è piuttosto fragile, proprio per la sua consistenza piuttosto pastosa, quindi va trattata molto delicatamente, non va assolutamente fatta cadere, e bisogna essere molto delicati nel temperarla.
Nonostante la mina sia piuttosto dura, è comunque temperabile quasi a spillo, consiglio di non arrivare fino alla fine semplicemente perché è piuttosto fragile, spesso basta temperarla un pochino meno, la punta può tranquillamente bastare per fare entrambi gli occhi.
Inizialmente devo dire che l'avevo bocciata, non riuscivo a trovare il punto giusto per temperarla al meglio, non sapevo quanta pressione fare sulle rime oculari, continuavo a trovarmi grumi sulle ciglia... ma non era la matita il problema, ero io!
Non avevo mai fatto l'infracigliare in vita mia, mi limitavo a sbattere un po' di colore (matita, eyeliner o anche ombretto applicato con il pennello obliquo da eyeliner) facendo una linea sottilissima, ma sopra alle ciglia, non in corrispondenza delle stesse, quindi è normale, mi ci è voluto un po' per abituarmi.
Una volta capito come usarla la matita è stata la mia migliore alleata, mi intensifica lo sguardo molto più del mascara, e questa in particolare essendo dura si consuma molto poco durante l'uso (ovviamente se si fa il movimento giusto e si effettua poca pressione, bisogna in sostanza muovere la mano molto delicatamente sfiorando in continuazione la base delle ciglia, nel mio caso muovendosi in entrambe le direzioni per riuscire a riempire i buchi), e nonostante vada sempre temperata prima dell'uso, basta solo appuntarla un pochino.
Non è una matita adatta ad essere sfumata, sia chiaro, questa matita si fissa in modo irrimediabile, se si cerca si sfumarla si fa solo un alone a “macchia” o ci si “stira” inutilmente la palpebra, per le sfumature ci sono tantissime matite più valide, anche di fascia economica.
Certo, nessuna di quelle che ho provato ultimamente batte la Fine Art di Kiko, che però era solo temporanea... quindi sono ancora aperte le ricerche!

Kiko – Everlasting Kajal – Nero 01:

Isohexadecane, Octyldodecanol, Polyethylene, Cera Microcristallina, Ethylhexyl Palmitate, Candelilla Cera, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Vinyl Dimethicone/Methicone Silsesquioxane Crosspolymer, Caprylyl Methicone, Lauryl Methacrylate/Glycol Dimethacrylate Crosspolymer, Mica, Lecithin, Tocopherol, Disteardimonium Hectorite, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Propylene Carbonate, BHT, C.I. 77510 (Ferric Ammonium Ferrocyanide)

1,15 g
3,60-5,50 €

Ci ho messo un po' a valutare questa matita, l'ho comprata per impulso, come vi avevo detto, pensando che fosse molto morbida, e quindi facilmente gestibile per il trucco occhi.
In realtà mi sono sbagliata, l'ho trovata molto difficile da usare, e mi ci è voluto molto tempo per capire come sfruttarla al meglio.
Il lato negativo “irrisolvibile” con la tecnica è il sottotono, la matita tira fuori un grigio verdastro quando viene sfumata, l'unica è usare colori estremamente caldi e gialli che contrastino questo sottotono, quindi assolutamente negativa per l'uso con colori freddi come blu e viola, accentuano questa tendenza, dando un effetto molto indurito allo sguardo, e pesante al trucco. Assolutamente bocciata anche con colori troppo spenti e grigi (anche fra i marroncini), che accentuano questo sottotono.
In sostanza se si cerca di fare un trucco partendo dai punti di intensità neri, sfumandoli verso il verde è perfetto, mentre se si cerca di fare un trucco pienamente correttivo e armocromatico per chi ha un sottotono da neutrocaldo a caldo, andando quindi a sfumare il nero con i marroni caldi, bisogna fare molta attenzione, e per le stagioni più calde possono non bastare anche gli ombretti molto caldi (con me funzionano a sufficienza Petra di Nabla e Human di Nevecosmetics fra marroni a base rossa, Soft Brown di MAC e Chocoholic di Nevecosmetics come marroni a base gialla.
La cosa però non è assolutamente facile, ci vuole una certa pratica.
Essendo estremamente morbida, se usata come eyeliner è efficace, ma la mina rende l'applicazione davvero difficile, risulta quasi più comodo applicare il colore con un pennellino, quasi come se si stesse usando un eyeliner in gel, perché si consuma molto in fretta, e la punta diventa quindi enorme.
In questo senso ho ovviato facendo gli occhi in contemporanea, a punta appena fatta faccio gli angoli interni, dove mi serve maggiore precisione, poi proseguo con la parte centrale ed esterna dell'occhio, girando spesso la punta.
La texture però è talmente morbida, che bisogna fare attenzione anche quando, dopo l'applicazione, la si modella con il pennellino sottile, infatti non tende a fissarsi quasi per nulla, se si preme troppo si finisce anche con il portarla via, lasciando solo il grigio sotto.
Diciamo che come matita è proprio l'estremo opposto rispetto alla Long Lasting di Wycon.
Uno dei vantaggi che ha una matita così morbida, è che è l'unico prodotto con cui riesco a non lasciare buchetti fra le ciglia, con l'infracigliare riesco a fare il 90% del riempimento, ma usando altri prodotti (compreso il mio eyeliner spignattato), morbidi, ma non fino a questo punto, non riesco ad andare a coprire anche i pochi buchetti che dal basso proprio non riesco a raggiungere, il vantaggio di questa matita è che grazie alla sua morbidezza, si riesce davvero a spalmare dappertutto, ovviando a questo inconveniente.

MAC – Paint Pot – Soft Ochre:

Isododecane, Dimethicone, Polyethylene, Hydrogenated Polyisobutene, Quaternium-90, Bentonite, Dimethicone Silylate, Octyldodecanol, Silica, Trihydroxystearin, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate, Lecithin, Copernicia Cerifera Cera, Propylene Carbonate, Triethoxycaprylylsilane
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

5g
19,50 €

MAC – Paint Pot – Painterly:

Isododecane, Dimethicone, Polyethylene, Hydrogenated Polyisobutene, Quaternium-90, Bentonite, Dimethicone Silylate, Octyldodecanol, Silica, Trihydroxystearin, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate, Lecithin, Copernicia Cerifera Cera, Propylene Carbonate, Triethoxycaprylylsilane
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

5g
19,50 €

Ne parlo una volta sola per entrambi, si tratta per entrambi di campioncini che mi sono stati preparati in un negozio MAC, la MUA è stata molto carina a darmi un bel pezzo di pottino con una spatolina, e anzi, nonostante ne avessi chiesto proprio un pochino, giusto per provarlo, il prodotto che mi è stato dato (circa un'unghia come dimensione) di entrambi, mi è durato davvero tantissimo.
Mi hanno dato questi campioncini a fine gennaio, e ho potuto davvero fare tantissime prove.
Purtroppo il prodotto viene recensito benissimo, ma è stato una delusione per me, e confrontandomi con altre amiche MakeUp-Addict... sono rimaste deluse anche loro!
I colori sono effettivamente perfetti, Soft Ochre, giallino, si omogenizza perfettamente col mio fondotinta HD di MUFE e con il Waterweigh NC25 di MAC, dando l'effetto di essere lui stesso fondotinta (quindi è perfetto se ad esempio faccio solo infracigliare e trucco ciglia) e Painterly risulta perfetto se invece voglio dare un'aria “rosata” alla zona occhi, ad esempio facendo una bordatura nera o marrone, sfumata con colori naturali più chiari che virano al viola-rosato.
Il problema fondamentale di questi prodotti è che purtroppo vengono proposti da MAC anche come efficaci basi occhi (in sostanza primer), quello che invece a me succede spesso, è che il trucco sulla palpebra mobile si stampa irrimediabilmente sulla base di Paint Pot applicato su tutta la zona oculare superiore.
Da MAC consigliano effettivamente di fissare il prodotto con la cipria, ma questo ad esempio mi crea problemi di texture, se voglio andare a realizzare un trucco occhi completo, perché non tutti gli ombretti si sfumano bene su questo prodotto come base quando viene fissato anche con la cipria (ho anche provato con diverse ciprie, purtroppo non ne ho una di MAC, ma parto dall'idea che un prodotto non possa sempre essere vincolato ad un altro prodotto della marca, anche se sicuramente ci sono abbinamenti migliori all'interno della stessa marca).
Alla Full Lesson da MAC mi è stato applicato sotto il loro primer occhi, e trascurando l'effetto “cemento” che mi sono sentita sulla palpebra, non ho avuto questo problema di “copia e incolla”, ma personalmente ho trovato che Soft Ochre fosse una base davvero troppo pesante, con l'impressione di “malta”.
Insomma, in definitiva secondo me sono prodotti accettabili nel caso si voglia semplicemente uniformare la palpebra facendo solamente infracigliare e mettendo il mascara, per un trucco everyday rapido, ma come base trucco secondo me non reggono, e personalmente ho potuto verificare che anche su una mia amica l'effetto è stato lo stesso.
Insomma, dipende troppo dal tipo di pelle e dalla forma dell'occhio (io comunque ho una palpebra fissa che va a coprire parte della palpebra mobile, quindi l'effetto “copia e incolla” mi capita con molti prodotti), quindi se come colori possono essere perfetti per uniformare tutta la zona oculare superiore (palpebra fissa e mobile), a mio parere funzionano alla perfezione solo se non si va ad applicare altro (a parte la cipria), e quindi si cerca solo l'effetto uniformante con un prodotto alternativo al fondotinta (che in teoria non andrebbe usato sul contorno occhi, ma nella pratica è utilizzabilissimo).

Nabla – Le Film Noir – Mascara – Nero:

Aqua, Glycerin, Cera Alba, Copernicia Cerifera Cera, Alcohol Denat., Hydrogenated Palm Kernel Glycerides, Candelilla Cera, Potassium Cetyl Phosphate, Arachidyl Alcohol, Hydrogenated Palm Glycerides, Ricinus Communis Seed Oil, Glyceryl Stearate, Behenyl Alcohol, Silica, Polyethylene, Benzyl Alcohol, Arachidyl Glucoside, Polyglyceryl-4 Polyricinoleate, Hydroxyethylcellulose, Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Sodium Hydroxide, Dehydroacetic Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77499, C.I. 77007

10 ml
12,90 €

Come sapete l'ultimo mascara nero che ho usato è il campioncino di Lancôme – Mascara Hypnôse Drama, che chiaramente è un mascara di alto livello.
Ho comunque voluto provare questo mascara “naturale” (non è certificato ecobio, e non è vegan, ma potete ben vedere quanto l'INCI sia effettivamente verde), prendendolo da Biokalika qualche mese fa.
Ecco, dato che ormai mi ero assuefatta alla consistenza “grumosa” dell'Hypnôse Drama aperto da un po', mi è sembrato paradisiaco poter usare un mascara dall'effetto così “pulito”.
Lo scovolino è particolare, ha una forma conica ed è di setole, ma permette una perfetta stesura del prodotto.
Non è un mascara “effetto ciglia finte”, nonostante possa non essere capace di lavorarlo alla perfezione, il Lancôme era tutt'altra cosa.
Quello che però mi piace di questo mascara è che è molto fluido, non è difficile da applicare, ma al contempo, proprio perché più “liquido” di altri mascara, il rischio è che finisca più facilmente sul trucco.
Ho provato ad applicarlo anche con gli scovolini di silicone, e la resa è stata ancora migliore, probabilmente questo prodotto ha una potenzialità ancora più elevata, ma lo scovolino, per quanto accettabile, non la mostra appieno.
Mi sono trovata molto bene usando lo scovolino volumizzante di Primark, di cui vi ho parlato, che è quello che secondo me lavora al meglio questo mascara.
Rispetto a quello di Tiger ha anche il ciuffetto in punta, che aiuta ancora meglio a definire le ciglia dell'angolo interno dell'occhio.
In ogni caso purtroppo non può competere con mascara più strong, trovo che sia un ottimo compromesso per chi cerca un mascara senza pallini rossi in INCI (non è comunque certificato bio), ma devo ammettere che sulle mie ciglia poverelle si può fare di meglio.
Io dopo qualche mese di prova, l'ho declassato per le ciglia inferiori, in questo caso è davvero perfetto, perché non le appesantisce, grazie alla consistenza liquidina, e non forma assolutamente grumi (che se sono da evitare sulle ciglia superiori, figuriamoci su quelle inferiori!), e lo scovolino è ancora più adatto, grazie alla zona più ampia in basso.
Per essere un prodotto naturale devo comunque dire che ha un'ottima tenuta, non si sgretola, non cola e non sbava!

Wycon – Long Lasting Liquid Lipstick – Crazy Almond – N°28:

Isododecane, Dimethicone, Diisostearyl Malate, Polybutene, Silica Dimethyl Silylate, Glyceryl Behenate/Eicosadioate, Hydrogenated Polycyclopentadiene, Trimethylsiloxysilicate, Disteardimonium Hectorite, Cera Alba, Mica, Propylene Carbonate, Aroma, Alumina, Pentaerythrityl Tetra-Di-Butyl Hydroxyhydrocinnamate
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 15850, Red 28 Lake (C.I. 45410), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

7 ml 
9,90 €

Non c'è voluto molto per AMARE questo rossetto, non solo è un nude quasi perfetto, un MLBB che arriva alla perfezione per il giorno, ma l'ho trovato molto piacevole da indossare e allo stesso tempo molto più resistente di altri rossetti liquidi matte, come ad esempio l'ITStyle che vi avevo recensito poco tempo fa.
Il colore è un marroncino rosato molto neutro, adatto infatti a chi appartiene alla mia stagione armocromatica (ASP), soprattutto per quelle come me, che sono molto neutre.
Vi ho fatto qui gli swatch comparati con altri rossetti che possiedo (alcuni non ve li ho ancora recensiti, sono quelli che ho swappato).
Come qualità trovo che sia simile al rossetto di ITStyle, ma ovviamente questo colore è molto più azzeccato per me.
Anche in questo caso le labbra tendono a seccare un po' sul momento, si ha la sensazione di “pellicola”, ma effettivamente quando vado a struccarmi, non ho le labbra effettivamente disidratate, e non compaiono pellicine (o meglio, non compaiono più che usando un normale rossetto o anche burrocacao, se fa freddo e prendo vento mi compaiono, ma succede anche usando il burrocacao).
Un lato negativo è che il rossetto, un po' di tempo dopo l'apertura, diventa leggermente pastoso, lo rende un filo più difficile da stendere, ma effettivamente ha il vantaggio/svantaggio di asciugare prima.
Trovo che fra tutti sia uno dei rossetti che mi ha più soddisfatto quanto a tenuta, regge sicuramente più di tutti quelli che ho provato in precedenza, e soprattutto, questo succede nonostante non secchi di più le labbra, e la cosa sorprende ancora di più, perché spesso sono proprio i pigmenti più intensi (rossi di solito) a garantire una maggiore tenuta, a parità di formula... ed effettivamente è proprio la mia esperienza, i rossetti della stessa gamma si comportano in modo leggermente diverso, un po' come vi avevo detto per due Cremesheen di MAC che ho: Creme In Your Coffee, che non dura quanto Dare You. 

Rimmel London – Provocalips – 16h Kiss Proof Lip Colour – N° 730 – Make You Move:

Isododecane, Trimethylsiloxysilicate, Dimethicone, C9-13 Isoparaffin, Disteardimonium Hectorite, Aluminum Hydroxide, Propylene Carbonate, Silica, Propylparaben, Phenoxyethanol, Tin Oxide, Benzoic Acid, Calcium Aluminum Borosilicate

5 ml
10,99 €

Non so esattamente come definire il prodotto... Guardando la tipologia di prodotto sembrerebbe molto simile al Long Lasting Double Gloss di Wycon, in realtà il finish è completamente diverso.
Se il nome stesso del rossetto Wycon lascia intuire un finish lucido, questo è invece un prodotto vellutato, leggermente lucido, ma paragonabile ad un rossetto cremoso, non ad un vero e proprio gloss. Come finish lo assocerei un po' più a Creme In Your Coffee, non al Double Gloss di Wycon.
Purtroppo quando lo applico sulla pelle il “Top Coat” tende a rimanere un bel po' più lucido, o almeno nonostante il passare del tempo, non si è asciugato del tutto come sulle labbra.
Sicuramente non è un prodotto Matte, ma sicuramente ha una luminosità molto più delicata e fine di un vero e proprio gloss o tinta.
In ogni caso, l'aspetto più sconvolgente di questo prodotto è l'immensa tenuta.
Pensavo di aver trovato il top con il Long Lasting Liquid Lipstick di Wycon, che nonostante il colore chiaro e il comfort delle labbra ha una tenuta davvero ottima, ma mi sbagliavo! Si può davvero fare di più!
Questo in particolare l'ho quasi definito “Vernice per Labbra”, perché davvero ha una tenuta elevatissima, è arrivato tranquillamente a superare l'unico pasto del giorno di Pasqua senza perdere colpi, tanto che è difficilissimo anche da rimuovere!
Sul braccio non parliamone, dopo 3-4 passaggi di struccante, olio, sapone ecc... con contemporaneo sfregamento mi sono arresa a tenermi l'alone, mentre sulle labbra serve assolutamente un aiutino, lo struccante da solo fa fatica, può essere utile applicare un'abbondante dose di burrocacao prima di procedere sfregando con lo struccante.
Insomma, se cercate un prodotto davvero a prova di bacio, non so cos'altro consigliarvi, se non resiste questo nulla può!
Questo a destra è l'effetto da indossato, come vedete non è completamente matte, ma nemmeno completamente lucido come il double gloss di Wycon, che vi ho già recensito qui.

Guerlain – Météorites Soin Oxygene Hydratant:

30 ml
41,00-61,00 €

Tendenzialmente non si tratta di un prodotto di Make Up, nonostante in profumeria me lo abbiano presentato come tale.
Si tratta effettivamente di un siero che contiene dei pigmenti, almeno quando si guarda il prodotto.
Nonostante tutto non ha assolutamente alcun effetto sulla pelle, non mi sembra che effettui nessuna Color-Correction.
In realtà io avevo chiesto in profumeria per un prodotto di tipo diverso, una sorta di primer rosato, per contrastare il giallo, ma la commessa di Sephora voleva assolutamente farmi provare questo.
Il siero effettivamente contiene qualcosa di rosato... ma poi sulla pelle nulla si nota.
Mi sembra che sia più che altro un prodotto per dare luminosità alle pelli molto mature, di certo nulla di lontanamente vicino ad un primer correttivo o ad una strobe cream.
Purtroppo non sono proprio riuscita a reperire la lista INCI, perché su internet non viene pubblicata, e l'insistenza della commessa non mi ha permesso di chiederle almeno la possibilità di visionare gli ingredienti (per quanto mi riguarda dovrebbe essere illegale per i siti ufficiali non riportare la lista INCI completa se dispongono di un e-commerce).

Quest'ultimo in realtà non è un prodotto che ho acquistato io in prima persona, ma un regalo che mi è stato fatto.

Catrice – Lip Cushion – 040 – Absolute Razz'Berry:

Polybutene, Octyldodecanol, Silica, Phenylpropyldimethylsiloxysilicate, Tricontanyl PVP, Olea Europaea Fruit Oil, Tocopherol, Tocopheryl Acetate, Mica, Persea Gratissima Oil, Phytosterols, Lecithin, Tin Oxide, Ascorbyl Palmitate, Sorbitan Oleate, Citric Acid, Aroma, Parfum, C.I. 15850 (Red 7 Lake), C.I. 15985 (Yellow 6 Lake), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77492 (Iron Oxides), C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 ml
5,69 €

Si tratta di un lipgloss, la resa sul momento è simile a quella della Vinyl Cream di YSL di cui vi ho già parlato, il finish è cremoso e lucido, e il prodotto tende a “macchiare” un pochino la pelle e le labbra, proprio come succede con il prodotto YSL, nonostante valutando l'INCI non si dovrebbe trattare di una vera e propria Tinta Labbra.
Il colore è totalmente diverso da tutti i prodotti labbra che ho, ed effettivamente è un colore che non avrei mai scelto personalmente, ma giustamente i regali non si scelgono!
L'ho usato davvero pochissimo, dato il colore piuttosto inadatto ai miei colori (ASP neutra come vi ho già detto), mi sembra un colore per stagioni brillanti, o forse proprio non armocromatico di suo.
Quindi in sostanza, l'ho usato più per curiosità verso il prodotto, che per il colore.
Da una parte il tipo di packaging e di rilascio del prodotto sotto forma di Cushion mi hanno incuriosito, e devo ammetterlo, ci ho messo molto a capire come farlo partire...
Girando la rotella in fondo? Schiacciando il “cuscinetto”?
Insomma... alla fine il prodotto in sé è funzionale, è sheer, ma a lunga durata per essere un prodotto di fascia economica e non secca le labbra.
Il problema però è che il packaging usato, in sostanza per moda, lo rende scomodissimo da usare, se non come leggero punto luce al centro delle labbra, e solo se si hanno labbra sufficientemente voluminose da non dover fare una marcata correzione o comunque abbastanza voluminose da poter usare il “cushion”, anche perché il prodotto mi sembra piuttosto viscoso per essere usato in questo contenitore, mi sembra più adatto ad un classico contenitore da gloss con applicatore in spugna.
So che implica l'uso di due mani per aprire il contenitore, ma per evitare questo problema, e usare un “cushion”, avrei preferito un prodotto più fluido e spalmabile, soprattutto dato che non si è puntato su un prodotto ad alta coprenza.
Ho pensato di usare l'applicatore “dritto”, ovvero perpendicolarmente alle labbra, ma ho notato che non è il modo migliore, il prodotto esce lentamente in ogni caso, ma usando l'applicatore di sbieco, usando quindi la parte “angolare” dell'applicatore si riesce almeno a fare un'applicazione più precisa.
In ogni caso è un prodotto che mai potrà essere usato con precisione sui contorni, se non con l'uso di un pennello, ma il prodotto resta comunque molto difficile.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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