giovedì 4 gennaio 2024

Qualche Accenno di Onicotecnica!

Ciao a Tutti!
Dopo aver parlato un po' di smalti nell'ultima occasione, oggi faccio un salto in più, e proseguo con il mio discorso ambito unghie!
Come vi ho raccontato l'ultima volta, mi sono rivolta ad un salone per fare sia il Semipermanente, sia il Gel.
In sostanza sono state tutte prove che ho fatto nel corso dell'anno per prepararmi al mio Matrimonio, con unghie in perfetto ordine, aspetto a cui non ho mai dato troppo peso fino ad ora!
Durante queste prove ho sicuramente appreso che per me l'unica tecnica davvero funzionale è come minimo quella del gel, ovvero il solo semipermanente non mi garantisce la durata della manicure.
Tra gli argomenti che tratterò, l'unica tecnica che ho effettivamente sperimentato su di me, come cliente, è quella del gel “classico”, nel mio caso facendo una copertura della mia unghia naturale, senza ricostruzione.

Non mi considero quindi esattamente un'esperta, ma ho avuto modo di fare un po' di ricerche per capire quali sono le opzioni attualmente in commercio, dato che ormai di tecniche ne esistono tantissime!

Le tecniche principali oltre allo smalto normale e allo smalto semipermanente, di cui vi ho parlato l’ultima volta sono Gel e Acrilico.
Si tratta di due metodi che permettono la copertura delle unghie naturali oppure la ricostruzione dell’unghia, che consentono di rinforzare le unghie naturali, rendendole più resistenti, come ho potuto constatare anche io in prima persona.
In questo modo è possibile ottenere unghie più resistenti, soprattutto per chi non riesce a farle crescere perché le ha deboli e se le ritrova di continuo sfaldate o rotte oppure per chi soffre di onicofagia
Comincio a parlarvi del primo metodo, quello più comune:

Il Gel


Si tratta della tecnica di ricostruzione e copertura più diffusa, la tecnica prevede l’applicazione di un prodotto fotoindurente, che si asciuga tramite una Lampada UV/UV Led.
Per l’applicazione si va a rendere la superficie dell’unghia naturale più ruvida, tramite una fresa, così da creare una superficie “reale” maggiore perché il gel si aggrappi.
Una volta creato il “volume” di gel, si va a trattare per raggiungere la forma corretta dell’unghia, e si sovrappongono gli stessi prodotti che vengono normalmente usati per andare a fare il semipermanente: Base, due mani di Smalto Semipermanente e Topcoat.
Ovviamente se vengono fatte Nail Art si aggiungono in base alla struttura che va fatta diversi strati, ognuno seguito da un passaggio in Lampada UV/UV Led.

I Principali Vantaggi sono una resistenza molto più alta rispetto all’unghia naturale, viene creato un “blocco” duro che protegge l’unghia da urti e da ogni minima flessibilità della stessa.
Nel mio caso l’aspetto principale da correggere è proprio quest’ultimo, perché qualsiasi smalto mi si spezza proprio perché l’unghia naturale, molto sottile, si flette, e di conseguenza gli strati sovrapposti, meno flessibili, raggiungono il punto di rottura.
Capita subitissimo con lo Smalto Tradizionale, mentre comincia dopo un po’ più di tempo con lo Smalto Semipermanente.
In commercio esistono sia Gel Monofasici, che Gel Trifasici; i primi sono già “pronti”, perché in un unico prodotto si trovano le caratteristiche di Gel Base, Gel Costruttore e Gel di Finitura, mentre i secondi necessitano di Base e Finitura specifici per l’utilizzo.
In ogni caso risulta essere tra le due, la tecnica più semplice da realizzare, in quanto c’è sempre modo di raggiungere il risultato andando a polimerizzare sotto la Lampada UV/UV Led quando il risultato risulta soddisfacente.

In ogni caso la ricostruzione in Gel è riconoscibile, per il maggiore spessore dell’unghia, ma porta ad un risultato finale leggero e confortevole, che io ho apprezzato molto.
L’unica difficoltà che ho avuto, e che mi sono trascinata per qualche mese, è proprio quella “percettiva”, perché l’unghia è decisamente diversa, lo spessore porta a percepirla sulla pelle in modo diverso, e anche a percepirne “lo spazio”.

Tra gli Svantaggi oggettivi, che vanno oltre la mia personale percezione, c’è sicuramente la procedura che implica l’uso delle Lampade UV/UV Led, che oltre a sottoporre le mani ad una dose di UV extra, inducono una sensazione di bruciore durante la polimerizzazione del Gel, non presente invece durante la polimerizzazione degli strati successivi, probabilmente sia per lo spessore ridotto di prodotto, che per la distanza dall’unghia naturale.
Essendo la reazione di polimerizzazione esotermica, c’è questa “liberazione di energia” sotto forma di calore, ed è inevitabile, ma vi posso assicurare che per quanto fastidiosa, è sopportabile.

L’Acrilico


La ricostruzione con questa tecnica è sicuramente più complessa dal punto di vista della manualità, innanzitutto prevede la combinazione di un polimero, ovvero la polvere acrilica, insieme ad un liquido specifico, il monomero.
Questi due ingredienti innescano una reazione chimica che permette di ottenere un composto modellabile e compatto, che viene applicato sull’unghia naturale per la copertura, o sulle Nails Form, per un allungamento.
In questo senso il risultato finale è comunque l’applicazione di uno spesso strato protettivo all’unghia naturale, che le rende decisamente più resistenti, ancora di più che con il Gel.
La differenza principale della copertura o ricostruzione in Gel è che il composto acrilico non necessita di polimerizzare sotto la Lampada UV/UV Led, ma si indurisce per essiccamento in modo simile a quello che succede con lo Smalto Tradizionale.

I Principali Vantaggi sono principalmente una maggiore resistenza, in quanto il materiale utilizzato risulta decisamente più duro del Gel, e viene consigliato se si fanno dei lavori che implicano l’utilizzo massivo delle mani, soprattutto per il contatto con i liquidi; inoltre si presta maggiormente per effettuare decorazioni unghie in 3D.
A differenza del Gel, per essere rimosso non serve usare fresa e lima fino in fondo, ma è possibile sciogliere l’ultimo strato con un solvente, arrecando quindi meno danni all’unghia.

Tra gli Svantaggi va sicuramente segnalato che si tratta di una tecnica molto complessa, infatti rispetto alla ricostruzione in Gel il prodotto va lavorato in tempi molto rapidi, dato che la reazione di Polimerizzazione va innescata tramite l’unione di due sostanze, e non dalla luce UV, e anche miscelare le due sostanze per raggiungere la consistenza perfetta non è semplice, necessita di molta esperienza.
Oltre a questi svantaggi va segnalato che il liquido necessario ha un odore molto pungente e l’effetto viene definito meno naturale rispetto al Gel.

Una novità più recente: L'Acrygel


Si tratta di una delle ultime innovazioni nel campo dell’Onicotecnica, e si tratta di un prodotto nuovo, che riesce a coniugare i vantaggi di entrambi i metodi.
A differenza dell’Acrilico tradizionale permette una ricostruzione unghie ancora più duratura e resistente, in quanto il prodotto è anche più flessibile e leggero, inoltre risulta avere un odore meno pungente, con una formulazione più semplice da lavorare, in quanto non asciuga all’aria come l’Acrilico tradizionale.
Le similitudini col Gel invece si ritrovano principalmente nel metodo di polimerizzazione, che avviene, come nel Gel, tramite esposizione alla Lampada UV/UV Led.

Quest’ultima tecnica però si riferisce però ad un prodotto decisamente nuovo, per cui a dir la verità trovo più che altro post promozionali, quindi mi limito a riportare le informazioni che ho trovato, considerando comunque che possano essere un po’ “pompate” sui vantaggi, quindi prenderei queste informazioni con le pinze, considerando che invece le prime due tecniche sono ormai molto diffuse, e Vantaggi e Svantaggi sono già piuttosto noti.

Anche per oggi ho concluso!
Alla prossima!

Rasmus

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