venerdì 4 febbraio 2022

Make Up Reviews di Gennaio 2022!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualche prodotto di Make Up che ho avuto modo di utilizzare negli ultimi mesi!

Essence – Brighten Up – Cipria Opacizzante Colore 10 Banana:

Talc, Mica, Magnesium Myristate,
Boron Nitride, Nylon-12, Caprylic/Capric Triglyceride, Ethylhexyl Palmitate, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-1, Methyl Methacrylate Crosspolymer, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Dimethicone, Aqua, Phenoxyethanol, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492)

9 g
3,80 €

Ecco qui il secondo prodotto di cui parlo! Dopo aver esaurito il mono di Pupa leggermente luminescente, che si è rivelato perfetto come “cipria per i chiari”, visto che dava un leggero tocco di luce, sono passata ad usare questa cipria.
Si tratta in effetti di un prodotto con una meravigliosa tonalità di giallo per fissare alla perfezione i punti luce del viso realizzati con il correttore, perché non li ingrigisce e non li scurisce, come potrebbe fare una cipria normale.
Unica nota dolente: secondo me è nettamente più secco di quello che utilizzavo prima a questo scopo, non noto particolare differenza nell’usare questo prodotto al posto della Blot sulla rima superiore, al confine con le sopracciglia, ma lo noto usandolo nella zona della delicata del sotto oculare.
Non si tratta di niente di irrimediabile, ma devo assolutamente evitare qualsiasi correttore che non sia super, super idratante, ovvero nel mio caso, posso usare solo il Maybelline Anti-age, a meno che non sia estate!
La cialda mi aspettavo che sfarinasse un po’ di meno, ed è un po’ scomodo aprire il contenitore (si devono avere le unghie, soprattutto le prime volte), si incastra e bisogna sforzare un po’ per far scattare la chiusura, ma visto il costo del prodotto, direi che è sicuramente valido, almeno da provare!
Ma sono quasi sicura che vi piacerà davvero tanto, perché viene consigliato, nonostante la fascia economica, anche da MUA!
Penso che le uniche eccezioni possano essere le pelli nettamente scure, non caucasiche e le pelli estremamente aride, su cui si riescono ad usare correttori senza dover incipriare.

MAC – Eyeshadow – Matte – Refill – Mint Condition:

Talc, Zinc Stearate, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Isostearyl Neopentanoate, Tocopheryl Acetate, Synthetic Fluorphlogopite, Calcium Aluminum Borosilicate, Calcium Sodium Borosilicate, Aluminum Calcium Sodium Silicate, Triethoxycaprylylsilane, Tin Oxide, Silica, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Bismuth Oxyclhoride (C.I. 77163), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Bronze Powder (C.I. 77400), Carmine (C.I. 75470), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Copper Powder (C.I. 77400), Ferric Ammonium Ferrocyanide (C.I. 77510), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Red 40 Lake (C.I. 16035), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

1,5 g
7,50-21,00 €

Questo è stato l’ombretto che ho scelto su consiglio di una mia amica MUA, avevo tendenzialmente grandi difficoltà nelle transizioni con sfumature blu/teal, finivo con avere transizioni grigiastre o proprio tronche, nonostante avessi provato con diversi color carne dal sottotono freddo.
Il consiglio che mi è stato dato è proprio di prendere un azzurrino pastello opaco, da usare (ovviamente a piccole dosi) nella transizione fra il colore “medio” e il color pelle (che nel mio caso è molto molto chiaro, indicativamente ho proprio la palpebra superiore del colore di Orb di MAC), avevo cercato un vecchio ombretto di MAC (mi pare Aqua) che era proprio azzurrino, ma è andato fuori produzione ed è introvabile.
Così mi è stato suggerito Mint Condition, che va proprio a sostituire Aqua quanto a ruolo nel trucco.
In effetti si è subito, al primo utilizzo, rivelato meravigliosamente utile proprio per realizzare una delicata transizione fra blu/teal e il color pelle!
Ho fatto bene a considerare un verde acqua piuttosto che un azzurro, non l’avevo considerato, ma proprio perché svolge in contemporanea il ruolo di “scaldare” un pochino la sfumatura, un po’ come si fa quando si va a realizzare un trucco base con marroni, ma anche come vado a fare con alcuni verde acido/verde mela della Morphe 35M (che vi recensirò appena possibile, sono davvero TANTI colori!).

MAC – Studio Fix Fluid SPF 15 – NC13:

Aqua,
Cyclopentasiloxane, PEG-10 Dimethicone, Butylene Glycol, Trimethylsiloxysilicate, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Dimethicone, Magnesium Sulfate, Titanium Dioxide, Laminaria Saccharina Extract, Algae Extract, Tocopheryl Acetate, Sodium Hyaluronate, Tocopherol, Lecithin, Hydrogenated Lecithin, Xanthan Gum, Sorbitan Sesquioleate, Methoxy Amodimethicone/Silsesquioxane Copolymer, Laureth-7, Dipropylene Glycol, Dimethicone/PEG-10/15 Crosspolymer, Dimethicone/PEG-10 Crosspolymer, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Disteardimonium Hectorite, Silica, Dimethicone Crosspolymer, Triethoxycaprylylsilane, Propylene Carbonate, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Sorbic Acid, Chloroxylenol, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288)

30 ml
18,00-36,00 €

Dopo tutti questi anni, finalmente ho avuto l’occasione di provare questo storico fondotinta!
Si tratta di uno dei fondotinta più famosi al mondo, e per tanto tempo l’ho snobbato, pensando fosse un prodotto molto difficile da usare, perché super coprente e molto “Cakey”.
Ho dovuto ricredermi!
Si tratta infatti di uno dei fondi con il miglior effetto texturizzante, pur rimanendo non particolarmente nutriente/idratante.
Mi ha ricordato decisamente il MUFE HD, ma nonostante tutto, l’ho trovato molto più versatile, ovvero, perché posso davvero calibrare la skincare e la fase di priming in modo totalmente diverso in base alle esigenze della mia pelle, perché purtroppo è vero… la mia pelle passa da una fase ad un’altra sia in relazione al ciclo, come per i cambi di stagione e momentanee “pazzie” dovute magari ad alimentazione o cambio delle abitudini!
Devo essere sincera, l’ho utilizzato in condizioni ambientali molto differenti, dall’inizio dell’estate (grazie ad un campioncino che mi è stato fornito in negozio) al pieno inverno.
Quello che ho capito è:
  1. Su di me purtroppo ha toppato nel periodo invernale pieno, l’ho trovato molto valido durante la mezza stagione, ma mi è risultato molto impegnativo durante i mesi più freddi.
  2. Su di me ossida con la qualunque, quindi calibrare la base pre-fondotinta è ancora più difficile, me lo sono trovato praticamente rosa (nonostante sia un fondo decisamente giallo) sovrapponendolo alla Hydra Pro Glow di Kiko, e non così tanto, ma un po’ ha virato al rosa anche sovrapponendolo alla Strobe (purtroppo ho avuto solo un campioncino della Pink che vi ho recensito da poco)! Purtroppo ossida più o meno con qualsiasi primer idratante che ho avuto modo di usare, ma ho trovato un discreto compromesso utilizzando una crema viso piuttosto nutriente e il Primer di Ole Henriksen, che essendo leggermente giallino, non va a far virare troppo al rosa il fondotinta.
  3. Il pennello usato fa nettamente la differenza sulla texture, ho notato che utilizzando un pennello sintetico a lingua di gatto l’effetto è tutt’altro che soddisfacente, stranamente non mi affina la grana, e risulta strisciato, nonostante faccia tutto il modo per fare pennellate il più possibile leggere. Usando invece il duo-fibre di Zoeva l’effetto è completamente diverso! Mi basta anche molto meno fondotinta per ottenere una copertura omogenea e un effetto quasi soft-focus, ma luminoso, nonostante non sia un fondo glow di suo.
 
Ecco invece i campioncini del periodo:

MAC – Prep + Prime – Essential Oils Grapefruit & Chamomile:

Caprylic/Capric Triglyceride, Persea Gratissima Oil, Triticum Vulgare Germ Oil, Tocopherol, Anthemis Nobilis Flower Oil,
Citrus Aurantifolia Oil, Glycine Soja Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Citrus Grandis Oil, Limonene, Citral, Linalool, Geraniol

14 ml
29,70-33,00 €

L’olietto è abbastanza leggero (non leggerissimo), viene consigliato per “diluire” un pochino lo Studio fix e renderlo meno secco oltre che leggermente meno coprente e più naturale.
L’unica difficoltà che ho avuto è nel capire quanto usarne, perché in particolare con lo Studio Fix, mi è sembrato proprio che ne minasse completamente la tenuta!
Purtroppo devo ammettere che non l’ho trovato il prodotto migliore per andare a costituire una base pre-fondotinta, ho provato in diversi modi, sia applicandolo con un pennellino sintetico, insistendo principalmente sulle zone più secche (nel mio caso zigomi e guance), sia usando le dita, come se stessi applicando l’olio viso.
Ho provato anche miscelando una goccia di olio al fondotinta, ma ammetto che ho trovato più sensato concentrarmi sui prodotti di Skincare e sull’uso di un primer idratante, nel mio caso l’Ole Henriksen.
Insomma, non dubito che come prodotto sia valido per un truccatore, ma trovo che sia un prodotto troppo complesso da calibrare per la normale routine di trucco di un appassionato, poi ammetto che nel mio caso i prodotti oleosi purtroppo non sono i migliori in generale, visto il mio tipo di pelle.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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