lunedì 20 maggio 2019

Recensioni di Prodotti di Make Up di Aprile!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con un po' di recensioni di prodotti di Make Up!
Purtroppo ho avuto un nuovo periodo di congiuntivite, stavolta solo allergica, e ho identificato il prodotto “colpevole”; purtroppo si tratta del mio amatissimo correttore Lancôme – Effacernes Longue Tenue!
Di conseguenza ho potuto recensire un po' meno prodotti occhi, ho dovuto per forza di cose ridurre il trucco occhi per un bel periodo, come anche per il mese scorso, e avendo ripreso a truccarmi da pochissimo, mi sono limitata a parlare solo dei prodotti occhi che avevo già iniziato ad usare da un po', e a cui mancava poco per chiarirmi bene le idee.
Purtroppo anche per labbra e base ho sperimentato poco, così non ho gran che da recensire! Questo mese purtroppo va così!

Essence – Longlasting Eyeshadow & Base – Nude Beige – 01:

Isododecane, Cyclopentasiloxane, Talc, Microcrystalline Wax, Alumnum Starch Octenylsuccinate, Dimethicone Crosspolymer, Trimethylsiloxysilicate, Isostearyl Isostearate, Copernicia Cerifera Wax, Lanolin, Disteardimonium Hectorite, Isopropyl Palmitate, Dimethiconol, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Glyceryl Caprylate, Propylene Carbonate, Iron Oxides (C.I. 77491), Iron Oxides (C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

grammatura non indicata
3,95 €

Non ho davvero capito fino in fondo questo prodotto, ha una texture davvero stranissima, e non sembra nemmeno dovuta al fatto che come prodotto non è “nuovo”, ma mi è stato ceduto dopo l'apertura.
A prescindere dal colore, che secondo me è poco utile, la texture è davvero tremenda, toccandolo sembra “gelloso” e morbido, invece, durante l'applicazione tende poi a sfarinare tantissimo, nonostante l'attenzione alla “base” del contorno occhi!
Non si sfuma, non si stende, rimane prodotto a “chiazze”, e si vedono proprio come dei “puntini” disomogenei.
Durante i primi utilizzi, a fine anno, ho pensato fosse incompatibile con alcuni contorno occhi che usavo (in quei mesi utilizzavo Omnia Botanica alla Rosa Mosqueta o Balea Q10, adatti all'inverno), ma nonostante abbia tentato con altri contorno occhi (es. il Bottega Verde Effetto Lifting) succede proprio con tutti i prodotti skincare che uso sotto. Succede persino con lo Skin Trainer Eyes di Kiko che praticamente ha gli ingredienti di un primer! Ovviamente non ne uso uno diverso al giorno, ma già che con quattro molto diversi fra loro non regga è abbastanza indicativo.
Sia che lo applichi con le dita, che con un pennello, non c'è modo di fare un'applicazione omogenea.
Il prodotto insomma non solo non è un “due in uno”, ma non è manco un solo prodotto! 😑
Il costo è irrisorio, d'accordo, ma resta un prodotto senza capo ne coda, compreso il colore.
Che senso ha un colore beige così chiaro come ombretto in crema? Impallidisce qualsiasi incarnato non sia diafano, come “base” avrebbe molto più senso un colore nettamente più scuro, anche se per lo meno, il sottotono è giusto (non è nè troppo giallo, né troppo rosato), ha senso solamente come “correttore” per Make Up come i cut-crease, ma se già si applica male a pelle “nuda”, figuriamoci sopra gli ombretti! 😒
Se almeno la texture fosse accettabile, potrebbe almeno essere riciclato come illuminante opaco, dato che effettivamente ha proprio il colore giusto, un po' come uso il Maybelline Ivory (come sottotono mi ricorda un po' l'Illuminante Kiko, che è molto democratico), purtroppo ci ho provato, e anche sul viso la resa è proprio bruttina a livello di texture, persino aggiungendo anche un pochino di Olio per Make Up!

Kiko – Matita Ombretto Double – 101:

grammatura non dichiarata
fuori produzione

Si tratta di una vecchia Limited Edition, ma dato che Kiko tende spesso a riproporre i prodotti (vedasi la replica di Green Me dell'anno scorso!), ho voluto comunque recensirvelo, chissà che non vengano riproposte delle varianti simili.
Come prodotto in sé non mi è dispiaciuta l'idea, due colori, anche abbastanza carini, da poter usare insieme o separatamente. Tra l'altro è uno dei pochi prodotti opachi che tira fuori Kiko, e ha pure dei colori che io per prima uso molto (non sono proprio il mio top armocromatico, ma sono accettabili), un bellissimo beige-nude, un filino troppo rosato per la mia carnagione, ma accettabile, soprattutto con una leggera correzione a polvere, o per trucchi colorati a base un po' più fredda, e un bellissimo color melanzana, neutro e della giusta profondità per essere la perfetta base occhi per un trucco violaceo.
Purtroppo da un lato mi sono piaciuti tantissimo sia i colori, che la texture... ma nonostante tutto li ho trovati insfumabili sulla mia palpebra, si fissa troppo in fretta il prodotto, e non lascia modo di lavorare bene la sfumatura.
Insomma, sui miei occhi sono due praticamente insfumabili... e si perde tutto il loro vantaggio. Mi ricordano, in un certo senso, le matite Into The Dark, che davano la stessa impressione sulla mano, ma si sono rivelate terribili sugli occhi!
Il lato chiaro l'ho trovato adatto per fare la base cremosa chiara nella zona subito sotto le sopracciglia, sfumata con un pennello sintetico non rimane proprio bella “compatta”, ma è accettabile se si prende confidenza e si trova il modo per fare in frettissima senza paciugare, invece il lato scuro, che è un bellissimo viola melanzana, si riesce a sfumare bene solo nella zona della bordatura, purtroppo è inutilizzabile per fare la mezzaluna, perché non si sfuma, lasciando tutto a chiazze sulla palpebra.

Nabla – Matte Pressed Pigment – Chiaroscuro:

Talc, Mica, Polymethyl Methacrylate, Silica, Dimethicone, Triethoxycaprylylsilane, Hexyl Laurate, Diisostearyl Malate, Caprylyl Glycol, Zinc Stearate, Phenoxyethanol, Hexylene Glycol
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007)

1,8 g
6,39-9,00 €

Dato che per bucare qualsiasi prodotto ci metto anni... non potrei certo aspettare tanto per parlarvi del primo dei Pigmenti Pressati di Nabla, che ho preso nel 2018, quando era appena uscita la collezione.
Comincio quindi a parlarvi del primo che ho utilizzato, e quello che ho utilizzato di più.
Anche se dalla cialda non sembrerebbe, l'ho usato tante volte... solo che ne basta davvero pochissimo, e la cialda sembra a malapena toccata!
Comincio parlando in realtà per tutte le tonalità che ho acquistato, anche se non specificatamente per la pigmentazione.
In tutti i casi abbiamo a che fare con una vera e propria rivoluzione nella formula.
Se prima abbiamo sempre avuto a che fare con ombretti in cialda senza siliconi, qui viene radicalmente cambiata la filosofia della marca, o almeno la presunta filosofia, dato che come marca non è mai stata biologica, è semplicemente stata “casualmente ben formulata”, ma è stata da sempre venduta nelle bioprofumerie.
Già con i primi Rossetti Liquidi si è resa palese la natura “non ecobio” della marca, e ci sono quindi state un po' di controversie.
Resta comunque innegabile che a livello di performance la marca ha fatto un enorme passo avanti.
A questo punto comincio parlandovi specificatamente di Chiaroscuro, tra i miei 4 acquisti “d'impulso” è stato forse quello più azzeccato.
Si tratta di un ombretto molto particolare, Il colore sembra essere un grigio freddo, tendenzialmente bluastro/violaceo, comunque non puro.
Effettivamente, già il nome sembra molto, molto azzeccato, si è effettivamente rivelato molto utile per le ombre.
Ombre ovviamente intese come ombre sul trucco occhi, è palesemente inutilizzabile come terra fredda (almeno sulle caucasiche, non saprei dire sulle carnagioni scure, sicuramente non su quelle neutro-calde, si parla come minimo di carnagioni naturalmente ricche di blu).
L'ho trovato estremamente utile per realizzare Make Up occhi molto freddi, non armocromatici su di me, ma comunque di impatto.
L'ho usato con basi cremose diverse, sia con l'ombretto in stick di Kiko come base, sia con Amber di Fenty, che con basi meno “grigiastre” in generale.
Chiaro che il risultato ha intensità molto diverse, ma l'ombretto ha sempre trovato posto come colore più scuro dopo il nero, o nel caso di un trucco meno strong, al posto dell'ombretto nero, in questo caso il nero era comunque necessario, ma sotto forma di matita nera o eyeliner in gel, per un minimo minimo di bordatura.



Parlando della qualità della polvere, non posso che concordare con diversi MUA, il pigmento è molto, molto scrivente, la granulometria è ottima, il prodotto spolvera sulla cialda un minimo, ma non fa facilmente fall-out sugli occhi (vanno usate setole naturali), ed ha una texture estremamente fondente.
Questo in particolare non è un colore facile da gestire, perché fondamentalmente non è un marrone, non può essere paragonato ad un qualsiasi colore che ricrea ombre naturali, diciamo che ha una buona gestibilità per un colore non armocromatico/correttivo, ma chiaramente non può essere paragonato ad un marrone che per le caratteristiche di colore si fonde sulla carnagione.
In definitiva che dire? Potrei paragonare la qualità del pigmento pressato ad un refill MAC, se prima Nabla poteva stare qualche gradino sotto, anche se di suo in buona posizione in una classifica generale... ora direi che ci si avvicina molto, pur mantenendo un prezzo più che popolare!

Make Up For Ever – Ultra HD Foundation – Y235:

Cyclopentasiloxane, Aqua, PEG-10 Dimethicone, Neopentyl Glycol Diethylhexanoate, Talc, Mica, Phenyl Trimethicone, Sodium Chloride, Lauroyl Lysine, Dimethicone Crosspolymer, Methylpropanediol, Glyceryl Caprylate, Propanediol, Disteardimonium Hectorite, Sucrose Palmitate, Phenoxyethanol, Sodium Myristoyl Glutamate, Alumina, Cyclohexasiloxane, Propylene Carbonate, Pentylene Glycol, Sorbitan Sesquioleate, Evodia Rutaecarpa Fruit Extract, Tocopheryl Acetate, Glyceryl Linoleate, Aluminum Hydroxide, Glycerin, Parfum, Benzyl Alcohol, Benzyl Benzoate, Citric Acid, Potassium Sorbate, Sodium Hyaluronate, Tin Oxide, BHT, Tocopherol
May Contain(+/-):
Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

vecchio inci:
Aqua, Cyclopentasiloxane, Neopentyl Glycol Diethylhexanoate, Mica, Talc, PEG-10 Dimethicone, Biosaccharide Gum-1, Phenyl Trimethicone, Sodium Chloride, Lauroyl Lysine, Dimethicone Crosspolymer, Glyceryl Caprylate, Methylpropanediol, Butylene Glycol, Phenoxyethanol, Chlorphenesin, Disteardimonium Hectorite, Sodium Myristoyl Glutamate, Cyclohexacyloxane, Methylisothiazolinone, Sorbitan Sesquioleate, Silver Oxide, Propylene Carbonate, Parfum, Methylparaben, Fagus Sylvatica Bud Extract, Hydrolyzed Yeast Protein
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77499 (Iron Oxides)

Comincio con il (ri)parlarvi di questo fondotinta.
Come ho già scritto in altre occasioni, è il primo fondotinta liquido che mi sono comprata, ed è anche stato il primo fondotinta che ho ricomprato!
Questa volta ho preferito un tono leggermente più chiaro, che si è adattato ai cambiamenti che ho fatto nella skincare dell'ultimo anno, avendo utilizzato in diversi casi esfolianti, mi sono effettivamente trovata una pelle nettamente più chiara di un tono, almeno valutando inverno di quest'anno, e inverno dell'anno scorso.
Riparlo del prodotto, anche per un motivo secondario: a seguito dell'ultimo aggiornamento della normativa INCI, è stata necessaria una riformulazione.
Questa si è resa necessaria a causa della presenza di Methylisothiazolinone come conservante, che ora è consentito solo nei prodotti Leave-In.
Sinceramente non ho notato nessuna differenza nel prodotto, almeno per quanto riguarda il suo comportamento di texture/finish.
Resta sempre un prodotto meraviglioso, dal finish non luminoso, ma nemmeno opaco effetto troppo asciutto/cipriato.
È abbastanza coprente per me, stratificabile, e molto, molto versatile per quanto riguarda l'applicazione, rende bene con diversi tipi di pennello, con diverse spugnette e... persino con le dita! Dato che lo fa anche Lisa Elridge... non me ne vergogno più di tanto ad ammettere che ogni tanto lo applico proprio così! 😅

BareMinerals – Color Facial Total – Glee:

Mica, Carmine (C.I. 75470)
May Contain(+/-):
Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77499, C.I. 77492, C.I. 77491), Ultramarines (C.I. 77007), Kaolin (C.I. 77004), Manganese Violet (C.I. 77742) 

1,5 g
circa 20-25 €

Ho faticato un po' a trovare informazioni sul prodotto, sembra che sia un prodotto venduto con diverse nomenclature, e ci ho messo un po' a trovare le informazioni (es. il prezzo, essendo stato swappato non lo conoscevo).
Tra le informazioni che ho trovato, sono stata stupita di leggere la descrizione del finish, che dovrebbe essere “luminoso”, devo ammettere che io l'ho trovato un prodotto del tutto opaco, un po' come alcuni ombretti Satin di MAC che poi sono praticamente opachi!
Teoricamente, come brand Minerale, l'azienda propone questo prodotto come “polvere all-over”, ovvero per tutto il viso, in realtà si configura molto bene come blush, e non penso sarebbe ugualmente valido per altro...
Nonostante la moda dei colori caldi e ricchi di rosso anche sugli occhi, temo che risulterebbe perfetto solo per una ricercata “finta congiuntivite”, e io ho già dato con quella vera... così nada 😅
Tra tutti i prodotti che mi sono stati swappati in questi anni ammetto che è uno dei prodotti di Make Up che più mi ha soddisfatto... sembra proprio fatto per me questo colore!
E non solo, anche la qualità della polvere mi ha molto soddisfatto! Sono riuscita a gestirla molto meglio di tanti blush in cialda (che teoricamente dovrebbero risultare più semplici da sfumare).
Mi è piaciuto sia per l'effetto molto naturale, che per la facilità con cui si sfuma e si aggiunge eventualmente intensità.
la polvere è davvero molto fine, a differenza di molti prodotti in polvere libera, e l'ho trovata facile da sfumare, in particolare ho preferito il MAC 137, rispetto allo Zoeva 127.
Non è molto scrivente, ed è il secondo motivo per cui si configura molto meglio come blush in polvere, piuttosto che come ombretto in polvere libera.
Il tono è un rosa leggermente mattonato, che per certi versi ricorda abbastanza Mocha, ma in una versione leggermente più scura.
Resta comunque un tono di blush abbastanza neutro, proprio come Mocha, ma leggermente più intenso, e leggermente meno pescato del Pupa.
Non solo ho apprezzato la qualità della polvere e il colore, mi è piaciuto tanto il prodotto anche per il packaging!
Ha una maggiore attenzione rispetto ai soliti contenitori per polveri libere, il sifter lascia uscire, già da chiuso, pochissima polvere, e il coperchio è rivestito con la guarnizione che solitamente viene messa nei vasetti di creme viso!
Questo evita che la polvere filtri comunque fuori dal contenitore per spargersi nel beauty!
Insomma, prodotto super, super promosso!

Ed ecco i campioncini del periodo:

Estée Lauder – Double Wear  Foundation – 2N1 – Desert Beige:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Butylene Glycol, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Magnesium Sulfate, Tribehenin, Titanium Dioxide, Tocopheryl Acetate, Methicone, Polymethylsilsesquioxane, Laureth-7, Disteardimonium Hectorite, Cellulose Gum, Propylene Carbonate, Xanthan Gum, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Alumina, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica, Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

30 ml
36,72-50,00 €

L'unico campioncino che ho utilizzato durante questo mese è stato questo (in duplice copia, per un totale di 4 applicazioni).
Dato che la mia pelle è improvvisamente impazzita (ho identificato in alcuni prodotti la concomitante causa, ma in primis è stato un problema di salute, e ne sono ben consapevole), ho voluto provare questo prodotto, che so consigliato proprio per le pelli nettamente grasse.
Quello che mi ha sorpreso, soprattutto del campioncino, è che incredibilmente non è un fondo così scuro!
Dal nome della tonalità mi aspettavo un fondo scurissimo per me, come il 99% dei campioncini, in realtà usato puro (senza schiarirlo un pochino con lo schiarente Catrice) è leggermente più scuro della mia pelle “primaverile”, quando ancora ho preso pochissimissimo colore, ma si sente la riduzione degli esfolianti, con lo schiarente mi sta molto meglio di altri fondi “schiariti”, come il Lancôme – Teint Idole che era Beige Diaphane, l'Yves Saint Laurent All Hours Foundation che era B40, ovvero Sand, che invece mi danno un aspetto molto più “lampadato”! Chi lo avrebbe mai detto?
Ha soltanto un sottotono leggermente troppo rosato, ma non quanto il Lancôme, che è proprio tanto rosato.
Vista la gioia di questa scoperta, ne ho proprio approfittato per poter usare questo fondo dopo aver lasciato respirare la pelle per qualche giorno (effettivamente non sono fornita di fondi per pelle nettamente grassa a parte questi campioncini), così da vedere se era questa la necessità della mia pelle!
Il fondo confermo che è super, super secco, nonostante sia liquidissimo all'apparenza, secca davvero un sacco, è abbastanza soprendente!
L'ho applicato in diversi modi durante i diversi test, la prima volta con una spugnetta, e un po' mi ha ricordato (leggermente) il Fondo Puro Bio per la grana che tende a fare sulla mia pelle, è effettivamente molto cakey, ma da lontano ha una resa miracolosa e rispetta assolutamente la pelle (al contrario del Puro Bio)! Insomma perfetto per i selfie 😄
Essendo abbastanza coprente (viene definito a coprenza media, effettivamente l'Yves Saint Laurent  All Hours che ho testato qualche mese fa è ancora il più coprente fra quelli che ho provato ultimamente) è davvero perfetto per il momento che sto passando con la mia pelle, sono passata nel giro di 2 settimane da una pelle asfittica a tendenza secca, ad una pelle nettamente grassa, e il problema, oltre che di texture, era anche di “copertura” del disastro!
La cosa bella poi, di questo fondo, è che se ne nota certamente la qualità, non ossida minimamente, in effetti, il fatto che non sia poi “così scuro”, potrebbe anche essere dovuto al fatto che gli altri fondi su di me tendevano all'ossidazione, già al momento dell'applicazione, mentre questo assolutamente no!

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

Nessun commento:

Posta un commento