venerdì 2 novembre 2018

Recensioni di Prodotti di Make Up di Ottobre 2018

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi degli ultimi prodotti di Make Up che ho usato, e di cui mi sono fatta un'idea abbastanza chiara (finalmente) da parlarvene.
Come sempre ne parlo in ordine di eventuale applicazione nel Make Up:

Pupa – Kajal – n° 74:

Octyldodecyl Stearyl Stearate, C10-18 Triglycerides, Myristyl Lactate, Copernicia Cerifera Wax, Synthetic Beeswax, Octyldodecanol, Euphorbia Cerifera Wax, Dimethiconol Behenate, Cera Microcristallina, Sucrose Acetate Isobutyrate, Silica, Talc, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid
May Contain(+/-):
Mica (C.I. 77019), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), C.I. 77510 (Ferric Ammonium Ferrocyanide, Ferric Ferrocyanide), Manganese Violet (C.I. 77742), Tin Oxide (C.I. 77861), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

grammatura non dichiarata
2,00 € (prezzo outlet)

Si tratta di una matita di una linea particolare, l'avevo trovata insieme alle Easy Liner in outlet, ma riporta la dicitura “Kajal”.
In realtà la texture mi sembra esattamente quella delle Easy Liner già provate in passato, anche considerando che quelle shimmer ormai non le utilizzo praticamente più.
Quando ho guardato questa matita ho pensato fosse proprio un bel marrone, e che mi servisse assolutamente.
Stavo ancora cercando un rimpiazzo per la Fine Art di Kiko, una delle migliori matite marrone freddo mai fatte (di quel target di prezzo poi!).
Questa purtroppo non è così fredda, ma tutto sommato, per il mio incarnato va bene, è un marrone ben più chiaro dell'ultima Easy Liner di Pupa che ho comprato, la n° 112, e un po' più calda, ma non troppo per fortuna, della Fine Art. Semplicemente mi basta scaldarla di meno con gli ombretti.
L'ho trovata valida sia per fare una rapidissima rima inferiore, come ho fatto con la matita Madina o la Sephora Nano, sia per fare una bordatura superiore molto leggera, che vado poi a rinforzare con una riga sottilissima di Eyeliner alla base delle ciglia, ma non solo, l'ho trovata valida anche come base per fare un trucco simil smokey o mezzaluna molto, molto chiaro, sui toni naturali, che vado poi ad intensificare solo sulla rima superiore.

Pupa – Easy Liner – Eyes – n° 220:

Octyldodecyl Stearyl Stearate, C10-18 Triglycerides, Myristyl Lactate, Copernicia Cerifera Wax, Synthetic Beeswax, Octyldodecanol, Euphorbia Cerifera Wax, Dimethiconol Behenate, Cera Microcristallina, Sucrose Acetate Isobutyrate, Silica, Talc, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid
May Contain(+/-):
Calcium Aluminum Borosilicate, Silica, Synthetic Fluorphlogopite, Talc, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Bronze Powder/Copper Powder (C.I. 77400), Ferric Ammonium Ferrocyanide/Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510)

1,1 g
circa 2/3 € (prezzo outlet)

Quando ho visto questa bellissima matita verde matte come potevo resistere?
Non solo adoro il verde, ma finalmente la rarità di una matita 100% opaca ad un prezzo stracciato! 😍
Mi è stata estremamente utile in occasione del Pride, dato che mi sono fatta un trucco a tema, ma ho avuto modo di usarla anche nella vita quotidiana, dato che ogni tanto mi piace strafare un po' con i colori nel trucco.
Non sono certo una MUA, ma mi piace sfidarmi, anche con trucchi difficili.
Ho provato ad usarla come base trucco in modo simile a quelle Kiko Into the Dark, che però sono state una delusione.
Questa mi è piaciuta molto di più come resa, il colore purtroppo è un po' più slavato della Kiko, ma le Easy Liner di Pupa sono assolutamente top come resa.
Questa si è rivelata del tutto alla pari con le altre Easy Liner che ho provato fino ad ora, il colore è nettamente differente da quello della Kiko n. 03 – Deep Forest Green, diciamo che è più un smeraldo che vira al petrolio che un verde bosco, ed è nettamente più chiara, ma resta comunque molto bella da usare, anche se meno “in stagione” per me, che sono ASP, per quanto neutra, super promossa! 😍

Yves Saint Laurent – Touche Eclat Le Teint – B40 Sand:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Glycerin, Dimethicone, PEG-10 Dimethicone, Sorbitol, Bis-PEG/PPG-14/14 Dimethicone, Dimethicone/Polyglycerin-3 Crosspolymer, Sodium Chloride, Phenoxyethanol, Caprylyl/Capryl Glucoside, Disteardimonium Hectorite, Disodium Stearoyl Glutamate, Ethylhexylglycerin, Parfum, Aluminum Hydroxide, Ascorbyl Palmitate, Dipropylene Glycol, Isotridecyl Isononanoate
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride)

30 ml
38,50-50,89 €

Dopo aver provato il campioncino l'anno scorso, uno dei miei primi tentativi di usare un fondotinta fluido, ero davvero entusiasta di questo prodotto, tanto che ne ho voluto approfittare con lo sconto compleanno.
In realtà è passato davvero molto tempo, tante cose sono cambiate da quando questo primo fondotinta mi sembrava “unico e perfetto”.
In primis... ho cominciato a farmi un miglior occhio per il colore e la resa dei prodotti.
Questo resta un fondotinta straordinario, ma effettivamente, ho cannato completamente nel prenderlo in un colore scuro, adatto per l'estate.
Questo è un fondotinta che sul mio tipo di pelle rende bene d'inverno, assolutamente non durante il periodo estivo, ma il mio tono di pelle varia molto durante l'anno, quindi non posso renderlo accettabile nemmeno usando i correttori cromatici (es. quello di Catrice, sicuramente darò una possibilità a quello di Nyx se ne avrò occasione).
Durante l'estate purtroppo si è rivelato un fondo troppo pesante, mi ha comportato qualche brufoletto (che d'inverno invece non compare), ma soprattutto, per quanto ci sia tenuta ottimale al sudore, rende proprio troppo, troppo l'effetto “unto”.
Insomma, se risulta perfetto come fondotinta idratante durante il periodo invernale... durante il periodo estivo è un colossale “NO”.
Questo ovviamente non vuol dire che sia un “NO” assoluto per chiunque!
Se ad esempio vivete in un clima non troppo caldo nemmeno in estate, se avete una pelle matura e molto secca, potrebbe comunque essere un ottimo fondotinta!
Soprattutto se apprezzate l'effetto “Glowy”, perché effettivamente, anche se in modo diverso, resta un fondo molto, molto luminoso, quasi come il Clinique Even Better Glow che ho potuto testare grazie ad una collaborazione .
A differenza di quest'ultimo però, il fondo ha una coprenza più netta, un effetto più pesante, e una resa meno leggera proprio sulla pelle, pur rimanendo un fondo estremamente sottile (perché davvero, risulta estremamente stendibile e si possono fare strati sottilissimi senza che il prodotto si apra o rimanga non uniforme ecc...), ha proprio questa tendenza, d'estate me lo sento proprio sulla pelle, a differenza di tutti i fondi che ho usato fino ad ora.
Non posso che confermare alcune impressioni, come lo straordinario effetto Soft Focus, che permane anche d'estate, con tutte le conseguenze “sgradite”, e non posso che riconfermare la straordinaria tenuta, è un fondo che su di me ha tenuto anche alle peggiori sudate estive, con l'unico “cedimento” nella zona d'appoggio sugli occhiali, ma punto dove sostanzialmente non penso esista un fondotinta a tenuta perfetta.
Insomma, posso consigliarvi l'acquisto? certamente si, è un fondo estremamente valido di suo, ma prima di investire, vi consiglio di fare prove su prove, sia sul colore, perché davvero è un fondo molto strano, che con luci diverse, e nelle foto cambia tanto e inganna molto nella valutazione del colore (penso sia dovuto a questa “satinatura” che gli conferisce la luminosità tanto apprezzata), soprattutto se non aiutato da una giusta cipria nel caso delle fotografie, sia sulla resa, cambia molto in base al periodo dell'anno. Probabilmente per pelli mediamente secche va bene quasi tutto l'anno, ma per pelli più sul versante normale è accettabile solo dall'autunno alla primavera, mentre per pelli nettamente sul versante grasso penso sia da valutare, ma solamente per i periodi più freddi.
Fate voi le vostre considerazioni!
Io sicuramente lo rivaluterò durante l'inverno, se riuscirò a correggere il colore con il fondo bianco Nyx bene, altrimenti valuterò se cambiare colore (sempre che esista) o arrendermi ad altro.

Maybelline – Istant Anti Age – Correttore Occhiaie – 00 Ivory:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Dimethicone, Isododecane, Glycerin, PEG-9 Polydimethylsiloxyethyl Dimethicone, Butylene Glycol, Dimethicone Crosspolymer, Nylon-12, Disteardimonium Hectorite, Cyclohexasiloxane, PEG-10 Dimethicone, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, Phenoxyethanol, Sodium Chloride, Polyglyceryl-4 Isostearate, Caprylyl Glycol, Disodium Stearoyl Glutamate, Ethylhexylglycerin, Methylparaben, Lycium Barbarum Fruit Extract, Chlorphenesin, Ethylparaben, Aluminum Hydroxide, Steareth-20, Chlorexidine Digluconate, N Hydroxysuccinamide, Potassium Sorbate, Tocopherol, Palmitoyl Oligopeptide, Chrysin, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Palmitoyl Tetrapeptide-7
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

6,8 ml
5,90-13,90 €

Maybelline – Istant Anti Age – Correttore Occhiaie – 01 Light:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Dimethicone, Isododecane, Glycerin, PEG-9 Polydimethylsiloxyethyl Dimethicone, Butylene Glycol, Dimethicone Crosspolymer, Nylon-12, Disteardimonium Hectorite, Cyclohexasiloxane, PEG-10 Dimethicone, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, Phenoxyethanol, Sodium Chloride, Polyglyceryl-4 Isostearate, Caprylyl Glycol, Disodium Stearoyl Glutamate, Ethylhexylglycerin, Methylparaben, Lycium Barbarum Fruit Extract, Chlorphenesin, Ethylparaben, Aluminum Hydroxide, Steareth-20, Chlorexidine Digluconate, N-Hydroxysuccinamide, Potassium Sorbate, Tocopherol, Palmitoyl Oligopeptide, Chrysin, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Palmitoyl Tetrapeptide-7
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

6,8 ml
5,90-13,90 €

Ne parlo una volta sola, anche se li ho usati in maniera molto diversa.
Ho acquistato i due colori più chiari fra la scala dei giallini, ma effettivamente ho “cannato”, pensavo di dover mischiare Ivory con Light per poter ottenere il mio giusto colore di correttore per le occhiaie... invece no! Light già da solo è assolutamente perfetto!
In questo senso Ivory è stato adibito ad un altro scopo: quello di illuminante in crema.
Ma andiamo per ordine, come ho già detto, sono entrambi due colori a base gialla, che quindi si configurano bene quando non serve la componente rosata/pescata per correggere l'occhiaia.
In sostanza funzionano bene per dare luce agli incarnati dal sovrattono caldo, a base gialla, e funzionano bene per correggere le occhiaie non particolarmente bluastre/verdastre.
In sostanza dovrebbero andare bene per le occhiaie che tendono al violaceo/marrone, sempre valutando quanto serve schiarire.
Innanzitutto, prima di spiegarvi come li uso, vi avviso che io li ho “scoperchiati”, ho tolto la spugnetta, perché non considero igienico applicare ogni volta il prodotto da lì, anche se magari è solo una mia fissa.
Preferisco prelevare il prodotto che esce dal tubicino di volta in volta, per applicarlo sul viso con la modalità che mi viene più comoda: pennello, spugnetta, dita ecc... insomma, qualsiasi tecnica mi piaccia!
La principale caratteristica di questi correttori è che sono molto, molto coprenti, personalmente ci ho messo un po' per imparare a gestirli, non immaginavo fossero così “tosti”.
Hanno una consistenza molto soda, quasi quella di una crema in vasetto, ma per fortuna sono molto lavorabili.
Hanno un sostanziale vantaggio: sono molto, molto coprenti, e nonostante lo siano, non li ho trovati né eccessivamente secchi, né eccessivamente pesanti sul contorno occhi, l'importante è saperli applicare, perché per far sì che il prodotto non appesantisca ci vogliono un po' di tentativi.
Non solo, sono fra i pochi correttori che reggono la rima inferiore. Posso farla sia prima, che dopo, e la resa è comunque ottimale.
Non vanificano la “sfumabilità” delle matite e degli ombretti se applico prima questo correttore, non vanno a “portarsi via” la bordatura già fatta se il correttore lo metto dopo. Ovviamente se sto attenta quando applico il prodotto.
Lo svantaggio è che come correttori non vanno troppo a seccare il contorno occhi, ma effettivamente tendono a fissarsi molto rapidamente.
Se con altri correttori potevo permettermi di applicare a “gocce” il prodotto, su entrambi gli occhi, e successivamente lavorare un occhio alla volta... con questi è assolutamente un NO.
Il prodotto va applicato e lavorato subito, un occhio alla volta.
C'è tempo, non bisogna correre, però non reggono nemmeno particolari perdite di tempo.
Risultano comunque dei prodotti estremamente versatili, tanto che persino i MUA li trovano ottimi.
Applicazione:
1) a pennello: troppo disomogeneo. Ho provato con diversi pennelli, più le setole sono morbide e vaporose, più portano il colore facendo le strisce, è un prodotto troppo denso e che si fissa troppo in fretta per essere applicato al top con il pennello (IMHO ovviamente), ancora ancora accettabile se utilizzo un pennello molto fitto (es. il pennello ovale) per stendere Ivory come “illuminante” opaco sulle aree “luce” del viso. Ma ovviamente se ne usa pochissimo e viene steso molto rapidamente su un'area più grande. Light, che invece su di me è perfetto per l'occhiaia, niente, con il solo pennello non rende bene. Al massimo uso un pennello piccolo per pre-stendere un minimo le “gocce” di correttore prima di utilizzare una spugnetta, soprattutto se ho fatto la rima inferiore e non voglio rischiare di rovinarla.
2) con le dita: lavorando il prodotto con le dita per andare a correggere tutta l'occhiaia l'effetto è accettabile, ma ha dei discreti svantaggi, perché un prodotto così denso e così coprente è difficilissimo da controllare. Va bene questo procedimento solo se vado a fare successivamente la rima inferiore. Non posso assolutamente usare questo metodo quando l'ho già fatta a matita, controllare la sfumatura diventa davvero un'impresa troppo ardua. Perfetto invece per rendere la sfumatura dell'illuminante opaco, è la situazione che preferisco in assoluto! Riesco a lavorare Ivory tamponando con le dita, e riesco a rendere al meglio le schiariture. Devo però farlo successivamente all'applicazione del fondotinta, gestire la sfumatura col fondotinta in un'unico passaggio è praticamente impossibile, uso fondi molto fluidi e questo è un prodotto molto più denso, escono macchie e pasticci! Al massimo può essere utile ripassare l'area con la blender inumidita, io uso con soddisfazione quella acquistata l'anno scorso da Lidl.
3) con le spugnette/blender: la resa migliore che ho sperimentato sulle occhiaie l'ho avuta proprio con le spugnette a triangolo. Se per applicare il Naked di UD la resa migliore è con le spugnette asciutte (o con il WnW Yellow), con questo correttore la resa migliore è con le stesse spugnette, ma bagnate e strizzate. Probabilmente questo ammorbidisce il giusto la texture, e fa penetrare al meglio il prodotto nelle micro-pieghette della pelle. Effettivamente il prodotto non per niente viene venduto con una spugnetta!
Lo svantaggio è appunto questo, la spugnetta in dotazione non andrebbe bagnata (dato che rimane sull'erogatore), e mi hanno anche riferito che non risulta “lavabile”, anche provandoci, perché perde la sua consistenza, così l'ho del tutto rimossa e applico il prodotto prelevandolo direttamente dal tubicino con il dito o con un pennellino.
Purtroppo devo ammettere che l'erogatore non è proprio geniale... ci mette molto tempo a fluire il prodotto, quindi spesso trovo del prodotto fuoriuscito anche quando ho finito di truccarmi, dopo diversi minuti... mentre aspetto un sacco quando sono lì pronta ad usarlo!
Altro svantaggio... basta prendere in mano male il contenitore per azionare per errore l'erogatore (bisogna solo ruotare il sopra) e quindi trovarsi prodotto che esce random...
Insomma il costo è quello che è, per essere un correttore così performante si può chiudere un occhio sul packaging e sulla sua comodità, certamente inadatto ai MUA (per l'igiene della spugnetta), ma accettabile per i normali appassionati, penso di non aver mai trovato un prodotto così performante e allo stesso tempo così economico.
Inoltre il prodotto è tantissimo, e nonostante gli “sprechi” dovuti all'erogatore, è un prodotto che dura davvero tantissimo!

Ed ecco invece i campioncini del periodo:

Glossip – Secrets – Instant Blur Face Enhancing Primer:

Aqua, Glycerin, Octyldodecanol, Cyclopentasiloxane, Silica, Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acoryldimethyl Taurate Copolymer, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Phenoxyethanol, PEG-7 Trimethylpropane Coconut Ether, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Sodium Dehydroacetate, Ethylparaben, Disodium EDTA, Polyisobutene, Mica, Methylparaben, Linalool, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

15 ml
6,90-9,90 €

Questi due campioncini mi giravano effettivamente da parecchio nel beauty, ma sono davvero piena di primer! 😅
Non solo ne avevo due full-size (forse potevo aspettare ad acquistarli i Kiko), ma avevo già diversi campioncini a tubetto.
Finalmente le vacanze sono state l'occasione giusta per testarlo!
Una bustina è comunque tantissimo prodotto, ho fatto 3 applicazioni per bustina, perché davvero ne basta pochissimo.
Sono rimasta sorpresa dalla consistenza, con la busta chiusa mi immaginavo un primer cremoso, invece è un prodotto molto fluido, me lo aspettavo più corposo.
In ogni caso non mi è dispiaciuto per nulla!
Ha sicuramente effetto siliconico, ma non è per nulla pesante, non lo è stato nemmeno in piena estate!
L'ho utilizzato sia con campioncini di fondotinta diversi dal mio solito, sia sotto il Touche Eclat Le Teint.
In questo caso ne ha proprio intensificato l'effetto Soft Focus, e mi è piaciuta molto la combinazione, lo ha alleggerito un po', e ne ha migliorato l'effetto “unto” dovuto al caldo e al sudore conseguente.
Resta comunque non paragonabile al Primer UD, che oltre all'effetto Soft Focus aggiunge quello di Color-Correction, ma sicuramente non è male.
Anche questo sembra che sia leggerissimamente pigmentato in realtà, è una cremina fluida sul rosino, ma non lascia così tanto colore come l'UD.
Trovo che comunque sia adatto giusto per l'estate, l'ho trovato troppo leggerino, per l'inverno personalmente ne userei uno più consistente, dato che uno dei maggiori difetti del mio viso è proprio la grana della pelle non uniforme. 

Sisley – Phyto Cernes Éclat – n° 2:

Aqua, Glycerin, Isodecyl Neopentanoate, Nylon-12, Octyldodecanol, Butylene Glycol, Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloydimethyl Taurate Copolymer, Caffeine, Bisabolol, Hydrolyzed Soy Protein, Arnica Montana Flower Extract, Daucus Carota Sativa Root Extract, Ginko Biloba Leaf Extract, Equisetum Arvense Extract, Vitis Vinifera Leaf Extract, Octyldodecyl Xyloside, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Isostearyl Sebacate, Ethylhexylglycerin, Polysorbate-60, Sorbitan Isostearate, Disodium Stearoyl Glutamate, Pentylene Glycol, Arginine, Aluminum Hydroxide, Citric Acid, Sorbic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499)

15 ml
66,00 € circa

Sono stata proprio contenta di aver voluto provare questo campioncino.
Non fraintendiamoci... non posso manco lontanamente permettermi di spendere quella cifra per un correttore... ma effettivamente mi ha estasiato!
E nonostante tutto si è anche rivelato abbastanza adatto a me, soprattutto in questo periodo estivo, dove ho un po' più di colore.
Il correttore è nettamente sul fronte degli aranciati, ma se effettivamente vedendo il colore del prodotto può “spaventare”, in realtà ne basta una puntina, che si riesce a stendere alla perfezione, rendendo l'effetto aranciato molto, molto discreto.
La resa poi ammetto che è favolosa! La texture è meravigliosa, si stende che è una favola, inoltre il prodotto forma un film estremamente sottile, non segna per nulla l'occhiaia, anche usando sopra abbondante cipria, non so se sia anche un ottimo prodotto per il baking... ma sicuramente è molto poco asciutto, e molto idratante, quindi potrebbe anche essere... ma il campioncino non sarebbe comunque abbastanza per testarlo in questo modo.
Mi è durato circa per 3 applicazioni, per il baking forse sarebbe abbastanza per una sola, ma è un'ipotesi!

Christian Dior – Diorskin Forever – Perfect Matte Weightless Foundation Zero-Pore Effect – 030:

Isododecane, Cyclopentasiloxane, Methyl Methacrylate Crosspolymer, Phenyl Trimethicone, Trimethylsiloxysilicate, Polysilicone-11, Synthetic Fluorphlogopite, Disteardimonium Hectorite, Propylene Carbonate, Sodium Myristoyl Glutamate, Parfum, Hydrogen Dimethicone, Aluminum Hydroxide, BHT, Linalool, Limonene, Citronellol, Tocopherol
May Contain(+/-):
C.I. 19140 (Yellow 5, Yellow 5 Lake), C.I. 42090 (Blue 1 Lake), C.I. 77007 (Ultramarines), C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride), C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

30 ml
38,00-41,00 €

Come vi avevo anticipato, questo è un campioncino di fondo (palesemente scuro) che mi è stato girato ad uno swap.
Nonostante la consapevolezza che fosse troppo scuro per me, ero curiosa comunque di farmi “una cultura” sui fondotinta.
Più ne provo, più riesco a capire quali sono i prodotti più adatti, e a capire l'interazione dei diversi prodotti della base.
Ho quindi provato ad usare il prodotto per “l'intera base” solo nella prima occasione, ben sapendo di trasformarmi in un Umpa Lumpa, e l'ho fatto stando in casa.
Come effetto e texture mi ha ricordato tantissimo il Maestro di Armani, in sostanza un prodotto estremamente siliconico, dal tocco asciutto e setoso (dovuto ai siliconi volatili), e di conseguenza troppo, troppo veloce ad asciugare, praticamente autofissante.
Sicuramente non è un fondo “effetto cipriato”, perché non fissa in modo così matte e asciutto, dando l'effetto “incartapecorito”, come mi è successo col fondo PuroBio, l'effetto è sicuramente asciutto, ma gradevole, con sicuramente un gran bell'effetto Soft Focus... purtroppo però non è il mio genere, preferisco alla lunga i fondi molto lavorabili, “acquosi”, che permettono la massima precisione.
Inoltre è un fondo sicuramente indicato per pelli più secche della mia, io l'ho testato in casa, quindi in assenza delle classiche variabili per giudicarne la tenuta (es. sudore, contatto inconsapevole sul viso, eventi atmosferici, acqua sul viso ecc...), ma non l'ho trovato troppo unto, probabilmente l'effetto lo darà sul lungo termine.
Ecco, questo è sicuro, il finish non è luminoso come il Touche Eclat Le Teint o il Clinique Even Better Glow, è più effetto semi opaco, anche se non super matte.
Dato che per me è assolutamente insalvabile, più scuro anche del Touche Eclat Le Teint, l'ho riciclato come bronzer in crema.
L'ho applicato dopo il fondo (tendenzialmente Touche Eclat Le Teint o BBCream Nars), tamponando e tirando delicatamente con le dita.
La texture siliconica in questo viene molto incontro, si riesce a sfumare molto facilmente, come succede con molti blush in crema.
L'effetto nel mio caso non sarà sicuramente professionale, perché ammetto di essere ancora una chiavica a fare le sfumature della base, ma mi sembra accettabile per la vita quotidiana, questo colore in particolare è perfetto per agire da bronzer perché è piuttosto aranciato (oltre che scuro), e toglie il grigiore che emerge quando l'abbronzatura non è più freschissima.
Lo applico tendenzialmente a “otto”, in sostanza girando attorno agli occhi, la maggior quantità la applico su guance e zigomi, andando molto, molto più leggera sulle tempie e ancora di più nel centro della fronte e sul naso, praticamente ne uso una goccina per fare tutte queste zone.
Poi sulle guance aggiungo comunque un po' di blush in crema, anzi, ho verificato come renda bene il Kiko Rebel Bouncy sull'incarnato abbronzato! 😍
Prima lo usavo, ma faticavo ad abbinarlo al resto dei colori del Make Up, invece già dal primo colorito l'ho amato tantissimo! Ancora di più se usato in combinazione con un prodotto “effetto bronzer”.

Sephora – Fond de Teint Perfection 10h – n° 31 – Almond:

Aqua, Dimethicone, Isohexadecane, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Dimethicone Crosspolymer, PEG-10 Dimethicone, C.I. 77492 (Iron Oxides), Alcohol, Propanediol, Butylene Glycol, Polybutene, Acrylates Copolymer, Ozokerite, Magnesium Sulfate, C.I. 77491 (Iron Oxides), Phenoxyethanol, Tocopheryl Acetate, Disodium Stearoyl Glutamate, PEG-10, C.I. 77499 (Iron Oxides), Distardimonium Hectorite, Cellulose, Sodium Potassium Aluminum Silicate, Sodium Dehydroacetate, Propylene Carbonate, Aluminum Hydroxide, BHT, Silica, Sodium Hyaluronate

0,18 g

Anche in questo caso mi sono trovata di fronte ad un prodotto poco valutabile, il campioncino è abbastanza ridicolo per poter valutare, un po' come ho verificato con l'Armani Maestro.
Viene data una bustina con una quantità forse sufficiente a fare mezzo viso, quantità che sicuramente non permette di testare il fondo durante l'intera giornata.
A differenza del Maestro però, questo è un fondotinta totalmente differente, ha una resa piuttosto fluida e “acquosa”, non si fissa in fretta, anzi, il fondo a cui l'ho trovato più paragonabile è l'HD di MUFE penso (ovviamente test limitato dalla quantità di prodotto).
Se altri fondotinta molto scuri ho potuto comunque riciclarli come bronzer, questo non è stato possibile usarlo così.
Il primo motivo è che si tratta di un prodotto troppo lavorabile, qualità che assolutamente apprezzo in un fondotinta, infatti amo il MUFE, ma ovviamente non mi ha reso la vita facile, perché mi sono trovata con un prodotto davvero insalvabile nel riciclo.
Il secondo è che è comunque un colore troppo scuro, ma soprattutto troppo marrone!
Al posto di donare un aspetto “salutare” dando luce all'incarnato abbronzato, fa effetto “sporco”, penso sia un po' troppo freddo per questo tipo di uso, ma sicuramente troppo, troppo caldo per qualsiasi uso di Sculpting (su di me chiaramente).
Insomma... ho usato il primo campioncino, una volta che l'ho trovato davvero inservibile... l'ho rigirato ad un'amica che ha una carnagione ben più scura della mia... chissà se almeno su di lei sarà salvabile! 🙄

Spero che il post sia stato interessante!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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