giovedì 3 novembre 2016

Come realizzare prodotti di Make Up in polvere libera

Ciao a Tutti!
Oggi voglio parlarvi di un argomento nuovo.
Quando ho iniziato a spignattare non avevo molto interesse nella realizzazione di prodotti di Make-Up, dato che mi truccavo davvero poco, e mi sono sempre fatta bastare prodotti di Make-Up che avevo già o qualche limitato nuovo acquisto, come ad esempio i prodotti in polvere libera di Nevecosmetics, che ho acquistato già diversi anni fa.

Negli ultimi anni però ho scoperto l'Armocromia, e con questo nuovo passo, mi sono resa conto di quanto sia difficile trovare i colori giusti, così ho deciso di cominciare a fare un po' di pratica per realizzare in autonomia qualche primo prodotto.

Qualche mese fa vi avevo già fatto vedere come realizzare un prodotto semplicissimo, ovvero la Cipria, per cui non serve molta esperienza, ma solo tempo e un po' di pratica, e ve ne avevo mostrato due diverse versioni, una basic e una estiva.
La cipria è però un cosmetico molto differente da ogni altro prodotto di Make-Up, dato che non ha la funzione di colorare, ma di fissare il Make-Up o di asciugare e mantenere il più possibile asciutta la pelle.
Gli altri prodotti cosmetici in polvere libera invece hanno la caratteristica di colorare, quindi la composizione è estremamente diversa.
Può sembrare semplice realizzare pigmenti in polvere libera come ad esempio quelli di Nevecosmetics, ma la composizione in realtà è più complessa di quello che sembra, anche se poi, la realizzazione pratica è semplice, dato che serve solo un macinacaffè o un grinder.

Vediamo un po' quali sono gli ingredienti che servono per i decorativi in polvere libera:


Coprenti: Biossido di Titanio e Ossido di Zinco, sono due polveri bianche, ma hanno la caratteristica di coprire. Senza questo ingrediente qualsiasi polvere decorativa sarà inutile, perché la luce non verrà riflessa, e lo strato di pigmento non sarà visibile.
Proprio perché sono sostanze del tutto opache, la luce non le attraversa, usate pure o ad alta percentuale sbiancano, è lo stesso fenomeno che si può apprezzare nei prodotti solari a base di filtri inorganici. 

Colori: Ossidi e Lacche, sono gli ingredienti che conferiscono colore al decorativo; gli ossidi sono polveri minerali, se ne trovano di tantissimi colori diversi, anche se la base che si usa è quella dei colori primari: Ossido Blu, Ossido Rosso e Ossido Giallo, con i quali si possono andare a realizzare tutti i colori possibili, con anche l'aggiunta dell'Ossido Nero, che serve per scurire (mentre il Biossido di Titanio va bene per schiarire, oltre che fare da coprente), si tratta di quello che avevo usato per preparare l'Eyeliner, mentre le lacche sono pigmenti insolubili prodotti per precipitazione di un colorante solubile su un substrato, quale ad esempio Idrossido di Alluminio. Il sale formato può essere d'uso cosmetico (D&C) o anche alimentare (FD&C).
Sia ossidi che lacche sono venduti (per l'acquisto come materia prima) e riportati in INCI (quando si acquista un decorativo commerciale) con il loro codice numerico, che è fondamentale per capire con che ingrediente o con che tipo di formulazione si ha a che fare (ad esempio per realizzare colori dupe).
A differenza degli ossidi, con le lacche è necessaria una maggiore esperienza, se si esagera con gli ossidi l'unica controindicazione può essere un prodotto troppo pigmentato, difficile da usare e fin troppo coprente, ma le lacche sono prodotti più pericolosi, che non devono superare determinate dosi per essere considerati ingredienti sicuri.

Agenti di Finish: sono le Miche, sono polveri colorate e sbrilluccicose in modo variabile, ma da sole non apportano colorazione al prodotto, come avviene invece quando si usano nel sapone.
Per quello che concerne i decorativi, un prodotto colorato solo con miche, e senza ossidi, può apparire colorato, ma non a sufficienza da colorare la pelle. L'unico ruolo di questo ingrediente sta nell'azione sul finish, infatti rende le polveri decorative originariamente opache, vellutate, satinate, shimmer o sparkling (utilizzando la suddivisione di Nevecosmetics), in base al tipo di mica scelta e alla percentuale d'uso della stessa. Con le miche insomma si possono aggiungere effetti alla polvere.
Esistono in commercio anche miche opache, tra cui alcune miche che in realtà hanno ruolo di riempitivi (es. Mica Sericite, ve ne parlo sotto) ma non sono la norma, e se non avete intenzione di realizzare prodotti shimmer/sparkling non sono fondamentali.

Filler e Agenti di Texture: si tratta di molti ingredienti diversi fra loro, alcuni ingredienti aggiungono adesività sulla pelle, altri stendibilità, altri rendono il prodotto meno propenso a infilarsi fra le rughette della pelle, altri rendono più idrorepellente il prodotto, altri favoriscono l'assorbimento dell'unto e altri ancora legano meglio fra loro le polveri ecc...
Ogni ingrediente ha un ruolo specifico, e la percentuale va calibrata anche in base al cosmetico che si sta andando a realizzare.
I Filler per prodotti di Make-Up in commercio sono tantissimi, e ancora di più se ne trovano nei prodotti commerciali, purtroppo è difficile scegliere, soprattutto fra gli ingredienti nuovi, dato che le promesse dei venditori non sempre sono reali.
Faccio qualche esempio di Filler non particolarmente innovativi, che quindi si prestano alla formulazione di prodotti fatti in casa anche da parte di chi non ha un'enorme esperienza (Ricordo che per spignattare decorativi serve una maggiore abilità con i colori, e nella previsione del comportamento delle diverse polveri, anche se poi, la realizzazione pratica è più basilare, dato che quasi tutte le procedure sono piuttosto semplici, e per quasi tutti i prodotti basic basta miscelare le polveri e a quel punto compattarle o miscelarle a oli e cere per ottenere Make-Up in  cialda o colati rispettivamente):

Mica Sericite: corrisponde al codice C.I. 77019, ed è un filler antiagglomerante, viene usata ad esempio come principale riempitivo in quasi tutti i pigmenti minerali di Nevecosmetics, rendendo così il prodotto luminoso e il più possibile privo di grumi.
Si tratta di un Silicato di Alluminio e Potassio, e permette di realizzare prodotti in polvere libera luminosi e trasparenti, migliorando la texture.
Inoltre, proprio nei decorativi in polvere libera, è fondamentale per ridurre la formazione di grumi.
Il nome INCI, e lo stesso codice purtroppo non possono fornire sufficienti informazioni per realizzare dupe, infatti anche il codice stesso si riferisce a polveri che possono essere state sottoposte a lavorazioni estremamente differenti, l'effetto può essere più o meno brillante oppure opacizzante e più o meno adesivo

Amido: si tratta del costituente base di molte ciprie, sia in polvere libera che compatte (anche se in questo caso se ne usa una percentuale molto minore), ha la principale caratteristica di assorbire acqua e grassi, allo stesso tempo aggiunge un basso grado di coprenza.
Si tratta del filler più naturale che esiste, oltre ad essere facilmente reperibile anche al di fuori dei negozi di materie prime, ma da solo non basta.

Talco: più precisamente si tratta di Silicato di Magnesio, si tratta del secondo costituente base dei decorativi, serve principalmente a migliorare l'adesività del prodotto, mentre aggiunge pochissima coprenza. È un ingrediente di facile reperibilità.
Non va usato quello commerciale addizionato di fragranza per realizzare ombretti, la fragranza contenuta potrebbe irritare le zone delicate degli occhi.

Argille: non si tratta di ingredienti specifici per decorativi, ma in piccole percentuali possono essere usate come riempitivi in alcuni tipi di decorativi, in primis le ciprie, per l'effetto seboassorbente di questa categoria di sostanze.
Sono essenzialmente un mix di minerali, e in base al loro contenuto in ossidi possono apportare un contributo colorante (es. un pochino di Argilla Verde come “pigmento correttivo” in un prodotto per la pelle del viso o un pochino di Argilla Rosa per rendere il colore di un blush più “naturale” e meno brillante rispetto ad un semplice mix di Ossido Rosso e Biossido di Titanio).
In generale però vanno fatte prove, non sempre la resa è ottimale.

Magnesio/Zinco Stearato: sono due ingredienti simili, agiscono come leganti, ovvero aumentano l'adesività del prodotto sulla pelle, lo rendono leggermente più idrorepellente, lo rendono più scorrevole e quindi più semplice da stendere, e il tutto senza alterare il colore del prodotto.

Magnesio Carbonato: è un filler che migliora la texture soprattutto di ciprie e fard, ha un'elevata assorbenza degli oli, quindi è utile per i prodotti compatti e qualche fornitore lo consiglia per prodotti di Make-Up adatti a chi ha pelle grassa.

Silice/Silicati: si usano per il loro potere assorbente, di norma sono i costituenti di molte ciprie, come ad esempio la cipria Hollywood di Nevecosmetics, che è quella che ho sempre usato, e che uso ancora quando non uso quella di Amido fatta da me.
I silicati sono di diverso tipo, e molto fa il tipo di lavorazione, come ad esempio le microsfere di Silice.

In generale un prodotto in polvere libera deve essere costituito da una giusta percentuale di coloranti, coprenti, assorbenti ed eventualmente aggiustata per Texture e Finish.
Ogni sostanza ha diverse caratteristiche, ed è il motivo per cui nemmeno molti produttori riescono a realizzare polveri minerali di diversi colori e con le stesse identiche caratteristiche sensoriali, sfumabilità, tenuta, ecc...
In sostanza bisogna solo provare!
Anche la stessa granulometria delle diverse polveri fa la differenza, ed è il motivo per cui non può esistere una ricetta davvero universale e che porti allo stesso identico risultato.
A differenza dei prodotti compatti, dove le percentuali fra ingredienti pigmentanti e ingredienti riempitivi devono essere molto ben studiate, perché devono in qualche modo stare insieme in una cialda, e allo stesso tempo essere coprenti il giusto, i prodotti in polvere libera hanno una maggiore libertà.

Per realizzare il colore di partenza la base è sostanzialmente un mix di ossidi, per cui valgono le regole dei colori primari, una percentuale di coprenti variabile, che non deve riguardare solo l'effettiva percentuale di bianco (dato il loro colore, inevitabilmente schiariranno il colore di partenza, contrastabile in questo caso con l'uso dell'Ossido Nero) presente nel colore che si vuole ottenere, ma anche il suo grado di coprenza.
Il resto poi lo faranno i filler, con cui si può sperimentare liberamente.

La Cipria in polvere libera è sicuramente il prodotto più semplice, ma ci si può sbizzarire con i colori per realizzare anche un prodotto correttivo o leggermente coprente, così che possa sostituire il fondotinta quando non si ha voglia di fare un trucco particolarmente elaborato.
Se realizzare un ombretto, un blush o un bronzer è relativamente semplice, perché il colore non solo “è libero”, ma può essere corretto a dismisura, per realizzare un fondo minerale ci vuole sicuramente più esperienza, perché bisogna azzeccare il colore giusto della nostra pelle, non solo il sovrattono, ma anche il sottotono.
In particolare un fondo in polvere libera si basa essenzialmente sul mix azzeccato di ossidi:

Giallo Ocra (C.I. 77492)
Ossido Blu e/o Ossido Nero (C.I. 77007)
Ossido Rosso (C.I. 77491)

Il colore principale è sempre il Giallo, che può essere addizionato di Blu e/o Nero in base a quanto è scuro e freddo il sottotono (più si aggiunge Blu rispetto a Nero, più il sottotono sarà freddo), se ne può mettere più di quello che ci si può aspettare, perché il fondo minerale avrà una cospicua quantità di bianco dovuta ai coprenti (necessari).
L'Ossido Rosso invece rende più o meno acceso il fondo, ne va sempre messo meno di quel che si vuole aggiungere, perché tende ad “accendersi” quando si bagna (con acqua o olio).
Il colore poi può essere ulteriormente aggiustato una volta aggiunto il Biossido di Titanio (C.I. 77891), che va a schiarire il colore.
Se il prodotto andrà miscelato per ottenere un prodotto compatto, in crema o colato è importante fare una prova di colore, perché il mix di ossidi si scurisce o si accende (proprio per la quantità di Ossido Rosso) quando viene “immerso” in un fluido, che sia la semplice acqua (c'è ad esempio chi applica il fondo minerale bagnandolo con semplice acqua o con miscele fissanti acquose come l'acqua fissante di Nevecosmetics), o una crema.
A questo punto, bisogna però aggiungere anche i filler, non esiste una vera e propria regola, dipende da cosa si cerca di ottenere e dal tipo di pelle.
Si possono usare Amido e Caolino se si ha una pelle particolarmente grassa, Talco e Magnesio Stearato per un effetto più duraturo e meno svolazzante, Mica Sericite per un effetto il più possibile non agglomerato, o un mix di vari di questi riempitivi.
Vi consiglio di iniziare facendo grandi quantità di pigmento base (ossidi colorati e Biossido di Titanio), facendo man mano tutte le aggiunte e modifiche, tenendone nota con attenzione, e da lì fare le diverse prove con i filler, così da capire qual'è il modo migliore per utilizzare il resto del “pigmento color carne” già realizzato.
Nevecosmetics ad esempio usa quasi solo Mica Sericite, se vi trovate con il suo fondo, vi consiglio di optare per questo come riempitivo, lavora in modo simile anche Chrimaluxe, anche se non c'è modo di capire se come Mica intende sempre la Mica Sericite (essendo un prodotto per forza di cose matte sono piuttosto certa che sia così), Yves Rocher invece utilizza per il fondotinta minerale in polvere Zinco Stearato, Lauroyl Lysine, Talco e pochissimo olio per rendere il fondo minerale una polvere “semicompatta”, tipo “prodotto polvere-non polvere”, insomma, cercate anche di capire che fondo fare, sulla base delle esperienze che avete con i prodotti commerciali.
Ogni pelle è diversa e sicuramente reagisce in maniera diversa, ma partire dalla propria esperienza è sicuramente un aiuto in più.
Troverete sicuramente dei tutorial per fare un tipo specifico di fondo minerale, come troverete delle ricette ben precise, ma dovete calcolare appunto, che chi le elabora, le elabora per sé, se chi prepara la ricetta ha la pelle secca e voi l'avete grassa, per forza di cose è probabile che non vi troviate bene uguale. Idem se chi prepara il fondo minerale ha un incarnato freddo e chiarissimo, da normanna, non vi potrete trovare se avete la carnagione da latino americana, scura e con il sottotono caldo.
Insomma, come sempre provate, testate, e ragionate, non accontentatevi della pappa pronta, anche se quella può essere un punto di partenza!

Anche per oggi ho concluso!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Nononsensecosmethic.org, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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