martedì 24 gennaio 2017

Ecco la ricetta del Sapone che ho realizzato a Natale!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con una nuova ricetta, e questa volta vi presento il mio sapone natalizio!
Che purtroppo non ho potuto proprio presentarvi prima, dato che si è trattato di uno dei pensierini natalizi di quest'anno e non volevo rovinare la sorpresa a nessuno!

La ricetta base è piuttosto “canonica”, ma ho voluto personalizzare i saponi con un aspetto e un aroma natalizi, anche se non tutto è andato liscio al 100%.

Come le altre volte, non starò a ripetere per intero la procedura e le informazioni di base, potete trovare qui tutte le informazioni generali su sapone e saponificazione:

Iniziamo con la ricetta:



Procedimento:

La ricetta è piuttosto “canonica”, quindi non ci sono sostanziali variazioni dalla norma.
Come sempre, si tratta del metodo a freddo, e come sempre vanno sciolti uniformemente e mescolati gli oli di Cocco e Palma, mentre si possono pesare e unire agli altri grassi liquidi, e quelli solidi che non vanno sciolti (in questo caso la Cera di Soia solamente).
Dopo di che si può aggiungere anche la Lecitina di Soia.
La fase grassa di questo sapone è piuttosto veloce da preparare, se si esclude la Lecitina, che potrebbe sciogliersi con più calma.
Una volta sciolta la Lecitina (per cui potrebbe essere utile scaldare un po'), successivamente basterà lasciar raffreddare il tutto, per rimanere sui 45°C che servono per saponificare a freddo.

Come sempre, prima di procedere alla “bardatura” si andrà a pesare l’acqua nel contenitore predisposto, poi, da questo momento, è importante utilizzare tutte le protezioni, come vi ho già spiegato.
Si procede quindi col pesare la Soda Caustica (in scaglie o in perle) in un qualsiasi contenitore di plastica, vi ho già detto più volte che io utilizzo e riutilizzo questi di budini/yogurt, li trovo molto comodi, e delle dimensioni perfette!
Quando la pesata è pronta, si può cominciare a versare poco alla volta la Soda nell’acqua, mescolando accuratamente.
È importante che non si formino agglomerati di soda sul fondo del contenitore, quindi bisogna mescolare il più possibile. Se la soluzione “bolle” si aspetta a versare altra Soda e si mescola solamente per un minutino almeno.
Quando la temperatura della soluzione scende almeno sotto i 60-65°C potete aggiungere anche il Tetrasodio Etidronato.

Una volta preparate le due fasi, mentre si aspetta il raffreddamento della Soluzione di Soda, si può preparare la parte decorativa del sapone.
Come potete vedere, io per il tema natalizio ho preparato degli stampini a forma di abete che ho trovato da Lidl, ho scelto come colorante una mica dal nome “Emerald Green” (che teoricamente doveva colorare il sapone di verde smeraldo, ma il risultato è stato un verde grigiastro, non del tutto deludente, ma sicuramente non all'altezza delle aspettative), e ho voluto rischiare testando la fragranza “Pino Silvestre” di Glamour Cosmetics nel sapone.
Il sapone non ha assolutamente ammassato o accelerato, ma chissà che sia proprio la fragranza la responsabile del colore non bello intenso e color smeraldo?
In ogni caso il risultato nell'insieme è stato soddisfacente, quindi, a posteriori, non mi lamento troppo!
Come sapete, io ormai per comodità preferisco inserire la fragranza direttamente negli oli, e non a nastro, teoricamente è anche il modo migliore per non rischiare ammassamento o accelerazione.

Quando sia pentola dei grassi, che Soluzione di Soda Caustica avranno entrambi 45°C di temperatura, vanno rimesse tutte le protezioni, e si può cominciare con il versare poco alla volta la soda negli oli, idealmente a filo.
Mentre si versa a filo la Soluzione di Soda, bisogna muovere il minipimer in tutte le direzioni, così da prendere per bene tutto il prodotto.
Il sapone sarà pronto da versare, quando avrà raggiunto una consistenza cremosa, e comincerà a cambiare il modo in cui viene frullato dal minipimer.
In questa ricetta non ci sono aggiunte “a nastro”, a meno che non abbiate lasciato da parte la fragranza, quindi una volta raggiunta questa consistenza, si può versare il sapone nei contenitori predisposti.
Quando si va a versare negli stampi, soprattutto se si usano stampi di silicone con forme fini, come nel mio caso, la cosa migliore da fare è dare al più presto dei colpi secchi agli stampi, così da far arrivare la pasta del sapone a riempire gli angoli, senza lasciare bolle d'aria.

Una volta versato il sapone negli stampi, si dovrà attendere circa 24h prima di rimuoverlo, spesso serve anche di più con gli stampi in silicone, dato che lasciano passare meno aria rispetto a stampi di legno o plastica rigida.
Un trucco utile è sicuramente quello di infilare lo stampo nel congelatore per almeno un paio d'ore, o anche mezza giornata se serve, dipende dalla dimensione del sapone.
Se una volta tolto, il sapone è ancora morbido, è meglio lasciarlo all'aria ancora una mezza giornata o poco più per non rischiare di rovinarlo impacchettandolo.
Io purtroppo ho avuto un pochino di fretta, ed effettivamente a questo giro mi si sono spaccati ben tre alberelli su otto sigh!

Una volta indurito bisognerà aspettare almeno un paio di mesi prima di usarlo, ma più si aspetta, meglio è, visto che il sapone migliorerà ancora la texture con la stagionatura.
Io in particolare ho preparato questo sapone a inizio novembre, così da renderlo già discretamente utilizzabile durante le vacanze natalizie.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto le mie personali maestre di saponificazione!

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