sabato 14 gennaio 2017

Come compattare un decorativo in polvere libera

Ciao a Tutti!
Oggi vi mostro una nuova mini-guida per spignattatori, si tratta infatti della tecnica per compattare ombretti, blush e fondotinta minerali in polvere libera.

Devo comunque fare una premessa: non tutte le polveri possono essere compresse!

Ciprie a base di Amido o composte da un solo ingrediente (es. Hollywood di Nevecosmetics che è pura silice alias Silica), non possono essere compattate, sono formulate per essere in polvere libera, e così devono rimanere, allo stesso modo non si possono compattare delle singole polveri cosmetiche quali le Miche per ottenere un vero e proprio prodotto decorativo completo.

Per quanto riguarda invece pigmenti minerali quali Ombretti, Blush, e Fondotinta, di solito si possono trasformare nel prodotto corrispettivo compatto, anche se magari la resa non sarà identica al 100%, questo comunque dipende sempre strettamente dagli ingredienti del prodotto, si va sul sicuro con prodotti a base di ossidi, miche, Talco, stearati, e qualche altro ingrediente comune, mentre grandi quantità di Amido non sono assolutamente compattabili.

Questa procedura può comunque essere un ottimo metodo per evitare di avere mille pigmenti sparsi in giro, o per rendere gli stessi un prodotto “portatile” da inserire ad esempio in una minitrousse da colore singolo, per poterla portare in borsa più agilmente, come ad esempio nella logica ZPalette o Inglot Freedom System.

In ogni caso, per procedere sono necessarie attrezzature e alcuni ingredienti da spignatto.
Per quanto riguarda le attrezzature, sono necessari:

  • “Padelle” (Pans in inglese) delle dimensioni desiderate (solitamente piccole per gli ombretti, medie/grandi per tutto il resto), il termine esatto in italiano non è certamente questo, ma lo trovo simpatico, e adatto alla metafora dello Spignatto.
  • Cartoncini corrispondenti alle forme delle “Padelle”, alcuni siti vendono le padelle già provviste di cartoncino, se non ci sono bisogna provvedere a prepararli, in alcuni casi possono andare bene anche delle monetine del giusto diametro (bisogna provare)
  • Tessuto eventuale per imprimere una texture al prodotto
  • un'area di lavoro che permetta di esercitare la giusta pressione sulle cialdine, se si ha la possibilità di realizzarlo, ad esempio questo è un escamotage molto furbo di una blogger americana, che ho trovato casualmente online, potrei riuscire a realizzarlo, anche se mi ci vorrà un po', altrimenti esistono le più professionali pinze, fatte apposta per questo.

Per quanto riguarda invece le materie prime:

  • un Olio Legante
  • Alcol Etilico ad uso alimentare
  • eventuali polveri per “correggere” un pigmento che in qualche modo non ci soddisfa, in questo caso bisogna però sapere cosa si sta facendo, vi consiglio di farlo dopo una certa esperienza con i decorativi.

Per realizzare un olio legante ci sono diverse ricette, io ho optato per questa (è su circa 10 g totali):

Olio di Cocco Idrogenato 2
Ethylhexyl Stearate 4,5
Coco-Caprylate 2,5
Fenilight 4 gtt
Tocoferolo 2 gtt


Il pigmento minerale che si andrà a compattare può essere un pigmento pronto, un pigmento spignattato, e può anche essere un pigmento che si vuole andare a modificare, in questo caso, che può essere ad esempio quando un pigmento pronto o spignattato non ci soddisfa, si possono andare a fare aggiunte, quali ad esempio Biossido di Titanio per renderlo più coprente, o altro ossido per renderlo più scuro ecc...
In tutti questi casi, prima di compattare bisogna passare al grinder per bene le polveri prima di procedere.
Una volta realizzato il pigmento definitivo si può cominciare ad aggiungere l'olio mescolando.
Ci vogliono all'incirca 8-16 gocce di olio legante per un ombretto tipico (circa 3g), 40-60 gocce di olio legante per circa 10g per un fondotinta/terra/illuminante tipico (circa 10g), ma dipende strettamente dalla composizione, bisogna procedere lentamente, aggiungendo l'olio poco per volta.

Il prodotto è “pronto” quando comincia a diventare una massa unica, non svolazza più e comincia a fare delle crepe quando viene schiacciato.
Prima di travasare nella cialdina, bisogna andare ad ungerne il fondo spalmando una goccia di olio legante su tutta la superficie, a questo punto si può travasare il pastone di polvere, cercando di riempire il più possibile con precisione la “padella”.


Bisogna comprimere definitivamente il prodotto una volta sola, per evitare la formazione di strati con un diverso grado di coesione.
A questo punto si provvede a spruzzare sulla cialdina l'Alcol Etilico alimentare, fino a bagnarla tutta, poi, per comprimere per bene il prodotto bisogna inserire il cartoncino (o la moneta) nella “padella”, eventualmente inserendo sotto del tessuto per dare una specifica stampa o per coprire quella del cartoncino/moneta, e a quel punto effettuare una pressione uniforme, intensa e possibilmente senza variazioni.
In base alla forza esercitata, possono essere necessari dai 10 secondi, a diversi minuti (es. con l'escamotage della ragazza americana io andrei avanti a lungo).
Una volta compattato, il prodotto, bisogna lasciare all'aria aperta la cialdina per circa 24h, perché l'Alcol evapori completamente, poi può essere inserito in una qualsiasi palette e utilizzato.
Adesso vanno piuttosto di moda le palette magnetiche “libere”, che quindi permettono di usare diverse forme e dimensioni di prodotto, l'importante è considerare che per essere usate serve una “padella” magnetica, nel caso non lo sia (e non ha a che fare col costo/qualità del brand, io ho trovato la cialdina di un vecchio fondotinta di Dior che non lo era!), ZPalette include nel set delle piccole formine di ferro con adesivo incorporato, altrimenti, a vostro rischio e pericolo, potete reincollare le cialdine nella loro vecchia sede (se non sono magnetiche dovevano essere per forza incollate), sempre che sia integra (io per staccare le cialdine da una vecchia mini-trousse Pupa ho rovinato la base)

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Nononsensecosmethic.org, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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