martedì 14 giugno 2022

Make Up Reviews di Maggio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlare dei prodotti di Make Up che ho avuto modo di utilizzare nell'ultimo periodo, che si è un po' prolungato, ho preferito saltare il mese scorso perché ero sicura solo di due prodotti!
Comincio con l'ultima delle matite Kiko che mi mancava, a seguito degli acquisti di ormai due anni fa 😧!

Kiko – Colour Kajal – 01 – Nero:

C10-18 Triglycerides, Hydrogenated Coconut Oil,
Cera Microcristallina, Mica, Myristyl Myristate, Rhus Succedanea Fruit Wax, Behenyl Alcohol, Hydrogenated Coco-Glycerides, Cetyl Palmitate, Copernicia Cerifera Cera, Hydrogenated Castor Oil, Sorbitan Pamitate, Stearalkonium Hectorite, Tocopheryl Acetate, Propylene Carbonate, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butylhydroxyhydrocinnamate, Iron Oxides (C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007)

1,05 g
4,50 €

Si tratta della terza matita della serie, dopo avervi recensito la variante Blu e la variante Marrone.
Ho cominciato ad usarla una volta esaurite tutte e tre le matite mini che stavo usando ormai da tempo: la nuova Lancôme, la Diego dalla Palma e la Collistar.
A differenza di queste ultime, che per quanto diverse, si sono dimostrate davvero molto performanti, questa ha la sua forza nel prezzo, visto che costa davvero poco, ma non ha la stessa performance.
Non è una matita pessima (almeno per l'inverno), e certamente ha rapporto qualità prezzo accettabile, ma se solo si può spendere un pochino di più, andrei su altro.
Il tratto è un po' troppo leggero, non è bella scura e coprente come le precedenti, ma visto il costo ci può stare se proprio non si ha modo di optare per qualcosa di più performante.
Non rende come le migliori, ma è gestibile sia per l'infracigliare, sia per la bordatura.
Purtroppo questa gestibilità viene decisamente meno nei mesi più caldi, infatti si passa da un prodotto che crea qualche difficoltà nell'applicazione, situazione invernale, a una matita impossibile da fissare e che cola ovunque al minimo strizzamento di palpebra!
Inoltre nel corso dell'uso si consuma un po' meno rispetto ad altre che ho trovato molto buone, ma la resa è anche un po' peggiore, quindi va ripassata più volte, pur non avendo la stessa resa in termini di intensità.
In questo senso va sicuramente fissata con un ombretto nero facendo un pochino più d'attenzione, sia per aumentarne la tenuta, d'estate terribile purtroppo, ma anche per rendere un po' meglio l'intensità.
insomma, per quello che costa una buona matita occhi, cercando magari fra marchi che non siano per forza High Brand, vale la pena spendere di più per una buona matita nera, piuttosto che spenderli anche per una matita che dopo poco finisce per dare ai nervi!

Neve Cosmetics – Blush Minerale – Bubblegum:

Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891),
Carmine (C.I. 75470), Kaolin, Zinc Oxide, Ultramarines (C.I. 77007)

0,7 g
3,90 €
4 g
12,90 €

Anche questo mese ho cercato di testare uno degli ultimi Blush sample che mi sono stati ceduti un annetto fa, ma ormai mi sono rimasti i più improbabili, così faccio un po' fatica a trovare le occasioni per sperimentare!
Si tratta di un colore certamente molto freddo, ma che pensavo decisamente più acceso di come appare nella jar, forse quello che salta all'occhio, e lo fa pensare tale, è la satinatura, ma fondamentalmente è un rosa decisamente freddo, sicuramente non soft, ma neanche a brillantezza piena, e si nota soprattutto se confrontato con pigmenti come Soho, dove invece emerge appieno il croma.
Si tratta comunque di un colore che, visto il finish shimmer, si presta più che altro ad essere usato come ombretto top-coat, più che come blush, soprattutto se si parla di trucco Beauty “per la vita quotidiana” e non di un trucco pensato per occasioni particolari, anche perché è comunque un colore non a croma pieno (applicato) come può essere un Frankly Scarlet, ma nemmeno delicato.
Certamente si sposa meglio con una carnagione decisamente fredda e non soft, quindi penso sia valutabile per le stagioni fredde a croma più alto, come IA ed EC, ma sempre considerando l'incarnato, ma come blush mi pare che sia terribile in ogni caso.
Il problema è questa eccessiva satinatura, in base a come gira la luce sul viso, in alcuni momenti il colore che dovrebbe donare il blush sparisce completamente, sbiancando, proprio perché emergono le particelle a specchio!
Insomma, se come pigmento è scadente, ma ancora ancora si può recuperare per qualche trucco particolare, come blush mi sembra proprio inutile!

MAC – In Extreme Dimension 3D Black Lash – Mascara Volume et Courbure:

Aqua, Stearic Acid, Copernicia Cerifera Cera, Polyisobutene, Polyvinyl Acetate, Glyceryl Stearate, Paraffin, Silica, Aminomethyl Propanediol, Polyester-5, Isostearic Acid, PVP, Hydrogenated Olive Oil, Panthetine, Panthenol, Kaolin, Olea Europaea Oil Unsaponifiables, Olea Europaea Fruit Oil, Cholesterol, VP/Eicosene Copolymer, Laureth-4, Nylon-6, Hydroxyethylcellulose, Simethicone, PTFE, Sodium Polyacrylate, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Chlorphenesin, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Black 2 Nano (C.I. 77266), Blue 1 (C.I. 42090), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Bismuth Oxyclhoride (C.I. 77163), Carmine (C.I. 75470), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

12 g
11,11-€

Ed ecco infine il mascara del periodo!
Dopo aver esaurito quasi tutte le scorte accumulate nel corso degli ultimi due anni… finalmente apro un mascara più o meno nuovo, risalente solo ad un acquisto fatto a novembre 2021 😮!
Si tratta di un mascara che in realtà è stato un po' una delusione.
Per come viene presentato ci si aspetta un mascara decisamente volumizzante, già il nome dove compare anche “3D”, mi fa pensare ad un prodotto che aggiunge volume, non solo allungante.
Invece nulla!
Si tratta anche in questo caso di uno dei tanti mascara che su di me fa davvero poco, da un lato è molto leggero, e non appiccica le ciglia, ma dall'altra, purtroppo agisce solo blandamente come prodotto allungante, lasciando le ciglia molto lunghe, ma poco consistenti.
Può funzionare su chi ha ciglia corte e folte, ma su di me proprio è stato una delusione, e manco economica!
Nel tempo ha cominciato ad essere un po' più corposo, ma se da un lato ha aumentato un pochino l'effetto volumizzante, dall'altro ha cominciato ad appiccicare fin troppo le ciglia, tendendo facilmente all'effetto “Ciglia a Ragno”, non solo, ha cominciato addirittura a fare talmente tanti grumi che il prodotto ad un certo punto si è accumulato sul bordo, tanto che chiudendo il mascara è pure strabordato!
Si è sporcato tutto l'esterno nella zona di contatto fra packaging e manico!
Inoltre devo dirlo, fin dall'inizio non l'ho trovato il mascara dal manico più pratico del mondo, anzi! Il fatto che lo scovolino abbia un manico che si stringe lo rende molto faticoso da ruotare per “pettinare” bene indietro le ciglia, senza contare che non è un restringimento regolare, non appena le mani sudano un pochino comincia anche a diventare scivoloso al punto da non avere la presa ben salda!
Per un mascara dedicato ai professionisti e agli appassionati trovo che sia davvero deludente che non abbiano pensato a questa eventualità, sicuramente è vero che i professionisti usano spesso i monouso, ma è anche vero che potrebbero dover truccare sé stessi, oppure usare lo scovolino della confezione sulla cliente e lasciare il mascara a chi truccano incluso nel prezzo!
Insomma, calcolando il prezzo di questo mascara, non vale assolutamente la pena, persino da scontato! Una grossa delusione, visto che sulla fiducia ne avevo acquistate due confezioni! 😫

Laino – Lip Care – Cherry Scent:


Ricinus Communis Seed Oil, Caprylic/Capric Triglyceride, Cetyl Palmitate, Cera Alba, Butyrospermum Parkii Butter, C10-18 Triglycerides, Oleic/Linoleic/Linolenic Polyglycerides, Isopropyl Myristate, Copernicia Cerifera Cera, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil,
Parfum, Hydrogenated Castor Oil, Calendula Officinalis Flower Extract, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Tocopherol, Red 7 (C.I. 15850)

4 g
1,25-2,50 €

Questo è un prodotto di Make Up che originariamente avrei pensato di recensire come prodotto di cosmesi, ma ho fatto questa scelta perché si tratta di un prodotto nettamente più pigmentato del corrispettivo Raspberry che ho recensito l’estate scorsa, che già mi aveva dato modo di “dubitare” della sua identità nettamente cosmetica grazie alla stampa dello stick a forma di rossetto.
In realtà ho preso questa decisione perché si tratta effettivamente di un balsamo labbra che colora le labbra, non in modo particolarmente evidente, ma trovo che modifichi a sufficienza il colore da essere considerato un prodotto di Make Up, anche se magari si parla del Make Up veloce che si fa per apparire meglio per una semplice videochiamata!
Io ad esempio l’ho trovato perfetto abbinato alla matita di Pupa n. 004 delle Easy Liner che è esattamente del colore delle mie labbra.
Se faccio una leggera sbordatura con questa, la sfumo leggermente verso l’interno, e riempo con questo balsamo labbra l’effetto è estremamente naturale, ma molto più armonico del semplice lasciare le labbra col solo balsamo labbra trasparente.
A prescindere dall’effetto protettivo, devo dire che ha proprio tutta un’altra resa.
Un effetto che chiaramente si nota a malapena se si usa da struccate, ma che può avere il suo perché abbinato ad un trucco super veloce per una qualsiasi giornata lavorativa.
È anche il classico metodo per truccare le labbra quando l’occasione non prevede “visivamente” la presenza di trucco (cioè non per motivi medici o igienici, ma per motivi sociali o d’immagine), insomma un effetto Make Up-Non Make Up.
Su di me l’effetto del balsamo labbra è di donare un colorito leggermente arrossato (quasi effetto limone), ma di una tonalità leggermente più fredda, con una punta di magenta, ma io ho labbra decisamente pigmentate e un incarnato neutrocaldo, secondo me su una carnagione più fredda può davvero essere perfetto!

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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