martedì 14 dicembre 2021

Make Up Reviews di Novembre!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualcuno dei prodotti di Make Up che ho avuto modo di utilizzare nell’ultimo periodo.
Sono quasi tutti prodotti che ho dovuto testare a lungo, ho cominciato ad usarli più o meno a luglio, prima delle vacanze, ma ci sono volute tante occasioni per essere completamente sicura di quello che vi sto dicendo.

Comincio con la prima matita del periodo:

Collistar – Matita Kajal:

C.I. 77499, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, C10-18 Triglycerides, Copernicia Cerifera Cera, Myristyl Lactate, Synthetic Beeswax, Octyldodecanol, Candelilla Cera, Dimethiconol Behenate, Cera Microcristallina, Sucrose Acetate Isobutyrate, C.I. 77891, Silica, Talc, C.I. 77510, Mica, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid

grammatura non dichiarata

L’ho testata in alcune occasioni prima ancora di finire le precedenti (entrambe mini-size, la Lancôme, e la Diego dalla Palma), così da capire come inquadrarla.
Inizialmente mi è piaciuta molto, mi è sembrata una buona matita, morbida abbastanza da essere usata per la bordatura, ma non troppo morbida da essere trascinata ovunque al primo passaggio di pennello.
Nel complesso la trovo piuttosto simile alla Lancôme, ovviamente della nuova versione che ho finito di recente, che a differenza della precedente mi è piaciuta molto, forse è giusto un pelino più consistente come texture, ma resta leggermente meno coprente rispetto a quest'ultima.
Essendo ormai agli sgoccioli con gli altri prodotti che uso per l'infracigliare, ovvero il Lash Liner (RIP, con mio immenso dolore, visto che è fuori produzione 😭) e la matita di Diego dalla Palma, che uso per quello e per la rima inferiore, ho voluto verificare se fosse la tipologia di matita giusta per sostituire uno dei due, ed effettivamente non l'ho trovata male, anzi, in questo senso l'ho trovata abbastanza simile alla Feline, riesco a realizzare un infracigliare abbastanza duraturo, ma che non mi dà problemi di struccaggio come l'Eyeliner in gel.

Pupa – Easy Liner Eyes – n° 550:

Octyldodecyl Stearoyl Stearate, C10-18 Triglycerides, Myristyl Lactate, Copernicia Cerifera Wax, Octyldodecanol, Synthetic Beeswax, Euphorbia Cerifera Wax, Cera Microcristallina, Sucrose Acetate Isobutyrate, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid
May contain (+/-):
Calcium Aluminum Borosilicate, Silica, Synthetic Fluorphlogopite, Talc, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Bronze Powder (C.I. 77400), Copper Powder (C.I. 77400), Ferric Ammonium Ferrocyanide (C.I. 77510), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Tin Oxide (C.I. 77861), Red 40 Lake (C.I. 16035), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

1,1 g
2,00 €

Quest’altra matita è invece quella che è andata a sostituire la Wycon color burro, che finalmente, dopo tutto questo tempo, sono riuscita a finire!
La utilizzo, come la precedente, per fare una base a matita di tutta la zona fra angolo interno dell’occhio e lato del naso, per distanziare otticamente gli occhi.
Si è rivelata abbastanza simile come colorazione, è il giusto “color burro” che permette di illuminare senza essere troppo innaturale.
Certamente questo funziona su di me perché sono piuttosto chiara di carnagione, possibile che su incarnati più scuri risulti un tono sbagliato.
Quanto alla texture non posso che essere soddisfatta!
Ha un tratto molto più uniforme e morbido della precedente, se con la Wycon dovevo “piallare” molto, insistendo molto sulle polveri, per aumentare l’uniformità, con questa ho meno difficoltà, a meno che la pelle sia molto secca, non “segna” la grana della pelle, o comunque lo fa molto meno.
Purtroppo per la rima interna non è il prodotto migliore, in parte per il colore, forse un filo troppo bianco, ma anche per la tenuta, purtroppo non paragonabile alla MAC Chromagraphic.

MAC – Extradimension Skinfinish – Oh, Darling:

Mica, Cetearyl Ethylhexanoate,
C12-20 Acid PEG-8 Ester, HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer, Glycerin, Squalane, Chondrus Crispus Extract, Ethylhexylglycerin, Dicalcium Phosphate, Caprylyl Glycol, Polysorbate-80, 1,2-Hexanediol, Silica, Synthetic Fluorphlogopite, Tin Oxide
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Bismuth Oxyclhoride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

9 g
21,90-36,50 €

Si tratta di una recente acquisizione, come vi ho mostrato, questo prodotto mi è stato ceduto in occasione dell’ultimo Swap Party.
Si tratta di un illuminante tutt’ora inserito nella collezione permanente, ma nel mio caso è in un packaging Limited Edition (non saprei dirvi quale, ammetto che non ho seguito molte L.E. di MAC degli ultimi anni).
Il prodotto è davvero meraviglioso, penso che gli illuminanti MAC siano davvero tra i migliori sul mercato, ho potuto vederne alcuni usati da alcune amiche appassionate… ed effettivamente hanno una grana di polvere che difficilmente si vede in giro altrove!
Sono polveri finissime, compattate in modo superbo, la cialda spolvera zero, o quasi!
Allo stesso tempo, le polveri, pur formando uno strato super sottile di luce sulla pelle, sono perfettamente “coprenti”, pur realizzando una luce “HD”, perché formata da particelle davvero minuscole, con una sfaccettatura senza uguali!
Tra l'altro la cialda si consuma pochissimo ad ogni uso, nonostante la resa bella intensa, sembra quasi che non si consumi quasi mai! 😅
Anche le palette di illuminanti che ho avuto modo di vedere si comportano così, pur essendo di colori differenti.
Questo in particolare è un meraviglioso color oro, decisamente ricco di giallo, con un leggerissimo fondo pescato, in sostanza adatto alle carnagioni più calde, che hanno una componente nettamente dorata.
In questo senso, nel mio caso, lo trovo perfetto per l’estate, a patto però di essere usato in piccole aree, non è un illuminante da usare su grandi aree, a prescindere dalla perfezione della texture della propria pelle, ma penso proprio che sia per la percentuale di giallo presente, soprattutto sulla pelle non abbronzata.
Non è il tono più “naturale” del mondo, ci sono tanti Rosegold che sicuramente risultano più adatti in questo senso, a meno che appunto, non si abbia una carnagione con un’altissima componente di giallo (olive caldo tipico delle Autunno), nel mio caso infatti rende durante l'abbronzatura, quando risulto nettamente più “dorata” che in inverno.

Astra – The Universal Volume Mascara 24H:

Aqua, Paraffin, Glyceryl Stearate, Synthetic Wax, Stearic Acid, Styrene/Acrylates/Ammonium Methacrylate Copolymer, Butylene Glycol, Acacia Senegal Gum, Palmitic Acid, Oryza Sativa Cera, Polybutene, VP/Eicosene Copolymer, Ozokerite, Aminomethyl Propanol, Hydrogenated Coconut Oil, Hydrogenated Vegetable Oil, Phenoxyethanol, Stearyl Stearate, Hydroxyethylcellulose, Gossypium Herbaceum Seed Oil, Caprylic/Capric Triglyceride, Sodium Laureth-12 Sulfate, Caprylyl Glycol, Gardenia Tahitensis Flower, C11-15 Pareth-7, Potassium Sorbate, Tropolone, Tetrasodium EDTA, Tocopherol, Hoya Lacunosa Flower Extract, Helianthus Annuus Seed Oil, Lecithin, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Iron Oxides (C.I. 77499)

13 ml
3,40-4,90 €

Questo mascara è stato un colpo di fulmine immediato! Già dalla descrizione che mi è stata fatta mi è piaciuto subitissimo!
Ed effettivamente all'uso non mi ha assolutamente deluso, l'ho trovato un mascara decisamente orientato sull'effetto volumizzante, un po' in stile Pupa Vamp!, ma meno secco, e anche molto meno caro!
Come pasta l'ho trovata un po’ più morbida e lucida rispetto all’ultimo Pupa Vamp!, ma anche rispetto al Pupa Vamp! originale, che resta già meno asciutto e consistente dell'Explosive Lashes.
Insomma, se da un lato quest'ultimo mi è piaciuto per l'effetto estremamente ceroso (opaco, per nulla appiccicoso), questo è leggermente diverso, da un lato è decisamente più morbido e lavorabile, ma d'altro canto è anche leggermente più appiccicoso, bisogna lavorare abbastanza sul separare le ciglia, ma l'effetto è decisamente volumizzante!
Nel tempo l'ho trovato un mascara che “peggiora” abbastanza in fretta, probabilmente perché la pasta secca leggermente, diventando ancora più appiccicosa, e di conseguenza difficile da lavorare.
Insomma, per il prezzo che ha è un mascara che straconsiglio, in ogni caso, mal che vada durerà poco, ma visto il costo, resta comunque conveniente rispetto ad un mascara molto costoso e che dura, tempo 6 mesi andrebbe buttato via comunque a causa del PAO.
Lo consiglio soprattutto per chi fa un uso massivo, ovvero lo usa proprio tutti i i giorni, il ché implica solitamente finire un mascara anche prima dei 3 mesi, quindi se è economico… meglio!

Ed ecco i campioncini del periodo:

Estée Lauder – Double Wear Foundation – 3N1 – Ivory Beige:

Aqua,
Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Butylene Glycol, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Magnesium Sulfate, Tribehenin, Titanium Dioxide, Tocopheryl Acetate, Methicone, Polymethylsilsesquioxane, Laureth-7, Disteardimonium Hectorite, Cellulose Gum, Propylene Carbonate, Xanthan Gum, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Alumina, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica, Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

30 ml
36,72-50,00 €

Nonostante sapessi già di trovarmi di fronte ad un campioncino decisamente scuro… ho voluto comunque finirlo, era l'ultimo che mi è rimasto tra i vari acquisti che ho fatto durante l'anno!
Non solo è decisamente scuro, anche per il mio colorito estivo, probabilmente è anche un po' troppo rosato per me!
Per poterlo utilizzare, comunque, ho dovuto usare più fondotinta bianco che campioncino! 😬
Nonostante la diluizione con il bianco devo dire che comunque la tenuta comunque è stata ottima, e anche la texture sul viso è meravigliosa! 
In questo ultimo senso devo dirlo, è pure meglio del fondo quasi puro, perché risulta molto meno secco da vicino!
Un po' va certamente considerato che quando l'avevo recensito l'ultima volta ne usavo decisamente troppo, non avevo la manualità di adesso!
Con la diluizione del bianco ha decisamente perso coprenza, passando da media a medio-naturale, ma ovviamente da solo ha una coprenza piuttosto alta.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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