lunedì 7 giugno 2021

Make Up Reviews di Maggio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlare dei prodotti di Make Up che ho utilizzato nell’ultimo periodo!
Oggi in particolare comincio a parlare con un prodotto di cui avevo già parlato, ma che è cambiato del tutto, sia nella resa, che per quanto riguarda l’INCI!

Lancôme – Le Crayon Khôl – 01 Noir:

Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Hydrogenated Coco-Glycerides, Octyldodecanol,
Ozokerite, Trimyristin, Hydrogenated Castor Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Cera Alba, Hydrogenated Soybean Oil, Silica (Nano)/Silica, Caprylyl Glycol, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate

0,7 g
inclusa nel Kit Mascara

vecchio INCI:

C1-18 Triglycerides, Behenyl Alcohol, Talc, Isopropyl Myristate, Stearalkonium Hectorite, Silica, Propylene Carbonate, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate
May Contain(+/-):
Carmine (C.I. 75470), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Iron Oxides (C.I. 77491,C.I. 77499), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica

Si tratta di un prodotto che mi aveva completamente deluso in passato, una matita molto scarsa, dura, poco scrivente e anche poco sfumabile, che ho faticato tanto a finire!
Non posso che esultare per questo cambiamento, perché la matita che mi sono trovata in mano è proprio un’altra!
Non solo la formula è stata visibilmente modificata, ma anche la resa!
Si tratta di una matita nettamente più sfumabile, per quanto non bella nera quanto una Feline di MAC o la L.E. Asian di Kiko, ma almeno ha la giusta texture, e ripassandola un po’ di volte, riesce a rendere una certa intensità di nero.
La texture l’ho trovata buona anche per quanto riguarda la tenuta, non è una matita particolarmente asciutta, come ad esempio la Diego dalla Palma, ma non è nemmeno troppo sbrodolosa.
Diciamo che secondo me non vale il suo prezzo, ovvero, non mi sognerei mai di acquistarla a prezzo pieno in full size, perché si trovano prodotti più economici e ugualmente validi (solo per fare qualche esempio Kiko, Nyx, Wycon ecc…), o comunque prodotti di livello professionale nettamente migliori (Es. MAC, Inglot ecc…).
Inoltre non so se sia stata una scelta fatta di proposito… ma la matita è leggermente più spessa delle matite standard, tanto che si fa una fatica immane a temperarla con i normali temperini per matite da trucco, ci si incastra dentro!
Mi era successo anche con la precedente mini-size, ma in modo meno eclatante, dovevo forzare un po’ ma solo verso la fine mi era impossibile da temperare.
Questa purtroppo ha cominciato ad incastrarsi quasi subito, e ho dovuto temperarla (male) con il temperino da matitoni piccoli! 😤

Neve Cosmetics – Blush Minerale – Soho:

Mica (C.I. 77019), Carmine (C.I. 75470), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

0,7 g
3,90 €
4 g
12,90 €

Questo è un blush andato fuori produzione, e per fortuna direi, perché effettivamente lo trovo molto poco portabile! 😅
In realtà non ci ho nemmeno provato per caso a farmelo andare come blush, si nota lontano un miglio che è “tanto” anche su stagioni ad alto croma, penso che sia “tollerato” solamente da IB, e forse nemmeno, perché nonostante sia molto “acceso”, ha anche molto bianco dentro, non colora in modo deciso, ma lascia un alone “fluo”.
Non c’è voluto molto per riciclarlo subito, fin dal primo utilizzo, come ombretto (cioè, come blush l’ho testato tanto per, un giorno in cui ero in casa, ma si notava lontano un miglio che era un NO).
Effettivamente, a pensarci, mi mancava un bel fuxia acceso, quindi ero pure soddisfatta del bottino!
Ne ho approfittato per utilizzarlo come ombretto di transizione per Smoky con “alone” rosa, per rendere una palpebra fissa più luminosa, che era un trucco che volevo riprodurre già da tanto, ho subito pensato di avere in mano il prodotto giusto!
E invece no!
Il prodotto è stato un po’ una delusione anche in questo!
Innanzitutto è una polvere davvero difficile da gestire, non tra le più difficili in assoluto, ma comunque si nota che è un po’ “vuota”, sfumata porta un sacco di bianco, che non si nota vedendo la polvere nella jar, ma non è bella concentrata, è un colore intenso, quello sì, ma non realizzato a partire da una polvere concentrata (pigmento), è molto “diluita”.
È una polvere che migra ovunque pur restando “appiccicosa”, come se fosse un po’ “elettrizzata”, e non si lavora molto facilmente, effettivamente non è molto svolazzante, ma allo stesso tempo è proprio poco “piena”.
Come colore infatti perde subito intensità, lascia proprio l’alone rosato che se vogliamo è anche quello che si cerca in un blush, quindi in sé non è un difetto terribile… però non mi permette questo “riciclo”.
Alla fine ho deciso di considerarlo un pigmento da sapone, di fronte a pigmenti ben più validi della Morphe, non mi vale la pena impazzire per cercare di usare questa polvere, che è vero, ha un tono di Fuxia molto bello, perché abbastanza neutro pur cromato, ma rende proprio poco.

L’Oréal – Accord Parfait Concealer – 2N – Vanilla:

Cyclopentasiloxane,
Aqua, Propanediol, Alcohol Denat., Glycerin, Phenyltrimethicone, PEG-10 Dimethicone, Bis-PEG/PPG-14/14 Dimethicone, Ethylhexylhydroxystearate, Magnesium Sulfate, Talc, Phenoxyethanol, Nylon-12, Disodium Stearoyl Glutamate, Dimethicone, Caprylyl Glycol, Caffeine, Steareth-20, Aluminum Hydroxide, Chlorhexidine Digluconate, N-Hydroxysuccinimide, Potassium Sorbate, Palmitoyl Oligopeptide, Chrysin Palmitoyl Tetrapeptide-7, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163)

6,8 ml
6,90 €

Ho sperato proprio che questo correttore potesse sostituire l’Antiage di Maybelline in un periodo in cui mi sbattevo un po’ troppo a schiarire Light con Ivory, e sono un po’ stata “fregata” dalla commessa, perché mi è stato spacciato come più chiaro di Light… in realtà proprio no!
A parte che come tono è leggermente più pescato e meno giallo, ma è anche più scuro, di poco, del Light di Maybelline! 😩
Insomma, è proprio quella leggera punta pescata che lo scurisce un attimo, pur essendo un colore di suo luminoso, su di me, in questo periodo dell'anno (normalmente sarebbe pure andato bene in primavera… ma tra la scelta di stare poco all'aria aperta e il clima che quest'anno è una 💩 non ho preso il minimo colore rispetto all'inverno!) è troppo scuro, finisce per illuminare troppo poco, anche l'occhiaia stessa.
Inizialmente, vista la comodità dell’applicatore, ho comunque provato ad usarlo, in quantità ridotte, andando poi a “schiarirlo” un po’ con la spugnetta a goccia, usando Ivory.
In un certo senso l'ho reso “portabile”, e sicuramente questo mi evita almeno di dover usare la palette per mischiare due correttori ogni volta che decido di truccarmi la mattina.
Applico qualche tocco di Vanilla con l'applicatore, stendo molto grossolanamente col pennello (arrivo precisa solamente a confine con la rima inferiore, truccata o non che sia), e cercando di fare il più in fretta possibile applico Ivory prelevandolo direttamente con la mini-blender dal foro (ho tolto la spugnetta applicatore originale, perché non mi piace lasciare a macerare lì il prodotto fra un'applicazione e l'altra).
Normalmente questo basta a schiarire abbastanza il sotto oculare, che devo schiarire un po' di più rispetto all'occhiaia vera e propria.
Come prodotto devo essere sincera, non mi è dispiaciuto, anzi. Il fatto che non sia del colore giusto un po' mi è dispiaciuto, perché avrei voluto provare ad utilizzarlo da solo, senza fare una passata con un colore più chiaro per correggere.
L'ho trovato innanzitutto un prodotto ben più consistente dell’Antiage di Maybelline, tende ad asciugare prima, e a rimanere anche un po' più asciutto a parità di base e polveri usate, ma non segna particolarmente il contorno occhi se si azzecca la giusta cipria.
Diciamo che non lo utilizzerei comunque come prodotto per l'inverno, ma ora che già le temperature sono cambiate ammetto che non mi dispiace, e già non mi segna più come a Gennaio/Febbraio.
Insomma, tendenzialmente non è un correttore super idratante come l’Antiage di Maybelline, che trovo fenomenale in questo senso, ma non è nemmeno un correttore che definirei troppo secco, diciamo adatto ad un tipo di contorno occhi non particolarmente segnato e non particolarmente a tendenza secca, questo si.

Neve Cosmetics – Blush Minerale – Delhi:

Mica, Iron Oxides (C.I. 77491), Titanium Dioxide (C.I. 77891)

Questo è stato uno dei blush che ho trovato più papabile per me fra quelli che ho ricevuto!
Innanzitutto è opaco, quindi già l’ho trovato preferibile rispetto a buona parte degli altri, ma è anche uno dei pochi blush caldi dello swap!
Si tratta di un colore che ad impatto avrei quasi pensato dupe di Melba di MAC, ma solamente dopo lo swatch mi sono accorta quanto sia più chiaro!
Forse, l'insieme della polvere libera e della cialda compattata di Melba si somigliano, ma effettivamente, pur avendo un sottotono e una temperatura simile, sono proprio diversi quanto a profondità.
Secondo me lo swatch esce anche un filino troppo rosa rispetto alla realtà, d'accordo che la polvere nell'insieme può dare un'impressione molto diversa dallo swatch, ma qui secondo me esce proprio più rosa di quanto dovrebbe essere sul viso (può essere dovuto anche banalmente alla differenza di tono e di pH fra braccio e viso).
Delhi penso possa essere sulla carta un blush da primavere, essendo nettamente più chiaro di Melba, che invece è abbastanza adatto su AP/ASP, sicuramente non lo vedo soft, se proprio chiaro.
Certamente va considerato che io, a differenza magari di altre tipologie di viso, ho uno zigomo che un po' va “portato fuori”, per sviluppare maggiore “orizzontalità” del viso, quindi posso usare blush caldi leggermente più accesi di chi invece ha un viso che va verticalizzato, o ha già tanta guancia.
In questo senso l’ho persino preferito a Melba, innanzittutto perché è più “trasparente” e quindi in proporzione molto più semplice da sfumare in modo uniforme, ma anche perché essendo piuttosto acceso, mi “dilata” meglio gli zigomi, e soprattutto mi ha permesso un tipo di applicazione particolare, ovvero la stratificazione con l'illuminante, per aggiungere ancora più volume allo zigomo, cosa non fattibile con blush più consistenti, più difficili da sfumare (non parlo tanto di qualità, ma di colore, che chiaramente su di me risulta subito meno “trasparente”, quindi per forza di cose più difficile da lavorare, considerando che comunque resto sempre un'appassionata e non sono MUA).

Anche oggi è tutto!
Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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