Ciao a Tutti!
Torno finalmente a parlarvi di qualche altro prodotto di Make Up, dopo lo stop dell’estate.
Comincio in particolare a parlarvi di una matita occhi che per me è stata una rivelazione a seguito della variante verde di cui vi ho parlato l’anno scorso:
Pupa – The Dark Side of Beauty – Kajal – n° 002:
Dimethicone, Synthetic Wax, Silica, Stearyl Dimethicone, Caprylic/Capric Triglyceride, Trimethylsiloxysilicate/Dimethiconol Crosspolymer, Octadecene, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Isoceteth-10
May Contain(+/-):
Calcium Aluminum Borosilicate, Calcium Sodium Borosilicate, Synthetic Fluorphlogopite, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Aluminum Powder (C.I. 77000), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxyclhoride (C.I. 77163), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Bronze Powder (C.I. 77400), Copper Powder (C.I. 77400), Ferric Ammonium Ferrocyanide (C.I. 77510), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Tin Oxide (C.I. 77861), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)
1,6 g
5 € circa
C'è voluto un po' di tempo, perché effettivamente, rispetto alla variante precedente, quella verde, si tratta di una matita valida, ma che riesco ad usare solo in alcune occasioni rispetto a quella verde.
Come la precedente devo dire che l'ho trovata davvero un'ottima matita Kajal, la texture soprattutto è davvero straordinaria come la variante verde alla fine, entrambe hanno una formula super sfumabile, anche se devo dirlo, la tenuta della verde l'ho trovata leggermente migliore.
Tra le due trovo che comunque la qualità della verde sia leggermente migliore, nonostante entrambe siano davvero molto valide.
Sicuramente va considerato che il pigmento a base blu è sempre di una più difficile gestione, vale praticamente per tutti i prodotti blu: ombretti, ombretti in crema, matite ecc...
Comunque devo dire che, pur essendo la blu leggermente più difficile, si riescono davvero a fare dei bei Make Up nel tono del blu, qui ve ne lascio uno che ho apprezzato in particolare:
Si tratta di un trucco decisamente impattante, ma di realizzazione non estremamente difficile, come nel caso di una mezzaluna.
Il risultato potrebbe essere considerato un po' cupo per i miei tratti e per la mia carnagione tendente al caldo, ma devo dire che ogni tanto mi piace osare con un trucco del genere.
La matita ha solo un inconveniente, che non avevo percepito con l'uso della verde, ma che sicuramente funziona allo stesso modo: non aderisce bene se si usano determinati prodotti per il contorno occhi, in particolare quelli un po' troppo acquosi, per fare un esempio il contorno occhi Biotherm Life Plankton o quello di Estée Lauder che vi ho recensito poco tempo fa.
Il mio consiglio è quindi quello di utilizzare, se necessario, prodotti un po' più cremosi e non crema-gel come questi due in particolare.
Per il resto devo dire che si comporta molto bene per tutto ciò che si richiede ad una matita Kajal: si sfuma perfettamente, ha una tenuta buona, non da matita waterproof, come di fatto non è, ma buona per una matita sfumabile e ha un bel colore pieno se usata senza essere tirata col pennello.
Insomma una formula che spero venga riproposta in qualche modo, perché è davvero molto valida!
Come tono è un po' più cupa e ingrigita rispetto alla matita blu della Kiko, infatti lo Smoky l'ho realizzato sfumandole entrambe, sulla mobile questa della Pupa, solo sulla zona della sfumatura ho utilizzato quella della Kiko sulla sfumatura già tirata della Pupa, per andare ad aggiungere un tono blu più acceso e luminoso.
In questo senso si completano in modo perfetto, perché vanno a creare proprio la sfumatura dal cupo al luminoso che serve per creare un trucco tridimensionale e non piatto.
Yves Rocher – Waterproof Eye Pencil – 03 Verde:
Dimethicone, Polyethylene, Trimethylsiloxysilicate, Hydrogenated Polyisobutene, Ozokerite, Caprylyl Trimethicone, Myristyl Trisiloxane, Dimethicone/Bis-Vinyldimethicone Crosspolymer, Candelilla Cera, Helianthus Annuus Seed Oil, Lecithin, Disteardimonium Hectorite, Tocopherol, Propylene Carbonate, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Anthemis Nobilis Flower Extract
May Contain(+/-):
Mica, Tin Oxide, C.I. 19140, C.I. 42090, C.I. 77007, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77510, C.I. 77742, C.I. 77891
0,3 g
7,95-9,95 €
Si tratta di una matita a cui ho trovato davvero un limitato uso, infatti ha un tratto decisamente molto secco e asciutto, da matita Long Lasting.
Purtroppo non c'è verso di sfumarla in nessun modo, nemmeno sulla mano, quindi figuriamoci sulla superficie delicata delle palpebre.
In sostanza è una matita da usare a “pennarello”, cioè per fare tratti grafici.
Nel mio occhio è ovviamente impossibile rendere un trucco grafico, dato che ho l'occhio decisamente incappucciato, pertanto l'unico utilizzo che mi rimane è quello della rima interna colorata, un utilizzo decisamente estroso che difficilmente rende un trucco portabile nel quotidiano.
Altrimenti non escludo un uso creativo come per trucchi di Halloween o Carnevale, ma sinceramente ne sconsiglio l'acquisto apposito per poche applicazioni all'anno!
Wycon – Quick Eyeshadow – Matte – 302:
Talc, Octyldodecanol, Mica, Magnesium Stearate, Phenoxyethanol, Tocopheryl Acetate, Dehydroacetic Acid
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Manganese Violet (C.I. 77742), Carmine (C.I. 75470), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499)
grammatura non reperibile
2,90-3,90 €
Si tratta di un ombretto che mi è stato swappato, non è un acquisto che avrei fatto io, ma ho comunque voluto dargli una chance.
Purtroppo si tratta di una formula che non ha nulla a che fare con quella dei singoli che vi avevo recensito anni fa, che non saranno il massimo in commercio, ma devo dire che hanno reso sufficientemente bene, negli anni ho trovato di meglio, sia per colori, che per texture, ma posso considerarli sufficienti.
Questo purtroppo devo dire che mi ha deluso molto, innanzitutto non è quasi per nulla scrivente, sulla cialda appare un rosino tendenzialmente freddo, ma sulla palpebra appare poco più del nulla cosmico, insomma, se avrei anche apprezzato un colorino del genere per un trucco violaceo dalle sfumature non troppo calde (per quanto non sia armocromatico per me, mi piace variare e fare anche questi esperimenti), questo purtroppo non serve a nulla!
Negli swatch ho dovuto calcare tantissimo, facendo tanti strati per far sì che si vedesse qualcosa!
Al massimo fa effetto “cipria”, ovvero utilizzato proprio sotto le sopracciglia rende più semplici le sfumature della piega verso il colore naturale della pelle, dando un leggerissimo sottotono freddo, rispetto alla Cipria Banana di Essence che invece lascia un sottotono leggerissimamente caldo.
Si tratta comunque di una variazione che si nota solamente illuminando al massimo l'occhio e confrontando l'effetto fra i due prodotti sulle due palpebre fisse, diversamente passerebbe inosservato.
Spero che il post sia stato interessante!
A presto!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA Annalisa Affinito!
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