lunedì 20 aprile 2020

Make Up Reviews di Marzo!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con qualche recensione di prodotti di Make Up, finalmente ho ricominciato ad avere un po' di tempo per truccarmi (oltre che la salute degli occhi per farlo!), e anche se non con i ritmi di 2 anni fa, ho ripreso con una certa regolarità!
Comincio finalmente a parlarvi di due delle matite occhi che ho cominciato ad usare ad autunno 2019, le avevo acquistate tempo fa, ma mai aperte a causa dei problemi agli occhi.

Astra – Kohl Color – Matita Kajal Occhi – KC8 – Taiga:

Isostearyl Neopentanoate, C10-18 Triglycerides, Hydrogenated Vegetables Oil, Copernicia Cerifera Cera, Cera Microcristallina, Sucrose Acetate Isobutyrate, Candelilla Cera, Synthetic Beeswax, Silica, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, C.I. 75470, C.I. 77007, C.I. 77891, C.I. 42090, C.I. 77499

grammatura non dichiarata
2,50 €

Astra – Kohl Color – Matita Kajal Occhi – KC9 – Orchidea:

Isostearyl Neopentanoate, C10-18 Triglycerides, Cera Microcristallina, Talc, Copernicia Cerifera Cera, Hydrogenated Vegetables Oil, Sucrose Acetate Isobutyrate, Candelilla Cera, Mica, Synthetic Beeswax, Tocopherol, Silica, Glyceryl Caprylate, C.I. 77492, C.I. 77510, C.I. 77007, C.I. 77499,  C.I. 77891

grammatura non dichiarata
2,50 €

Non essendoci i Tester per le matite da Astra, ho un po' voluto rischiare con questi due acquisti.
Entrambe le ho notate come opache, sembravano entrambe di un colore piuttosto neutro, la prima verde, la seconda un viola abbastanza delicato e soft.
Per quanto riguarda la resa, discorso che vale per entrambe, sono rimasta un po' delusa, purtroppo entrambe le matite sono un po' “trasparenti” e non hanno decisamente la coprenza di matite MAC o anche Pupa, sono durette, ma neanche in modo eccessivo (ammetto che in questo sono particolarmente difficile io), purtroppo però non aderiscono molto bene alla pelle, il tratto risulta abbastanza scrivente, ma quando si va a sfumare il tratto, si “apre”, il pigmento sfarina in parte, lasciando solo un alone molto blando di colore.
Usando una matita nera di qualità si riesce a intensificare in modo accettabile la sfumatura, ma restano comunque delle matite piuttosto slavate.
Nel mio caso rendono sicuramente meglio delle Kiko colorate della collezione Into The Dark di qualche anno fa, queste ultime erano proprio impossibili da sfumare, queste Astra almeno sono sfumabili, per quanto poco coprenti.
Parlando più specificatamente dei colori, sull'opaco ci ho preso alla perfezione, per entrambe, per fortuna, mentre sul colore, col verde... non mi è andata proprio benissimo.
Si tratta di un verde molto più freddo di quanto pensassi, che comunque si avvicina molto alla matita verde ottanio di Pupa che usavo già.
Tra le due ammetto che Taiga ha giusto quel filo di profondità in più, ma che viene persa a causa della scarsa qualità del prodotto.
Infatti nessuna delle due ha minimamente la qualità della mina delle Easy Liner o Kajal Pupa, ineguagliabili per rapporto qualità/prezzo.
Taiga ha proprio un bel tono di verde, un po' freddo per me, ma molto bello, e anche sfruttabile dopo tutto, se non fosse appunto per la “trasparenza” del prodotto sfumato, che va ripreso per forza di cose con un po' di più ombretto (es. se sulla Pupa ottanio bastava l'ombretto satinato di Kiko, qui devo usare per forza Plumage per intensificare la zona più scura, ma non nera, della sfumatura).
Orchidea invece ha un colore proprio azzeccato, un viola molto neutro, anche soft, facilmente utilizzabile per la rima inferiore, ma anche qui, il limite è proprio la trasparenza del prodotto che va prima intensificato con una matita nera sfumata “sopra”, e poi ripreso per forza con gli ombretti (e non uno solo, come mi capita di fare in altri casi).

MAC – Eyeshadow – Veluxe – Freshwater – Refill:

Talc, Zinc Stearate, Nylon-12, Dimethicone, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Isostearyl Neopentanoate, Glycine Soja Seed Extract, Hordeum Vulgare Extract, Triticum Vulgare Germ Extract, Tocopheryl Acetate, Ascorbyl Palmitate, Squalane, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Ceramide 3, Cholesterol, Silica, Triethoxycaprylylsilane, Linoleic Acid, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

1,35 g
8,40-14,00 €

Questo è stato un mio raro acquisto di ombretto shimmer, fondamentalmente non si tratta di una tipologia di ombretti di cui ho grande necessità, e spesso mi bastano gli swap per fare il pieno... eppure no, questa volta ho proprio sentito che doveva essere mio!
Ovviamente l'ho preso in una sessione di saldi MAC, non lo avrei mai preso a prezzo pieno... ma era l'ultima occasione (penso sia fuori produzione).
Si tratta di un bellissimo azzurro Jeans shimmer, un colore di per sé meraviglioso: non è slavato, è un bel azzurro/blu intenso, luminoso, e pieno, perfetto per una mezzaluna o Halo Smoky nei toni nel blu!
Nonostante sia proprio un colore freddo, riesco ad usarlo e non è particolarmente male su di me.
Rende molto bene probabilmente perché fa proprio un bellissimo effetto luminoso sulla palpebra mobile, andando a creare la tridimensionalità in un trucco a base blu.
Come vi avevo detto poco tempo fa, uso Bro di Mulac per creare la sfumatura esterna, così da lasciare un po' di softness nei contorni (è più facile poi fare la transizione al color pelle), ma con Freshwater nella mobile aggiungo l'effetto 3D!
La polvere non è esageratamente scrivente, motivo per cui l'ombretto risulta un po' più ricco di bianco sulla palpebra, piuttosto che sulla cialda, ma lo rende un prodotto ancora più adatto per la struttura a mezzaluna, che altrimenti dovrebbe essere più una palpebra piena.
Inoltre la satinatura è davvero di alta qualità, si nota nettamente la grana fine delle particelle luminose, che tendono quindi ad avere una resa omogenea, a tenere maggiormente sulla pelle, e a spandersi molto meno sulla palpebra, rispetto a pigmenti di grana meno fine (due esempi li ho messi nello swatch).

Bottega Verde – Goji Perfect – Primer Viso Uniformante Istantaneo:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Glycerin, Cyclohexasiloxane, PEG-10 Dimethicone, Octyldodecanol, Silica, Hydrogenated Castor Oil, Lycium Barbarum Fruit Extract, Retinyl Palmitate, Sodium Chloride, Titanium Dioxide, Phenoxyethanol, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Parfum, Polymethyl Methacrylate, PEG/PPG-18/18 Dimethicone, Mica, Tricaprylin, Linalool, BHT, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163)

30 ml
15,99- €

Questo tardo autunno è stato all'insegna della ricerca del primer!
Dopo aver finalmente, e faticosamente finito la CCBlur di Kiko, dopo aver finito il Kiehl's Glow Formula Skin Hydrator, che ho utilizzato come primer luminoso per l'inizio della stagione fredda, e testato qualche campioncino, ho optato per questo primer, iniziato ad usare da subitissimo dopo l'acquisto.
Si tratta di un prodotto “intermedio”, fra un primer siliconico soft-focus, e un primer illuminante, ha un discreto effetto lisciante sui pori, ma nello stesso tempo ha proprio una satinatura delicata e di qualità, che dona una leggera luminosità alla pelle, preparandola molto bene, soprattutto per fondi non particolarmente luminosi di loro.
Non ha una formula particolarmente ricca in attivi come vantato dall'azienda, non lo definirei un vero e proprio prodotto di skincare oltre che di Make Up, c'è giusto l'Estratto di Bacche di Goji (poetico), e un po' di Retinil Palmitato.

MAC – Prep + Prime Fix + – Brume Fixante/Refraîchissante:

Aqua, Glycerin, Butylene Glycol, Cucumis Sativus Fruit Extract. Chamomilla Recutita Extract, Camellia Sinensis Leaf Extract, Tocopheryl Acetate, Caffeine, Panthenol, Arginine, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, PPG-26-Buteth-26, Parfum, Disodium EDTA, Phenoxyethanol

100 ml
16,40-20,50 €

Ho utilizzato già due volte versioni differenti di questo prodotto, quella alla Rosa, e quella al Cocco, l'ho trovato effettivamente diverso solamente per la profumazione, che comunque si avverte solamente per pochi secondi, per quanto decorativa e “coccolosa”, questa versione “normale” non trovo che sia da meno.
Come prodotto è valido come le altre varianti, funziona bene (nel mio caso), sia come primer, usato prima del trucco, che come tocco finale alla base, per “assottigliare” la base, infatti l'applicazione del prodotto va a bagnare le polveri, ultimo step del trucco (infatti va fatto rigorosamente alla fine), facendo sì che gli strati si facciano più sottili.
Trovo che il prodotto sia particolarmente utile per chi nota un effetto troppo polveroso dovuto alla cipria (troppa o del tipo sbagliato), ma resta comunque uno step utile per fissare leggermente il trucco, un po' più di quanto farebbe la cipria, togliendo un leggero strato di opacità.

Kiko – Maxi Mod – Volume and Definition Mascara:

Aqua, Glyceryl Stearate, Copernicia Cerifera Cera, Ricinus Communis Seed Oil, Acrylates Copolymer, VP/Hexadecene Copolymer, Cetearyl Alcohol, Polyvinyl Alcohol, Glycerin, Cera Microcristallina, C12-16 Alcohols, Phenoxyethanol, Benzyl Alcohol, Ceteth-10 Phosphate, Dicetyl Phosphate, Palmitic Acid, Ethylhexylglycerin, Lecithin, Sodium Dehydroacetate, Potassium Sorbate, Sodium Hydroxide, Sodium Citrate, Dehydroacetic Acid, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, BHT, Citric Acid, C.I. 77499 (Iron Oxides)

8,5 ml
3,99-9,99 €

Ho iniziato ad usare questo mascara all'inizio dell'anno, ma usandolo alternato al Pupa Vamp!, così da valutarne bene determinate caratteristiche (come ho detto più volte, il Pupa Vamp! per me è IL MASCARA, quindi lo utilizzo come riferimento per valutare gli altri.
Inizialmente, appena aperto, l'ho trovato piuttosto sottile come texture, mi ha ricordato un po' il Maybelline Sensational Lashes, un ottimo effetto allungante, ma davvero poco volumizzante.
Ho quindi provato ad utilizzarlo in modo simile a come mi è stato proposto quest'ultimo, ho quindi provato una prima passata (dopo il piegaciglia ovviamente) di Pupa Vamp!, e dopo una passata di Maxi Mod.
Il risultato è stato soddisfacente, ma non paragonabile a due passate di Pupa Vamp!.
Con il tempo (l'avrò usato mediamente 3 volte a settimana dall'inizio dell'anno, meno dall'inizio della quarantena, ovvero fine febbraio), il mascara si è addensato un pochino, diventando più consistente, leggermente più appiccicoso, ma comunque non paragonabile a mascara prettamente volumizzanti.
Lo scovolino piccino effettivamente è molto comodo da usare, si vede molto meglio dove si va ad agire, ma è anche vero che per fare una bella piega alle ciglia preferisco scovolini a setola più lunga, che permettono una curva più larga, che più si adatta alla mia tipologia di occhio, ben orientato sull'asse orizzontale, ma nettamente piccoli.
L'ho pagato davvero poco, avendolo preso durante la promo mascara, quindi direi che ne sono soddisfatta valutando il suo prezzo, ma non penso sia un mascara adatto a me, su di me funzionano meglio mascara più consistenti, che vanno a riempire meglio gli spazi fra ciglia, pur mantenendole belle separate (in questo caso la modalità di applicazione è cruciale), penso sia un ottimo mascara per chi apprezza il Sensational Lashes o mascara con una pasta simile, che rimane più sottile del Pupa Vamp! anche col passare del tempo.
La pasta del mascara si rassoda dopo qualche settimana dall'apertura, ma non arriva ad essere comunque spessa come altre, tende a diventare più appiccicosa, quindi unisce più ciglia di quanto dovrebbe, ma non arriva a volumizzare molto di per sé.
Avendo le ciglia inferiori molto più nettamente separate di quelle superiori, devo dire che nonostante la pastosità verso fine PAO, sono riuscita ad applicare il mascara senza un effetto troppo marcato, quindi, questo non fa altro che confermare l'impressione del mascara... per le mie ciglia superiori è davvero troppo poco!

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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