mercoledì 8 agosto 2018

Make Up Review di Luglio 2018

Ciao a Tutti!
Torno a parlare dei prodotti di Make Up che ho utilizzato negli ultimi periodi!
Ormai tra Swap Party e acquisti che ho fatto dall'inizio dell'anno in poi, sto davvero provando un sacco di cosine!

Debby – Eyechubby Eyeshadow – n° 8:

Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Polyethylene, Mica, Dimethicone, Lauroyl Lysine, Octyldodecanol, Hydrogenated Polyisobutene, Silica, Hydrogenated Microcrystalline Cera, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Lecithin, Synthetic Wax, Synthetic Beeswax, Glyceryl Stearate, Glyceryl Oleate, Citric Acid, Methicone
May Contain(+/-):
C.I. 77499, C.I. 77266 (Nano), C.I. 77491, C.I. 77891, C.I. 42090, C.I. 77492

grammatura non indicata
5,50 € circa

Durante l'ultimo Swap Party mi sono buttata su questo prodotto appena ho visto che era matte, e non solo... è il mio colore! 😍
Infatti si tratta di un colore è meraviglioso! È un bellissimo viola melanzana, che risulta perfetto per fare da base agli smoky!
Non solo, ma è uno dei colori “non marroni” che non solo adoro in sé, ma mi stanno davvero benissimo!
Praticamente è un viola che nell'abbigliamento o negli accessori sarebbe pienamente armocromatico, ma per il trucco ovviamente la questione è diversa.
Questo però è uno di quei pochi colori che, pur non essendo 100% armocromatico nel trucco... mi sta davvero bene!
Ma a parte il colore... vediamo il prodotto in sé, è la prima volta che mi approccio a ombretti in crema che non siano quelli nei pottini, quindi molto, molto “duri”, molto, molto pigmentati, ma anche piuttosto facili da utilizzare.
Questo è un prodotto che fa da ponte fra ombretti in crema e matite, infatti è piuttosto “cremoso” quando viene steso, ma asciuga in un nanosecondo.
Non è assolutamente facile da usare!
Per fortuna sembra un prodotto molto grasso, si penserebbe insomma simile ad un rossetto, ma non lo è.
Ho sperato di poterlo usare prelevandolo con il pennello, come fosse un ombretto in pot, purtroppo questo non riesce, si secca troppo in fretta sul pennello, al massimo può andare bene per i piccoli ritocchi della sfumatura.
Purtroppo va per forza di cose steso come fosse una matita, con però la differenza della dimensione, sicuramente non comoda per raggiungere velocemente tutte le pieghette della pelle.
Insomma, non è immediato usarlo, bisogna fare molto velocemente un tratto andandolo a sfumare subitissimo con un pennello occhi ampio e in setole sintetiche.
Purtroppo la resa della sfumatura non è proprio uniforme, anche impegnandosi e facendo tutto molto in fretta rimane un po' macchiato.
Ma come base smoky va benissimo, diciamo che poi si risistema la sfumatura con gli ombretti.
Mi piace però come tenuta, come gli ombretti in crema Kiko o Pupa migliora molto la resa dello smoky.
E rende comunque bene, sia che poi vada ad applicare il nero su tutta la palpebra mobile, sia che vada a realizzare uno smoky violaceo con ombretti dal marrone scuro al viola caldo, e funziona molto bene anche come base per realizzare un trucco occhi di viola shimmer, la sfumatura si riesce a riprendere bene con le polveri, senza che si veda sotto la sfumatura non troppo omogenea.
Essendo però una base piuttosto scura, rende molto più rapido realizzare un trucco occhi scuro e che rimanga intenso!
Insomma, non il prodotto più comodo da usare... ma assolutamente promosso!

Kiko – Long Lasting Stick Eyeshadow – n° 33:

Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Mica, Polyethylene, Lauroyl Lysine, Ozokerite, Octyldodecanol, Synthetic Beeswax, Tin Oxide, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77007 (Ultramarines), C.I. 77499 (Iron Oxides), Manganese Violet (C.I. 77742), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), C.I. 77491 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Iron Oxides), C.I. 77510 (Ferric Ferrocyanide), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), C.I. 77510 (Ferric Ammonium Ferrocyanide)

1,64 g
6,95 €

Nonostante il prodotto possa sembrare molto simile al precedente, escludendo il colore, il prodotto ha una resa molto differente.
Innanzitutto è un prodotto molto, ma molto più grasso del Chubby Debby, sembra quasi una matita kajal automatica con una mina molto grossa, quindi quando viene passato sulla palpebra lascia molto, molto più prodotto, e l'effetto è molto, molto meno secco.
Insomma, se il Debby può sostituire degnamente un ombretto in crema “in jar” tipo quelli Pupa o Kiko di cui vi ho già parlato, questo assolutamente no.
Può essere usato comunque nello stesso modo, ma bisogna prendere qualche accorgimento.
Innanzitutto ne va usato molto, molto meno, quindi è meglio applicarne poco per volta, e il vantaggio di una texture più cremosa sta anche nel poterlo applicare prelevandolo con il pennello.
Ovviamente il colore resterà meno carico e più “sbiadito” che usando direttamente lo stick sulla pelle...
Ma il colore finale va comunque definito con gli ombretti in polvere, quindi non è un problema.
Il colore è sempre violaceo, ma se il primo tende molto al melanzana, neutro, forse un pelino caldo, questo è già neutrofreddo, ma soprattutto, con molto, molto grigio, quindi ha una resa molto più soft.
Per la mia esperienza, limitata, va bene per fare smokey a base molto fredda (per esempio per sfumare con viola freddo, azzurro freddo ecc...), ma si riesce comunque a sovrapporre bene una sfumatura calda, per ottenere un trucco occhi neutro/neutro caldo.
Ovviamente in base a quanto calore si vuole raggiungere si useranno ombretti differenti.
Io ho provato, fino ad ora, solo con i marroni, i marroni estremamente caldi vengono raffreddati dalla bordatura (matita nera), quindi si spengono leggermente, risultano più portabili, e posso usarli in ruoli più da “Protagonista”, io fra questi ho Petra di Nabla e Succubus della Palette di KVD, mentre i marroni freddi rimangono tali, ed è possibile realizzare un trucco correttivo con toni freddi.
Ovviamente si tratta di un colore che dà una base medio-scura (più media se si applica a pennello, più scura se si applica direttamente lo stick), quindi è adatta per realizzare Smoky, una mezzaluna, ma di certo non un trucco leggero leggero. Anche perché essendo un colore di base piuttosto grigio, se non viene un po' “ravvivato” con colori più vicini al colore della pelle, o più cromati, risulta innaturale, e forse può andare bene solo per stagioni fredde molto soft (ESP/EA/ESC).

Nevecosmetics – Arcobaleni – Noisette:

Talc, Mica, Titanium Dioxide, Silica, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Lauroyl Lysine, Zinc Stearate, Cetearyl Ethylhexanoate, Caprylyl Glycol, Aluminum Hydroxide, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

3 g
4,60-5,80 €

Anche questo ombretto mi è stato ceduto durante l'ultimo Swap Party, come i due prodotti precedenti, l'ho puntato appena l'ho visto, perché mi sembrava un marrone perfetto per me.
Purtroppo, con le luci al momento l'ho preso per un ombretto matte (conoscevo il colore, ma non me ne ricordavo il finish), e niente... invece mi sono accorta al primo uso... è satinato, non matte!
Il colore però è stato amore a prima vista!
Mi era già noto come colore, ma effettivamente è da almeno un annetto che guardo più al Make Up di target professionale, più che a quello bio, così non mi era più rimasto in mente.
Me ne hanno parlato tanto bene in tante come colore, ed effettivamente il colore è davvero bello, ma soprattutto utile!
È un bel marroncino nocciola molto chiaro, dal sottotono molto neutro, i colori che si avvicinano di più, fra quelli che possiedo sono Narciso di Nabla e Samael della KVD, direi che possono collocarsi nella stessa fascia di colore in base agli usi.
Rispetto a Narciso però Noisette risulta meno rosato e meno pescato, oltre che un pochino più chiaro. Come sottotono è proprio intermedio fra Narciso e Samael, quest'ultimo risulta anche ben più scuro se stratificato, anche se con una singola passata potrebbero risultare scuri più o meno allo stesso modo.
La differenza sta nel finish e nella stratificabilità, Noisette oltre che satinato, quindi per definizione più luminoso, è anche molto difficile da stratificare, per raggiungere il colore pieno della cialdina, diversamente da Samael.
In ogni caso, per fortuna è un colore satinato, e non shimmer, quindi, per quanto non performante come i matte, mi è stato comunque molto utile.
E anzi, come colore lo trovo ancora più azzeccato di Narciso su di me, perché usando solo lui, riesco a realizzare una sorta di “ombreggiatura naturale” dell'intera palpebra mobile e piega, quando ho troppo poco tempo per fare altro, per questo scopo Narciso rimane troppo rosato oltre che una puntina troppo scuro (questo succede anche perché Noisette è un po' meno scrivente, si stratifica con maggiore difficoltà).
Si tratta di un colore davvero vicino al mio colore di pelle (quindi questo uso dipende molto dal vostro colore di pelle), solamente un po' più scuro, ma proprio quel tantino che lo rende perfetto per creare quel tono leggermente più scuro e omogeneo su palpebra mobile e piega, aiutandomi con eventualmente un ombretto leggermente più chiaro sulla fissa (di solito uso uno dei chiari della KVD, ma da poco mi è stato regalato a questo scopo Orb di MAC).

Pupa – Easy Shadow – n° 101:

Talc, Paraffinum Liquidum, Zinc Stearate, Ethylhexyl Palmitate, Dimethicone, Polypropylene, Polybutene, Cocoglycerides, Lauroyl Lysine, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Glyceryl Oleate, Glyceryl Stearate, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Disodium EDTA, Phenoxyethanol, Dehydroacetic Acid
May Contain(+/-):
Alumina, Calcium Aluminum Borosilicate, Calcium Sodium Borosilicate, Cobalt Titanium Oxide, Silica, Synthetic Fluorphlogopite, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Ferric Ammonium Ferrocyanide/Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Tin Oxide (C.I. 77861), Red 40 Lake (C.I. 16035), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

2,5 g
circa 2 €

Anche in questo caso mi sono “buttata”, visto il prezzo basso del prodotto!
Per la prima volta da quando capito all'Outlet di Pupa, ho trovato la presenza di ombretti opachi!
Questo non era l'unico, ma a parte il fatto che la luminosità non era tale da capire se potevano andare bene per quello che volevo fare, questo almeno dava l'idea di essere utile.
Si tratta di un beige avorio, un colore tipico da “illuminante”, come colore effettivamente sembra azzeccato sulla mia carnagione, mi sembra il giusto bilanciamento fra giallo e rosato, e sembrava anche chiaro il giusto per risultare naturale sulla palpebra fissa. Questo ovviamente alle luci del negozio.
In realtà sono stata brava, e ho azzeccato quanto a colore... il problema è proprio la resa della polvere!
L'effetto, purtroppo, è invecchiante quanto il Fondo Minerale High Coverage di Nevecosmetics, che ho abbandonato proprio perché dopo i 26 anni mi faceva apparire di almeno 5 anni più vecchia!
Nonostante abbia notato una leggerissima luminescenza della cialda (una volta visto con luce naturale buona a casa ovviamente), non penso che il difetto sia dovuto al fatto che è un ombretto satinato e non del tutto matte, ma penso piuttosto che sia tutto dovuto alla grana della polvere e all'eccessiva polverosità.
È un ombretto che scrive davvero fin troppo, e che spolvera, ma se vogliamo prendere ad esempio un prodotto con queste caratteristiche, ma che non perde validità è proprio la palette KVD, nonostante sia molto polverosa, la grana dei pigmenti è di alta qualità, non fa fall-out e non fa effetto “gesso”.
Penso sia proprio questione di qualità, i satin di MAC non hanno assolutamente questa polverosità, e non fanno effetto “gesso” sulla pelle, anche quelli molto chiari come questo.
Idem Noisette di Nevecosmetics, che per non essere un prodotto top, se la gioca assolutamente meglio.
Per quanto questo colore sia proprio bello, e abbia azzeccato nonostante le luci pessime del negozio, la resa è davvero troppo polverosa.
L'ombretto fa molto fall-out, anche quando uso pennelli molto performanti (es. i MAC e Zoeva in setole naturali), e rende decentemente solo per illuminare l'angolo interno dell'occhio, usato sulla palpebra fissa l'effetto è davvero tremendo, evidenzia qualsiasi grana della pelle, cosa mai successa con tantissimi altri ombretti di diversi livelli di qualità.
Ho anche provato a riciclarlo come blando illuminante, rende sicuramente meglio che sulla palpebra ed effettivamente è un “riciclo” accettabile.
Io ci ho rimesso un paio di euro, quindi pazienza... ma che lo stesso prodotto venga venduto in profumeria, con un packaging più curato, ma con la stessa qualità un po' mi irrita! 
In profumeria/negozi di detergenza lo potete trovare negli stand come Compact Eyeshadow 101, con un prezzo che va dagli 8,50 € ai 14,00 € circa, sappiate che non vale minimamente quel prezzo! 
Anche se magari sul vostro occhio rende in modo accettabile perché avete una palpebra molto liscia e tesa, ci sono molti prodotti più validi... a questo punto rende molto meglio un ombretto Kiko o Wycon matte!

Kiko – High Pigment Eyeshadow – 121:

Talc, Calcium Sodium Borosilicate, Paraffinum Liquidum, Mica, Magnesium Stearate, Calcium Aluminum Borosilicate, Lanolin Oil, Caprylic/Capric Tryglyceride, Silica, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Diethylhexyl Syringylidene Malonate, Tin Oxide
May Contain(+/-):
C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77007 (Ultramarines)

3 g
2,90-4,50 €

Mi è stato ceduto questo ombretto all'ultimo Swap Party, si tratta ancora di un prodotto della vecchia edizione, con il packaging tondo.
Essendo un ombretto matte, ho comunque voluto provarlo, anche se effettivamente, già a vederlo, ho pensato fosse davvero troppo grigio per me.
In realtà, già swatchandolo, si vede che scrive davvero poco, e del grigio/violaceo che si vede sulla cialda, sulla pelle rimane davvero ben poco!
L'ho trovato una valida alternativa per sfumare gli smokey o le mezzalune colorate, soprattutto nel caso di colori freddi.
Conferisce alla pelle un tono piuttosto bluastro e freddo, ma sfumato, riesce a trasportare bene l'alone dei colori molto freddi, così da realizzare un passaggio molto naturale fra la sfumatura colorata e il colore della pelle.
Sicuramente non è un colore armocromatico (probabilmente lo è sulle carnagioni straordinariamente fredde e che non ingrigiscono facilmente), ma l'ho trovato comunque gestibile, ben più di altri colori.
Va però usato con attenzione, altrimenti l'effetto “livido” è dietro l'angolo, per me ad esempio è inutilizzabile sulla rima inferiore, a meno di non voler realizzare un trucco effetto “morti viventi”! In questo caso è assolutamente perfetto!

MAC – Mineralize Charged Water:

Aqua, Butylene Glycol, Caffeine, Diamond Powder, Polysorbate-80, Calcium Chloride, Sodium Sulfate, Magnesium Chloride, Potassium Nitrate, Potassium Phosphate, Parfum, Linalool, Citral, Limonene, Sodium Benzoate, Phenoxyethanol

100 ml
15,38-20,50 €

Avevo sentito meraviglie su questo prodotto... probabilmente me ne avevano parlato così bene... che l'ho davvero sopravvalutato prima dell'acquisto.
In realtà speravo che migliorasse molto la texture di alcuni fondotinta... ma non è stato così, o almeno quanto speravo ecco.
In realtà ho avuto la sensazione che nel migliore dei casi non faccia nulla... nel peggiore mi renda i fondi più “cakey”, ovvero faccia migrare maggiormente i pigmenti negli “avvallamenti” della pelle, quasi rendendo un effetto “trucco dopo 8h” anche solo mezz'ora dopo il trucco.
Per fortuna l'ho presa ad un prezzo scontato... però non trovo che valga la pena, probabilmente non è il prodotto giusto su di me, anche se ha reso molto soddisfatte molte delle mie amiche.
Un altro fattore che mi ha un po' “perplesso”, è l'atomizzatore.
Avevo provato la minisize del Fix+, con cui mi ero trovata molto bene, dopo aver capito come usarlo, ecco, l'atomizzatore ho la sensazione che non sia ugualmente valido!
Lo spruzzo risulta meno fine e definito di quello della minisize di Fix+, quindi va da sé che l'applicazione un pochino ne risente.
Insomma... una delusione! Probabilmente funziona bene su pelli nettamente secche e che necessitano di fondi più leggeri (anche se io l'ho usato con l'HD di MUFE, non con lo Studio Fix, tanto per capirci! 😒)

Nabla – Diva Crime Lipstick – Panta Rei:

Hydrogenated Polyisobutene, Ethylhexyl Palmitate, Silica, Disteardimonium Hectorite, Candelilla Cera, Polyethylene, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Isododecane, Mica, Camellia Japonica Seed Oil, Propylene Carbonate, Tocopheryl Acetate, Parfum
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Red 7 Lake (C.I. 15850), Red 28 Lake (C.I. 45410), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

4,2 g
12,90 €

Questo è stato il rossetto che mi ha dato più grane in assoluto!
Partiamo che va beh, mi è stato swappato perché è un rossetto da primavere, su di me spara tantissimo, sembra un color rosa corallo “fluo”!
Però quando l'ho visto allo swap ho voluto comunque dargli una chance. Infatti ha una texture e un finish adorabili!
È praticamente un gloss in stick! Morbido, cremosissimo, lucido! Insomma, un amore per l'inverno, quando le labbra sono secche!
Purtroppo ha un serio problema! Il colore risulta facile da correggere, per quanto sia un rossetto cremoso piuttosto coprente, ma la texture è terribile su di me! Se la viaggia sulla faccia, anche con le matite più performanti sul contorno! 😱


Ho provato a “salvarlo” in tanti modi diversi, ho provato utilizzando la matita automatica di Kiko fuori produzione, di cui vi avevo parlato a labbra piene, è una matita che tiene come un provocalips... e niente! Per quanto il risultato cromatico fosse meraviglioso (mi usciva quasi un colore Plum Perfect, come vi dicevo, il miglior rossetto mai trovato per me fino ad ora!), anche senza un pasto, mi trovavo il rossetto fuori dal labbro inferiore dopo qualche ora.
Ho provato “rinforzando gli argini”, usando prima della matita automatica di Kiko anche la matita trasparente, anche in questo caso un insuccesso.
L'unico modo con cui l'ho “salvato” è di utilizzarlo sopra al rossetto liquido Mandorla di Wycon, in sostanza per “salvare le labbra” durante l'inverno, che col freddo di quest'anno purtroppo non reggevano i rossetti liquidi da soli, aggiungendo allo stesso tempo un finish più lucido, che sicuramente mi dona maggiormente del matte, e un tocco di luminosità al rossetto, che tende ad ingrigire leggermente quando si fissa.
Questa procedura ha solo l'enorme svantaggio di essere molto, molto laboriosa, l'effetto mi piace, ma risulta sicuramente “poco comodo” metterla in pratica ogni volta, soprattutto dato che si deve anche attendere che il rossetto liquido asciughi completamente e solamente dopo applicare il rossetto in stick.
Potrebbe certamente essere più stabile su labbra molto più secche delle mie (però diciamolo, non ho  nemmeno le labbra meno secche del mondo, anzi!), ma non posso ovviamente garantire consigliandovelo!

Chanel – Rouge Coco – Coco 416:

Diisostearyl Malate, Hydrogenated Polydecene, C20-24 Alkyl Dimethicone, Synthetic Wax, Octyldodecanol, VP/Hexadecene Copolymer, Bis-Behenyl/Isostearyl/Phytosteryl Dimer Dilinoleyl Dimer Dilinoleate, Polybutene, Jojoba Esters, Ethylene/Propylene Copolymer, Polymethylsilsesquioxane, Polyglycerin-3, Disteardimonium Hectorite, Synthetic Fluorphlogopite, Tocopheryl Acetate, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Propylene Carbonate, Acacia Decurrens Flower Wax, Helianthus Annuus Seed Wax, Alumina, PEG-8, Parfum, Tocopherol, Silica, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic Acid, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 12085 (Red 36), C.I. 15850 (Red 6), C.I. 17200 (Red 33 Lake), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I. 42090 (Blue 1 Lake), C.I. 45380 (Red 22 Lake), C.I. 45410 (Red 28 Lake), C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride), C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77742 (Manganese Violet), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 g
34,00 €

C'è voluto molto tempo per provare finalmente questi campioncini!
Ho voluto prima finire del tutto gli UD e i Guerlain, perché non avevo spazio per tenere altri blister aperti!
Ho cominciato proprio con Coco, un rossetto rosso piuttosto acceso, ma ancora ancora, quello che mi pareva, guardando il prodotto, il più “correggibile”.
In realtà... è un colore difficilissimo da portare, anche usando come base le matite più grigine che ho... non c'è verso.
L'ho salvato solamente usando un doppio strato di rossetto: prima applico Bittersweet di Shaka, che come vi dicevo è proprio spento, poi Coco a pennello... e infine rifinisco a matita... ma è difficile ottenere un contorno omogeneo, dato che il colore globale è un misto di due rossetti. Con la Purobio ho ottenuto qualcosa di accettabile... ma tanto lavoro per un risultato discreto.
Anche questi, come gli altri campioncini che ho provato fino ad ora, sono piuttosto cremosi, questo è un vantaggio per fare i mischioni... ma va notato, che questi, a differenza dei gloss UD e degli sheer Guerlain... questi sono rossetti cremosi, ma che hanno colore pieno.
Infatti la texture è molto cremosa, ma il prodotto è molto coprente, vedendoli invece pensavo fossero rossetti tendenzialmente opachi! Meglio così in realtà, perché almeno ho potuto correggerli più facilmente!
Il finish, se usati a labbra nude o sopra matite asciutte, è un lucido molto discreto, non sono proprio a finish ultra-cremoso, si fissano abbastanza (ho sempre usato una matita sotto), ma permane una leggera e discreta luminosità.
Ovviamente io li ho corretti con diversi prodotti, il finish quindi tende a variare un pochino, qui però vi ho voluto far vedere il prodotto con la minore modifica possibile, ho usato come base la matita Red! di Benecos che è la matita rossa più accesa che ho fra le “accettabili”, che ha giusto raffreddato un pochino il colore, ma resta sempre un bel colore PB caldo e accesissimo.

Chanel – Rouge Coco – Arthur 440:

Diisostearyl Malate, Hydrogenated Polydecene, C20-24 Alkyl Dimethicone, Synthetic Wax, Octyldodecanol, VP/Hexadecene Copolymer, Bis-Behenyl/Isostearyl/Phytosteryl Dimer Dilinoleyl Dimer Dilinoleate, Polybutene, Jojoba Esters, Ethylene/Propylene Copolymer, Polymethylsilsesquioxane, Polyglycerin-3, Disteardimonium Hectorite, Synthetic Fluorphlogopite, Tocopheryl Acetate, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Propylene Carbonate, Acacia Decurrens Flower Wax, Helianthus Annuus Seed Wax, Alumina, PEG-8, Parfum, Tocopherol, Silica, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic Acid, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 12085 (Red 36), C.I. 15850 (Red 6), C.I. 17200 (Red 33 Lake), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I. 42090 (Blue 1 Lake), C.I. 45380 (Red 22 Lake), C.I. 45410 (Red 28 Lake), C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride), C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77742 (Manganese Violet), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 g
34,00 €

Nonostante all'apparenza sia meno arancione di Coco... sono rimasta ugualmente delusa... pensavo di avere davanti un rosso più gestibile... invece è rosso piuttosto aranciato, proprio da PB anche lui, anche se effettivamente un filo meno caldo e leggermente meno pastello.
Per fortuna il colore poi non è esageratamente coprente, come dicevo, sono rossetti cremosi, quindi modulabili, anche se il prodotto in sé è molto pigmentato, si riesce a correggerlo un pochino.
Di correzioni di colore ne ho provate varie, qui ho provato usando MsDiva di MAC sotto:


Anche questo ho provato ad usarlo con Bittersweet sotto, usando la stessa tecnica che vi ho descritto prima, con la Asian Lip Pencil di Kiko che è molto scura, ma non ho trovato nessuna combo davvero accettabile, figuriamoci top.
In questo caso il risultato è un po' più scuro, e meno “pastello”, ma siamo sempre lì, il risultato è comunque un adattamento.
Come qualità però i rossetti meritano, questo si.
Purtroppo ho potuto apprezzare questa qualità solamente durante i primissimi test, quando li ho provati in casa, senza dover uscire... non riuscirei a portare fuori casa colori così flash, armocromia o meno!

Chanel – Rouge Coco – Roussy 426:

Diisostearyl Malate, Hydrogenated Polydecene, C20-24 Alkyl Dimethicone, Synthetic Wax, Octyldodecanol, VP/Hexadecene Copolymer, Bis-Behenyl/Isostearyl/Phytosteryl Dimer Dilinoleyl Dimer Dilinoleate, Polybutene, Jojoba Esters, Ethylene/Propylene Copolymer, Polymethylsilsesquioxane, Polyglycerin-3, Disteardimonium Hectorite, Synthetic Fluorphlogopite, Tocopheryl Acetate, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Propylene Carbonate, Acacia Decurrens Flower Wax, Helianthus Annuus Seed Wax, Alumina, PEG-8, Parfum, Tocopherol, Silica, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic Acid, Citric Acid
May Contain(+/-):
C.I. 12085 (Red 36), C.I. 15850 (Red 6), C.I. 17200 (Red 33 Lake), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I. 42090 (Blue 1 Lake), C.I. 45380 (Red 22 Lake), C.I. 45410 (Red 28 Lake), C.I. 77163 (Bismuth Oxychloride), C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77742 (Manganese Violet), C.I. 77891 (Titanium Dioxide)

3,5 g
34,00 €

A differenza degli altri due, che sono entrambi rossi, e nettamente aranciati, anche se con qualche differenza di tono fra loro, questo è nettamente freddo e... praticamente un Rosa Shocking alla Candy Yum Yum!
Vedendolo nel campioncino pensavo potesse vagamente essere un rosa salvabile, un po' come le varianti di cui vi avevo parlato (il Gloss UD e il rossetto sheer Guerlain), invece non c'è verso... è proprio Fuxia e sparatissimo!
La coprenza è sufficiente da non essere un prodotto facilmente correggibile con una matita... insomma, o si forza una correzione molto forte, ad esempio usando una matita molto scura, che però potrebbe rendere in modo disomogeneo e “fasullo”, oppure ci si arrende al colore e stop.


Qui ho provato ad utilizzarlo con la matita Puro Bio che uso spesso per correggere i rossetti troppo rosini, ma effettivamente il risultato è un po' strano, riusciva molto meglio la versione di correzione del Gloss di UD, anche per lo stesso finish, che di suo è bello, ma non rende ugualmente schiaffato sopra ad un altro prodotto.

Anche per oggi ho finito!
Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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