giovedì 16 agosto 2018

I Pennelli da Trucco, quali, e come sceglierli

Ciao a tutti!
Torno di nuovo a parlare di Make Up, e in questo caso specificatamente di strumenti per il MakeUp, ovvero i pennelli.
Come si scelgono gli strumenti giusti per realizzare un buon trucco?
Chiaramente parto dall'idea che io per prima non sono una Make Up Artist (MUA), e mi rivolgo specificatamente a chi non lo è, come me.
Se le esigenze sono lavorative, va da sé che il Kit deve essere ampio, e offrire un numero più ampio di strumenti, ma per il Self MakeUp è ben diverso.
Solitamente serve un numero limitato di pennelli, e piuttosto che sulla varietà, è meglio puntare sulla qualità, e piuttosto procurarsi “doppioni” dei pennelli più utilizzati.

Partiamo dalla base, quali sono le qualità imprescindibili di un pennello (qualsiasi esso sia)?

1) Non deve perdere peli. Se già prendete in mano un pennello, e vi accorgete che ogni tanto trovate un pelo fuori posto che viene via, se vedete che il pennello perde la forma a causa dei peli non “stabili” al loro posto... beh, buttatelo, o è difettato, oppure è di infima qualità, non rifornitevi più lì, cambiate marca! A me è successo con il flatkabuki di recente, ma dopo averlo usato per anni. Se un pennello lo fa dopo tutto questo tempo è probabile che succeda a causa di un errore di pulizia, se lo fa subito è probabile che vi troviate a breve così, ma molto probabilmente è colpa del prodotto.

2) Deve avere una forma ben definita, ci sono tanti tipi di pennelli, ma non ci si può sbagliare, si capisce bene quando un pennello è asimmetrico perché è quella la forma voluta, o quando è asimmetrico perché è stato tagliato male. Capita spessissimo con i set di pennelli cinesi (reperibili anche su Amazon, vi avevo mostrato il mio errato acquisto) acquistabili online. Idem per i duo fibre, si capisce se sono fatti per avere una quantità di setole più lunghe, e altre più corte, o per essere tagliati a filo, o per avere la “bombatura” tipo Kabuki.

3) Non deve costare troppo poco. Si, perché in sintesi, per avere un pennello decente, che quindi rispetti i primi due punti, la cosa migliore da fare è evitare i pennelli eccessivamente economici. Sono di bassa qualità, spesso si scollano, e spesso perdono peli, e già prima dell'uso si vede che sono tagliati malissimo.

Queste sono le regole fondamentali, ma vediamo un po' come capire cosa ci serve.
Innanzitutto bisogna differenziare i pennelli in base al tipo di setola:

  1. Sintetica
  2. Naturale

1) Questo primo tipo di setola è economica, in alcuni casi anche fin troppo, praticamente ormai diffusissima.
Va bene solamente per stendere i prodotti cremosi.
Bisogna verificare che il tipo di setola non sia troppo liscia anche per i prodotti in crema, di solito quando un pennello è estremamente soffice e liscio non è di buona qualità.
Per quanto le setole sintetiche siano più lisce di quelle naturali, devono comunque essere in grado di trattenere il prodotto, se sono troppo lisce diventano anche scivolose, e non applicheranno il prodotto a dovere.

2) Questo secondo tipo di setola è sempre più difficile da trovare (Anche MAC ha cominciato a produrre i suoi pennelli in sola setola sintetica, decisione fatta solamente per passare il marchio a Cruelty Free, in questo senso impopolare per quanto riguarda la professionalità), soprattutto di qualità ad un prezzo accettabile, ma è l'unico tipo di setola che permette di sfumare al meglio le polveri, che a differenza delle creme, necessitano di setole molto più porose e ruvide, questo perché le fibre naturali trattengono le polveri, rilasciandole gradualmente.
Dato che comprare tutti i pennelli giusti non è certamente economico, soprattutto se di passione si tratta, il mio primo suggerimento è quello di non risparmiare sulla qualità dei pennelli, ma piuttosto quella di comprare prima di tutto i pennelli insostituibili, e di usare altro fino a che si può procedere all'acquisto utile, ma sostituibile.

Distinguere questi due tipi di setola non è sempre facile (e dipende anche dal tipo di pennello), ma uno dei principali indizi, oltre al costo (insomma, se costano troppo poco, meno di 8-10 €, valutando saldi/sconti fine serie, è certo che non siano in fibre naturali) può essere la reazione alla luce, vi ho mostrato la diversa reazione al flash di un pennello in setole naturali (Zoeva Pennello 101 – Luxe Face Definer) e setole sintetiche (Nevecosmetics – Kabuki Classico).
Sicuramente il colore può ingannare, ma la luminosità delle setole sintetiche è inimitabile, la setola naturale, per quanto scura, e quindi naturalmente più lucida di quella bianca, non sarà mai la stessa.

Nel prossimo post gli ulteriori suggerimenti su come cominciare a scegliere il giusto assortimento di pennelli per voi!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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