lunedì 6 novembre 2017

Make Up Review n° 7! Ecco gli ultimi prodotti che ho usato!

Ciao a tutti!
Torno anche oggi con un nuovo giro di recensioni di prodotti Make Up.
Quest'anno è stato un po' una svolta per me, ho cominciato a truccarmi meglio, grazie a MakeUpPleasure e al suo gruppo.
Ma dato che non mi trucco proprio tutti i giorni, per molti prodotti ci metto davvero tanto ad essere sicura sulle recensioni che faccio.
Dopo tanto tempo, finalmente torno a recensirvi i prodotti MAC, che ancora risalgono alla mia Full Lesson.
Per fortuna il PAO è una formalità nel caso di prodotti in polvere, perché effettivamente sono rimasti inutilizzati un po'.

MAC – Eyeshadow – Matte – Embark:

Talc, Zinc Stearate, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Isostearyl Neopentanoate, Tocopheryl Acetate, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Silica, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Red 40 Lake (C.I. 16035), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

1,5 g
14,00-18,50 €

MAC – Eyeshadow – Matte – Soft Brown:

Talc, Zinc Stearate, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Isostearyl Neopentanoate, Tocopheryl Acetate, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Silica, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Carmine (C.I. 75470), Chromium Hydroxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Red 40 Lake (C.I. 16035), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

1,5 g
14,00-18,50 €

Come vi avevo già detto, questi sono i due ombretti che ho acquistato inizialmente per il correttivo.
Il primo effettivamente l'ho usato poco in proporzione, mentre il secondo è stato la mia salvezza fino a quando non mi è stata regalata la Palette di Kat Von D.
Entrambi sono due matte, ombretti del tutto opachi, da una texture setosissima e facilissima da sfumare.
Se c'è una cosa che vale tutto il prezzo degli ombretti MAC è proprio la texture, sono di una polvere davvero impalpabile, scriventi il giusto, dato che non spolverano per nulla e sono estremamente modulabili, insomma, sono davvero il top!
Se usati con pennelli in setola naturale sono davvero gli ombretti più facili da sfumare che io abbia mai provato!
Per quanto siano validi quelli di UD o di Nabla o anche la Palette KVD, questi sono ancora quelli che secondo me rendono meglio, anche lo stesso swatch fatto con il dito non ha mai l'ombra di un grumo o di fall out!
Per quanto riguarda i colori, il primo è un marrone medio freddo, che vira leggermente al viola melanzana, che mi ricorda un po' Incenso di Nevecosmetics, in versione matte.
Ho tardato un po' ad inquadrarlo, perché me lo aspettavo molto più caldo di quanto pensassi.
È un tono che va comunque bene per realizzare uno Smokey su di me, ma va stemperato con colori più caldi (dato che sono molto neutra), in questo senso l'accoppiata con Soft Brown, o anche con Narciso di Nabla è ottima.
Il secondo è un marroncino che vira al pescato, di primo impatto si potrebbe pensare che sia un colore primaverile, ma se usato con colori che raffreddano o ingrigiscono... è stupendo!
È stato il mio primo colore “giusto” per portare le sfumature a fondersi con la pelle del contorno occhi, in questo senso rende al massimo se usato per scaldare il nero e le sfumature “spente” che comunque portano un po' di grigiore sulla pelle.
È sicuramente un colore molto caldo di suo, ma se si abbina nel modo giusto va bene su molti sottotoni, probabilmente solo su quelli più freddi può essere eccessivamente pescato, è uno dei colori migliori per far sì che le sfumature siano naturali, e non lascino un alone grigiastro che spegne.

Kiko – High Pigment Eyeshadow – N° 30:

Talc, Calcium Sodium Borosilicate, Paraffinum Liquidum, Mica, Magnesium Stearate, Calcium Aluminum Borosilicate, Lanolin Oil, Caprylic/Capric Tryglyceride, Silica, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Diethylhexyl Syringylidene Malonate, Tin Oxide
May Contain(+/-): 
C.I. 77491/C.I. 77492/C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77007 (Ultramarines)

3 g
2,90-4,50 €

Questo è un ombretto che ho sempre ricevuto al primo Swap, come vi avevo già accennato, non è certo un colore adattissimo a me, soprattutto per il finish, ma effettivamente mi piaceva, così ho sgravato questa povera donna IPC (Inverno Profondo lato Cupo nel sistema Armocromatico) da questo colorino (per lei) slavatino.
È un bel viola neutro-caldo, che va sul melanzana, anche se dalle foto risulta più acceso di quanto poi sia, essendo appunto molto shimmer, ha sfumature più chiare e luminose, che vanno anche al berry/fuxia pieno.
È leggermente più chiaro di Fiori d'Ombra di Nevecosmetics, principalmente per le “particelle luminose”, che sono molto più chiare, verso un berry acceso, inoltre risulta un po' meno soft di Fiori d'Ombra, ma come genere di colore è piuttosto simile.
Dato che il finish è shimmer e anche bello “strong”, non ha ovviamente modo di essere usato per il correttivo classico, di sicuro non per le sfumature, per la mia forma d'occhio inoltre, lo shimmer trova davvero poco spazio...
Quindi gli ho trovato un unico e solo utilizzo: per illuminare un pochino la palpebra mobile quando faccio come base uno smokey nero o comunque marrone/violaceo, ma sempre molto scuro, lasciando così un leggerissimo effetto “Halo Smokey”, come vi mostro nella foto:


Nabla – Eyeshadow – Narciso:

Talc, Mica, Zea Mays Kernel Extract, Squalane, Isoamyl Laurate, Caprylic/Capric Triglyceride, Zinc Stearate, Glyceryl Caprylate, Magnesium Stearate, Lauroyl Lysine, Sorbic Acid, Triticum Vulgare Starch
May Contain(+/-):
Mica, C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491-C.I. 77492-C.I. 77499 (Iron Oxides), C.I. 77742 (Manganese Violet), C.I. 77007 (Ultramarines), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I. 77288 (Chromium Oxide Greens), C.I. 42090 (Blue 1 Lake), C.I. 15850 (Red 6, Red 7 Lake), C.I. 77510 (Ferric Ferrocyanide), C.I. 77861 (Tin Oxide)

2,5 g
6,90 €

Questo è l'ombretto che mi è stato suggerito proprio durante il corso di Self-MakeUp di Laura Portomeo e Annalisa Affinito, due MUA che sono anche blogger (Le Tentazioni di Laura e MakeUp Pleasure), effettivamente non ero fornita di marroni da “transizione”, a parte Soft Brown, che però ha una componente molto calda, e su di me risulta fin troppo caldo, se non usato appositamente per scaldare le sfumature fredde (nero, marrone freddo o viola).
Lo avevo già swatchato da BioKalika, in occasione dell'acquisto di Petra e dei due colori di Alkemilla, ma mi aveva proprio fregato!
Continuavo a percepirlo come troppo freddo per me, quindi per lo stesso “ruolo” mi sono buttata di netto su Mocaite, che invece è proprio un marrone caldo, dalle sfumature dorate, che purtroppo tende ad ingrigire un filo troppo sulla mia carnagione.
Questo invece è un marroncino molto neutro, con all'interno quasi del rosato, che in realtà sembra quasi sovrapporsi al mio colore di pelle.


Se messo nella giusta dose, e nella giusta posizione di sfumatura, fa quasi effetto “fondotinta” sulle mie palpebre.
Nonostante lo avessi snobbato, a favore di toni più caldi e gialli, il mio sottotono è proprio neutro, quindi gli ombretti a base troppo gialla sono troppo caldi per me, soprattutto se vado a ricercare l'effetto “copertura naturale” come se cercassi in sostanza un fondotinta per la palpebra.
Normalmente infatti i fondotinta non dovrebbero essere nati per essere usati nel contorno occhi, di solito si usano i correttori per questo scopo, ma come spesso accade, il colore necessario alla zona occhiaia è ben diverso da quello necessario sulla palpebra fissa.
C'è chi si trova bene con ombretti in crema, come i Paint Pot, che io ho usato sottoforma di campioncino, e di cui vi ho parlato, ma io non mi ci sono trovata. A questo scopo non ho ancora trovato un ombretto in crema adatto allo scopo, quindi mi affido alla copertura delle discromie della palpebra fissa alla sfumatura degli ombretti.
Essendo piccole discromie, mi accontento, la copertura è sufficiente.
Quando invece non eseguo un trucco correttivo completo, e mi faccio bastare Infracigliare+Mascara, se è necessario uso un filino filino di fondotinta solo dove serve.

Cien – Mascara Volume:

Aqua, Cera Alba, Palmitic Acid, Stearic Acid, Talc, VP/Eicosene Copolymer, Pyrus Malus Fruit Water, Acacia Senegal Gum, Sorbitol, Polyvinyl Alcohol, Tromethamine, Phenetyl Alcohol, Panthenol, Hectorite, Alcohol, Tocopherol, Caprylic/Capric Triglyceride, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic Acid, Citric Acid, C.I. 77499 (Iron Oxide)

9 ml
2,49 €

Vi avevo parlato di questo mascara già diverso tempo fa, quando da Lidl è stata introdotta la linea Make Up permanente, di cui vi avevo già parlato in precedenza.
Data la “semplicità” di questa formula, quasi del tutto naturale, ho voluto testarlo.
Vi avevo già parlato della mia esperienza con un mascara di impronta “Naturale”, quello di Nabla: Le Film Noir, ho voluto provare anche con questo, che non resta comunque un mascara ecobio, come per altro non lo è nemmeno quello di Nabla, anche se come INCI questo di Cien è leggermente più sintetico.
In sintesi posso dire che come proporzione fra INCI e resa, e come prezzo e resa... non è per nulla male!
Sono piuttosto soddisfatta dell'effetto, per essere un mascara super economico ha sicuramente “il suo perché”.
Se effettivamente secca molto, molto in fretta, appena aperto ha un effetto volumizzante e anche allungante notevole, non al pari di mascara “top gamma”, ma non è male.
La consistenza è “media”, non lo trovo eccessivamente liquido, ne eccessivamente pastoso, anche se nel giro di poco tempo (un paio di mesi) dall'apertura si viscosizza notevolmente.
L'ho trovato molto facile da lavorare, e lo scovolino di silicone aiuta molto, fino a 2 mesi circa dall'apertura non impasta assolutamente le ciglia, ma per questo senza essere “troppo moscio”.
Come mascara non è assolutamente “super”, non è un mascara effetto ciglia finte, ovviamente niente a che fare con mascara tipo Pupa Vamp! o Lancôme – Mascara Hypnôse Drama, ma stiamo parlando di altri prezzi.
Se cercate un effetto naturale per tutti i giorni, secondo me può valere la pena provarlo, soprattutto se già avete una buona dotazione naturale.
Ovviamente è indispensabile usare il piegaciglia, vi ho mostrato come mi abbia cambiato la vita! Consideratelo un must sempre, a meno che non abbiate già ciglia da cerbiatto ultra lunghe e curve.
Mentre per chi necessita di qualcosina di più, oltre al piegaciglia obbligatorio, questo è un ottimo mascara “d'emergenza”, che potete portarvi in giro senza la paura di perderlo o di fargli prendere troppi sbalzi termici, è un mascara che potete lasciare nel “secondo beauty” che so, un mini kit che potete lasciare in ufficio o nella seconda casa per “ogni evenienza”, o che potete acquistare quando rimanete senza mascara, ma volete aspettare qualche offerta o codice sconto.
Ho provato a potenziarne un pochino l'effetto, soprattutto allungante, con il mascara Marc Jacobs, che invece mi ha deluso tantissimo, come vi avevo già detto, dato che quest'ultimo incolla tantissimo le ciglia, non è assolutamente adatto ad essere applicato alla base delle ciglia, così l'effetto “ciglia a ragno” è garantito... usandolo invece solo sulle punte, con il mascara Cien alla base sono riuscita a riciclarlo un pochino.
Dato che quest'ultimo invece è molto meno pastoso, forma una base meno appiccicosa, lasciando le ciglia più pettinabili.
Con l'effetto allungante del Marc Jacobs vado quindi a potenziare questo mascara Cien, allungando le punte (che vanno ben pettinate con uno scovolino pulito).

Ed ecco ora, invece, i numerosi campioncini di prodotti di Make Up che ho provato negli ultimi mesi (ho iniziato prima dell'estate, ma c'è voluto parecchio per provare tutte le varianti):

Urban Decay – High-Color Lipgloss (Punch Drunk/Scandal):

Hydrogenated Polyisobutene, Polybutene, Ethylene/Propylene/Styrene Copolymer, Hydrogenated Polydecene, Diisopropyl Dimer Dilinoleate, Silica Sylate (Nano), Isohexadecane, Butylene/Ethylene/Styrene Copolymer, Boron Nitride, Caprylic/Capric Triglyceride, Tocopheryl Acetate, Isopropyl Titanium Triisostearate, BHT, Phenoxyethanol, Sodium Hyaluronate, Xanthan Gum, Vanilla Planifolia Fruit Extract, Tripeptide-1
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491-C.I. 77492-C.I. 77499 (Iron Oxides), Red 7 (C.I. 15850), C.I. 45410 (Red 27 Lake), C.I. 45410 (Red 28 Lake), C.I. 17200 (Red 33 Lake), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I.  73360 (Red 30)

Urban Decay – High-Color Lipgloss (Falbait):

Falbait con Kiko Smart Lip Pencil 712
Hydrogenated Polyisobutene, Polybutene, Ethylene/Propylene/Styrene Copolymer, Hydrogenated Polydecene, Silica Sylate (Nano), Isohexadecane, Butylene/Ethylene/Styrene Copolymer, Diisopropyl Dimer Dilinoleate, Boron Nitride, Caprylic/Capric Triglyceride, Tocopheryl Acetate, BHT, Isopropyl Titanium Triisostearate, Phenoxyethanol, Sodium Hyaluronate, Xanthan Gum, Vanilla Planifolia Fruit Extract, Tripeptide-1
May Contain(+/-):
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), C.I. 77491-C.I. 77492-C.I. 77499 (Iron Oxides), Red 7 (C.I. 15850), C.I. 45410 (Red 27 Lake), C.I. 45410 (Red 28 Lake), C.I. 17200 (Red 33 Lake), C.I. 19140 (Yellow 5 Lake), C.I.  73360 (Red 30)

Falbait con Kiko Creamy Colour 304
Ho provato questi gloss, in un momento di “tranquillità”, in cui avevo tempo per “giocare”, e fare qualche prova.
Come sapete ho altri campioncini di rossetti da tempo, ma ho cominciato partendo da questi (tutti i colori effettivamente spaventavano dal punto di vista armocromatico).
Già che questi erano gloss, e non rossetti... mi sono buttata prima su questi!
Il primo che ho testato, e che speravo davvero fosse adatto per me, è stato Falbait, che si è rivelato un rosino molto chiaro e molto luminoso... tutt'altro rispetto a quel che pensavo!
Scandal con Kiko Creamy Colour 315
Lo ipotizzavo simile al gloss BB Lip Glaze di Kiko, che vi ho recensito tempo fa, che ho bocciato solo dal punto di vista del packaging... eppure niente!
Questo è molto più coprente, e anzi, nella confezioncina sembrava pure più scuro!
L'ho provato con diverse matite sotto, ma anche con la soluzione migliore (Kiko Creamy Colour 304, che scalda anche leggermente), niente... ho dovuto ricredermi!
Scandal con Puro Bio Matita n° 41
Nessun dubbio ovviamente su Scandal o Punch Drunk... sono palesemente non armocromatici su di me, e anzi, probabilmente su nessuno (Scandal eventualmente potrebbe essere IB, Punch Drunk per qualche primavera, ipotizzo chiara o assoluta).
Mi sono messa un po' a giocare facendo i mischioni... ho tirato fuori una bella combo mettendo Scandal sopra alla Matita Labbra Puro Bio, che da sola è troppo profonda e calda per me, ve ne avevo parlato.
Invece Punch Drunk l'ho trovato proprio poco salvabile... sembra un rosso aranciato quasi alla Ruby Woo... invece viene fuori un pescatino scialbo che rende solo sulle primavere (penso chiare).
Punch Drunk con Kiko Smart Lip Pencil 712
Ma visto che i colori sono tanti... vediamo all'uso.
Ho trovato che la formula sia ottima dal punto di vista dell'emollienza, nonostante una matita secca sotto, e labbra già provate (con qualche leggera pellicina), l'applicazione del gloss non ha peggiorato la situazione, anzi, ha fatto effetto burrocacao!
Dal punto di vista della tenuta però non ci siamo, sono prodotti che effettivamente durano davvero poco, non si fissano, e più che fissarsi... vengono “assorbiti” dalle labbra, perdendo quindi lucidità man mano.
Diciamo che si, il gloss è normale che non duri tanto, e che vadano applicati, quindi ci sta pienamente.
Sono perfetti ad esempio per chi non deve fare una correzione eccessiva alle labbra, così che possa riapplicare spesso il prodotto senza problemi.
Di negativo c'è che mangiando, qualsiasi briciolina rimane appiccicata, così che anche la riapplicazione del prodotto sia difficoltosa, va rimosso con fatica per riapplicarlo, quando, come nel mio caso, è necessario sbordare per correggere la forma delle labbra, diventa oneroso.
In sostanza il prodotto è perfetto per una serata, ma assolutamente no per un pranzo o una cena, crea troppi problemi di gestione!

I campioncini che ho cominciato dopo questi primi esperimenti sono i due colori di Guerlain, che molto comodamente, avevano anche un mini pennellino compreso nella confezione:

Guerlain – Rouge à Lèvres – Pink Tie 002:



2,8 g
25,50-34,00 €

Guerlain – Rouge à Lèvres – Red Heels 003:



2,8 g
25,50-34,00 €

Visto che qualcuno dei tentativi che ho fatto con i gloss UD sono andati a buon fine, nonostante anche questi fossero palesemente colori non adatti ai miei, ho voluto fare un tentativo.
Chissà che non fossero adatti a situazioni particolari?
Io sono fatta così, amo il riciclo per quanto possibile!
E in questo caso ho avuto anche una discreta fortuna, questi sono sulla carta dei rossetti in stick, ma ho scoperto essere dei prodotti molto sheer e cremosi.
Red Heels con MAC In Control
Il colore è in qualche modo “alterabile”, un po' come ho fatto con i gloss di UD.
Inizialmente il pennellino allegato al campioncino l'ho trovato in qualche modo “strano”, sembrava come “incollato” sulle setole, ma effettivamente si è rivelato perfetto per stendere un prodotto di questo tipo: denso come uno stick quanto al formato, ma dal finish e resa totalmente sheer.
Se la lucidità è più delicata e “secca” rispetto a quella di un gloss, sono comunque ugualmente confortevoli come rossetti, e l'impressione è proprio quella di avere addosso un prodotto tipo burrocacao, non disidratano minimamente, anzi!
Se i gloss di cui vi ho appena parlato formano uno strato “spesso” sulle labbra, uniformando “le pieghette”, in questo caso si forma un film molto più sottile, la lucidità è minore, ma in questo senso evidenzia un po' di più le pieghette delle labbra.
Molto comunque dipende anche dal prodotto che si usa subito sotto, io in particolare non ho avuto problemi, l'effetto del gloss tendo a preferirlo, ma mi è piaciuto anche il finish di quest'altro rossetto.
Il primo tentativo l'ho fatto con Red Heels, un rosso aranciato da primavera (assoluta o brillante, siamo lì), che ho stemperato, scaldato e ingrigito grazie a In Control di MAC, la matita che uso per Creme in Your Coffee, un rossetto effettivamente grigino (anche se personalmente lo amo lo stesso).
Il risultato è stato un rossetto rossiccio, non armocromatico, ma molto più portabile, che purtroppo risulta più sparato in foto (i rossetti sheer e i gloss purtroppo hanno questo problema, in foto sparano molto di più).
Quando decido di usare questa combo preferisco stare estremamente basic con il trucco occhi, facendo solamente il minimo indispensabile.
Pink Tie con Kiko Creamy Colour 315
Pink Tie ha subito una “modifica” simile, l'ho utilizzato con sotto la matita Labbra Puro Bio che ho utilizzato anche sotto Scandal di UD, ed effettivamente il colore risultato è stato simile, anche se meno lucido e meno “stratificato”, ma non mi ha soddisfatto ugualmente.
Ho provato ad “assecondare” la sua tonalità fredda con una matita più neutra (Kiko Creamy Colour 314)... e l'ho trovato meno artificioso.
Non ho notato nessuna differenza per quanto riguarda la texture, sono effettivamente dei rossetti estremamente confortevoli, anche quando vengono applicati su matite labbra molto secche, e nonostante tutto la tenuta è piuttosto soddisfacente, data ovviamente la tipologia di rossetto.

Sephora – Prep&Perfect – Blurring Effect Primer:

Cyclopentasiloxane, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Dimethicone, Isododecane,  Dimethicone Crosspolymer, Isononyl Isononanoate, Silica, Phenoxyethanol, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Polymethyl Methacrylate, Tocopheryl Acetate, Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499), Triethoxycaprylylsilane, Butylene Glycol, Aqua, Lens Esculenta Fruit Extract, Enantia Chlorantha Bark Extract, Ethylhexylglycerin, Oleanolic Acid

5 ml

Come sapete, ho avuto questo campioncino di primer viso un po' di mesi fa, in occasione del mio primo Swap Party, so che in tante si sono “stufate” di ricevere come campioncino da Sephora proprio questo prodotto, così hanno voluto liberarsene...
Io invece sono stata piacevolmente sorpresa! Il prodotto, a parte il colore, che è un marroncino color carne molto smortino, è davvero ottimo, ultra siliconico ovviamente, e si sente proprio durante la stesura, ma effettivamente molto, molto efficace!
Non è ovviamente al pari del super Soft-Focus Primer di UD che uso, dato che non va a correggere il colore dell'incarnato... ma effettivamente è davvero Soft Focus.
Inoltre, non so se è una mia impressione e basta, “appiccica” davvero bene il fondotinta alla pelle, e ne aumenta effettivamente la già buona tenuta.
Insomma, un prodotto sinteticone, che sicuramente non userei tutti i giorni, ma che non mi ha deluso per niente!
Mi sono quasi pentita di non averlo provato durante l'estate, perché mi ha proprio dato l'impressione di essere davvero efficace con il caldo (effettivamente è quasi un prodotto anidro, composto da quasi tutto silicone e pigmenti minerali).
Come è tipico dei primer siliconici ha solo un grosso neo: se si esagera l'effetto unto è dietro l'angolo.
Ne va messa proprio una puntina ai 5 “angoli” del viso: naso, guance, fronte e mento, cercando di tirare poco prodotto su tutta la superficie.
In questo modo mi sono trovata unta a fine giornata, certo, ma il trucco era ancora perfettamente a posto!
Purtroppo qualche brufoletto va tenuto in conto, effettivamente risulta un po' più problematico per la mia pelle rispetto al primer UD... ma effettivamente io ho una pelle piuttosto “permalosa” da questo punto di vista. Va provato di persona, e stop.
Sicuramente ho continuato ad usarlo “saltuariamente”, nelle occasioni dove fa comodo usare minisize o sample, come qualche breve viaggio fuori porta. In questo modo gli “effetti collaterali” sono stati contenuti.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia, il gruppo A&TC e soprattutto MakeUpPleasure e tutti i MUA del gruppo, inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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