giovedì 12 settembre 2019

Make Up Reviews di Agosto!

Ciao a Tutti!
Anche oggi torno a parlarvi di qualche prodotto da Make Up che ho avuto modo di utilizzare negli ultimi tempi:

Alkemilla – New Age Filler – Antirughe Istantaneo:

Aqua, Magnesium Aluminum Silicate, Halidrys Siliquosa Extract, Cynara Scolymus Leaf Extract, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Equisetum Arvense Leaf Extract, Arctium Lappa Root Extract, Taraxacum Officinale Rhizome/Root Extract, Camelia Sinensis Leaf Extract, Silybum Marianum Extract, Hydrolyzed Hibiscus Esculentus Extract, Argania Spinosa Kernel Extract, Acacia Decurrens Flower Cera, Helianthus Annuus Seed Cera, Jojoba Esters, Polyglucuronic Acid, Panthenol, Tocopherol, Lauroyl Lysine, Dextrin, Mica, Glycerin, Benzyl Alcohol, Propanediol, Phenethyl Alcohol, Sodium PCA, Fructose, Glycine, Inositol, Urea, Sodium Lactate, Niacinamide, Silica, Parfum, Xanthan Gum, Undecyl Alcohol, Sodium Silicate, Benzoic Acid, Sodium Cocoyl Glutamate, Dehydroacetic Acid, Benzyl Salicylate, Limonene, Polyglycerin-3, Alpha-Isomethyl Ionone, Citronellol, Hexyl Cinnamal, Iron Oxides (C.I. 77491), Titanium Dioxide, Linalool, Lactic Acid

15 ml
14,50 €

Come prodotto l'ho trovato davvero molto, molto particolare.
Viene indicato come una sorta di Primer, sia per il viso, che per gli occhi, ad effetto Filler...
In realtà non l'ho trovato propriamente valido per nessuna delle due cose.
Sicuramente non riempe le rughe, questo è proprio lampante!
Al massimo, visto il contenuto di Silice, si comporta da asciugante, cosa che in teoria funziona nell'idea di essere un Primer, specie se dedicato alle pelli a tendenza grassa.
In realtà sì, asciuga abbastanza i fondotinta che applico successivamente, cosa che per alcuni può andare bene (i più acquosi e idratanti), specie in questa stagione, ovviamente non può proprio andare per la stagione fredda, conto infatti di finirlo prima!
L'ho anche utilizzato sulle palpebre prima del trucco occhi... se da una parte l'effetto abbastanza “asciutto” sul momento c'è, non funziona per la tenuta del trucco, quello proprio no.
Probabilmente in questo senso sì, potrebbe migliorare nella stagione fredda, ma ho ben altri primer più validi a cui pensare, non lo consiglierei specificatamente per questo ecco.

Max Factor – Facefinity Compact Foundation – SPF20 – 006 Golden:

Mica, Talc, Dimethicone, Titanium Dioxide (Nano), Ethylhexyl Methoxycinnamate, Methicone, Methyl Methacrylate Crosspolymer, Methylparaben, Sodium Dehydroacetate, Propylparaben, Hydrogen Dimethicone, BHT
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

10 g
13,99 €

Come vi avevo mostrato, mi è stato ceduto questo fondotinta compatto a inizio autunno, la persona che me lo ha ceduto ha una carnagione già leggermente più scura della mia, chiaramente non ho avuto modo di usare il prodotto fino all'anno dopo (alla faccia del PAO 😅!).
Essendo un prodotto in cialda non mi sono fatta problemi, se non sul fattore SPF, che non trovo cruciale nel mio caso.
Inoltre ero piuttosto curiosa di provare, dopo tanto tempo, un fondo compatto.
L'unico Fondo non cremoso che ho provato di recente è stato il Fondo Minerale in polvere libera di Neve, che però ho “inquadrato” solo dopo essermi incartapecorita per anni, ero curiosa quantomeno di approcciarmi in modo “scientifico” al prodotto.
Prima di avere la carnagione adatta, ho provato in alcune occasioni il prodotto “come prova”, anche per testarne effettivamente il colore nella pratica.
Quello che mi ha colpito fin da questi primi test è stata la texture, sembra proprio carina, non me la aspettavo più da un prodotto “secco”.
Ha una grana molto, molto fine, se usato con la spugna in dotazione (o una equivalente), ha una coprenza anche abbastanza consistente, tanto che non è stato il mio metodo preferito d'uso.
Infatti, proprio all'inizio, quando mi mancava ancora quel filino di colorito perché il colore fosse giusto, ho provato ad utilizzarlo come bronzer, un po' come ho fatto l'anno scorso con i campioncini di fondo non salvabili, con l'unico inconveniente che, essendo in polvere, dovevo utilizzare un pennello.
Non che non ci sarei arrivata a provarlo comunque eh, ma la prima prova a pennello è stata una svolta!
L'ho trovato meraviglioso per essere un fondo non liquido/cremoso!
Ho usato diversi pennelli, anche quelli sintetici, dato che non dovevo proprio sfumare, e ho visto quanto la polvere fosse di buona qualità rispetto al Fondo Neve, oltre che coprente il giusto, non troppo da diventare troppo “effetto cemento”, e nemmeno troppo poco da essere inutile.
Ho applicato il prodotto con diverse passate a pennello, per essere sicura di dare uno strato minimo più o meno omogeneo, mentre ho calcato un pochino di più nella zona “bronzer”, così da dare, con un solo prodotto, un minimo di tridimensionalità al viso.
La cosa che mi ha sorpreso di questa polvere è proprio il finish, opaco, ma non troppo polveroso, con una spruzzata di Fix+, l'effetto non è tanto diverso da un fondo cremoso fissato con la cipria!
Inoltre, nel periodo caldo, quando basta poco per lucidarsi, se anche l'effetto iniziale è un pochino troppo opaco, basta poco perché si perda l'eccesso di opaco! Anzi, meglio magari usare una buona crema idratante, un prodotto abbastanza opaco come questo, e poi lasciar fare alla pelle (almeno nel mio caso, visto che non sudo in modo particolarmente copioso, di certo non mi trucco in questo modo per fare sport ecco).
Insomma, prodotto che sicuramente rivaluterò per le prossime estati, anche se magari in una tonalità leggermente più chiara (se c'è)!

Nevecosmetics – Cipria Abbronzante – Kalahari:

Mica, Silica, Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499)

4 g
10,96-12,90 €

Ero molto titubante quando mi è stato passato questo Bronzer (Cipria Abbronzante mi sembra un po' fuorviante come termine).
Non ne avevo mai usati, se non l'anno scorso, quando però utilizzavo come “Bronzer” dei fondotinta discretamente più scuri del mio incarnato, e li sfumavo al fondo del mio colore corretto.
Al contrario delle mie aspettative... mi è piaciuto davvero un sacco come prodotto!
L'ho trovato davvero adatto al mio colorito, e ho trovato il modo per sfruttarlo molto bene, è proprio un classico marroncino caldo, ma non tira troppo giallo, né troppo arancione, è proprio del colore giusto per adattarsi ad un'abbronzatura “media”, cioè quella che compare naturalmente con l'arrivo della bella stagione e delle giornate all'aria aperta (rigorosamente con la protezione solare!), senza che si vada apposta “a prendere il sole” o al mare.
Va sicuramente notato che come Bronzer è effettivamente poco coprente, in questo senso ha qualche elemento della “Cipria”.
Essendo poco scrivente, permette davvero una buona gestione della sfumatura, e un effetto che va a valorizzare molto bene l'abbronzatura naturale.
Certo, l'inghippo del chiamarlo “Cipria” piuttosto che col suo nome “Bronzer”, sta nel fatto che non sostituisce per nulla una Cipria!
Per settare le creme le setta, ma essendo di un colore nettamente più scuro di un colorito italiano medio, o siete di colore, e allora ci può stare, o uscireste “appiattite” con l'uso di questo prodotto su tutto il viso.
Va usato come un normale Bronzer, nelle zone “esposte” al sole del viso: Naso, parte alta ed “esposta” sopra agli zigomi e in base alla forma del viso, la striscia della fronte proprio sopra alle sopracciglia.
Quindi, prima di utilizzare questo prodotto, bisogna per forza di cose usare una cipria trasparente su tutto il viso, per fissare le creme, e solo dopo procedere con le polveri, compresa questa!

Nevecosmetics – Bronzer Minerale – Bahamas:

Mica (C.I. 77019), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499)

4 g
10,96-12,90 €

Anche in questo prodotto non ho riposto aspettative... ed è stato invece una scoperta!
Si tratta solo per finta di un Bronzer, anche in questo caso Nevecosmetics ha avuto fantasia con i nomi... Non è niente di meno che un Illuminante.
Può anche essere che non si usasse questo termine quando è stato lanciato questo prodotto, e che quindi sia stato nominato così per un momentaneo gap di marketing...
Insomma, come Bronzer sarebbe non solo tamarrissimo, ma sarebbe proprio poco valorizzante per chicchessia, è un prodotto che viene dichiarato satinato, ma secondo me è nettamente Shimmer, è troppo luminoso per un satinato; insomma, avrebbe poco senso usato in tutta l'area da “Bronzer” che vi ho descritto sopra per Kalahari.
Però che posso dire? Per essere un Illuminante... è proprio un bellissimo Illuminante!
Ha un colore nettamente dorato, ed è lì che ha ispirato l'idea del “Bronzer”, ma è solo un'idea un po' poetica.
Insomma, però che dire, usato per quello che è, mi è piaciuto davvero tanto!
Rende davvero bene sulla mia pelle da quando comincio a prendere il primissimo colore estivo, acquisisco un pochino di “doratura” naturale, e questo prodotto dorato ci sta a meraviglia!

Ma quello che mi ha sorpreso tantissimo del prodotto, non è tanto il colore, voglio dire, è pieno ovunque di illuminanti dorati... Invece è la grana delle polveri luminescenti a colpire!
Non ho mai visto un prodotto in polvere così “fondente” con l'incarnato!
Ha una grana davvero sottilissima della polvere, e una sfumabilità che davvero non mi aspettavo, è una versione leggermente più calda (e ovviamente in polvere) dell'Illuminante Kiko che tanto amo!
Resta sicuramente più discreto, ma ha un effetto “fondente” molto simile.
Mi è piaciuto tantissimo usato in accoppiata con Kalahari, uso quest'ultimo come Bronzer vero e proprio, mentre aggiungo giusto un tocco di Bahamas come illuminante, solo nella zona più alta degli zigomi, e quando mi sento particolarmente Tamarra (😄) anche nella zona sopra la sbordatura superiore delle labbra!
Ho anche provato ad usarlo come ombretto, ed effettivamente, per quanto sia più un Illuminante, ha delle caratteristiche che si prestano... Lascia la palpebra mobile leggermente scaldata, sotto la satinatura, dando un pochino di volume alla mezzaluna anche quando la luce non è nella posizione per essere riflessa, e nello stesso tempo, l'insieme rimane naturale, dato che come polvere non è troppo coprente.

L'insieme della base fatta con i tre prodotti di cui vi ho appena parlato è all'incirca così:



Kiko – Smart Fusion Lipstick – 407 – Palissandro: 

Polybutene, Caprylic/Capric Triglyceride, Polyethylene, Microcrystalline Wax, Mica, Dicalcium Phosphate, Stearalkonium Hectorite, Propylene Carbonate, Agania Spinosa Kernel Oil, Ethyl Vanillin, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Litchi Chinensis Fruit Extract, Pentaerythrityl Tetra-di-t-butyl Hydroxyhydrocinnamate, Calcium Aluminum Borosilicate, Tocopheryl Acetate, Tin Oxide
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Red 6 Lake (C.I. 15850), Yellow 6 Lake (C.I. 15985), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Red 28 Lake (C.I. 45410)

3 g
2,79-3,99 €

Come avevo raccontato, è uno dei rossetti che ho ricevuto ad uno swap, non ne ero, come non ne sono in particolare ricerca, ormai ne ho un numero esagerato... ma fondamentalmente non si è rivelato valorizzante su nessun'altra del gruppo, si tratta infatti di un colore molto particolare, un rosa berry particolarmente neutro, forse un filino caldo e cromato, ma che riesco a portare molto bene.
Si tratta di un rossetto che sta benissimo con la Creamy Colour 304 di Kiko, che ormai è praticamente la mia matita jolly per i rossetti medio-chiari
Ha un finish davvero meraviglioso, perché è cremoso, molto lucido, e ha anche un effetto idratante.
Nonostante lo pensassi piuttosto adatto al periodo estivo, il suo essere un po' cromato stona con la prima abbronzatura, l'ho portato con soddisfazione durante la mezza stagione (in inverno ammetto che ho preferito più i rossettoni, o i miei MLBB/tranquilloni “cavalli di battaglia”, dato che non ho potuto truccarmi gli occhi per diversi mesi), ma quando ho cominciato ad abbronzarmi ho notato che non stava più così bene, l'ho quindi dirottato alla prossima stagione invernale, quando sarò di nuovo abbastanza pallida!

Nabla – Bounce Matte – Platonic Love:

Silica Octyldodecanol, Candelilla Cera, Dilinoleic Acid/Propanediol Copolymer, Sucrose Tetrastearate Triacetate, Isopropyl Myristate, Tocopherol, Parfum
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), C.I. 15850 (Red 6, Red 7 Lake), Red 27 Lake (C.I. 45410)

3,5 g
11,50-13,89 €

Me ne sono innamorata a prima vista!
Come vi avevo raccontato, cercavo un po' un “premio di consolazione” in quel momento, così mi ci sono buttata!
Sono rimasta sorpresa anche dal fatto che... è piaciuto a tutti quelli che l'hanno visto! Persino a mia mamma! 😮
Si tratta di un rossetto davvero super, super opaco, penso di non averne mai visto uno in stick così asciutto e con nessun minimo gioco di luci!
Ha un colore che considero meraviglioso, perché è uno dei colori che ho visto fare solo a Nabla: molto neutro, pastoso, ma allo stesso tempo di una profondità e croma “inusuali”.
Non so, vedo poco questo genere di colori, se non da Nabla, per quanto cromato, l'ho utilizzato con soddisfazione soprattutto a fine inverno-inizio primavera, quando non potevo proprio truccarmi gli occhi, è piaciuto molto per come risalta, come focus labbra, ma allo stesso tempo non mi sovrasta come farebbe un qualsiasi altro rossetto rosso medio.


La texture mi ricorda molto Studded Kiss, è forse l'unico rossetto paragonabile per l'estrema opacità e “durezza” dello stick, scorre abbastanza facilmente sulle labbra, ma asciuga in frettissima, e lascia proprio l'effetto da “rossetto liquido”, ovvero segna il confine con la mucosa labiale, resta completamente no-transfer e non è facilmente riapplicabile, finisce per stratificare risultando allo stesso tempo cemento e molto più scuro della prima applicazione.
Dato che questo rossetto rende enormemente di più con la mia carnagione al naturale, senza abbronzatura, ve lo mostro qui, in una foto che avevo già pubblicato:



Ecco i campioncini del periodo:

Bottega Verde – Fondotinta MyColor – Miele:

Aqua, Cyclopentasiloxane, Talc, Dicaprylyl Carbonate, Isononyl Isononanoate, Butylene Glycol, Silica, Polyglyceryl-4 Isostearate, Disteardimonium Hectorite, Sodium Chloride, Phenoxyethanol, Cetyl Dimethicone, Benzyl Alcohol, Sodium Dehydroacetate, Hydrogen Dimethicone, Aluminum Hydroxide, Tocopherol Acetate, Disodium EDTA, Parfum, Citrus Aurantium Dulcis Fruit Extract, Fomes Officinalis Extract, Sodium Hyaluronate, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil
May Contain(+/-):
Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007)

30 ml
19,99-29,99 €

Questo fondo mi ha davvero lasciato perplessa, non so come mai... ma l'ho trovato diversissimo da tutto quello che ho provato fino ad ora, come se fosse una formula “anomala”, non so se in qualche modo datata, oppure semplicemente atipica.
Sembra quasi “annacquato”!
Insomma, l'ho trovato un fondotinta poco performante, ma nemmeno io so dire esattamente perché.
Sicuramente è un fondotinta che non segna particolarmente, e ha anche una tenuta accettabile... ma sembra proprio poco consistente, non ha la consistenza di una BBCream, ma fondamentalmente uniforma poco in modo quasi “acquarellato” e copre poco le discromie con una sola passata.
Ho pensato, almeno dalla sensazione d'uso, che si tratti di un fondotinta a base acqua, proprio perché appunto, è in crema, non liquidissimo, ma appena si stende ha proprio la stesura da acquarello!
Ha almeno il vantaggio di essere stratificabile, e con l'uso di una spugnetta, anche se si consuma tanto prodotto, la resa è accettabile, copre il minimo indispensabile.
Il colore lo pensavo ben più scuro di così, o meglio, l'ho comunque dovuto schiarire nonostante l'abbronzatura (quest'anno ho preso meno colore, non arrivo a un B40 di YSL come l'anno scorso), ma non tanto quanto pensassi, vista la denominazione della tonalità: Miele.
Almeno, dato il nome, mi è parso un fondo del giusto sottotono, non esageratamente giallastro, ma sicuramente senza la tendenza al rosato, purtroppo dilagante fra i produttori di fondi (nonostante le carnagioni a base rosa siano piuttosto rare!).
Purtroppo non sono riuscita a fare foto, il campioncino è durato per due applicazioni, ma non sono venute foto accettabili, la resa del fondo comunque non è straordinaria, non lo consiglierei in modo specifico, soprattutto visto poi il prezzo, quasi da profumeria, per una performance limitata!

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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