giovedì 20 dicembre 2018

Supercrema Mani all'Urea - Versione 2018

Ciao a Tutti!
Torno finalmente a parlarvi di Spignatti, e in particolare a presentarvi una rivisitazione di una precedente ricetta, che ho variato solo in base ad alcune “novità” di materie prime!
Si tratta infatti della Super Crema Mani che faccio per ogni inverno, ricetta originale di una mia amica spignattatrice, che ho un po' rivisitato fin dall'inizio, in base alle materie prime che avevo.
Questa è la mia nuova Ricetta, lievemente modificata, con l'aggiunta del famoso Olio di Iperico, l'estromissione del Gamma Orizanolo (che non ho più avuto modo di comprare), e con qualche variazione nella cascata dei grassi, che si sposa un po' con il mio attuale Armadio dello Spignatto!
Ho anche cominciato ad usare un diverso gelificante, dato che non ho più trovato il Carbomer da Glamour Cosmetics (quello che usavo prima), sto usando il Carbopol Ultrez 21, che ha anche proprietà emulsio-gellanti.



Ricetta:

Fase A1
Acqua Distillata 49,3
Allantoina 0,4
Carbopol Ultrez 21 0,4

Fase A2
Miele 3
Glicerina 7
Xantana 0,2

Fase B
Alcol Cetilico 1,2
Pge-3 Metilglucosio Distearato 1,75
Metilglucosio Sesquistearato 1,75
Olio di Avocado 2
Olio di Riso 3
Octyldodecanol 2
Tocoferolo 2
Burro di Cacao 1,5
Burro di Karité 4,5

Fase C
Bisabololo 0,5
Sodio Lattato 1
Pantenolo 1
Urea 10
Oleolito di Iperico in Oliva 7
Salvacosm 9010 0,5
OE di Lavanda 2-3 gtt

pH 6

Procedimento:

La realizzazione di una ricetta non è particolarmente complessa, anche se gli ingredienti sono tanti, direi che è una ricetta di difficoltà media.
Come per l'altra versione, si comincia col pesare l'acqua totale, ma che prima di iniziare, va divisa.
In un contenitore più grande, quello in cui si andrà ad emulsionare, va inserita la maggior parte dell'Acqua, che va scaldata fino a bollore per l'inserimento dell'Allantoina, una piccola frazione dell'Acqua pesata, circa 1/4-1/3, va messa da parte.

Una volta solubilizzata l'Allantoina nella fase A1, si andrà a versare a pioggia il Carbopol Ultrez, che andrà lasciato idratare con calma. In teoria dovrebbe essere molto più facile a sciogliersi rispetto al vecchio Carbomer che usavo, nella pratica... a me sembra cambi veramente poco!
La differenza è che questo sembra che si sia sciolto ben prima, ma agitando, si vedono dei granuli trasparenti ancora non completamente sciolti... ma per sciogliere definitivamente tutto... a me sembra che il tempo sia lo stesso!
Mentre si attende la fase A1, si può cominciare con la fase A2, bisogna fare un gel di Xantana, seguendo il solito metodo, aggiungendo all'acqua avanzata anche il Miele.
Se si scalda un pochino anche l'Acqua col Miele si otterrà un liquido non più viscoso e appiccicoso, più comodo da versare sulla Xantana dispersa nella Glicerina.

A questo punto le due fasi acquose necessitano solo di pazienza, si può cominciare a scaldare la pentola per il bagnomaria e si può procedere con la preparazione della fase B.
Si inizia pesando emulsionanti, oli/esteri e Tocoferolo, andando a cominciare a fare il bagnomaria. I burri come sempre vanno pesati a parte, e andranno inseriti successivamente, sotto i 70°C, quando si saranno già ben sciolti gli altri ingredienti solidi (che potrebbero sciogliersi sopra i 70°C), così da non far uscire i pallini soprattutto dal Karité.
Ora è tutto relativamente semplice, una volta che le fasi sono tutte pronte, si può procedere con l'emulsione, le fasi A andranno unite nel contenitore più grande dei due, e scaldate insieme alla fase B, quando entrambe le fasi sono abbastanza calde, si può inserire la fase B nella fase A e frullare.

La crema dovrebbe uscirvi subito, data la quantità di gelificante è piuttosto densa, va frullata con calma e probabilmente ci vorrà del tempo.
Dato che il prodotto è piuttosto sodo e poco “mobile”, vi consiglio di pulire la testa del minipimer con le spatole almeno un paio di volte per rimescolare bene tutto il prodotto.
Una volta emulsionato, basterà togliere il contenitore dal bagnomaria e lasciar raffreddare la crema, così da poter aggiungere successivamente  la fase C.
Di solito ci vuole almeno una mezz'oretta, ma intanto si può procedere col preparare una parte della fase C.

Man mano che la crema si raffredda, le prime aggiunte che possono essere fatte sono il Pantenolo, che subisce solamente le temperature sopra i 70°C (racemizza e perde parzialmente efficacia), quindi si può inserire quando siamo scesi ad almeno 60°C, e la soluzione di Soda Caustica per tamponare il Carbomer.
In base al conservante che state usando potreste anche inserire quello, nel mio caso, con il Salvacosm 9010 non ci sono problemi. Se la temperatura è abbastanza bassa per inserire il Pantenolo, posso inserire anche lui.
Come sempre è importante mescolare dopo l'inserimento di ogni ingrediente, inoltre anche questo aiuta la crema a raffreddarsi prima!

Tutti gli altri ingredienti possono essere inseriti solamente quando il prodotto è sceso sotto i 45°C, in ordine consiglio di inserire: Oleolito di Iperico, Sodio Lattato, Bisabololo e Olio Essenziale di Lavanda.
Dopo aver inserito l'Oleolito è cruciale frullare, mescolare può bastare per inserire tutti gli altri ingredienti, ma in questo caso non basta.
La cosa carina di quest'ultimo ingrediente è anche l'effetto colorante, fa virare la crema verso un rosino freddo molto carino!

Dato che l'ingrediente fondamentale è l'Urea, è cruciale la precisione nel pH, dopo tutte le aggiunte della fase C è importante verificare che la crema sia rimasta a pH 6.
Solo dopo questi attenti controlli si può inserire l'Urea, il Sodio Lattato dovrebbe garantire all'Urea una costante stabilità, ma è importante comunque che si lasci la crema con il giusto pH.
Quando anche l'Urea sembrerà essersi sciolta del tutto si può andare a fare un nuovo controllo pH, a me solitamente rimane fisso sul 6 (probabilmente grazie al Sodio Lattato), ma è sempre meglio un controllo in più quando si è già in ballo con la preparazione!
A questo punto la vostra crema è pronta!
Nel mio caso non ho nemmeno voluto aggiungere del colorante, l'Iperico ha colorato leggerissimamente la crema, e mi piace tantissimo questo tono leggermente rosato!

Eventuali Omissioni/Sostituzioni:

Come vi dicevo già la prima volta, la forza di questa ricetta sta proprio nell'ottima formula, quindi vi sconsiglio di farla se non avete troppi ingredienti, in particolare, il Sodio Lattato è assolutamente necessario perché l'Urea venga stabilizzata, quindi non potete realizzare la ricetta senza questo ingrediente.
Potete realizzarlo a partire da Soda Caustica e Acido Lattico, ma dovrete prestare molta attenzione, e farvi i giusti calcoli, dato che si tratta di una reazione Acido-Base, fatene pochissimo alla volta (non più di 50g se siete inesperte), e sappiate che la reazione genererà calore, quindi attenzione a non scottarvi.
Come già anticipavo nella prima versione della ricetta, se avete il Montanov 68 e volete usarlo, basterà inserirlo al 5% eliminando Cetilico e la coppia di emulsionanti idrofili che ho usato io, riassestando la quantità di acqua per stare sempre a 100, questa è la ricetta originale che mi è stata passata, ma non ho voluto acquistare un emulsionante che poi avrei usato solo per poche preparazioni.
Allo stesso modo, dato che il Carbomer ha sempre funzionato, se voi avete quello non fatevi problemi, io ora ho il Carbopol Ultrez 21, quindi per qualsiasi preparazione andrò ad usare quello al posto del classico Carbomer, non ho alternative, non ho più trovato il vecchio prodotto!
Come per tante mie ricette, potete usare un conservante diverso da quello che uso io, ma verificate sempre le eventuali incompatibilità, e le giuste procedure per inserirlo.
Gli oli sono chiaramente sostituibili, potete variare un po' cercando oli con densità/spandibilità simile, ma non sono molti, e sono anche abbastanza reperibili.
Idem i burri, ma si tratta dei burri più comuni fra chi spignatta, quindi non penso vogliate usare strani burri esotici al posto di questi che sono relativamente economici.

Anche per oggi è tutto!
Spero che la ricetta vi piaccia e proviate a farla!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, e soprattutto Nisi per la Ricetta

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