mercoledì 3 febbraio 2016

Cipria di Amido, ricetta facilissima!

Ciao a Tutti,
Torno a presentarvi una ricetta straordinariamente semplice, si tratta della Cipria di Amido.
Il semplice Amido va benissimo già da solo come opacizzante, e anzi, mi sembra che renda benissimo per le foto scattate con gli Smartphone, non so se si tratta di un fenomeno generalizzabile, ma in diverse occasioni dove non avevo tempo di truccarmi per bene, ma avevo proprio 10 minuti scarsi, ho usato del semplice Amido come opacizzante, subito dopo tonico e crema (la mia, che a me già dona, opacizza un pochino, avendo un po' di polveri minerali all'interno e stempera un pochino il rossore localizzato, grazie agli ingredienti lenitivi), e ho aggiunto solo rossetto e mascara armocromatici (il mio MLBB e un mascara marrone) come prodotti di Make-Up, già così ho ottenuto un risultato discreto.

Volevo però provare a realizzare una vera e propria cipria, opacizzante, ma anche leggermente uniformante e illuminante.

A questo proposito ho quindi voluto fare la prova della vera e propria Cipria di Amido, così da ricetta trovata online, prima seguendo il procedimento indicato da Lola sul suo Forum, poi personalizzando un pochino la ricetta.

Mia Ricetta Basic:

Amido 20
Coloranti Alimentari Liquidi Q.B.
Fragranza 5gtt

Potete usare qualsiasi tipo di Amido di grado alimentare (si trova ovunque), anche se il preferibile è quello di Tapioca (si trova nei negozi etnici), perché ho letto che dovrebbe essere quello più fine, mentre la Fecola di Patate dovrebbe essere quella meno fine (sinceramente l'unica volta che l'ho usata in cucina me la sono trovata a svolazzare ovunque, forse più dell'Amido di Tapioca). Maizena e Amido di Riso vanno sicuramente benissimo.
Il procedimento è semplicissimo, basterà pesare l'Amido in una ciotolina molto grande rispetto alla quantità di Amido, vi aiuterà a mescolare al meglio, poi bisognerà aggiungere poco alla volta i coloranti alimentari liquidi.
Potete usare del semplice rosso (io ho Azorubina o Carmoisina, che ha codici E122 o C.I. 14720), oppure usare un mix di colori tali da ottenere un rosato il più possibile naturale sulla vostra carnagione.
Nel caso dei sottotoni freddi, potrebbe andare bene questo semplice rosso, che diluito con amido si presenta come un rosa confetto, più o meno acceso in base alla quantità usata, nel mio caso, un sottotono neutro, ma povero di rosso, per avere un colore adatto a me, devo aggiungere del verde.
In questo caso ho usato la soluzione da me preparata a partire dal colorante in polvere che avevo acquistato all'etnico. In questo caso sto usando una miscela di Tartrazina (che ha codici E102 o C.I. 19140) e Blu Brillante FCF (che ha codici E133 o C.I. 42090). Dato che il colore finale è un verde pisello, quindi ricco di giallo, e poco blu, può andare bene a questo scopo.
Vi sconsiglio invece di usare un verde scuro e ricco di blu, come un verde bosco/pino, in questo caso è molto meglio usare separatamente blu e giallo, usando pochissimo blu rispetto al giallo.
La quantità del colorante alimentare liquido da aggiungere dipende strettamente dalla concentrazione dello stesso, personalmente ho usato circa 2 ml di Rosso, e circa 2 ml di Verde Pisello (come l'ho battezzato io), ma il primo colora molto, ne bastano poche gocce per ottenere un bicchiere d'acqua color rosa porcellino, mentre il secondo va usato in quantità più cospicue per ottenere l'acqua verdina, nel caso di mix vi converrà fare delle prove.
Una volta ottenuto il mix colorante giusto in un contenitore a parte (considerate che si sbiancherà tantissimo, quindi non preoccupatevi se vedete un marrone molto scuro nel bicchiere), potete inserirlo poco alla volta nell'Amido, e per quanto la procedura è semplice, è anche lunga, perché si formeranno molti grumi, e dovrete schiacciare e scompattare la polvere a lungo.
Quando avrete “scovato” tutti i grumi di colore ben nascosti sotto l'Amido bianco, potrete lasciar riposare il contenitore aperto in un luogo fresco, asciutto e preferibilmente buio, ci vorranno da poche ore a un paio di giorni perché evapori tutta l'acqua contenuta nei coloranti, dipende strettamente dall'ambiente.
Quando la polvere è secca a sufficienza, ve ne accorgerete dal fatto che perde modellabilità, potete aggiungere la fraganza, se l'avete (non usate quelle alimentari, sono a base acquosa, e dovreste ricominciare daccapo, inoltre non sono fatte per durare più di qualche giorno), a quel punto dovrete mescolare bene, non serve far evaporare nulla, dato che la fragranza non è acquosa.
Io in particolare ho scelto “Borotalco” di Glamour Cosmetic, che ricalca le note della fragranza famosa, adatta anche ad una cipria.
A questo punto potete passare la polvere nel grinder o nel macinacaffè, a questo punto la cipria è pronta.

Chiaramente la stessa ricetta è realizzabile anche con pigmenti minerali, in questo caso non serve lasciar asciugare, ma serve solamente mixare bene le polveri in un grinder o in un macinacaffè, ma otterrete un prodotto più simile ad un fondo minerale, e dovete valutare anche la texture ottenibile (alcuni pigmenti sono duochrome, o hanno un finish shimmer o perlato, ecc...).
Penso che come inizio, una cipria non coprente sia più semplice da realizzare.
Mentre può essere già più fattibile mischiare all'amido un pochino di fondo minerale, quello che usate, per ottenere un prodotto molto più leggero, poco coprente, ma opacizzante e illuminante.

Ho comunque realizzato una seconda versione della cipria, leggermente più coprente, aggiungendo Cacao (che scurisce un pochino), e Ossido di Zinco, che aggiunge un pochino di coprenza al prodotto.

Mia Ricetta Leggermente più coprente:

Amido 20
Coloranti Alimentari Liquidi Q.B.
Fragranza 5gtt
Cacao Amaro 1
Ossido di Zinco 0,4

La realizzazione è identica, basterà solamente aggiungere le due polveri aggiunte separatamente, prima di passare la cipria nel macinacaffè o grinder, dopo aver mescolato bene, ed eventualmente pestato i grumi, se presenti.

In generale, vi consiglio di invasettare la cipria in un contenitore molto più grande dell'effettiva quantità di prodotto, proprio come fa Nevecosmetics con i suoi prodotti, così da lasciare le polveri “morbide”, non compattate.
Io ho scelto di usare il vasetto di una crema dotato di sotto-coperchio, così da evitare il più possibile che la polvere finisca in giro.
Chiaramente se avete una jar con sifter otterrete un miglior risultato.
Con il mio contenitore, potrete anche usare il sotto-coperchio per stemperare la polvere, dopo averla prelevata dal vasetto, così da non sporcare anche il coperchio.


Spero che le due semplicissime ricette vi siano piaciute, alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Io avevo provato a fare la cipria con l'Amido, lì per lì sembrava tutto ok, ma alla fine il risultato non è stato granché, visto che tende molto ad "impastarsi". Uso poco la cipria, devo dire, ma mi son trovata bene con la semplice farina di riso alimentare. Ne basta giusto un velo. Non impasta come l'amido, ed è più piacevole. Almeno, questo vale per me!:-)

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    1. Ma trovi che impasti nel farla, o nell'usarla? Perché sicuramente l'Amido impasta se non è adeguatamente asciutto, è il motivo per cui è meglio lasciarla asciugare a lungo prima di trasferirla in un contenitore e usarla. La farina non impasta perché ha una grana più grossa, quindi non può essere "impalpabile". Non ti lascia sul viso la polvere che lasciano alcuni tipi di pane sulle dita?

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