lunedì 7 dicembre 2020

Approfondimento - Come leggere una recensione?

 Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlare di qualche consiglio spiccio per destreggiarsi nel mondo del Beauty!

Oggi in particolare voglio parlare di prodotti e soggettività, in particolare focalizzandomi su un particolare aspetto: le possibili reazioni individuali.
Il web è ormai strapieno di recensioni, se ne trovano ovunque, in ogni angolo, ed è una cosa positiva, certamente, perché significa che chiunque può dire la sua sui prodotti che ha modo di usare, non solo influencer, sponsor ecc... e che quindi chiunque può informarsi prima di comprare uno specifico prodotto.

Ma se da un lato è vero che ogni recensione rispecchia la specifica impressione di una persona (o anche di più nel caso di operatori del Beauty), è anche vero che non tutti sanno “leggere” le recensioni.
Come primo parametro va considerato che ogni persona, cosmeticamente parlando, ha dei “punti deboli” e dei “punti di forza”, leggendo una recensione è bene considerare quindi la “base di partenza” di quella persona.

Insomma, già prima dell’avvento dei social, dei Beauty Blogger e degli Influencer quante volte si è notata l’età delle modelle/attrici che pubblicizzavano creme antirughe alla TV?
In tutti questi anni non è mica cambiato molto!
Fior fiore di Influencer pubblicizzano qualsiasi prodotto come “stratosferico” (parlando comunque di prodotti che soggettivamente possono essere più o meno validi), poco importa se nel loro caso qualsiasi cosa avrebbe funzionato, anche se di poco meglio o peggio!
Chi ha ciglia grandiose, lunghe e folte sarebbe soddisfatto anche da mascara mediamente scadenti, chi ha una pelle poco problematica, difficilmente avrà difficoltà a trovare efficace una maschera viso o un fondotinta, e allo stesso modo chi ha una pelle per nulla reattiva non troverà facilmente prodotti aggressivi o irritanti.
Le recensioni rifletteranno quindi queste condizioni; è bene approfondire quindi il tipo di pelle o capelli di chi fa una recensione, oltre ad esempio l'età o i colori (in quest'ultimo caso parlando più specificatamente del trucco).

Purtroppo spesso si dà eccessiva responsabilità al singolo prodotto, se non direttamente alla marca, ma è chiaro che leggendo le recensioni entusiastiche di una ragazza molto giovane, con pelle grassa, non ci si potrà lamentare che la crema consigliata è inutile, quando non peggiorativa su una pelle normale a tendenza secca che ha ormai superato i 40!
Non è colpa del prodotto, non è colpa di chi recensisce, e nemmeno della marca!
Il mio consiglio, in questo senso, è valutare le caratteristiche di chi sta recensendo, molte blogger lo scrivono direttamente in una sorta di “scheda di presentazione”, mentre altre, tipo me, preferiscono indicarlo in gran parte delle recensioni.
Sono informazioni molto importanti per chi legge, perché fanno capire subito chi probabilmente sarà soddisfatto dal prodotto, e chi sicuramente non lo sarà!

Questa situazione prende poi delle pieghe pazzesche soprattutto nel caso di reazioni avverse.
Un mascara o uno struccante che fanno bruciare gli occhi spesso si trasformano in un bando completo della marca, insieme magari a pubblicità negativa quando se ne parla con altre persone.
Chiunque può avere una reazione più o meno specifica ad un dato cosmetico, e nei social le ho veramente viste tutte…
Purtroppo, parlando più specificatamente di reazioni cutanee, il cosmetico anallergico per definizione non esiste, sia che si tratti di un olio per il corpo, che di un mascara, che di un rossetto!
Tutti i prodotti in vendita nel mercato europeo sono rigidamente normati, anzi, l’ho già detto in altre occasioni, in Europa siamo molto fortunati, abbiamo una regolamentazione del mercato cosmetico molto attenta!
Per quanto ovviamente tutti i prodotti siano sicuri, questo ovviamente non può impedire che ci siano persone che non sopportano determinati cosmetici, e che addirittura fanno fatica a trovarne di sopportabili.

Parlando di allergie o “intolleranze” (che nel caso del cosmetico può significare tutto o nulla), quello che è importante sapere è che si è allergici ad una o più molecole, non al cosmetico fatto e finito o ai prodotti di una specifica marca.
Può effettivamente capitare di non poter usare tutti o gran parte dell’assortimento di una marca specifica, perché quella data marca utilizza per tutti o quasi tutti i prodotti lo specifico ingrediente che induce una nostra reazione allergica, ma non si risolve per forza cambiando marca, proprio perché magari quell’ingrediente viene usato da tante marche diverse!
Vale la pena di approfondire il motivo per cui un determinato prodotto ci crea fastidi, può anche essere che si tratti di un errato uso del prodotto (ad esempio prodotto Rinse-Off utilizzato come Leave-In), o che sia effettivamente una molecola specifica a dare una reazione.

Va comunque considerato che spesso i prodotti di una data marca non sono nemmeno realizzati dallo stesso laboratorio! Come può invece capitare il contrario, ovvero che lo stesso laboratorio abbia realizzato molti cosmetici che possediamo, pur essendo di diverse marche!
A questo proposito, ci tengo a precisarlo, è importante sapere che spesso gli allergeni vengono testati in modo non molto chiaro, solitamente chi si trova in mano il referto di un test per le allergie cutanee in ambito cosmetico si trova allergico, per esempio al Kathon® CG.
Il Kathon® CG non è altro che un nome commerciale che indica un determinato mix di molecole che fungono da conservante; parlando specificatamente di questo prodotto, fino a qualche anno fa era un conservante largamente utilizzato, pur essendo un conservante che si è rivelato “problematico” su larga scala.

Comunque, sempre parlando di allergie, e di come verificare che i prodotti che stiamo usando contengano il nostro allergene… è complicato!
Continuando con il nostro esempio, mai nessuno troverà su un barattolo qualsiasi l’indicazione sulla presenza o assenza di questo conservante!
Infatti lo stesso prodotto, dal punto di vista chimico, può essere venduto anche con questi altri nomi commerciali: Kathon® 886, Kathon® UT, Kathon® GG, Euxil K100™, Isotiazolina, Algucid CH 50™, Amerstat 250™, GR856 Izolin™, Acticide™, Grotan TK2™, Metatin GT™, Parmetol™ e magari altri ancora!
Nessuno di questi sarà mai scritto su qualche flacone o barattolo di cosmetico!

Quello che caratterizza questo ingrediente cosmetico è la miscela di Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone che sono gli agenti conservanti, e solitamente anche allergizzanti, insieme ad ingredienti stabilizzanti di minore rilevanza.
Quello che viene effettivamente scritto sui flaconi o barattoli dei cosmetici, nella lista ingredienti o INCI, quando viene utilizzato questo tipo di conservante sarà: Methylchloroisothiazolinone e/o Methylisothiazolinone, mai in nessun caso leggeremo Kathon® CG, Euxil K100™, GR856 Izolin™, ecc…

Questo vale per tutte le numerose sostanze potenzialmente allergizzanti.
Quindi, dovesse capitarvi una situazione di questo tipo, e nessuno, né dermatologo, né allergologo, né farmacista si dimostrino in grado di darvi una mano, il mio consiglio è di cercare in internet i nomi commerciali, andando poi a verificare il contenuto nella loro scheda tecnica.
Solo da quella capirete quale sostanza dovete effettivamente evitare nelle liste INCI!

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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