martedì 19 novembre 2019

Come Avviene la Tintura del Capello? Seconda Parte!

Ciao a Tutti!
Riprendo l'argomento che ho iniziato ad affrontare, in diversi step, nell'ultimo anno, ovvero la Tintura dei Capelli.
Ho fatto un breve accenno alle tipologie base di tintura, e, dopo aver accennato alla struttura del capello, agli elementi che donano il colore al capello e mostrato la classificazione delle tinture permanenti... Vediamo nello specifico come funzionano le diverse Tinture per Capelli!

Esistono tre tipi fondamentali di tinture per capelli in commercio, anche se magari i diversi formati e le diverse descrizioni sono talmente diversificate, da pensare che le tipologie siano molte di più!
Dal punto di vista del meccanismo si possono differenziare tre tipi di Tinture:


  • Tintura Temporanea – Durata uno o due lavaggi
  • Tintura Semi-Permanente – Durata di qualche settimana
  • Tintura Permanente – Durata oltre i 3 mesi

Tintura Temporanea

Viene anche definito da Contatto.
Può durare un solo lavaggio, come alcuni prodotti commerciali facilmente reperibili, oppure due, ma non di più, in base al prodotto utilizzato.
Il meccanismo è differente rispetto alle classiche tinture, si tratta di un prodotto composto da sostanze solubili in acqua, e con un elevato peso molecolare, che semplicemente si fissano all'esterno della Cuticola, formando dei legami con la sostanza che riveste il capello.
Hanno la caratteristica di non penetrare a fondo nella fibra capillare proprio per l'elevato peso molecolare, e quindi si limitano a formare una sorta di pellicola esterna, dato che la pellicola è idrosolubile, di solito in massimo due lavaggi va via.
È un tipo di tintura che modifica il colore del capello, ma non può schiarire (dato che non viene eliminato in nessun modo il pigmento naturale o artificiale presente all'interno del capello).
In armocromia è forse la scelta giusta per provare temporaneamente qualche colore non armocromatico, dato che non altera la colorazione naturale, dopo uno o due lavaggi si ripresenta il proprio colore, senza nessuna variazione.

Tintura Semi-Permanente

Il meccanismo è simile a quello precedente, si tratta infatti sempre di un processo di tintura che non va ad intaccare la struttura del capello.
In questo caso si ha a che fare con sostanze meno solubili e con un peso molecolare nettamente più basso, che permette loro di diffondere moderatamente nel capello, superando in parte la Cuticola.
La diffusione nel capello poi è aiutata da formule differenti, quali un'emulsione O/A contenente tensioattivi non ionici e agenti tampone che portano il pH intorno a 8-9.
Fanno parte di questa categoria Schiume, Lozioni, Spray, Shampoo, ecc... tipiche fra questi i prodotti anti-ricrescita.
A differenza delle Tinture Temporanee hanno il vantaggio di una maggiore durata e rispetto alle Tinture Permanenti hanno come vantaggi sia la semplicità d'uso che la reperibilità, permettendo così un uso frequente a casa.
Sono tinture in grado di mascherare discretamente i capelli bianchi, ma come le Tinture Temporanee, non hanno la possibilità di schiarire il capello.
È forse il tipo di tintura da preferire in Armocromia, perché può dare giusto quel ritocco nella direzione preferita (raffreddare o riscaldare leggermente il tono, intensificare leggermente il tono naturale), senza alterare e rovinare la struttura del capello come la Tintura Permanente.

Tintura Permanente

Chiamate anche Tinture ad Ossidazione, queste sono le classiche tinture a cui ci si riferisce normalmente, ovvero quelle che vanno realmente a sostituire il pigmento naturale del capello con un pigmento artificiale.
La tintura si basa su un punto fondamentale: viene rimossa parte (o gran parte) della melanina dal capello, tramite ossidazione, e viene inserito un pigmento artificiale.
Proprio perché le melanine del capello si trovano nella Corteccia, si rende necessario “aprire” lo strato più esterno del capello, la Cuticola.
Questo è possibile farlo solo agendo sul pH, se naturalmente il capello è leggermente acido, la tintura per capelli alza nettamente il pH locale, facendo così sollevare le squame del capello, attraverso le quali può essere estratta la melanina, e introdotto il colore artificiale.
La caratteristica ulteriore di questo metodo di tintura del capello sta nel come viene prodotto il colore artificiale, a differenza degli altri metodi, il colore non è già “pronto”, il pigmento infatti viene prodotto “in situ”, ovvero già nel capello, a seguito di una reazione chimica fra i coloranti primari e i copulanti (parlerò più specificatamente di questa reazione nel prossimo Approfondimento dedicato).

Schematizzando i passaggi sono i seguenti:


  • Apertura delle squame del capello grazie all'agente alcalinizzante
  • Penetrazione oltre la cuticola della sostanza ossidante
  • Penetrazione dei coloranti
  • Trasformazione a livello della corteccia di sostanze coloranti
  • Ossidazione e schiaritura del pigmento naturale, ovvero della melanina
  • Ossidazione e schiaritura del pigmento artificiale
  • Formazione di legami tra la cheratina del fusto e il pigmento artificiale
  • Ossidazione della cheratina
  • Trasformazione irreversibile della struttura del fusto

Viene da sé quindi capire che la Tintura Permanente è sicuramente un trattamento molto efficace, abbastanza duraturo, ma anche piuttosto stressante per il capello!
Il mio consiglio è quello di ricorrere alla tinta solo per cause di forza maggiore (troppi capelli bianchi), e di evitarlo fino a quando è possibile evitarlo!

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, e in particolare A.V., parrucchiere e amico che mi ha aiutato a destreggiarmi nel sistema cromatico delle tinture per capelli!

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