venerdì 29 novembre 2019

Ricetta per un... Sapo-Lattuga!

Ciao a Tutti!
Torno con una nuova ricetta di Sapone, ovvero il Sapo-Lattuga!
Si tratta, sostanzialmente, di un sapone dove l'acqua non è altri che Lattuga!
Ho deciso di fare questo sapone non solo per provare ad utilizzare un metodo di colorazione completamente naturale, ma anche perché avevo effettivamente della Lattuga ormai immangiabile, si trattava di piante ormai andate in semenza, e che ho preferito usare così, piuttosto che buttarle nel bidone del verde!



Si tratta, ovviamente, di una semplice saponificazione a freddo, come tutte le altre, e vi rimando alla procedura e alle informazioni di base indicate nei precedenti post:

Ricetta:



vi ho postato direttamente l'immagine della stampata di Soap Calc, dato che ho usato questo calcolatore, ve ne ho già parlato qui.
Vista la colorazione verde, ho optato per un mix odoroso ugualmente verde: Fragranza Gurke (ovvero Cetriolo) di Gisella e due tipi di Olio Essenziale di Menta: Spicata ed Arvensis.
Come ormai faccio spesso, non ho inserito il mix a nastro, ma direttamente negli grassi.

Dato che in questo caso la saponificazione è “particolare”, va considerato che ho elaborato la ricetta a partire dalla quantità di Lattuga che avevo, infatti sono partita con il tagliare finemente l'insalata raccolta e lavata, per poi frullarla con il Minipimer.
Non è un procedimento rapido purtroppo, ci vuole un po' di tempo, se compariamo ad ogni altro metodo di preparazione del sapone.
Una volta che l'insalata si è trasformata in una sorta di “frullato” si può pesare in un contenitore, e da lì, si costruirà la ricetta.
Al limite potete pesarla prima e fare qualche piccolo ritocco aggiungendo all'ultimo dell'acqua, questo effettivamente potrebbe rendere il sapone più chiaro, ma facilitare di molto i conteggi!

Come vi ho già detto, io utilizzo il metodo a freddo, quello che vi ho illustrato nella guida sulla saponificazione casalinga, quindi non farò scaldare nessun olio oltre i 45°C e sfrutterò il calore generato dalla soluzione di Soda, attendendo che si dissipi fino ai 45°C appunto.
Il problema, in questo, ma come in altri casi, nasce quando si utilizzano dei grassi solidi, infatti il primo step, ancora prima di iniziare è scaldare i grassi come Palma e Cocco (a meno che non faccia caldissimo, e non siano già liquidi entrambi!).
Quando sono stati pesati gli oli liquidi (oltre a quelli appena sciolti), si può procedere scaldando la pentola dei grassi fino a che anche la Cera di Soia si sia sciolta, poco sopra ai 50-55°C.
Va invece lasciato da parte il Burro di Cacao, che si andrà a inserire quando si sarà tornati ai 45°C, insieme all'Oleoresina di Rosmarino.

Una volta preparata la fase grassa, si può come sempre andare a preparare la soluzione di Soda, con tutte le protezioni: Mascherina, Protezione per gli occhi e soprattutto Guanti.
Così protetti si va a pesare la Soda Caustica in un qualsiasi contenitore di plastica, io utilizzo e riutilizzo i barattolini lavati di budini/yogurt.
In questo caso, la Soda andrà girata con attenzione nel contenitore con il frullato di Lattuga, ci metterà un po' di più a sciogliersi, ma contribuirà a rendere il frullato ancora più liscio, anche se ne spegnerà un pochino il colore (quello è inevitabile).
È importante che non si formino grumi di Soda sul fondo del contenitore, altrimenti si rischia di dover buttare via tutto il sapone, perché rischioso da usare, basterà mescolare.
Una volta pronta la soluzione di Soda Caustica, e lasciata un po' sbollire, si possono fare le aggiunte, come il Sodio Gluconato (ma potreste anche aggiungere zuccheri o Seta ecc...).
In questo caso anche il Sodio Gluconato va mescolato un bel po' prima che si sciolga del tutto.

A questo punto, in attesa del raffreddamento si può preparare prima l'area di lavoro: il minipimer deve poter arrivare comodamente alla pentola dei grassi, e le spatole devono essere a portata di mano.
Inoltre si può provvedere anche alla “decorazione” del sapone, preparando la fragranza. Io devo ammettere che sono andata molto a naso, ho finito il poco Olio Essenziale di Menta Arvensis e ho aggiunto, a naso, fragranza Gurke e Olio Essenziale di Menta Spicata, fino a soddisfazione (stando ovviamente nella quantità indicata, i 30 g).

Dato che non inserisco più praticamente a nastro, butto la fragranza direttamente nella pentola degli oli quando sono proprio lì pronta a frullare, dopo aver sciolto del tutto Burro di Cacao e Oleoresina di Rosmarino con qualche mescolata (il calore residuo degli oli è più che sufficiente).

Una volta che Grassi e Soda sono pronti (entrambi intorno ai 50°C), non si fa niente di diverso dal solito, si comincia a versare la soluzione di Soda (che sarà un po' meno liquida, ma si versa tranquillamente senza difficoltà) e si frulla delicatamente all'inizio, e un po' più vigorosamente dopo.
Il sapone come sempre comincerà ad addensare un filo, a quel punto bisogna prontamente versarlo negli stampi.

Visto che la colorazione era solo al primo test, ho scelto di realizzare un semplice sapone liscio, monocolore, utilizzando gli stampini di silicone per avere forme carine, il risultato ammetto che non è il bel verde che mi aspettavo, e che ho anche visto realizzare da altri saponai... non so però da cosa dipenda, forse non dipende tanto da me, ma da qualità non visibili dell'insalata... o forse sono comunque troppo gialli gli oli che ho usato.
Resta comunque un colore diverso dal solito quantomeno, riproverò certamente usando meno oli giallastri, come l'Oliva, ma in quel momento lo dovevo proprio finire!

Prima di rimuovere il sapone dagli stampi di silicone si dovrà attendere alcuni giorni, nel mio caso, avendo preparato il sapone in un periodo caldo, mi sono bastati due giorni, pur essendo stampi in silicone, in questa stagione probabilmente non ne sarebbero bastati 3, e avrei dovuto congelare gli stampi.

Anche per oggi ho finito!
Spero proviate anche voi a fare questo sapone!
Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto le mie personali maestre di saponificazione

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