venerdì 20 ottobre 2017

Crema Corpo Nutriente 2017!

Ciao a Tutti!
Torno finalmente, dopo tanto tempo, a presentarvi una mia nuova ricetta!
Si tratta in questo caso della mia ultima crema corpo.
Dato che nell'ultimo anno ho avuto diverse collaborazioni, e ho ricevuto diversi prodotti omaggio, ho avuto molte meno occasioni per spignattare...
Questa è la prima crema corpo che spignatto dopo quasi un anno!



Ricetta:

Fase A1:
Acqua 47,5
Sorbitolo 2
Allantoina 0,3
Carbomer 0,3

Fase A2:
Acqua 20
Glicerina 3
Xantana 0,2

Fase B:
Alcol Cetilico 0,5
Metilglucosio Sesquistearato 1,5
Pge-3 Distearato 1,5
Octyldodecanol 3
Coco-Caprylate 3,5
Propylheptyl Caprylate 3,5
Olio di Riso 3
Tocoferolo 2

Fase C:
Olio di Pistacchio 2
Olio di Avocado 2
Oleolito di Pomodoro (in EVO) 1
Dryflo 0,55
Estratto CO2 di Rosmarino 0,15
Trimetilglicina 2
Fenilight 0,5

Procedimento: 

Come (quasi) sempre si comincia con le due fasi acquose, nel mio caso comincio con quella contenente il Carbomer, non solo perché il mio si scioglie con lentezza, ma anche perché devo prima scaldare per bene l'acqua per disciogliere l'Allantoina.
Una volta portata a bollore l'acqua si aggiungono prima l'Allantoina, poi anche il Sorbitolo (non è termolabile, basta aspettare qualche minuto, sicuramente aspetterei se l'acqua sta ancora bollendo), una volta sciolto anche quello, si può buttare il Carbomer e attendere che si sciolga per bene.
La seconda fase acquosa è molto più semplice, è sempre la solita.
Una volta pronte le due fasi acquose, si può procedere con quella lipofila.
Si pesano gli oli e gli emulsionanti e si mette a bagnomaria, non ci sono particolari indicazioni, dato che gli ingredienti sono piuttosto “standard”.

Quando entrambe le fasi acquose saranno pronte potete unirle, attenzione quando cominciate a far si che il contenitore più grande (dove quindi emulsionerete), sia quello dove inserirete la fase acquosa più scomoda da spostare, nel mio caso quella col Carbomer.
A questo punto si può mettere anche questa fase al caldo del bagnomaria, così che si scaldi per bene.

Una volta che le cere emulsionanti si saranno sciolte nel becher della fase grassa e la fase acquosa si sarà scaldata a sufficienza, si può cominciare ad emulsionare.
Con i Becher è tutto più semplice, potrete inserire a filo la fase lipofila nel Becher contenente quella acquosa, e riuscirete contemporaneamente a frullare col minipimer.
Con i bicchieri è molto più difficile, perché senza il beccuccio il liquido cola e si sparge ovunque.

Una volta frullato per bene, vedrete che la crema sbiancherà per bene e acquisterà densità.
Andate avanti a frullare per qualche minuto (il tempo dipende molto anche dalla quantità di crema che andrete a preparare), poi potete togliere il becher dal bagnomaria e attendere che la crema si raffreddi.
Mentre la crema piano piano si raffredda, potete cominciare a preparare la fase C.

In un piccolo contenitore vanno preparati gli oli lasciati in fase C (nessuno di questi è termolabile, ma servivano per inserire il Dryflo) a cui si può aggiungere prima l'Oleoresina di Rosmarino, poi il Dryflo, ottenendo quindi un composto leggermente opaco.

Mentre la crema si sta ancora raffreddando non si possono fare ulteriori aggiunte, quindi la cosa più comoda da fare è, per risparmiare tempo, tamponare il Carbomer con la Soda Caustica, portando la crema a pH 6.
Solo quando la temperatura sarà massimo 40-45°C potrete procedere con le aggiunte, cominciando con gli ingredienti della fase C meno sensibili alle alte temperature, come il conservante (se ne usate uno meno delicato del mio potete anche aggiungerlo un pochino prima) e il mix di oli con Dryflo (che resiste fino ai 45-50°C).
Dando un'ulteriore frullata con il minipimer è probabile che a quel punto la temperatura scenda abbastanza da poter concludere le aggiunte.
La Trimetilglicina non è particolarmente termolabile, ma è importante che sia l'ultima aggiunta, dato che va controllato bene il pH sia prima, che dopo, assicurandosi che non si sposti da pH 5,5-6.

Una volta nserito tutto, potete aggiungere un colorante, se volete, e la fragranza, io ho scelto il dupe di “Dove” di Glamour Cosmetics, per rimanere sul classico.

Questa crema nonostante tutto è molto semplice, non uso spessissimo creme corpo, specialmente è stato così nell'ultimo anno (in parte perché con le collaborazioni ho sempre avuto prodotti da usare), ma mi è piaciuta molto, ha una texture leggera, pur essendo molto nutriente.
Rispetto alle ultime che ho realizzato (ormai due anni fa!) non fa nemmeno scia bianca, almeno non più delle classiche creme commerciali.

Gestione delle omissioni e delle sostituzioni:

La crema non è molto complessa, ha solamente una cascata di grassi piuttosto ampia, dato che è una crema piuttosto corposa.
Potete sostituire l'emulsionante principale, ne esistono molti, potete usare tranquillamente uno solo dei due: o solo Metil Glucosio Sesquistearato o solo PGE-3 Distearato.
Dato che la crema è tendenzialmente corposa e nutriente, potete anche usare un altro autoemulsionante, come l'Olivem1000 o il Montanov 68, sono abbastanza adatti, anche se non vi so dire se vada ritoccata leggermente la cascata per la densità o per la scia bianca.

Gli oli potete modificarli, potete optare per altri oli medi al posto di quelli che ho usato io, ma ne ho davvero usati dei più reperibili, ad esclusione dell'Olio di Pistacchio, sostituibile da un altro olio di frutta secca.
Idem per gli esteri, valutate esteri che abbiano simile spreading value, ma sono comunque fondamentali perché la crema abbia la giusta texture.

Potete omettere l'Allantoina se non l'avete, e potete tranquillamente fare a meno del Sorbitolo, sostituendolo a pari con la Glicerina, mettetela tutta per fare il Gel di Xantana nel caso.
Di davvero fondamentali abbiamo il conservante (potete sostituire il Fenilight con quello che usate normalmente, essendo un'emulsione non avrete problemi, se non di incompatibilità specifiche che dovrete controllare in scheda tecnica), la Trimetilglicina (quasi unico attivo di questa crema) e il Tocoferolo (indispensabile sempre).
Il Dryflo non è fondamentale, ma in una crema nutriente lo considero un'aggiunta utile, rende la crema più setosa e meno untuosa, soprattutto se non apprezzate l'effetto percettivo della crema sulla pelle.
Infine l'Estratto CO2 di Rosmarino è sostituibile da Aperoxid o Antiranz, dipende da quale avete voi.

E anche questa volta è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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