domenica 3 agosto 2014

Nuove Materie Prime Cosmetiche

Ciao a Tutti,
è passato ormai quasi un anno dall'ultima volta in cui ho parlato di ingredienti cosmetici.
Naturalmente, in questo tempo ho avuto modo di provare tanti diverse materie prime, e vorrei quindi aggiornare la guida agli ingredienti cosmetici, facendovi vedere i miei nuovi acquisti.

Oli e Burri


Vorrei parlarvi in particolare dei grassi vegetali di cui ho fatto maggiore uso negli ultimi mesi:
Innanzitutto ho trovato un mondo con l'olio di Avocado, mi piace molto, è simile all'Olio EVO quanto a composizione, ma oltre ad avere un insaponificabile più ricco, mi piace molto in quanto più "morbido" nelle cascate di grassi; infatti è leggermente più fluido (io ho comprato l'Avocado Bio non raffinato di Gisella) di quello EVO, e conferisce maggiore spalmabilità a creme e unguenti.
Altri due oli che ho acquistato di recente sono Vinaccioli e Soia, sono entrambi abbastanza reperibili al supermercato, il primo nei grossi ipermercati, il secondo anche in punti vendita piccoli.
Il primo devo dire che non mi ha soddisfatto particolarmente, pensavo fosse piuttosto leggero e fluido come l'Olys, invece tende ad essere meno fluido, nonostante sia piuttosto leggero, al contrario, l'Olio di Soia sembra essere più fluido e spalmabile, nonostante abbia un peso specifico più alto, ed essendo un olio medio, medito di inserirlo un po' ovunque, sia nelle creme viso più leggere (dove appunto fa da punto "alto" della curva dei grassi), sia negli unguenti anidri (dove invece serve per ammorbidire i burri e le cere).
Ho definitivamente abbandonato l'Olio di Mandorla, una volta finiti i prodotti in cui l'ho inserito lo sostituirò completamente con l'Olio di Oliva, o un altro nel caso di preparazioni dove l'odore dell'Olio EVO può dare fastidio. Non solo non mi soddisfa come resa, in quanto troppo pesante per i miei gusti, ma tende anche a resistere poco all'irrancidimento e non ha altri usi. Sostituendolo con l'Olio EVO ho il vantaggio usarne quel poco che mi serve prendendolo dalla dispensa, e di non rischiare che vada rancido prima come il Mandorla.
Chiaramente se voi usate spesso l'olio di Mandorla come prodotto emolliente post-doccia o come impacco per i capelli è diverso, sarà molto più facile che riusciate a finirlo senza "ansia".
Infine ho anche messo le mani sull'Olio di Palma, ho preso quello Bio di Gisella condividendolo con un'altra spignattatrice, e ovviamente l'ho acquistato per saponificare, non per spignattare, dato che non ha una grande funzionalità cosmetica come ingrediente di creme e unguenti.

Cere

Non ho fatto molti acquisti particolari, ma ho avuto l'occasione di dividere un chilo di Cera di Soia con un'altra spignattatrice, che di fatto non è una vera cera, ma piuttosto, un grasso vegetale idrogenato (anche lo stesso inci è Hydrogenated Glycine Soya Seed Oil).
Che io sappia lo vende solo Aroma Zone, e dichiara anche l'origine non OGM della soia utilizzata.
L'ho acquistato non solo per fare le candele da massaggio, ma come ingrediente "ponte" tra Burri e Cere nelle cascate di grassi, specialmente quelle anidre o comunque molto grasse, come la Pasta all'Ossido di Zinco.
Essendo idrogenato ha anche il vantaggio di essere assolutamente a zero (o quasi) rischio di irrancidimento, quindi anche averne mezzo chilo da usare non mi spaventa, anzi, sto progettando di spignattare delle belle candele da massaggio per Natale per poterne utilizzare un po'.
Un ulteriore utilizzo può essere quello di fattore di consistenza per le Creme Acqua in Olio, ma è un uso a cui ancora non ho pensato.
In ogni caso è un burro molto duro e secco, sappiate che dovrete usare un bel coltello per spezzettarlo. Io per praticità ne ho sbriciolata una parte del mezzo "mattone" di Aroma Zone, e l'ho messo in questo vasetto che vedete.

Fattori di Consistenza della fase Grassa


Per ora ho acquistato solamente il Cetilico, e ho avuto a dir la verità, poche occasioni per usarlo. Infatti sto puntando molto sulle emulsioni a freddo, chiaramente questo implica minore uso di questo genere di ingredienti.
Lo userò sicuramente quando farò una super crema mani, dato che l'emulsione a freddo sarebbe troppo poco.
Un altro ingrediente leggermente diverso che ho usato in questi ultimi tempi è la Silice Micronizzata (di Vernile), che però mi è stata regalata da provare, e vi scriverò appena possibile il post riguardo alla specifica ricetta in cui l'ho usata.
In ogni caso l'ho inserito in questa categoria perché di fatto non è un vero emulsionante.
Conferisce solamente una maggiore tenuta ai grassi, che quindi rimangono meglio "stabilizzati" durante l'emulsione a caldo.
Inoltre se mai dovessi mettermi a fare balsami, questo è uno degli ingredienti fondamentali, ed essendo quasi eterno non mi preoccupo anche dovesse rimanere lì a lungo.

Emulsionanti


In questo periodo ho testato diversi emulsionanti a freddo, dato che comunque continuo a non apprezzare pienamente l'uso di quelli cerosi a caldo, soprattutto per i prodotti pensati per la bella stagione, che formulo appunto per essere leggeri ed evanescenti, caratteristica che difficilmente riescono a ricreare gli emulsionanti cerosi a caldo.
Inoltre questi emulsionanti hanno il vantaggio di permettere l'uso di tanti ingredienti termolabili, e quando formulo io finisco per metterne davvero tanti.
Chiaramente mi oriento su prodotti tendenzialmente green, quindi non considero un'alternativa (personalmente) valida l'uso dell'autoemulsionante siliconico Abilcare (inci: Bis-PEG/PPG-16/16 PEG/PPG 16/16 Dimethicone, Caprylic/Capric Triglyceride), lo considero più che altro un rimedio di emergenza per salvare un'emulsione a freddo che non tiene.
Comunque ho continuato in parte ad usare il Capryl/Caprylyl Glucoside (abbinato a Ewocream o Isolan GO 33), ma adesso sono passata alla Lysolecitina liquida, una Lecitina modificata per avere un HLB intermedio, adatto alle normali Olio in Acqua.
Mi sono trovata molto bene, anche se mi sono stupita che nell'unico caso del Latte doposole mi abbia dato la separazione, dove invece non c'era stata usando la normale lecitina del supermercato, mentre in altre formulazioni non ha avuto problemi.
Questo è un punto che approfondirò con ulteriori test.
Altri emulsionanti a freddo che sto usando sono l'Ewocream (Polyglyceryl-3 Sorbityl Linseedate) e l'Isolan GO 33 (Polyglyceryl-3 Oleate), li ho usati principalmente per realizzare questa ricetta, ma possono essere usati come emulsionanti Acqua in Olio, e anche ad esempio per rendere un burro montato più simile ad una crema molto grassa, come in quest'altra ricetta, o anche in aggiunta a tensioattivi in alcuni detergenti.
Un ulteriore utilizzo di questi emulsionanti a basso HLB è quello dei prodotti struccanti, entrambi vanno bene per realizzare questa ricetta, di cui vi ho parlato tempo fa, anche se per adesso l'ho provata solamente con l'Ewocream.
Non è comunque detto che non esistano ulteriori utilizzi, ma che semplicemente io ancora non conosco e non ho sperimentato.

Modificatori di pH


Se fino ad ora ho usato solo l'Acido Citrico, ora mi sono presa una discreta quantità di Acido Lattico (da Dermolife mezzo litro costa una scemata), non solo posso scegliere di usarlo come acidificante alternativo al Citrico, ma soprattutto ho avuto modo di preparare in casa, insieme alle mie amiche spignattatrici due attivi cosmetici sensazionali di cui vi parlerò dopo: Ammonio e Sodio Lattato.

Conservanti


Nonostante la semplicità d'utilizzo, il Cosgard ha comunque delle potenzialità allergizzanti da non sottovalutare, inoltre quando invecchia comincia a diventare meno solubile in acqua, a ingiallire leggermente i preparati trasparenti e talvolta a cristallizzare (a quest'ultimo ancora non ci sono arrivata).
Per questi motivo ho deciso di acquistare altri due conservanti, così da poter variare, ed esporre quindi la pelle a più tipi di sostanze piuttosto che sempre alla stessa, e infine per poter venire incontro a diverse esigenze formulative.
Mi sono orientata su due conservanti:
Nel primo caso ho cercato un conservante "assoluto", ovvero in grado di conservare a qualunque pH (chiaro, sempre orientandoci su pH dermocompatibili, quindi 3,5-11 circa), in particolare perché sto lavorando ad un deodorante a base di Bicarbonato di Sodio (su di me l'Allume non funziona), e dopo una lunga ricerca ho scelto l'Euxyl PE 9010 (Venduto anche da Glamour Cosmetics come Salvacosm 9010)
Questo conservante ha il seguente inci: Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, non del tutto ecobio, ma è capace di conservare l'inconservabile, non reagisce quasi con nulla (solo con i tensioattivi etossilati, ma che mai e poi mai userei, quindi fate ricerche se pensate di usarlo insieme all'Abilcare, documentatevi bene prima di usarlo senza fare controlli) ed è altamente stabile anche alle alte temperature (io comunque lo uso sempre a freddo o durante il raffreddamento dello spignatto).
L'alternativa sarebbe stata la versione Phenoxyethanol e Caprylyl Glycol, ma va usato a percentuali più alte, e garantisce meno stabilità (comunque Gracefruit vende questo tipo di conservante, ma non ricordo come l'ha battezzato).
Il secondo conservante l'ho voluto prendere più che altro per sfizio. Sembra essere una versione simile al Phenonip, ma senza Fenossietanolo.
Avendo già introdotto il Fenossietanolo usando l'Euxyl PE 9010, ho voluto cambiare acquistando da Vernile il Fenilight (è reperibile anche presso alcune farmacie, ma vendono il kg intero, e comunque è molto più costoso), con inci: Phenetyl Alcohol, Methylparaben, Propylparaben, Glycerin.
Il primo componente è derivato dall'Olio Essenziale di Rosa, ed effettivamente questo conservante è proprio profumato.  Mi è piaciuta l'eventuale idea di solubilizzarlo in un tonico, così da prendere due piccioni con una fava (ma chiaramente devo fare qualche test prima, per vedere se profuma davvero a sufficienza).

Antiossidanti e Chelanti


Da un acquisto collettivo da Lasaponaria.it, io e il mio gruppo di saponificatrici abbiamo messo le mani su un fantastico ingrediente, ma di difficilissima reperibilità: Il Tetrasodio Etidronato.
Questo chelante a pallino verde è utilissimo da inserire nei saponi per prevenire l'irrancidimento, ma è utilissimo anche negli spignatti, e in quest'ultimo caso ne bastano quantità davvero irrisorie, gocce, neanche grammi.
Dato che non ho ancora aperto la confezione, non l'ho ancora inserito in creme o altri cosmetici, e aspetto invece di usarlo col primo sapone che proverò a fare a casa in autonomia, ma in qualsiasi caso vi aggiornerò.
Comunque ve lo consiglio già, avendo già provato ad usarlo a qualche saponificata collettiva.
Costa relativamente poco, e permette di essere più sicuri nel caso di sapone a lunga stagionatura. Inoltre è più comodo da usare dell'Oleoresina di Rosmarino, costosetta, ma non solo, potrebbe lasciare un po' di colore nei saponi bianchi.

Ingredienti per Maschere


L'ultimo ingrediente nuovo di cui vi parlo è l'Argilla Verde, infatti mi è capitato di aver bisogno di un prodotto più disseccante, per preparare una maschera un po' più aggressiva della solita.
Ne ho aggiunta una piccola frazione in ricetta, quindi non ho sostanzialmente alterato la ricetta ben collaudata, ma ho voluto renderla un pochino più adatta al clima estivo (ma dove? Qui a Milano ci sono 20°C!)
Io ho scelto l'Argilla Verde più scura di Gisella, ma ho visto che ce ne sono in vendita diverse, probabilmente cambieranno leggermente le proprietà, ma io in questo caso ho voluto puntare al costo più basso, dato che comincio ad avere davvero tantissimi ingredienti!


E con questa concludo.
Spero che questo aggiornamento sia stato utile, chiaramente c'è sempre qualcosa di nuovo in vendita nei siti di materie cosmetiche, quindi non potrà certo finire tutto qui.
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

6 commenti:

  1. Ciao Rasmus,sono alle prime armi nello spignatto e quindi per ora non formulo ma mi limito a copiare le ricette.Stanca di scaldare a bagnomaria(con questa afa poi!)ho comprato l'ewocream da Vernile ma adesso non so bene come usarlo..Mi puoi suggerire una ricetta di una crema viso per pelle mista che lo preveda e mi puoi spiegare come usarlo?Grazie!Pamela

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    1. Ciao Marypamela, purtroppo solo con l'ewocream puoi fare ben poco per una pelle del viso mista, perché dovresti realizzare una crema Acqua in Olio, ovvero con comunque una tale quantità di olio che non verrebbe tollerata di norma da una pelle mista. Io sinceramente preferisco consigliarti di usare la Lecitina o la Lisolecitina, oppure di cercare un altro emulsionante a freddo, ma che vada bene per emulsionanti Acqua in Olio. Ti rimando a qui per approfondire la questione emulsioni: http://cosmesinaturalespignattoandco.blogspot.it/2014/11/emulsione-questa-sconosciuta-di-cosa-si.html e qui per un'opzione d'utilizzo dell'ewocream, ma insieme ad un tensioattivo: http://cosmesinaturalespignattoandco.blogspot.it/2014/07/crema-gel-estiva-al-poliacrilato-se.html

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  2. Ciao Rasmus,grazie per la velocissima risplsta!La tua crema é bellissima ma non ho il poliacrilato né la silice.Li posso omettere o sostituire con altro?Non ho degli attivi né ceramidi né nanosomi ma ne ho altri:ialuronico,Q10,SAP,elastocell,collagene.Posso usare uno di questi o ci sono interazioni con altri elementi?.Degli estratti ho malva,camomilla,bardana e amamelide,quali metto?Scusami per le mille domande ma non vorrei sbagliare!

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    1. Ah non ho neanche il Gamma Orizanolo e il biossido di titanio.Inoltre i miei estratti sono glicolici(E.G. di Vernile).Sai spignatto in modeste quantitá per cui evito di esagerare con l'acquisto di troppe materie prime che poi finirebbero per scadere..

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    2. Guarda, diciamo che essendo alle prime armi puoi semplicemente provare a vedere se la formula base (cioè tipo di emulsione e consistenza) ti piace. Anche solo per vedere se la tua pelle apprezza quel tipo di emulsione puoi provare a mettere insieme solo l'emulsione base, senza grandi attivi. che gelificanti hai? se hai il carbomer puoi usare quello, devi solo considerare che la procedura cambia visto che devi tamponarlo, ti sconsiglio di fare la prova usando xantana o carragenine, perché otterresti un prodotto troppo differente, molto più filmante sulla pelle. Se la tua pelle sopporta bene il gel di sodio ialuronato (la mia ad esempio non troppo) puoi anche provare a realizzare una estrema semplificazione della ricetta usando la stessa quantità di grassi ed emulsionanti che ho usato (sostituisci pure tutti gli attivi lipofili con olio semplice, sia bisabololo, che estratti CO2, non usare quelli alcolici o glicolici, io sinceramente non li uso molto e non so prevederne gli effetti, in ogni caso cerca di rispettare la cascata di grassi, anche se cambi oli ed esteri), mentre inserisci solo sodio ialuronato come fase A+C (fatti tu i conti sulla quantità di conservante da aggiungere, in ogni caso devi arrivare a 100 col sodio ialuronato, e considerare la percentuale giusta di conservante sul totale), così non dovrebbe nemmeno servirti un gelificante ulteriore. Se hai almeno biossido di titanio metticelo. Puoi anche sciogliere a freddo nella fase grassa lo 0,1% di Q10, va benissimo. Non sarà una ricetta elaborata, e non sarà più la mia, ma capirai se il tipo di emulsione è gradita dalla tua pelle. A quel punto potrai decidere se investire in ulteriori materie prime. Io sinceramente ceramidi e liposomi ACE te li consiglio per i cosmetici viso, sono semplici da aggiungere, visto che li mescoli alla fine senza difficoltà, e sono una manna per la pelle. Usando solo il sodio ialuronato comunque otterrai un prodotto più idratante e più filmante che usando il poliacrilato/carbomer, quindi tienine conto per giudicare l'effetto del prodotto. Se metti almeno il trietil citrato avrai comunque un minimo di azione batteriostatica che può avere effetti sulla pelle impura! Per qualsiasi dubbio sulla ricetta però scrivimi nel post sulla ricetta, almeno resta utile anche per altri che leggeranno :)

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    3. Grazie Rasmus.Seguiró le tue indicazioni e ti scriveró di nuovo se avró altri dubbi :-)

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