lunedì 8 ottobre 2018

Cos'è il PAO?

Ciao a Tutti!
Torno facendo un approfondimento un po' particolare, mi sono resa conto che effettivamente vi ho parlato in diverse occasioni di INCI e di normative e certificazioni... ma non vi ho mai parlato del PAO!



Innanzitutto, cominciamo col definirlo!
La sigla sta per:

Period
After
Opening

Il PAO è stato introdotto dalla direttiva 2003/15/CE dell'UE, e indica, in mesi, il periodo entro il quale il cosmetico, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi.
Il numero, in mesi, viene inserito nel disegno di un barattolo aperto, seguito dalla lettera “M”:


Riguarda principalmente il rischio sanitario derivante dall'uso del prodotto, non la “performance” del prodotto, che può coincidere, ma anche no.

Ma vediamo più dettagliatamente la normativa, che ha comunque avuto degli aggiornamenti con il  Regolamento (CE) n. 1223/2009, e che io ho sintetizzato per snellirne un attimo la comprensione:

  • L’etichetta deve essere redatta conformemente all’articolo 19
  • Le indicazioni devono essere riportate in lingua italiana per i prodotti commercializzati in Italia.
  • I prodotti cosmetici possono essere  messi a disposizione sul mercato solamente se il recipiente e l’imballaggio dei prodotti cosmetici recano le seguenti indicazioni, in caratteri indelebili, facilmente leggibili e visibili: 
  1. Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo della persona responsabile
  2. Il contenuto nominale espresso in peso o in volume, con possibili deroghe per i campioni gratuiti, per le monodosi e per gli imballaggi con un contenuto inferiore a 5 g o a 5 ml e gli imballaggi preconfezionati solitamente commercializzati per insieme di pezzi
  3. La data entro cui il prodotto può essere utilizzato, se opportunamente conservato, entro cui continua a svolgere la sua funzione iniziale (data di durata minima); tale data è preceduta dal simbolo di una clessidra o dalla dicitura “Usare preferibilmente entro”
    1. a) Per i prodotti con durata minima superiore a trenta mesi, invece, deve essere riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi, preceduta dal simbolo rappresentante un barattolo aperto o dall’acronimo PAO. Sono oggetto di possibili deroghe i prodotti monodose, i prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. Spray sigillati a pressione) e i prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento
  4. L’elenco degli ingredienti, o INCI, di cui vi ho parlato dettagliatamente in un passato approfondimento. A questo riguardo, i composti odoranti e aromatizzanti e le loro materie prime sono riportati nell’elenco INCI con il termine generico di  “Parfum” o “Aroma”
    1. a) Le sostanze odoranti e aromatizzanti che costituiscono possibili allergeni, e la cui esplicita indicazione è prescritta per legge, vanno esplicitate con le loro specifiche denominazioni nell’elenco delle sostanze in base alla loro presenza percentuale
    2. b) Nel caso delle varianti di colore riguardanti i cosmetici di Make Up possono essere menzionati in una stessa etichetta tutti i coloranti utilizzati nella gamma specifica aggiungendoli a fine lista dopo il simbolo “+/-” o l'indicazione “può contenere”,   il colorante può essere inserito secondo la denominazione standard o con il codice corrispondente secondo la nomenclatura olour Index, o entrambi
    3. c) Gli ingredienti impiegati nei prodotti cosmetici devono essere dichiarati sul recipiente e sulla confezione dei prodotti  tenendo conto dell'inventario e della nomenclatura comune nella versione aggiornata dalla Decisione 2006/257/CE.
  5. Le precauzioni di impiego (necessariamente in italiano). In caso di impossibilità pratica a riportare sul contenitore o sull’imballaggio esterno le precauzioni particolari per l'impiego, queste devono essere contenute in un foglio di istruzioni, una fascetta o un cartellino allegati. A tali indicazioni il consumatore deve essere rinviato mediante un'indicazione abbreviata o mediante il simbolo di consultazione, che mostra un libro con una mano sovrapposta
  6. Il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico
  7. Il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in paesi extra UE. È obbligatorio riportare “MADE IN
All'interno di questa normativa il PAO rappresenta quindi un'alternativa alla scadenza, perché si presume che il contatto con l’ambiente esterno possa alterare le caratteristiche del prodotto nel tempo (per esempio, modificarne colore o consistenza oppure favorire la contaminazione microbica).
Questo è il motivo per cui i prodotti monodose e alcuni spray sono esenti, possono durare molto a lungo, senza rischi di deterioramento proprio per la loro mancanza di contatto con l'ambiente, anche nel lungo periodo.

Anche per oggi è tutto!
A presto!
Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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