Ciao a Tutti!
Dato che nell'ultimo anno è variato molto il mio kit di pennelli, passando in molti casi a pennelli in setole naturali, invece delle sintetiche, per la migliore resa delle polveri, ho dovuto, di conseguenza, variare la routine di pulizia dei pennelli.
In questo senso mi sono avvalsa dei consigli di diversi MUA o appassionati, perché è vero che il classico lavaggio con acqua e sapone delicato è perfetto per tutti i tipi di pennelli, ma non sempre è un metodo fattibile.
Ad esempio, per quanto sia la migliore soluzione in ambito casalingo, quella di cui vi ho parlato l'ultima volta, non sempre è fattibile per questioni di tempo, già in questo periodo io ad esempio non riesco più a far asciugare i pennelli più grandi in tempi ragionevoli (es. una notte o comunque al massimo 24h), figuriamoci se dimentico di lavare un pennello, o semplicemente mi accorgo che uno dei pennelli che ho lavato è ancora sporco e ne ho bisogno subito!
Inoltre i pennelli di fibre naturali soffrono molto di più il lavaggio con acqua e sapone, e sono molto più delicati durante l'asciugatura, se non si dedica sufficiente attenzione alla posizione in cui li si lascia (munendosi ad esempio di retine contenitive o di “appendipennelli”), le setole possono perdere la forma, e quindi non risultare più efficaci.
Dato che i miei ultimi pennelli in setole naturali sono estremamente costosi per il mio budget, di certo la prima cosa che voglio evitare è proprio quella di rovinarli nelle normali procedure di detersione!
In questo senso sono passata completamente “al lato oscuro” ovvero allo smacchiatore Avio (o Trielina)!
Per quanto poco ecologico, permette di pulire istantaneamente i pennelli in setole naturali, rimuove qualsiasi residuo di trucco (le setole possono giusto rimanere “colorate”, ma non lasciano più tracce di alcun tipo) e non è necessaria l'asciugatura (almeno non prolungata, è comunque necessario attendere qualche minuto prima di usare il pennello).
Sicuramente ci sono in commercio diversi prodotti per pulire i pennelli istantaneamente, ma sono comunque dei solventi, sono profumati (spesso) e più cari, ma non sono molto più ecologici, quindi tanto vale usare quello.
L'unica effettiva differenza è l'impatto sulla respirazione, in ambienti piccoli e chiusi pulire i pennelli con l'Avio non è consigliato, perché bisognerebbe evitare di respirarne in abbondanza.
Quando posso continuo comunque a lavare i pennelli con un detergente liquido delicato (di solito è un ottimo metodo per riciclare shampoo, detergenti intimi, bagnoschiuma e detergenti intimi che non ci soddisfano, unica condizione, che non contengano siliconi o filmanti troppo “appiccicosi”, che lasciano residui sulle setole), seguendo il metodo che vi ho indicato, ma per quanto riguarda i soli pennelli piccoli a setole medio-lunghe o pennelli grandi, evito di farlo il più possibile.
Nella maggior parte dei casi sono pennelli che non necessitano di essere lavati spesso, dato che li uso esclusivamente per le polveri (e spesso per lo stesso prodotto, es. lo stesso blush, lo stesso illuminante o lo stesso ombretto, per esempio se mi riferisco a quelli che uso per il nero o per il colore più vicino a quello della mia pelle), quindi preferisco ridurre il più possibile i lavaggi con acqua, che rischiano di rovinarli.
Questo metodo è anche enormemente più efficace per rimuovere quei residui di Make Up davvero problematici, che con il solo sapone proprio non ne vogliono sapere di venir via facilmente, come ad esempio: Eyeliner in Gel, Rossetti Liquidi, Fondotinta/Correttori Liquidi, Tinte Labbra ecc...
Dato che l'Avio è un solvente potenzialmente tossico, ribadisco che va usato con tutte le precauzioni del caso:
- Cercando di inalarlo il meno possibile, quindi meglio pulire i pennelli con le finestre aperte, meglio ancora il più possibile vicino alle finestre. Se vi dà subito sintomi quali mal di testa/nausea non è un metodo adatto a voi, in questo caso è meglio usare un qualsiasi altro detergente specifico per pennelli.
- Dato che è un composto altamente volatile, non solo bisogna lavorare in fretta, ma è importante anche chiudere sempre il tappo. Non solo fa risparmiare (dato che appunto lasciando il tappo aperto il prodotto evapora in fretta), ma diffonde nell'ambiente meno prodotto, per quanto faccia sicuramente poca differenza in questa ridotta quantità
- Aspettare ad usare i pennelli per almeno 5-10 minuti, se i pennelli servono nell'immediato, bisogna per forza attendere fino a quando le setole non avranno più traccia dell'odore del solvente!
- Cercare di limitare il più possibile il contatto con la pelle durante le operazioni di pulizia.
- I residui di solvente non vanno assolutamente buttati negli scarichi, ma raccolti con carta assorbente e gettati nell'indifferenziato
Dopo queste importanti indicazioni, che vanno sempre seguite, veniamo effettivamente al metodo, anzi, in realtà ai metodi, perché ce ne sono principalmente due:
- Metodo ad Immersione, che io uso con i pennelli più difficili da pulire, quelli più grandi o che risultano difficili da pulire per semplice sfregamento
- Metodo del Panno, quello che uso più spesso, tranne che con i pennelli grandi o per cui questo metodo si prolunga troppo
Metodo ad Immersione:
Si usa un contenitore dedicato (che poi non verrà usato per altro) per versare una piccola quantità di Avio (bisogna regolarsi sulla quantità in base al tipo e alla quantità di pennelli), e si immergono uno per uno i pennelli, andando poi a strizzarli e pulirli su un pezzo di carta assorbente.
Io uso un becher in polipropilene che ormai è dedicato a questo uso, dato che alcune tracce rimangono “indelebili” nonostante lo pulisca con diversi detersivi... ho deciso che non lo userò più per altro.
Per ottimizzare la procedura è importante partire sempre dai pennelli più puliti (es. quelli usati per la cipria, per gli ombretti chiari, per sfumare solamente ecc...) e via via quelli più sporchi (es. lasciare sempre per ultimi quelli piccoli usati per rossetti liquidi, eyeliner, e ultimissimo quello per il fondotinta, se avete usato un fondotinta liquido con una formula no-transfer, quindi siliconico).
È il metodo più comodo quando si hanno tanti pennelli, ma poco sporchi, oppure si usano tanti prodotti difficili da rimuovere con il secondo metodo.
Se il solvente si riempe troppo di colore, e non è più abbastanza pulito per altri pennelli, potete aspettare un paio di minuti per farlo evaporare un pochino (vicino ad una finestra) e poi versarlo nella carta assorbente già usata per pulire i pennelli e ricominciare versando un altro po' di solvente.
Ovviamente valutate se il liquido non è troppo, e potrebbe versarsi in giro.
Se vi mancano pochi pennelli potete anche passare al secondo metodo per quelli.
Metodo del Panno:
Al posto di versare l'Avio in un contenitore, si prende una maggiore quantità di carta assorbente (io di solito ne prendo 3-4 strappi e li piego fino ad avere un “quadrotto” grande circa quanto il mio palmo della mano) e si versa di volta in volta l'Avio, pulendoci a contatto le setole dei pennelli.
Il “quadrotto” ha anche un senso “ecologico”, perché al posto di buttare lo strappo ogni volta, si formano tanti strati diversi tipo “libro”, in cui posso di volta in volta invertire la piega e girare lato, così da avere sempre uno strato abbastanza asciutto e pulito, dato che il colore difficilmente supera i 2 strati.
Quando poi i primi lati asciugano, è possibile tornarci usando altro Avio, sfruttando ogni piccolo punto di carta pulito.
Chiaramente anche in questo senso è importante partire sempre dai pennelli più puliti, così da non avere già tracce di colore troppo intense, che a contatto con altro Avio vanno più che altro a sporcare gli ultimi pennelli che cerco di pulire.
In questo caso si consuma un po' più carta rispetto al primo metodo, ma si usa un po' meno Avio, dato che se ne usa di volta in volta la quantità necessaria.
Per quanto riguarda la “salute” dei pennelli, vanno comunque fatte alcune considerazioni, ovviamente non al pari dell'importanza delle avvertenze di prima:
- I pennelli, che siano sintetici o in setole naturali non temono l'Avio, se le setole si rovinano a contatto con l'Avio vuol dire che sono pennelli di tremenda qualità, e probabilmente il cestino è il loro posto. Anche io ho avuto la paura di rovinarli, ma non si sono rovinati nemmeno i pennellini di plasticaccia inclusi nei campioncini di prodotti labbra!
- I pennelli non vanno mai immersi in toto, vanno immerse SOLO le setole, altrimenti potrebbero davvero rovinarsi!
- Nonostante sia molto più difficile rovinare la forma dei pennelli usando questo metodo di pulizia, è importante non esagerare con le manipolazioni delle setole, e poi lasciar asciugare il pennello una volta sistemate in ordine le setole
Spero che anche questo
Anche per oggi è tutto!
A presto!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma anche al gruppo FB che mi sta aiutando a crescere anche sul versante Make Up, e soprattutto alla sua fondatrice MakeUp Pleasure
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