venerdì 12 gennaio 2018

Prime Recensioni di Prodotti di Make Up del 2018!

Ciao a Tutti!
Torno nuovamente a parlare di recensioni di prodotti Make Up!

Come prima cosa, con sommo rammarico, ho dovuto evitare di usare un prodotto:

Astra – Ombretto ad Alta Pigmentazione – N° 103:


grammatura non indicata
2-3 € circa

dato l'INCI, ho deciso di non usarlo, infatti fra i conservanti (sicuramente in minima percentuale, ok) contiene Methylisothiazolinone, non sono stata a riportarvi l'INCI per intero, dato che è sicuramente un prodotto vecchio, infatti è già dal 2013 che questo conservante non può essere utilizzato nei prodotti Leave-In (comprese le wet-wipes, dato che non costituiscono un vero e proprio risciacquo nonostante siano più assimilabili a dei detergenti).
Il suo lotto di produzione quindi è sicuramente vecchiotto, solitamente non ho fastidi nei confronti dei cosmetici e del Make Up, ma non ho voluto rischiare.
Finirà quindi come colorante nei saponi!

I prossimi prodotti di cui vi parlo sono dei prodotti “datati” e di cui vi ho già parlato diversi anni fa, dato che è passato molto tempo, e le mie necessità come le mie abilità nel campo del Make Up sono cambiate... è cambiata anche la mia opinione su questi due prodotti, così ho deciso di farvi una nuova recensione completa.

Nevecosmetics – Fondotinta Minerale Hight Coverage – Medium Neutral:

Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica (C.I. 77019), Zinc Oxide (C.I. 77947), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499) 

8 g
10,90-13,90 €

Ho comprato questo fondo minerale tanti anni fa, è stato il mio primo acquisto “consapevole”, mi stavo approcciando alla cosmesi ecobio, mi stavo approcciando per la prima volta al mondo del Make Up, e in particolare al trucco minerale, è un acquisto che ho fatto ancora prima di iniziare il blog, si parla più o meno del 2011-2012, insomma è passata una vita.
Ho finito questa confezione quest'anno, ma già da tempo utilizzavo questo fondo minerale per gli spignatti di Make Up, perché effettivamente non mi ci trovavo più da tempo.
Quando ho acquistato questo fondo avevo 25 anni abbondanti, la mia pelle era effettivamente molto diversa: spiccatamente verso il grasso e con una grana molto più sottile.
Insomma, avevo una pelle imperfetta, ma che non veniva penalizzata troppo da un prodotto con una grana scadente.
Nel giro di pochi anni mi sono resa conto che il fondo, usato da solo, sembrava mi invecchiasse... quindi ho utilizzato per tanto tempo il metodo della crema colorata, mischiavo un po' della polvere con la dose di crema, e mi applicavo quella, come una sorta di BBCream.
La coprenza era per forza di cose molto bassa, non bastava a uniformare per bene la mia pelle, ma non ero così “critica” in quel momento.
Per aumentare la coprenza ho anche provato ad utilizzare successivamente il fondo minerale, quasi come “cipria”, ed effettivamente ottenevo un risultato accettabile, quantomeno sembrava che avessi usato un fondotinta, per quanto scadente.
Quest'estate ho voluto fare la prova, e dopo aver usato per tutto l'anno fondotinta in crema non ecobio, ho voluto riprovare il fondo minerale... un disastro! Evidenzia ogni pellicina esistente, evidenzia ogni poro... mi regala 5 anni in più almeno!
Ora capisco perché inizialmente sentivo tante lamentarsi di questo fondo!
Ora con la consapevolezza che ho acquisito, di sicuro non posso consigliarvelo come fondo minerale, ce ne sono sicuramente di più validi.
Ora lo escludo, dato che il mio tipo di pelle è cambiato, e non sono propensa ad usare un fondotinta di questo tipo, mi trovo troppo bene con quelli fluidi, ma sicuramente se cercate un fondo in pura polvere libera... non questo!

Nevecosmetics – Cipria Hollywood:

Silica

7 g
9,90-12,90 €

Uno dei prodotti che invece non mi ha deluso, nonostante il cambiamento di pelle e competenze... è questa fantastica cipria!
È di grana impalpabile, è davvero una super-cipria, e la trovo utilizzabile anche per il contorno occhi, area tendenzialmente “ostica”, dato che appena si formano delle rughe minuscole, è un attimo riempirle con qualsiasi prodotto si applichi, correttore e cipria, nonostante l'uso di mille primer o prodotti idratanti prima! Ecco, non è comunque una cipria ottimale per il contorno occhi, ma se non ne avete una specifica e non avete un contorno occhi particolarmente secco, potete provarla.
Da quando ho realizzato la Cipria d'Amido difficilmente ho usato questa cipria per tutto il viso, ma è diventata la mia Cipria per il Contorno Occhi.
La uso sempre quando faccio un trucco occhi completo (insomma quando non mi limito a infracigliare/mascara), e per la prima volta non mi si impasta tutta la sfumatura nella piega!
Ci è voluto parecchio per capire come andare a stratificare i prodotti, ma finalmente ho trovato il modo giusto, e questa cipria ha un ruolo importante!
Altra cosa positiva... è praticamente eterna... non riesco assolutamente a capacitarmi della sua durata!
Ho acquistato la confezione con il mio primo ordine da Nevecosmetics, intorno al 2011/2012, come vi dicevo, e non l'ho ancora finita!
È talmente sottile che non apro nemmeno il sifter per applicarla (quindi è praticamente intonsa all'interno), dato che esce comunque dal contenitore, quindi nonostante il tempo passato, è ancora sicurissima. Inoltre, è composta da semplice Silica, quindi non contaminabile.
Non posso che consigliarvela!

Pupa – Mascara Vamp! Extreme:

Aqua, Synthetic Beeswax, Glyceryl Stearate, Acacia Senegal Gum, Copernicia Cerifera Cera, C18-36 Acid Triglyceride, Styrene/Acrylates/Ammonium Methacryate Copolymer, Stearic Acid, Triethanolamine, Butylene Glycol, Palmitic Acid, Ozokerite, Hydrogenated Vegetable Oil, Caprylyl Glycol, Sodium Dehydroacetate, Hydroxyethylcellulose, 1,2 Hexanediol, Stearyl Stearate, Polyester-5, Glycerin, PVP, Alteromonas Ferment Extract, Chrysanthellum Indicum Extract, Tetrasodium ETDA, C11-15 Pareth-7, Sodium Laureth-12 Sulfate, Phenoxyethanol, Laureth-4, Potassium Sorbate, Tropolone, C.I. 77499

12 ml
8,50 €

Eccomi finalmente a parlarvi di un nuovo mascara! Dato che mi ero trovata molto bene con il Pupa Vamp! originale, ho voluto provare anche la versione Extreme.
Che dire? È super, proprio come la versione standard!
L'ho davvero amato anche lui!
Lo scovolino è completamente diverso, è più “cicciotto”, ed è in silicone, con setole piuttosto corte, e leggermente sciancrato, a differenza dello scovolino del Pupa Vamp! normale, che invece è di setola, ed è nettamente a “clessidra”.
Dal punto di vista della comodità, trovo che la differenza di forma non sia così rilevante, con entrambi riesco a raggiungere bene la base delle ciglia (spesso senza accecarmi, ma ahi me, ogni tanto mi acceco!).
Se da una parte con il mascara versione standard riesco ad applicare più prodotto per un effetto “ciglia da cerbiatto”, che però va assolutamente pettinato con uno scovolino di silicone, con questa versione devo assolutamente fare due passate.
In generale la passata è molto uniforme, come pasta del mascara a me sembra in entrambi i casi ottima, ma con questo scovolino “cicciotto”, ma a setole corte, riesco a prendere meglio quelle 3-4 ciglia nell'angolo interno, che normalmente non riuscivo a prendere e a curvare bene con lo scovolino “a clessidra”, perché controllavo meno la setola lunga (che quindi rischiava di finirmi dentro l'occhio o le rime).
Insomma, per me questo scovolino è più valido in sé stesso, ha solo uno svantaggio: implica per forza di cose più passate e più lavoro di mano.
Se lo scovolino dello standard applicava il prodotto quasi “da solo”, e andava solo pettinato via l'eccesso per separare bene le punte, questo mascara lascia spontaneamente una migliore definizione, perché applica una minore quantità (che quindi impasta meno), ma, per lo stesso motivo, va lavorato meglio e in due passate.

Pupa – Like A Doll – Blush Compatto – n° 301:

Talc, Oryza Sativa Starch, Dimethicone, Octyldodecyl Stearyl Stearate, Zea Mays Starch, Caprylyl Glycol, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Dimethiconol, Hexylene Glycol, Polymethylsilsesquioxane, Silica Zinc Stearate, Phenoxyethanol
May Contain(+/-):
Mica (C.I. 77019), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Tin Oxide (C.I. 77861), C.I. 15850 (Red 6, Red 6 Lake, Red 7, Red 7 Lake), C.I. 45410 (Red 27, Red 27 Lake, Red 28, Red 28 Lake), C.I. 73360 (Red 30, Red 30 Lake), Red 40 Lake (C.I. 16035), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Yellow 6 Lake (C.I. 15985), Blue 1 Lake (C.I. 42090)

5 g
7,90 € (prezzo outlet)

Come sapete non sono proprio una cima con i blush, ma effettivamente... ho voluto cominciare a sperimentare con i colori, cosa c'è di meglio per affinare un'abilità?
Questo è un colore che mi è stato consigliato da un'amica MUA, è effettivamente un colore estremamente neutro, in modo simile a Mocha, ma a differenza di quest'ultimo ha una maggiore scrivenza, quando si è di fretta effettivamente avevo bisogno di un blush più rapido e comodo da usare, per cui non servisse molto tempo per lavorare con il pennello e per controllarne il risultato continuamente.


Il colore è sempre neutro, ma se Mocha, che è il mio blush “passpartout”, è nettamente rosato, questo è leggermente più aranciato e leggermente più cromato, ma sempre rimanendo sul molto neutro.
La cialda si consuma molto, molto più in fretta, è molto più scrivente, sicuramente più veloce da utilizzare, ma da un lato devo stare molto attenta, sono abituata a dover lavorare a lungo il pennello MAC – 137 sulla cialdina di Mocha, e se sono sovrappensiero quando mi applico quest'altro blush... mi faccio una macchia indicibile! 😥
Infatti per usare questo blush basta davvero sfiorare appena la cialda, anche con un pennello morbido come quello che uso io, e già si riesce a prelevare la quantità giusta di prodotto, che va poi dosato molto delicatamente, altrimenti sì, essendo piuttosto polveroso, si rischia di fare dei bei macchioni!

Kiko – Invisible Lip Liner:

Silica, Isododecane, Synthetic Wax, Hydrogenated Polydicyclopentadiene, Polybutene, Nylon-12, Perfluorononyl Dimethicone, Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Copernicia Cerifera Cera

1,2 g
4,70-5,90 €

Vi avevo scritto di questo acquisto non tantissimo tempo fa, l'avevo presa specificatamente per “arginare” le matite labbra non troppo performanti, che siano bio o meno.
Effettivamente come prodotto in sé funziona abbastanza bene, forma uno strato “secco” che va a fissare meglio quelle matite che di loro non si fissano.
Ovviamente ha senso usarla solamente con matite non abbastanza secche di loro, se già sono belle stabili, come le Creamy Colour di Kiko (anche se magari non tutte le colorazioni, con quelle che ho io mi sono trovata sempre bene) o le Pro Longwear di MAC (io ho solo In Control, ma so per fama che sono super), usare un prodotto del genere rende solo più probabile la formazione di grumi e pellicine.
Ne va usato uno strato davvero sottile se applicate, come faccio io, questa matita al di fuori della mucosa labiale, per andare a stabilizzare la sbordatura, e sono molto contenta di come si consuma questa matita, non perde facilmente la punta, si consuma davvero pochissimo e si tempera molto bene.
Per quanto riguarda l'effetto “primer” su labbra piene ci ho giusto provato per testarla, ma per quanto efficace, non è una cosa che mi serve, inoltre sulle mie labbra tende a seccare un filo troppo, in questo modo non migliora la resa dei rossetti, perché seccando troppo le labbra fa sì che si formino pellicine, che quindi renderanno più difficile applicare il rossetto nei giorni successivi.
Infatti i rossetti “giusti” mi durano già abbastanza, scelgo quelli che si adattano meglio alle occasioni (es. rossetti liquidi ad altissima tenuta come Provocalips o rossetti liquidi matte/semi matte se si tratta di un pranzo infinito con i parenti, un rossetto cremoso che va via subito, ma che non ho difficoltà a riapplicare dopo pranzo/cena se invece non ho un'occasione particolare), e già così non ho problemi, al massimo, se c'è qualcosa che mi frega, è proprio la matita, che se non ha la formula giusta, non trattiene bene il colore all'interno della riga che definisco, ma fa sì che il tratto perda definizione, quindi era proprio questo tipo di prodotto che cercavo.
Ovviamente tutto questo dipende tantissimo dalle vostre labbra e dal clima in cui vivete!
Insomma, come matita “primer”, per come la uso io fa il suo lavoro, non mi dispiace per nulla, e ne sono piuttosto soddisfatta, l'unico lato negativo che ho notato è che purtroppo non è 100% trasparente, e che quindi un pochino “sbianca” il contorno delle labbra, va leggermente tamponata con le dita.
Ovviamente andando a sbordare per me è impossibile costruire alla perfezione il contorno con una matita quasi trasparente, devo per forza fare un tratto più spesso che va a prendere ben più dell'area di pelle dove poi andrò a tracciare il nuovo contorno delle labbra.

Kiko – Precision Lip Pencil – n° 306 (fuori produzione):


grammatura non dichiarata
2-3 € (fuori produzione)

Dato che è fuori produzione, purtroppo non sono riuscita a reperire l'INCI.
Come vi avevo detto, è una matita che mi è stata passata all'ultimo swap, ovviamente non armocromatica per me, ma immagino davvero per nessuno, è un color “grenadine” molto, molto fluo, di cui fatico a definire la temperatura per quanto è cromato.
Il prodotto in sé, in quanto matita, è davvero molto valido, è un gran peccato che sia prima di tutto una matita fuori produzione (non so se sia stata sostituita da una matita ugualmente valida ed economica), e in secondo luogo un colore terrificante di una soft come me!
Si tratta di un colore che fa proprio effetto semaforo!
Sono molto delusa di non aver scoperto questa linea di matite molto prima, perché erano davvero economiche, ma questa ad esempio e davvero ottima: scrive il giusto, non sbava, asciuga bene, alla perfezione, senza però seccare le labbra (calcolando ovviamente di applicare sopra un rossetto non troppo secco).
Dato ovviamente il colore non è utilizzabile da sola, e nemmeno con rossetti simili, le ho trovato un  unico e ottimo utilizzo: accendere un po' i rossetti troppo grigiastri, marronazzi o spenti!
Essendo un colore piuttosto chiaro, per quanto acceso, aggiunge quel minimo di luce e croma, rendendoli così più portabili, è solo molto impegnativo arrivare a filo con punta del rossetto o pennellino, senza uscire dai bordi già disegnati, e allo stesso tempo riuscendo a coprire ogni traccia del tratto fluo!

Wycon – Matt Sublime Lipstick – 623 Almond:

Neopentyl Glycol Dicaprylate/Caprate, Trimethylolpropane Triisostearate, Dimethicone, Cera Microcristallina, Polyethylene, Polybutene, Dimethicone Crosspolymer, Silica, Mica, Dicalcium Phosphate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Zea Mays Oil, Carica Papaya Extract, Orchis Mascula Extract, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-butyl Hydroxyhydrocinnamate, BHT, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
C.I. 77891, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 75470, C.I. 15850, C.I. 45410, C.I. 45380, C.I. 73360, C.I. 19140, C.I. 15985, C.I. 42090

3 ml
5,90 €

Ho aspettato un po' a parlarvi di questo rossetto, che risale ormai al primo Swap Party, in parte perché non riuscivo a reperire l'INCI (ovviamente allo swap era privo di scatola), in parte perché effettivamente non l'ho trovato proprio top su di me, anche se accettabile.
Rispetto al rossetto liquido “Mandorla”, che vi avevo già recensito, è più “aranciato/marronato” e meno rosato, e nella stagione estiva anche chiaro per me, il che lo rende più adatto alle autunne piene, io che sono neutra lo devo in qualche modo “correggere” con le matite o usarlo come nude solo in alcuni periodi dell'anno.
Non è nemmeno il nude più adatto nemmeno quando sono abbastanza abbronzata, infatti resta più carino il rossetto Astra – MyLipstick n° 07 fra i nude, uno dei miei primi acquisti seguendo l'Armocromia, mentre risultano più adatti a prescindere colori più intensi come il Kiko – Magnetic Rust che vi avevo mostrato anche indossato.


È uno dei classici “terracottini”, ovvero quei rossetti dal color marroncino caldo che possono portare in modo armocromatico solamente le nettamente calde.
Probabilmente potrebbe essere un nude per le AP standard o qualcosa di più per le ASP standard.
Il finish resta comunque davvero ottimo, come rossetto devo essere sincera, mi è piaciuto molto sulle labbra.
È un matte non coprentissimo (questo colore), che effettivamente risulta anche piacevole da portare sulle labbra, per essere appunto matte, non secca molto le labbra, ha un finish leggerissimamente cremoso, e non si fissa come ad esempio un matte di MAC.
Unico neo, appunto, non è proprio perfetto per me, ma effettivamente il genere mi piace, e lo consiglierei!
Io vi ho riportato l'INCI che al momento riportano le confezioni di Wycon, ma ho visto che ce ne sono parecchi... purtroppo potrebbero essercene di molto diversi.

Cien – Lipstick – n° 15:

Ricinus Communis Seed Oil, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Sucrose Acetate Isobutyrate, Lanolin, Candelilla Cera, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-1, Caprylic/Capric Triglyceride, Hydrogenated Cocoglycerides, Mica, Cera Alba, Copernicia Cerifera Cera, Mangifera Indica Seed Butter, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Aroma, Panthenyl Ethyl Ether, Tocopheryl Acetate, Glycine Soja Oil, Bisabol, Tocopherol, Talc, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Benzyl Alcohol
May Contain(+/-):
C.I. 15850, C.I. 42090, C.I. 47005, C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499, C.I. 77891

4,3 g
1,99 €

Ho acquistato già da un po' questo rossetto, a “scatola chiusa”, dato che l'ho valutato solamente alle luci artificiali di un Lidl, e così ad occhio l'ho pensato adatto alla mia stagione armocromatica.
Ve ne avevo già parlato per quanto riguarda l'INCI, in occasione del rinnovamento delle aree Beauty/MakeUp di Lidl.
Per quanto riguarda l'INCI effettivamente in sé non è male, come già dicevo, quindi vale la pena provarlo anche se si hanno riserve per quanto riguarda la composizione.
Come prodotto economico io l'ho trovato molto valido, il colore che ho scelto è un nude neutro-caldo, su di me vira leggerissimamente sul pescato, ma non in modo troppo distonico con la mia stagione, ipotizzo che la sua stagione sia all'incirca ASP/ASC, ma per tutti i nude vale più il colore delle proprie labbra, che non la stagione in sé del rossetto.
In compenso per un prodotto così economico il comfort è ineguagliabile, è un rossetto cremoso piacevolissimo da portare, e che su di me è anche parecchio emolliente! Dura bene se non si mangia, mangiando ovviamente ha una resistenza bassissima, essendo anche chiaro.
Mi sono trovata benissimo usando questo colore con la matita automatica Pupa – Made to Last Lips – n° 301 – Apricot, che mi è stata ceduta allo Swap, e di cui vi parlerò, il colore è praticamente uguale, la matita è leggermente più accesa, ma sfumando un pochino il colore con il rossetto cremoso la differenza non si nota assolutamente.
Non è rossetto adattissimo a sbordare, per le aree sbordate di pelle, e non di mucosa consiglio assolutamente di ricoprire prima con uno strato di matita, altrimenti tende ad assorbirsi un po' di più che sulle labbra, e nel giro di 1-2 orette si nota.

Infine eccoci a qualche campioncino:

MAC – Prep + Prime – Natural Radiance Base Lumière – Pink:

Aqua, Glycerin, Caprylic/Capric Triglyceride, Hydrogenated Polyisobutene, Propanediol, Tridecyl Trimellitate, Cetearyl Alcohol, Tocopheryl Acetate, Sodium Hyaluronate, Lecithin, Squalane, Laminaria Saccharina Extract, Rosmarinus Officinalis Leaf Extract, Hordeum Distichon Extract, Hordeum Vulgare Extract, Castanea Sativa Seed Extract, Phellodendron Amurense Bark Extract, Salix Alba Bark Extract, Triticum Vulgare Germ Extract, Citrus Reticulata Peel Extract, Butyrospermum Parkii Butter, Ethylhexylglycerin, Caffeine, Cholesterol, Sodium PCA, Betaine, Threalose, Phytosteryl/Octyldodecyl Lauroyl Glutamate, Methyl Gluceth-20, Neopentyl Glycol Diethylhexanoate, Butyl Avocadate, Potassium Palmitoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Ergothioneine, Cetearyl Glucoside, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Silica, Polyquaternium-51, Acacia Senegal Gum, Potassium Hydroxide, Ammonium Acryloyldimethyl Taurate/VP Copolymer, HDI/PPG/Polycaprolactone Crosspolymer, Urea, Calcium Aluminum Borosilicate, Butylene Glycol, Glyceryl Stearate, Salicylic Acid, Alcohol, Disodium EDTA, Tetrahexyldecyl Ascorbate, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Red 4 (C.I. 14700), Yellow 6 Lake (C.I. 15985)

6 ml

Mi sembra più che altro una crema, ma non mi sembra abbastanza colorata per realizzare un vero colour-correction.
Probabilmente su di me non è nemmeno del colore giusto, dato che mi servirebbe minimizzare i rossori, più che aggiungere luce.
In ogni caso non noto cambiamenti visivi, mi sembra un prodotto più che altro di skincare più che un vero e proprio primer, ho utilizzato il campioncino in questo periodo di maggiore freddo, un po' come “rinforzo” della crema, che sembrava non essere più sufficiente.
Apparentemente è una crema-gel bianchiccia, leggermente semi-trasparente, con un'iridescenza leggermente rosata, ma una volta spalmato il prodotto non lascia colore, almeno sulla mia pelle.
Ho provato a metterlo sotto al mio abituale fondotinta, e su uno già troppo rosato per me, ma personalmente non ho notato differenze.
Sicuramente è un buon prodotto, molto piacevole da spalmare, che non frena, non tira, non lascia residui, né sul versante unto, ne sul versante asciutto/appiccicoso.
Forse, visti gli ingredienti, funziona più come “siero”, sicuramente l'INCI non è male per un prodotto di target non bio, e nemmeno “finto bio”, dovrebbe essere un concentrato di idratanti, cosa che effettivamente noto, insieme alla grande quantità di estratti vegetali (di cui però non ci sarà una gran quantità nominale, sarà un goccino per ognuno).
In ogni caso è stato una manna, soprattutto per quando uso il Fondotinta Waterweight, fondotinta a base acquosa, per cui non possiedo un primer compatibile, aggiunge un pochino di idratazione in più in questi periodi di freddo intenso, e ne migliora proprio un filino la texture.

Giorgio Armani – Maestro – Fusion Make Up Fondotinta – Tinta 5,5:

Cyclohexasiloxane, Dimethicone, Isododecane, Alcohol Denat., Vinyl Dimethicone/Methicone Silsesquioxane Crosspolymer, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Phenyl Trimethicone, Acrylates/Polytrimethylsiloxymethacrylate Copolymer, PEG-10 Dimethicone, Disteardimonium Hectorite, Nelubium Speciosum Flower Extract, Limonene, Benzyl Salicylate, Synthetic Fluorphlogopite, Linalool, Benzyl Alcohol, Propylene Carbonate, Caprylic/Capric Triglyceride, Parfum, Disodium Stearoyl Glutamate, Citrus Aurantium Amara Flower Oil, Butylphenyl Methylpropional, Aqua, Aluminum Hydroxide, Hexyl Cinnamal
May Contain(+/-): 
C.I. 77891 (Titanium Dioxide), Iron Oxides (C.I. 77492, C.I. 77491, C.I. 77499)

30 ml
52,00-65,00 €

Come vi avevo già detto, avevo ricevuto un campioncino di questo fondotinta in occasione del mio ordine da Sephora di diversi mesi fa, essendo un campiocino minuscolo, ho tentennato fino all'ultimo per usarlo... e infine mi sono decisa, in un giorno in cui ero confinata in casa.
E meno male! Non solo non sono riuscita ad andare a vedere prima in profumeria il tono che mi è stato mandato (me ne dimenticavo ogni volta), ma il prodotto è davvero pochissimo, non basta nemmeno per un'applicazione completa su tutto il viso... per essere un prodotto così caro è vergognoso che non si scomodino nemmeno a fare una bustina dignitosa, che basti per un'applicazione intera.
In ogni caso il tono era marcatamente arancione per me, quindi di certo non sarebbe andato bene per uscire (da quanto ho potuto vedere dovrei essere un 4 dei toni Armani, ho giusto dato un'occhiata ad una matrice di fondotinta, sicuramente un parere non affidabile per l'acquisto online)!
Quello che mi ha sorpreso del prodotto è che effettivamente ha una texture unica, setosa fino al punto di sembrare una cream-to-powder, che fissa istantaneamente sulla pelle, ma non ho idea di come possa rendere nell'uso quotidiano.
Effettivamente una texture così fresca ed evanescente non l'avevo mai sperimentata, nemmeno con prodotti che hanno una formulazione marcatamente siliconica, ma resta comunque un prodotto che non considero una prima scelta, non tanto per la formula marcatamente siliconica, ma per questo fissaggio ultra-rapido, ho paura che usando il colore giusto si ottenga un effetto poco unforme, è sicuramente un prodotto che, dato il costo, devo per forza provare sotto forma di campioncino vero (preparato sul momento da Sephora per esempio), un campioncino come questo serve solo per testare il colore, nell'eventualità si conosca già la texture, una quantità così ridotta è inutile per approfondire oltre.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

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