venerdì 9 giugno 2017

Lo Strobing, cos'è? è davvero adatto a tutti i tipi di pelle?

Ciao a Tutti!
Oggi parlo di un argomento particolare, ovvero di una tecnica di Make Up piuttosto in voga da almeno un paio d'anni, ovvero dello Strobing.
Il termine deriva da quello che identifica la Luce Stroboscopica, la luce ad intermittenza tipica delle discoteche anni '90.
L'ispirazione del trucco è comunque di origine orientale, che parte da una base di pelle estremamente levigata, sia grazie alla skincare, che accentuata da primer appositi.
In alcune località modaiole dell'Asia tutto questo è “degenerato” fino all'effetto bagnato che a me sembra tanto effetto “sudore”, sfoggiato con orgoglio, ma anche grazie ad una pelle impeccabile e sicuramente ben curata e ben preparata al trucco.

Se negli ultimi anni hanno spopolato i prodotti per Contouring, ora il prodotto più gettonato sembra essere l'illuminante, proprio grazie alla moda dello Strobing.
Anche se in realtà la differenza nella struttura non è così accentuata, lo Strobing infatti caratterizza uno stile completamente diverso di trucco, solo che in questo caso si presta una minore attenzione alle ombre, e si focalizza sulle luci, aggiungendo basi iridescenti, a tutta luce, ed è un trionfo di prodotti perlati e shimmer, che venivano usati meno nella tecnica Contouring&Highlighting (perché come sempre va ricordato che in questa tecnica esiste comunque la parte di illuminazione).
La struttura base del trucco comunque non viene modificata, semplicemente viene accentuata la struttura delle aree di luce, lasciando molto meno spazio alle ombre.

Questa moda purtroppo è un po' fine a sé stessa, perché spesso i risultati dello Strobing su VIP, passerelle e Shooting sono ben diversi da quello che si può ottenere su persone “normali” nella vita di tutti i giorni (e non con luci fatte apposta per valorizzare questo aspetto), e in generale vale sempre la parola d'ordine “moderazione” anche nell'uso degli illuminanti.
Se un giusto uso degli illuminanti può effettivamente essere valorizzante, spesso la visione “idealizzata” che si vede nelle foto professionali non si traduce allo stesso modo nel Self Make Up.
Infatti tipicamente lo Strobing viene portato bene da visi molto giovani, senza segni, e sostanzialmente molto regolari.
L'uso di prodotti non opachi, in generale, non fa che sottolineare ogni minima imperfezione, dalla grana della pelle, ai pori dilatati, alle prime rughe di espressione, alla naturale peluria del viso e infine a dei tratti non completamente regolari e armonici.
Senza poi considerare l'effetto “sudato” che alcuni prodotti finiscono per dare alla base, anche su pelli normali-secche.
Inutile dire che è un tipo di trucco assolutamente sconsigliato per chi ha la pelle grassa, dove si andrebbe solo a far apparire la pelle ancora più lucida di quanto lo è già.

Insomma, ha senso seguire una moda per vedersi svalorizzate dal trucco?

Spesso le modelle a cui dona questo tipo di trucco partono semplicemente da un viso già armonico, una pelle quasi perfetta e levigata, a cui in sostanza “dona qualsiasi cosa” o quasi, e questo tipo di trucco viene comunque valorizzato dal set fotografico, dai giochi di luce e dallo sfondo.
Nelle fotografie professionali nulla è lasciato al caso, e nonostante un trucco sia “invisibile” proprio perché dona freschezza e un aspetto naturale alla modella, non è detto che non ci sia, e che anzi, sia ben strutturato proprio per non vedersi.
La stessa luce “normale” può non dare assolutamente risalto positivo a questo genere di trucco (che comunque deve per prima cosa essere fatto con tecnica e maestria, non improvvisato), mentre può rendere benissimo in fotografia.
Alcune forme del viso poi, non verrebbero comunque valorizzate dall'uso esclusivo di illuminanti, perché serve assolutamente andare a creare un'ombra, per sfinare il viso o per allungarlo otticamente, e in quel caso serve per forza andare a lavorare con le terre fredde da Contouring.

Mentre limitatamente ad alcuni pelli mature può avere senso usare prodotti dal finish luminoso, perché restituiscono alla pelle la “lucentezza” persa con l'età, di solito è sempre preferibile un finish matte per valorizzare (e in questo va differenziato il trucco fatto per migliorare l'aspetto da quello scenografico, artistico ecc...).
Ma anche in questi casi specifici, di solito è già il fondotinta fatto apposta per dare questa luminosità, non è certo l'uso di illuminanti veri e propri (es. Strobe Cream), soprattutto se nettamente shimmer/perlati, a funzionare bene su questo tipo di pelle.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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