Ciao a Tutti!
Vi parlo ora di un sapone che ho realizzato con altre due mie maestre di sapone, in cui sicuramente si vede un tocco “esterno” nella decorazione, area dove in particolare non mi so destreggiare.
L'idea di partenza è comunque un sapone piuttosto duro, abbastanza ricco di grassi saturi, ma anche delicato al punto giusto, grazie all'aggiunta di Olio di Oliva, emulsionante, mix di acidi grassi e l'aggiunta di Zucchero.
La ricetta è stata buttata giù sul momento dal gruppetto, grazie anche all'esperienza delle due maestre, e la scelta della parte “decorativa” è stata in gran parte loro, tanto che dall'estro del momento è nato un sapone che non poteva essere battezzato diversamente.
Per la realizzazione di queste saponette è stato usato uno stampo quadrato, già munito di appositi separatori, che così non hanno reso necessario il taglio delle saponette, che rimane si “impreciso”, ma permette comunque di separare i saponi anche se non si ha grande esperienza nel taglio (come ad esempio facevo io all'inizio).
La tecnica usata è stata quella dello Swirl, la stessa che si usa nella preparazione di alcune torte, che consiste nel versare i tre colori scelti a strisce, su diversi strati, e successivamente nel “mescolarli” con uno stecchino, facendo movimenti sul piano orizzontale, nelle diverse direzioni: avanti e indietro parallelamente ad un lato del contenitore, avanti e indietro perpendicolarmente ad un lato del contenitore, avanti e indietro a 45° a un lato del contenitore e successivamente a quello a fianco (è più difficile spiegarlo che farlo).
Come le altre volte, non starò a ripetere per intero la procedura e le informazioni di base, potete trovare qui tutte le informazioni generali su sapone e saponificazione:
Ma eccovi qui la Ricetta:
Olio di Oliva 44%
Olio di Cocco 20%
Olio di Palma 20%
Olio di Ricino 5%
Cera di Soia 2%
Burro di Mango 3%
Burro di Cacao 3%
Burro di Karité 3%
Montanov 68 2% d.G.
Acidi Grassi 2% d.G.
Sconto 8%
Alcale misto (134 → 127 Soda + 8 Potassa)
Acqua 33%
Etidronato 0,3% d.G.
Sodio Citrato (Citrico 2% d.G. + Soda 1,2% d.G.)
Zucchero 4% d.G.
Fragranza (sul kg):
O.E. Limone 20
O.E. Cassia 3
O.E. Arancio 23
Procedimento:
Come sempre, si tratta del metodo a freddo, quindi abbiamo fatto scaldare nessun olio oltre i 45°C, ma anche questa volta siamo andate a sciogliere gli oli solidi prima di fare il mix.
In questo caso abbiamo iniziato pesando gli oli liquidi (Oliva, Ricino e i già sciolti Cocco e Palma), aggiungendo la Cera di Soia, gli Acidi Grassi e l'emulsionante, fino a completo scioglimento degli ultimi tre ingredienti.
Scendendo sotto i 71°C abbiamo aggiunto i tre burri alla fine, per evitare di scaldarli troppo, essendo la frazione grassa più delicata, e abbiamo mescolato senza più scaldare fino a completo scioglimento.
A parte abbiamo preparato l'alcale, mescolando Soda (compresa la frazione aggiunta per il Sodio Citrato) e Potassa all'acqua (come sempre con le adeguate protezioni).
In seguito abbiamo inserito anche lo Zucchero, scegliendo appunto il classico Saccarosio per la sua azione ininfluente sul colore del sapone, a differenza dei dolcificanti contenenti o a base di Fruttosio, che invece ingialliscono il sapone (es. il Miele, ve ne avevo già parlato qui).
Allo stesso mix acquoso, dopo un iniziale raffreddamento, abbiamo aggiunto anche l'Acido Citrico e l'Etidronato.
Infine abbiamo aggiunto anche la fragranza agli oli, e raggiunta la temperatura giusta abbiamo frullato seguendo le solite indicazioni che vi ho dato in diverse ricette.
Il sapone si è comportato perfettamente, abbiamo usato 3 diverse Miche disperdendole in poco olio per colorarlo nei tre colori: Viola Scuro, Violetto-Fuxia e Verde Acqua in tre diverse caraffe di Polipropilene, così da poterlo versare a turno nello stampo quadrato.
Questa tecnica di Swirl prevede di versare in strisce alternate i 3 colori, formando diversi strati fino ad esaurimento delle tre caraffe (suddivise a occhio, non c'è tempo per pesare, o il sapone sarebbe già troppo denso da lavorare), a fine composizione abbiamo completato aggiungendo anche del Glitter Cosmetico, rendendolo così un sapone che altri non poteva essere chiamato, che Priscilla!
A questo punto l'ultima operazione è quella di inserire lo stecchino e mescolare le strisce sovrapposte nelle 4 direzioni, avanti e indietro a “serpentina”.
Il risultato è quello che potete vedere.
Questo stampo permette poi di dividere già in saponette il risultato, basta inserire i divisori interni, molto delicatamente, così da non necessitare un successivo taglio del sapone intero.
In questo modo abbiamo avuto 3 saponette (piuttosto grosse comunque) a testa.
Nonostante questo sapone sia stato fatto più di un anno fa, lo sto usando solo ora (ne ho molti in coda), e ne sono molto soddisfatta!
È estremamente setoso e vellutato, ma tende ancora ad ammorbidirsi un po', quindi lo alterno gli altri saponi fatti in casa che sto usando in questo momento.
È estremamente setoso e vellutato, ma tende ancora ad ammorbidirsi un po', quindi lo alterno gli altri saponi fatti in casa che sto usando in questo momento.
Spero che questa ricetta vi sia piaciuta!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto le mie fantastiche maestre di saponificazione!
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