martedì 16 agosto 2016

Sapone da Barba in barattolo!

Ciao a Tutti!
Torno a presentarvi una ricetta, ma in questo caso parlo di un prodotto estremamente particolare, si tratta di un prodotto ibrido fra Spignatto e Saponificazione, infatti vi parlo di un Sapone-Schiuma da Barba, o comunque Schiuma da Rasatura, può essere usato tranquillamente anche per usare il rasoio su altre aree del corpo.
Esistono delle versioni commerciali di questo tipo di prodotto, ma non sono tanto note, sono pochi gli uomini che ad oggi usano questo metodo, ho deciso di realizzarlo perché mio papà apprezza questa modalità da sempre, ma è solo da quando è pensionato che ha tempo di usarlo come metodo standard, successivamente ho anche scoperto che pure il mio ragazzo lo preferisce, così ho deciso di lanciarmi nella formula.
Purtroppo, come tutti i prodotti saponiferi, è necessaria una lunga stagionatura, più lunga è, più il prodotto rende, quindi è un prodotto che ho realizzato a gennaio, ma che è stato testato solo di recente, all'incirca da fine aprile.
Qui lo potete vedere prima del primo utilizzo, dopo circa 3 mesi di stagionatura.
Il Sapone va usato con un buon pennello da barba, che ne influenza assolutamente schiumosità e texture, per quanto riguarda gli uomini che l'hanno testato, si sono trovati molto bene, la schiuma non permane a lungo sulla pelle come succede con la schiuma da barba, ma l'effetto lubrificante e ammorbidente è garantito, ed entrambi sono molto soddisfatti del risultato.
Inoltre viene molto apprezzato l'effetto rinfrescante del Mentolo contenuto nell'Olio Essenziale di Menta Arvensis.
Si tratta del mio primo tentativo, ma visto che è riuscito, ecco qui ricetta e procedimento!

Ricetta:


Dato che Soap Calc non comprende l'Alcol Cetilico fra i grassi, l'ho sostituito con l'Olio di Jojoba, perché per comodità quadrassero i conti sul peso totale e dei singoli grassi.
Ho dimenticato di riportare le fragranze che ho usato, quindi le inserisco qui:

Fragranza:

O.E. Lavanda 1% d.G.
O.E. Menta Arvensis 1% d.G.

Ovviamente potete modificare la fragranza a piacere, ma trovo che sia un abbinamento molto azzeccato, e l'effetto rinfrescante è perfetto per la tipologia di prodotto (almeno a quanto mi dicono gli uomini che l'hanno usato!).

Non starò a ripetermi con la procedura, potete trovare qui tutte le informazioni generali su sapone e saponificazione:

Procedimento:

La procedura di base non differisce essenzialmente da quella della normalissima saponificazione a freddo, l'unica sostanziale differenza sta nella quantità, penso che nessuno si metta a fare mezzo chilo o più di sapone, dato l'uso piuttosto limitato.
Come nella classica saponificazione a freddo bisogna cominciare con lo sciogliere gli ingredienti solidi non delicati, in questo caso Cocco, Alcol Cetilico e Metil Glucosio Sesquistearato, insieme a quelli già liquidi, in questo caso l'Olio di Riso solamente.
Mentre si lascia a scaldare il pentolino dei grassi, si può cominciare a preparare anche la soluzione di Soda, tenendo conto tutte le necessarie precauzioni che vi ho linkato all'inizio, come sempre.
Mentre la soluzione di Soda comincia a raffreddarsi, si può tornare a lavorare sulla pentola dei grassi: una volta sciolti si può lasciar abbassare la temperatura, e aggiungere anche il Burro di Mango, più delicato (va inserito sotto i 70°C).
Una volta inseriti tutti i grassi si può aggiungere anche il Ghassoul, stemperandolo per bene nei grassi, a questo punto la fase grassa è completa.


Quando la soluzione di Soda sarà sufficientemente fredda, si potrà inserire anche il Tetrasodio Etidronato, così da completare le due fasi.
A questo punto resterà da preparare solamente la parte “decorativa” ovvero gli oli essenziali.
In questo caso ho usato degli oli essenziali specifici anche per il loro effetto, l'Olio Essenziale di Menta Arvensis per l'effetto rinfrescante (che permane nonostante la reazione di saponificazione), e l'Olio Essenziale di Lavanda, che normalmente ha un effetto lenitivo, in questo caso è molto difficile che permanga, sia per l'azione della Soda, sia per il fatto che il prodotto rimane a contatto con la pelle per pochissimo tempo.

Dato che questo tipo di mix di grassi raggiunge la fase di nastro molto in fretta, è consigliabile inserire gli oli essenziali direttamente nella fase grassa, nonostante siano sicuri dal punto di vista dell'ammassamento.


Per una piccola quantità di prodotto, come quella che ho realizzato io, basteranno poche frullate di minipimer versando abbastanza in fretta tutta la Soda, e si otterrà già una pasta di sapone piuttosto densa e che va scodellata molto in fretta.
Sarà già difficile da versare in semplici ciotole, perché tenderà a non formare una superficie uniforme, data la densità.
Questo infatti è il mio sapone, che ho finito col spalmare quasi “a cazzuola” nei due contenitori:

Il prodotto non è esteticamente bellissimo, è vero, ma è assolutamente ottimo nell'uso, si forma una schiuma densa e piuttosto fine, e nonostante tenda a smontarsi in fretta (prima in sostanza di aver finito di radere tutto il viso), rimane comunque sulla pelle, ammorbidendola molto e lasciando un ottimo effetto lubrificante per il rasoio.
Questo è il risultato della schiuma che si sviluppa con l'aiuto del pennello, e qui potete anche vedere il gentile modello che si è prestato alla foto durante l'operazione!
La stagionatura in questo caso non è del tutto obbligatoria, dato che la fase Gel è molto violenta grazie all'alta percentuale di Olio di Cocco (potete vederla dall'immagine che ho scattato nella mezz'ora dopo la realizzazione), resta comunque un prodotto che migliora con il prolungarsi della stagionatura.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, e soprattutto le mie maestre di Saponificazione!

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