lunedì 6 luglio 2015

La Cellulite: come si forma, e come si può contrastare

Ciao a Tutti,
vi parlerò ora di un argomento che sta particolarmente a cuore a gran parte della popolazione femminile: la Cellulite.
Innanzitutto chiariamo, la Cellulite Estetica NON È UNA MALATTIA, ma un Inestetismo! Inoltre non va confusa con la Cellulite Infettiva, che è una patologia.
Si tratta di una condizione alterata del tessuto sottocutaneo, ricco di cellule adipose, in sostanza corrisponde ad un'ipertrofia di queste ultime a causa di un eccesso di liquido negli spazi intracellulari.
In questo senso è il manifestarsi di un disequilibrio del sistema venoso e linfatico, che corrisponde ad un ristagno di liquido, a causa di un rallentamento del flusso sanguigno.

Il nome più medicalmente preciso della malattia è Panniculopatia Edemato-fibro-sclerotica (ma viene anche denominata più semplicemente Liposclerosi), fa riferimento specifico alle diverse fonti del disequilibrio:

Pannicolo: si riferisce alla zona sottocutanea dove si trovano le cellule adipose
Edemato: riporta la presenza di Edema, ovvero un ristagno di liquidi, presumibilmente dovuto ad una circolazione poco efficiente
Fibrosclerotica: si riferisce alla reazione del corpo all'edema, ovvero un'organizzazione fibrosa che va ad arginarla

Il pannicolo adiposo ha proprio il ruolo di riserva energetica, strettamente dipendente dal metabolismo individuale, quando il bilancio calorico diminuisce (vengono introdotte meno calorie di quelle che vengono bruciate), il pannicolo viene intaccato e si riduce il contenuto di grasso (lipolisi), quando il bilancio calorico aumenta (vengono introdotte più calorie di quelle che vengono bruciate), i grassi vengono depositati nelle cellule adipose (liposintesi).
Il pannicolo adiposo è una struttura “molle”, che ha bisogno di un sostegno, e qui entra in gioco il tessuto connettivo, ricco di collagene, ed è collegato al sistema vascolare tramite il microcircolo.

Proprio per le diverse concause, la cellulite estetica evolve in tre fasi distinte:

Edematosa: è il primo stadio, e corrisponde al momento in cui si forma un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo.
Fibrosa: è il secondo stato, ovvero quello che comincia a “vedersi”, infatti si ha un aumento del tessuto connettivo (fibre), che va a “irrigidire” quello adiposo, per proteggerlo dall'edema.
Sclerotica: il tessuto connettivo aumenta ancora, e si formano noduli di grosse dimensioni, comincia a diventare dolorosa.

Cause della Cellulite Estetica

Innanzitutto va fatta un'importante divisione, essendo provocata da un problema al microcircolo, la Cellulite estetica dipende in primo luogo da fattori genetici, quindi non modificabili.
In sostanza, il fattore primario che sta alla base della predisposizione ad avere la cellulite è il Sesso Femminile, a causa dell'azione degli estrogeni, che minano all'efficienza del sistema cardiocircolatorio, in maniera più o meno grave nelle diverse persone.
Secondariamente possiamo trovare come fattori primari l'etnia di appartenenza e la familiarità per il problema. Insomma, se mamma, nonne e zie ne soffrono e ne hanno sempre sofferto, sarà difficile scamparne.
Una delle cause delle disfunzioni del microcircolo è dovuta alla rottura delle cellule adipose, che quindi disperdono il grasso nella matrice extracellulare, rendendo difficoltosa la circolazione.

I fattori secondari invece, sono parzialmente modificabili, e riguardano in particolare il ciclo mestruale e la gravidanza.
Infatti le variazioni ormonali modificano in qualche modo l'aspetto della cellulite (durante il ciclo si accentua l'effetto “buccia d'arancia”), o le abitudini che possono peggiorare la situazione, come l'aumento dell'appetito e il ristagno dei liquidi che avvengono durante la gravidanza.
Inoltre la menopausa è comunque un fattore che porta all'aumento della cellulite, ma probabilmente non più per l'effetto ormonale, quanto più per il naturale invecchiamento, che porta ad una minore compattezza dei tessuti, e ad un aumento della massa grassa.
Infine possono giocare un ruolo importante altre patologie (soprattutto vascolari ed epatiche) o farmaci e trattamenti che vengono prescritti per curare altre patologie che non comportano conseguenze dirette.

I fattori aggravanti invece, sono quelli su cui abbiamo il quasi completo controllo, ovvero si tratta di tutto ciò che si può fare per migliorare la situazione, quando non si può eliminare totalmente la cellulite.
Dato che si tratta degli unici fattori su cui possiamo agire, vediamoli uno per uno:

  • Sovrappeso/Obesità: mi sembra piuttosto chiaro, più massa grassa c'è, più è probabile che si accumuli in punti specifici, dove intervengono le altre concause fisiologiche
  • Vita Sedentaria: non serve per forza essere atleti, ma il moto, anche quello meno impegnativo, come la camminata, aiuta a mantenere efficiente la muscolatura, e di conseguenza circolazione e metabolismo. La prima porterà ad un minore ristagno di liquidi, il secondo a bruciare più grassi.
  • Troppo Tempo in Piedi: in questa posizione si rende difficile la “risalita” dei liquidi, sia del sistema linfatico, sia del sistema circolatorio, in particolare il rientro venoso, che porta all'accumulo di liquidi alle estremità inferiori.
  • Improvviso Dimagrimento: perdendo troppo peso troppo in fretta causa scompensi non da poco al tessuto connettivo, che quindi non ha tempo di riorganizzarsi sufficientemente in fretta, da compensare eventuali problemi di circolazione. È meglio dimagrire gradualmente, soprattutto se il peso da perdere è molto, altrimenti, oltre la cellulite, è possibile che la stessa pelle “ceda”, e perda tono.
  • Attvità fisica troppo intensa: svolgendo un'attività fisica di livello troppo alto per il proprio allenamento, si può ottenere l'effetto opposto a quello voluto: l'accumulo di Acido Lattico nei tessuti porta a una diminuzione dell'efficienza del microcircolo. Meglio piuttosto iniziare con attività più leggere, e aumentare gradualmente il ritmo.
  • Alimentazione Scorretta: a prescindere dal peso e dalla massa grassa, un'alimentazione troppo ricca in calorie, grassi saturi, zucchero e sale e povera di acqua, porterà ad un maggiore accumulo di adipe localizzato e ad una maggiore ritenzione dei liquidi. Soprattutto se il peso forma non è frutto di un buon allenamento, ma “metabolico”, e quindi non si ha una buona base muscolare, tutto questo faciliterà l'insorgere di cellulite in un futuro, quando magari non sarà presente lo stesso metabolismo (ad esempio dopo una gravidanza, o nel passaggio alla menopausa, o infine con i normali mutamenti che avvengono dall'adolescenza all'età adulta)
  • Irregolarità Intestinale: possibile conseguenza del primo fattore, ma causa indipendente di interferenza sul microcircolo
  • Ritenzione Idrica Marcata: conseguente a patologia, o ad un'alimentazione troppo ricca di sale.
  • Postura Sbagliata: mantenere spesso le gambe accavallate, o posizioni di “costrizione”, contribuisce a gravare sul microcircolo, e quindi sulla circolazione sanguigna e linfatica, con la compressione continua dei vasi.
  • Abbigliamento o Calzature troppo Stretti: per lo stesso motivo della postura, la compressione esterna porta allo stesso risultato: compressione dei vasi sanguigni, con conseguente ristagno di liquidi.
  • Tacchi troppo Alti: ostacolano il ritorno venoso e linfatico, rendendo così meno efficiente la circolazione, che deve lavorare “in salita”, e necessita di una certa pressione sanguigna.
  • Fumo: dato che la nicotina agisce come vasocostrittore, agisce soprattutto sul microcircolo, ostacolando il normale flusso sanguigno e portando all'accumulo di liquidi.

Naturalmente, è abbastanza logico che qualsiasi azione preventiva o curativa, dovrà agire proprio su questi fattori aggravanti.
La Prima azione è sempre e comunque il moto, e va fatto con regolarità: non solo agisce su gran parte dei fattori aggravanti: Sedentarietà, Forma Fisica (diminuisce la massa grassa), “sblocca” l'accumulo di liquidi dovuto alle ore passate in piedi, porta ad evitare posture errate, ma mobilita al massimo il microcircolo, rendendolo sempre più efficiente nel tempo.
Non serve strafare, non serve ad esempio correre, ma basta camminare a lungo. La corsa infatti può avere effetti negativi sulla struttura articolare e scheletrica del corpo, dato che causa continue sollecitazioni, inoltre è spesso necessario “saper come correre”, non è una cosa così semplice come sembra.
Inoltre anche lo stesso effetto della corsa sulla cellulite può essere controproducente, infatti può contribuire alla rottura delle cellule adipose, che quindi disperdono i grassi contenuti nel microcircolo, e un'attività fisica troppo intensa porta anche alla formazione di acido lattico, che favorisce la cellulite.
L'importante è piuttosto fare un'attività più leggera, ma con sufficiente regolarità, almeno 3 volte a settimana.
L'ideale è la camminata, abbinata a esercizi a basso carico o pesi liberi, ma in generale non bisogna affaticare troppo il muscolo.
Proprio perché la cellulite si forma soprattutto su cosce, glutei e fianchi, o più raramente braccia e dorso, oltre ad un esercizio aerobico non eccessivamente impegnativo, è utile fare esercizi che vadano ad agire proprio nei punti di maggiore accumulo.
Anche concludere l'allenamento con stretching e defaticamento respiratorio, fatto con gambe tenute in alto, favorisce il rientro venoso, e quindi l'eliminazione degli scarti metabolici prodotti durante l'allenamento.

La Seconda azione è invece quella relativa all'alimentazione: in particolare, è importante seguire una dieta il più possibile ricca di fibre e vegetali e acqua (l'ideale sarebbe un paio di litri scarsi al giorno, ma almeno un litro e mezzo), povera di Sale, grassi e alcolici.
Anche l'alimentazione regolare è interessante, l'ideale sono 3 pasti e qualche spuntino bilanciato.
Bere una quantità sufficiente di acqua permette di eliminare al meglio le tossine, inoltre permette di mantenere il microcircolo sempre tonico.
Come una pianta disidratata presenta una circolazione inefficiente, che porta all'afflosciarsi delle foglie, lo stesso avviene in molti dei nostri tessuti.
Un apporto idrico sufficiente fa sì che le cellule siano belle toniche, e che nel sistema circolatorio ci sia sufficiente liquido.
In generale è meglio bere un tipo di acqua povera di Sodio, ma se state attenti al consumo di sale, non è certo l'acqua che si beve a fare la differenza.
Gli alimenti che più di tutti possono aiutare a ridurre la cellulite sono l'Ananas (ricco di Bromelina e Vitamina C), Anguria e Asparagi (diuretici), Frutti di bosco/Frutti viola e rossi (contengono sostanze attive sulla circolazione).
In generale tutti gli alimenti che aiutano la diuresi e contenenti alte dosi fibre e di Vitamina C sono le migliori scelte, dato che quest'ultima stimola la formazione di Collagene, fondamentale per la salute e l'efficienza del tessuto connettivo.
Il sale invece va evitato il più possibile, perché porta a maggiore ritenzione idrica. Non è necessario salare molti degli alimenti che mangiamo, che già apportano sufficienti sali minerali, a meno che non facciate uno sport agonistico.
Idem per gli integratori salini, normalmente non sono necessari, vanno assunti solo in presenza di un'importante sforzo fisico prolungato, sono più per professionisti e agonisti, che per normali sportivi.
Attenzione anche al consumo di caffè, andrebbe limitato a massimo 2-3 al giorno.
Un'alimentazione di questo tipo tenderà anche ad evitare problemi come stipsi e ritenzione idrica, entrambi co-fattori nella formazione della cellulite.

Infine, tutte le altre azioni a cui fare attenzione: è consigliabile non portare quotidianamente abiti troppo stretti e attillati soprattutto nella parte bassa del corpo, scarpe con tacchi alti e non stare troppo spesso nella stessa posizione, soprattutto se implica compressione nella parte inferiore del corpo. Anche l'astensione dal fumo è un co-fattore molto rilevante.
Infine è molto importante anche avere un buon ciclo sonno-veglia, regolare e che comporti almeno 8 ore di sonno per notte, e limitare nei limiti della possibilità lo stress.

Quando tutto questo non basta, o non è possibile metterlo in pratica in toto, ci sono degli altri possibili interventi:

1) Integratori e tisane (da assumere sempre solo dopo consulto con un esperto erborista o un medico naturopata).
Possono essere d'aiuto le tavolette di Bromelina ad alto dosaggio, la Bromelina infatti è un antinfiammatorio e drenante naturale, viene consigliato anche per drenare gli edemi dovuti a colpi e urti alle articolazioni, ma la stessa azione la svolge anche sul microcircolo carente a causa di ritenzione idrica.
Possono essere indicati anche estratti di Vite Rossa, Mirtillo, Ippocastano o altre piante ricche di sostanze vasoprotettrici, come Polifenoli, Saponine, Tannini, e in questo è molto importante utilizzare estratti che siano titolati F.U., ovvero che dichiarino il contenuto minimo di queste sostanze. In questo però non fatevi ingannare dal numero, un bravo erborista o naturopata saprà dirvi qual'è il contenuto attivo sufficiente, potrebbe essere anche solo il 2%.
Una particolare molecola attiva da ricercare è l'Escina, che fa parte delle Saponine, e viene estratta principalmente dall'Ippocastano, oppure la Ruscogenina, sua parente, ma estratta dal Rusco.
Allo stesso modo, come drenanti, al posto della Bromelina, possono andare bene estratti di Centella Asiatica, Betulla, o altre piante che contengono sostanze attive drenanti.
Anche le stesse tisane possono aiutare apportando qualcuna di queste sostanze, anche se trattandosi di un'infusione a caldo idrofila, probabilmente non apporteranno come un estratto idroalcolico, che permette di estrarre a freddo anche componenti non del tutto idrosolubili.

2) Massoterapia e Cosmetici
Per quanto riguarda i cosmetici, vi ho già fatto vedere come realizzare un prodotto che contenga tutto il possibile degli ingredienti utili, anche se purtroppo è difficile che penetrino davvero a fondo, e lo stesso vale per la maggior parte dei cosmetici commerciali.
A livello commerciale infatti, un prodotto cosmetico può svolgere solamente due funzioni: modificare l'aspetto e mantenerlo. Nessun cosmetico (a differenza di un farmaco), può curare la cellulite, e le stesse aziende non possono vantare differenti proprietà di un prodotto.
Insomma, è ben più importante l'effetto stesso del massaggio, che non il prodotto applicato, che può essere anche una semplice crema idratante, ma che serva per effettuare un massaggio costante per almeno 15 minuti al giorno.
Al massimo, molti dei prodotti commerciali potrebbero agire come “disseccanti”, come avviene per molte creme “snellenti” da usare di notte, ovvero eliminano parte dell'acqua dello strato più esterno della pelle, lasciando apparentemente un aspetto più liscio e una perdita di volume...che però è illusoria...appena verrà apportata nuova idratazione in loco, scomparirà.
La massoterapia invece ha molto senso, ma è importante che sia svolta da personale più che qualificato. Infatti quello che serve è un massaggio specifico, ovvero il Linfodrenaggio, una tecnica di massaggio molto specifica, che implica la conoscenza approfondita del sistema linfatico.
L'azione è proprio drenante nei confronti dei liquidi, che vengono in qualche modo “spinti” nei punti dove possano più facilmente essere metabolizzati e rimossi, e secondariamente rilassante sulle fibre muscolari.
Quindi è un tipo di massaggio che non può essere improvvisato. Proprio perché si tratta di un massaggio che coinvolge tutto il sistema linfatico, deve coinvolgere tutto il corpo, a partire dal collo, e consiste di stimolazioni molto lente e delicate, se fate un massaggio “anticellulite”, e non vi ritrovate in questa descrizione, potrebbe anche essere che non vi stiano facendo un trattamento adeguato.
Sono poi trattamenti più specifici, e più medicali, i trattamenti quali quello alla Fosfatidilcolina (principale componente della Lecitina di Soia), che prevede iniezione diretta di un composto a base di Fosfatidilcolina direttamente nel Derma. Questo stesso trattamento, con le stesse sostanze, è stato proposto anche sottoforma di prodotti cosmetici “esterni” quali anche patch cutanei, ma rimangono le stesse perplessità di ogni altro cosmetico, riguardo alla penetrazione delle sostanze. Non c'è una reale dimostrazione che il prodotto possa superare l'Epidermide e arrivare nella più profonda zona del Derma dove svolge la sua azione.
Altre possibili terapie, di cui però non so a sufficienza per consigliarle o meno, sono Lipoapotosi, Carbossiterapia, Lipoclasia Osmotica, Ossigenoclasia, Ultrasuonoterapia.
Ma lascio ad esperti nel campo l'argomento, dato che non è più propriamente cosmesi, e non penso di avere le qualifiche per dirvi come e se funzionano.
So solo che alcune sono prettamente mediche, mentre altre sono considerate anche di campo puramente estetico.

Anche per oggi è tutto!
Spero torniate per la prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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