giovedì 19 febbraio 2015

Crema Corpo Cacaosa

Ciao a Tutti,
dopo un po' di tempo, torno a proporvi una crema corpo, questa volta ho voluto realizzare una crema adatta all'inverno, piuttosto emolliente e idratante.
Dato che ho inserito del Burro di Cacao e l'ho profumata con “Dark Chocolate” di Gracefruit, l'ho denominata “Crema Corpo Cacaosa”.
La crema doveva essere piuttosto fluida, ma è venuta, nonostante tutto, piuttosto densa per essere da dispenser, quindi ho cercato di smollarla appena appena con il Sodio Lattato (visto che non aveva controindicazioni, anzi), e la ricetta finale mi è piaciuta.
In ogni caso non si intasa il dispenser, quindi anche se è densa, potete tranquillamente usarne uno che sia sufficientemente largo (ad esempio quelli da sapone liquido), mentre potrebbe essere troppo "dura" per gli airless.
Potete quindi decidere voi se la consistenza raggiunta vi piace, o la volete più fluida.

Ecco qui la ricetta:

Fase A1
Acqua Distillata 20
Glicerina 5
Gomma Xantana 0,1

Fase A2
Acqua Distillata 42
Allantoina 0,4
Carbomer  0,2

Fase B
Alcol Cetilico 0,6
Pge-3 Metilglucosio Distearato 3
Olio di Oliva 2
Olio di Soia 2
Olio di Cocco 2
Olio di Jojoba 2
Olio di Avocado 2
Burro di Cacao 0,5
Tocoferolo 1
Coco Caprylate 1
Propylheptyl Caprylate 1

Fase C
Olys 2,1
Olio di Rosa Mosqueta 2
Insaponificabile di Avocado 2
Fenilight 0,5
Dryflo 0,5
Estratto CO2 di Rosmarino 0,1
Pantenolo 75% 2
Gel di Sodio Ialuronato 1% 5
Proteine del Grano 1

Sodio Lattato 0,5


Procedimento:
Innanzitutto si comincia con le due fasi acquose, nel mio caso comincio con quella contenente il Carbomer, non solo perché il mio si scioglie con lentezza, ma anche perché devo prima scaldare per bene l'acqua per disciogliere l'Allantoina.


La seconda fase è molto più semplice, e vi rimando direttamente alla procedura standard per gelificare con la Gomma Xantana.
Una volta pronte le due fasi acquose, si può procedere con quella lipofila.
Si pesano gli oli e gli emulsionanti e si mette a bagnomaria.


Quando entrambe le fasi acquose saranno pronte, potete unirle, attenzione quando cominciate a far si che il contenitore più grande (dove quindi emulsionerete), sia quello dove inserirete la fase acquosa più scomoda da spostare, nel mio caso quella col Carbomer.
Una volta che le cere emulsionanti sono sciolte e avrete raggiunto i 70-75°C potete inserire anche il Burro di Cacao, e una volta sciolto questo potete cominciare ad emulsionare.
Con i Becher è tutto più semplice, potrete inserire a filo la fase lipofila nel Becher contenente quella acquosa, e riuscirete contemporaneamente a frullare col minipimer. 
Con i bicchieri è molto più difficile, perché senza il beccuccio il liquido cola e si sparge ovunque.

Una volta frullato per bene, vedrete che la crema sbiancherà per bene e acquisterà densità.
Andate avanti a frullare per qualche minuto (il tempo dipende molto anche dalla quantità di crema che andrete a preparare, se arrivate a farne 400-500g andate avanti anche più di un paio di minuti, mescolando bene col minipimer, cercando di raggiungere tutti i punti del becher), poi potete togliere il becher dal bagnomaria e attendere che la crema si raffreddi.
Mentre la crema piano piano si raffredda, intanto potete cominciare a preparare la fase C, oltre che dare una sistemata al piano di lavoro.
Innanzitutto potete unire gli oli termolabili della fase C a Dryflo e Insaponificabile di Avocado (il mio è quello fluido di Vernile, non serve inserirlo a caldo, se avete uno degli insaponificabili solidi dovete per forza inserirli in fase B) in un contenitore.
Poi potete intanto tamponare il Carbomer con la Soda Caustica, portando la crema a pH 6.
Successivamente potete inserire gli ingredienti della fase C meno sensibili alle alte temperature, come il conservante (se ad esempio usate Cosgard o Euxyl PE 9010 se li usate al posto del Fenilight che ho usato io) e il Pantenolo (sotto i 70°C).
Dovete invece aspettare che la crema scenda sotto i 45°C per inserire il resto: la fase C oleosa, l'Estratto CO2 di Rosmarino, il Sodio Ialuronato e le proteine.


Una volta raffreddato e inserito tutto, potete misurare il pH, aggiustarlo se serve, e dare una sbattuta alla crema, aggiungere un colorante, se volete, e la fragranza.
Io come vi avevo già anticipato ho scelto “Dark Chocolate” di Gracefruit, che sa più che altro di Cacao Amaro.
La crema infine ha la parvenza di una crema di cioccolato bianco, dato che è leggermente color avorio, e non completamente bianca.
Io come vi avevo già anticipato ho solo aggiunto un pochi di Sodio Lattato per smollarla leggermente.
Questa crema, vi avviso, fa un pochino di scia bianca. Per me non è un problema, dato che mi aiuta ad andare avanti a spalmarla più a lungo, ma se per voi è un problema cambiate ricetta, non vi so dire esattamente perché la fa, anche se immagino che sia la cascata non perfetta.



Gestione delle omissioni e delle sostituzioni:
La crema non è molto complessa, ha solamente una cascata di grassi piuttosto ampia, dato che è una crema piuttosto corposa.
Potete sostituire l'emulsionante principale con il Metil Glucosio Sesquistearato, io ho usato il PGE-3 perché l'avevo finito.
Dato che la crema è tendenzialmente corposa e nutriente, potete anche usare un altro autoemulsionante, come l'Olivem1000 o il Montanov 68, sono abbastanza adatti, anche se non vi so dire se vada ritoccata leggermente la cascata per la densità o per la scia bianca.
Gli oli potete modificarli, potete optare per altri oli medi al posto di Oliva, Avocado e Rosa Mosqueta (potete ad esempio usare Mandorla, Albicocca, Prugna), per altri oli medio-leggeri al posto di Soia, Olys e Cocco (come Vinaccioli, Riso, Girasole, Mais), ma difficilmente potrete sostituire la Jojoba.
Idem per gli esteri, valutate esteri che abbiano simile spreading value.
Potete omettere l'Insaponificabile e le proteine, ma almeno Pantenolo e Sodio Ialuronato li considero necessari come idratanti e rinnovapelle.
Potete sostituire il conservante Fenilight con quello che usate normalmente, essendo un'emulsione non avrete problemi, se non di incompatibilità specifiche che dovrete controllare in scheda tecnica.
Infine il Dryflo non è fondamentale, ma in una crema così nutriente lo considero un'aggiunta utile, rende la crema più setosa e meno untuosa.
Infine l'Estratto CO2 di Rosmarino è sostituibile da Aperoxid o Antiranz, dipende da quale avete voi.
E anche questa volta è tutto!

Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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