lunedì 6 gennaio 2014

I Coloranti Alimentari in Cosmesi

Ciao a Tutti,
oggi voglio parlarvi un po' dei coloranti alimentari.
Molto spesso l'aspetto di un prodotto cosmetico è uno dei primi fattori che ce lo fanno scegliere e apprezzare.
Quindi come non dare sufficiente rilevanza a fragranze e colori?
Per quanto riguarda le fragranze potete stare tranquilli, su tutti i siti di materie prime potete trovare fragranze ad uso cosmetico e oli essenziali.
Ma per quanto riguarda i coloranti?

È importante sapere che ce ne sono diversi tipi. Innanzitutto è importante distinguere i pigmenti minerali da quelli organici: naturali o di sintesi.
Gli ossidi che si trovano nel makeup minerale sono dei pigmenti minerali inorganici fatti per colorare la nostra pelle, quindi certamente non li useremo per colorare una crema o un detergente.
Poi ci sono le Miche, che sono la componente shimmer o sparkling di ombretti, blush ecc...Ma che possono essere usate anche per colorare saponi o altri spignatti. Anch'esse sono di origine minerale e quindi inorganica.
Categoria a parte poi sono i coloranti specifici per sapone, che sono fatti per resistere all'azione della Soda o della Potassa, quindi sono assolutamente specifici.

Mentre poi, nello sconfinato mondo dei coloranti ad uso industriale esistono i più diffusi coloranti alimentari (ce ne sono anche alcuni di grado cosmetico, ma ben più difficili da reperire).
Se gli aromi per dolci non sono adatti agli spignatti, perché dopo pochi giorni perdono subito, i coloranti alimentari fino ad ora non mi hanno mai deluso.
Non ho mai visto cambiamenti di colore nel prodotto, o al contrario prodotti che "macchiano".
In generale, quando comprate un colorante l'informazione più importante da sapere è se è solubile in acqua o in olio.

Di solito i coloranti alimentari sono tutti idrosolubili. I coloranti lipofili si trovano solamente nei siti di materie prime, e per quanto ne so dovrebbero essere tutti in polvere. Ma i prodotti sono davvero tanti, e i fornitori anche, quindi tutto potrebbe essere!

I coloranti alimentari io li ho sempre visti al supermercato in versione liquida, proprio come questo che ho comprato, che vedete qui a destra:
Questo rosso l'ho comprato mesi e mesi fa, è molto, molto concentrato, infatti ne uso davvero pochissimo (come vedete dopo almeno 6 mesi di spignatti l'ho appena appena intaccato), meno di una punta di cucchiaino per 100g di prodotto.
Contiene conservante, quindi una volta aperto lo si può tenere in frigo (magari anche fuori, ma non essendo scritto specificatamente in etichetta lo tengo lì per sicurezza).
Di solito una bottiglietta  costa qualche euro.

Girando per il Kathay (un negozio etnico di Milano di cui vi ho già parlato in altri post), ho trovato per caso del colorante alimentare in polvere al ridicolo prezzo di 80 centesimi per 25g.



La polvere contenente Tartrazina (E102) e Blu Brillante FCF (E133), va diluita all'1% in acqua e usata con moderazione (come potete leggere anche voi dall'etichetta), quindi questa polvere è sufficiente per circa 2,5 kg di colorante liquido. Penso che basti per la vita.


Risulta meno colorante delle bottiglie già pronte, ma è infinitamente più economico. Per colorare 100g di prodotto ne ho comunque usato poco meno di un cucchiaino (circa 2-2,5 volte rispetto al colorante rosso comprato liquido).
A questo proposito vi faccio vedere come ho preparato io il mio colorante verde acido:
Acqua Distillata  98,4
Polvere Colorante 1
Cosgard 0,6



queste sono le percentuali usate, ma vi consiglio di prepararne anche di meno, non se ne usa tantissimo come vi ho detto. Io ne ho preparati 50g, dividendo a metà le dosi di tutti gli ingredienti.
Questo è il risultato finale di poche gocce di colorante in un contenitore pieno d'acqua:


Ma vi farò vedere dove questo colorante ha dato il meglio di se nella ricetta che vi scriverò la prossima volta.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

Nessun commento:

Posta un commento