sabato 12 aprile 2014

Una Semplicissima Crema Viso Base

Ciao a Tutti,
oggi vi mostrerò come fare un'ideale prima crema viso. È una ricetta di media difficoltà, vi consiglio di provare a farla dopo aver provato almeno una crema corpo.
Io l'ho fatta per una conoscente a cui dovevo un favore, ne è stata contentissima (infatti questa è la terza volta che la preparo e la concludo). Cercava una semplice crema idratante adatta ad una pelle mista, anche se non più giovane.
Non cercava un particolare effetto antiage, quanto piuttosto un buon prodotto idratante ed emolliente, ma non comedogeno.
Proprio per questo motivo ho deciso di partire da una gelificazione puramente sintetica, per evitare la sensazione di "strato" data dai gelificanti come la Gomma Xantana, e due emulsionanti molto leggeri e asciutti: Metilglucosio Sesquistearato e Pge Metilglucosio Distearato.
Ho formulato una cascata di grassi piuttosto semplice, con un burro, tocoferolo, un olio medio, uno leggero, uno leggerissimo, squalano (anche per l'effetto sebosimile) e un estere leggero.
La fase C è molto semplice: attivi idratanti, Proteine (che tendono anche a ridurre otticamente i punti neri), e Dry flo, per rendere la crema più setosa e asciutta.
È una crema che può andare molto bene anche per una pelle giovane, ma tendente al secco, è una crema piuttosto emolliente, adatta a una pelle che necessita una buona quota grassa (12,7%) e indicativamente più per la stagione fredda che non per quella calda (ma questo è assolutamente soggettivo).
Premetto fin da subito che questa è una ricetta un po' bastarda, non chiedetemi per quale strano motivo chimico-fisico, ma questa crema inizialmente si presenta come mal emulsionata, quasi ricottata, ma vi assicuro che è già la 3° volta che mi fa questo scherzo...ma nonostante tutto vado avanti con la procedura. Le prime 2 volte infatti l'ho buttata, ma dalla 3° volta in poi ho voluto insistere e arrivare alla fine...e in effetti per 3 volte ho fatto proprio bene, infatti è sempre migliorata tantissimo sia dal raffreddamento e conseguente tamponamento del carbomer, sia dall'introduzione della fase C completa.

Ecco la ricetta:
Fase A:
Acqua 74,7
Carbomer 0,4
Glicerina 2,0  

Caffeina 0,5

Fase B:
Metilglucosio Sesquistearato 1,3
Pge Metilglucosio Distearato 1,5
Sorbitan Olivate 0,5  
Burro di Karite’ 1,0
Olio di Oliva Extravergine 2,5
Olio di Jojoba 3,0
Squalano 2,0
Cococaprylate 2,0
Tocoferolo 1,0


Fase C:
Cosgard 0,6
Pantenolo 1,5
Sodio Ialuronato (soluz.1%) 3,0    

Proteine del Grano 1,0
Olys 1,2
Dry Flo 0,3 
   

Procedimento:
Si comincia innanzitutto con il portare a bollore l'acqua distillata, io per comodità lo faccio con il microonde quando devo arrivare ad una temperatura così alta, ma potete anche usare la pentola per il bagnomaria che userete per emulsionare.
 Quando l'Acqua è arrivata ad almeno 94-95°C (ovviamente dipende dall'altitudine, se siete in collina/montagna l'acqua bollirà prima e non riuscirete), potete scioglierci la Caffeina.
Una volta ben sciolta, potete aggiungere Glicerina, mescolare e buttare a pioggia il Carbomer.
Come ho già scritto più volte, il mio Carbomer vecchiotto ci mette almeno mezz'ora o anche un'ora per idratarsi per bene. Se avete l'Ultrez potete già passare alla fase successiva.
Mentre attendo che il mio Carbomer si idrati, passo a preparare la fase B.
Peso gli emulsionanti, poi gli oli/esteri, e infine il burro, ma lo lascio da parte, per inserirlo solo dopo aver superato il punto di fusione di tutti gli emulsionanti.
Quando la fase A è pronta, si può cominciare il bagnomaria. Comincio inserendo i contenitori delle due fasi, e mi preparo a fianco il Burro di Karité da inserire all'ultimo.
Come ho già scritto altre volte, normalmente basta arrivare ai 65-70°C perché la fase B sia completamente fusa, ma questa temperatura non basta per sciogliere il Sorbitan Olivate, unico lipofilo di contrasto a caldo di cui sono in possesso (presto prenderò il Cetilico, così non dovrò diventare matta ogni volta).
Se come me usate il Sorbitan Olivate dovrete arrivare almeno a 75-80°C, e dovendo introdurre il Karité dovrete aspettare di tornare almeno sui 70-75°C.
Una volta finito questo procedimento si può inserire finalmente il burro.
A questo punto cercate di perdere meno tempo possibile, più quest'ultimo prende caldo, meno durerà senza fare granulini.
É ora di unire le due fasi: va inserita la fase grassa in quella acquosa, e bisogna dare una bella frullata col minipimer.
 Una volta emulsionato per bene, potete togliere il contenitore dal bagnomaria continuando a dare qualche sbattuta con le fruste elettriche fino a raffreddamento.
Nel frattempo non ci sono controindicazioni a cominciare a tamponare il Carbomer con la Soda: misurando il pH vedrete che sarà tra il 4 e il 5, andrà portato piano piano verso il 6 abbondante. All'inizio è meglio mettere poche gocce per volta e verificare ogni volta il pH, poi, quando prenderete la mano vi verrà più spontaneo capire in anticipo grossomodo quante gocce ci vorranno.
Intanto si può cominciare a preparare la fase C, in particolare va disperso il Dryflo nell'Olys. Attenzione a non lasciarlo "fermo" troppo a lungo, o tenderà a fare grumi.
Una volta che la crema è scesa sotto i 50°C si può cominciare ad inserire la fase C.
L'ideale è cominciare dagli attivi meno sensibili alla temperatura, in questo caso il Pantenolo, che non è assolutamente termolabile in sé, ma sopra i 71°C racemizza, ovvero si perde quasi la metà di molecola "attiva".
In sostanza una parte del d-pantenolo si trasforma in l-pantenolo, la sua versione speculare.
Subito dopo si è abbastanza tranquilli inserendo il Cosgard, ovviamente se usate un differente conservante dovrete verificare in scheda tecnica a quale temperatura va usato.
Una volta che la temperatura è poco più alta di quella ambientale potete inserire il mix di Olys e Dryflo, il Gel di Sodio Ialuronato e infine anche le Proteine del Grano.
Noterete che con l'introduzione degli ingredienti termolabili la crema tenderà a smollarsi parecchio. Ma niente paura, è la terza volta che seguo questa ricetta precisa, basta versarla tranquillamente nei vasetti, e nel giro di 24h la troverete assolutamente da vasetto:
Ecco la crema pronta:
Ed ecco la crema dopo averla lasciata "riposare" per circa 24h abbondanti in un luogo fresco e asciutto:

Gestione delle omissioni/sostituzioni:
innanzitutto vi segnalo che questa è una crema viso estremamente base, insomma, non ha una grande quantità di attivi, se poi non mettete neanche questi...diventa una cremina proprio vuota.
Potete tralasciare giusto la Caffeina, che ho inserito più per "sfizio" e le Proteine del Grano.
Tutto il resto è assolutamente indispensabile, potete sostituire gli emulsionanti: ad esempio usarne uno solo della coppia se non avete l'altro, e sicuramente potete usare un altro lipofilo di contrasto, come ad esempio il Cetilico.
Potete anche modificare la cascata di grassi: alternativa al Karité potrebbe essere il Burro di Mango e potete sostituire l'Olio Extravergine di Oliva con l'olio di Mandorle (in quella quantità non influirà sull'effetto comedogeno), con l'Olio di Avocado o un altro olio medio.
Mentre è più difficile sostituire la Jojoba, lo Squalano e il Coco Caprylate. Al posto di quest'ultimo potete usare un altro estere, informandovi bene sullo Spreading Value.
L'Olys non ha dei veri sostituti. Essendo un mix di oli è difficile azzeccare la proporzione con gli oli base da cui è composto: Germe di Grano, Mais o Riso. Sono tutti piuttosto leggeri, di questi il più pesante è il Germe di Grano, magari quest'ultimo mischiatelo al 50% con uno degli altri due, o con un altro olio leggero come Vinaccioli.

A questo punto anche per oggi è tutto!
A Presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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