martedì 20 febbraio 2024

Profumi Inverno 2023-2024!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi dei profumi che ho avuto modo di utilizzare nell'ultimo periodo:
Comincio in particolare a parlarvi di due prodotti che categorizzo come profumi, pur non essendo dei veri e propri EdT/EdP, ma che possono ugualmente adempiere a quello che si richiede ad un profumo, e anzi, possono sorprendere!

Impulse – Body Fragrance – Tease:

Alcohol Denat.,
Butane, Isobutane, Propane, Parfum, Citronellol, Hydroxycitronellal, Limonene, Linalool

35 ml
mercato estero

Si tratta di un profumo che viene categorizzato come Chypre Fruttato da donna, ed è del 2006.
La marca è stata ben più nota e di moda negli anni ‘90, mi ricordo chiaramente le pubblicità di quel periodo, momento in cui cominciavo a cercare i primi prodotto Beauty, durante la mia prima adolescenza, ma questa è una delle profumazioni uscite successivamente appunto.
Sono sicura di non aver mai visto il prodotto in Italia negli ultimi anni, e ho guardato più volte ora, ma sospetto che si trovi solo all'estero, almeno in questo momento.
Il profumo ha un timbro decisamente molto particolare, non lo avrei mai definito Chypre, perché l'ho trovato tutto sommato molto fresco e forse più sul versante Fruttato, non noto tutto questo contrasto che dovrebbe definire i profumi Chypre.
Ma per quanto mi riguarda è un fattore positivo, diversamente non lo avrei apprezzato molto.

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note: Ananas, Note Boschive

Le uniche note che ho trovato indicate sono queste, per quanto mi riguarda faticano a descriverlo.
Io percepisco un insieme Fruttato poco definito, mentre le Note Boschive non so, anche nel tempo ho faticato a riconoscerle.
Sicuramente c'è un fondo più legnoso che emerge maggiormente nel tempo, ma mi sembra una definizione decisamente vaga.
Il formato è proprio quello da “deodorante” che andava di moda soprattutto negli anni in cui c’è stato il picco di popolarità del prodotto.
Comunque il formato non deve trarre in inganno, sono stata sorpresa dalla tenuta di un prodotto simile, che certamente è di fascia economica, mi è durato tranquillamente tutto il giorno, a dispetto di molti profumi commerciali High Brand che invece a metà giornata svaniscono!

Impulse – Body Fragrance – True Love:

Alcohol Denat., Butane, Isobutane, Propane, Parfum, Benzyl Alcohol, Benzyl Saclicylate, Citral, Citronellol, Hexyl Cinnamal, Limonene, Linalool

35 ml
mercato estero

Ed ecco invece il secondo prodotto analogo al precedente, in questo caso si tratta di un profumo che viene categorizzato Floreale Fruttato da donna, ed è leggermente più “giovane”, del 2008.
Il Naso di questa fragranza è Ann Gottlieb.
Anche quest'altro prodotto presumo sia reperibile solo all'estero, perché non l'ho mai visto in giro, come il primo.
Si tratta di un profumo che a primo acchito non mi ha detto nulla, anzi, non mi è particolarmente piaciuto, ho preferito nettamente Tease.
Successivamente, con il passare del tempo, il profumo vira di parecchio, ed emergono note più delicate, rotonde e meno “da ammorbidente”, perché esatto, la prima impressione, da appena spruzzato, è che abbia proprio il profumo chimico di un ammorbidente dal profumo fiorito! Ovviamente una roba chimicissima!

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note: Albicocca, Prugna, Pera, Fresia, Ambra, Loto, Peonia, Lime, Mughetto

Ecco, successivamente emergono delle note che mi fanno pensare ad un profumo estremamente in voga negli anni 2000, tanto che ho pensato di averlo già provato questo profumo!
A dir la verità ho vaghi ricordi, ma mi sembra di aver apprezzato qualche profumo di questa linea nel corso delle medie o inizio superiori, prima che ci fosse invece il boom dei Bons Bons Malizia!
Si tratta anche in questo caso del formato spray con propellenti come il precedente, ma anche questo, nonostante l'aspetto cheap, è davvero un profumo con un'ottima tenuta!
Infatti, a fine serata permangono ancora alcune note, per quanto decisamente diverse rispetto a quelle iniziali.
Insomma, non male per prodotti da larga distribuzione!

L’Erbolario – Accordo di Ebano – Profumo:

Alcohol Denat.,
Parfum, Aqua, Diospyros Mcphersonii Wood Extract, Helianthus Annuus Seed Oil, Brassica Campestris Seed Oil, Rosmarinus Officinalis Leaf Extract, Tocopheryl Acetate, Citric Acid, Citral, Citronellol, Coumarin, Geraniol, Limonene, Linalool

50 ml
26,90 €
100 ml
37,90 €

Si tratta di un profumo del gruppo Legnoso e viene definito Unisex, si tratta dell’uscita invernale dell’anno 2019.
Ne avevo già parlato nel 2020, ma riferendomi solo alla recensione del campioncino, in questo caso ne parlo dopo un'esperienza prolungata nel tempo, dopo il regalo al Marito del Natale scorso.
Come dicevo già l'altra volta, si tratta, per quanto mi riguarda, di un profumo che può essere definito tutt’altro che Unisex, anzi, lo trovo decisamente maschile, e anche l'azienda stessa lo ha inquadrato in una linea più orientata sul maschile.
In ogni caso, devo dire che è stato un regalo davvero apprezzato, si tratta infatti di uno dei profumi preferiti di Marito, che tendenzialmente ama proprio i profumi decisi, intensi, con note decisamente pungenti e profonde come questo.
Insomma, anche per lui questo è decisamente un profumo maschile, e non lo vedrebbe minimamente su una donna.

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note di Testa: Mandarino e Pompelmo
  • Note di Cuore: Ebano e Pepe Nero
  • Note di Fondo: Labdano e Elemi

Per quanto mi riguarda, mi ritrovo abbastanza nella Piramide Olfattiva, se non forse per le Note di Testa, dove noto ben poco di “fresco” e “frizzante” delle note agrumate, mentre sento fin da subito le note più pungenti del Pepe Nero, e l’insieme decisamente legnoso delle altre note (pur non riuscendo a distinguerle fra loro, non sono esperta di legni), un po' come raccontavo anche tre anni fa.
Insomma, devo dire che, nonostante la precedente recensione sia stata fatta su profumo usato circa quattro volte, mi sono ritrovata molto concorde con la precedente recensione.
Si tratta infatti di un profumo molto caratteristico, che gira attorno alla nota principale del Pepe Nero, in un insieme molto squisitamente Legnoso; come l'ultima volta, anche in questo caso non posso specificare nulla in merito ai due legni in particolare: Elemì e Labdano.
Il primo dovrebbe risultare qualcosa di vagamente simile al Pino, mentre il secondo dovrebbe essere un aroma più liquoroso.
E tutt'ora posso confermare che, nonostante ci sia stato modo di abbondare di più nelle applicazioni, il profumo ha una persistenza non eccezionale, ma che appunto, si può accettare considerando il target di prezzo del profumo.

Ed ecco i campioncini del periodo:

L’Erbolario – Cedro di Calabria – Profumo:

Alcohol Denat., Aqua, Parfum, Tocopheryl Acetate, Limonene, Citral, Citronellol, Linalool, Geraniol, Citric Acid

15 ml
13,50 €
50 ml
25,50 €

Si tratta di un profumo, che senza sorprese, viene inserito nel gruppo Agrumato, e viene definito Unisex; si tratta dell’uscita estiva del 2022.
L’ho trovato un profumo decisamente sorprendente, si tratta infatti di un profumo che nonostante possa sembrare “banale”, data la definizione, ha molte sfaccettature.
Pur avendo una chiara identità di “agrumato”, riesce comunque a risultare non monotono e non mononota.

Piramide Olfattiva (L'Erbolario.it):

  • Note: Cedro, Limone, Bergamotto, Pepe Rosa, Bacche di Vaniglia

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note: Cedro, Baccello di Vaniglia, Limone, Bergamotto, Pepe Rosa

Si tratta infatti di un profumo che oltre alle note caratteristiche del Cedro in primis, ma anche di Limone e Bergamotto, ha un retrogusto sia “pepato”, che dolce, insomma un insieme che viene difficile da “pensare” insieme, ma che incredibilmente ha un suo equilibrio e un suo “arcobaleno” olfattivo.
Insomma, l'ho trovato davvero un profumo nuovo, nonostante la composizione nemmeno troppo stravagante.
Purtroppo, come quasi tutti i profumi Agrumati, le Note di Testa, quelle agrumate appunto, faticano a durare nel tempo.
Il profumo una volta trascorse alcune ore già muta, si addolcisce di molto, perdendo la nota aspra, e piano piano si trasforma proprio in un altro profumo.
A sera permangono le Note di Fondo, che quasi rendono irriconoscibile il profumo, non avverto solo la Vaniglia, ma non riesco ad inquadrare il resto dell'insieme.
Certo, il fatto che sia un profumo agrumato con una base Vaniglia, è forse quello che serviva per farmi apprezzare un profumo così fresco e frizzante!

L’Erbolario – Altea – Profumo:

Alcohol Denat., Aqua, Parfum, Limonene, Linalool, Citric Acid, Tocopheryl Acetate, Citral, Geraniol

15 ml
14,90 €
50 ml
26,90 €

Si tratta di un profumo che viene identificato come Floreale Fruttato da donna, e si tratta dell’uscita primaverile del 2022.
Ho avuto modo di averne un assaggio provando i prodotti della linea: Bagnoschiuma, Crema per il Corpo e Crema Scrub.
Si tratta di un profumo che non è propriamente il mio genere, devo essere sincera, già l'assaggio che ho avuto con i prodotti corpo me lo ha suggerito, ma ho comunque voluto testare il profumo vero e proprio.
Il test del campioncino di profumo comunque non si è discostata molto dall'impressione che avevo dai prodotti, infatti è una profumazione decisamente dolce, che trovo quasi “da bambina”, con giusto un fondo un po' “alcolico”.

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note di Testa: Arancia Dolce e Fiore di Limone
  • Note di Cuore: Rosa Bianca e Althaea
  • Note di Fondo: Muschio e Vaniglia

Personalmente ho fatto fatica a percepire delle note agrumate, ma effettivamente se ci si fa caso, nell'insieme, ci sono, anche se più stemperate e cupe rispetto a come sono abitualmente.
Probabilmente è l'accostamento con note molto dolci e melliflue come quelle della Rosa Bianca e dell'Altea (quest'ultima non ce l'ho presente nello specifico, ma posso immaginarla da alcune descrizioni che ho letto).
Si tratta di un profumo che muta parecchio di meno rispetto al precedente, ma anche lui ha una sua evoluzione, pur contenuta.
Come profumo sento emergere molto meno le Note di Fondo, anche dopo diverse ore, insomma continuo a sentire quell'insieme un po' troppo dolciastro delle Note di Testa abbinate a questo vago agrumato.
Non mi ha entusiasmato per nulla, nonostante sulla carta potesse starci, decisamente un profumo che non è fra le mie corde!

L’Erbolario – Frangipani – Profumo:

Alcohol Denat., Aqua, Parfum, Tocopheryl Acetate, Citric Acid, Citronellol, Coumarin, Farnesol, Geraniol, Hydroxycitronellal, Limonene, Linalool

50 ml
26,90 €
100 ml
37,90 €
edizioni speciali

Si tratta di un profumo del gruppo Floreale da donna, e si tratta di una delle uscite pre-natalizie del 2022.
Nonostante il campioncino risalga all'anno scorso, ho avuto una bella coda lunga prima di arrivare a lui!
Devo dire che fra i profumi usciti negli ultimi due annetti è uno di quelli che ho preferito.
Non so se lo avrei definito così, e in generale non trovo personalmente tutta questa corrispondenza nella Piramide Olfattiva, ma devo dire che globalmente posso dire che è un profumo che ho apprezzato abbastanza.

Piramide Olfattiva (fragrantica.it):

  • Note di Testa: Mandarino e Bergamotto
  • Note di Cuore: Frangipane
  • Note di Fondo: Ambra e Legno di Cedro

Per quanto mi riguarda l'ho trovato molto aromatico, personalmente sento poco le note agrumate, quanto più qualcosa di speziato e dolciastro.
Non lo avrei definito Floreale, più che altro Orientale, tanto che mai lo avrei definito un profumo al Frangipane.
Comunque nell'insieme non l'ho proprio trovato male, ma devo anche dire, non al punto di comprarlo, soprattutto perché ora se compro altri profumi esco io di casa! 😅

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 12 febbraio 2024

Le mie Unghie - La mia Esperienza col Gel!

Ciao a Tutti!
Oggi farò un post un po’ diverso, vi parlerò un po’ della mia esperienza con le unghie effettuate in salone.
In sostanza sono state tutte prove che ho fatto nel corso dell'anno per prepararmi al mio Matrimonio, di cui vi ho parlato poco tempo fa, con unghie in perfetto ordine, aspetto a cui non ho mai dato troppo peso fino ad ora, e per cui certamente mi sono documentata un po’ solo a partire dalla fine del 2022.

Non appena ho potuto parlare con una mia parente che ha fatto diversi corsi per diventare onicotecnica, le ho sottoposto i miei dubbi, e lei mi ha subito consigliato, vedendo le mie unghie, di programmare una copertura in Gel, per non arrivare all’ultimo, dovendo procedere con una ricostruzione.
Avevo in programma di effettuare con lei tutte le prove, ma all’inizio del 2023 c’è stata la sorpresa: è rimasta incinta, e le hanno consigliato di non fare più il lavoro di onicotecnica fino alla nascita del bambino, e meglio ancora, dopo aver superato i primi mesi di contatto stretto, dato che le sostanze chimiche che si usano potrebbero essere dannose (non ne sono propriamente informata, ma concordo comunque con la protezione assoluta in questi casi).
Insomma, ho dovuto cercare un salone!

Mi sono rivolta ad un salone vicino a casa, perché purtroppo non ho trovato disponibilità nei due centri che mi erano stati consigliati, un po’ più lontano.
La prima volta sono arrivata con unghie estremamente corte, e mi è stato detto che il tipo di unghie che volevo fare, non era fattibile, dato che ero arrivata con una foto presa da internet di un Baby Boomer con brillantini, e che purtroppo non potevo fare altro che una French in quel momento!
Purtroppo di quella Manicure mi sono proprio persa le foto, ma non vi perdete niente! Avevo le unghie cortissime e non ero nemmeno molto soddisfatta, purtroppo però in quel momento non potevo fare altro, perché le avevo proprio filo polpastrello (a posteriori, la scelta migliore forse sarebbe stata quella di fare un colore naturale da solo, senza French! Ma non ero pronta a colori particolari).

Dopo la prima Manicure ho verificato che effettivamente mi trovo abbastanza fortunata in questo, ho una crescita delle unghie molto rapida, e che quindi già attendendo le 3-4 settimane di durata tipica di una Manicure in Gel mi trovavo con una buona lunghezza da andare a ricoprire, e che già poteva essere sufficiente per andare a fare un Baby Boomer come lo desideravo.
In effetti ho potuto constatare che la Manicure mi è durata tranquillamente fino alla successiva, senza problemi, e mi ci sono trovata benissimo, pur trovandola una sensazione molto “strana”, essendo abituata ad avere le unghie estremamente sottili, e a non aver fatto nulla alle mani per almeno gli ultimi 20 anni!
Mi si è solo rotta un’unghia perché ho avuto un piccolo incidente, senza il Gel sopra probabilmente mi sarei danneggiata il corpo dell’unghia, dato che mi sono trovata il pollice schiacciato da un mobile, si è rotta la copertura in Gel, ma per fortuna avevo un minimo dolore al dito e l’unghia perfettamente integra, e forse mi è andata proprio di fortuna di aver appena fatto la copertura!

Una volta tornata per la prima volta in salone, ho quindi proceduto chiedendo di fare un Baby Boomer standard, per capire come me lo vedevo addosso, e ho verificato che in realtà mi piace tantissimo l’effetto della sfumatura in toni così naturali, ma che non finisce di piacermi l’apposizione dell’ultimo strato di colore bianco lattigginoso, che per i miei gusti “sbianca” troppo l’effetto, andando a minimizzare troppo il ruolo del colore rosa naturale alla base dell’unghia.
Le unghie qui potete vedere che erano già cresciute rispetto alla prima volta, la prima volta in cui ho fatto il gel l’unghia era di fatto appena più corta del polpastrello, ma già quando sono tornata a rifare le unghie avevo questa lunghezza, in circa 20-25 giorni.

L’ultimo step che mi mancava era chiedere la vera e propria soluzione che avrei voluto utilizzare per il Matrimonio, e che poi ho scelto, come vi avevo mostrato nel post dedicato: ovvero la sovrapposizione di Glitter Gold o Rose Gold.
Nel mio caso mi è stato proposto dal salone lo Smalto Semipermanente Estrosa Romantic, che viene definito “Rosa Dorato con Microglitter”, che effettivamente è perfetto se utilizzato per l’ultima passata di colore al posto del bianco lattigginoso.
Questa volta, avendo ormai delle unghie decisamente lunghe, ho deciso di accorciarle un pochino prima della riapplicazione del Gel.
Ho fatto questa manicure due volte, consecutive, l’ultima, quando era effettivamente per il giorno del Matrimonio, che è invece quella che mostro qui sotto, e che vi ho già mostrato in occasione del post specifico sul Matrimonio ho mantenuto tutta la lunghezza della ricrescita dell’unghia, così da avere le unghie belle lunghe!
Ed effettivamente penso si veda la lunghezza decisamente maggiore di quest'ultima Manicure:


E sono stata davvero soddisfatta dell’effetto!
Successivamente al Matrimonio ho deciso di rimuovere il Gel, dato che non ero propriamente intenzionata a spendere sempre la stessa cifra per mantenerle.
Le unghie purtroppo ne hanno sofferto un po’, ma devo dire che in pochi mesi sono tornate quelle di prima (una schifezza comunque, dato che come vi ho detto in altre occasioni, sono talmente flessibili e deboli che non reggono lo smalto integro per più di 24h!), grazie anche alla mia ricrescita molto rapida.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

giovedì 8 febbraio 2024

Skincare e Haircare Reviews di Gennaio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi a parlarvi di qualcuno dei prodotti che ho utilizzato nell'ultimo periodo, dopo il mese scorso, in cui vi ho parlato di pochi prodotti, ho avuto l'occasione di utilizzare qualche prodotto in più, complici anche le vacanze natalizie!
Ma ecco il primo prodotto!

Barò – Fitoestratto Lenitivo – Viso e Corpo:

Aqua, Propylene Glycol, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Phenoxyethanol, PEG-40 Castor Oil, Polysorbate-20, Mimosa Tenuiflora Bark Extract, Potassium Sorbate, Parfum, Chamomilla Recutita Flower Extract, Aesculus Hippocastanum Extract, Ethylhexylglycerin, Lactic Acid, Hamamelis Virginiana Bark/Leaf/Twig Extract, Glycerin, Vitis Vinifera Fruit Extract

200 ml
19,00 €

Si tratta di un prodotto molto particolare, che ho iniziato ad usare subito non appena mi è stato Swappato, proprio poco tempo fa.
Sono stata curiosa di provare una nuova alternativa di tonico, dato che l'ultimo di cui vi ho parlato, il Balea Beauty Expert, si è rivelato, almeno su di me, comedogenico.
Si tratta di un prodotto spray, ma a differenza di altri prodotti, ha un erogatore un po' troppo “grezzo”, finisce per “bagnare” fin troppo il viso.
Ha lo svantaggio di avere un odore che non mi fa proprio impazzire, ma devo dire che non l'ho trovato male, anche se insomma, non l'ho nemmeno adorato.
Certamente ha il pregio di aggiungere una quota idratante alla Beauty Routine, cosa che io necessito ancora di più del nutrimento, ma non trovo che abbia un grande effetto lenitivo, che ho trovato molto di più in altri prodotti (es. Fluido de L'Erbolario e Siero di Delidea per fare un paio di esempi).
Purtroppo devo dirlo, quando ho visto il prezzo del prodotto un po' ci sono rimasta, perché personalmente non trovo che valga quanto costa, certo, questo tipo di prodotti sono difficili da trovare che mettano d'accordo sia funzionalità, che prezzo, ma decisamente se dovessi comunque spendere quella cifra, penso che propenderei per altro.
Comunque dopo averlo utilizzato per un po' l'ho messo da parte per utilizzarlo quest'estate, mi pare un po' sprecato in inverno!

Balea – Beauty Expert – Cleansing Sorbet Cream:

Aqua, Glycerin, Ethylhexyl Stearate,
Sodium Carboxymethyl Starch, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate Citrate, Panthenol, Squalane, Tocopheryl Acetate, Vegetable Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Xanthan Gum, Sodium Cetearyl Sulfate, Alcohol, Sodium Chloride, Sodium Citrate, Citric Acid, Phenoxyethanol, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid

125 ml
3,99 €

Si tratta di un prodotto un po' particolare, che mi ha incuriosito per come viene definito, ma ammetto che ci ho messo un po' a farmi un'idea chiara.
Vista la formula ho pensato potesse assomigliare al detergente che ho amato di Estée Lauder, pur costando un decimo!
All'utilizzo ho notato che si tratta di un prodotto davvero realmente simile per quanto riguarda la sensazione detergente delicata, quasi intermedia fra un latte detergente e un detergente schiumoso, purtroppo però con una minore attenzione per quanto riguarda la leggerezza della texture, che risulta invece più corposa e vicina ad una crema burrosa, piuttosto che ad una crema fluida, come il detergente Estée Lauder appunto.
Ho anche provato ad utilizzarlo come struccante, dato che viene definito un prodotto anche struccante, ma devo davvero dichiarare il mio totale disappunto!
Non riesce a rimuovere sotto la doccia nemmeno completamente la base, figuriamoci il trucco occhi!
Insomma, nonostante venga definito anche struccante, si tratta di un prodotto davvero validissimo per quello che è, ovvero un detergente molto delicato per il viso, ma assolutamente non si tratta di un prodotto struccante.
L'ho trovato comunque un po' troppo delicato per me, almeno per l'uso quotidiano e non saltuario, altro fattore per cui l'ho trovato differente dal prodotto Estée Lauder, così ho deciso di swapparlo a chi magari ha bisogno di un prodotto più delicato rispetto a me.

Veralab – Ultra Retinol – Siero Viso con Ultra Attivi:

Aqua, Diheptyl Succinate, Glyceryl Stearate, C15-19 Alkane, Octyldodecanol, Stearic Acid, Cetearyl Alcohol, Cellulose Acetate Butyrate, Glycerin, Caprylic/Capric Triglyceride, Sodium Lauroyl Glutamate, Retinol, Hyaluronic Acid, Vaccinium Myrtillus Fruit/Leaf Extract, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Saccharum Officinarum Extract, Citrus Limonum Fruit Extract, Citrus Aurantium Dulcis Peel Extract, Acer Saccharinum Extract, Squalane, Caprylyl/Capryl Glucoside, Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer, Parfum, Ethylhexyl Olivate, Sorbitan Oleate, Dicaprylyl Ether, Phenoxyethanol, Olive Oil Polyglyceryl-4 Esters, Sodium Acrylates Copolymer, Tricaprylin, Hydrolyzed Glycosaminoglycans, Polyglyceryl-4 Olivate, Polyglyceryl-4 Caprylate, Ethylhexylglycerin

30 ml
31,80-53,00 €

Devo essere sincera, di tutti i prodotti che ho provato della Cinica, questo è quello che mi ha deluso di più.
Innanzitutto non me lo aspettavo, ma è un prodotto che puzza tremendamente, non è proprio piacevole da usare, anche se la consistenza è giusta, e ha un'ottima texture.
Inoltre devo dire che non ho visto questa gran funzionalità, ovvero, sì, sento che il Retinolo c'è, perché un po' ne ho notata l'azione sulla pelle, ma non l'ho trovato così straordinario da come viene valutato, e soprattutto non trovo davvero che valga il prezzo che ha, persino quando è scontato.
Sicuramente apprezzo l'attenzione che c'è dietro al brand per tantissimi motivi, tra cui ad esempio il flacone OWP (che recupera la plastica dispersa negli oceani), o il fatto che per ogni prodotto ci siano un sacco di spiegazioni su come usarlo, su come non usarlo, sulle interazioni ecc..., che trovo davvero innovativo per l'approccio ad una cosmesi consapevole, ma trovo che questo in particolare sia un prodotto un po' gonfiato quanto a prezzo per la moda del momento, che esalta molto il Retinolo.

Cien Nature – Tè Verde – Shampoo Capelli Grassi:

Aqua, Disodium Cocoamphodiacetate, Cocamidopropyl Betaine, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Camellia Sinensis Leaf Extract, Ammonium Lauryl Sulfate, Coco-Glucoside, Glycerin, Glyceryl Oleate, Parfum, Lactic Acid, Sodium Chloride, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate

250 ml
prezzo non reperibile

Si tratta di un prodotto che non ho più capito di che edizione limitata fa parte, perché sembra irreperibile al momento!
Ho provato a cercarlo online, ma si trova solamente l'INCI in qualche sito dedicato, ma nessuna informazione sull'uscita a quando risale.
Conoscendo la Lidl di solito ripropone ciclicamente i prodotti, quindi presumo che come altri prodotti Cien Nature prima o poi tornerà!
Comunque, non pensavo, ma mi ci sono trovata bene!
Si tratta di uno shampoo su cui rivestivo poche aspettative quando mi è stato swappato, dato che molto spesso, i prodotti di questo tipo: shampoo ecobio da supermercato, sono poco lavanti e tendenzialmente finisco per trovarmi poco soddisfatta, dovendo rilavare troppo spesso i capelli.
In realtà, per quanto lo trovi certamente uno shampoo più adatto al periodo estivo, quando lavo più spesso i capelli, non mi ha deluso.
Almeno, non è uno shampoo che posso utilizzare per i lavaggi troppo distanziati, ma per quando mi capita di lavare i capelli a distanza di un paio di giorni va bene, e mi soddisfa, ma io non ho i capelli Grassi!
Insomma, è uno shampoo accettabile per capelli normali o al massimo per quelli che non necessitano proprio di uno Shampoo molto surgrassato.
Quindi, purtroppo, si tratta di un prodotto che non posso assolutamente consigliare a chi ha davvero dei capelli Grassi, a meno che appunto, non si tratti di doverli comunque lavare ogni giorno, cercando comunque di non aggredirli troppo.
Per chi cerca un prodotto più strong, che renda i capelli lavabili almeno un giorno sì e uno no, questo non è assolutamente il prodotto adatto, possibile che ne esistano di migliori, anche se può certamente esserci anche una situazione per cui il lavaggio quotidiano è indispensabile.
Ulteriore punto a sfavore è che si tratta di uno shampoo che per quanto mi riguarda non districa molto, fattore su cui tendo ad essere più esigente, non lo consiglio insomma a chi cerca un prodotto più condizionante insomma.

Cien – Hydro Boost Tissue Mask – Pomegranate Extract:

Aqua, Glycerin,
Butylene Glycol, Alcohol Denat., Betaine, Sodium Hyaluronate, Cereus Grandiflorus Flower Extract, Hibiscus Sabdariffa Flower Extract, Punica Granatum Fruit Extract, Hydrolyzed Collagen, Acacia Senegal Gum, Xanthan Gum, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Disodium EDTA, Arginine, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Citric Acid, Parfum

1 pz
1 € circa

Si tratta della prima maschera in tessuto che ho visto, e di conseguenza provato, della Cien.
Mi è capitato di trovarla alla Lidl un po' di tempo fa, e ho avuto finalmente l'occasione di testarla, durante i primi giorni del mese, in cui ero ancora in vacanza.
Si tratta di un prodotto cosmetico niente male, il prodotto di cui è imbevuto il tessuto non è tra i migliori, ma abbastanza da funzionare bene.
Come tessuto l'ho trovato leggermente asciuttino rispetto alle maschere in tessuto a cui sono abituata, specialmente le Garnier, ma devo dire che per il prezzo che ha non è male.
L'unico neo sta nello stampo di tessuto della maschera, l'ho trovato un po' irregolare nella forma, infatti si tratta di una maschera troppo alta sulla fronte, bassa sul mento e un po’ stretta ai lati, non mi raggiunge bene le orecchie come quelle a cui sono abituata.
Certo, io tendo ad avere il viso lungo con la parte più bassa del viso più sviluppata, ma sono abbastanza nella media, non ho un viso lunghissimo, ma soprattutto non ho un viso estremamente largo, se non raggiunge a me le orecchie immagino chi abbia un viso tondo!

Cien – Glow Boost Tissue Mask – Sakura & Hyaluronic Acid:

Aqua, Glycerin,
Butylene Glycol, Propanediol, Betaine, 1,2-Hexanediol, Hydroxyacetophenone, Sodium Hyaluronate, Dipotassium Glycyrrhizate, Prunus Serrulata Flower Extract, Saccharide Isomerate, Alcohol Denat., Acacia Senegal Gum, Xanthan Gum, Caprylyl/Capryl Glucoside, Caprylyl Glycol, Sodium Metabisulfite, Sodium Citrate, Phenoxyethanol, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Parfum, Citric Acid

1 pz
1 € circa

Questa seconda maschera l'ho utilizzata piuttosto ravvicinata alla prima, si tratta dell'unica altra maschera in tessuto della Cien che ho visto in vendita.
Rispetto alla precedente devo dire che non ho notato particolari differenze.
Il prodotto ha grossomodo la stessa qualità, anche questa è una maschera che non ho trovato imbevutissima di prodotto, e ho avuto le stesse difficoltà di “taglia”, perché anche in questo caso la maschera era decisamente abbondante sulla fronte e scarsa sui lati.
Sicuramente non aiuta il fatto che il tessuto sia bello spesso e rigido, rispetto ad altre maschere, probabilmente finisce per risultare secco prima rispetto ai tessuti più morbidi e sottili.
Insomma, per il suo prezzo va bene così, ma non è un prodottone ecco.

Balea – Tuchmaske – Limited Edition – Fruity Peach:

Aqua, Glycerin, Propanediol, Betaine, Sodium Hyaluronate, Prunus Persica Fruit Extract, Hibiscus Sabdariffa Flower Extract, Alcohol Denat., Xanthan Gum, Polyglyceryl-10 Laurate, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Ethylhexylglycerin, Citric Acid, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Phenoxyethanol, Parfum

1 pz
1,49 €

Le vacanze natalizie sono proprio state il momento giusto per smaltire un po' di maschere viso che avevo in coda, e questa è stata l'ultima che ho utilizzato, proprio col finire delle festività!
Si tratta di una maschera in tessuto che ho apprezzato particolarmente, sia per il profumo, in questo caso davvero buono e corrispondente alle aspettative, ma anche per la sua efficacia.
L'ho trovato davvero un prodotto di qualità, una delle Limited Edition che certamente cercherò nuovamente, alcune per fortuna vengono riproposte l'anno successivo, spero che questa ne faccia parte, perché la riprenderò più che volentieri!

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

martedì 6 febbraio 2024

Haul di Gennaio 2024!

Ciao a Tutti!
Anche questo mese vi parlo degli ultimi acquisti!
Il primo giro di acquisti è stato un inaspettato giro di Saldi da Kiko:

  • Kiko – Beauty Essential – 2-in1 Face Serum&Toner
  • Kiko – Blue Me – 2in1 Face Cream&Mask
  • Kiko – Create Your Balance – Radiance Boost Face Serum
  • Kiko – Holiday Premiere – Golden Eye Patches

Incredibilmente non c'è stato verso di trovare qualcosa di stuzzicante di Make Up, ma mi sono stupita, ho trovato un sacco di prodotti interessanti di Skincare!
Ho testato le texture dei vari prodotti, e diversi mi hanno incuriosito!
Ultimamente Kiko si sta davvero impegnando per diversi prodotti interessanti sul versante Skincare!

Acquisti Amazon Beauty:

Durante il giro di saldi mi ero risparmiata l'acquisto dell'Eyeliner, vedendo che non era in promo, ma poi mi sono resa conto che comunque si tratta di un prodotto che mi serve, e per cui non ho trovato un analogo meno caro, a meno di affidarmi a marchi non noti.
Sia il L’Oréal Super Liner che ho già provato di persona, grazie ad un regalo dell'anno scorso, che il Nyx Epic Ink di cui ho sentito parlare benissimo costano di più (almeno su amazon, su Pinalli era esaurito il nero!), ho quindi optato per acquistare comunque questo anche se non in promo, e ho approfittato della piattaforma Amazon.
Il formato mini dello struccante ammetto di averlo preso senza essermi resa conto che era la mini-size, ma non ho pensato di restituirlo, in questo senso mi potrebbe fare comodo testarne prima una versione mini, dato che in passato alcuni prodotti commerciali di questo tipo mi hanno causato problematiche importanti agli occhi.

Ed infine ecco anche l'ultimo acquisto di Gennaio, che è avvenuto quasi per caso, durante una normale spesa alimentare da Lidl, dove ho avuto modo di vedere alcune varianti dei prodotti Hairfood in offerta:
  • Garnier – Fructis – Hairfood – Ananas – Maschera Lunghezze Luminose
Dato che le opzioni non erano numerose, e alcuni dei prodotti li avevo già provati, ho scelto fra le novità, e tra le varianti a disposizione ho deciso di optare per questa all'Ananas, che mi sembra piuttosto nuova.
Non l'ho trovata fuori luogo per le mie necessità, dato che dall'anno scorso, in previsione del Matrimonio non ho più tagliato i capelli, e non li ho più tagliati nemmeno dopo!
A distanza di un sacco di anni, ora cominciano ad essere piuttosto lunghi, come non mi accadeva dai miei circa vent'anni! 😮

Anche per oggi è tutto!
Al più presto le recensioni di tutto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 2 febbraio 2024

Make Up Reviews di Gennaio!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di qualcuno dei prodotti che ho avuto modo di utilizzare nell'ultimo periodo!
Comincio in particolare col parlarvi di due degli ultimi ombretti che ho ricevuto in swap:

Catrice – Art Colours Ombretto Occhi – Matt – 030:

Talc, Mica, 
Dimethicone, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Boron Nitride, Caprylic/Capric Triglyceride, Diisostearyl Malate, Magnesium Stearate, Nylon-12, Tocopheryl Acetate, Silica, Aqua, Dehydroacetic Acid, Potassium Sorbate, C.I. 75470 (Carmine), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Manganese Violet (C.I. 77742)

2,0 g
1,99-3,19 €

Si tratta del secondo ombretto singolo che mi è stato swappato in una singola occasione, sempre di un tono neutro, adatto insomma al trucco correttivo, anche se, differenza del primo di cui vi ho parlato la scorsa volta, che era spiccatamente rosato, questo è invece decisamente un colore un po' più “color carne”, ma dal sottotono comunque un po' freddino per quanto mi riguarda.
Vedendolo sulla cialda infatti sembra un bel tono non così decisamente rosato, ma comunque di un tono color pelle, almeno in apparenza, molto versatile, lo speravo una versione più rosata di uno dei miei ombretti di transizione preferiti, Samael della Kat Von D.
Purtroppo a dispetto l'apparenza, sono rimasta delusa dalla resa sulla palpebra, perché effettivamente, almeno su di me, si tratta di un ombretto che si vede fin troppo poco sulla pelle, ma nonostante tutto, sulla transizione della palpebra fissa, tende ad ingrigire se utilizzato insieme ad alcuni ombretti marroncini.
Dopo lo scarso successo del prodotto in questo senso, ho fatto un po' di prove, innanzitutto ho provato ad usarlo per la rima inferiore, e devo dire che in questo caso ha reso meglio, primo perché essendo poco più scuro della mia pelle si è adattato molto bene ad una sfumatura più ristretta, rispetto a quella della transizione della palpebra fissa, e secondo perché per quanto sia un ombretto che ho trovato di buona qualità non ha una scrivenza massima.
Dopo un po' di tentativi, ho verificato che purtroppo posso utilizzarlo solamente per fare delle transizioni un po' più “decise”, insomma, non posso sovrapporlo a marroni medi, ma solo a marroni di transizione un po' scuretti, con una componente non troppo gialla, come Espresso di MAC, diversamente tende a verificarsi questo ingrigimento della sfumatura.
Insomma, posso sostituirlo ad alcuni colori più chiari di quanto in realtà l'ombretto sia, ma non posso abbinarlo ad ombretti che siano solo di poco più scuri, altrimenti l'effetto esce proprio ingrigito.
Insomma, in sé non ho trovato per nulla male la texture e la resa della polvere, si tratta infatti di un prodotto opaco che io ho trovato di buona qualità, a dispetto del costo, con una polvere abbastanza consistente, ma anche piuttosto sfumabile e anche mediamente scrivente, mi ha colpito, perché non sfarina nemmeno, cosa che solitamente è molto frequente nei prodotti economici. Ad esempio sfarina decisamente meno di Samael!
Insomma, peccato decisamente che su di me abbia un utilizzo un po' limitato.

Kiko – Unexpected Paradise – Magnificent Eyeshadow – 04 Choose to Shine:

Synthetic Fluorphlogopite, Mica, Talc, Phenyl Trimethicone, Caprylic/Capric Triglyceride, Diisostearyl Malate, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Triisostearin, Boron Nitride, Soybean Glycerides, Zinc Stearate, Phenoxyethanol, 1,2-Hexanediol, Caprylyl Glycol, Silica, Potassium Sorbate, Butyrospermum Parkii Butter Unsaponifiables, Decylene Glycol, Hydrated Silica, Dimethicone, Tin Oxide, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid
May Contain (+/-):
Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxyclhoride (C.I. 77163), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

2,2 g
5,59 €

Si tratta di un ombretto che mi è stato swappato quest'anno, ma che ho tardato un po' ad usare, perché mi ero un po' fatta l'idea che fosse più adatto ai miei colori invernali.
Ed effettivamente un po' è vero.
Si tratta infatti di un colore rosato molto neutro, forse un filino freddo per me che sono super neutra, ma ho lineamenti su cui rendono meglio i colori caldi, oltre insomma all'Armocromia in sé.
Resta comunque un colore che si sposa bene per un trucco più incentrato sull'allungamento degli occhi, che quindi va ad usare colori leggermente più freddi, che vanno quindi a “gonfiare” meno.
Lo vedo quindi più adatto per una Mezzaluna o Gradiente dai toni marroni leggermente rosati, piuttosto che su un Halo Smoky, messo “tondeggiante” sulla mobile, scavalcando leggermente sulla fissa nel mio caso.
Mi piace molto la texture, perché è un ombretto piuttosto burroso e molto semplice da stendere, attacca molto bene sia sulla palpebra nuda, che su strati di altri prodotti cremosi, e ha un'ottima tenuta.
Ma devo anche essere sincera, tendenzialmente su di me attaccano piuttosto bene quasi tutti.
Chiaramente risente un pochino del colore a cui viene sovrapposto, ma resta comunque molto coprente, al pari dei Water Eyeshadow di Kiko, che adoro, su marrone molto scuro o nero il colore di questo e del n. 200 dei Water Eyeshadow si avvicinano ulteriormente.
Si tratta di una linea che ha un po' cavalcato l'onda modaiola degli ombretti Shimmer con l'effetto visivo della cialda “maxi sbrillocchi”, ma poi una volta prelevato col pennello si tratta di un ombretto Shimmer piuttosto standard, granulometria non super sottile e setosa, consigliata per le pelli più segnate, ma nemmeno effetto maxi glitter come potrebbe sembrare guardando la cialda.

Kiko – Blue Me – 3D Effect Lipstick Duo – 02:

Base Balm:
Diphenylsiloxy Phenyl Trimethicone, Hydrogenated Polyisobutene, Polyethylene, Caprylic/Capric Triglyceride, Neopentyl Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Cera Microcristallina, Dicalcium Phosphate, Synthetic Fluorphlogopite, Trimethylolpropnate Triisostearate, Polybutene, Dimethycone/Phenyl Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Alumina, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-2, Stearalkonium Hectorite, Propylene Carbonate, Ethyl Vanillin, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Ricinus Communis Seed Oil, Silica, Sodium Hyaluronate, Hydrogenated Castor Oil, Undaria Pinnatifida Extract, Tocopherol, Titanium Dioxide, (C.I. 77891)
Colour Lipstick:
Octyldodecanol, Synthetic Wax, VP/Hexadecene Copolymer, Trimethylolpropane Triisostearate, Dipentaerythrityl Hexahydroxystearate, Caprylic/Capric Triglyceride, Polyglyceryl-2 Isostearate/Dimer Dilinoleate Copolymer, Disteardimonium Hectorite, Dicalcium Phosphate, Bis-Behenyl/Isostearyl/Phytosteryl Dimer Dilinoleyl Dimer Dilinoleate, Mica, Stearalkonium Bentonite, Alcohol, Propylene Carbonate, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Punica Granatum Pericarp Extract, Aqua, Crambe Maritima Leaf Extract, Calcium Aluminum Borosilicate, Aluminum Calcium Sodium Silicate, Calcium Titanium Borosilicate, Tocopherol, Alumina, Calcium Sodium Borosilicate, Silica, Synthetic Fluorphlogopite, Tin Oxide, Titanium Dioxide, (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Red 7 Lake (C.I. 15850)

3,25+3,25 g
10,99 €

Si tratta di un prodotto che mi ha davvero sorpreso, in tutti i sensi!
L'ho accettato proprio all'ultimo come prodotto, gli ho voluto dare una chance, provandolo sul momento, e mi ha davvero sorpreso!
Parlo sia del colore, che è davvero un punto di Rosa Mattone molto neutro, sia la texture, che è davvero quella che più mi vedo meglio: l'effetto glossato.
La texture del Balsamo Base è piuttosto siliconica, mi aspettavo un prodotto simile al Primer di MAC che ho avuto modo di provare solo un paio di volte, ma che ho subito percepito molto secco, invece questo sembra quasi un balsamo labbra normale, ma dalla texture quasi cremosa, eppure per nulla “sbrodolosa”, come potrebbe sembrare.
Il Rossetto vero e proprio, sovrapposto alla base esce con una texture davvero stupenda, che non è quella di un normale gloss, ma nemmeno quella di un rossetto cremoso usato da solo.
Mi ha ricordato tantissimo l'effetto del Double Touch, sempre di Kiko, l'effetto tridimensionale dato dalla sovrapposizione di due prodotti, nonostante in questo caso sia tutto invertito!
La cosa fantastica è che si tratta di un prodotto davvero meraviglioso per la stagione invernale, la combo è perfetta per avere delle labbra idratate e nutrite tutto il giorno, nonostante sia un prodotto discretamente resistente.
Ecco, non può essere nemmeno lontanamente paragonato al Double Touch per quanto riguarda la resistenza al cibo, ma considerando che si tratta di un rossetto super cremoso, facendo un po' di attenzione alla parte esterna al bordo a matita, usando ad esempio una matita trasparente come la Kiko ed eventualmente un ulteriore strato di fondo in polvere compatta, come lo Studio Fix Compatto, si riesce a mantenere un ottimo risultato di definizione dei bordi, riuscendo a ritoccare poi il resto delle labbra dopo il pasto.
E decisamente devo dire che almeno il colore va via in modo molto omogeneo, schiarendosi, senza segni netti, rispetto a quanto succede con molti prodotti più asciutti.
L'unico relativo difetto è che si tratta di un rossetto che si schiarisce leggermente nel tempo, nel senso, sembra che appena applicato il prodotto colorato sia di un colore un po' più intenso, mentre col passare del tempo sembra che si “diluisca” un pochino con il Base Balm.
Da un lato trovo che sia comunque funzionale alla resistenza del prodotto, quindi non me ne preoccupo, sembra che l'azione sia proprio che nel tempo vada a “nutrire” le labbra, andando quindi ad asciugarsi un pochino, ma meglio così rispetto ad un prodotto che resta magari più pieno e lucido, ma quando che quando viene rimosso va a rivelare delle labbra che risultano bisognose di nutrimento.
Non avevo decisamente bisogno di altri rossetti, ma si tratta di un prodotto che mi ha sorpreso e soddisfatto tantissimo!
Conoscendo un po' Kiko è possibile che possano ripensare ad un prodotto del genere anche per altre linee, quindi speriamo ne facciano di altre varianti, di colori adatti a tutte le stagioni!


Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Ecobiocontrol.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA Annalisa Affinito!