mercoledì 30 luglio 2014

Acqua Tonica Idratante e Rinfrescante per il Corpo

Ciao a Tutti,
Anche se il caldo si sta facendo pregare, nella speranza che arrivi almeno per agosto ho voluto preparare questo particolare prodotto. Lo definirei un tonico idratante e rinfrescante spray per il corpo.
Data la presenza di Ammonio Lattato e le alte percentuali di Mentolo e Mentil Lattato, non va bene per il viso.
Può essere usato sul viso ritoccando le quantità dei ingredienti a effetto freddo (starei tra lo 0,1 e lo 0,2 per ognuno, ma se non avete mai provato questi ingredienti sul viso non andate oltre lo 0,1% totale in ogni caso), ma va tenuto comunque lontano dal contorno occhi a causa dell'Ammonio Lattato, quindi potete realizzarlo e usarlo semplicemente con il dischetto di cotone escludendo la zona perioculare.
Un aspetto molto rilevante di questo prodotto è la scelta del contenitore. Se volete che sia il più possibile efficace nell'effetto freddo (sempre per l'uso sul corpo) dovete munirvi di un atomizzatore, ovvero uno spray che genera goccioline estremamente fini, quasi una “nuvola”, dove quindi non si percepisce un'insieme di gocce bagnate.
L'effetto (se non si esagera con gli spruzzi), dovrebbe essere quello di un prodotto quasi asciutto, per come viene sparso finemente sulla pelle (è anche utile usarlo a distanza non troppo ravvicinata).
Io ho notato questa caratteristica in un vecchio spray solare per i capelli, mi pare dell'Hawaian Tropic, e quindi l'ho subito tenuto da parte per questo tipo di prodotti.

Eccovi la Ricetta:

Acqua Distillata 61,4
Allantoina 0,3
Glicerina 0,5
Sorbitolo 0,5
Acqua di Rose 20
Sodio Lattato (60%) 5
Ammonio Lattato (13%) 5
Cosgard 0,6

Alcool 5
Mentolo 0,8
Mentil Lattato 0,9


La ricetta è estremamente semplice, gli ingredienti sono pochi, ma efficaci; ho messo degli ottimi idratanti (Allantoina, Ammonio e Sodio Lattato), un pochino di umettanti (Glicerina e Sorbitolo) e la fase alcolica per sciogliere gli ingredienti a effetto freddo.

Potete cominciare con l'inserire l'Allantoina nell'acqua, dato che è una polverina molto ostica da sciogliere, è probabile che dobbiate per forza scaldare l'acqua.
La sua solubilità in acqua a temperatura ambiente è dello 0,4% circa, essendoci una piccola quantità di alcol ho deciso di inserirla allo 0,3%, per essere sicura che non sarebbe precipitata col tempo.
Scaldando l'acqua, vedrete che si scioglierà molto facilmente, a quel punto, prima che l'acqua sia tiepida inserite anche gli ingredienti non particolarmente termolabili: Sorbitolo, Glicerina, Acqua di Rose, Cosgard.
A questo punto è importante misurare il pH, che deve essere tra il 5 e il 6, per la stabilità dell'Ammonio Lattato (magari è sicuro anche a pH più ampi, ma dato che il rischio è che si liberi ammoniaca...io preferisco essere cauta), in ogni caso, finché non sentite odore di ammoniaca potete stare tranquille.
Una volta sistemato il pH (a me risultava già tra 5 e 6), e a prodotto del tutto intiepidito, potrete inserire Ammonio e Sodio Lattato.
Mentre aspettate che il prodotto si raffreddi, potete intanto preparare la fase alcolica, inserendo i cristalli di Mentolo e il Mentil Lattato nell'Alcol Etilico.
Potrete inserirli nel tonico quando il Mentolo si sarà completamente sciolto, vedrete che ci vorrà poco, rispetto a quando il Mentolo viene sciolto nell'olio.

Una volta inserita la fase alcolica il vostro Tonico Idratante e Rinfrescante è pronto!
Le possibili sostituzioni sono abbastanza inesistenti...oltre all'usare la Glicerina al posto del Sorbitolo (meno appiccicoso), è difficile pensare a qualche sostituzione.
Potete omettere il Mentil Lattato se avete solo il Mentolo, e potete omettere l'Ammonio Lattato se avete solo il Sodio Lattato, ma chiaramente il prodotto perderà qualcosa nella resa finale.
Per quanto riguarda invece le quantità di Mentolo e Mentil Lattato, potete fare grosse variazioni, infatti la sensibilità è molto soggettiva.
Io ho usato quantità mediamente rinfrescanti, niente a effetto “gelo”, ma se volete qualcosa di più forte potete provare. Vi consiglio comunque di partire da dosi anche inferiori alle mie se non avete mai usato prodotti del genere, potreste trovarvi con un prodotto che non vi soddisfa e che vi da pure fastidio, mentre nel caso non sentiate l'effetto potrete fare piccole aggiunte. Il Mentolo si scioglie anche nel Menti Lattato (ho quello di Vernile), quindi non sarà necessario aggiungere grandi quantità d'Alcol.

Questo tonico potete tranquillamente usarlo quando fa troppo caldo per mettere la crema, oppure prima della crema, se volete dare una nota rinfrescante prima di una crema senza effetto freddo.
Io lo uso più che altro sulla schiena, dove non sempre ho voglia di diventare matta per spalmarmi la crema e dove in generale mi si assorbe di meno e permane la sensazione di "appiccicaticcio". Se su gambe e braccia posso sopportare l'effetto simil-untuoso post crema, ma su spalle e schiena mi da proprio fastidio, quindi questo prodotto è un'ottima alternativa. Non lascia il minimo strato, è il motivo per cui ho evitato di inserire ingredienti come le proteine, che invece possono formare un leggero film sulla pelle. Su una pelle non particolarmente tormentata dal sole, e senza particolari problemi di secchezza dovrebbe idratare a sufficienza da poter evitare del tutto l'uso della crema, ma chiaramente è del tutto soggettivo. Nel mio caso sostituisce egregiamente la crema nella zona spalle-schiena, dato che ho una pelle normale-grassa.


Spero che questo prodotto vi piaccia e che lo facciate, è semplicissimo e da molta soddisfazione, soprattutto ve lo consiglio se avete in programma vacanze in luoghi più caldi del Nord Italia!
Alla Prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

domenica 27 luglio 2014

Altri Prodotti Reperibili al Supermercato con Buon Inci

Ciao a Tutti,
torno a parlarvi di qualche altro prodotto con buon inci che potrete trovare al supermercato o in catene come Acqua&Sapone o Tigotà.
Questa volta ho trovato qualche prodotto di diverse marche, e ho preferito parlarvene insieme.

Innanzitutto parto da un prodotto assolutamente optional, che però posso dire non essere niente male:

Compeed – Stick Antivesciche:


Hydrogenated Vegetable Oil, Stearyl Alcohol, Octyldodecanol, Phenoxyethanol, Parfum

8 ml
5 €

Non ho la minima idea del suo reale effetto cosmetico, ma direi che è meglio di molti prodotti farmaceutici (rivolti anche a bambini) pieni zeppi di petrolati e siliconi inutili.
Del semplice olio vegetale idrogenato (che se a livello alimentare fa malissimo, a livello cosmetico non crea danni), un derivato dell'Acido Stearico, un estere, e conservante (abbastanza irrilevante).

Poi vi parlo di una marca che sembra che sembra che si stia rinnovando molto bene.
La maggior parte dei prodotti Kaloderma è la fiera del silicone o del petrolato, ma mi sono piaciute in particolare due linee, la prima quella all'Olio di Argan, la seconda è quella specifica Viso.

Kaloderma – Linea Argan – Burro Argan:


Aqua, Argania Spinosa Kernel Oil, Theobroma Cacao Seed Butter, Butyrospermum Parkii Butter, Glycerin, Cetyl Alcohol, Ethylexyl Palmitate, C12-15 Alkyl Benzoate, Cetearyl Glucoside, Parfum,  Stearyl Alcohol, Tocopheryl Acetate, Disodium EDTA, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Sodium Benzoate, Sodium Dehydroacetate, Benzyl Alcohol, Phenoxyethanol, Citric Acid, Benzyl Salicylate, Hydroxycitronellal, Limonene, Linalool, Coumarin,  Sodium Hydroxide

150 ml
4,90-5,50 €

Niente male per questa crema corpo, che appunto non è un vero burro, visto che contiene una quota acquosa. Contiene una certa abbondanza di emollienti: Olio di Argan, Burro di Cacao e Karité e due esteri. Per il resto non ci sono assolutamente attivi, solo un pochino di Tocoferil Acetato. In ogni caso è un prodotto semplicemente emolliente che vi consiglio. I pallini rossi non sono nulla di dannoso, sono un estere sintetico, l'EDTA, l'emulsio-gellante sintetico e un allergene del profumo.

Kaloderma – Linea Argan – Crema Fluida Corpo:


Aqua, Stearyl Alcohol, Butyrospermum Parkii Butter, Argania Spinosa Kernel Oil, Glycerin, Ethylexyl Palmitate, Sodium Cetearyl Sulfate, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Parfum, Tocopheryl Acetate, Sodium Benzoate, Sodium Dehydroacetate,  Phenoxyethanol, Benzyl Alcohol, Sodium Hydroxide, Disodium EDTA, Citral, Limonene, Caramel

250 ml
3-6 €

Questa è una cremina molto più leggera della precedente. Mi da l'idea di essere davvero leggerina, contiene solamente Burro di Karité, Olio di Argan e un estere leggero. Nessun attivo anche in questo caso.
Se la crema precedente poteva essere considerata un prodotto piuttosto emolliente, questo io lo consiglierei solamente a chi non ha grossi problemi di idratazione.
Ottimo per pelli normali che tollerano bene gli oli. Per le pelli secche è sicuramente un prodotto troppo leggero ed evanescente, dato che non contiene nemmeno un pochino di Gomma Xantana, che facilita il mantenimento dell'idratazione.

Kaloderma – Linea Argan – Crema Mani:


Aqua, Cetearyl Alcohol, Argania Spinosa Kernel Oil, Glyceryl Monostearate, Glycerin, Theobroma Cacao Seed Butter,  Tocopheryl Acetate, Sodium Cetearyl Sulfate, Titanium Dioxide, Parfum, Sodium Benzoate, Sodium Dehydroacetate,  Benzyl Alcohol, Phenoxyethanol, Sodium Hydroxide, Hydroxycitronellal, Limonene, Linalool, Coumarin, Citric Acid

75 ml
3-8 €

Anche questa mi da l'idea di essere una crema piuttosto leggerina. Contiene si dei buoni emollienti: Olio di Argan e Burro di Cacao, ma per una crema mani mi aspetterei qualcosa di più.
Una cascata di grassi più completa, e qualche attivo idratante o lenitivo.
Insomma, dal punto di vista ecobio è assolutamente accettabile, e di certo non contiene prodotti dannosi per la pelle. Ma ho il dubbio che possa andare bene solo in condizioni non particolari, diciamo per la bella stagione, e in assenza di sollecitazioni particolari (escursioni con vento, maltempo ecc...).

Kaloderma – Linea Argan – Bagno Crema:


Aqua, Sodium Coceth Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Chloride, Parfum, Argania Spinosa Kernel Oil, Sodium Benzoate, Salicylic Acid, Styrene/Acrylates Copolymer, Polyquaternium-7, PEG-7 Glyceryl Cocoate, Disodium EDTA, Caramel, Limonene

750 ml
1,99-5 €

Non è assolutamente un detergente ecobio, ma andiamo a vedere cosa contiene: Acqua, un tensioattivo moderatamente aggressivo, che viene però tamponato (almeno in parte, chiaro, senza dosi precise è impossibile capire l'esatta aggressività del prodotto) dalla Betaina, sale per addensare, Fragranza, una piccola quantità di Olio di Argan (che comunque agisce come surgrassante), conservanti, allergeni, gelificante, un condizionante, un etossilato (che sarà comunque in quantità limitatissime, essendo in quantità paragonabili a quelle del chelante), un chelante non ecobio, ma di cui vi ho già mostrato questa trattazione e un colorante a bollino verde.
Insomma niente di male, soprattutto in relazione al prezzo per quantità.

Kaloderma – Linea Viso – Crema Idratante Viso 24h:



Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Ethylexyl Palmitate, Glyceryl Stearate Citrate, Stearyl Alcohol, Glycerin, Butyrospermum Parkii Butter, Helianthus Annuus Seed Oil, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Betaine, Octyldodecanol, Titanium Dioxide, Tocopherol, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Parfum, Benzyl Alcohol, Hexyl Cinnamal, Geraniol, Hydroxycitronellal, Benzyl Salicylate, Linalool, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate

75 ml
4,90 €

Non è un prodotto particolarmente notevole, ma a differenza di molti altri prodotti commerciali ha una serie di pregi: costa piuttosto poco, cioè il giusto riferendosi alla sua lista ingredienti, inoltre è sicuramente facilmente reperibile e infine ha una formula quasi del tutto ecobio.
Hanno inserito un solo ingrediente rosso in formula, un emulsiogellante che sicuramente conferisce alla crema leggerezza e assenza di "strato" sulla pelle.
Per il resto c'è Gel d'Aloe, qualche emolliente: oli, burro ed esteri, Trimetilglicina, Tocoferolo e Biossido di Titanio.
Trovo che per una marca "commerciale" a medio-larga distribuzione non sia niente male!


Kaloderma – Linea Viso – Latte Detergente:


Aqua, Ethylexyl Palmitate, Glycerin, Glyceryl Stearate, Ceteareth-20, Parfum, Hamamelis Virginiana Distillate, Magnolia Liliflora Extract, Tocopheryl Acetate, Helianthus Annuus Seed Oil, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol, Disodium EDTA, Magnesium Sulfate, Carbomer, Alcohol Denat., Sodium Hydroxide

200 ml
2,90-3,49 €

Nonostante l'indesiderata presenza di un emulsionante etossilato, dato l'uso a risciacquo di questo prodotto direi che una chance se la merita.
Si tratta di una semplicissima emulsione con esteri e oli vegetali, arricchita da Acqua di Amamelide, Estratto di Magnolia e Tocoferil Acetato.
L'azione detergente penso sia garantita dall'emulsione stessa, e data la gelificazione sintetica dovrebbe essere anche piacevole e setosa, chiaramente per un'azione più strong come struccante va testato direttamente, difficile fare previsioni guardando solamente l'inci.


Kaloderma – Linea Viso – Tonico:


Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Alcohol Denat., Glycerin, Hamamelis Virginiana Leaf Water, Rosmarinus Officinalis Leaf Oil, Parfum, Benzyl Alcohol, Hexyl Cinnamal, Geraniol, Hydroxycitronellal, Benzyl Salicylate, Linalool, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Sodium Hydroxide, Potassium Sorbate

200 ml
2,90-3,95 €

Rispetto alla maggior parte dei tonici questo mi colpisce per una serie di ragioni: in primo luogo non sembra avere un'elevata quota alcolica, estremamente raro nei tonici commerciali, in secondo luogo contiene davvero qualcosa di utile in un tonico: Succo d'Aloe, Acqua di Amamelide (anche se sembra in dosi omeopatiche) e Olio Essenziale di Rosmarino, solubilizzato purtroppo con un etossilato (unico neo di questo tonico), inoltre costa anche poco rispetto alla media dei tonici che ho visto al supermercato o nelle catene tipo Acqua&Sapone.
Insomma, dato il costo molto basso è un prodotto assolutamente accettabile, ma tenete ben presente che un semplicissimo tonico basic, ma anni luce meglio, è realizzabile in casa, spendendo la stessa cifra a quantità. Potete guardare una ricetta basic qui, e una ricetta più complessa qui.
Purtroppo non ho trovato il prodotto in alcuni punti vendita...mi viene il dubbio che sia fuori produzione...però purtroppo anche nei negozi nessuno mi ha dato informazioni certe.

Kaloderma – Rivitalizza – Scrub Corpo:


Sodium Chloride, C12-15 Alkyl Benzoate, Ethylexyl Palmitate, Saccharum Officinarum, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Juglans Regia Shell Extract, Lavandula Angustifolia Oil, Tocopheryl Acetate, PEG-7 Glyceryl Cocoate, Parfum, Hexyl Cinnamal, Limonene

500 g
5,00-9,00 €

Questo non è altro che un semplice scrub a base di sale, ingrediente da sempre considerato drenante, anche se la sua funzione è ben svolta solamente applicando un prodotto leave-in.
Il prodotto in sé è buono, soprattutto considerando il prezzo in offerta (sui 5 € da Acqua e Sapone), ma non aspettatevi che sia qualcosa di più oltre all'azione esfoliante.
Nonostante possano indicare presunti effetti anticellulite, questo è un semplice scrub, ricetta buona, anche se semplice da riprodurre in casa.

Vi parlo ora di un altro prodotto facilmente reperibile. Questa linea di prodotti, appartenente alla Johnson & Johnson, non è particolarmente diversa dagli altri prodotti del brand, ma c'è un prodotto in particolare che posso consigliarvi.

Le Petit Marseillais – Il Puro Sapone Liquido/Le Pur Savon Liquide Flacone:


Aqua, Potassium Cocoate, Glycerin, Potassium Olivate, Caprylyl Glycol, Cocos Nucifera Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Hydroxyethylcellulose, Disodium EDTA, BHT, Limonene, Linalool, Alpha-Isomethyl Ionone

300 ml
1,99-2,48 €




Le Petit Marseillais – Il Puro Sapone Liquido/Le Pur Savon Liquide Ricarica in Busta:


Aqua, Potassium Cocoate, Glycerin, Potassium Olivate, Caprylyl Glycol, Cocos Nucifera Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Hydroxyethylcellulose, Disodium EDTA, BHT, Methylisothiazolinone, Limonene, Linalool, Alpha-Isomethyl Ionone

250 ml
0,99-1,49 €

Come vedete ne esistono due versioni, che hanno una sola differenza di inci, la presenza di Methylisothiazolinone, ormai approvato solo nei prodotti rinse-off, di cui quindi non mi preoccuperei.
La maggior parte di prodotto è composta da puro sapone di Cocco e di Oliva, Glicerina, delicatamente surgrassato da una piccola quantità di Olio di Cocco e Oliva non saponificati. Sono stati poi aggiunti il conservante (anche se non dovrebbe essere strettamente necessario), accettabile, e Antiossidante e Chelante invece non ecobio.
In sostanza questo potrebbe essere uno dei pochi prodotti a larga distribuzione contenente del vero sapone liquido, e non essendo quindi costituito da tensioattivi di sintesi.

L'ultima marca di cui vi parlo è la Parisienne Italia, una marca molto economica, diffusa principalmente nelle catene tipo Acqua&Sapone e in alcuni supermercati e mercati.
Non ci sono molti prodotti "notevoli", ma mi sono saltati all'occhio due inci: il primo è un Gel ai Semi di Lino, l'altro un Balsamo in vasetto.

Parisienne Italia – Semi di Lino Gel:


Aqua, PVP, Carbomer, Propylene Glycol, Linum Usitatissimum Extract, Triethanolamine, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Parfum, Phenoxyethanol, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Ethylexylglycerin, Linalool, Limonene, Citronellol, CI 19140

250 ml
2-3 €

Chiaramente questo prodotto di ecobio ha ben poco.
Lungi da me affermare il contrario, ma andiamo a vedere quali sono gli ingredienti: l'Acqua penso si assesti intorno al 90% minimo. Infatti il Carbomer garantisce già una buona densità allo 0,5%.
Viene poi inserito l'estratto di Lino, probabilmente Estratto Glicolico (di dubbia funzionalità cosmetica), l'agente tampone (è sempre preferibile la Soda Caustica, ma a livello industriale viene spesso usata la Trietanolammina...nonostante sia preferibile per svariati motivi la Soda), solubilizzante e conservanti.
Insomma...non sarà certo un prodottone, ma costa poco, e secondo me funziona bene come gel "normale" (la tenuta penso non sia super).


Parisienne Italia – Crema Rigeneratrice Condizionante:


Aqua, Cetyl Alcohol, Cetrimonium Chloride, Linum Usitatissimum Seed Oil, PEG-8 Glyceryl Laurate, PEG-15 Cocopolyamine, Citric Acid, Parfum, Methylparaben, Sodium Sulfite, CI 19140, CI 16255, CI 42051

500 ml
2,70-3,00 €

Questo prodotto è un semplicissimo balsamo "standard", Acqua, Alcol Cetilico, Condizionante, Olio di Semi di Lino e qualche ingredientino sintetico in coda.
Chiaramente non ecobio, ma con una formula assolutamente senza paragoni per rapporto funzionalità/prezzo.
Insomma, se dovessi consigliare un prodotto estremamente economico per chi ha bisogno di un forte districante, ma rimanendo su prezzi da discount, direi che questo è il prodotto ideale.
Non perfetto, infatti contiene piccole percentuali di etossilati che personalmente eviterei, ma che sicuramente non giustificano ad esempio una scelta diversa di fronte ad un prodotto simile, senza etossilati ma che costa più del doppio al chilo.
Insomma, se avete un reddito limitato, ma lunghi e indomabili capelli questo prodotto è l'alternativa ideale a prodotti tipo il Milmil, che purtroppo contiene sicuramente dosi non indifferenti di paraffina (non ricordo se contiene anche di peggio!).

Anche per oggi ho concluso, vi ho parlato di un po' di prodotti diversi, cercando almeno in questo caso, di orientarmi su prodotti a media-larga distribuzione, sperando che apprezziate.
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 24 luglio 2014

Come fare un semplicissimo Oleolito di Pomodoro

Ciao a Tutti,
Questa volta scriverò un post sicuramente anomalo per me, non ho mai apprezzato molto gli oleoliti...Ma in questo caso ho fatto un'eccezione.
Quello che infatti mi ha sempre irritato molto, è il dover fare la macerazione per più di un mese...insomma è troppo per i miei gusti, soprattutto perché mi dimentico, e nei miei primi tentativi da novellina sono riuscita entrambe le volte a far fare la muffa prima della fine del tempo di estrazione. Insomma ho rinunciato.
Ma quello che mi ha fatto cambiare in parte idea è l'aver trovato questa fantastica ricetta per fare l'oleolito di pomodoro.
L'estrazione è finalizzata ad ottenere un olio ricco di Licopene, un carotenoide antiossidante presente soprattutto nella buccia dei pomodori, ma che sotto forma di estratto in polvere è quasi impossibile da sciogliere, e come se non bastasse...bisogna stare attenti anche alla concentrazione d'uso...macchia!
Se per estrarre il licopene dal pomodoro fresco, o anche dalla buccia di pomodoro fresco (dove è maggiormente presente), servirebbero tanti, tanti pomodori e tanto, tanto tempo di macerazione per ottenere un oleolito decente, c'è una semplice via di uscita: Il concentrato di Pomodoro Mutti.
L'azienda certifica qui il contenuto di Licopene nel Triplo Concentrato circa 10 volte maggiore che nel pomodoro fresco.
Questo come è possibile?
1) perché il licopene non è un attivo termolabile, quindi, mentre tutti gli altri antiossidanti del pomodoro si degradano con la cottura, quest'ultimo rimane (anche se eviterei di inserirlo a caldo in una crema, meno sbalzi prende, meglio è).
2) perché ovviamente essendo un triplo concentrato, ci sarà più licopene in pochi grammi di passata concentrata che non nel pomodoro fresco, data la forte perdita di acqua.

Dato che già durante l'inverno stavo pensando a qualche progettino per l'estate, ho studiato l'argomento, e ho appunto deciso di puntare su questo ingrediente, stando alle indicazioni postate sul forum di Lola, al thread che vi ho indicato lì sopra, questo oleolito può essere usato dall'1 al 3% nelle creme, stando attenti anche al fattore "colore".
Non tanto per il colore che assume in sè la crema...ma per il fatto che quel colore rimarrà anche sulla pelle, a differenza di quando usiamo i normal coloranti alimentari per dolci.
Ho scelto di usare il Triplo Concentrato della Mutti in primo luogo perché appunto sono state pubblicate queste analisi, e anche perché è quello che normalmente uso in cucina, quindi non andrò certo a comprare un altro concentrato. Ovviamente voi potete provare anche con quello che già usate, se però è un doppio concentrato è probabile che anche allungando i tempi di estrazione otteniate un oleolito meno ricco di Licopene. 
A questo punto potreste aumentare la quantità di concentrato rispetto all'olio, ma ovviamente non garantisco il risultato, non ho mai provato.
Stesso discorso vale per l'olio, leggendo sempre allo stesso link, emerge che l'Olio EVO sia quello più indicato per estrarre il Licopene, probabilmente per l'affinità con l'oleico.
Ovviamente nessuno vi obbliga ad usarlo per forza, potrete provare anche con altri oli, ma potreste ottenere risultati diversi. Io ho scelto l'olio EVO più economico che ho trovato sul mercato, quello Primadonna della Lidl.
Ma veniamo a noi: preparare questo oleolito è estremamente semplice rispetto a tutti gli altri, dove bisogna prendere la pianta, pulirla, asciugarla, eventualmente farla seccare, lasciarla in olio per almeno 20-30 giorni controllando ogni giorno se non galleggia, ecc...
Qui invece, oltre agli ingredienti, ci servono solamente:

1) Un Minipimer
2) Un vasetto dove il Minipimer riesce a passare

Andremo a pesare nel vasetto 10g di Triplo Concentrato Mutti per 100g di Olio EVO.
Sappiate che la resa dopo il filtraggio è piuttosto bassa, quindi se volete ottenere 100g di oleolito è sicuro che non riuscirete partendo da queste dosi.
Io ho purtroppo fatto vari pasticci filtrando, quindi sono arrivata ad ottenere circa 50-60g di oleolito, ma dato che se ne usa davvero poco non mi farò problemi per il momento, eventualmente la prossima volta partirò da dosi più alte.

Una volta portata tutta la passata concentrata sotto l'olio possiamo frullare col minipimer, ottenendo il composto che vedete qui a fianco, in effetti non proprio invitante da guardare, ma vi assicuro che ne vale la pena.
Dopo la frullata cercate di portare sotto il livello dell'olio tutti i residui con una spatola, o potreste rischiare di far andare a male l'oleolito, nonostante debba rimanere in macerazione solo 7-10 giorni.
A questo punto potete chiudere il vasetto, e lasciarlo riposare in un luogo fresco e asciutto, dandogli ogni giorno una girata (io non sono stata ad aprirlo muovevo appena il barattolo e controllavo che non si spalmasse troppo residuo in alto sui bordi, non mi è andato a male).
Potete attendere dai 7 giorni indicati sul forum di Lola, fino a 10 giorni circa, come ho fatto io, in parte perché non ho avuto tempo di filtrare al 7° giorno...in parte perché non essendo una esagerata fan dell'olio di Oliva nelle creme...ho pensato di poterne usare sempre la quantità minima (1%), magari estraendo un filo di Licopene in più.
Quando il termine è giunto, arriva il momento di filtrare, vi consiglio di fare prima una passata con il colino:
per poter togliere il grosso dei residui, poi di usare della carta assorbente.
Avevo provato a piegare 2 strappi di rotolone cucina "a cono", nello stesso modo in cui si usano le carte da filtro da laboratorio chimico, ma non ho avuto successo, dato che dalla filettatura degli strappi sono passati molti residui di concentrato. Potete usare questa procedura solo con vera carta da filtro.
Dopo questo tentativo andato a male, ho quindi dovuto fare un secondo filtraggio con carta assorbente, facendo in modo da usare il centro del pezzetto di carta.
Vi consiglio, in ogni caso, di usare carta assorbente bianca, meglio se non sbiancata e biologica, come Vivi Verde Coop, o Esselunga Gabbiano, non userei carta stampata, chissà che tipo di inchiostri usano per i disegni, residui di questi colori potrebbero finirvi nell'oleolito!

Quando avrete effettuato anche il filtraggio tramite carta otterrete un bellissimo olio rossastro, io l'ho inserito in una boccetta di vetro scuro per proteggerlo dall'ossidazione della luce, ma dalle foto qui a fianco si vede perfettamente il colore bello acceso.


A questo punto l'Oleolito è pronto.
Vi consiglio di conservarlo il più possibile al buio e lontano da fonti di calore, non solo per il Licopene, ma anche per l'Olio EVO in sè.
Se non prevedete di consumarlo in breve tempo vi consiglio di arricchirlo con Tocoferolo (0,2-0,5%) o Aperoxid/Antiranz (qualche goccia come da scheda tecnica) o Oleoresina di Rosmarino (5-6 gocce ogni 100g).
Proteggeranno il vostro oleolito dall'ossidazione.
Non ho mai provato ad usarlo da solo, e non ne ho intenzione, penso però che possa macchiare la pelle. Se preferite prepararlo ad uso diretto sulla pelle, io vi consiglierei di limitarvi ad un'estrazione di 4-5 giorni, è probabile che già così possa lasciare un velo aranciato sulla pelle, ma ovviamente bisogna provare. Potete anche optare per una soluzione via di mezzo, preparare la quantità di oleolito e allungarlo con un altro olio a scelta per alleggerirlo, sia in quanto a "untuosità", sia quanto a residui di colore, facendo voi le varie prove.

Spero che questo post vi sia piaciuto, alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

domenica 20 luglio 2014

Prodotti Anthyllis Baby, come sono gli Inci?

Ciao a Tutti,
oggi vorrei parlarvi della Linea Baby di una marca che trovo davvero stupenda: l'Anthyllis.
Io ho trovato tutta la linea all'Ipercoop della mia zona, ma penso sia reperibile anche all'Auchan. Purtroppo all'Esselunga invece non l'ho trovata.
La Linea Anthyllis Baby è piuttosto ampia, troviamo due detergenti, un olio, due emulsioni idratanti, una pasta per il cambio e un dentifricio per bambini:

Anthyllis – Baby – Bagno Delicato Corpo e Capelli:

Aqua, Sodium Myristoyl Sarcosinate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Sodium Olivoyl Isethionate, Lauryl Glucoside, Olivamidopropyl Betaine, Glycerin, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Oryza Sativa Extract, Parfum, Hydrolyzed Hibiscus Esculetus Extract

400 ml
6,90 €

Difficilmente vedo inci di detergenti così carini. Non solo sono stati usati tensioattivi molto delicati, ma sono anche tensioattivi particolari e ricercati, ne sono stati usati tanti in piccole dosi: un sarcosinato, due betaine, un sulfoacetato, un isethionato e un glucoside.
Il tutto arricchito da estratti di Riso e Ibisco.
I conservanti sono completamente ecobio, anche se in caso di irritazione, potrebbe essere il Benzoato il responsabile.
In ogni caso questo prodotto è estremamente conveniente se si valuta la composizione, ve lo consiglio proprio!
Nonostante però venga indicato anche come shampoo, attenzione, va bene solamente per i pochi capelli corti di un neonato, i capelli più lunghi e robusti di un bambino più grande, o in generale capelli con una tendenza molto crespa soffriranno l'assenza del condizionante.


Anthyllis – Baby – Detergente Delicato:

Aqua, Olivamidopropyl Betaine, Sodium Myristoyl Sarcosinate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Olivoyl Isethionate, Glycerin, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Lauryl Glucoside, Calendula Officinalis Flower Extract, Oryza Sativa Extract, Parfum, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin

300 ml
5,90 €

Anche in questo caso la formula è perfetta, è stata usata la stessa composizione di tensioattivi, a cui rimane l'estratto di Riso, e viene sostituito quello di Calendula a quello di Ibisco.
In questo caso il conservante è stato modificato, viene usato il Fenossietanolo abbinato all'Ethylhexylglycerin, essendo un detergente, e non un bagnoschiuma io non mi farei problemi, lo eviterei per precauzione solamente per i bambini sotto l'anno, ma la correlazione dell'uso di Fenossietanolo e problemi di salute dei bambini non è stata confermata.


Anthyllis – Baby – Olio per il Corpo:

Glycine Soja Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum, Tocopheryl Acetate, Tocopherol, Limonene, Linalool

125 ml
7,90 €

Questo Olio massaggio è davvero carino, hanno scelto dei buoni oli, infatti l'Olio di Soia ha un'ottima spalmabilità, gli oli di Oliva e Mandorla conferiscono untuosità, mentre l'Olio di Girasole alleggerisce un po' questo effetto.
Vengono poi aggiunti Tocoferolo, Tocoferil Acetato e Profumazione.
Se in questo caso il costo non è estremamente conveniente, di sicuro non è un furto.
Chiaramente acquistando al supermercato i tre oli alimentari, e acquistando l'Olio di Mandorle, Tocoferolo/Tocoferil Acetato e una fragranza dai fornitori di materie prime cosmetiche il costo arriverebbe a dimezzarsi, ma chiaramente si arriverebbe a dover pensare di produrre almeno mezzo litro di olio coccole.


Anthyllis – Baby – Latte Crema Idratante:
Aqua, Glycine Soja Oil, Glycerin, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol, Sodium Stearoyl Lactylate, Stearyl Alcohol, Gluconolactone, Aloe Barbadensis Leaf Extract, Chondrus Crispus Powder, Glucose, Tocopherol, Xanthan Gum, Sodium Benzoate, Parfum, Sodium Hydroxide

125 ml
7,40 €

La formulazione di questo Latte mi piace molto, è stata usata una combinazione di più emulsionanti, ma un solo olio, quello di Soia, quindi immagino sia un latte molto leggero, molto adatto alla stagione calda.
Il prodotto è arricchito da Estratto di Aloe, Gluconolattone (Chelante e Acidificante), Carragenine, Glucosio e Tocoferolo.
Non ha particolari attivi lenitivi oltre all'Aloe, ma è sicuramente una cremina molto leggera, adatta alla pelle di un bambino senza particolari problemi di secchezza.
La conservazione è in parte dovuta alla fragranza sintetica, dato che il solo Sodium Benzoate non può coprire tutto lo spettro di batteri e muffe.


Anthyllis – Baby - Lozione Protettiva e Lenitiva:

Aqua, Carapa Guaianensis Seed Oil, Glycerin, Sodium Stearoyl Lactylate, Gluconolactone, Pelargonium Graveolens Oil, Tocopherol, Sodium Benzoate, Xanthan Gum, Sodium Hydroxide, Citronellol, Geraniol, Linalool

125 ml
7,90 €

Questa lozione ha qualche ingrediente in comune con il latte precedente, ma in questo caso è stato usato solo il Sodium Stearoyl Lactylate come emulsionante, e sono stati omessi quasi tutti gli attivi, ad esclusione di Gluconolattone e Tocoferolo.
Al posto di una fragranza sintetica è stato aggiunto Olio Essenziale di Geranio, motivo per il quale eviterei di usare questo prodotto sui più piccoli (direi almeno 2-3 anni).
Infine in questo caso è stato usato il ben più costoso Olio di Andiroba, al posto dell'Olio di Soia. Cosa che secondo me non giustifica pienamente il prezzo superiore di questa lozione, rispetto al latte visto prima.
In sostanza tra i due preferirei sempre il primo.


Anthyllis – Baby – Pasta all'Acqua per il Cambio:

Aqua, Zinc Oxide, Talc, Glycerin, Glycine Soja Oil, Titanium Dioxide, Butyrospermum Parkii Butter, Sodium Stearoyl Lactylate, Cetearyl Alcohol, Stearyl Alcohol, Oryza Sativa Starch, Panthenol, Gluconolactone, Bisabolol, Tocopherol, Sodium Benzoate, Xanthan Gum, Parfum, Phytic Acid

75 ml
6,49 €

Questa pasta cambio ha ben poco di una Pasta all'Acqua, infatti è una vera e propria emulsione. Contiene diverse polveri, e anche una quota grassa, probabilmente per garantire la migliore texture possibile: Ossido di Zinco, Talco, Biossido di Titanio, Amido di Riso.
Mi piace molto poi l'aggiunta di Pantenolo, Bisabololo e Tocoferolo come attivi. Il Gluconolattone in questo caso ha anche l'ottima funzione di evitare che l'Ossido di Zinco rilasci troppi ioni, basificando il prodotto.
Tra le paste cambio che ho visto in commercio sulla carta sembra davvero tra le migliori, ma chiaramente non ci si può aspettare un prodotto particolarmente untuoso, e che quindi mantenga l'area "lubrificata" a lungo.
Per il resto la consiglio molto, anche se ho il dubbio che possa durare poco, data la piccola confezione.


Anthyllis – Baby – Gel Dentifricio per Bambini Gusto Fragola:

Sorbitol, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Silica, Xylitol, Xanthan Gum, Glycerin, Sodium Dehydroacetate, Potassium Sorbate, Malva Sylvestris Leaf Extract, Sodium Lauroyl Glutamate, Aroma

75 ml
4-5 € (3,52 € in offerta)

L'idea di realizzare anche un dentifricio adatto per i bambini è lodevole, di solito le case cosmetiche tralasciano questo tipo di prodotti.
Per quanto non sia un'esperta di prodotti dedicati all'igiene orale, qui vedo ingredienti ottimi: Sorbitolo in alta posizione (che usato al posto della Glicerina tende a dare meno la sensazione di "appiccicoso"), Succo d'Aloe, Silica, Xylitolo (di cui però non so bene la reale funzione, penso svolga un'azione simile alla Glicerina, sono chimicamente simili), conservanti ecobio e un poetico estratto di Malva, con un goccino di tensioattivo delicato e adatto.

Spero che anche questa volta vi sia piaciuto il post!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

mercoledì 16 luglio 2014

Crema-Gel Estiva al Poliacrilato (se l'estate è finalmente arrivata!)

Ciao a Tutti,
questa volta preparerò una leggerissima crema-gel al Poliacrilato di Sodio adatta per pelli miste e impure. È un prodotto di media difficoltà, non necessita di grande esperienza, essendo un'emulsione a freddo, ma una parte degli ingredienti va scaldata, inoltre vanno preparate diverse fasi.
La ricetta l'ho elaborata l'estate scorsa, ma mi sono trovata molto bene, quindi ho deciso di rifarla, per alternarla al gel che ho preparato qui poco fa, purtroppo l'ho fatta anche sperando che il tempo sarebbe un po' migliorato...ora la uso comunque, ma per pelli leggermente meno grasse della mia potrebbe essere troppo leggero visto il clima non proprio da luglio.
Ho usato il Poliacrilato di Sodio, trovo che sia, a livello "sensoriale" il miglior gelificante. Inoltre ha una blanda azione emulsionante, quindi, se non siete fornite di emulsionante, potrete realizzare un prodotto che tiene una piccola quota grassa; considerate però che non è una vera emulsione stabile, probabilmente reggerà solo nel breve periodo, quindi non fatene troppo.
Essendo un prodotto adatto alle pelli grasse e impure ho introdotto una piccolissima fase grassa, ho inserito attivi adatti e ho introdotto una buona quantità di polveri assorbenti.
Il colore finale è il naturale risultato dell'uso degli estratti CO2 (dal giallo aranciato della calendula al verde militare del rosmarino) e del Coenzima Q10, arancione.

Questa è la ricetta, ho evidenziato gli ingredienti fondamentali:

Fase A1
Acqua distillata 39,9
Caffeina anidra 1
Poliacrilato di sodio 0,5

Fase A2
Glicerina 3
Acqua di Amamelide 20
Acqua di Rose 20
Silice micronizzata 0,3 (va un po' a occhio)
Niacinamide 4

Fase B1
Cetiol Sensoft 1
Coco Caprylate 0,8
Gamma Orizanolo 0,5
Trietil Citrato 1

Fase B2
Capryl Caprylyl Glucoside 0,3
Ewocream 0,6
Olys 1
Estratto CO2 Calendula 0,1
Estratto CO2 Camomilla 0,1
Estratto CO2 Rosmarino 0,1
Bisabololo 0,5 
Coenzima Q10 0,1
Biossido di Titanio 0,1

Fase C
Ceramidi Sk-Influx 1,5
Nanosomi multivit 3
Cosgard 0,6

Procedimento:
Bisogna innanzitutto scaldare l'acqua distillata fino a bollore per poterci sciogliere la Caffeina, poi inserisco il Poliacrilato di Sodio e lo lascio idratare nell'acqua calda (con il mio ci vuole anche qualche oretta).
In un altro contenitore inserisco gli Idrolati, la Glicerina e la Silice Micronizzata. Anche lei per sciogliersi per bene non ci mette poco.
Mentre aspetto che il Poliacrilato di Sodio e la Silice si idratino preparo la fase B1 a caldo, inserisco in un contenitore resistente alle temperature (un bicchiere tipo da nutella va bene se non avete un becher) gli Esteri e il Gamma Orizanolo e metto a bagnomaria.
Quando il Gamma Orizanolo si sarà completamente sciolto tolgo il contenitore dall'acqua, lo asciugo e lo tengo da parte fino a raffreddamento.
Quando il Poliacrilato si sarà idratato (e l'acqua raffreddata) e vedrete il vostro Gel, potrete andare avanti, unendo le due fasi acquose, mescolate bene fino a quando non sarà un Gel bello omogeneo.
Misuro il pH, e una volta portato a 6 posso inserire la Niacinamide.
Quando la fase B1 sarà fredda, potrete aggiungere, nello stesso contenitore tutti gli altri ingredienti lipofili: Olys (Olio termolabile, dato che contiene Olio di Germe di Grano e una piccolissima parte di Olio di Ribes Nero), Coenzima Q10, Bisabololo, Estratti CO2.
Una volta che questi ingredienti saranno ben sciolti potrete inserire il Biossido di Titanio e stemperarlo bene. Solo quando sarà ben stemperato potrete aggiungere gli emulsionanti: Ewocream e Capryl Caprylyl Glucoside.


Essendo un'emulsione Olio in Acqua, una volta pronta la fase B unica dovrete trasferirla nel Gel che avete ottenuto unendo le fasi A.
Inseritela poco alla volta, mescolando prima un attimo col cucchiaino, e poi frullando col minipimer o con le fruste elettriche (io ho usato queste ultime ed è venuto bene).
Quando l'emulsione è pronta, dopo qualche frullata energica, potrete inserire il Cosgard. Se volete dare un'altra frullata per sicurezza datela ora. Una volta inseriti i Liposomi non potrete più farlo, perché usando il frullatore si rompono e perdono efficacia.
Di solito io evito di frullare anche le Ceramidi, può essere che non abbia senso, ma Liposomi e Ceramidi sono sempre gli ultimi ingredienti che inserisco, così mescolo bene direttamente una sola volta.
Adesso che tutti gli ingredienti sono stati inseriti potrete inserire coloranti (se proprio non vi piace il giallo potreste aggiungere il colorante alimentare rosso per renderlo più color salmone o il colorante blu per renderlo verde, a me piace molto al naturale e non aggiungo nulla) e Fragranze (o Oli Essenziali). Io ho scelto la fragranza Monoi de Tahiti di Glamour Cosmetics, è una delle mie preferite.
Una misurazione finale del pH è d'obbligo, verificate che sia a 6 per essere sicuri che la Niacinamide non rilasci Acido Nicotinico.

Ed ecco la vostra Crema-Gel pronta, di un naturalissimo giallo, grazie agli estratti CO2:


Gestione delle sostituzioni/omissioni:
Acqua Distillata, Glicerina (eventualmente sostituibile con il Sorbitolo, dovrebbe dare un effetto ancora più asciutto) e Poliacrilato di sodio sono di base, ci vogliono. Potreste sostituire il gelificante, ma il prodotto finale cambierebbe completamente. Non sarebbe più questa ricetta.
Caffeina – potete ometterla se non l'avete, non è fondamentale
Acqua di Amamelide – sarebbe meglio averla come attivo astringente, dato che questo è un prodotto per pelli impure, ma se non l'avete non vi cambierà la vita, usate al suo posto Acqua Distillata
Acqua di Rose – è solo "poetica", potete tranquillamente sostituirla con Acqua Distillata.
Silice Micronizzata – se non l'avete potete tranquillamente sostituirla con uno 0,5% di Dry Flo, ma attenzione, inserendolo nella fase B2 a freddo, insieme al Coenzima Q10, e comunque sarà diversa la capacità assorbente del prodotto.
Niacinamide, Trietil Citrato, e Bisabololo sono i 3 attivi antibrufoli di questo prodotto, la Niacinamide è seboregolarizzante, il Trietil Citrato ha azione antibatterica e il Bisabololo lenisce l'infiammazione. Senza questi 3 prodotti non avreste un prodotto con questa funzione. Se non avete mai usato la Niacinamide inseritene anche solo il 2,5%, per le pelli più sensibili potrebbe essere irritante alle dosi massime, a me in particolare non ha mai dato problemi, ma non tutte le pelli sono uguali.
Potete sostituire tranquillamente gli Esteri e l'Olys, basta che siano simili, un Estere leggerissimo come il Cetiol Sensoft, uno leggero come il Coco Caprylate e un Olio Vegetale medio-leggero e adatto alle pelli impure, come Riso, Jojoba, Vinaccioli ecc... Sicuramente NON vanno bene Oliva, Mandorle, Rosa Mosqueta ecc...
Potete tranquillamente omettere il Gamma Orizanolo, ma a questo punto non potrete fare a meno di un antiossidante, che sia l'Estratto CO2 di Rosmarino che ho usato io, l'Aperoxid o l'Antiranz. Potete usare anche il Tocoferolo, ma appesantirebbe molto la cascata di grassi, è il motivo per cui non l'ho inserito. Se non inserite il Gamma Orizanolo potrete tranquillamente evitare di scaldare la fase B1, e fare una sola fase B a freddo. Se proprio non avete un prodotto antiossidante come Aperoxid, Antiranz o Gamma Orizanolo potreste usare come unico olio, insieme agli esteri Olio di Cocco, è l'olio con il numero di Iodio più basso in assoluto, quindi potreste anche omettere gli antiossidanti per gli oli e usare il prodotto entro 4-5 mesi per sicurezza.
Come vi ho detto, il Poliacrilato di Sodio è un emulsiogellante, riesce a tenere una certa quantità di grassi, quindi per brevi periodi potrete fare a meno di usare Capryl Caprylyl Glucoside ed Ewocream. Nel caso sostituiteli con pari quantità di Acqua Distillata.
Potrete tranquillamente omettere Ceramidi, Nanosomi, Coenzima Q10 e Estratti CO2 di Camomilla e Calendula. Sono tutti ottimi attivi, ma sono aggiunte che ho fatto io adatte ad una pelle non più giovanissima, ma che ahime, mi tormenta ancora con una buona dose di brufoli.
Biossido di Titanio – se non l'avete potrete sostituirlo con Ossido di Zinco, o con Caolino polverizzato al macinacaffè, non avrà la stessa resa, ma sono anche loro buoni assorbenti e opacizzanti. Il Biossido di Titanio ha solo il vantaggio ulteriore di agire come illuminante ottico.
Cosgard – potete ovviamente usare un altro conservante. State attente però ai conservanti salini come Sodio Benzoato e Potassio Sorbato, potrebbero smontarvi il gel come tutti i sali (Pantenolo, Sodio Ialuronato, Sodium Ascorbyl Phosfate ecc...) e attente alla percentuale d'uso e al pH in cui funzionano (trovate tutte le informazioni sulla scheda tecnica). Potete tranquillamente usare un conservante liposolubile come Phenonip, Fenilight, Naticide/Plantaserv Q ecc...inserendolo nella fase B2 a freddo.

Spero che questa ricetta vi sia piaciuta!
Alla prossima

Rasmus

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sabato 12 luglio 2014

Guida all'Uso di SoapCalc

Ciao a Tutti,
dopo avervi parlato più volte della saponificazione in generale, voglio parlarvi di un utilissimo strumento per fare il sapone in casa: si tratta di SoapCalc.
Non è altro che un Calcolatore per Saponi Online, a cui potete accedere cliccando su questo link: http://www.soapcalc.net/calc/soapcalcwp.asp
Purtroppo è un calcolatore in inglese, quindi se non lo sapete dovete studiarvi qualche rudimento, e per quanto riguarda i termini più specifici di fatto sono 3 i più importanti:
Lye = Base Forte (Soda o Potassa)
Super Fat = Surgrassamento, quindi più che altro quello che noi chiamiamo Sconto della Soda
Recipe = Ricetta, quindi il risultato in uscita dal calcolatore

Rispetto ad altri calcolatori di questo tipo ha questi principali vantaggi:

1) permette di scegliere in anticipo la quantità di sapone che si vuole realizzare

2) permette di scegliere se lavorare su grammi o su percentuale (dando poi infine i pesi precisi in grammi)

3) permette di stimare qualche parametro del sapone prima di realizzarlo, permettendo così di fare qualche modifica (ma queste stime vi parlerò più avanti)

Questa è la schermata che apparirà cliccando sul link:

















Vediamo innanzitutto le principali funzioni, guardando parte per parte questo calcolatore:


1) Per prima cosa dobbiamo scegliere la base forte: per preparare saponi solidi andremo ad usare la Soda Caustica: NaOH, per preparare saponi liquidi andremo ad usare la Potassa Caustica: KOH.

Difficilmente la preparazione casalinga punta alla preparazione di sapone liquido. Saponificando con la Soda si vanno a produrre le classiche saponette, ma tutto questo rende la preparazione del sapone anche un hobby creativo, dato che si potranno realizzare saponi dai colori e dalle trame più belle possibili.

2) Qui invece andremo a scegliere l'unità di misura di peso. 
Chiaramente noi europei andremo a scegliere grammi, a meno che non abbiate più confidenza con once e libbre.
Dopo aver scelto l'unità di misura, andrete a digitare la quantità di olio su cui volete lavorare per la ricetta.
La quantità standard che viene indicata è 500g, ma potete tranquillamente lavorare anche con la quantità che preferite.

3) Qui le scelte cominciano a complicarsi, possiamo scegliere la quantità di acqua che andremo a mettere nel sapone. A seconda delle diverse tecniche si potrà procedere nelle tre diverse opzioni.
Nel primo caso andremo a definire la percentuale d'acqua che inseriremo nel sapone, opzione più semplice, mentre negli altri due casi è necessaria una certa esperienza. Per quanto mi riguarda mi baserò solamente sulla prima opzione, l'unica che so utilizzare attualmente.
La percentuale di acqua che si utilizza dipende tantissimo dalla lavorazione che andremo a fare nel sapone. Più acqua introduciamo, più il sapone sarà liquido e morbido e quindi lavorabile più a lungo. Ma di conseguenza, necessiterà anche di un tempo di stagionatura più lungo.
Quindi per semplificare lavorazioni semplici e brevi opteranno per una piccola quantità d'acqua (di solito a 35), mentre per lavorazioni complesse e lunghe, per cui serve avere un sapone liquido a lungo si aumenterà questa percentuale, anche oltre il 38 se necessario. Ma chiaramente prima vi consiglio di cominciare con ricette più semplici.

4) Queste due opzioni, sono piuttosto rilevanti. La prima riguarda in effetti lo Sconto di Soda, di cui vi ho parlato in quest'altro post sul sapone.
Di solito lo Sconto massimo che si può fare è intorno all'8%. Oltre questa quantità il sapone potrebbe risultare troppo poco lavante, o peggio essere troppo sensibile all'irrancidimento. Gli unici saponi che vengono scontati di un valore più alto (anche al 20%), sono i saponi costituiti da solo Olio di Cocco, o comunque da questo olio in grossa percentuale, dato che risulta essere molto lavante e soprattutto fa molta schiuma.

La seconda opzione riguarda la quantità di fragranza o di Oli Essenziali che andremo ad inserire.
Normalmente gli Oli Essenziali tendono a degradarsi più facilmente a contatto con la Soda, quindi andremo ad inserire una maggiore quantità di Oli Essenziali rispetto a quando andremo ad inserire Fragranze Sintetiche appositamente studiate per il sapone.
In base a quanto dovrà stagionare il sapone, e a quanto lo vogliamo profumoso, dovremo inserire la giusta quantità di Fragranze o Oli Essenziali. Per quanto mi riguarda mi è stato insegnato di inserire almeno 20g di fragranza per ogni Kg di grassi, e almeno 40g di Oli Essenziali per ogni Kg di Grassi.
La cosa bella poi è che si possono fare dei perfetti mix, abbinando anche Oli Essenziali e Fragranze. Non c'è niente di "rigido", ma è importante avere un buon naso o una discreta esperienza. In particolare c'è da sapere che molte fragranze e alcuni Oli Essenziali "ammassano" il sapone, ovvero lo addensano improvvisamente. Quindi per evitare di fare disastri e di buttare tante quantità di materie prime è importante confrontarsi con altri saponificatori e studiare un po'.

5-8) Questa è la sezione più specifica, dove verrà composta la vera e propria ricetta.
Al punto 5 si trova un ottimo e completo database sulle caratteristiche di tantissimi oli e grassi, anche di origine animale.
Fate attenzione anche alle differenze fra Olio e Burro della stessa fonte vegetale, e ai grassi idrogenati quando li selezionate per la ricetta.
Selezionando un particolare grasso, potrete vedere a sinistra due cose: in alto potrete vedere le ipotizzate qualità che avrà il sapone composto solo da quel grasso, mentre sotto potrete vedere la composizione in Acidi Grassi di quella fonte di grasso.
Sotto l'elenco apparirà anche il numero di saponificazione, sia per Potassa, che per Soda.
Al punto sei, dopo aver studiato un po' l'elenco di grassi, potrete inserire la vostra ricetta.
Come vi ho scritto in questo post, la composizione "base" di un sapone è un mix di Oli di Cocco (e/o Palmisto), Palma (o Sego/Strutto), e Oliva.
Altri oli che spesso vengono inseriti sono: Riso, Mandorla, Avocado, Babassu, e Burri di Cacao, Mango e Karitè, di solito sempre in piccole quantità.
Una volta definiti i grassi che andrete ad usare (potete inserirli direttamente in grammi, oppure in percentuale, il programma vi calcolerà automaticamente il peso sulla base della quantità di grassi che avrete deciso all'inizio), non resta che calcolare la vostra ricetta passando al punto 7.


























Il punto 8 permette anche di elaborare più ricette, ma chiaramente è già una funzione extra.
Una volta stampata o vista la ricetta, il programma vi indicherà una serie di parametri del sapone, ho buttato lì una semplice ricetta, vediamo insieme l'output:


Come potete chiaramente leggere, all'inizio vengono riportati tutti i dati precisi della ricetta, quelli già preimpostati da noi, e quelli calcolati da Soapcalc.
Come vedete siamo partiti dalle percentuali di grassi scelti, e il programma ci ha riportato i grammi precisi di grassi, soda e acqua da usare.
Sotto vengono anche calcolati dei parametri che ci daranno un'idea di come sarà il nostro sapone:
Durezza, Potere Lavante, Potere Condizionante, Schiumosità, Cremosità, Numero di Iodio e il Numero INS.
Per ogni parametro vengono indicati i range ideali che il sapone dovrebbe avere, e il valore calcolato della ricetta.
Durezza: quanto il sapone sarà duro, è un parametro dovuto alla quantità di Acidi Grassi Saturi, più saranno alti in percentuale, più il sapone sarà duro.
Potere Lavante: quanto possiamo considerare lavante/aggressivo il nostro sapone, dipende principalmente dalla quantità di Acidi Grassi a corta catena, come il Laurico e Miristirico, che compongono gli oli di Cocco e Palmisto. Soapcalc ha questo "pregiudizio": considera l'Olio di Oliva poco lavante a priori, conseguentemente qualsiasi sapone fatto con grandi quantità di questo olio verrà bollato come "poco lavante". La nostra esperienza invece ci dice il contrario, che un sapone con grandi quantità di Olio di Oliva ha ottime caratteristiche sensoriali, ma senza perdere in capacità lavante. Vi consiglio di ignorare questo parametro.
Potere Condizionante: segue logica opposta al Potere Lavante, si riferisce invece a quanto è delicato il nostro sapone sulla pelle, e quando tende a non lavare via il grasso cutaneo. Ha la stessa "distorsione" del parametro precedente, vi consiglio anche in questo caso di tenerne poco conto.
Schiumosità: definisce la corposità della schiuma, dovuta alle quantità di Acidi Grassi a corta catena, apportati da Oli di Cocco e/o Palmisto o da grassi animali. In parte anche l'Olio di Ricino aggiunge un tocco particolare alla schiuma.
Cremosità: quanto il sapone tenderà ad essere cremoso, è definito sempre dalla quantità di Acidi Grassi Saturi.
Numero di Iodio: Definisce quanto il sapone sarà sensibile all'irrancidimento, più il sapone sarà ricco di grassi Insaturi (Alte quantità di Oleico, Linoleico e Linolenico), più sarà sensibile. Chiaramente nel sapone è più difficile che avvenga l'irrancidimento, rispetto all'olio non saponificato, ma a volte, per saponi con Numero di Iodio alto, è utile aggiungere un chelante, come l'Etidronato.
Numero INS: è un parametro piuttosto controverso. Secondo questa teoria il Numero INS ideale dovrebbe essere 160, ma non è un parametro univoco. Infatti un sapone al 100% composto da Olio di Cocco potrebbe avere un Numero INS di 160, perfetto, ma non sarà un sapone apprezzabile come un sapone equilibrato, che però non ha il Numero INS di 160
Infine a destra troverete la distribuzione finale di Acidi Grassi che troverete nel sapone, composizione sulla quale sono stati fatti tutti i calcoli sui parametri.

Spero che questa guida vi sia stata utile, e che sia più semplice usare questo potente strumento per saponificatori.
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano la fondazione Wikipedia, Soapcalc.net e Soapqueen.com, inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, e come sempre le mie Oterine, maestre personali di saponificazione.